Internazionali d'Italia

Internazionali BNL d'Italia
Sport  Tennis
Categoria
Federazione ATPWTA
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Luogo Roma
Impianto Stadio del tennis
Superficie Terra rossa
Organizzatore FITP
Cadenza Annuale
Discipline singolare maschile e femminile, doppio maschile e femminile
Partecipanti
  • M: 56S / 28Q / 24D
  • F: 56S / 32Q / 28D
Sito Internet internazionalibnlditalia.it
Storia
Fondazione 1930
Numero edizioni 80 (2023)
Detentore Bandiera da stabilire Daniil Medvedev
Detentrice Bandiera del Kazakistan Elena Rybakina
Detentori Bandiera di Monaco Hugo Nys
Bandiera della Polonia Jan Zieliński
Detentrici Bandiera dell'Australia Storm Hunter
Bandiera del Belgio Elise Mertens
Record vittorie Bandiera della Spagna Rafael Nadal (10, singolare maschile)
Bandiera degli Stati Uniti Chris Evert (5, singolare femminile)
Bandiera dell'Australia Neale Fraser (5, doppio maschile)
Ultima edizione Internazionali BNL d'Italia 2023

Gli Internazionali d'Italia sono il più importante torneo tennistico italiano in campo maschile e femminile. Fanno parte del circuito ATP World Tour Masters 1000 e del circuito WTA 1000.

Si disputano principalmente nel maggio di ogni anno, sui campi romani del Foro Italico. Dal 2011 sono combined event, ovvero i tornei maschile e femminile si svolgono contemporaneamente. Per le sue prime cinque edizioni il torneo aveva la sua sede al Tennis Club Milano.[1] Nel 1935 il torneo maschile si disputò a Roma, mentre quello femminile rimase a Milano. Dall'anno seguente e fino al 1949 il torneo fu sospeso. Successivamente si tenne sempre al Foro Italico con l'eccezione dell'edizione 1961, quando fu spostato al Circolo della Stampa di Torino per il centenario dell'Unità d'Italia.[1] Divenne un torneo professionistico dall'edizione del 1969. A partire dall'edizione del 2002 il nome ufficiale del torneo, per motivi di sponsorizzazione, è Internazionali BNL d'Italia. Dal 2016 al 2018 è stato votato come miglior torneo di categoria Premier 5. L'edizione del 2020 era stata inizialmente cancellata a causa della pandemia di COVID-19[2] ma poi posticipata al mese di settembre.

Storia

[1]

Torneo maschile

L'italiano Nicola Pietrangeli, due volte vincitore degli Internazionali tra gli anni 1950 e 1960; a lui è intitolato lo storico Stadio della Pallacorda al Foro Italico.

La prima edizione del torneo, disputata a Milano nel 1930, vede la vittoria del campione americano Bill Tilden che sconfigge nettamente in finale l'italiano Uberto de Morpurgo per 6–1, 6–1, 6–2. Nel 1931 a vincere è il britannico Pat Hughes che batte in finale il moschettiere Henri Cochet. A trionfare nell'anno successivo è il francese André Merlin che ha la meglio in finale su Hughes. Nel 1933, per la prima volta, il successo lo conquista un giocatore di casa, Emanuele Sartorio, che batte in finale Martin Legeay. Nel 1934 è un altro italiano a vincere. Giovanni Palmieri batte il connazionale Giorgio De Stefani per 6–3, 6–0, 7–5. Nel 1935 la finale va all'americano Wilmer Hines che spodesta Giovanni Palmieri battendolo con il punteggio di 6–3, 10–8, 9–7. Dal 1936 al 1949 il torneo non viene disputato.

Alla ripresa, nel 1950, a vincere è Jaroslav Drobný, che batte William Talbert e, l'anno successivo, si ripete contro Giovanni Cucelli. Nel 1952 a sollevare il trofeo è il campione australiano Frank Sedgman che batte in finale Drobný per 7–5, 6–3, 1–6, 6–4. Nel 1953 è ancora la volta di Jaroslav Drobný che, nell'atto conclusivo, supera l'australiano Lew Hoad per 6–2, 6–1, 6–2. L'anno successivo Budge Patty batte Enrique Morea e conquista per la prima volta gli Internazionali d'Italia. Nel 1955 nella finale tutta italiana tra Fausto Gardini e Giuseppe Merlo, è il primo a trionfare, approfittando del ritiro dell'avversario sul punteggio di 1–6, 6–1, 3–6, 6–6. Nel 1956 vince nuovamente Lew Hoad. Nel 1957 si registra un'altra finale italiana, con Nicola Pietrangeli vittorioso su Giuseppe Merlo. Pietrangeli perderà la finale l'anno successivo contro l'australiano Mervyn Rose, che vince per 5–7, 8–6, 6–4, 1–6, 6–2. Nel 1959 vince Luis Ayala e l'anno successivo Barry MacKay prima del ritorno alla vittoria di Pietrangeli nel 1961. Nel 1962 trionfa Rod Laver che in quell'anno completerà anche il Grande Slam. L'anno successivo vince il connazionale Marty Mulligan che batte in finale lo jugoslavo Boro Jovanović per 6–2, 4–6, 6–3, 8–6. Mulligan rivincerà nel 1965 e nel 1967. Nel 1968 a trionfare è l'olandese Tom Okker che in finale ha la meglio sul sudafricano Bob HewittJohn Newcombe vincerà l'anno successivo ai danni del connazionale Tony Roche.[4] Tra il 1970[5] e il 1972[6] tra i vincitori si succedono rispettivamente, Ilie NăstaseRod Laver e Manuel Orantes, sconfiggendo in finale sempre Jan Kodeš.

Lo spagnolo Rafael Nadalrecordman di vittorie a Roma con dieci trionfi tra gli anni 2000 e 2021.

Nastase rivince nel 1973,[7] battendo Orantes in finale. Nel 1974[8] Björn Borg conquista il suo primo il titolo, battendo Nastase per 6–3, 6–4, 6–2. Prima del bis di Borg, nel 1978,[9] a trionfare sono Raúl Ramírez (1975[10]), Adriano Panatta (1976[11]) e Vitas Gerulaitis (1977[12]). Gerulaitis si ripete nel 1979.[13] Nel 1980[14] a vincere è il grande specialista della terra rossa, l'argentino Guillermo Vilas. L'anno successivo[15] a trionfare è il connazionale José Luis Clerc che batte in finale il paraguaiano Víctor PecciAndrés Gómez conquista il titolo nel 1982[16] e nel 1984,[17] mentre, nel 1983,[18] trionfa l'americano Jimmy Arias che batte in finale José Higueras per 6–2, 6–7, 6–1, 6–4. Yannick Noah si aggiudica il titolo di singolare nel 1985[19]. A succedergli è Ivan Lendl che vincerà anche nel 1988. Gli anni novanta sono caratterizzati dalla vittoria di specialisti della terra rossa come Thomas MusterJim CourierÀlex CorretjaMarcelo Ríos e Gustavo Kuerten. L'unica eccezione è la vittoria, nel 1994,[20] da parte dello specialista delle superfici veloci, Pete Sampras, vittorioso su un altro "attaccante", Boris Becker. Il campione del 2000[21] è Magnus Norman. A succedergli è Juan Carlos Ferrero, seguito da Andre Agassi, prima del dominio degli spagnoli. Nell'edizione 2003[22] vince Félix Mantilla e, in quella successiva, Carlos Moyá. Nel 2005[23] inizia il dominio del maiorchino Rafael Nadal che, dal 2005 al 2014, perde soltanto nel 2008,[24] 2011[25] e 2014,[26] quando a vincere è sempre il serbo Novak Đoković. Nadal ottiene il suo primo titolo battendo in finale Guillermo Coria nel 2005.[23] La partita (la più lunga della storia del torneo[27]) si conclude al tie-break del quinto set, così come la finale del 2006,[28] contro il rivale Roger Federer, battuto al quinto set, con due match-point salvati.[29] Ðokovic vince i suoi quattro titoli battendo, nel 2008, Stanislas Wawrinka, Nadal, nel 2011[30] e nel 2014[31] e, nel 2015, Roger Federer. Il serbo raggiunge la finale anche nel 2016 e nel 2017 ma viene sconfitto rispettivamente, da Andy Murray e Alexander Zverev. Nel 2018 e 2019 Nadal vince il suo ottavo e nono titolo (record), battendo rispettivamente, il tedesco Zverev per 6–1, 1–6, 6–3 e il serbo Đoković con il punteggio di 6–0, 4–6, 6–1. Dal 2007 la finale si disputa al meglio dei tre set.

Torneo femminile[1]

La statunitense Chris Evert, primatista femminile di successi agli Internazionali con cinque affermazioni tra gli anni 1970 e 1980.

Tra le donne la prima giocatrice a vincere gli Internazionali d'Italia è la spagnola Lilí de Álvarez che nel 1930 batte in finale Lucia Valerio per 3–6, 8–6, 6–0 aggiudicandosi il primo titolo. La Valerio si prende la rivincita l'anno successivo quando è lei a vincere sull'americana Dorothy Andrus. Nel 1932 è la volta della francese Ida Adamoff che trionfa nel torneo grazie alla vittoria sulla Valerio per 6–4, 7–5. L'anno successivo trionfa in Italia la campionessa americana Elizabeth Ryan. Nelle ultime due edizioni prima dell'interruzione a vincere sono: Helen Jacobs e Hilde Krahwinkel-Sperling sempre su Lucia Valerio. Così come per gli uomini, non viene disputato alcun torneo dal 1936 al 1949.

Dopo questa lunga sosta nel 1950 trionfa Annelies Ullstein-Bossi che batte in finale la britannica Joan Curry per 6–4, 6–4. La campionessa americana Doris Hart conquista il trofeo nelle edizioni del 1951 e del 1953. Nel 1954 a Roma trionfa Maureen Connolly, la sfortunata campionessa americana che completerà il Grande Slam ma che si ritirerà a causa di una caduta da cavallo a 20 anni. La britannica Patricia Ward si prende il titolo del 1955 a scapito di Erika Vollmer. L'anno successivo è l'anno dell'afro-americana Althea Gibson che sconfigge in finale Zsuzsa Körmöczy per 6–3, 7–5. A succedere all'americana è la britannica Shirley Bloomer. La brasiliana Maria Bueno ottiene la sua prima vittoria nel 1958 battendo nell'atto conclusivo Lorraine Coghlan per 3–6, 6–3, 6–3. La Bueno rivincerà il titolo anche nell'edizione 1961. Dal 1961 al 1963 si ha il dominio di Margaret Smith che vince per tre volte consecutive il torneo sconfiggendo in finale due volte Lesley Turner e nell'altra la Bueno. Questa si riprenderà il trofeo per l'ultima volta del 1965. L'anno successivo a vincere è Ann Haydon-Jones che sconfigge in finale la sudafricana Annette Van Zyl per 8–6, 6–1. Lesley Turner si prende la sua rivincita dopo le due sconfitte in finale e si aggiudica le edizioni del 1967 e 1968. Il 1969 è l'anno della statunitense Julie Heldman che sconfigge in finale Kerry Melville. La Heldman perde l'anno successivo contro Billie Jean King alla sua prima affermazione agli Internazionali. Nel 1971 a vincere è la britannica Virginia Wade che nell'atto conclusivo ha la meglio su Helga Niessen-Masthoff. Nel 1973 arriva in finale la statunitense Chris Evert che viene battuta dall'australiana Evonne Goolagong. La Evert si prenderà la sua rivincita l'anno successivo vincendo contro la cecoslovacca Martina Navrátilová e ottenendo il titolo di singolare per cinque volte (1974, 1975, 1980, 1981[32], 1982[33]) stabilendo un record. Nel 1987[34] vince sulla terra rossa degli Internazionali la campionessa tedesca Steffi Graf. Nel 1988[35] comincia il dominio di Gabriela Sabatini che conquista 4 titoli fino al 1992[36] perdendo solo quello del 1990[37] conquistato da Monica Seles.

La statunitense Serena Williams, 4 volte vincitrice a Roma tra gli anni 2000 e 2020

Alla Sabatini succede la spagnola Conchita Martínez che ottiene 4 vittorie consecutive dal 1993[38] al 1996[39] stabilendo un altro record. Nel 1997[40] la Martinez perde in finale e consegna il trofeo a Mary Pierce. L'anno successivo[41] è la giovane svizzera Martina Hingis a trionfare nel singolare femminile. Monica Seles, diventa ormai cittadina americana, ritorna a vincere l'anno successivo.[42] Negli anni 2000, a differenza degli uomini, a vincere sono giocatrici specialiste delle superfici veloci come: Serena Williams, la francese Amélie Mauresmo (due volte), prima delle due vittorie di Jelena Janković (2007,[43] 2008[44]) e Dinara Safina (2009[45]), specialiste della terra rossa. Nel 2010[46] vince la spagnola María José Martínez Sánchez che batte in finale la serba Jelena Janković per 7–6(6), 7–5 dopo avere eliminato entrambe le sorelle Williams giocando un tennis atipico fatto di molte palle smorzate e di serve and volley. Nell'edizione del 2011[47] ha conquistato il titolo Marija Šarapova, dopo aver eliminato Viktoryja Azaranka nei quarti di finale (4–6, 3–0 prima del ritiro della bielorussa), Caroline Wozniacki nelle semifinali (con il punteggio di 7–5, 6–3) e Samantha Stosur in finale, con il punteggio di 6–2, 6–4. La Sharapova è riuscita a difendere il titolo anche nel 2012 superando nella finale[48] la cinese Li Na (dopo averle annullato anche un match-point). Dopo la russa fu Serena Williams a bissare una storica doppietta, battendo in finale la bielorussa Viktoryja Azaranka nel 2013 e l'italiana Sara Errani nel 2014. L'anno successivo è tornata al successo Maria Sharapova, battendo in finale la spagnola Carla Suárez Navarro. Nel 2016 è nuovamente la Williams a mettere le mani sul trofeo superando Madison Keys. Nel 2017 e 2018 vince il torneo l'ucraina Elina Svitolina superando in entrambe le occasioni Simona Halep. Nel 2019 la vittoria è andata a Karolína Plíšková, che ha battuto in finale Johanna Konta. Nel 2020 è invece Simona Halep ad alzare il trofeo, battendo in finale Karolína Plíšková. Nel 2021 il torneo è stato vinto da Iga Swiatek.

Record

Maschile

  • Maggior numero di vittorie: Rafael Nadal, con 10 (2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2012, 2013, 2018, 2019, 2021)
  • Vittorie consecutive: Rafael Nadal, con 3 (2005, 2006, 2007)

Femminile

  • Maggior numero di vittorie: Chris Evert con 5 (1974, 1975, 1980, 1981, 1982)
  • Vittorie consecutive: Conchita Martínez con 4 (1993, 1994, 1995, 1996)

Albo d'oro