Monaco 1972

Giochi della XX Olimpiade
Munchen 1972.jpg
Città ospitante Monaco di BavieraGermania Ovest
Paesi partecipanti 121 (vedi sotto)
Atleti partecipanti 7 134
(6 075 Uomini - 1 059 Donne)
Competizioni 195 in 23 sport
Cerimonia apertura 26 agosto 1972
Cerimonia chiusura 11 settembre 1972
Aperti da Gustav Heinemann
Giuramento atleti Heidi Schüller
Giuramento giudici Heinz Pollay
Ultimo tedoforo Günther Zahn
Stadio Stadio Olimpico di Monaco di Baviera
Medagliere
Nazione Medaglie d'oro vinte Medaglie d'argento vinte Medaglie di bronzo vinte Medaglie complessive vinte
Unione Sovietica Unione Sovietica 50 27 22 99
Stati Uniti Stati Uniti 33 31 30 94
Germania Est Germania Est 20 23 23 66
Cronologia dei Giochi olimpici
Giochi precedenti Giochi successivi
Città del Messico 1968 Montréal 1976

Giochi della XX Olimpiade (in tedescoSpiele der XX. Olympiade), noti anche come Monaco 1972, si sono svolti a Monaco di Baviera, nella Germania Ovest, dal 26 agosto all'11 settembre 1972.

Sono i secondi Giochi olimpici estivi che hanno avuto luogo in Germania dopo l'edizione di Berlino del 1936.

I principali simboli dell'edizione, tutti opera del designer Otl Aicher, furono: il logo, un sole blu stilizzato attraversato da una spirale; il bassotto Waldi, prima mascotte estiva con un nome ufficiale che con i suoi colori tenui vuole rappresentare allegria e gioia; i pittogrammi delle discipline sportive con decise angolature a 45° e 90°, che sono diventati quelli più noti universalmente, tanto da essere usati anche quattro anni dopo a Montreal e aver ispirato quelli dei XIV Giochi Olimpici Invernali.

Quest'edizione delle Olimpiadi fu segnata da un tragico episodio: l'omicidio di undici atleti israeliani da parte di un commando di terroristi palestinesi di Settembre Nero. Tale tragedia passò alla storia come il Massacro di Monaco.

Selezione[modifica | modifica wikitesto]

Monaco fu scelta come sede ospitante dei giochi il 26 aprile 1966 alla 64ª riunione del Comitato Olimpico Internazionale a Roma, prevalendo sulle candidature di DetroitMadrid e Montréal.

Risultati per l'assegnazione della XX Olimpiade
Città Paese 1° Votazione 2° Votazione
Monaco di Baviera bandiera Germania Ovest 29 31
Madrid Spagna Spagna 16 16
Montréal Canada Canada 6 13
Detroit Stati Uniti Stati Uniti 6 -

Luoghi[modifica | modifica wikitesto]

Il Parco Olimpico (Olympiapark), basato su un'idea di Frei Otto, chiamato anche Eliseo Park, è oggi un punto di riferimento della città. I siti olimpici, progettati dall'architetto Günther Behnisch, come la piscina olimpica, l'Olympiahalle (una struttura multifunzionale) e l'Olympiastadion e il villaggio olimpico, sono tutti situati nelle vicinanze del parco. Il design dello stadio in particolare fu ritenuto rivoluzionario, grazie all'uso mai così grande di vetro acrilico fissato con tiranti in acciaio.

