Campionato Europeo di calcio UEFA

Campionato europeo di calcio UEFA
UEFA European Football Championship
Altri nomi Campionato d'Europa UEFA
Sport  Calcio
Tipo Squadre nazionali maschili
Federazione UEFA
Luogo Europa
Organizzatore UEFA
Titolo UEFA European Championship winner (vincitore del campionato europeo di calcio dell'UEFA) (de iure)
European champion (campione d'Europa) (de facto)
Cadenza Quadriennale (anni bisestili)
Apertura giugno
Chiusura luglio
Partecipanti 24
Formula Gironi all'italiana + eliminazione diretta
Sito Internet UEFA European Football Championship
Storia
Fondazione 1960
Numero edizioni 16
Detentore Bandiera dell'Italia Italia
Record vittorie Bandiera della Spagna Spagna (3)
Ultima edizione Italia 2020
Prossima edizione Germania 2024

Trofeo o riconoscimento

Il Campionato europeo di calcio UEFA (in inglese UEFA European Football Championship) è il massimo torneo calcistico per squadre nazionali maschili europee. Ufficialmente la fase finale è nota con il nome commerciale di UEFA EURO seguito dall'anno dell'edizione. Nato nel 1960 da un'idea del dirigente sportivo francese Henri Delaunay, è organizzato dalla UEFA e si disputa ogni quattro anni.

Le prime edizioni della manifestazione negli anni sessanta e settanta videro un numero ristretto di partecipanti, ma eventi come la dissoluzione dell'Unione Sovietica e della Cecoslovacchia, nonché la progressiva disgregazione politica della Jugoslavia, hanno provocato un considerevole aumento del numero degli Stati europei e dei paesi membri dell'UEFA, con un conseguente incremento del numero di nazionali partecipanti alle fasi di qualificazione ed alla fase finale.

Dalla prima edizione del 1960 fino a quella del 1976 vi erano solamente quattro squadre partecipanti alla fase finale; dall'edizione del 1980 il numero fu aumentato ad otto e rimase tale fino al 1992. Dal 1996 fu introdotta la formula con sedici partecipanti, rimasta in vigore fino al 2012. Dal 2016 si è passati a ventiquattro squadre.

Per accedere alla fase finale, per una nazionale è necessario qualificarsi attraverso i gironi di qualificazione. La squadra del paese ospitante è l'unica ad essere ammessa d'ufficio alla fase finale. Dal 1980 la sede è assegnata prima delle qualificazioni. Dall'edizione del 1984 l'UEFA ha abolito la finale per il terzo posto, disputata nelle sei edizioni dal 1960 al 1980; nelle edizioni del 2008 e del 2012 l'UEFA ha assegnato alle semifinaliste perdenti la medaglia di bronzo[1][2].

Nessuna nazionale ha partecipato a tutte le edizioni del campionato europeo; quella con più partecipazioni è la Germania, che ha partecipato a tredici edizioni su sedici complessive, e che dal 1972 si è sempre qualificata alla fase finale. Altro primato che vanta la Germania, condiviso con la Spagna, è quello del numero di trionfi: tre. Nell'albo d'oro, seguono le due vittorie dell'Italia e della Francia, e i trionfi singoli di Unione SovieticaCecoslovacchiaPaesi BassiDanimarcaGrecia e Portogallo. La Spagna è stata l'unica nazionale a vincere la competizione per due volte consecutive, nel 2008 e nel 2012. Quattro squadre hanno vinto il campionato europeo alla prima partecipazione alla fase finale: l'Unione Sovietica nel 1960, la Spagna nel 1964, l'Italia nel 1968 e la Germania Ovest nel 1972.

L'attuale detentrice del trofeo è l'Italia, vincitrice dell'edizione 2020 posticipata al 2021 a causa della pandemia di COVID-19 e giocata in modalità itinerante con le semifinali e la finale disputate al Wembley Stadium, dopo aver battuto nell'atto conclusivo la nazionale padrona di casa per 3-2 ai tiri di rigore dopo l'1-1 dei tempi supplementari.

Per quanto riguarda la premiazione, tutti i componenti della rosa che vengono omaggiati con la medaglia alla cerimonia di premiazione risultano essere campioni europei.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del campionato europeo di calcio.

Nato nel 1960, il campionato europeo di calcio fu organizzato dalla UEFA, che scelse, in base alle squadre qualificate, di disputare tale torneo in Francia.

Nell'edizione del 1960 presero parte alla fase finale solo quattro squadre e così fu fino al 1976. Dal 1980, invece, la UEFA sceglie una nazione ospitante qualificata di diritto ed il torneo si estese prima ad otto squadre, poi dal 1996 a sedici e, dal 2016, a ventiquattro. Nelle qualificazioni, tutte le squadre nazionali affiliate alla UEFA si sfidano in un lungo torneo a gironi che si tiene nei due anni precedenti alla fase finale.

La sedicesima edizione, in occasione del sessantesimo anniversario della prima edizione, ha un'organizzazione paneuropea e, per la prima volta dal 1980, non c'è stata alcuna nazionale qualificata d'ufficio alla fase finale; venti posti (o meno, a seconda di paesi ospitanti) sono stati assegnati con le qualificazioni, mentre quattro attraverso la UEFA Nations League. Tale edizione, inizialmente prevista tra giugno e luglio 2020, è stata rinviata di dodici mesi in modo da poter completare le coppe europee e i campionati nazionali della stagione 2019-2020, sospesi per la pandemia di COVID-19 in Europa[3].

Trofeo

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Henri Delaunay.
La Coppa Henri Delaunay

Il trofeo assegnato alla squadra vincitrice si chiama ufficialmente Coppa Henri Delaunay in onore del primo segretario generale dell'UEFA e promotore della prima edizione della manifestazione. La coppa in palio dall'edizione del 2008 è in argento puro, pesa 8 kg ed è alta 60 cm.[4]

Esistono, in realtà, due versioni del trofeo. Il primo è stato usato dall'edizione del 1960 a quella del 2004. Questo primo trofeo fu realizzato dall'orafo Chobillon, su progetto di Arthus Bertrand.

