Tour de France

Tour de France
Sport  Ciclismo su strada
Tipo Gara individuale
Categoria Uomini Elite, UCI World Tour
Federazione Unione Ciclistica Internazionale
Paese Bandiera della Francia Francia
Organizzatore Amaury Sport Organisation
Direttore Christian Prudhomme
Cadenza Annuale
Apertura Fine di giugno o primi di luglio
Chiusura luglio
Partecipanti Variabile
Formula Corsa a tappe
Sito Internet http://www.letour.fr/
Storia
Fondazione 1903
Numero edizioni 110 (al 2023)
Detentore Bandiera della Danimarca Jonas Vingegaard
Record vittorie Bandiera della Francia Jacques Anquetil
Bandiera del Belgio Eddy Merckx
Bandiera della Francia Bernard Hinault
Bandiera della Spagna Miguel Indurain (5)
Ultima edizione Tour de France 2023

Le Tour de France (detto anche il Tour o la Grande Boucle) è la maggiore corsa a tappe maschile di ciclismo su strada professionistico, che si svolge annualmente lungo le strade francesi.

Ideato da Henri Desgrange, è il più importante dei tre Grandi Giri e da molti considerato l'evento ciclistico più importante dell'anno[1], nonché uno tra i più importanti avvenimenti sportivi al mondo, parte del calendario professionistico UCI World Tour. A partire dal 1903 la corsa si è svolta ogni anno (risultando il più antico grande Giro), ad eccezione dei periodi della prima e della seconda guerra mondiale, durante il mese di luglio, nell'arco di circa tre settimane e su un percorso ogni volta diverso attraverso la Francia e i paesi confinanti. Mentre il luogo di partenza è in genere ogni volta diverso, l'arrivo è tipicamente a Parigi sugli Champs-Élysées. L'organizzazione della gara è affidata alla Société du Tour de France, una sussidiaria dell'Amaury Sport Organisation, che fa parte del gruppo mediatico de L'Équipe.

Il record di vittorie è condiviso da quattro corridori, ognuno con cinque vittorie: il francese Jacques Anquetil dal 1957 al 1964, il belga Eddy Merckx dal 1969 al 1974, il francese Bernard Hinault dal 1978 al 1985, lo spagnolo Miguel Indurain dal 1991 al 1995 (l'unico a vincere in cinque anni consecutivi).

A partire dal 1984 e fino al 1993 venne organizzato parallelamente anche un Tour de France femminile, con un percorso e tappe più brevi.

Storia

Le origini del Tour

Giusto Cerutti al Tour de France nel 1928

Le radici del Tour de France possono essere ricondotte all'affare Dreyfus, uno scandalo politico che divise la Francia per molti anni sul finire del XIX secolo riguardo all'innocenza di Alfred Dreyfus, un ufficiale accusato di aver venduto segreti militari alla Germania. Le opinioni si scaldarono e ci furono dimostrazioni da entrambe le parti, come quella che lo storico Eugen Weber chiamò "un'assurda baruffa politica" verificatasi durante una corsa di cavalli a Parigi nel 1899.[2] Tra i manifestanti vi era il Marchese Albert de Dion, proprietario della De Dion-Bouton, una casa automobilistica francese, che riteneva Dreyfus colpevole.[3] De Dion passò 15 giorni in prigione e fu multato di 100 franchi per il suo ruolo ad Auteuil.[4]

Tale incidente, secondo Weber, fu creato su misura per la stampa sportiva. Il più importante quotidiano sportivo francese era Le Vélo,[5] che vendeva 80.000 copie al giorno.[6] Il suo editore, Pierre Giffard, riteneva Dreyfus innocente e i suoi principali sponsor, tra cui de Dion, non apprezzarono. Quest'ultimo, nel 1900, decise, insieme ad altri antidreyfusardi come Edouard Michelin, di finanziare Henri Desgrange che creò un quotidiano sportivo rivale, L'Auto-Vélo. Visto che le Vélo era pubblicato su carta verde, Desgrange fece editare il suo su carta gialla (qualche anno più tardi fu proprio da questo colore che nacque la maglia gialla).[7]

Desgrange era un famoso ciclista e possedeva insieme a Victor Goddet il velodromo al Parco dei Principi.[8] De Dion lo conobbe per la sua reputazione nel mondo del ciclismo, attraverso libri e articoli di ciclismo che aveva scritto.

L'Auto-Vélo non ebbe però il successo che i suoi finanziatori speravano. Per trovare una soluzione alla crisi e alle vendite inferiori al giornale rivale, ci fu una riunione il 20 novembre 1902 nella sede del giornale nel quartiere parigino di Montmartre. L'ultimo a parlare fu il più giovane tra loro, il principale giornalista di ciclismo, un ventiseienne chiamato Géo Lefèvre,[9] che Desgrange aveva assunto dal quotidiano rivale.[10] Lefèvre suggerì una gara di sei giorni di ciclismo, attraverso tutta la Francia.[10] Le gare di ciclismo su lunga distanza erano un comune mezzo per vendere più giornali, ma nessun evento della lunghezza che Lefèvre aveva suggerito era mai stato organizzato.

Desgrange in precedenza aveva già tentato di copiare e ricreare corse organizzate dal suo rivale: nel 1901 ripropose, dopo un decennio di assenza, la Parigi-Brest ma la corsa non ottenne l'attenzione del pubblico sperata. Normalmente le più lunghe gare andavano da città a città, come da Bordeaux a Parigi, in un giorno solo. Giffard fu il primo a suggerire una gara che durasse diversi giorni, evento nuovo per il ciclismo ma pratica già diffusa nelle gare automobilistiche. Diversamente da altre gare di ciclismo, sarebbe stata corsa largamente senza battistrada. Se una gara del genere fosse stata organizzata, L'Auto-Vélo avrebbe battuto il quotidiano rivale e probabilmente lo avrebbe fatto anche fallire.[11]

Desgrange era dubbioso ma il direttore finanziario, Victor Goddet, fu entusiasta. Lasciò le chiavi della cassaforte della compagnia a Desgrange e gli disse: "Prendi ciò che ti serve"[12] Il 16 gennaio 1903, Desgrange perse il processo che lo vedeva opposto a le Vélo, e fu costretto a rinominare L'Auto-Vélo in L'Auto. Il ciclismo era lo sport re in Francia e questo cambio di denominazione poteva avere effetti decisivi.[13] Pochi giorni dopo, il 19 gennaio, L'Auto annunciò l'organizzazione della corsa.

Il primo Tour de France

Tour del 1903

Il primo Tour fu organizzato su cinque tappe, dal 31 maggio al 5 luglio 1903, con partenza e arrivo a Parigi e tappe intermedie a LioneMarsigliaBordeaux e NantesTolosa fu aggiunta in seguito per interrompere la lunga traversata del sud della Francia, dal Mar Mediterraneo all'Oceano Atlantico. Le tappe iniziavano durante la notte e terminavano il pomeriggio successivo, con giorni di riposo per permettere ai ciclisti di recuperare le energie. La durezza della corsa e i costi elevati per molti,[14] portarono a sole 15 iscrizioni. Desgrange, che non era mai stato pienamente convinto, fu vicino ad abbandonare l'idea.[15] Diminuì invece la lunghezza a 19 giorni, cambiando le date dal 1º al 19 luglio, e offrì un assegno quotidiano di cinque franchi a tutti i corridori tra i primi 50 che avevano vinto meno di 200 franchi[15][16] e a chi aveva mantenuto una media di al massimo 20 km/h in tutte le tappe,[17] cifre che un corridore avrebbe guadagnato lavorando una giornata in fabbrica.[18] Diminuì anche il costo dell'iscrizione da 20 a 10 franchi, portò il primo premio a 12000 franchi e il premio per ognuno dei vincitori di tappa a 3000 franchi. Il vincitore avrebbe guadagnato sei volte quello che la maggior parte dei lavoratori percepivano in un anno.[18] Questo portò all'iscrizione di circa 60-80 corridori, tra cui non solo professionisti, ma anche dilettanti, alcuni impiegati e alcuni avventurieri.[9]

Il primo Tour de France partì all'esterno del Café Reveil-Matin all'incrocio tra le vie Melun e Corbeil nel villaggio di Montgeron. Il via fu dato dallo starter Georges Abran alle 3 e 16 nella notte del 1º luglio 1903. L'Auto – che non aveva parlato della corsa sulla sua prima pagina quella mattina[19] – preferì concentrarsi sulla corsa automobilistica Coupe Gordon-Bennett, anche se non sarebbe iniziata che 48 ore dopo. La scelta rifletté non solo il fatto che il Tour era una cosa sconosciuta - solo dopo la fine della prima edizione assunse una reputazione - ma anche i dubbi di Desgrange al riguardo. La sua posizione di editore dipendeva dall'aumento delle vendite che ci sarebbe stato se il Tour avesse avuto successo, ma sia il giornale che i suoi impiegati avrebbero perso molti soldi se ciò non fosse accaduto. Desgrange preferì mantenere le distanze. Non diede il via della corsa e non seguì i corridori. Fu Lefèvre a seguire la corsa in moto e treno. Desgrange mostrò un personale interesse solo quando la corsa sembrava avviata al successo. L'Auto riportò:

Tour del 1906
«Gli uomini sventolarono i loro cappelli, le signore i loro ombrelli. Uno disse che a loro sarebbe piaciuto toccare i muscoli d'acciaio dei campioni più coraggiosi dall'antichità. Chi porterà via il primo premio, entrando nel pantheon dove solamente superuomini possono andare?»[20]

Tra i corridori c'erano il futuro vincitore, Maurice Garin, il suo rivale Hippolyte Aucouturier, il favorito tedesco Josef Fischer, e molti avventurieri tra i quali uno partecipò come "Samson". L'uso di nomi falsi e coloriti non era inusuale. Rifletteva non solo la presunzione e l'audacia dei partecipanti, ma anche lo scandalo che era ancora associato alle gare di ciclismo. La prima gara, da Parigi e Rouen, incluse molti partecipanti con nomi costruiti o semplicemente presentatisi con le iniziali. La prima donna che terminò la corsa fu presentata come "Miss America", anche se non era americana.[senza fonte] La corsa finì alla periferia di Parigi, a Ville d'Avray, all'esterno del "Restaurant du Père Auto", prima di una corsa cerimoniale a Parigi e diversi giri del Parco dei Principi. Garin dominò la gara, vincendo la prima e le ultime due tappe, ad una media di 25,68 km/h. L'ultimo classificato, Arsène Millocheau, terminò a 64h57'08" da lui.

La corsa catturò l'attenzione del pubblico. Le vendite de L'Auto salirono da 25 000 a 65 000;[9] nel 1908 furono 250 000 e durante il Tour del 1923 500 000. Il record fu di 854 000 copie durante il Tour del 1933.[21] Le Vélo invece fallì.

Le crisi e la lotta al doping

Il Tour de France è stato scosso tre volte dalla morte di un ciclista. Lo spagnolo Francisco Cepeda perse la vita nel 1935, vittima di una spaventosa caduta lungo la discesa del Galibier. Poco prima della vetta del Mont Ventoux, il 13 luglio 1967 morì il ciclista inglese Tommy Simpson, vittima di un micidiale cocktail di anfetamine e alcol e del caldo opprimente. Nel 1995 morì il giovane ciclista italiano e campione olimpico Fabio Casartelli a causa delle ferite riportate nella caduta nella discesa del Col Portet d'Aspet (Pirenei).

Le contestazioni dei tifosi

Durante il Tour del 1998 scoppiò il più grande scandalo di doping della storia del ciclismo, dopo che nella macchina di Willy Voet, responsabile della squadra Festina, fu trovata una grande quantità di sostanze proibite. Il pubblico ministero ordinò numerose perquisizioni negli hotel occupati dalle squadre dei ciclisti. Queste perquisizioni dimostrarono che nella squadra della Festina era ampiamente praticato l'uso di sostanze dopanti e mostrarono anche l'inefficienza dei controlli antidoping, in quanto nessun corridore della Festina era mai risultato positivo a tali test; la squadra fu comunque espulsa. In segno di protesta per tale atmosfera, tutti i corridori tolsero i loro numeri su maglie e bici per una tappa, che risultò senza vincitori, dove il gruppo fece "vincere" la TVM, altra squadra sospettata di doping, che in seguito fu esclusa dalla Boucle.

Il doping tornò alla ribalta nel 2006, quando molti ciclisti coinvolti nell'inchiesta spagnola Operación Puerto furono esclusi dalla Grande Boucle alla vigilia della partenza, tra questi i tre principali pretendenti: Ivan Basso, reduce dalla vittoria al Giro d'ItaliaJan Ullrich, che venne anche licenziato dalla sua squadra, e Aleksandr Vinokurov, il quale non fu direttamente coinvolto nello scandalo ma non poté prendere il via in quanto la sua squadra non fu in grado di schierare il numero minimo di atleti richiesti. La corsa fu vinta da Floyd Landis, ma subito dopo lo statunitense fu trovato positivo e squalificato, cedendo la vittoria allo spagnolo Óscar Pereiro.

Il 25 maggio 2007, il vincitore del Tour del 1996, Bjarne Riis, ammise in una conferenza stampa di aver fatto uso di doping nel periodo in cui vinse la Grande Boucle; per questo motivo la sua vittoria del 1996 fu in un primo momento revocata e poi riconsegnata il 4 luglio del 2008 (perché al momento della confessione il reato era prescritto[22]). Il 24 maggio 2007 anche Erik Zabel ammise di aver usato EPO nelle prime settimane del Tour del 1996.