La celebre torre (Olympiaturm) del villaggio olimpico di Monaco '72
Il Münchener Olympiastadion visto dall'interno
  • Parco Olimpico di Monaco di Baviera (Olympiapark)
    • Stadio Olimpico (Monaco di Baviera) (Olympiastadion) - cerimonia di apertura/chiusura, atletica, equitazione (salto squadra), calcio (finale), pentathlon moderno, Commemorazione delle vittime del 5 settembre
    • Boxing Hall (Boxhalle) - boxe, judo (finale)
    • Cycling Stadium (Radstadion) - ciclismo
    • Olympic Sports Hall (Sporthalle) - ginnastica, pallamano (finale)
    • Fondo Hockey (Hockeyanlage) - hockey su prato
    • Olympia Schwimmhalle | Swimming Hall(Schwimmhalle) - nuoto, tuffi, pallanuoto (finale), pentathlon moderno (nuoto)
    • Volleyball Hall (Volleyballhalle) - pallavolo
    • Villaggio Olimpico (Olympisches Dorf)
  • Luoghi a Monaco di Baviera
    • Corso Regata (Regattastrecke), Oberschleißheim - canoa sprint, canottaggio
    • Rudi-Sedlmayer-Halle; Basketball Hall (Basketballhalle), Siegenburger Straße - pallacanestro, judo
    • Fairgrounds, Scherma (Hall 1)- scherma (finale)
    • Fairgrounds, Scherma (Hall 2) - scherma, pentathlon moderno (scherma)
    • Fairgrounds, Weightlifting Hall - sollevamento pesi
    • Fairgrounds, Judo e Wrestling Hall - judo, wrestling
    • Piscina Dante - pallanuoto
    • Englischer Garten - tiro con l'arco
    • Equitazione Facility, Riem- equitazione (salto individuale), pentathlon moderno (equitazione)
    • Struttura Dressage Nymphenburg - equitazione
    • Grünwald - ciclismo (gara su strada individuale)
  • Altre sedi
    • Olympic Yachting Center - sci nautico, vela
    • Urban Stadio (Norimberga) - calcio (preliminari)
    • Jahnstadion (Regensburg)- calcio (preliminari)
    • Drei Flüsse Stadion (Passavia) - calcio (preliminari)
    • ESV-Stadion (Ingolstadt) - calcio (preliminari)
    • Augusta - canoa slalom (Eiskanal), calcio/calcetto (eliminatorie Rosenaustadion) - preliminari pallamano
    • Donauhalle Ulm - preliminari di pallamano
    • EWS Arena (Göppingen) - preliminari di pallamano
    • Böblingen Sportshalle - preliminari di pallamano
    • Bundesautobahn 96 - ciclismo (cronometro a squadre su strada)

La strage di Monaco[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Massacro di Monaco di Baviera.
Monumento nel villaggio olimpico per la commemorazione delle vittime del Massacro di Monaco

All'alba del 5 settembre, 8 terroristi palestinesi, aiutati inconsapevolmente da degli atleti canadesi, scavalcarono la rete di recinzione del villaggio olimpico e, senza essere neanche lontanamente visti da nessuno dei 17 000 tra poliziotti e Olys mobilitati presso la città di Monaco e vicino agli impianti sportivi, irruppero nella palazzina numero 31, nella quale soggiornava la rappresentativa israeliana. Subito vi fu una prima vittima, Moshe Weimberg, l'allenatore della squadra di lotta, che passando per caso cercò di fermarli ma fu colpito a morte più volte. La seconda vittima fu il pesista Yossef Romano, che accorse in aiuto dell'allenatore pur aggrappato a una stampella e morì dissanguato; 2 atleti israeliani riuscirono a fuggire e a dare l'allarme, mentre 9 atleti rimasero in mano ai terroristi, che subito ordinarono il rilascio di ben 234 fedayin, che erano detenuti a Tel Aviv e anche di altri due terroristi della RAF recentemente catturati e in carcere in Germania. Il rapimento fu presto rivendicato dall'organizzazione terroristica Settembre Nero.

Le trattative tedesche furono lente e disordinate. Alle dieci di sera giunse finalmente un pullman che trasportò gli ostaggi e i terroristi su due elicotteri, con i quali raggiunsero l'aeroporto di Fürstenfeldbruck, a circa 20 km da Monaco, da dove sarebbero dovuti salire su un aereo diretti in Medio Oriente. Ma ad attenderli vi era la polizia tedesca.

A un certo punto iniziò la sparatoria durante la quale un elicottero prese fuoco e per i suoi occupanti non vi fu scampo. La terribile strage durò otto minuti: morirono 5 degli 8 terroristi, il pilota di uno degli elicotteri, un poliziotto tedesco e tutti i 9 ostaggi israeliani. I tre terroristi rimasti vivi furono catturati.

La notizia della strage non tardò a fare il giro del mondo suscitando sgomento e indignazione. Alcuni avanzarono l'ipotesi di cancellare questa edizione dei Giochi olimpici. Dopo un giorno di stop, però, i Giochi ripresero nel normale svolgimento nel programma. Nonostante tutte le tranquillizzazioni del CIO, l'atmosfera, fin qui tranquilla, non era più la stessa: si era compiuta la più grande tragedia nella storia delle Olimpiadi.