A partire dall'edizione del 2008 viene consegnata una nuova versione del trofeo, che si differenzia dall'originario per la mancanza della base a forma di parallelepipedo quadrato su cui venivano inseriti i nomi delle nazioni vincitrici. Nella nuova versione il nome dei vincitori non viene più inciso sul piedistallo, ma sul retro del trofeo. Inoltre, il nuovo trofeo è più alto di diciotto centimetri e pesa due chilogrammi in più del precedente; la base, in conseguenza della rimozione del piedistallo, è stata leggermente allargata per dare maggior stabilità. A livello decorativo, evidente è il cambiamento della lingua in cui sono scritte le incisioni: dall'originaria versione in francese, si è passati all'inglese. La nuova coppa è stata forgiata dalla Asprey di Londra, nota casa orafa che vanta una lunga tradizione nell'ambito dei trofei, che affonda le sue origini alla creazione dell'America's Cup, disegnata dalla consociata Garrard nel 1848. L'adozione del nuovo trofeo è stata voluta dalla UEFA per meglio evidenziarne il prestigio e l'importanza, in quanto simbolo del massimo torneo continentale organizzato dalla stessa federazione. La coppa originale resta in ogni caso alla UEFA, che la impiega solo al momento della premiazione; al termine della cerimonia il trofeo viene riconsegnato e la squadra vincitrice porta con sé una replica della coppa, delle stesse dimensioni e con sopra la sola incisione della Nazionale vincitrice dell'ultima edizione.

Nazioni vincitrici

Dalla prima edizione ad oggi sono dieci le nazionali che hanno vinto il trofeo nelle sedici edizioni sinora disputate: l'albo d'oro raffigura tre vittorie per la Germania (due come Germania Ovest, 1972 e 1980, e una dopo la riunificazione, nel 1996) e la Spagna (1964, 2008, 2012), due vittorie per l'Italia (1968, 2020) e la Francia (1984, 2000), una vittoria per l'Unione Sovietica (1960), la Cecoslovacchia (1976), i Paesi Bassi (1988), la Danimarca (1992), la Grecia (2004) ed il Portogallo (2016).

La Spagna nel 1964 e l'Italia nel 1968 sono riuscite a vincere la competizione nella prima occasione in cui la stessa si disputava nel rispettivo territorio nazionale. La Francia vi riuscì solo nella seconda occasione (1984). Singolarmente la Germania, ovvero la nazione che ha vinto più titoli nella storia della competizione a pari merito con la Spagna, non è mai riuscita ad aggiudicarsi il trofeo quando l'evento si svolgeva sul proprio territorio.

Formula del torneo

Fase di qualificazione

Già dalla prima edizione del torneo, l'UEFA inserì nel regolamento una fase di qualificazione volta a restringere il lotto delle partecipanti alla fase finale. In quest'occasione furono diciassette le selezioni iscritte alla fase di qualificazione, con turni successivi ad eliminazione diretta. La modalità fu confermata anche nelle due edizioni seguenti, che pure videro la crescita del numero di partecipanti a ventinove e trentuno partecipanti. A partire dal terzo europeo, i primi due turni vennero sostituiti da otto gironi, con qualificazione per le vincenti di ogni gruppo e successivo play-off, in doppia gara, tra esse. Il successo dell'innovazione fu tale da venire confermato anche per la quarta e la quinta edizione, ognuna delle quali vide trentadue nazionali iscritte alle eliminatorie. In tal modo, venivano selezionate le quattro partecipanti alla fase finale, ad una delle quali veniva affidata l'organizzazione della manifestazione.

Poiché gli anni ottanta videro un'ulteriore crescita delle partecipanti alle qualificazioni, sino a raggiungere la quota di trentaquattro squadre, si optò per un cambio di formato. A partire dall'edizione del 1980, la fase finale venne allargata ad otto formazioni e la nazione ospitante era ammessa d'ufficio.

Per l'edizione del 1996 si cambiò ancora: la fase finale comprese sedici squadre (su quarantasette iniziali), quattordici delle quali provenienti dai gironi ed una dallo spareggio (cui prendevano parte le due peggiori seconde). La formula era tuttavia destinata a rivelarsi provvisoria, in quanto alle eliminatorie del successivo torneo presero parte quarantanove formazioni, ciò anche a causa dell'organizzazione congiunta tra due paesi, Belgio e Paesi Bassi. La qualificazione era diretta per le vincitrici di ciascun raggruppamento e per la migliore seconda, prevedendo quattro spareggi (con gare di andata e ritorno) tra le altre otto squadre giunte in seconda posizione. Con l'eccezione dell'edizione del 2004 (dieci gironi da cinque squadre, con qualificazione diretta solo per le prime e spareggi tra le seconde), nel nuovo millennio la formula rimase in vigore: sia l'edizione del 2008 sia quella del 2012, infatti, sono state ancora organizzate congiuntamente da due nazioni. Nell'ultima edizione si è inoltre toccato il tetto delle cinquantatré iscritte.

Poiché nel 2016 alla fase finale hanno partecipato ventiquattro formazioni, la quota di iscrizioni ha raggiunto la cinquantaquattresima unità: dal torneo preliminare sono uscite le altre ventitré finaliste, che hanno conteso il titolo alla Francia, paese ospitante. Nel 2020, invece, a causa di un'organizzazione paneuropea, nessuna delle tredici, successivamente ridotte ad undici, federazioni ospitanti l'evento è stata ammessa a priori.[5]

La nazionale detentrice del titolo non è mai stata qualificata d'ufficio.

Fase finale

Indipendentemente dal numero di partecipanti alla fase finale, peraltro più volte mutato, essa prevede inizialmente gironi all'italiana: le squadre che superano questa fase accedono al tabellone dell'eliminazione diretta.

A partire dall'edizione 2016, con l'allargamento a ventiquattro squadre, vengono introdotti i ripescaggi delle terze classificate dei gruppi, escludendo le due peggiori, e gli ottavi di finale. Rispetto all'assetto precedente, le partite necessarie per vincere la manifestazione passano quindi da sei a sette.

Il sorteggio per la composizione dei gruppi avviene, di norma, nel dicembre dell'anno precedente il torneo: in questo senso, la prassi ricalca quella utilizzata per i campionati mondiali. Le squadre riconosciute teste di serie sono sei: tra esse la nazione ospitante e, se qualificati, gli eventuali detentori del titolo. Le restanti vengono divise in urne, sulla base dei risultati conseguiti nelle eliminatorie e nell'ultimo mondiale.

La nuova formula prevede così sei gruppi iniziali, con i seguenti criteri per eventuale parità in classifica di due o più squadre[6]:

  1. Maggior numero di punti negli scontri diretti (classifica avulsa);
  2. Miglior differenza reti negli scontri diretti;
  3. Maggior numero di reti realizzate negli scontri diretti;
  4. Riproposizione dei primi tre criteri applicati esclusivamente alle gare tra le squadre in questione;
  5. Miglior differenza reti totale;
  6. Maggior numero di gol realizzati in totale;
  7. Miglior condotta fair play al torneo, ovvero minor numero di punti nella classifica fair play così calcolata:
    • 1 punto per ogni ammonizione;
    • 3 punti per ogni espulsione diretta o doppia ammonizione nella stessa partita;
  8. Miglior posizione occupata nel ranking UEFA per nazioni.

Se due squadre che si affrontano nell'ultima gara hanno conseguito lo stesso numero di punti (segnando e subendo le stesse reti) e l'incontro termina in parità, si procede all'esecuzione dei tiri di rigore (senza tempi supplementari) per determinare la classifica finale. Questa eventualità, introdotta nel 2004, è valida solamente se nessuna delle altre squadre ha totalizzato gli stessi punti in classifica.

Le gare della fase a eliminazione diretta sono in partita unica, con eventuale ricorso a tempi supplementari e rigori in caso di pareggio.

Di seguito un riepilogo delle formule del torneo:

  • 1960-1976: 4 squadre con semifinali e finali;
  • 1980: 8 squadre divise in due gruppi da 4 squadre ciascuno, le prime classificate disputano la finale, mentre le seconde disputano la finale per il terzo posto;
  • 1984-1992: 8 squadre divise in due gruppi da 4 squadre ciascuno, semifinali e finale, con abolizione della finale per il terzo posto;
  • 1996-2012: 16 squadre divise in quattro gruppi da 4 squadre ciascuno, semifinali e finale;
  • Dal 2016: 24 squadre divise in sei gruppi da 4 squadre ciascuno, ottavi di finale, con partecipazione delle quattro migliori terze classificate, quarti di finale, semifinali e finale.

Scelta del paese ospitante

Fino all'edizione del 1976, dopo che si erano svolte le qualificazioni, la competizione si disputava in uno dei quattro paesi la cui nazionale era riuscita a qualificarsi.

Dall'edizione del 1980, svolta in Italia, ogni federazione può presentare la propria candidatura e i rappresentanti della UEFA votano a scrutinio segreto uno dei candidati (singole federazioni o candidature congiunte di due federazioni).

Per l'edizione del 2020, in occasione del sessantesimo anniversario del primo campionato europeo, la UEFA ha deciso di assegnare l'organizzazione a tredici diverse città europee (poi ridotte a undici), con le sole semifinali e la finale svoltesi in un'unica città.[5][7]

Copertura mediatica

A differenza dei campionati mondiali di calcio, tutte le edizioni dei campionati europei hanno avuto copertura mediatica almeno nei paesi interessati, cioè nei paesi dove le rispettive nazionali disputavano il torneo.

Mascotte

Tutte le edizioni dei campionati europei, a partire dal 1980, hanno avuto la propria mascotte. Essa cerca di rappresentare i valori del paese e dell'Euro, e questo diverte i bambini che si avvicinano così al calcio e allo sport in generale.

Le mascotte adottate dall'edizione del 1980 fino ad oggi sono state:

Edizione Mascotte Immagine Descrizione
Bandiera dell'Italia
Italia 1980
Pinocchio È ispirato all'omonimo personaggio di Carlo Collodi, col naso dipinto con i colori della bandiera d'Italia.
Bandiera della Francia
Francia 1984
Peno   Un galletto bianco vestito con una divisa con i colori della Francia.
Bandiera della Germania Ovest
Germania Ovest 1988
Berni   Un leprotto dal pelo marrone scuro, vestito con una divisa con i colori della Germania.
Bandiera della Svezia
Svezia 1992
Rabbit   Un leprotto dal pelo marrone chiaro identico a Berni, vestito con una divisa con i colori della Svezia.
Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra 1996
Goaliath   Un leone vestito con la divisa dell'Inghilterra.
Bandiera del Belgio Bandiera dei Paesi Bassi
Belgio / Paesi Bassi 2000
Benelucky
Un leone-diavolo con una criniera dipinta con i colori delle bandiere belga e olandese.
Bandiera del Portogallo
Portogallo 2004
Kinas Un ragazzo vestito con la divisa del Portogallo, il cui nome ricorda lo scudo armillare che decora la bandiera lusitana.
Bandiera dell'Austria Bandiera della Svizzera
Austria / Svizzera 2008
Trix & Flix Due ragazzi gemelli vestiti con le divise di Austria e Svizzera.
Bandiera della Polonia Bandiera dell'Ucraina
Polonia / Ucraina 2012
Slavko & Slavek Due gemelli punk con le divise di Polonia e Ucraina.
Bandiera della Francia
Francia 2016
Super Victor Un supereroe bambino.
Bandiera dell'Europa
Europa 2020
Skillzy   Un ragazzo esperto di freestyle e street football.
Bandiera della Germania
Germania 2024
Albärt   Attraverso il suo design e la sua presenza accattivante, la mascotte rende omaggio al fascino duraturo dell'umile orsacchiotto, che si dice abbia avuto origine in Germania all'inizio del XX secolo. A seguito di un voto degli utenti del sito web e dei bambini di tutta Europa, Albärt è stato scelto come nome per la mascotte ufficiale.

Albo d'oro

Anno Paese ospitante Finale 3º-4º posto/Semifinaliste Squadre
Vincitore Risultato Finalista Terzo posto[8] Risultato Quarto posto[8]
1960 Bandiera della Francia
Francia
Bandiera dell'Unione Sovietica
Unione Sovietica
2 – 1 (dts)
Parco dei PrincipiParigi
Bandiera della Jugoslavia
Jugoslavia
Bandiera della Cecoslovacchia
Cecoslovacchia
2 – 0
Stadio VélodromeMarsiglia
Bandiera della Francia
Francia
4
1964 Bandiera della Spagna
Spagna
Bandiera della Spagna
Spagna
2 – 1
Santiago BernabéuMadrid
Bandiera dell'Unione Sovietica
Unione Sovietica
Bandiera dell'Ungheria
Ungheria
3 – 1 (dts)
Camp NouBarcellona
Bandiera della Danimarca
Danimarca
4
1968 Bandiera dell'Italia
Italia
Bandiera dell'Italia
Italia
1 – 1 (dts)
2 – 0 (rip)
Stadio OlimpicoRoma
Bandiera della Jugoslavia
Jugoslavia
Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra
2 – 0
Stadio OlimpicoRoma
Bandiera dell'Unione Sovietica
Unione Sovietica
4
1972 Bandiera del Belgio
Belgio
Bandiera della Germania Ovest
Germania Ovest
3 – 0
Stadio HeyselBruxelles
Bandiera dell'Unione Sovietica
Unione Sovietica
Bandiera del Belgio
Belgio
2 – 1
Stadio Maurice DufrasneLiegi
Bandiera dell'Ungheria
Ungheria
4
1976 Bandiera della Jugoslavia
Jugoslavia
Bandiera della Cecoslovacchia
Cecoslovacchia
2 – 2 (dts)
(5-3 dtr)
Stadio Stella RossaBelgrado
Bandiera della Germania Ovest
Germania Ovest
Bandiera dei Paesi Bassi
Paesi Bassi
3 – 2 (dts)
Stadio MaksimirZagabria
Bandiera della Jugoslavia
Jugoslavia
4
1980 Bandiera dell'Italia
Italia
Bandiera della Germania Ovest
Germania Ovest
2 – 1
Stadio OlimpicoRoma
Bandiera del Belgio
Belgio
Bandiera della Cecoslovacchia
Cecoslovacchia
1 – 1[9]
(9-8 dtr)
Stadio San PaoloNapoli
Bandiera dell'Italia
Italia
8
1984 Bandiera della Francia
Francia
Bandiera della Francia
Francia
2 – 0
Parco dei PrincipiParigi
Bandiera della Spagna
Spagna
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera della Danimarca Danimarca
8
1988 Bandiera della Germania Ovest
Germania Ovest
Bandiera dei Paesi Bassi
Paesi Bassi
2 – 0
OlympiastadionMonaco di Baviera
Bandiera dell'Unione Sovietica
Unione Sovietica
Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest
Bandiera dell'Italia Italia
8
1992 Bandiera della Svezia
Svezia
Bandiera della Danimarca
Danimarca
2 – 0
UlleviGöteborg
Bandiera della Germania
Germania
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera della Svezia Svezia
8
1996 Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra
Bandiera della Germania
Germania
2 – 1 (gg)
WembleyLondra
Bandiera della Rep. Ceca
Rep. Ceca
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Bandiera della Francia Francia
16
2000 Bandiera del Belgio Bandiera dei Paesi Bassi
Belgio e Paesi Bassi
Bandiera della Francia
Francia
2 – 1 (gg)
De KuipRotterdam
Bandiera dell'Italia
Italia
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
16
2004 Bandiera del Portogallo
Portogallo
Bandiera della Grecia
Grecia
1 – 0
Stadio da LuzLisbona
Bandiera del Portogallo
Portogallo
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
16
2008 Bandiera dell'Austria Bandiera della Svizzera
Austria e Svizzera
Bandiera della Spagna
Spagna
1 – 0
Stadio Ernst HappelVienna
Bandiera della Germania
Germania
Bandiera della Russia Russia
Bandiera della Turchia Turchia
16
2012 Bandiera della Polonia Bandiera dell'Ucraina
Polonia e Ucraina
Bandiera della Spagna
Spagna
4 – 0
Stadio OlimpicoKiev
Bandiera dell'Italia
Italia
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera della Germania Germania
16
2016 Bandiera della Francia
Francia
Bandiera del Portogallo
Portogallo
1 – 0 (dts)
Stade de FranceSaint-Denis
Bandiera della Francia
Francia
Bandiera del Galles Galles
Bandiera della Germania Germania
24
2020[10] Bandiera dell'Europa
Europa
Bandiera dell'Italia
Italia
1 – 1 (dts)
(3-2 dtr)
Wembley StadiumLondra
Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera della Danimarca Danimarca
24
2024 Bandiera della Germania
Germania
      24
2028 Bandiera del Regno Unito Bandiera dell'Irlanda
Regno Unito e Irlanda
      24
2032 Bandiera dell'Italia Bandiera della Turchia
Italia e Turchia
      24

Per vedere soltanto i tabellini delle finali:

Lo stesso argomento in dettaglio: Albo d'oro del campionato europeo di calcio.

Medagliere

Mappa dei vincitori

Segue una lista delle squadre che hanno raggiunto le prime tre posizioni in almeno un europeo. La Germania e la Spagna detengono il record di vittorie della competizione, tre. La Spagna è stata finora l'unica a vincere due europei consecutivi, mentre la Germania detiene il record di partecipazioni alla fase finale (tredici), di finali disputate (sei), di finali consecutive (tre), di piazzamenti tra le prime quattro (nove volte complessivamente) e di partite disputate nelle fasi finali. Dal 1984 non si disputa la finale per il terzo posto (nel 2008 e nel 2012 le medaglie di bronzo sono state consegnate in forma privata alle semifinaliste sconfitte).

Squadra Oro
Vittorie
Argento
Secondi posti
Bronzo
Terzi posti
Quarti posti BronzoSemifinalista[n 1] OroArgentoBronzo
Totale podi
Totale piazzamenti nei primi quattro posti Edizioni vinte Partecipazioni
Bandiera della Germania Germania[n 2]
3
3
-
-
3
9
9
197219801996
14
Bandiera della Spagna Spagna
3
1
-
-
1
5
5
196420082012
11
Bandiera dell'Italia Italia
2
2
-
1
1
5
6
10
Bandiera della Francia Francia
2
1
-
1
1
4
5
10
Bandiera della Russia Russia[n 3]
1
3
-
1
1
5
6
12
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca[n 4]
1
1
2
-
1
5
5
9
Bandiera del Portogallo Portogallo
1
1
-
-
3
5
5
8
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
1
-
1
-
3
5
5
10
Bandiera della Danimarca Danimarca
1
-
-
1
2
3
4
9
Bandiera della Grecia Grecia
1
-
-
-
-
1
1
4
Bandiera della Serbia Serbia[n 5]
-
2
-
1
-
2
3
-
5
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
-
1
1
-
1
3
3
-
10
Bandiera del Belgio Belgio
-
1
1
-
-
2
2
-
6
Bandiera dell'Ungheria Ungheria
-
-
1
1
-
1
2
-
4
Bandiera della Svezia Svezia
-
-
-
-
1
1
1
-
7
Bandiera della Turchia Turchia
-
-
-
-
1
1
1
-
4
Bandiera del Galles Galles
-
-
-
-
1
1
1
-
2
  1. ^ Dall'edizione 1984 non si disputa più la finale per il terzo posto; dall'edizione 2008 ad entrambe le semifinaliste perdenti viene assegnata la medaglia di bronzo
  2. ^ Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest fino all'edizione 1988
  3. ^ Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica fino all'edizione 1988Bandiera della Comunità degli Stati Indipendenti Comunità degli Stati Indipendenti nell'edizione 1992
  4. ^ Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia fino all'edizione 1992
  5. ^ Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia fino all'edizione 1992Bandiera della Serbia e Montenegro Serbia e Montenegro fino all'edizione 2004 (anche se fino all'edizione 2000 ha mantenuto il nome di Jugoslavia)

Partecipazioni e prestazioni

Legenda

-: non qualificata.
R: ritiratasi prima dell'inizio del torneo o durante le qualificazioni (per incontri non disputati).
S: squalificata.
Q: qualificata per un torneo ancora da disputarsi.
1T: eliminata nella fase a gironi (dal 1980 in poi).
OF: eliminata agli ottavi di finale (dal 2016 in poi).
QF: eliminata ai quarti di finale (dal 1996 in poi).
SF: eliminata in semifinale (dal 1984 in poi).
4ª: quarta classificata (dal 1960 al 1980).
3ª: terza classificata (dal 1960 al 1980).
2ª: seconda classificata.
V: vincitrice.
  : Nazione ospitante.

Nazionale Bandiera della Francia
1960
Bandiera della Spagna
1964
Bandiera dell'Italia
1968
Bandiera del Belgio
1972
Bandiera della Jugoslavia
1976
Bandiera dell'Italia
1980
Bandiera della Francia
1984
Bandiera della Germania
1988
Bandiera della Svezia
1992
Bandiera dell'Inghilterra
1996
Bandiera del Belgio Bandiera dei Paesi Bassi
2000
Bandiera del Portogallo
2004
Bandiera dell'AustriaBandiera della Svizzera
2008
Bandiera della PoloniaBandiera dell'Ucraina
2012
Bandiera della Francia
2016
Bandiera dell'Europa
2020
Bandiera della Germania
2024
Totale Vincitore
Bandiera della Germania Germania
Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest[11]
    - V V 1T SF V 1T 1T SF SF OF Q 14 3
Bandiera della Spagna Spagna R V - - - 1T 1T - QF QF 1T V V OF SF Q 12 3
Bandiera dell'Italia Italia   - V - - - SF - 1T 1T QF QF V   10 2
Bandiera della Francia Francia - - - - - V - 1T SF V QF 1T QF OF Q 11 2
Bandiera della Russia Russia                   1T - 1T SF 1T 1T 1T S 12 1
Bandiera della Comunità degli Stati Indipendenti Comunità degli Stati Indipendenti                 1T                
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica V - - - Q[n 1]                
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca                   1T SF 1T QF 1T QF   10 1
Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia - - - V - - -                
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi   - - - 1T - V SF QF SF SF QF 1T - OF   10 1
Bandiera della Danimarca Danimarca - - - - - SF 1T V 1T 1T QF - 1T - SF   9 1
Bandiera del Portogallo Portogallo - - - - - - SF - - QF SF QF SF V OF Q 9 1
Bandiera della Grecia Grecia -   - - - 1T - - - - - V 1T QF - -   4 1
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra   - - - 1T - 1T 1T SF 1T QF - QF OF Q 11 0
Bandiera della Svezia Svezia   - - - - - - - SF - 1T QF 1T 1T 1T OF - 7 0
Bandiera del Belgio Belgio   - - - 1T - - - 1T - - - QF QF Q 7 0
Bandiera della Croazia Croazia                   QF - 1T QF 1T OF OF   6 0
Bandiera della Serbia Serbia
Bandiera della Serbia e Montenegro Serbia e Montenegro[n 2]
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia[n 3]
- - - 1T - S[n 4] S QF - - - - -   5 0
Bandiera della Turchia Turchia - - - - - - - - - 1T QF - SF - 1T 1T Q 6 0
Bandiera della Romania Romania - - - - - - 1T - - 1T QF - 1T - 1T -   5 0
Bandiera della Svizzera Svizzera   - - - - - - - - 1T - 1T 1T - OF QF   5 0
Bandiera dell'Ungheria Ungheria - - - - - - - - - - - - OF 1T   4 0
Bandiera della Polonia Polonia - - - - - - - - - - - - 1T 1T QF 1T   4 0
Bandiera dell'Irlanda Irlanda - - - - - - - 1T - - - - - 1T OF -   3 0
Bandiera della Scozia Scozia     - - - - - - 1T 1T - - - - - 1T Q 4 0
Bandiera dell'Austria Austria - - - - - - - - - - - - 1T - 1T OF Q 4 0
Bandiera dell'Ucraina Ucraina                   - - - - 1T 1T QF   3 0
Bandiera del Galles Galles   - - - - - - - - - - - - - SF OF   2 0
Bandiera della Slovacchia Slovacchia                   - - - - - OF 1T   2 0
Bandiera della Bulgaria Bulgaria - - - - - - - - - 1T - 1T - - - -   2 0
Bandiera dell'Islanda Islanda   -     - - - - - - - - - - QF -   1 0
Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord - - - - - - - - - - - - - - OF - - 1 0
Bandiera della Norvegia Norvegia - - - - - - - - - - 1T - - - - -   1 0
Bandiera della Slovenia Slovenia                   - 1T - - - - -   1 0
Bandiera della Lettonia Lettonia                   - - 1T - - - - - 1 0
Bandiera dell'Albania Albania   - - -     - - - - - - - - 1T -   1 0
Bandiera della Finlandia Finlandia                   - - - - - - 1T   1 0
Bandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord                   - - - - - - 1T - 1 0

Record e statistiche

Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche del campionato europeo di calcio.
Individualisti di maggior successo
Zinedine Zidane Bandiera della Francia, 1 Miglior giocatore, 2 su 2 possibili (=100%) Squadra del torneo, 2 su 2 possibili (=100%) Maggior numero di MoM in 1 torneo (2000, 2004), 1 giunto più MoM (2) in 1 fase a eliminazione diretta (2000), 1 giunto più MoM (2) in 1 fase a gironi (2004), media di 2 MoM per torneo.
Andrés Iniesta Bandiera della Spagna, 1 Miglior giocatore, 2 su 3 possibili (=67%) Squadra del torneo, 2 su 3 possibili (=67%) Maggior numero di MoM in 1 torneo (2012, 2016), 2 giunto più MoM (2) in 1 fase a gironi (2008, 2012), media di 2 MoM per torneo.
Xavi Bandiera della Spagna, 1 Miglior giocatore, 2 su 3 possibili (=67%) Squadra del torneo.
Maggior numero di vittorie dei campionati

2: Rainer Bonhof (Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest, 1972[12] & 1980[13]); XaviAndrés IniestaCesc FàbregasIker CasillasDavid SilvaXabi AlonsoSergio RamosFernando TorresRaúl AlbiolÁlvaro ArbeloaSanti CazorlaPepe Reina (Bandiera della Spagna, 2008[14] & 2012[15])

Maggior numero di vittorie dei campionati consecutivi

2: XaviAndrés IniestaCesc FàbregasIker CasillasDavid SilvaXabi AlonsoSergio RamosFernando TorresRaúl AlbiolÁlvaro ArbeloaSanti CazorlaPepe Reina (Bandiera della Spagna, 2008[14] & 2012[15])

Maggior numero di finali

3: Rainer Bonhof (Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest, 1972 (vinta)[12], 1976 (persa)[16], 1980 (vinta)[13])

Maggior numero di finali consecutive

3: Rainer Bonhof (Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest, 1972 (vinta)[12], 1976 (persa)[16], 1980 (vinta)[13])

Maggior numero di apparizioni in squadra del torneo

5: Cristiano Ronaldo (Bandiera del Portogallo, 2004[17], 2012[18], 2016[19])

4: Pepe (Bandiera del Portogallo, 2008[20], 2012[18], 2016[19])

3: Paolo Maldini (Bandiera dell'Italia, 1988[21], 1996[22], 2000[23]) e Laurent Blanc (Bandiera della Francia, 1992[24], 1996[22], 2000[23])

2: Lev Yashin (Bandiera dell'Unione Sovietica, 1960, 1964); Valentin Ivanov (Bandiera dell'Unione Sovietica, 1960, 1964), Karlheinz Förster (Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest, 1980, 1984), Andreas Brehme (Bandiera della Germania Ovest Germania OvestBandiera della Germania, 1984, 1992), Marco van Basten (Bandiera dei Paesi Bassi, 1988, 1992), Marcel Desailly (Bandiera della Francia, 1996, 2000), Rui Costa (Bandiera del Portogallo, 1996, 2000), Zinedine Zidane (Bandiera della Francia, 2000, 2004), Luis Figo (Bandiera del Portogallo, 2000, 2004), Gianluigi Buffon (Bandiera dell'Italia, 2008, 2012), Philipp Lahm (Bandiera della Germania, 2008, 2012), Iker Casillas (Bandiera della Spagna, 2008, 2012), Xavi (Bandiera della Spagna, 2008, 2012), Andrés Iniesta (Bandiera della Spagna, 2008, 2012), Cesc Fàbregas (Bandiera della Spagna, 2008, 2012)

Maggior numero di apparizioni consecutive in squadra del torneo

3: Laurent Blanc (Bandiera della Francia, 1992[24], 1996[22], 2000[23]), Pepe (Bandiera del Portogallo, 2008[20], 2012[18], 2016[19])

Maggior numero di gol segnati in una singola competizione

9: (in 5 partite), Michel Platini (Bandiera della Francia1984)[25]

6: (in 7 partite), Antoine Griezmann (Bandiera della Francia2016)[26]

Maggior numero di gol segnati in una singola competizione per partita

4 in 2 partite = 2 gol per partita, Gerd Müller (Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest1972),[12]Dieter Müller (Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest1976)[16]

9 in 5 partite = 1,80 gol per partita, Michel Platini (Bandiera della Francia1984)[25]

Maggior numero di gol segnati in una finale

2: Gerd Müller (Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest vs Bandiera dell'Unione Sovietica1972),[27] Horst Hrubesch (Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest vs Bandiera del Belgio1980),[28] Oliver Bierhoff (Bandiera della Germania vs Bandiera della Rep. Ceca1996)[29]

Maggior numero di gol segnati in una fase a eliminazione diretta

5: (in 4 partite), Antoine Griezmann (Bandiera della Francia2016)[26]

4: 4 (in 2 partite), Gerd Müller (Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest1972),[12] (in 2 partite) Dieter Müller (Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest1976)[16]

3: 3 (in 2 partite), Nuno Gomes (Bandiera del Portogallo2000),[30] (in 2 partite) Patrick Kluivert (Bandiera dei Paesi Bassi2000),[30] (in 3 partite) Kasper Dolberg (|Bandiera della Danimarca2020)[31]

Maggior numero di gol segnati nelle fasi a eliminazione diretta

5: Antoine Griezmann (Bandiera della Francia2016)[26]

4: Gerd Müller (Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest1972),[12]Dieter Müller (Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest1976),[16] Nuno Gomes (Bandiera del Portogallo2000,[30] 2008)[14]

Maggior numero di gol segnati in una fase a gironi

7: (in 3 partite), Michel Platini (Bandiera della Francia1984)[32]

Maggior numero di gol segnati nelle fasi a gironi

11: (in 15 partite) Cristiano Ronaldo (Bandiera del Portogallo 20042008201220162020)

Maggior numero di gol segnati in competizione

14: (in 25 partite) Cristiano Ronaldo (Bandiera del Portogallo 20042008201220162020)

Capocannonieri delle singole edizioni

Edizione Capocannoniere Nazionale Reti
Francia 1960 François Heutte
Viktor Ponedel'nik
Valentin Koz'mič Ivanov
Milan Galić
Dražan Jerković
Bandiera della Francia Francia
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
2
Spagna 1964 Jesús María Pereda
Ferenc Bene
Dezső Novák
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera dell'Ungheria Ungheria
Bandiera dell'Ungheria Ungheria
2
Italia 1968 Dragan Džajić Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia 2
Belgio 1972 Gerd Müller Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest 4
Jugoslavia 1976 Dieter Müller Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest 4
Italia 1980 Klaus Allofs Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest 3
Francia 1984 Michel Platini Bandiera della Francia Francia 9
Germania Ovest 1988 Marco van Basten Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 5
Svezia 1992 Henrik Larsen
Karl-Heinz Riedle
Dennis Bergkamp
Tomas Brolin
Bandiera della Danimarca Danimarca
Bandiera della Germania Germania
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera della Svezia Svezia
3
Inghilterra 1996 Alan Shearer Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 5
Belgio-Paesi Bassi 2000 Patrick Kluivert
Savo Milošević
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
5
Portogallo 2004 Milan Baroš Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 5
Austria-Svizzera 2008 David Villa Bandiera della Spagna Spagna 4
Polonia-Ucraina 2012 Fernando Torres[33][34] Bandiera della Spagna Spagna 3
Francia 2016 Antoine Griezmann Bandiera della Francia Francia 6
Europa 2020 Cristiano Ronaldo
Patrik Schick
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
5

Miglior giocatore (premio dal 1996)

Edizione Miglior giocatore Nazionale
Inghilterra 1996 Matthias Sammer Bandiera della Germania Germania
Belgio-Paesi Bassi 2000 Zinédine Zidane Bandiera della Francia Francia
Portogallo 2004 Theodōros Zagorakīs Bandiera della Grecia Grecia
Austria-Svizzera 2008 Xavi Bandiera della Spagna Spagna
Polonia-Ucraina 2012 Andrés Iniesta Bandiera della Spagna Spagna
Francia 2016 Antoine Griezmann Bandiera della Francia Francia
Europa 2020 Gianluigi Donnarumma Bandiera dell'Italia Italia

Miglior giovane (premio dal 2016)

Edizione Miglior giocatore Nazionale
Francia 2016 Renato Sanches Bandiera del Portogallo Portogallo
Europa 2020 Pedri Bandiera della Spagna Spagna

Esordienti

Anno Paese ospitante Nazionali esordienti
1960 Bandiera della Francia Francia Bandiera della Cecoslovacchia CecoslovacchiaBandiera della Francia FranciaBandiera della Jugoslavia JugoslaviaBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
1964 Bandiera della Spagna Spagna Bandiera della Danimarca DanimarcaBandiera della Spagna SpagnaBandiera dell'Ungheria Ungheria
1968 Bandiera dell'Italia Italia Bandiera dell'Inghilterra InghilterraBandiera dell'Italia Italia
1972 Bandiera del Belgio Belgio Bandiera del Belgio BelgioBandiera della Germania Ovest Germania Ovest
1976 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
1980 Bandiera dell'Italia Italia Bandiera della Grecia Grecia
1984 Bandiera della Francia Francia Bandiera del Portogallo PortogalloBandiera della Romania Romania
1988 bandiera Germania Ovest Bandiera dell'Irlanda Irlanda
1992 Bandiera della Svezia Svezia Bandiera della Comunità degli Stati Indipendenti Comunità degli Stati IndipendentiBandiera della Germania GermaniaBandiera della Svezia SveziaBandiera della Scozia Scozia
1996 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Bandiera della Bulgaria BulgariaBandiera della Croazia CroaziaBandiera della Rep. Ceca Rep. CecaBandiera della Russia RussiaBandiera della Svizzera SvizzeraBandiera della Turchia Turchia
2000 Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera della Jugoslavia JugoslaviaBandiera della Norvegia NorvegiaBandiera della Slovenia Slovenia
2004 Bandiera del Portogallo Portogallo Bandiera della Lettonia Lettonia
2008 Bandiera dell'Austria Austria
Bandiera della Svizzera Svizzera
Bandiera dell'Austria AustriaBandiera della Polonia Polonia
2012 Bandiera della Polonia Polonia
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
2016 Bandiera della Francia Francia Bandiera dell'Albania AlbaniaBandiera del Galles GallesBandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del NordBandiera dell'Islanda IslandaBandiera della Slovacchia Slovacchia
2020 Bandiera dell'Europa Europa Bandiera della Finlandia FinlandiaBandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord
Nazionali mai qualificate al torneo

Stadi del campionato europeo di calcio

Lo Stadio Olimpico di Roma è l'unico impianto ad avere ospitato partite di tre edizioni differenti (1968, 1980 e 2020), nei primi due casi compresa la finale. Gli stadi ad aver ospitato due edizioni del campionato europeo di calcio sono il Parco dei Principi di Parigi, lo Stade Vélodrome di Marsiglia, lo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, lo Stadio di Wembley di Londra, lo Stade Roi-Baudouin/Heysel di Bruxelles e lo Sclessin Stadion di Liegi. Di questi stadi, gli unici ad aver ospitato due finali del campionato sono il Parco dei Principi di Parigi, lo Stadio Olimpico di Roma e lo Stadio di Wembley di Londra.

Lisbona (con lo Stadio José Alvalade e quello da Luz) e Porto (con lo stadio do Bessa Século XXI e quello do Dragão) sono le uniche due città ad aver ospitato delle gare del campionato europeo in due impianti differenti; i quattro impianti hanno ospitato delle gare nella stessa edizione, nel 2004.

Lo Stadio Olimpico di Roma è l'impianto ad avere ospitato il maggior numero di partite, cioè 11, anche se le gare di Roma sono state disputate in tre edizioni differenti (1968, 1980 e 2020).

Lo stadio con la maggiore capienza è stato il Camp Nou di Barcellona, nel 1964, per un totale di 98 000 spettatori.

Voci correlate

Albo d'oro del campionato europeo di calcio

Albo d'oro

Elenco dei vincitori delle 16 finali della Coppa Henri Delaunay, dal 1960 al 2020:

Edizione Anno Data Paese Ospitante Sede Vincitore Finalista Risultato Spettatori Dettagli
I 1960 10 luglio 1960 Bandiera della Francia Francia Parco dei Principi

Parigi

Unione Sovietica
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia 2 – 1 (dts) 17 966 Dettaglio
II 1964 21 giugno 1964 Bandiera della Spagna Spagna Santiago Bernabéu

Madrid

Spagna
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica 2 – 1 79 115 Dettaglio
III 1968 10 giugno 1968 Bandiera dell'Italia Italia Stadio Olimpico

Roma

Italia
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia 1 – 1 (dts)

2 – 0 (rip)

32 886 Dettaglio
IV 1972 18 giugno 1972 Bandiera del Belgio Belgio Heysel

Bruxelles

Germania Ovest
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica 3 – 0 43 066 Dettaglio
V 1976 20 giugno 1976 Bandiera della JugoslaviaJugoslavia Stadio Stella Rossa

Belgrado

Cecoslovacchia
Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest 2 – 2 (dts)
(5-3 dtr)
30 790 Dettaglio
VI 1980 22 giugno 1980 Bandiera dell'Italia Italia Stadio Olimpico

Roma

Germania Ovest
Bandiera del Belgio Belgio 2 – 1 47 860 Dettaglio
VII 1984 27 giugno 1984 Bandiera della Francia Francia Parco dei Principi

Parigi

Francia
Bandiera della Spagna Spagna 2 – 0 47 368 Dettaglio
VIII 1988 25 giugno 1988 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Olympiastadion

Monaco di Baviera

Paesi Bassi
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica 2 – 0 62 770 Dettaglio
IX 1992 26 giugno 1992 Bandiera della Svezia Svezia Ullevi

Göteborg

Danimarca
Bandiera della Germania Germania 2 – 0 37 800 Dettaglio
X 1996 30 giugno 1996 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Stadio di Wembley

Londra

Germania
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 2 – 1 (gg) 73 611 Dettaglio
XI 2000 2 luglio 2000 Bandiera del Belgio BelgioBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi de Kuip

Rotterdam

Francia
Bandiera dell'Italia Italia 2 – 1 (gg) 50 000 Dettaglio
XII 2004 4 luglio 2004 Bandiera del Portogallo Portogallo Estádio da Luz

Lisbona

Grecia
Bandiera del Portogallo Portogallo 1 – 0 62 865 Dettaglio
XIII 2008 29 giugno 2008 Bandiera dell'Austria Austria

Bandiera della Svizzera Svizzera

Ernst Happel Stadion

Vienna

Spagna
Bandiera della Germania Germania 1 – 0 51 428 Dettaglio
XIV 2012 1º luglio 2012 Bandiera della Polonia PoloniaBandiera dell'Ucraina Ucraina Stadio Olimpico di Kiev

Kiev

Spagna
Bandiera dell'Italia Italia 4 – 0 63 170 Dettaglio
XV 2016 10 luglio 2016 Bandiera della Francia Francia Stade de France

Saint-Denis

Portogallo
Bandiera della Francia Francia 1 – 0 (dts) 75 868 Dettaglio
XVI 2020[1] 11 luglio 2021 Bandiera dell'Europa Europa Stadio di Wembley

Londra

Italia
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 1 – 1 (dts)
(3-2 dtr)
67 173 Dettaglio
XVII 2024 14 luglio 2024 Bandiera della Germania Ovest Germania Olympiastadion

Berlino
       

Statistiche

Vittorie

Per nazione

Di seguito la lista delle nazionali che hanno vinto una finale del campionato europeo di calcio divenendo quindi "campioni d'Europa".

Nazioni Vittorie Anni vittorie
Bandiera della Germania Germania[2] 3 1972, 1980, 1996
Bandiera della Spagna Spagna 3 1964, 2008, 2012
Bandiera dell'Italia Italia 2 1968, 2020[1]
Bandiera della Francia Francia 2 1984, 2000
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica[3] 1 1960
Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia[4] 1 1976
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 1 1988
Bandiera della Danimarca Danimarca 1 1992
Bandiera della Grecia Grecia 1 2004
Bandiera del Portogallo Portogallo 1 2016
Consecutive

Di seguito la lista delle vittorie consecutive in finale, bissando il titolo di "campione d'Europa".

Nazione Totale Edizioni
Bandiera della Spagna Spagna 2 2008, 2012

Partecipazioni

Per nazione

Di seguito la lista delle nazionali che hanno preso parte a finali del campionato europeo di calcio. In giallo sono evidenziate le nazionali che hanno vinto almeno una finale divenendo "campioni d'Europa", in grigio le nazioni che hanno sempre perso le finali

 
Nazione Totale Vittorie Sconfitte Finali vinte Finali perse
Bandiera della Germania Germania[2] 6 3 3 1972, 1980, 1996 1976, 1992, 2008
Bandiera della Spagna Spagna 4 3 1 1964, 2008, 2012 1984
Bandiera dell'Italia Italia 4 2 2 1968, 2020[1] 2000, 2012
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica[3] 4 1 3 1960 1964, 1972, 1988
Bandiera della Francia Francia 3 2 1 1984, 2000 2016
Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia[4] 2 1 1 1976 1996
Bandiera del Portogallo Portogallo 2 1 1 2016 2004
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia 2 0 2 1960, 1968
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 1 1 0 1988
Bandiera della Danimarca Danimarca 1 1 0 1992
Bandiera della Grecia Grecia 1 1 0 2004
Bandiera del Belgio Belgio 1 0 1 1980
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 1 0 1 2020[1]
Consecutive

Di seguito la lista delle nazionali che hanno preso parte a più finali consecutive del campionato europeo di calcio. In grassetto le finali vinte, in corsivo quelle perse

Nazione Totale Vittorie Sconfitte Edizioni
Bandiera della Germania Germania[2] 3 2 1 1972, 1976, 1980
Bandiera della Spagna Spagna 2 2 0 2008, 2012
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica[3] 2 1 1 1960, 1964
Bandiera della Germania Germania[2] 2 1 1 1992, 1996

Per tempo di gioco

Di seguito la lista delle finali, classificate per tempo di gioco servito per determinare la nazionale vincitrice del torneo:

Tipologia Totale Edizioni
Tempi regolamentari 10 1964, 1968,[5] 1972, 1980, 1984, 1988, 1992, 2004, 2008, 2012
Tempi supplementari 4 1960, 1996,[6] 2000,[6] 2016
Tiri di rigore 2 1976, 2020[1]