Fu un anno nero il 2007. Tre ciclisti risultarono positivi ai controlli: Aleksandr Vinokurov (dopo aver vinto due tappe) per una trasfusione, il due volte campione italiano Cristian Moreni per testosterone e il tedesco Patrick Sinkewitz sempre per testosterone ma in un controllo fuori dal Tour. Quest'ultima squalifica portò le tv tedesche ARD e ZDF ad abbandonare la copertura della corsa. Le squadre di Vinokourov (l'Astana) e Moreni (la Cofidis) si ritirarono in blocco. Inoltre Michael Rasmussen, mentre era in maglia gialla a pochi giorni dalla conclusione della gara, venne prima escluso dalla sua nazionale per le Olimpiadi, poi cacciato dalla propria squadra (la Rabobank) e infine espulso dalla corsa per aver mentito sulla sua reperibilità per i test antidoping. A incastrarlo fu, involontariamente, il commentatore RAI Davide Cassani, che durante una telecronaca raccontò di averlo incontrato mentre si allenava in Italia, senza sapere che Rasmussen in quello stesso periodo aveva detto alla propria squadra di trovarsi in Messico.

Al Tour 2008, fu trovato positivo Riccardo Riccò, vincitore di due tappe e maglia bianca; la squadra abbandonò il Tour e licenziò il ciclista, insieme con Leonardo Piepoli. Nel 2009 invece, Alejandro Valverde fu costretto a rinunciare alla Boucle: implicato nell'Operación Puerto, gli era stato precluso per due anni dalla procura antidoping del CONI di prendere parte alle corse che si svolgevano in Italia e il Tour di tale anno attraversava in parte il paese, precisamente la Valle d'Aosta.

Infine il 24 agosto 2012 scoppiò lo scandalo relativo a Lance Armstrong, vincitore del Tour per sette volte, dal 1999 al 2005, che si vide annullare tutte le vittorie per doping dalla USADA. I risultati dell'inchiesta sul ciclista statunitense e su altri suoi compagni di squadra, tra cui Levi Leipheimer, furono accolti dall'UCI, che il 26 ottobre 2012 confermò le squalifiche inflitte dall'agenzia antidoping statunitense, stabilendo inoltre la non alterabilità delle classifiche generali inerenti al periodo 1998-2005.[23] Il 17 gennaio 2013 il ciclista confessò pubblicamente di aver fatto uso di sostanze dopanti nella trasmissione TV di Oprah Winfrey.

Partecipanti

Maglia gialla in esposizione

Desgrange e il suo Tour inventarono le gare a tappe di ciclismo.[24] Desgrange sperimentò prima la classifica per tempo impiegato,[25] poi dal 1906 al 1912 per punti guadagnati in base alla posizione al termine di ogni tappa.[26][27]

Il suo sogno era una gara a partecipazione individuale. Invitò delle squadre, ma vietò ai loro membri di collaborare tra loro. Successivamente gestì il Tour in altro modo, come una grande cronometro a squadre, con le squadre che partivano separate e i corridori che collaboravano tra loro. Inizialmente permise ai corridori che cadevano di continuare a correre il giorno successivo, gareggiando per i premi giornalieri ma non per quello finale. Permise anche alle squadre che perdevano dei corridori negli anni in cui il Tour si correva come una cronometro a squadre di sostituirli con rimpiazzi freschi.

Condusse soprattutto una campagna contro gli sponsor, come le fabbriche di biciclette, che secondo lui stavano minando lo spirito individualista del Tour.

Touriste-routiers e squadre regionali

Il primo Tour fu aperto a chiunque volesse parteciparvi. Molti corridori facevano parte di squadre, mentre i partecipanti singoli venivano chiamati touriste-routiers - turisti della strada - e fu permesso loro di parteciparvi anche senza fare domanda agli organizzatori. Alcuni dei più rappresentativi partecipanti al Tour erano "touriste-routiers". Uno di essi ogni giorno, dopo aver terminato la tappa, offriva esibizioni acrobatiche nelle strade per guadagnare i soldi per l'hotel.

Non ci fu più posto per i partecipanti individuali nei Tour dopo il 1930, così Desgrange creò delle squadre regionali, generalmente provenienti dalla Francia, che permettevano di partecipare ai corridori che non avevano altri metodi per qualificarsi. Molti dei "touriste-routiers" non parteciparono più, ma alcuni furono inclusi nelle squadre regionali.

Squadre nazionali

Plotone in una tappa pianeggiante del Tour 2005

Il primo Tour fu riservato ai partecipanti individuali e ai membri delle squadre sponsorizzate. C'erano due classifiche, una per i migliori e una per gli altri, con regole differenti.[28] Dalla fine degli anni 20, Desgrange non credeva di riuscire a sconfiggere le tattiche sottobanco delle fabbriche di biciclette.[29][30] Quando la squadra Alcyon fece vincere Maurice Dewaele nonostante fosse malato,[31] disse "La mia corsa è stata vinta da un cadavere" e nel 1930 ammise solo squadre rappresentate da corridori di un Paese o regione.[31][32]

Squadre nazionali si contesero la vittoria al Tour fino al 1961.[33] Le squadre erano di dimensioni differenti: alcune nazioni avevano più di una squadra e altre erano unioni tra nazioni diverse per raggiungere il numero di corridori per partecipare. Le squadre nazionali catturavano l'attenzione del pubblico ma avevano un problema: molti corridori che vi facevano parte gareggiavano in squadre rivali durante il resto della stagione. La lealtà dei corridori era spesso discutibile, sia all'interno che tra le squadre.

Ritorno alle squadre di club

I corridori delle squadre nazionali vestivano i colori della loro nazione e vi era una piccola scritta sul torace che indicava la squadra per cui correvano normalmente. Gli sponsor erano contrari a lasciare i loro corridori nell'anonimato per la più importante gara dell'anno e la situazione divenne critica all'inizio degli anni 60. La vendita di biciclette era scesa e molti produttori avevano chiuso.[34] Secondo gli sponsor, si rischiava che le industrie fallissero se non avessero potuto pubblicizzarsi al Tour de France.

Il Tour ritornò alle squadre di club nel 1962,[35] con diversi problemi. Il doping diventò un problema e furono introdotti i test per i corridori, che decisero di scioperare vicino a Bordeaux nel 1966[36][37] e gli organizzatori sospettarono che fossero stati gli sponsor a deciderlo. Il Tour tornò dunque a squadre nazionali nel 1967 e nel 1968[38] come "esperimento"[39]

Tornò di nuovo alle squadre di club nel 1969[40] con la suggestione che le squadre nazionali potessero tornare in pochi anni. Non accadde più.

Organizzatori

Monumento in onore a Jacques Goddet sulla cima del Tourmalet

Il primo organizzatore fu Henri Desgrange, anche se fu Lefèvre a seguire la corsa nel 1903, in moto e treno. Nel 1936 Desgrange fu operato alla prostata - due operazioni erano necessarie all'epoca - e il Tour doveva essere disputato tra queste. Riuscì a persuadere il suo chirurgo a lasciargli seguire la gara.[41] Il secondo giorno fu estremamente provante, giunto febbricitante a Charleville, si ritirò nel suo castello a Beauvallon. Morì nella sua casa sulla costa del Mediterraneo il 16 agosto 1940.[41] L'organizzazione passò nelle mani di Jacques Goddet.[42]

La seconda guerra mondiale interruppe il Tour. La "German Propaganda Staffel" voleva fosse corso e offrì delle facilitazioni altrimenti negate, nella speranza di mantenere un senso di normalità.[41][43] Offrirono di aprire i confini della Francia occupata al nord e la Francia di Vichy nel sud, ma Goddet rifiutò.[41][44]

Nel 1944, L'Auto fu chiuso – le sue porte vennero inchiodate – e tutti i suoi possedimenti, incluso il Tour, furono sequestrati dallo Stato per aver pubblicato articoli vicini ai tedeschi.[45] I diritti sul Tour furono quindi gestiti dal governo. A Jacques Goddet fu permesso di pubblicare un altro quotidiano di sport, L'Équipe, ma c'era un candidato rivale nell'organizzazione del Tour: un consorzio di Sports e Miroir Sprint. Ognuno organizzò una propria corsa. L'Équipe e Le Parisien Libéré presentarono "La Course du Tour de France"[46] mentre Sports e Miroir Sprint "La Ronde de France". Entrambi prevedevano cinque tappe, la lunghezza massima concessa dal governo a causa delle poche risorse disponibili.[47] La corsa de L'Équipe fu meglio organizzata e attrasse di più il pubblico, in quanto presentava squadre nazionali, che avevano avuto grande successo prima della guerra, quando i ciclisti francesi erano i più forti. A L'Équipe furono assegnati i diritti per organizzare il Tour de France 1947.[41]

Henri Desgrange nel 1892

I finanziatori de L'Équipe non appoggiarono l'organizzazione e Goddet accettò un'offerta di Émilion Amaury.[41] Amaury era un magnate dell'editoria e la sua condizione era che il suo editore sportivo, Félix Lévitan, avrebbe dovuto affiancare Goddet per il Tour.[41] I due lavorarono insieme, Goddet gestendo il lato sportivo e Lévitan quello finanziario.

Lévitan iniziò a reclutare degli sponsor, accettando qualche volta premi in generi se non potevano dare denaro.[48] Introdusse il traguardo sugli Champs-Élysées nel 1975. Lasciò il Tour il 17 marzo 1987 dopo le perdite legate al Tour of America, nel quale fu coinvolto. L'accusa era di essere stato finanziato dal Tour de France.[41] Lévitan proclamò la sua innocenza, ma la serratura del suo ufficio fu cambiata e il suo lavoro terminò.[41] Goddet si ritirò l'anno successivo. Furono rimpiazzati da un venditore di cognac, Jean-François Naquet-Radiguet, e l'anno successivo da Jean-Marie Leblanc. Il commentatore televisivo Christian Prudhomme - che commentava Tour e altri eventi — rimpiazzò Leblanc nel 2005, dopo averlo assistito per due anni.

Prudhomme lavora per la Société du Tour de France, una sussidiaria della Amaury Sport Organisation (ASO), che è parte del gruppo che possiede L'Équipe. Impiega circa 70 persone a tempo pieno, in un ufficio vicino ma non connesso a L'Équipe nell'area di Issy-les-Moulineaux nella periferia ovest di Parigi. Il numero di impiegati aumenta a circa 220 durante il periodo della corsa, senza includere 500 lavoratori a contratto per preparare il percorso delle tappe.[49]

Christian Prudhomme, attuale direttore del Tour

Gli organizzatori:

Classifiche

Come in tutte le corse a tappe, il massimo obiettivo al Tour de France è la vittoria della classifica generale; Esistono comunque altre quattro classifiche accessorie, tre individuali (a punti, montagna, per il miglior giovane) e una a tempi riservata alle squadre. Il leader di ognuna delle classifiche individuali veste una maglia distintiva, diversa per ogni classifica. Un corridore che guida più di una classifica veste la maglia più prestigiosa, mentre il secondo della classifica minore indossa la maglia subordinata.

Classifica generale

Lo stesso argomento in dettaglio: Classifica generale (Tour de France).
Maglia gialla

Il leader della classifica generale indossa la prestigiosa maglia gialla (maillot jaune).

Il vincitore del primo Tour non indossò una maglia gialla ma un bracciale verde.[9] La prima maglia gialla fu indossata formalmente da Eugène Christophe, il 19 luglio 1919.[50] Nonostante questo, il corridore belga Philippe Thys, che vinse nel 1913, 1914 e 1920, ricordò nella rivista belga Champions et Vedettes che gli venne data una maglia gialla nel 1913 quando Henri Desgrange gli chiese di indossare una maglia colorata. Thys declinò, dicendo che renderlo più visibile avrebbe incoraggiato gli altri corridori ad attaccarlo.[9][51]

Il primo corridore a indossare la maglia gialla dall'inizio alla fine della corsa fu l'italiano Ottavio Bottecchia nel 1924.[52] La prima azienda che sponsorizzò la maglia e assegnò un premio giornaliero al corridore che l'indossava fu la "Sofil", produttrice di lana, nel 1948.[53] Nel Tour de France 1929 ci furono tre corridori a vestire la maglia contemporaneamente, Nicolas FrantzAndré Leducq e Victor Fontan; questo dal momento che i tre avevano lo stesso tempo e non vi erano regole per classificarli.[53] Eddy Merckx è il ciclista che ha portato questa maglia più volte, per ben 96 frazioni (tappe e semitappe).

Classifica a punti

Lo stesso argomento in dettaglio: Classifica a punti (Tour de France).
Maglia verde

Il leader della classifica a punti indossa la maglia verde (maillot vert). Alla fine di ogni tappa, ai primi corridori giunti sul traguardo vengono assegnati dei punti in base al piazzamento; vengono assegnati punti anche nei cosiddetti "traguardi intermedi", traguardi inseriti intorno a metà percorso di ciascuna frazione in linea. I traguardi vengono suddivisi in cinque tipologie – traguardi intermedi, traguardi finali di tappe pianeggianti, accidentate o di montagna, traguardi finali delle cronometro individuali – e ogni tipologia prevede l'assegnazione di un determinato numero di punti per ciascun piazzato: nella fattispecie il numero dei punti assegnati è maggiore nelle tappe pianeggianti, al fine di premiare i velocisti, e minore nelle tappe montuose.

In caso di arrivo a pari merito, il numero di tappe vinte determina chi indosserà la maglia verde, poi il numero di traguardi intermedi vinti e infine la posizione nella classifica generale. La classifica a punti venne introdotta nel 1953, per ricordare il cinquantesimo anniversario dalla prima edizione; la graduatoria venne denominata Grand Prix du Cinquentenaire e vinta dallo svizzero Fritz Schär. Il primo sponsor fu "La Belle Jardinière", quello attuale è "Pari Mutuel Urbain", una compagnia di scommesse.[54]

Peter Sagan ha il record di successi, avendo indossato per sette volte questa maglia all'arrivo a Parigi, record in precedenza appartenuto al tedesco Erik Zabel (sei volte).

Classifica degli scalatori

Lo stesso argomento in dettaglio: Classifica scalatori (Tour de France).
Maglia a pois

Il leader della classifica degli scalatori veste la maglia bianca con pois rossi (maillot à pois rouges). Sulla vetta delle colline e delle montagne percorse sono in genere posti dei traguardi intermedi in cui ai primi a transitare vengono assegnati dei punti in base al piazzamento. I traguardi sono suddivisi in cinque tipologie, Hors Catégorie ("fuori categoria"), prima, seconda, terza e quarta categoria, a seconda della difficoltà della salita di accesso. La difficoltà è stabilita in base alla ripidezza dell'ascesa, della sua lunghezza e della sua posizione lungo la frazione. Vengono quindi assegnati più punti sui traguardi di Hors Catégorie, meno su quelli di quarta categoria. Peraltro, se una tappa si conclude con un traguardo Hors Catégorie, i punti su quel traguardo vengono raddoppiati.

Il miglior scalatore fu eletto per la prima volta nel 1933, ma i premi vennero assegnati a partire dall'edizione successiva, mentre la maglia a pois fu introdotta nel 1975.[54] La particolare cromia venne imposta dallo sponsor dell'epoca, l'azienda di cioccolato Poulain. Il francese Richard Virenque ha vinto questa speciale classifica sette volte, seguito dallo spagnolo Federico Bahamontes e il belga Lucien Van Impe con sei successi a testa.

Classifica dei giovani

Lo stesso argomento in dettaglio: Classifica giovani (Tour de France).

Il leader della classifica riservata ai giovani indossa la maglia bianca (maillot blanc). Si tratta di una classifica a tempi, sul modello della classifica generale, in cui però concorrono soltanto i ciclisti aventi un'età minore di 25 anni il 1º gennaio dell'anno in cui si tiene la corsa.

Classifica a squadre

Lo stesso argomento in dettaglio: Classifica a squadre (Tour de France).

I ciclisti appartenenti al team leader nella classifica a squadre indossano un dorsale con il numero di gara stampato in nero su giallo (dossard jaune). La graduatoria viene calcolata sommando il tempo dei tre migliori ciclisti di una squadra in ogni tappa e cumulandolo con il tempo fino alla tappa precedente. Non vi è mai stata una maglia particolare, ma dal 2006 i ciclisti della squadra leader vestono un numero stampato su fondo giallo, e il casco giallo. Questa classifica esiste sin dalla prima edizione e la squadra con più successi è la Alcyon, che la vinse dal 1909 al 1912 e dal 1927 al 1929. Le migliori squadre nazionali sono Francia e Belgio, con 10 vittorie ciascuna.[54]

Premio della combattività

Lo stesso argomento in dettaglio: Premio della Combattività (Tour de France).

Dal 2023 il ciclista più combattivo di ogni tappa indossa, il giorno seguente, un dorsale con il numero di gara stampato in nero su beige (dossard beige); dal 1998 al 2022 indossava un dorsale con il numero di gara stampato in bianco su rosso (dossard rouge). Il premio va quotidianamente al corridore più attivo della tappa, a colui che quel giorno si è distinto per la tenacia e la generosità, di solito tra quelli che tentano, e animano, le fughe. Non viene assegnato nelle tappe a cronometro. Un premio finale, quello di Supercombattivo, va anche al corridore più aggressivo di tutto il Tour.

Il trofeo venne assegnato per la prima volta nel 1956, e fino al 2002 venne organizzato nella forma di classifica. Dal 2003 è una giuria specializzata composta da otto membri a determinare quotidianamente i vincitori. Già nel 1908, comunque, venne assegnato una sorta di premio della combattività, quando Sports Populaires e L'Education Physique crearono Le Prix du Courage, 100 franchi e una medaglia d'argento per «il corridore che ha finito la corsa, anche se non piazzato, che si è particolarmente distinto per le energie spese».[52][55]

Classifiche non più in uso

Classifica degli sprint intermedi

Lo stesso argomento in dettaglio: Classifica sprint (Tour de France).

Dal 1966 al 1989 venne stilata la classifica degli sprint intermedi. In ogni tappa venivano assegnati punti ai tre ciclisti che per primi transitavano sui traguardi intermedi; questi sprint assegnavano anche punti per la classifica a punti e bonus per la graduatoria generale. Introdotta nel 1966 come classifica dei "punti caldi", venne abolita nel 1989 e accorpata nella classifica a punti.[56] Il simbolo distintivo del leader, la maglia rossa (maillot rouge), venne assegnato per sei edizioni, dal 1984 al 1989.

Classifica combinata

Lo stesso argomento in dettaglio: Classifica combinata (Tour de France).

Dal 1968 al 1974, dal 1980 al 1982 e dal 1985 al 1989 venne stilata anche una classifica combinata, assegnata in base ad un sistema che tramutava in punti il piazzamento di ciascun corridore nelle altre classifiche (generale, a punti, scalatori e, dal 1984 al 1989, anche sprint). Il leader risultava essere il ciclista la cui somma dei punti era minore; questi vestiva inizialmente una maglia bianca, poi, dal 1985 al 1989, una maglia multicolore (maillot combiné), il cui design era un patchwork con aree colorate a rappresentare la livrea di ognuna delle altre quattro maglie.

Percorso

Esempio di percorso del Tour (1953)

Il Tour in origine percorreva il perimetro della Francia, con tappe molto lunghe, che si sviluppavano anche in notturna; tuttavia già della seconda edizione, del 1904, le tappe notturne furono abbandonate poiché si verificarono continui brogli, visto che i giudici di gara non riuscivano a vedere i corridori, i quali molto spesso si avvantaggiavano mediante uso di treni.[57] Questa decisione ridusse la distanza di ogni tappa e quella totale, ma la caratteristica fondamentale rimase la resistenza. Desgrange disse che la sua corsa ideale era talmente dura che un solo corridore sarebbe dovuto arrivare a Parigi.[58]

Dalla forma che il percorso assume, una specie di grande ricciolo che gira attorno al paese fino a giungere a Parigi, è nato il soprannome di Grande Boucle (Grande Ricciolo). Negli anni '60, un susseguirsi di scandali legati al doping, culminati nella morte di Tom Simpson nel 1967, indisse l'Union Cycliste Internationale a limitare le distanze parziali e totale e introdurre dei giorni di riposo. Divenne poi impossibile seguire la linea di frontiera e il percorso aumentò gli zig-zag attraverso il paese. Il Tour moderno ha 21 tappe, interrotte da due giorni di riposo, per un totale di 3 000-4000 km. Il più corto fu quello del 1904 con 2420 km, il più lungo quello del 1926 con 5745 km. L'itinerario e i luoghi sede di tappa cambiano di anno in anno, con unica eccezione Parigi dove sugli Champs-Élysées, dal 1975 è situato il traguardo. Già dalle prime edizioni, ci sono state tappe che hanno sconfinato oltre i confini della Francia e dal 1954 il Tour qualche volta è addirittura iniziato all'estero (finora in GermaniaSpagnaBelgioSvizzeraPaesi BassiInghilterraLussemburgoIrlandaMonacoDanimarca).

Montagne

Il profilo dell'Alpe d'Huez, salita storica del Tour.
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Salite ciclistiche in Francia.

La corsa si decide spesso nelle tappe di montagna, anche se non mancano tradizionalmente lunghe tappe a cronometro. Alcuni passi e vette su cui spesso passa il Tour hanno acquisito nel corso degli anni un fascino quasi mitico sulle Alpi e sui Pirenei che sono punti fissi del Tour e a volte anche sul Massiccio Centrale e sui Vosgi.

Alcune tra le montagne più famose del Tour sono il Colle del Tourmalet (2.114 m sui Pirenei) che nell'anno 1910 fu la prima alta montagna ad essere scalata, il Colle del Galibier (2.645 m nelle Alpi) inserito nella corsa l'anno successivo, il Colle dell'Izoard (2.361 m nelle Alpi) e il mont Ventoux (1.909 m in Provenza) nel cui paesaggio calcareo e desolato il Tour passò per la prima volta nel 1951.

Il Mont Ventoux

A queste montagne bisogna aggiungere il Puy de Dôme e la scalata alla stazione di sci alpino dell'Alpe d'Huez i cui leggendari 21 tornanti, ciascuno dei quali è dedicato ad un ciclista vincitore su quella montagna, portano al traguardo a 1.850 metri, affrontata per la prima volta nel 1952 e quasi sempre presente dal 1976, il Colle della Madeleine.

Altri passi e salite importanti sono il Col de l'Iseran, il Colle dell'Agnello, il Colle e la Cima della Bonette (punto più elevato mai raggiunto dalla competizione[59]), il Colle della Maddalena, il Col de Vars, il Col de Joux Plane, la salita di Courchevel sulle Alpi, il Col de Peyresourde, il Colle d'Aubisque, il Col d'Aspin, il Col de Portet d'Aspet, la salita di Lourdes-Hautacam e la salita di Andorra-Arcalís sui Pirenei.

Albo d'oro

Aggiornato all'edizione 2023.[60]

Jonas Vingegaard Tadej Pogačar Egan Bernal Geraint Thomas Vincenzo Nibali Chris Froome Bradley Wiggins Cadel Evans Andy Schleck Carlos Sastre Alberto Contador Óscar Pereiro Marco Pantani Jan Ullrich Bjarne Riis Miguel Induráin Pedro Delgado Stephen Roche Greg LeMond Laurent Fignon Joop Zoetemelk Bernard Hinault Lucien van Impe Bernard Thévenet Luis Ocaña Eddy Merckx Jan Janssen Roger Pingeon Lucien Aimar Felice Gimondi Gastone Nencini Federico Bahamontes Charly Gaul Jacques Anquetil Roger Walkowiak Louison Bobet Hugo Koblet Ferdinand Kubler Fausto Coppi Jean Robic Seconda guerra mondiale Gino Bartali Roger Lapébie Sylvère Maes Romain Maes Georges Speicher Antonin Magne André Leducq Maurice de Waele Nicolas Frantz Lucien Buysse Ottavio Bottecchia Henri Pélissier Léon Scieur Firmin Lambot Prima guerra mondiale Philippe Thys Odile Defraye Gustave Garrigou Octave Lapize François Faber Lucien Petit-Breton René Pottier Louis Trousselier Henri Cornet Maurice Garin
Anno Vincitore Secondo Terzo
1903 Bandiera della Francia Maurice Garin Bandiera della Francia Lucien Pothier Bandiera della Francia Fernand Augereau
1904 Bandiera della Francia Henri Cornet Bandiera della Francia Jean-Baptiste Dortignacq Bandiera del Belgio Aloïs Catteau
1905 Bandiera della Francia Louis Trousselier Bandiera della Francia Hippolyte Aucouturier Bandiera della Francia Jean-Baptiste Dortignacq
1906 Bandiera della Francia René Pottier Bandiera della Francia Georges Passerieu Bandiera della Francia Louis Trousselier
1907 Bandiera della Francia Lucien Petit-Breton Bandiera della Francia Gustave Garrigou Bandiera della Francia Émile Georget
1908 Bandiera della Francia Lucien Petit-Breton Bandiera del Lussemburgo François Faber Bandiera della Francia Georges Passerieu
1909 Bandiera del Lussemburgo François Faber Bandiera della Francia Gustave Garrigou Bandiera della Francia Jean Alavoine
1910 Bandiera della Francia Octave Lapize Bandiera del Lussemburgo François Faber Bandiera della Francia Gustave Garrigou
1911 Bandiera della Francia Gustave Garrigou Bandiera della Francia Paul Duboc Bandiera della Francia Émile Georget
1912 Bandiera del Belgio Odile Defraye Bandiera della Francia Eugène Christophe Bandiera della Francia Gustave Garrigou
1913 Bandiera del Belgio Philippe Thys Bandiera della Francia Gustave Garrigou Bandiera del Belgio Marcel Buysse
1914 Bandiera del Belgio Philippe Thys Bandiera della Francia Henri Pélissier Bandiera della Francia Jean Alavoine
1915-1918 Non disputato a causa della prima guerra mondiale
1919 Bandiera del Belgio Firmin Lambot Bandiera della Francia Jean Alavoine Bandiera della Francia Eugène Christophe
1920 Bandiera del Belgio Philippe Thys Bandiera del Belgio Hector Heusghem Bandiera del Belgio Firmin Lambot
1921 Bandiera del Belgio Léon Scieur Bandiera del Belgio Hector Heusghem Bandiera della Francia Honoré Barthélémy
1922 Bandiera del Belgio Firmin Lambot Bandiera della Francia Jean Alavoine Bandiera del Belgio Félix Sellier
1923 Bandiera della Francia Henri Pélissier Bandiera dell'Italia Ottavio Bottecchia Bandiera della Francia Romain Bellenger
1924 Bandiera dell'Italia Ottavio Bottecchia Bandiera del Lussemburgo Nicolas Frantz Bandiera del Belgio Lucien Buysse
1925 Bandiera dell'Italia Ottavio Bottecchia Bandiera del Belgio Lucien Buysse Bandiera dell'Italia Bartolomeo Aymo
1926 Bandiera del Belgio Lucien Buysse Bandiera del Lussemburgo Nicolas Frantz Bandiera dell'Italia Bartolomeo Aymo
1927 Bandiera del Lussemburgo Nicolas Frantz Bandiera del Belgio Maurice Dewaele Bandiera del Belgio Julien Vervaecke
1928 Bandiera del Lussemburgo Nicolas Frantz Bandiera della Francia André Leducq Bandiera del Belgio Maurice Dewaele
1929 Bandiera del Belgio Maurice Dewaele Bandiera dell'Italia Giuseppe Pancera Bandiera del Belgio Jef Demuysere
1930 Bandiera della Francia André Leducq Bandiera dell'Italia Learco Guerra Bandiera della Francia Antonin Magne
1931 Bandiera della Francia Antonin Magne Bandiera del Belgio Jef Demuysere Bandiera dell'Italia Antonio Pesenti
1932 Bandiera della Francia André Leducq Bandiera della Germania Kurt Stöpel Bandiera dell'Italia Francesco Camusso
1933 Bandiera della Francia Georges Speicher Bandiera dell'Italia Learco Guerra Bandiera dell'Italia Giuseppe Martano
1934 Bandiera della Francia Antonin Magne Bandiera dell'Italia Giuseppe Martano Bandiera della Francia Roger Lapébie
1935 Bandiera del Belgio Romain Maes Bandiera dell'Italia Ambrogio Morelli Bandiera del Belgio Félicien Vervaecke
1936 Bandiera del Belgio Sylvère Maes Bandiera della Francia Antonin Magne Bandiera del Belgio Félicien Vervaecke
1937 Bandiera della Francia Roger Lapébie Bandiera dell'Italia Mario Vicini Bandiera della Svizzera Leo Amberg
1938 Bandiera dell'Italia Gino Bartali Bandiera del Belgio Félicien Vervaecke Bandiera della Francia Victor Cosson
1939 Bandiera del Belgio Sylvère Maes Bandiera della Francia René Vietto Bandiera del Belgio Lucien Vlaemynck
1940-1946 Non disputato a causa della seconda guerra mondiale
1947 Bandiera della Francia Jean Robic Bandiera della Francia Edouard Fachleitner Bandiera dell'Italia Pierre Brambilla
1948 Bandiera dell'Italia Gino Bartali Bandiera del Belgio Alberic Schotte Bandiera della Francia Guy Lapébie
1949 Bandiera dell'Italia Fausto Coppi Bandiera dell'Italia Gino Bartali Bandiera della Francia Jacques Marinelli
1950 Bandiera della Svizzera Ferdi Kübler Bandiera del Belgio Stan Ockers Bandiera della Francia Louison Bobet
1951 Bandiera della Svizzera Hugo Koblet Bandiera della Francia Raphaël Géminiani Bandiera della Francia Lucien Lazaridès
1952 Bandiera dell'Italia Fausto Coppi Bandiera del Belgio Stan Ockers Bandiera della Spagna Bernardo Ruiz
1953 Bandiera della Francia Louison Bobet Bandiera della Francia Jean Malléjac Bandiera dell'Italia Giancarlo Astrua
1954 Bandiera della Francia Louison Bobet Bandiera della Svizzera Ferdi Kübler Bandiera della Svizzera Fritz Schär
1955 Bandiera della Francia Louison Bobet Bandiera del Belgio Jean Brankart Bandiera del Lussemburgo Charly Gaul
1956 Bandiera della Francia Roger Walkowiak Bandiera della Francia Gilbert Bauvin Bandiera del Belgio Jan Adriaensens
1957 Bandiera della Francia Jacques Anquetil Bandiera del Belgio Marcel Janssens Bandiera dell'Austria Adolf Christian
1958 Bandiera del Lussemburgo Charly Gaul Bandiera dell'Italia Vito Favero Bandiera della Francia Raphaël Géminiani
1959 Bandiera della Spagna Federico Bahamontes Bandiera della Francia Henry Anglade Bandiera della Francia Jacques Anquetil
1960 Bandiera dell'Italia Gastone Nencini Bandiera dell'Italia Graziano Battistini Bandiera del Belgio Jan Adriaensens
1961 Bandiera della Francia Jacques Anquetil Bandiera dell'Italia Guido Carlesi Bandiera del Lussemburgo Charly Gaul
1962 Bandiera della Francia Jacques Anquetil Bandiera del Belgio Joseph Planckaert Bandiera della Francia Raymond Poulidor
1963 Bandiera della Francia Jacques Anquetil Bandiera della Spagna Federico Bahamontes Bandiera della Spagna José Pérez Francés
1964 Bandiera della Francia Jacques Anquetil Bandiera della Francia Raymond Poulidor Bandiera della Spagna Federico Bahamontes
1965 Bandiera dell'Italia Felice Gimondi Bandiera della Francia Raymond Poulidor Bandiera dell'Italia Gianni Motta
1966 Bandiera della Francia Lucien Aimar Bandiera dei Paesi Bassi Jan Janssen Bandiera della Francia Raymond Poulidor
1967 Bandiera della Francia Roger Pingeon Bandiera della Spagna Julio Jiménez Bandiera dell'Italia Franco Balmamion
1968 Bandiera dei Paesi Bassi Jan Janssen Bandiera del Belgio Herman Van Springel Bandiera del Belgio Ferdinand Bracke
1969 Bandiera del Belgio Eddy Merckx Bandiera della Francia Roger Pingeon Bandiera della Francia Raymond Poulidor
1970 Bandiera del Belgio Eddy Merckx Bandiera dei Paesi Bassi Joop Zoetemelk Bandiera della Svezia Gösta Pettersson
1971 Bandiera del Belgio Eddy Merckx Bandiera dei Paesi Bassi Joop Zoetemelk Bandiera del Belgio Lucien Van Impe
1972 Bandiera del Belgio Eddy Merckx Bandiera dell'Italia Felice Gimondi Bandiera della Francia Raymond Poulidor
1973 Bandiera della Spagna Luis Ocaña Bandiera della Francia Bernard Thévenet Bandiera della Spagna José Manuel Fuente
1974 Bandiera del Belgio Eddy Merckx Bandiera della Francia Raymond Poulidor Bandiera della Spagna Vicente López Carril
1975 Bandiera della Francia Bernard Thévenet Bandiera del Belgio Eddy Merckx Bandiera del Belgio Lucien Van Impe
1976 Bandiera del Belgio Lucien Van Impe Bandiera dei Paesi Bassi Joop Zoetemelk Bandiera della Francia Raymond Poulidor
1977 Bandiera della Francia Bernard Thévenet Bandiera dei Paesi Bassi Hennie Kuiper Bandiera del Belgio Lucien Van Impe
1978 Bandiera della Francia Bernard Hinault Bandiera dei Paesi Bassi Joop Zoetemelk Bandiera del Portogallo Joaquim Agostinho
1979 Bandiera della Francia Bernard Hinault Bandiera dei Paesi Bassi Joop Zoetemelk Bandiera del Portogallo Joaquim Agostinho
1980 Bandiera dei Paesi Bassi Joop Zoetemelk Bandiera dei Paesi Bassi Hennie Kuiper Bandiera della Francia Raymond Martin
1981 Bandiera della Francia Bernard Hinault Bandiera del Belgio Lucien Van Impe Bandiera della Francia Robert Alban
1982 Bandiera della Francia Bernard Hinault Bandiera dei Paesi Bassi Joop Zoetemelk Bandiera dei Paesi Bassi Johan van der Velde
1983 Bandiera della Francia Laurent Fignon Bandiera della Spagna Ángel Arroyo Bandiera dei Paesi Bassi Peter Winnen
1984 Bandiera della Francia Laurent Fignon Bandiera della Francia Bernard Hinault Bandiera degli Stati Uniti Greg LeMond
1985 Bandiera della Francia Bernard Hinault Bandiera degli Stati Uniti Greg LeMond Bandiera dell'Irlanda Stephen Roche
1986 Bandiera degli Stati Uniti Greg LeMond Bandiera della Francia Bernard Hinault Bandiera della Svizzera Urs Zimmermann
1987 Bandiera dell'Irlanda Stephen Roche Bandiera della Spagna Pedro Delgado Bandiera della Francia Jean-François Bernard
1988 Bandiera della Spagna Pedro Delgado Bandiera dei Paesi Bassi Steven Rooks Bandiera della Colombia Fabio Parra
1989 Bandiera degli Stati Uniti Greg LeMond Bandiera della Francia Laurent Fignon Bandiera della Spagna Pedro Delgado
1990 Bandiera degli Stati Uniti Greg LeMond Bandiera dell'Italia Claudio Chiappucci Bandiera dei Paesi Bassi Erik Breukink
1991 Bandiera della Spagna Miguel Indurain Bandiera dell'Italia Gianni Bugno Bandiera dell'Italia Claudio Chiappucci
1992 Bandiera della Spagna Miguel Indurain Bandiera dell'Italia Claudio Chiappucci Bandiera dell'Italia Gianni Bugno
1993 Bandiera della Spagna Miguel Indurain Bandiera della Svizzera Tony Rominger Bandiera della Polonia Zenon Jaskuła
1994 Bandiera della Spagna Miguel Indurain Bandiera della Lettonia Pëtr Ugrjumov Bandiera dell'Italia Marco Pantani
1995 Bandiera della Spagna Miguel Indurain Bandiera della Svizzera Alex Zülle Bandiera della Danimarca Bjarne Riis
1996 Bandiera della Danimarca Bjarne Riis Bandiera della Germania Jan Ullrich Bandiera della Francia Richard Virenque
1997 Bandiera della Germania Jan Ullrich Bandiera della Francia Richard Virenque Bandiera dell'Italia Marco Pantani
1998 Bandiera dell'Italia Marco Pantani Bandiera della Germania Jan Ullrich Bandiera degli Stati Uniti Bobby Julich
1999[23] Non attribuito[61] Bandiera della Svizzera Alex Zülle Bandiera della Spagna Fernando Escartín
2000[23] Non attribuito[61] Bandiera della Germania Jan Ullrich Bandiera della Spagna Joseba Beloki
2001[23] Non attribuito[61] Bandiera della Germania Jan Ullrich Bandiera della Spagna Joseba Beloki
2002[23] Non attribuito[61] Bandiera della Spagna Joseba Beloki Bandiera della Lituania Raimondas Rumšas
2003[23] Non attribuito[61] Bandiera della Germania Jan Ullrich Bandiera del Kazakistan Aleksandr Vinokurov
2004[23] Non attribuito[61] Bandiera della Germania Andreas Klöden Bandiera dell'Italia Ivan Basso
2005[23] Non attribuito[61] Bandiera dell'Italia Ivan Basso Non attribuito[62]
2006 Bandiera della Spagna Óscar Pereiro[63] Bandiera della Germania Andreas Klöden Bandiera della Spagna Carlos Sastre
2007 Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera dell'Australia Cadel Evans Non attribuito[64]
2008 Bandiera della Spagna Carlos Sastre Bandiera dell'Australia Cadel Evans Bandiera della Russia Denis Men'šov[65]
2009 Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera del Lussemburgo Andy Schleck Bandiera del Regno Unito Bradley Wiggins[61]
2010 Bandiera del Lussemburgo Andy Schleck[66] Bandiera della Spagna Samuel Sánchez[67] Bandiera del Belgio Jurgen Van Den Broeck
2011 Bandiera dell'Australia Cadel Evans Bandiera del Lussemburgo Andy Schleck Bandiera del Lussemburgo Fränk Schleck
2012 Bandiera del Regno Unito Bradley Wiggins Bandiera del Regno Unito Chris Froome Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali
2013 Bandiera del Regno Unito Chris Froome Bandiera della Colombia Nairo Quintana Bandiera della Spagna Joaquim Rodríguez
2014 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bandiera della Francia Jean-Christophe Péraud Bandiera della Francia Thibaut Pinot
2015 Bandiera del Regno Unito Chris Froome Bandiera della Colombia Nairo Quintana Bandiera della Spagna Alejandro Valverde
2016 Bandiera del Regno Unito Chris Froome Bandiera della Francia Romain Bardet Bandiera della Colombia Nairo Quintana
2017 Bandiera del Regno Unito Chris Froome Bandiera della Colombia Rigoberto Urán Bandiera della Francia Romain Bardet
2018 Bandiera del Regno Unito Geraint Thomas Bandiera dei Paesi Bassi Tom Dumoulin Bandiera del Regno Unito Chris Froome
2019 Bandiera della Colombia Egan Bernal Bandiera del Regno Unito Geraint Thomas Bandiera dei Paesi Bassi Steven Kruijswijk
2020 Bandiera della Slovenia Tadej Pogačar Bandiera della Slovenia Primož Roglič Bandiera dell'Australia Richie Porte
2021 Bandiera della Slovenia Tadej Pogačar Bandiera della Danimarca Jonas Vingegaard Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz
2022 Bandiera della Danimarca Jonas Vingegaard Bandiera della Slovenia Tadej Pogačar Bandiera della Gran Bretagna Geraint Thomas
2023 Bandiera della Danimarca Jonas Vingegaard Bandiera della Slovenia Tadej Pogačar Bandiera della Gran Bretagna Adam Yates

Statistiche

Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche del Tour de France.

Vittorie per nazione

Aggiornato al 2023

Pos. Nazione Vittorie (Vincitori)
1 Bandiera della Francia Francia 36 (21)
2 Bandiera del Belgio Belgio 18 (10)
3 Bandiera della Spagna Spagna 12 (7)
4 Bandiera dell'Italia Italia 10 (7)
5 Bandiera del Regno Unito Regno Unito 6 (3)
6 Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo 5 (4)
7 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 3 (1)
Bandiera della Danimarca Danimarca 3 (2)
8 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 2 (2)
Bandiera della Svizzera Svizzera 2 (2)
Bandiera della Slovenia Slovenia 2 (1)
11 Bandiera dell'Australia Australia 1 (1)
Bandiera della Colombia Colombia 1 (1)
Bandiera della Germania Germania 1 (1)
Bandiera dell'Irlanda Irlanda 1 (1)

Vincitori

Sono i francesi, con 36 vittorie, ad essersi aggiudicati il Tour per più volte. Segue il Belgio con 18, poi distanziate Spagna a 12, Italia a 10, Lussemburgo a 5; seguono Stati Uniti e Gran Bretagna a 3, poi Paesi BassiSlovenia e Svizzera a 2 e per finire AustraliaDanimarcaGermaniaIrlanda e Colombia con un successo a testa[68].

L'ultima vittoria di un ciclista belga risale al 1976 vinto da Lucien Van Impe, quella di un francese al 1985, quando Bernard Hinault si impose per la quinta e ultima volta. Da quel momento una serie di nuove nazioni ha scritto il proprio nome nell'albo d'oro: nel 1986 il primo statunitense, nel 1987 il primo irlandese, nel 1996 il primo danese e nel 1997 il primo tedesco. Nel 2011 si è imposto il primo australiano; nel 2012 e nel 2013 sono arrivate le prime vittorie di ciclisti britannici e nel 2020 la prima vittoria di un corridore sloveno[68].

Quattro corridori hanno ottenuto cinque vittorie:

Un solo corridore ha ottenuto quattro successi:

Tre corridori hanno ottenuto tre successi:

Il più giovane vincitore del Tour de France è il francese Henri Cornet, che vinse l'edizione 1904 a 19 anni. Il successivo è lo sloveno Tadej Pogačar, che nel 2020 ha vinto la gara a 21 anni e 364 giorni. Il più vecchio vincitore è invece il belga Firmin Lambot, trentaseienne nel 1922. I successivi sono il francese Henri Pélissier (1923), l'australiano Cadel Evans (2011) e l'italiano Gino Bartali (1948), tutti e tre trentaquattrenni. Lo stesso Gino Bartali detiene il più lungo tempo tra due vittorie, avendo vinto la prima volta nel 1938 e l'ultima nel 1948, a dieci anni di distanza.

Classifiche accessorie

Un corridore ha vinto la classifica a punti sette volte:

  • Bandiera della Slovacchia Peter Sagan nel 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2018 e 2019.

Un corridore è stato "Re della Montagna" sette volte:

Due corridori sono stati "Re della Montagna" sei volte:

Tre corridori hanno vinto la classifica giovani tre volte:

  • Bandiera della Germania Jan Ullrich nel 1996, 1997, 1998. In questi anni comunque la classifica non aveva una maglia particolare.
  • Bandiera del Lussemburgo Andy Schleck nel 2008, 2009, 2010.
  • Bandiera della Slovenia Tadej Pogačar nel 2020, 2021, 2022.

Un corridore è stato "Re della Montagna", vincitore della classifica a punti e del Tour nello stesso anno:

  • Bandiera del Belgio Eddy Merckx nel 1969. Merckx avrebbe vinto anche il premio come miglior giovane se fosse esistito.

I corridori con più partecipazioni al Tour de France sono lo statunitense George Hincapie e l'australiano Stuart O'Grady, con diciassette presenze ciascuno; seguono in questa graduatoria il tedesco Jens Voigt e l'olandese Joop Zoetemelk, con sedici presenze. Nella fattispecie Zoetemelk concluse tutti e sedici i Tour cui prese parte, e dodici volte si piazzò tra i primi dieci della classifica generale.

Onorificenze

Statistiche del Tour de France

Quadro generale

Descrizione Record Ciclista
Maggior numero di edizioni vinte 5 Bandiera della Francia Jacques Anquetil (1957, 1961, 1962, 1963, 1964)
Bandiera del Belgio Eddy Merckx (1969, 1970, 1971, 1972, 1974)
Bandiera della Francia Bernard Hinault (1978, 1979, 1981, 1982, 1985)
Bandiera della Spagna Miguel Indurain (1991, 1992, 1993, 1994, 1995)
Maggior numero di edizioni vinte consecutivamente 5 Bandiera della Spagna Miguel Indurain (dal 1991 al 1995)
Vincitore più giovane 19 anni, 11 mesi, 19 giorni Bandiera della Francia Henri Cornet (1904)
Vincitore più vecchio 36 anni, 4 mesi, 9 giorni Bandiera del Belgio Firmin Lambot (1922)
Maggior tempo trascorso tra due edizioni vinte da uno stesso corridore 10 anni Bandiera dell'Italia Gino Bartali (dal 1938 al 1948)
Maggior distacco fra primo e secondo classificato 2h49'45" Bandiera della Francia Maurice Garin (1º) e Bandiera della Francia Lucien Pothier (2º) nel 1903[1]
Minor distacco fra primo e secondo classificato 8" Bandiera degli Stati Uniti Greg LeMond (1º) e Bandiera della Francia Laurent Fignon (2º) nel 1989[1]
Maggior numero di giorni da leader 111 Bandiera del Belgio Eddy Merckx
Leader dall'inizio alla fine di una edizione 5 ciclisti Bandiera del Belgio Romain Maes (1935, per 27 tappe)
Bandiera del Lussemburgo Nicolas Frantz (1928, per 22 tappe)
Bandiera dell'Italia Ottavio Bottecchia (1924 per 15 tappe)
Bandiera del Belgio Philippe Thys (1914 per 15 tappe)[2]
Bandiera della Francia Maurice Garin (1903 per 6 tappe)
Vincitori del Tour mai stati leader prima della fine dell'ultima tappa di un'edizione 2 ciclisti Bandiera della Francia Jean Robic (1947)
Bandiera dei Paesi Bassi Jan Janssen (1968)
Maggior numero di podi 8 Bandiera della Francia Raymond Poulidor (0 vittorie, 3 secondi posti, 5 terzi posti)
Maggior numero di podi in edizioni consecutive 5 Bandiera della Spagna Miguel Indurain (sempre 1º dal 1991 al 1995)
Bandiera della Francia Gustave Garrigou (1 vittoria, 2 secondi posti e 2 terzi posti dal 1909 al 1913)
Maggior numero di vittorie nella classifica degli scalatori 7 Bandiera della Francia Richard Virenque (1994, 1995, 1996, 1997, 1999, 2003, 2004)
Maggior numero di vittorie nella classifica a punti 7 Bandiera della Slovacchia Peter Sagan (2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2018, 2019)
Maggior numero di vittorie nella classifica per il miglior giovane 3 Bandiera della Germania Jan Ullrich (1996, 1997, 1998)
Bandiera del Lussemburgo Andy Schleck (2008, 2009, 2010)

Bandiera della Slovenia Tadej Pogačar (2020, 2021, 2022)

Maggior numero di vittorie nella classifica della combattività 4 Bandiera del Belgio Eddy Merckx (1969, 1970, 1974, 1975)
Vincitori di classifiche generale, scalatori e punti nella stessa edizione 1 ciclista Bandiera del Belgio Eddy Merckx (1969)
Vincitori di classifiche generale, scalatori e giovani nella stessa edizione 1 ciclista Bandiera della Slovenia Tadej Pogačar (2020, 2021)
Vincitori di classifiche generale e scalatori nella stessa edizione 8 ciclisti Bandiera dell'Italia Gino Bartali 2 volte (1938, 1948)
Bandiera dell'Italia Fausto Coppi 2 volte (1949, 1952)
Bandiera del Belgio Eddy Merckx 2 volte (1969, 1970)

Bandiera della Slovenia Tadej Pogačar 2 volte (2020, 2021)
Bandiera del Belgio Sylvère Maes 1 volta (1939)
Bandiera della Spagna Federico Bahamontes 1 volta (1959)
Bandiera della Gran Bretagna Chris Froome 1 volta (2015)

Bandiera della Danimarca Jonas Vingegaard 1 volta (2022)

Vincitori di classifiche generale e punti nella stessa edizione 2 ciclisti Bandiera del Belgio Eddy Merckx 3 volte (1969, 1971, 1972)
Bandiera della Francia Bernard Hinault 1 volta (1979)
Vincitori di classifiche generale e giovani nella stessa edizione 6 ciclisti[3] Bandiera della Slovenia Tadej Pogačar 2 volte (2020, 2021)

Bandiera della Francia Laurent Fignon 1 volta (1983)
Bandiera della Germania Jan Ullrich 1 volta (1997)
Bandiera della Spagna Alberto Contador 1 volta (2007)
Bandiera del Lussemburgo Andy Schleck 1 volta (2010)
Bandiera della Colombia Egan Bernal 1 volta (2019)

Vincitori del Tour de France dopo aver vinto la classifica del miglior giovane in edizioni precedenti 4 ciclisti[3] Bandiera della Germania Jan Ullrich (1996, 1997, 1998; 1997)
Bandiera del Lussemburgo Andy Schleck (2008, 2009, 2010; 2010)
Bandiera dell'Italia Marco Pantani (1994, 1995; 1998)
Bandiera degli Stati Uniti Greg LeMond (1984; 1986, 1989, 1990)
Vincitori di classifiche generale e combattività nella stessa edizione 4 ciclisti Bandiera del Belgio Eddy Merckx 3 volte (1969, 1970, 1974)
Bandiera dell'Italia Felice Gimondi 1 volta (1965)
Bandiera della Spagna Luis Ocaña 1 volta (1973)
Bandiera della Francia Bernard Hinault 1 volta (1981)
Vincitori di classifiche scalatori e punti nella stessa edizione 1 ciclista Bandiera del Belgio Eddy Merckx 1 volta (1969)
Vincitori di classifiche scalatori e giovani nella stessa edizione 2 ciclisti Bandiera della Slovenia Tadej Pogačar 2 volte (2020, 2021)

Bandiera della Colombia Nairo Quintana 1 volta (2013)

Vincitori di classifiche scalatori e combattività nella stessa edizione 5 ciclisti Bandiera della Francia Richard Virenque 3 volte (1996, 1997, 2004)
Bandiera dell'Italia Claudio Chiappucci 2 volte (1991, 1992)
Bandiera della Francia Laurent Jalabert 2 volte (2001, 2002)
Bandiera della Francia Bernard Hinault 1 volta (1986)
Bandiera della Francia Warren Barguil 1 volta (2017)
Vincitori di classifiche punti e giovani nella stessa edizione Nessuno Nessun ciclista
Vincitori di classifiche punti e combattività nella stessa edizione 4 ciclisti Bandiera della Francia Jean Graczyk 1 volta (1960)
Bandiera del Belgio Rik Van Looy 1 volta (1963)
Bandiera del Belgio Eddy Merckx 1 volta (1969)
Bandiera della Slovacchia Peter Sagan 1 volta (2016)
Vincitori di classifiche giovani e combattività nella stessa edizione Nessuno Nessun ciclista
Maggior numero di partecipazioni in assoluto 18 Bandiera della Francia Sylvain Chavanel (dal 2001 al 2018)
Maggior numero di partecipazioni consecutive 18 Bandiera della Francia Sylvain Chavanel (dal 2001 al 2018)
Maggior numero di partecipazioni portate a termine 16 Bandiera dei Paesi Bassi Joop Zoetemelk (mai ritirato nel suo totale di 16 partecipazioni dal 1970 al 1973 e dal 1975 al 1986)
Bandiera della Francia Sylvain Chavanel (dal 2001 al 2006, dal 2008 al 2011 e dal 2013 al 2018)
Maggior numero di partecipazioni consecutive portate a termine 15 Bandiera della Francia Thomas Voeckler (dal 2003 al 2017)
Partecipante più vecchio dato da aggiornare dato da aggiornare
Maggior numero di tappe vinte in assoluto 34 Bandiera del Belgio Eddy Merckx (dal 1969 al 1975)
Bandiera della Gran Bretagna Mark Cavendish (dal 2008 al 2021)
Maggior numero di tappe vinte nell'arco di una edizione 8 Bandiera del Belgio Eddy Merckx (1970, 1974)
Bandiera della Francia Charles Pélissier (1930)
Bandiera del Belgio Freddy Maertens (1976)
Maggior numero di tappe vinte consecutivamente in un'edizione 5 Bandiera del Lussemburgo François Faber (1909)

Classifica generale

Lo stesso argomento in dettaglio: Classifica generale (Tour de France).

Atleti

Elenco dei singoli corridori vincitori della classifica generale .

N. Ciclista Anno
5 Bandiera della Francia Jacques Anquetil 1957, 1961, 1962, 1963, 1964
5 Bandiera del Belgio Eddy Merckx 1969, 1970, 1971, 1972, 1974
5 Bandiera della Francia Bernard Hinault 1978, 1979, 1981, 1982, 1985
5 Bandiera della Spagna Miguel Indurain 1991, 1992, 1993, 1994, 1995
4 Bandiera della Gran Bretagna Chris Froome 2013, 2015, 2016, 2017
3 Bandiera del Belgio Philippe Thys 1913, 1914, 1920
3 Bandiera della Francia Louison Bobet 1953, 1954, 1955
3 Bandiera degli Stati Uniti Greg LeMond 1986, 1989, 1990
2 Bandiera della Francia Lucien Petit-Breton 1907, 1908
2 Bandiera del Belgio Firmin Lambot 1919, 1922
2 Bandiera dell'Italia Ottavio Bottecchia 1924, 1925
2 Bandiera del Lussemburgo Nicolas Frantz 1927, 1928
2 Bandiera della Francia André Leducq 1930, 1932
2 Bandiera della Francia Antonin Magne 1931, 1934
2 Bandiera del Belgio Sylvère Maes 1936, 1939
2 Bandiera dell'Italia Gino Bartali 1938, 1948
2 Bandiera dell'Italia Fausto Coppi 1949, 1952
2 Bandiera della Francia Bernard Thévenet 1975, 1977
2 Bandiera della Francia Laurent Fignon 1983, 1984
2 Bandiera della Spagna Alberto Contador 2007, 2009
2 Bandiera della Slovenia Tadej Pogačar 2020, 2021
2 Bandiera della Danimarca Jonas Vingegaard 2022, 2023
1 Bandiera della Francia Maurice Garin 1903
1 Bandiera della Francia Henri Cornet 1904
1 Bandiera della Francia Louis Trousselier 1905
1 Bandiera della Francia René Pottier 1906
1 Bandiera del Lussemburgo François Faber 1909
1 Bandiera della Francia Octave Lapize 1910
1 Bandiera della Francia Gustave Garrigou 1911
1 Bandiera del Belgio Odile Defraye 1912
1 Bandiera del Belgio Léon Scieur 1921
1 Bandiera della Francia Henri Pélissier 1923
1 Bandiera del Belgio Lucien Buysse 1926
1 Bandiera del Belgio Maurice Dewaele 1929
1 Bandiera della Francia Georges Speicher 1933
1 Bandiera del Belgio Romain Maes 1935
1 Bandiera della Francia Roger Lapébie 1937
1 Bandiera della Francia Jean Robic 1947
1 Bandiera della Svizzera Ferdi Kübler 1950
1 Bandiera della Svizzera Hugo Koblet 1951
1 Bandiera della Francia Roger Walkowiak 1956
1 Bandiera del Lussemburgo Charly Gaul 1958
1 Bandiera della Spagna Federico Bahamontes 1959
1 Bandiera dell'Italia Gastone Nencini 1960
1 Bandiera dell'Italia Felice Gimondi 1965
1 Bandiera della Francia Lucien Aimar 1966
1 Bandiera della Francia Roger Pingeon 1967
1 Bandiera dei Paesi Bassi Jan Janssen 1968
1 Bandiera della Spagna Luis Ocaña 1973
1 Bandiera del Belgio Lucien Van Impe 1976
1 Bandiera dei Paesi Bassi Joop Zoetemelk 1980
1 Bandiera dell'Irlanda Stephen Roche 1987
1 Bandiera della Spagna Pedro Delgado 1988
1 Bandiera della Danimarca Bjarne Riis 1996
1 Bandiera della Germania Jan Ullrich 1997
1 Bandiera dell'Italia Marco Pantani 1998
1 Bandiera della Spagna Óscar Pereiro 2006
1 Bandiera della Spagna Carlos Sastre 2008
1 Bandiera del Lussemburgo Andy Schleck 2010
1 Bandiera dell'Australia Cadel Evans 2011
1 Bandiera della Gran Bretagna Bradley Wiggins 2012
1 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali 2014
1 Bandiera della Gran Bretagna Geraint Thomas 2018
1 Bandiera della Colombia Egan Bernal 2019

Vittorie per nazione

Elenco delle vittorie per nazione della classifica generale finale.

N. Nazione Ciclisti vincitori Ultimo successo
36 Bandiera della Francia Francia 20 1985
18 Bandiera del Belgio Belgio 10 1976
12 Bandiera della Spagna Spagna 7 2009
10 Bandiera dell'Italia Italia 7 2014
6 Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 3 2018
5 Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo 4 2010
3 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1 1990
Bandiera della Danimarca Danimarca 2 2023
2 Bandiera della Svizzera Svizzera 2 1951
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 2 1980
Bandiera della Slovenia Slovenia 1 2021
1 Bandiera dell'Irlanda Irlanda 1 1987
Bandiera della Germania Germania 1 1997
Bandiera dell'Australia Australia 1 2011
Bandiera della Colombia Colombia 1 2019

Podi

Corridori con il maggior numero di podi.

N. Ciclista Ripartizione dei podi
8 Bandiera della Francia Raymond Poulidor 0 vittorie, 3 secondi posti, 5 terzi posti
7 Bandiera della Francia Bernard Hinault 5 vittorie, 2 secondi posti, 0 terzi posti
7 Bandiera dei Paesi Bassi Joop Zoetemelk 1 vittoria, 6 secondi posti, 0 terzi posti
6 Bandiera del Belgio Eddy Merckx 5 vittorie, 1 secondo posto, 0 terzi posti
6 Bandiera della Francia Jacques Anquetil 5 vittorie, 0 secondi posti, 1 terzo posto
6 Bandiera della Gran Bretagna Chris Froome 4 vittorie, 1 secondo posto, 1 terzo posto
6 Bandiera della Germania Jan Ullrich 1 vittoria, 5 secondi posti, 0 terzi posti
6 Bandiera della Francia Gustave Garrigou 1 vittoria, 3 secondi posti, 2 terzi posti
5 Bandiera della Spagna Miguel Indurain 5 vittorie, 0 secondi posti, 0 terzi posti
5 Bandiera degli Stati Uniti Greg LeMond 3 vittorie, 1 secondo posto, 1 terzo posto
5 Bandiera del Belgio Lucien Van Impe 1 vittoria, 1 secondo posto, 3 terzi posti

Distacchi

Nei primi anni del Tour, i ciclisti correvano individualmente ed era vietato correre in gruppo. Questo portò a larghissimi distacchi tra il vincitore e il secondo classificato. Da quando i ciclisti tendono a rimanere insieme in un gruppo, il margine di tempo del primo è diventato sempre più piccolo e le differenze possono originarsi solo nelle cronometro, nelle fughe o negli arrivi in salita. Nella tabella sottostante, sono elencati i nove più piccoli margini di vantaggio tra il vincitore e il secondo classificato alla fine del Tour. Il più grande margine rimane quello del primo Tour del 1903: 2h49'45" tra Maurice Garin e Lucien Pothier.

Distacco Vincitore Giro Secondo classificato Anno
8" Bandiera degli Stati Uniti Greg LeMond Bandiera della Francia Laurent Fignon 1989
23" Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera dell'Australia Cadel Evans 2007
32" Bandiera della Spagna Óscar Pereiro Bandiera della Germania Andreas Klöden 2006
38" Bandiera dei Paesi Bassi Jan Janssen Bandiera del Belgio Herman Van Springel 1968
39" Bandiera dell'Irlanda Stephen Roche Bandiera della Spagna Pedro Delgado 1987
48" Bandiera della Francia Bernard Thévenet Bandiera dei Paesi Bassi Hennie Kuiper 1977
54" Bandiera della Gran Bretagna Chris Froome Bandiera della Colombia Rigoberto Urán 2017
55" Bandiera della Francia Jacques Anquetil Bandiera della Francia Raymond Poulidor 1964
58" Bandiera della Spagna Carlos Sastre Bandiera dell'Australia Cadel Evans 2008

Tre casi di maggior tempo trascorso tra due vittorie di uno stesso ciclista.

Tempo trascorso Ciclista
10 anni (dal 1938 al 1948) Bandiera dell'Italia Gino Bartali
6 anni (dal 1914 al 1920) Bandiera del Belgio Philippe Thys
4 anni (dal 1957 al 1961) Bandiera della Francia Jacques Anquetil

Media oraria dei vincitori

Media del Tour nel corso delle edizioni
  Ciclista Media
1 Bandiera della Spagna Óscar Pereiro 40,784 km/h per 3657 km nel 2006
2 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali 40,662 km/h per 3660,5 km nel 2014
3 Bandiera della Colombia Egan Bernal 40,576 km/h per 3365,8 km nel 2019
4 Bandiera della Gran Bretagna Chris Froome 40,542 km/h per 3404 km nel 2013
5 Bandiera della Spagna Carlos Sastre 40,492 km/h per 3559,5 km nel 2008

Classifica scalatori

Lo stesso argomento in dettaglio: Classifica scalatori (Tour de France).

Atleti

Elenco dei corridori vincitori della classifica di miglior scalatore.

N. Atleta Anno (Posizione in classifica generale)
7 Bandiera della Francia Richard Virenque 1994 (5º), 1995 (9º), 1996 (3º), 1997 (2º), 1999 (8º), 2003 (16º), 2004 (15º)
6 Bandiera della Spagna Federico Bahamontes 1954 (25º), 1958 (8º), 1959 (1º), 1962 (14º), 1963 (2º), 1964 (3º)
6 Bandiera del Belgio Lucien Van Impe 1971 (3º), 1972 (4º), 1975 (3º), 1977 (3º), 1981 (2º), 1983 (4º)
3 Bandiera della Spagna Julio Jiménez 1965 (23º), 1966 (16º), 1967 (2º)
2 Bandiera del Belgio Félicien Vervaecke 1935 (3º), 1937 (ritirato)
2 Bandiera dell'Italia Gino Bartali 1938 (1º), 1948 (1º)
2 Bandiera dell'Italia Fausto Coppi 1949 (1º), 1952 (1º)
2 Bandiera del Lussemburgo Charly Gaul 1955 (3º), 1956 (13º)
2 Bandiera dell'Italia Imerio Massignan 1960 (10º), 1961 (4º)
2 Bandiera del Belgio Eddy Merckx 1969 (1º), 1970 (1º)
2 Bandiera della Colombia Luis Herrera 1985 (7º), 1987 (5º)
2 Bandiera dell'Italia Claudio Chiappucci 1991 (3º), 1992 (2º)
2 Bandiera della Francia Laurent Jalabert 2001 (19º), 2002 (42º)
2 Bandiera della Danimarca Michael Rasmussen 2005 (6º), 2006 (18º)
2 Bandiera della Polonia Rafał Majka 2014 (44º), 2016 (27º)
2 Bandiera della Slovenia Tadej Pogačar 2020 (1º), 2021 (1°)
1 Bandiera della Spagna Vicente Trueba 1933 (6º)
1 Bandiera della Francia René Vietto 1934 (5º)
1 Bandiera della Spagna Julián Berrendero 1936 (11º)
1 Bandiera del Belgio Sylvère Maes 1939 (1º)
1 Bandiera dell'Italia Pierre Brambilla 1947 (3º)
1 Bandiera della Francia Louison Bobet 1950 (3º)
1 Bandiera della Francia Raphaël Géminiani 1951 (2º)
1 Bandiera della Spagna Jesús Loroño 1953 (50º)
1 Bandiera dell'Italia Gastone Nencini 1957 (6º)
1 Bandiera della Spagna Aurelio González 1968 (13º)
1 Bandiera della Spagna Pedro Torres 1973 (13º)
1 Bandiera della Spagna Domingo Perurena 1974 (44º)
1 Bandiera dell'Italia Giancarlo Bellini 1976 (26º)
1 Bandiera della Francia Mariano Martínez 1978 (10º)
1 Bandiera dell'Italia Giovanni Battaglin 1979 (6º)
1 Bandiera della Francia Raymond Martin 1980 (3º)
1 Bandiera della Francia Bernard Vallet 1982 (12º)
1 Bandiera della Gran Bretagna Robert Millar 1984 (4º)
1 Bandiera della Francia Bernard Hinault 1986 (2º)
1 Bandiera dei Paesi Bassi Steven Rooks 1988 (2º)
1 Bandiera dei Paesi Bassi Gert-Jan Theunisse 1989 (4º)
1 Bandiera della Francia Thierry Claveyrolat 1990 (21º)
1 Bandiera della Svizzera Tony Rominger 1993 (2º)
1 Bandiera della Francia Christophe Rinero 1998 (4º)
1 Bandiera della Colombia Santiago Botero 2000 (7º)
1 Bandiera della Colombia Mauricio Soler 2007 (11º)
1 Bandiera della Francia Anthony Charteau 2010 (44º)
1 Bandiera della Spagna Samuel Sánchez 2011 (5º)
1 Bandiera della Francia Thomas Voeckler 2012 (26º)
1 Bandiera della Colombia Nairo Quintana 2013 (2º)
1 Bandiera della Gran Bretagna Chris Froome 2015 (1º)
1 Bandiera della Francia Warren Barguil 2017 (10º)
1 Bandiera della Francia Julian Alaphilippe 2018 (33º)
1 Bandiera della Francia Romain Bardet 2019 (15º)
1 Bandiera della Danimarca Jonas Vingegaard 2022 (1º)
1 Bandiera dell'Italia Giulio Ciccone 2023 (32º)

Vittorie per nazione

Elenco delle vittorie per nazione della classifica finale di miglior scalatore.

N. Nazione Ciclisti vincitori Ultimo successo
23 Bandiera della Francia Francia 16 2019
16 Bandiera della Spagna Spagna 9 2011
13 Bandiera dell'Italia Italia 9 2023
11 Bandiera del Belgio Belgio 4 1983
5 Bandiera della Colombia Colombia 4 2013
3 Bandiera della Danimarca Danimarca 2 2022
2 Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo 1 1956
2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 2 1989
2 Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 2 2015
2 Bandiera della Polonia Polonia 1 2016
2 Bandiera della Slovenia Slovenia 1 2021
1 Bandiera della Svizzera Svizzera 1 1993

Classifica a punti

Lo stesso argomento in dettaglio: Classifica a punti (Tour de France).

Atleti

Elenco dei corridori vincitori della classifica a punti.

N. Atleta Anno (Posizione in classifica generale)
7 Bandiera della Slovacchia Peter Sagan 2012 (42º), 2013 (82º), 2014 (60º), 2015 (46º), 2016 (95º), 2018 (71°), 2019 (82°)
6 Bandiera della Germania Erik Zabel 1996 (82º), 1997 (66º), 1998 (62º), 1999 (89º), 2000 (61º), 2001 (96º)
4 Bandiera dell'Irlanda Sean Kelly 1982 (15º), 1983 (7º), 1985 (4º), 1989 (9º)
3 Bandiera dei Paesi Bassi Jan Janssen 1964 (24º), 1965 (9º), 1967 (5º)
3 Bandiera del Belgio Eddy Merckx 1969 (1º), 1971 (1º), 1972 (1º)
3 Bandiera del Belgio Freddy Maertens 1976 (8º), 1978 (13º), 1981 (66º)
3 Bandiera dell'Uzbekistan Džamolidin Abdužaparov 1991 (85º), 1993 (76º), 1994 (57º)
3 Bandiera dell'Australia Robbie McEwen 2002 (130º), 2004 (122º), 2006 (116º)
2 Bandiera del Belgio Stan Ockers 1955 (8º), 1956 (8º)
2 Bandiera della Francia Jean Graczyk 1958 (14º), 1960 (13º)
2 Bandiera della Francia André Darrigade 1959 (16º), 1961 (32º)
2 Bandiera della Francia Laurent Jalabert 1992 (34º), 1995 (4º)
2 Bandiera della Norvegia Thor Hushovd 2005 (116º), 2009 (106º)
2 Bandiera della Gran Bretagna Mark Cavendish 2011 (130°), 2021 (139°)
1 Bandiera della Svizzera Fritz Schär 1953 (6º)
1 Bandiera della Svizzera Ferdi Kübler 1954 (2º)
1 Bandiera della Francia Jean Forestier 1957 (4º)
1 Bandiera della Germania Rudi Altig 1962 (31º)
1 Bandiera del Belgio Rik Van Looy 1963 (10º)
1 Bandiera del Belgio Willy Planckaert 1966 (40º)
1 Bandiera dell'Italia Franco Bitossi 1968 (8º)
1 Bandiera del Belgio Walter Godefroot 1970 (29º)
1 Bandiera del Belgio Herman Van Springel 1973 (6º)
1 Bandiera del Belgio Patrick Sercu 1974 (89º)
1 Bandiera del Belgio Rik Van Linden 1975 (76º)
1 Bandiera della Francia Jacques Esclassan 1977 (28º)
1 Bandiera della Francia Bernard Hinault 1979 (1º)
1 Bandiera del Belgio Rudy Pevenage 1980 (42º)
1 Bandiera del Belgio Frank Hoste 1984 (100º)
1 Bandiera del Belgio Eric Vanderaerden 1986 (125º)
1 Bandiera dei Paesi Bassi Jean-Paul van Poppel 1987 (130º)
1 Bandiera del Belgio Eddy Planckaert 1988 (115º)
1 Bandiera della Germania Olaf Ludwig 1990 (141º)
1 Bandiera dell'Australia Baden Cooke 2003 (140º)
1 Bandiera del Belgio Tom Boonen 2007 (119º)
1 Bandiera della Spagna Óscar Freire 2008 (70º)
1 Bandiera dell'Italia Alessandro Petacchi 2010 (150º)
1 Bandiera dell'Australia Michael Matthews 2017 (69º)
1 Bandiera dell'Irlanda Sam Bennett 2020 (138º)
1 Bandiera del Belgio Wout Van Aert 2022 (22º)
1 Bandiera del Belgio Jasper Philipsen 2023 (97º)

Vittorie per nazione

Elenco delle vittorie per nazione della classifica finale a punti.

N. Nazione Ciclisti vincitori Ultimo successo
21 Bandiera del Belgio Belgio 16 2023
9 Bandiera della Francia Francia 6 1995
8 Bandiera della Germania Germania 3 2001
7 Bandiera della Slovacchia Slovacchia 1 2019
5 Bandiera dell'Australia Australia 3 2017
5 Bandiera dell'Irlanda Irlanda 2 2020
4 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 2 1987
3 Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan 1 1994
2 Bandiera della Svizzera Svizzera 2 1954
2 Bandiera della Norvegia Norvegia 1 2009
2 Bandiera dell'Italia Italia 2 2010
2 Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 1 2021
1 Bandiera della Spagna Spagna 1 2008

Classifica giovani

Lo stesso argomento in dettaglio: Classifica giovani (Tour de France).

Atleti

Elenco dei corridori vincitori della classifica di miglior giovane.

N. Atleta Anno (Posizione in classifica generale)
4 Bandiera della Slovenia Tadej Pogačar 2020 (1°), 2021 (1°), 2022 (2°), 2023 (2°)
3 Bandiera della Germania Jan Ullrich 1996 (2º), 1997 (1º), 1998 (2º)
3 Bandiera del Lussemburgo Andy Schleck 2008 (11º), 2009 (2º), 2010 (1º)
2 Bandiera dell'Italia Marco Pantani 1994 (3º), 1995 (13º)
2 Bandiera della Colombia Nairo Quintana 2013 (2º), 2015 (2º)
1 Bandiera dell'Italia Francesco Moser 1975 (7º)
1 Bandiera della Spagna Enrique Martínez Heredia 1976 (23º)
1 Bandiera della Germania Dietrich Thurau 1977 (5º)
1 Bandiera dei Paesi Bassi Henk Lubberding 1978 (8º)
1 Bandiera della Francia Jean-René Bernaudeau 1979 (5º)
1 Bandiera dei Paesi Bassi Johan van der Velde 1980 (12º)
1 Bandiera dei Paesi Bassi Peter Winnen 1981 (5º)
1 Bandiera dell'Australia Phil Anderson 1982 (5º)
1 Bandiera della Francia Laurent Fignon 1983 (1º)
1 Bandiera degli Stati Uniti Greg LeMond 1984 (3º)
1 Bandiera della Colombia Fabio Parra 1985 (5º)
1 Bandiera degli Stati Uniti Andrew Hampsten 1986 (4º)
1 Bandiera del Messico Raúl Alcalá 1987 (9º)
1 Bandiera dei Paesi Bassi Erik Breukink 1988 (12º)
1 Bandiera della Francia Fabrice Philipot[4] 1989 (24º)
1 Bandiera della Francia Gilles Delion 1990 (15º)
1 Bandiera della Colombia Álvaro Mejía 1991 (19º)
1 Bandiera dei Paesi Bassi Eddy Bouwmans 1992 (14º)
1 Bandiera della Spagna Antonio Martín Velasco 1993 (12º)
1 Bandiera della Francia Benoît Salmon 1999 (16º)
1 Bandiera della Spagna Francisco Mancebo 2000 (9º)
1 Bandiera della Spagna Óscar Sevilla 2001 (7º)
1 Bandiera dell'Italia Ivan Basso 2002 (11º)
1 Bandiera della Russia Denis Men'šov 2003 (11º)
1 Bandiera della Russia Vladimir Karpec 2004 (13º)
1 Bandiera dell'Ucraina Jaroslav Popovyč 2005 (12º)
1 Bandiera dell'Italia Damiano Cunego 2006 (11º)
1 Bandiera della Spagna Alberto Contador 2007 (1º)
1 Bandiera della Francia Pierre Rolland 2011 (10º)
1 Bandiera degli Stati Uniti Tejay van Garderen 2012 (5º)
1 Bandiera della Francia Thibaut Pinot 2014 (3º)
1 Bandiera della Gran Bretagna Adam Yates 2016 (4º)
1 Bandiera della Gran Bretagna Simon Yates 2017 (7º)
1 Bandiera della Francia Pierre Latour 2018 (13º)
1 Bandiera della Colombia Egan Bernal 2019 (1º)

Vittorie per nazione

Elenco delle vittorie per nazione della classifica finale di miglior giovane.

N. Nazione Ciclisti vincitori Ultimo successo
9 Bandiera della Francia Francia 9 2018
5 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 5 1992
5 Bandiera dell'Italia Italia 4 2006
5 Bandiera della Spagna Spagna 5 2007
5 Bandiera della Colombia Colombia 4 2019
4 Bandiera della Germania Germania 2 1998
4 Bandiera della Slovenia Slovenia 1 2023
3 Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo 1 2010
2 Bandiera della Russia Russia 2 2004
2 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti d'America 2 2012
2 Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 2 2017
1 Bandiera dell'Australia Australia 1 1982
1 Bandiera del Messico Messico 1 1987
1 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 1 2005

Premio della combattività

Lo stesso argomento in dettaglio: Premio della Combattività (Tour de France).

Atleti

Elenco dei corridori vincitori del Premio della Combattività[5].

N. Atleta Anno (Posizione in classifica generale)
4 Bandiera del Belgio Eddy Merckx 1969 (1º), 1970 (1º), 1974 (1º), 1975 (2º)
3 Bandiera della Francia Bernard Hinault 1981 (1º), 1984 (2º), 1986 (2º)
3 Bandiera della Francia Richard Virenque 1996 (3º), 1997 (2º), 2004 (15º)
2 Bandiera della Spagna Luis Ocaña 1971 (ritirato), 1973 (1º)
2 Bandiera dell'Italia Claudio Chiappucci 1991 (3º), 1992 (2º)
2 Bandiera della Francia Jacky Durand 1998 (65º), 1999 (141º)
2 Bandiera della Francia Laurent Jalabert 2001 (19º), 2002 (42º)
2 Bandiera della Francia Sylvain Chavanel 2008 (61º), 2010 (20º)
1 Bandiera della Francia André Darrigade 1956 (16º)
1 Bandiera della Francia Nicolas Barone 1957 (40º)
1 Bandiera della Spagna Federico Bahamontes 1958 (8º)
1 Bandiera della Francia Gérard Saint 1959 (9º)
1 Bandiera della Francia Jean Graczyk 1960 (13º)
1 Bandiera della Francia Francia Ovest-Sud-Ovest 1961 (3º)
1 Bandiera del Belgio Eddy Pauwels 1962 (10º)
1 Bandiera del Belgio Rik Van Looy 1963 (10º)
1 Bandiera della Francia Henry Anglade 1964 (4º)
1 Bandiera dell'Italia Felice Gimondi 1965 (1º)
1 Bandiera della Germania Rudi Altig 1966 (12º)
1 Bandiera della Francia Désiré Letort 1967 (4º)
1 Bandiera della Francia Roger Pingeon 1968 (5º)
1 Bandiera della Francia Cyrille Guimard 1972 (ritirato)
1 Bandiera della Francia Raymond Delisle 1976 (4º)
1 Bandiera dei Paesi Bassi Gerrie Knetemann 1977 (31º)
1 Bandiera del Belgio Paul Wellens 1978 (6º)
1 Bandiera dei Paesi Bassi Hennie Kuiper 1979 (4º)
1 Bandiera della Francia Christian Levavasseur[6] 1980 (44º)
1 Bandiera della Francia Didier Vanoverschelde[7] 1980 (45º)
1 Bandiera della Francia Régis Clère 1982 (45º)
1 Bandiera della Svizzera Serge Demierre 1983 (71º)
1 Bandiera dei Paesi Bassi Maarten Ducrot 1985 (84º)
1 Bandiera della Spagna Pedro Delgado 1987 (2º)
1 Bandiera della Francia Jérôme Simon 1988 (19º)
1 Bandiera della Francia Laurent Fignon 1989 (2º)
1 Bandiera della Spagna Eduardo Chozas 1990 (6º)
1 Bandiera dell'Italia Massimo Ghirotto 1993 (33º)
1 Bandiera dell'Italia Eros Poli 1994 (115º)
1 Bandiera della Colombia Hernán Buenahora 1995 (10º)
1 Bandiera dei Paesi Bassi Erik Dekker 2000 (51º)
1 Bandiera del Kazakistan Aleksandr Vinokurov 2003 (3º)
1 Bandiera della Spagna Óscar Pereiro 2005 (9º)
1 Bandiera della Spagna David de la Fuente 2006 (56º)
1 Bandiera della Spagna Amets Txurruka 2007 (23º)
1 Bandiera della Francia Jérémy Roy 2011 (86º)
1 Bandiera della Danimarca Chris Anker Sørensen 2012 (14º)
1 Bandiera della Francia Christophe Riblon 2013 (37º)
1 Bandiera dell'Italia Alessandro De Marchi 2014 (52º)
1 Bandiera della Francia Romain Bardet 2015 (9º)
1 Bandiera della Slovacchia Peter Sagan 2016 (95º)
1 Bandiera della Francia Warren Barguil 2017 (10º)
1 Bandiera dell'Irlanda Daniel Martin 2018 (8º)
1 Bandiera della Francia Julian Alaphilippe 2019 (5º)
1 Bandiera della Svizzera Marc Hirschi 2020 (54º)
1 Bandiera della Francia Franck Bonnamour 2021 (22º)
1 Bandiera del Belgio Wout Van Aert 2022 (22º)
1 Bandiera del Belgio Victor Campenaerts 2023 (64º)

Vittorie per nazione

Elenco delle vittorie per nazione del Premio della Combattività.

N. Nazione Ciclisti vincitori Ultimo successo
33 Bandiera della Francia Francia 25+1[8] 2021
9 Bandiera del Belgio Belgio 6 2023
8 Bandiera della Spagna Spagna 7 2007
6 Bandiera dell'Italia Italia 5 2014
4 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 4 2000
2 Bandiera della Svizzera Svizzera 2 2020
1 Bandiera della Germania Germania 1 1966
1 Bandiera della Colombia Colombia 1 1995
1 Bandiera del Kazakistan Kazakistan 1 2003
1 Bandiera della Danimarca Danimarca 1 2012
1 Bandiera della Slovacchia Slovacchia 1 2016
1 Bandiera dell'Irlanda Irlanda 1 2018

Fughe solitarie (dal 1947)

Nr. Anno Ciclista Lunghezza Tappa
1 1947 Bandiera della Francia Albert Bourlon 253 km 14 (Carcassonne > Luchon)
2 1991 Bandiera della Francia Thierry Marie 234 km 6 (Arras > Le Havre)
3 1965 Bandiera della Spagna José Pérez Francés 223 km 11 (Ax-les-Thermes > Barcellona)
4 1977 Bandiera della Francia Bernard Quilfen 222 km 14 (Besançon > Thonon-les-Bains)
5 1950 Bandiera del Belgio Maurice Blomme 214 km 12 (Saint-Gaudens > Perpignano)
6 1966 Bandiera della Francia Pierre Beuffeuil 205 km 21 (Montluçon > Orléans)
7 1950 Bandiera della Francia Marcel Dussault 200 km 10 (Bordeaux > Pau)
8 1968 Bandiera della Francia Roger Pingeon 193 km 15 (Font Romeu > Albi)
9 2017 Bandiera del Belgio Guillaume Van Keirsbulck 190,7 km 4 (Mondorf-les-Bains > Vittel)
10 2007 Bandiera della Gran Bretagna Bradley Wiggins 190,5 km 6 (Semur-en-Auxois > Bourg-en-Bresse)

Vittorie di tappa

Atleti

Elenco dei corridori con il maggior numero di tappe vinte (incluso semi-tappe ed escluso cronometro a squadre[9][10]).

Pos. Nome Nazione Vittorie
1 Eddy Merckx Bandiera del Belgio Belgio 34
Mark Cavendish Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 34
3 Bernard Hinault Bandiera della Francia Francia 28
4 André Leducq Bandiera della Francia Francia 25
5 Lance Armstrong[11] Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 22
André Darrigade Bandiera della Francia Francia 22
6 Nicolas Frantz Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo 20
7 François Faber Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo 19
8 Jean Alavoine Bandiera della Francia Francia 17
9 Jacques Anquetil Bandiera della Francia Francia 16
René Le Grevès Bandiera della Francia Francia 16
Charles Pélissier Bandiera della Francia Francia 16
12 Freddy Maertens Bandiera del Belgio Belgio 15
13 Marcel Kittel Bandiera della Germania Germania 14
14 Robbie McEwen Bandiera dell'Australia Australia 13
Philippe Thys Bandiera del Belgio Belgio 13
16 Jean Aerts Bandiera del Belgio Belgio 12
Gino Bartali Bandiera dell'Italia Italia 12
Louison Bobet Bandiera della Francia Francia 12
Mario Cipollini Bandiera dell'Italia Italia 12
Miguel Indurain Bandiera della Spagna Spagna 12
Peter Sagan Bandiera della Slovacchia Slovacchia 12
Louis Trousselier Bandiera della Francia Francia 12
Erik Zabel Bandiera della Germania Germania 12
24 Raffaele Di Paco Bandiera dell'Italia Italia 11
Gerrie Knetemann Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 11
André Greipel Bandiera della Germania Germania 11
Jean-Paul van Poppel Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 11
Tadej Pogačar Bandiera della Slovenia Slovenia 11
29 Walter Godefroot Bandiera del Belgio Belgio 10
Thor Hushovd Bandiera della Norvegia Norvegia 10
Henri Pélissier Bandiera della Francia Francia 10
Jan Raas Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 10

Il primato del maggior numero di vittorie (8) in una singola edizione appartiene a tre corridori:

Il primato di vittorie di tappa consecutive (5) spetta a François Faber (Lussemburgo) nel 1909.

Vittorie per nazione

Dalla sua creazione, su 110 edizioni, sono stati 33 i Paesi che hanno visto un proprio atleta ottenere una vittoria di tappa al Tour. Questo conteggio tiene conto anche delle vittorie nelle cronometro a squadre, facendo riferimento alla nazionalità della squadra[12].

Aggiornato al 23 luglio 2023.

N. Nazione Successi
1 Bandiera della Francia Francia 713
2 Bandiera del Belgio Belgio 492
3 Bandiera dell'Italia Italia 269
4 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 182
5 Bandiera della Spagna Spagna 132
6 Bandiera della Germania Germania 90
7 Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 77
8 Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo 71
9 Bandiera della Svizzera Svizzera 60
10 Bandiera dell'Australia Australia 39
11 Bandiera della Danimarca Danimarca 28
12 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 22
13 Bandiera della Colombia Colombia 21
14 Bandiera della Norvegia Norvegia 19
15 Bandiera della Slovenia Slovenia 17
16 Bandiera dell'Irlanda Irlanda 14
17 Bandiera della Slovacchia Slovacchia 13
18 Bandiera del Portogallo Portogallo 12
19 Bandiera della Russia Russia[13] 11
20 Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan 9
21 Bandiera della Polonia Polonia 7
22 Bandiera del Kazakistan Kazakistan 6
Bandiera dell'Austria Austria 6
24 Bandiera dell'Estonia Estonia 4
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 4
26 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 3
Bandiera del Canada Canada 3
28 Bandiera della Lettonia Lettonia 2
Bandiera del Messico Messico 2
Bandiera del Sudafrica Sudafrica 2
31 Bandiera del Brasile Brasile 1
Bandiera della Svezia Svezia 1
Bandiera della Lituania Lituania 1
Vittorie di tappa per paese
Anno Bandiera della Francia Bandiera del Belgio Bandiera dell'Italia Bandiera dei Paesi Bassi Bandiera della Spagna Bandiera della Germania Bandiera della Gran Bretagna Bandiera del Lussemburgo Bandiera della Svizzera Bandiera dell'Australia Bandiera della Danimarca Bandiera degli Stati Uniti Bandiera della Colombia Bandiera della Norvegia Bandiera dell'Irlanda Bandiera della Slovenia Bandiera della Slovacchia Bandiera del Portogallo Bandiera della Russia Bandiera dell'Uzbekistan Bandiera della Polonia Bandiera del Kazakistan Bandiera dell'Austria Bandiera dell'Estonia Bandiera dell'Ucraina Bandiera della Rep. Ceca Bandiera del Canada Bandiera della Lettonia Bandiera del Messico Bandiera del Sudafrica Bandiera del Brasile Bandiera della Svezia Bandiera della Lituania
1903 5 - - - - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1904 5 - - - - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1905 11 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1906 13 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1907 14 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1908 10 - - - - - - 4 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1909 7 1 - - - - - 6 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1910 11 - 1 - - - - 3 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1911 12 1 - - - - - 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1912 8 5 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1913 2 10 1 - - - - 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1914 7 4 - - - - - 2 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1919 11 2 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1920 3 12 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1921 5 9 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1922 6 8 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1923 12 2 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1924 4 4 5 - - - - 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1925 1 8 5 - - - - 4 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1926 - 12 1 - - - - 4 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1927 6 15 - - - - - 3 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1928 13 4 - - - - - 5 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1929 10 9 - - 1 - - 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1930 13 3 5 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1931 8 6 7 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 3 - - - - - - - - - -
1932 7 6 7 - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1933 9 9 5 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1934 20 1 3 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1935 13 8 6 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1936 13 9 - 1 1 - - 2 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1937 9 10 3 - 2 4 - 1 3 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1938 8 11 5 3 - 1 - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1939 17 7 - 1 - - - 2 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1947 12 2 4 - - - - - 3 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1948 6 4 11 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1949 8 5 6 - - - - 1 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1950 9 2 6 - - - - 2 3 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1951 6 4 4 1 2 - - 1 6 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1952 9 3 7 2 - - - 1 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1953 10 1 3 5 1 - - - 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1954 15 4 - 3 - - - - 3 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1955 9 3 2 4 2 - - 3 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1956 8 4 6 - 2 - - 3 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1957 17 1 6 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1958 9 2 5 1 2 - 1 4 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1959 12 1 4 - 1 - 1 1 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1960 10 5 4 - 1 - - - 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1961 12 6 3 - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1962 7 8 4 1 1 3 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1963 8 10 1 1 2 - - - - - - - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - -
1964 8 7 - 4 5 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1965 3 7 5 4 4 - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1966 2 8 4 5 2 3 - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1967 8 6 4 1 2 1 2 - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1968 10 10 2 2 1 - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1969 3 14 3 - 1 1 2 - - - - - - - - - - 2 - - - - - - - - - - - - - - -
1970 5 14 5 1 2 1 - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1971 4 11 3 3 4 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1972 7 15 1 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1973 6 7 - 2 8 - 3 - - - - - - - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - -
1974 7 15 1 2 1 - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1975 3 11 4 5 1 - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1976 3 12 3 7 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1977 8 6 1 5 1 6 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1978 7 5 - 9 1 1 - - - - - - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - -
1979 10 4 1 8 - 1 - - - - - - - - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - -
1980 7 5 - 11 - - - - - - - - - - - 2 - - - - - - - - - - - - - - - - -
1981 6 10 - 7 - - - - 1 - - - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - -
1982 6 5 - 6 - - - - 3 1 - - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - -
1983 9 3 1 5 1 - 1 - 2 - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1984 12 7 - 1 1 - 1 - - - - - 1 - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - -
1985 6 6 - 4 2 - - - - - 1 1 3 - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - -
1986 6 5 3 1 5 - - - 2 - - 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1987 7 2 1 6 4 1 - - - - - 2 - 1 - 1 - 1 - - - - - - - - - - - - - - -
1988 2 - 4 8 3 1 1 - - - 1 - 1 - - - - 1 - - - - - - - - 1 - - - - - -
1989 4 1 2 6 1 - 1 - 1 - - 3 - - - 1 - 1 - - - - - - - - - - 1 - - - -
1990 3 2 5 6 3 1 - - - - - - - - - - - - 1 - - - - - - - - - 1 - - - -
1991 5 1 6 2 2 - - - - 1 - - - - - - - - 3 2 - - - - - - - - - - 1 - -
1992 6 2 3 3 4 1 - - 1 - - 1 - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - -
1993 1 2 4 - 2 1 - - 3 - 2 1 1 - - - - - - 3 1 - - - - - - - - - - - -
1994 4 - 5 1 2 - 1 - - - 3 - 1 - - - 1 - - 2 - - - - - - - 2 - - - - -
1995 3 1 6 1 2 2 1 - 1 - - 1 - - - - - - - 1 - - - - 1 - - - - - - - -
1996 4 - 3 3 - 3 - - 3 - 3 - 1 - - - - - 1 1 - - - - - - - - - - - - -
1997 6 - 7 1 1 5 1 - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1998 1 4 6 2 - 4 1 - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - 1 - - - - - 1 -
1999 - 4 7 - 3 - - - - 1 - - - - - - - - 1 - - - - 1 - - - - - - - - -
2000 2 2 5 4 3 2 1 - - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2001 4 3 - 1 1 4 - - - - - - 1 - - - - - 1 - - - - 1 - 1 - - - - - - -
2002 2 - 1 2 2 1 1 - 1 3 - - 1 1 - - - - - - - - - 1 - - - - - - - - -
2003 2 - 5 1 4 1 1 - - 2 1 2 - - - - - - - - - 1 - - - - - - - - - - -
2004 3 2 2 - 2 - - - 1 3 - 1 - 1 - - - - - - - - - 1 - - - - - - - - -
2005 1 2 3 1 3 - - - - 3 1 3 - - - - - - - - - 2 1 - - - - - - - - - -
2006 3 - 1 - 4 2 - 1 - 3 1 - - 2 - - - - 1 - - - - - 3 - - - - - - - -
2007 2 3 3 - 1 1 - 1 2 2 2 - 1 1 - - - - - - - - - - - - - - - 1 - - -
2008 3 1 - - 6 1 4 1 1 1 - - - 2 - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - -
2009 4 - - - 4 1 6 1 1 - 1 - - 1 - - - - 1 - - 1 - - - - - - - - - - -
2010 6 - 2 - 1 - 5 2 2 - - - - 1 - - - 1 - - - 1 - - - - - - - - - - -
2011 1 2 - - 2 2 5 1 - 1 - 2 - 4 - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - -
2012 5 - - - 2 3 7 - 1 - - - - - - - 3 - - - - - - - - - - - - - - - -
2013 1 1 1 - - 6 5 - - 2 - - 1 - - 1 1 2 - - - - - - - - - - - - - - -
2014 2 - 5 1 - 7 - - - 1 - - - 2 - - - - - - 2 - - - - - - - - - - - 1
2015 3 1 1 - 3 6 3 - - 1 - 1 - - - - - - - - 1 - - - - 1 - - - - - - -
2016 1 2 - 2 1 2 7 - - 1 - - 1 - - - 3 - 1 - - - - - - - - - - - - - -
2017 5 - 1 2 - 5 1 - - 2 - - 1 1 1 - 1 - - - 1 - - - - - - - - - - - -
2018 3 - - 3 1 1 2 - - - 1 1 3 1 1 1 3 - - - - - - - - - - - - - - - -
2019 3 3 3 3 - - 2 - - 3 - - 1 - - - 1 - - - - - - - - - - - - 1 - - -
2020 2 2 - - - 1 - - 1 2 2 - 2 1 4 2 - - - - 1 1 - - - - - - - - - - -
2021 1 5 - 2 - 1 4 - - 1 - 1 - - 5 - - - - - - - 1 - - - - - - - - - -
2022 1 6 - 2 - - 1 1 - 2 4 - - - 3 - - - - - - - - - - - 1 - - - - - -
2023 1 5 - 1 3 - 1 - - 1 3 - - - 3 - - - - - 1 - 1 - - - 1 - - - - - -
Totale 713 492 269 182 132 90 77 71 60 39 28 22 21 19 17 14 13 12 11 9 7 6 6 4 4 3 3 2 2 2 1 1 1
  Bandiera della Francia Bandiera del Belgio Bandiera dell'Italia Bandiera dei Paesi Bassi Bandiera della Spagna Bandiera della Germania Bandiera della Gran Bretagna Bandiera del Lussemburgo Bandiera della Svizzera Bandiera dell'Australia Bandiera della Danimarca Bandiera degli Stati Uniti Bandiera della Colombia Bandiera della Norvegia Bandiera della Slovenia Bandiera dell'Irlanda Bandiera della Slovacchia Bandiera del Portogallo Bandiera della Russia Bandiera dell'Uzbekistan Bandiera della Polonia Bandiera del Kazakistan Bandiera dell'Austria Bandiera dell'Estonia Bandiera dell'Ucraina Bandiera della Rep. Ceca Bandiera del Canada Bandiera della Lettonia Bandiera del Messico Bandiera del Sudafrica Bandiera del Brasile Bandiera della Svezia Bandiera della Lituania

Corridori alla partenza

Edizioni più numerose

Numero ciclisti Anno
210 1986
207 1987
198 1988, 1992, 1996, 1997, 2003, 2011, 2017

Edizioni meno numerose

Numero ciclisti Anno
60 1903, 1905, 1934
69 1919
79 1939
80 1932, 1933
81 1931

Partecipazioni per ciclista

Corridori con il maggior numero di partecipazioni (in corsivo i corridori ancora in attività).

N. Atleta Terminati Ritiri Successi Podi Top-ten
18 Bandiera della Francia Sylvain Chavanel 16 2 0 0 0
17 Bandiera dell'Australia Stuart O'Grady 15 2 0 0 0
17 Bandiera della Germania Jens Voigt 14 3 0 0 0
16 Bandiera dei Paesi Bassi Joop Zoetemelk 16 0 1 7 (1; 6; 0) 12
16 Bandiera della Spagna Haimar Zubeldia 15 1 0 0 5
15 Bandiera del Belgio Lucien Van Impe 15 0 1 5 (1; 1; 3) 10
15 Bandiera della Francia Thomas Voeckler 15 0 0 0 1
15 Bandiera della Russia Vjačeslav Ekimov 15 0 0 0 0
15 Bandiera del Belgio Guy Nulens 13 2 0 0 0
15 Bandiera della Francia Christophe Moreau 11 4 0 0 2

Città di tappa

Sono elencate le località che hanno ospitato partenze o arrivi, per un complessivo di 25 volte (fra parentesi l'anno dell'ultima edizione in cui la città ha ospitato la corsa):