Nazioni partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Europa (4257)
America (1453)
Asia (686)
Africa (458)
Oceania (259)
(Tra parentesi: numero di atleti per delegazione)

Protagonisti ed eventi principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Mark Spitz (USAnuoto): partecipa a 7 gare (100 e 200 metri stile libero; 100 e 200 metri farfalla; staffetta stile libero 4x100 e 4x200; staffetta mista 4x100) in appena 8 giorni, vincendole tutte e stabilendo altrettanti primati del mondo. Egli aveva già partecipato all'Olimpiade precedente conquistando però "solo" 2 ori nelle staffette, 1 argento e 1 bronzo. Rimarrà l'unico ad aver vinto 7 ori nella stessa edizione dei Giochi fino a Pechino 2008 quando sarà superato dallo statunitense Michael Phelps con i suoi 8 ori.
  • Il tedesco orientale Roland Matthes vince per la seconda volta consecutiva i 100 e 200 m dorso.
  • La sedicenne australiana Shane Gould si aggiudica 3 medaglie d'oro (200 e 400 m stile libero, 200 m misti), 1 d'argento e 1 di bronzo.
  • La diciottenne padovana Novella Calligaris, con un argento nei 400 m stile libero, e due bronzi negli 800 m stile libero e nei 400 m misti conquista le prime medaglie olimpiche della storia del nuoto italiano.
  • La schermitrice veneta Antonella Ragno chiude a Monaco la sua carriera con l'oro nel fioretto.
  • Il tuffatore Klaus Dibiasi conferma l'oro ottenuto nell'edizione precedente dei Giochi dalla piattaforma.
  • Il sovietico Valerij Borzov conquista i 100 e i 200 m piani. Nella gara dei 200 m l'azzurro Pietro Mennea conquista, alla sua prima partecipazione alle olimpiadi, la medaglia di bronzo dietro lo statunitense Larry Black.
  • Nelle gare di mezzofondo tornano a vincere i finlandesi: Pekka Vasala vince i 1 500 m, Lasse Virén i 5 000 e 10 000 metri. Viren si riconfermerà su entrambe le distanze alle successive Olimpiadi.
  • L'ugandese John Akii-Bua vince i 400 m ostacoli con il primato mondiale: è il primo ugandese a vincere un oro olimpico.
  • Gli americani di colore Vince Matthews e Wayne Collett, oro e argento nei 400 m piani, alla premiazione ripetono lo stesso saluto fatto a Città del Messico da Tommie Smith e John Carlos, venendo per questo esclusi dalla rappresentativa statunitense.
  • I giapponesi dominano ancora la scena nella ginnastica maschile: il Sawao Katō è medaglia d'oro nel concorso generale e a squadre, e nelle parallele.
  • La minuscola ginnasta sovietica Olga Korbut diventa la beniamina del pubblico. Nel concorso a squadre esegue un esercizio eccellente alle parallele asimmetriche, ma sbaglia sullo stesso attrezzo nel concorso individuale. Esce dalla lotta medaglie tra le lacrime. Si rifà vincendo due ori e un argento nei singoli attrezzi.
  • Il pugile cubano Teófilo Stevenson vince il primo di 3 titoli olimpici consecutivi (1972, 1976. 1980).
  • L'olandese Wim Ruska diventa il primo e finora unico judoka a vincere due titoli nella stessa edizione, aggiudicandosi sia la categoria +93 kg che la categoria Open.
  • Il ciclista francese Daniel Morelon bissa il successo di Città del Messico nella velocità.
  • L'hockey su prato vede il Pakistan, campione uscente, battuto 1-0 in finale dalla Germania Occidentale: tale sconfitta suscita non poche polemiche.
  • Ulrike Meyfarth (Germania Ovest) a 16 anni riesce a sbaragliare tutte le sue avversarie nel salto in alto, divenendo la più giovane campionessa olimpica nelle gare individuali di atletica leggera.
La squadra della Germania Orientale durante la cerimonia d'apertura
  • Nel torneo di pallacanestro, gli USA vedono la striscia di 63 vittorie consecutive alle Olimpiadi, cominciata nel 1936, interrotta dalla sconfitta in finale da parte dell'Unione Sovietica, al termine di una partita che negli USA è ricordata come la più controversa nella storia del basket internazionale.

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

 ●  Cerimonia d'apertura     Competizioni  ●  Gare a medaglia     Exhibition gala  ●  Cerimonia di chiusura
Data Agosto Settembre
26
Sab
27
Dom
28
Lun
29th
Mar
30
Mer
31
Gio

Ven
2
Sab
3
Dom
4
Lun
5
Mar
6
Mer
7
Gio
8
Ven
9
Sab
10
Dom
11
Lun
Tiro con l'arco                                  
Atletica leggera                
  
  
  

 
      
   
 
 
   
   
 
Pallacanestro                                
Pugilato                               
   
   
   
Canoa                              
   
   
Ciclismo                        
Tuffi                          
Equitazione                          
Scherma                  
Hockey su prato                                
Calcio                                
Ginnastica        
 
  
  
                   
Pallamano                                
Judo                      
Pentathlon moderno                                  
Canottaggio                  
  
                 
Vela                           
  
       
Tiro                          
Nuoto    
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 
             
Pallavolo                              
Palla nuoto                                
Sollevamento pesi                
Lotta            
   
   
                   
   
   
 
Totale medaglie d'oro   2 8 8 13 27 16 21 14 13 0 2 16 3 26 23 1
Cerimonie                              
Data 26
Sab
27
Dom
28
Lun
29
Mar
30
Mer
31
Gio

Ven
2
Sab
3
Dom
4
Lun
5
Mar
6
Mer
7
Gio
8
Ven
9
Sab
10
Dom
11
Lun
Agosto Settembre

Medagliere[modifica | modifica wikitesto]

Nel medagliere per nazioni l'Unione Sovietica tornò a prevalere sugli Stati Uniti d'America con 99 medaglie complessive, di cui 50 d'oro, mentre gli statunitensi si fermarono a 94 medaglie, di cui 33 d'oro. La Germania Orientale fu terza con 66 medaglie, di cui 20 d'oro, superando nettamente i padroni di casa della Germania Occidentale (40 medaglie di cui 13 d'oro). 13 medaglie d'oro anche per il Giappone, quinto. L'Italia chiude al decimo posto con cinque ori.

Planisfero delle Nazioni partecipanti
Squadra Gold medal.svg Silver medal.svg Bronze medal.svg Tot.
Unione Sovietica Unione Sovietica 50 27 22 99
Stati Uniti Stati Uniti 33 31 30 94
Germania Est Germania Est 20 23 23 66
Germania Ovest Germania Ovest 13 11 16 40
Giappone Giappone 13 8 8 29
Australia Australia 8 7 2 17
Polonia Polonia 7 5 9 21
Ungheria Ungheria 6 13 16 35
Bulgaria Bulgaria 6 10 5 21
Italia Italia 5 3 10 18
Svezia Svezia 4 6 6 16
Gran Bretagna Gran Bretagna 4 5 9 18
Romania Romania 3 6 7 16
Cuba Cuba 3 1 4 8
Finlandia Finlandia 3 1 4 8
Paesi Bassi Paesi Bassi 3 1 1 5
Francia Francia 2 4 7 13
Cecoslovacchia Cecoslovacchia 2 4 2 8
Kenya Kenya 2 3 4 9
Jugoslavia Jugoslavia 2 1 2 5
Norvegia Norvegia 2 1 1 4
Corea del Nord Corea del Nord 1 1 3 5
Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1 1 1 3
Uganda Uganda 1 1 0 2
Danimarca Danimarca 1 0 0 1
Svizzera Svizzera 0 3 0 3
Canada Canada 0 2 3 5
Iran Iran 0 2 1 3
Belgio Belgio 0 2 0 2
Grecia Grecia 0 2 0 2
Austria Austria 0 1 2 3
Colombia Colombia 0 1 2 3
Argentina Argentina 0 1 0 1
Corea del Sud Corea del Sud 0 1 0 1
Libano Libano 0 1 0 1
Messico Messico 0 1 0 1
Mongolia Mongolia 0 1 0 1
Pakistan Pakistan 0 1 0 1
Tunisia Tunisia 0 1 0 1
Turchia Turchia 0 1 0 1
Brasile Brasile 0 0 2 2
Etiopia Etiopia 0 0 2 2
Ghana Ghana 0 0 1 1
India India 0 0 1 1
Giamaica Giamaica 0 0 1 1
Niger Niger 0 0 1 1
Nigeria Nigeria 0 0 1 1
Spagna Spagna 0 0 1 1

Discipline olimpiche[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso dei Giochi si tennero complessivamente 195 competizioni suddivise in 23 discipline: