Stagione
Novità
Lo scisma del calcio italiano
La continua e smisurata crescita del numero delle società partecipanti al campionato italiano aveva generato una grave crisi nel movimento. Il 24 luglio 1921 infatti, in un'infuocata assemblea tenutasi
a Torino, un progetto di riforma, preparato
da Vittorio
Pozzo su spinta dei grandi club, era stato respinto da una Federazione sempre più dominata dalle piccole formazioni
regionali.[2] La risposta delle
grandi società non si fece attendere, e nel giro di poche settimane le 24 migliori squadre abbandonarono il campionato ufficiale per crearsene uno privato tutto per loro, sotto l'egida della neo
costituita Confederazione Calcistica Italiana, con sede a Milano. Per di più, il ben maggiore livello sportivo e la più consistente disponibilità economica delle contestatrici
attirò nel nuovo progetto l'intero girone centro-meridionale, oltre a numerose formazioni minori che furono inquadrate in una Seconda
Divisione.[3]
Fu così che la Confederazione poté organizzare un nuovo campionato basato sullo schema del Progetto Pozzo. Le ventiquattro
società settentrionali, riunite nella Lega Nord, furono suddivise in due raggruppamenti mediante un sorteggio che aveva però precisi picchetti geografici: ogni Regione doveva avere le sue
formazioni equamente suddivise fra i due gironi, e per motivi sia di ordine pubblico sia di varietà nelle trasferte erano vietati i derby, con l'unica inevitabile eccezione delle tre milanesi di cui due furono
giocoforza messe insieme. Ciascun gruppo costituiva un lineare torneo, come verrà definito in seguito, all'italiana, con gare di andata e ritorno. Le due primatiste si sarebbero
sfidate in un match di andata e ritorno per determinare i Campioni del Nord.[4][5][6][7]
Al Sud la carenza di infrastrutture e le difficoltà da parte di molti club a intraprendere frequenti trasferte consigliò di mantenere il vecchio meccanismo dei campionati regionali. Furono però
ammesse nuove Regioni: le Marche,
le Puglie e la Sicilia. La Lega Sud avrebbe poi
organizzato le fasi finali tra i campioni regionali, sfida che tornava però a essere una pura formalità dopo l'aggregazione della Toscana al torneo del Nord e che all'epoca era definita "di propaganda".[6][8]
Formula
Il campionato della Lega Nord era strutturato su due gironi interregionali da 12 squadre ciascuno: le prime classificate avrebbero guadagnato l'accesso a una finale in andata e ritorno, per poi
ottenere la qualificazione alla finalissima, anch'essa a doppio turno, contro il campione della Lega Sud; le ultime classificate, invece, avrebbero disputato degli spareggi salvezza contro le prime
classificate della Seconda Divisione. Lo statuto confederale, in realtà, prevedeva retrocessioni dirette, ma la Lega approvò prima
dell'inizio del torneo una norma transitoria che concedeva alle squadre che si sarebbero piazzate in fondo ai gironi la possibilità di evitare la discesa nella serie cadetta vincendo gli spareggi
interdivisionali; erano, così, eliminate le clausole sportive ed economiche che giustificarono sistematici ripescaggi ai tempi della Federazione, ma allo stesso tempo era garantita alle ultime
classificate una chance di mantenere la categoria.[4][5][6][7]
Il torneo meridionale era organizzato in prima istanza sui campionati regionali di Lazio, Marche, Campania, Puglia e Sicilia. I cinque campioni locali dovevano poi sfidarsi in un torneo a eliminazione a sorteggio gestito dalla
Lega Sud, il cui vincitore era ammesso alla finalissima per il titolo nazionale contro i campioni settentrionali. La stessa Lega decise la riduzione delle partecipanti ai campionati regionali dell'anno successivo a
un massimo di sei per raggruppamento.
Avvenimenti
Il nuovo campionato diede modo di valutare appieno la consistenza delle varie squadre nell'arco di un'intera stagione. Decisamente agevole fu il cammino del Genoa, che non trovò avversarie in
grado di impensierirla nel girone B; un doppio pareggio con la più immediata inseguitrice, l'Alessandria, fu più che sufficiente per garantire ai Grifoni un comodo accesso alla
finale. I grigi, invero, furono autori di un ottimo girone di andata, chiuso con un solo punto in meno del Genoa capolista con cui avevano condiviso per diverse giornate la vetta
della classifica, per poi calare nettamente nel girone di ritorno. Regolare fu anche, nel girone A, il percorso dei Campioni in carica della Pro Vercelli, anche se costoro dovettero guardarsi
dalla foga dei loro vicini del Novara, autori di un'ottima annata. I novaresi volarono in vetta vincendo le prime sette partite e a due giornate dal termine del girone d'andata erano ancora primi
con quattro punti di vantaggio sui bianchi leoni. Due sconfitte consecutive della capolista (Pro Vercelli-Novara 1-0 e Bologna-Novara 2-1) permisero ai vercellesi di agganciarla in vetta proprio
al termine del girone d'andata. Nel girone di ritorno la Pro Vercelli riuscì a spuntarla solo nelle ultime giornate anche grazie alla vittoria nello scontro diretto di ritorno a Novara. La Pro
Vercelli vinse il girone staccando di quattro lunghezze il Novara, qualificandosi alla finale.
Decisamente più deludenti le performance di altre formazioni di primo piano del panorama calcistico nazionale, in particolare le due torinesi e il Milan, che ebbero un passo
assai stentato. Una citazione a parte va invece fatta riguardo all'Inter, che incappò nella peggior stagione della sua storia: i nerazzurri, i quali due anni prima avevano vinto il titolo
nazionale, si ritrovarono con un attacco poco graffiante e, soprattutto, con gravi problemi difensivi che costarono loro eclatanti sconfitte in più occasioni; di conseguenza, non riuscirono a
evitare l'ultimo posto del proprio raggruppamento, risultato che li obbligava, in base al regolamento del campionato, a disputare uno spareggio interdivisionale per rimanere in Prima Divisione contro i concittadini
dello Sport Club
Italia, secondi classificati in Seconda Divisione.[4][5][6][7]
Lo scenario politico, tuttavia, era cambiato radicalmente in itinere: con l'accordo di Brusnengo del 7 dicembre 1921, FIGC e CCI avevano stabilito che tutte le 24 squadre militanti
nella Prima Divisione sarebbero state ammesse direttamente nel campionato riunificato a 50 squadre.[9] Questa soluzione fu ripudiata dalle squadre confederali nell'assemblea del 19 febbraio 1922 che ne
chiese la revisione.[5][10] Dopo mesi di
trattative, infine, il compromesso Colombo del 26 giugno 1922 stabilì l'ammissione alla futura Prima Divisione FIGC di 36 società, fra cui dodici federali e diciotto confederali. Per quanto concerne
l'individuazione dei sei club restanti, si decise che le migliori due squadre di Seconda Divisione avrebbero disputato un turno preliminare di spareggi con le ultime classificate di Prima
Divisione CCI, le cui vincenti avrebbero poi affrontato un secondo turno di spareggi insieme ad altre quattro squadre confederali contro sei squadre federali.[11][12] Il nuovo meccanismo del Compromesso costrinse quindi Vicenza e Inter, ultime classificate dei
rispettivi gironi, a disputare non più una, ma due sfide-salvezza per assicurarsi la permanenza in Prima Divisione.[4][5][6][7]
Nel girone A i berici persero subito il loro primo incontro per mano del trionfatore settentrionale della Seconda Divisione, il Derthona, retrocedendo immediatamente. Livorno e Spezia, salve secondo il precedente regolamento CCI, disputarono i nuovi spareggi contro le squadre federali, vincendoli e rimanendo in
massima serie.[13] Nel girone B, il 2
luglio 1922 l'Inter vinse a tavolino la prima sfida contro lo Sport Club Italia che, probabilmente a causa del servizio di leva,[senza fonte] non riuscì a schierare in campo undici giocatori, mentre nella seconda gara di spareggio i nerazzurri si salvarono definitivamente battendo in un
doppio confronto (il 9 e il 16 luglio) i fiorentini della Libertas, compagine del torneo FIGC. Brescia e Venezia, già salve prima del Compromesso, dovettero
anch'esse disputare le nuove sfide-salvezza; le Rondinelle riuscirono a salvarsi a differenza dei veneti, sconfitti da una squadra federale e pertanto costretti a dare l'addio
alla massima categoria.[14]
L'idea di Vittorio
Pozzo fu senz'altro vincente se, nella prima annata della sua applicazione, in finale si presentarono le due più titolate formazioni del calcio italiano, il Genoa e la Pro Vercelli. La
maggior parte dei giocatori che scesero in campo avevano già assaporato la gioia della vittoria del titolo. La finale che ne risultò fu assai equilibrata, risolvendosi solo nel ritorno
a Marassi con un gol
di Alessandro
Rampini che sbancò il campo dei temibili avversari genovesi. La finalissima coi romani della Fortitudo diede ai Bianchi Leoni il loro settimo sigillo sul
campionato, tanti quanti ne avevano all'epoca proprio i genoani.
Lega Nord
Girone A
Squadre partecipanti[
Classifica finale
Legenda:
-
Qualificato alla finale.
-
Disputa gli spareggi-salvezza.
-
Retrocesso in Seconda Divisione 1922-1923.
Note:
-
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
-
Livorno inizialmente salvo. In seguito al Compromesso Colombo, costretto a disputare uno spareggio salvezza in gara doppia contro una
squadra federale: vinse e si salvò.
-
Vicenza inizialmente obbligato a disputare uno spareggio salvezza interdivisionale in gara singola con la prima classificata di Seconda Divisione. In seguito al Compromesso Colombo, costretto a disputare due spareggi salvezza (quello interdivisionale e un altro interfederale in gara doppia):
perse il primo e retrocesse.
-
Spezia inizialmente salvo. In seguito al Compromesso Colombo, costretto a disputare uno spareggio salvezza analogo ai succitati, che perse retrocedendo. Fu poi
riammesso a settembre dopo altri due spareggi, causati dal confluimento della Pro Livorno nel Livorno.
Risultati
Calendario
Andata (1ª)
|
Prima giornata
|
Ritorno (12ª)
|
|
|
|
|
|
2 ott.
|
1-2
|
Andrea Doria-Bologna
|
1-0
|
18 dic.
|
1-2
|
Hellas Verona-Juventus
|
0-2
|
1-2
|
Mantova-Pro Vercelli
|
0-5
|
0-5
|
Milan-Novara
|
2-3
|
2-1
|
US Milanese-Vicenza
|
1-2
|
1-0
|
Spezia-Livorno
|
0-0
|
|
Andata (2ª)
|
Seconda giornata
|
Ritorno (13ª)
|
|
|
|
|
|
9 ott.
|
1-1
|
Bologna-Milanese
|
1-1
|
9 apr.
|
2-0
|
Juventus-Andrea Doria
|
2-6
|
22 gen.
|
1-5
|
Livorno-Mantova
|
1-2
|
1-0
|
Novara-Spezia
|
0-0
|
3-2
|
Pro Vercelli-Verona
|
1-0
|
0-3
|
Vicenza-Milan
|
0-7
|
|
Andata (3ª)
|
Terza giornata
|
Ritorno (14ª)
|
|
|
|
|
|
16 ott.
|
3-0
|
Andrea Doria-Vicenza
|
3-0
|
29 gen.
|
1-0
|
Mantova-Bologna
|
0-2
|
1-3
|
Milan-Juventus
|
0-0
|
9 apr.
|
2-1
|
Milanese-Livorno
|
1-1
|
29 gen.
|
1-3
|
Spezia-Pro Vercelli
|
0-1
|
9 apr.
|
0-4
|
Verona-Novara
|
2-2
|
2 apr.
|
|
Andata (4ª)
|
Quarta giornata
|
Ritorno (15ª)
|
|
|
|
|
|
23 ott.
|
4-1
|
Bologna-Verona
|
2-0
|
5 feb.
|
1-2
|
Juventus-Milanese
|
0-2
|
3-2
|
Livorno-Milan
|
2-1
|
3-1
|
Novara-Mantova
|
2-2
|
9 apr.
|
3-0
|
Pro Vercelli-Andrea Doria
|
0-1
|
5 feb.
|
2-2
|
Vicenza-Spezia
|
2-1
|
|
Andata (5ª)
|
Quinta giornata
|
Ritorno (16ª)
|
|
|
|
|
|
30 ott.
|
2-0
|
Verona-Andrea Doria
|
2-5
|
12 feb
|
2-2
|
Juventus-Spezia
|
1-1
|
2-0
|
Livorno-Bologna
|
0-5
|
7 mag.
|
0-2
|
Mantova-Milanese
|
2-0
|
2 apr.
|
1-0
|
Milan-Pro Vercelli
|
0-5
|
30 apr.
|
0-6
|
Vicenza-Novara
|
2-4
|
12 feb
|
|
Andata (6ª)
|
Sesta giornata
|
Ritorno (17ª)
|
|
|
|
|
|
6 nov.
|
4-2
|
Andrea Doria-Mantova
|
0-1
|
19 feb.
|
1-1
|
Bologna-Juventus
|
1-1
|
30 apr.
|
0-0
|
Milanese-Milan
|
0-2
|
19 feb.
|
1-0
|
Novara-Livorno[16]
|
2-0
|
30 apr.
|
10-0
|
Pro Vercelli-Vicenza
|
1-1
|
19 feb.
|
1-2
|
Spezia-Verona
|
2-3
|
|
Andata (7ª)
|
Settima giornata
|
Ritorno (18ª)
|
|
|
|
|
|
13 nov.
|
2-1
|
Verona-Milanese
|
0-0
|
26 feb.
|
0-1
|
Juventus-Novara
|
1-2
|
23 apr.
|
1-2
|
Livorno-Pro Vercelli
|
1-5
|
26 feb.
|
4-0
|
Mantova-Spezia
|
2-3
|
0-0
|
Milan-Andrea Doria
|
2-1
|
1-2
|
Vicenza-Bologna
|
1-11
|
23 apr.
|
|
Andata (8ª)
|
Ottava giornata
|
Ritorno (19ª)
|
|
|
|
|
|
20 nov.
|
3-0
|
Verona-Livorno
|
0-1
|
5 mar.
|
6-2
|
Mantova-Vicenza
|
1-0
|
2-1
|
Milan-Bologna
|
0-4
|
1-1
|
Novara-Milanese
|
2-2
|
1-1
|
Pro Vercelli-Juventus
|
7-1
|
2-0
|
Spezia-Andrea Doria
|
0-1
|
|
Andata (9ª)
|
Nona giornata
|
Ritorno (20ª)
|
|
|
|
|
|
27 nov.
|
4-0
|
Novara-Andrea Doria
|
2-1
|
12 mar.
|
2 apr.
|
2-1
|
Bologna-Pro Vercelli
|
0-4
|
14 mag.
|
1-1
|
Juventus-Mantova
|
1-0
|
27 nov.
|
2-1
|
Verona-Milan
|
1-0
|
2-1
|
Livorno-Vicenza
|
2-1
|
2-1
|
Milanese-Spezia
|
1-1
|
|
Andata (10ª)
|
Decima giornata
|
Ritorno (21ª)
|
|
|
|
|
|
4 dic.
|
1-0
|
Andrea Doria-Milanese
|
4-2
|
19 mar.
|
3-1
|
Juventus-Livorno
|
0-0
|
2-2
|
Milan-Mantova
|
1-2
|
7 mag.
|
1-0
|
Pro Vercelli-Novara
|
1-0
|
19 mar.
|
1-0
|
Spezia-Bologna
|
0-2
|
0-1
|
Vicenza-Verona
|
1-3
|
|
Andata (11ª)
|
Undicesima giornata
|
Ritorno (22ª)
|
|
|
|
|
|
11 dic.
|
2-1
|
Bologna-Novara
|
1-1
|
26 mar.
|
3-1
|
Livorno-Andrea Doria
|
1-3
|
3-0
|
Mantova-Verona
|
1-2
|
1-2
|
Milanese-Pro Vercelli
|
0-3
|
1-2
|
Spezia-Milan
|
1-0
|
1-1
|
Vicenza-Juventus
|
0-1
|
|
|
Statistiche
Squadre
Classifica in divenire
1ª
|
2ª
|
3ª
|
4ª
|
5ª
|
6ª
|
7ª
|
8ª
|
9ª
|
10ª
|
11ª
|
12ª
|
13ª
|
14ª
|
15ª
|
16ª
|
17ª
|
18ª
|
19ª
|
20ª
|
21ª
|
22ª
|
Rec.
|
A. Doria
|
0
|
0
|
2
|
2
|
2
|
4
|
5
|
5
|
5
|
7
|
7
|
9
|
11
|
13
|
15
|
17
|
17
|
17
|
19
|
19
|
21
|
23
|
23
|
Bologna
|
2
|
3
|
3
|
5
|
5
|
6
|
8
|
8
|
8
|
8
|
10
|
10
|
10
|
12
|
14
|
14
|
14
|
14
|
16
|
16
|
18
|
19
|
27
|
Juventus
|
2
|
4
|
6
|
6
|
7
|
8
|
8
|
9
|
9
|
11
|
12
|
14
|
14
|
14
|
14
|
15
|
15
|
15
|
15
|
17
|
18
|
20
|
22
|
Livorno
|
0
|
0
|
0
|
2
|
4
|
4
|
4
|
4
|
6
|
6
|
8
|
9
|
9
|
10
|
12
|
12
|
12
|
12
|
14
|
16
|
17
|
17
|
17
|
Mantova
|
0
|
2
|
4
|
4
|
4
|
4
|
6
|
8
|
8
|
9
|
11
|
11
|
13
|
13
|
13
|
13
|
15
|
15
|
17
|
17
|
17
|
17
|
23
|
Milan
|
0
|
2
|
2
|
2
|
4
|
5
|
6
|
8
|
8
|
9
|
11
|
11
|
13
|
13
|
13
|
13
|
15
|
17
|
17
|
17
|
17
|
17
|
18
|
Novara
|
2
|
4
|
6
|
8
|
10
|
12
|
14
|
15
|
17
|
17
|
17
|
19
|
20
|
20
|
20
|
22
|
22
|
22
|
23
|
25
|
25
|
26
|
32
|
Pro Vercelli
|
2
|
4
|
6
|
8
|
8
|
10
|
12
|
13
|
13
|
15
|
17
|
19
|
21
|
21
|
21
|
21
|
22
|
24
|
26
|
28
|
30
|
32
|
36
|
Spezia
|
2
|
2
|
2
|
3
|
4
|
4
|
4
|
6
|
6
|
8
|
8
|
9
|
10
|
10
|
10
|
11
|
11
|
13
|
13
|
14
|
14
|
16
|
16
|
US Milanese
|
2
|
3
|
5
|
7
|
9
|
10
|
10
|
11
|
13
|
13
|
13
|
13
|
13
|
14
|
16
|
16
|
16
|
17
|
18
|
19
|
19
|
19
|
20
|
Verona
|
0
|
0
|
0
|
0
|
2
|
4
|
6
|
8
|
10
|
12
|
12
|
12
|
12
|
12
|
12
|
12
|
14
|
15
|
15
|
17
|
19
|
21
|
22
|
Vicenza
|
0
|
0
|
0
|
1
|
1
|
1
|
1
|
1
|
1
|
1
|
2
|
4
|
4
|
4
|
6
|
6
|
7
|
7
|
7
|
7
|
7
|
7
|
7
|
Record
Sezione marchigiana
Sezione di nuova attivazione.
Sezione pugliese
Sezione siciliana
Sezione di nuova attivazione.
Sezione campana
Spareggi pre-campionato
La Nocerina chiese l'ammissione al campionato di Prima Divisione campana. La C.C.I. rispose che per essere ammessa avrebbe dovuto disputare e vincere uno spareggio di qualificazione pre-campionato contro un'altra squadra aspirante alla Prima Divisione,
la Cavese.
Dunque vi avrebbe dovuto partecipare anche la Nocerina in qualità di vincente di uno spareggio di qualificazione pre-campionato contro la Cavese, ma venne esclusa a
pochi giorni dall'inizio del campionato per non aver disputato l'anno precedente il campionato di Promozione. Una motivazione che nascondeva l'intento di punire la Nocerina per un'invasione di
campo da parte di tifosi nocerini che influenzò l'esito dello spareggio promozione.[21] La seconda giornata (13 novembre) fu rinviata e fatta giocare dopo la fine dell'andata. Dopo la
sua esclusione le squadre che la dovevano incontrare osservarono il turno di riposo.
Classifica finale
Legenda:
-
Ammesso alla finale della Lega Sud.
-
Retrocesso in Seconda Divisione.
Note:
-
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
-
Di seguito sono riportati i risultati non certi: Puteolana-Savoia 2-0 a tavolino (5-1 per Almanacco 1898-2004), Bagnolese-Salernitana 2-0 (2-1 per Almanacco 1898-2004) e
Savoia-Salernitana 2-0 a tavolino (3-1 per almanacco 1898-2004).[22]
Risultati
Calendario
Andata (1ª)
|
Prima giornata
|
Ritorno (8ª)
|
|
|
|
|
|
6 nov.
|
x
|
Bagnolese-Nocerina
|
x
|
15 gen.
|
3-1
|
Puteolana-Naples
|
4-0
|
1-3
|
Salernitana-Internazionale
|
0-2
|
6-0
|
Savoia-Stabia
|
3-0
|
Andata (2ª)
|
Seconda giornata
|
Ritorno (9ª)
|
|
|
|
|
|
5 mar.
|
x
|
Nocerina-Savoia
|
x
|
22 gen.
|
2-0
|
Naples-Salernitana
|
2-1
|
0-3
|
Internazionale-Puteolana
|
0-1
|
3-2
|
Stabia-Bagnolese
|
1-1
|
Andata (3ª)
|
Terza giornata
|
Ritorno (10ª)
|
|
|
|
|
|
20 nov.
|
3-0
|
Puteolana-Stabia
|
3-1
|
29 gen.
|
x
|
Salernitana-Nocerina
|
x
|
5-1
|
Savoia-Naples
|
4-1
|
1-1
|
Bagnolese-Internazionale
|
0-0
|
Andata (4ª)
|
Quarta giornata
|
Ritorno (11ª)
|
|
|
|
|
|
27 nov.
|
2-0
|
Stabia-Salernitana
|
4-0
|
5 feb.
|
x
|
Nocerina-Puteolana
|
x
|
12 mar.
|
0-2
|
Naples-Bagnolese
|
0-0
|
30 apr.
|
2-0
|
Internazionale-Savoia
|
1-5
|
|
Andata (5ª)
|
Quinta giornata
|
Ritorno (12ª)
|
|
|
|
|
|
4 dic.
|
0-8
|
Bagnolese-Savoia
|
2-3
|
12 feb.
|
2-0
|
Puteolana-Salernit.
|
2-0
|
x
|
Nocerina-Internazionale
|
x
|
26 mar.
|
2-1
|
Naples-Stabia
|
2-1
|
Andata (6ª)
|
Sesta giornata
|
Ritorno (13ª)
|
|
|
|
|
|
11 dic.
|
1-0
|
Internazionale-Naples
|
1-4
|
19 mar.
|
x
|
Stabia-Nocerina
|
x
|
19 feb.
|
0-3
|
Salernitana-Bagnolese
|
0-2
|
0-1
|
Savoia-Puteolana
|
0-2
|
Andata (7ª)
|
Settima giornata
|
Ritorno (14ª)
|
|
|
|
|
|
18 dic.
|
x
|
Naples-Nocerina
|
x
|
26 feb.
|
0-2
|
Salernitana-Savoia
|
0-2
|
0-3
|
Bagnolese-Puteolana
|
0-4
|
2-0
|
Internazionale-Stabia
|
0-1
|
|
Tabellone
|
USB
|
INT
|
NAP
|
PUT
|
SAL
|
SAV
|
STA
|
US Bagnolese
|
––––
|
1-1
|
0-0
|
0-3
|
2-0
|
0-8
|
1-1
|
Internazionale Napoli
|
0-0
|
––––
|
1-0
|
0-3
|
2-0
|
2-0
|
2-0
|
Naples
|
0-2
|
4-1
|
––––
|
0-4
|
2-0
|
1-4
|
2-1
|
Puteolana
|
4-0
|
1-0
|
3-1
|
––––
|
2-0
|
2-0
|
3-0
|
Salernitana
|
0-3
|
1-3
|
1-2
|
0-2
|
––––
|
0-2
|
0-4
|
Savoia
|
3-2
|
5-1
|
5-1
|
0-1
|
2-0
|
––––
|
6-0
|
Stabia
|
3-2
|
1-0
|
1-2
|
1-3
|
2-0
|
0-3
|
––––
|
Sezione laziale
Classifica finale
Legenda:
-
Ammesso alla finale della Lega Sud.
-
Retrocesso in Seconda Divisione.
-
Retrocessione diretta.
-
Escluso a campionato in corso.
Note:
-
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
-
Audace Roma retrocesso dopo aver perso lo spareggio contro l'ex aequo Roman.
-
Tiberis e Vittoria furono escluse dal campionato dopo cinque giornate per irregolarità nell'iscrizione, quindi retrocesse.
Spareggio retrocessione
|
Risultati
|
|
Luogo e data
|
Roman
|
2-1
|
Audace
|
Roma, 2 luglio 1922
|
|
Risultati
Calendario
Girone di andata
|
1ª giornata
|
|
|
|
|
6 nov.
|
Juventus Audax-Vittoria
|
4-0
|
Pro Roma-Tivoli
|
4-1
|
30 apr.
|
Audace-US Romana
|
3-9
|
6 nov.
|
Fortitudo-Tiberis
|
4-1
|
Lazio-Roman
|
1-0
|
Riposa: Alba
|
|
|
2ª giornata
|
|
|
|
|
20 nov.
|
Lazio-Juventus Audax
|
1-1
|
US Romana-Vittoria
|
7-0
|
Alba-Tiberis
|
17-0
|
Fortitudo-Audace
|
4-0
|
Roman-Tivoli
|
5-4
|
Riposa: Pro Roma
|
|
|
3ª giornata
|
|
|
|
|
5 feb.
|
US Romana-Lazio
|
2-1
|
Roman-Pro Roma
|
2-1
|
27 nov.
|
Fortitudo-Vittoria
|
5-0
|
Tivoli-Juventus Audax
|
2-9
|
7 mag.
|
Alba-Audace
|
7-2
|
Riposa: Tiberis
|
|
|
4ª giornata
|
|
|
|
|
4 dic.
|
Fortitudo-Lazio
|
2-1
|
Audace-Tiberis
|
8-0
|
Tivoli-US Romana
|
0-2
|
Juventus Audax-Pro Roma
|
3-1
|
Alba-Vittoria
|
5-0
|
Riposa: Roman
|
|
|
5ª giornata
|
|
|
|
|
11 dic.
|
Tivoli-Fortitudo
|
0-1
|
Juventus Audax-Roman
|
3-2
|
Alba-Lazio
|
1-0
|
Vittoria-Tiberis
|
0-1
|
Pro Roma-US Romana
|
1-1
|
Riposa: Audace
|
|
|
6ª giornata
|
|
|
|
|
18 dic.
|
Alba-Tivoli
|
2-0
|
Pro Roma-Fortitudo
|
0-2
|
US Romana-Roman
|
2-3
|
|
|
7ª giornata
|
|
|
|
|
28 mag.
|
Lazio-Audace
|
2-3
|
7 mag.
|
Roman-Fortitudo
|
1-1
|
8 gen.
|
Pro Roma-Alba
|
1-1
|
???
|
Juventus Audax-US Romana
|
0-0
|
Riposa: Tivoli
|
|
|
8ª giornata
|
|
|
|
|
15 gen.
|
Pro Roma-Lazio
|
0-3
|
Fortitudo-Juventus Audax
|
3-0
|
Roman-Alba
|
1-3
|
Audace-Tivoli
|
6-0
|
Riposa: US Romana
|
|
|
9ª giornata
|
|
|
|
|
22 gen.
|
Fortitudo-US Romana
|
1-1
|
Audace-Pro Roma
|
4-0
|
Juventus Audax-Alba
|
0-0
|
Tivoli-Lazio
|
1-3
|
Riposa: Roman
|
|
|
10ª giornata
|
|
|
|
|
29 gen.
|
Alba-US Romana
|
4-1
|
Audace-Roman
|
5-1
|
|
|
11ª giornata
|
|
|
|
|
5 feb.
|
Fortitudo-Alba
|
1-0
|
Juventus Audax-Audace
|
2-2
|
|
|
|
Girone di ritorno
|
1ª giornata
|
|
|
|
|
12 feb.
|
Audace-Lazio
|
2-2
|
21 mag.
|
US Romana-Alba
|
2-1
|
12 feb.
|
Pro Roma-Roman
|
2-1
|
Fortitudo-Tivoli
|
3-0
|
Riposa: Juventus Audax
|
|
|
2ª giornata
|
|
|
|
|
19 feb.
|
Fortitudo-Pro Roma
|
3-0
|
30 apr.
|
Roman-Lazio
|
1-1
|
19 feb.
|
Juventus Audax-Tivoli
|
7-1
|
18 giu.
|
Audace-Alba
|
1-3
|
Riposa: US Romana
|
|
|
3ª giornata
|
|
|
|
|
26 feb.
|
US Romana-Audace
|
1-0
|
Lazio-Alba
|
3-2
|
7 mag.
|
Tivoli-Pro Roma
|
3-3
|
26 feb.
|
Juventus Audax-Fortitudo
|
0-2
|
Riposa: Roman
|
|
|
4ª giornata
|
|
|
|
|
5 mar.
|
Alba-Fortitudo
|
0-1
|
Lazio-US Romana
|
3-2
|
14 mag.
|
Tivoli-Roman
|
1-3
|
5 mar.
|
Pro Roma-Juventus Audax
|
0-2
|
Riposa: Audace
|
|
|
5ª giornata
|
|
|
|
|
12 mar.
|
Alba-Roman
|
3-0
|
7 mag.
|
US Romana-Juventus Audax
|
0-4
|
12 mar.
|
Audace-Pro Roma
|
1-1
|
Lazio-Tivoli
|
1-1
|
Riposa: Fortitudo
|
|
|
6ª giornata
|
|
|
|
|
19 mar.
|
Juventus Audax-Lazio
|
1-2
|
US Romana-Fortitudo
|
0-3
|
Roman-Audace
|
0-0
|
Tivoli-Alba
|
0-2
|
Riposa: Pro Roma
|
|
|
7ª giornata
|
|
|
|
|
26 mar.
|
Pro Roma-Lazio
|
1-6
|
Audace-Fortitudo
|
1-3
|
US Romana-Tivoli
|
1-3
|
Roman-Juventus Audax
|
2-3
|
Riposa: Alba
|
|
|
8ª giornata
|
|
|
|
|
2 apr.
|
Lazio-Fortitudo
|
5-2
|
Alba-Pro Roma
|
2-0
|
Roman-US Romana
|
1-1
|
Audace-Juventus Audax
|
2-4
|
Riposa: Tivoli
|
|
|
9ª giornata
|
|
|
|
|
25 giu.
|
Alba-Juventus Audax
|
6-0
|
9 apr.
|
Tivoli-Audace
|
3-0
|
US Romana-Pro Roma
|
1-0
|
Fortitudo-Roman
|
3-1
|
Riposa: Lazio
|
|
|
|
Tabellone
|
ALB
|
AUD
|
FOR
|
JUV
|
LAZ
|
PRO
|
ROM
|
TIV
|
USR
|
Alba
|
––––
|
7-2
|
0-1
|
6-0
|
1-0
|
2-0
|
3-0
|
2-0
|
4-1
|
Audace
|
1-3
|
––––
|
1-3
|
2-4
|
2-2
|
4-0
|
5-1
|
6-0
|
3-9
|
Fortitudo
|
1-0
|
4-0
|
––––
|
3-0
|
2-1
|
3-0
|
3-1
|
3-0
|
1-1
|
Juventus Audax
|
0-0
|
2-2
|
0-2
|
––––
|
1-2
|
3-1
|
8-2
|
7-1
|
0-0
|
Lazio
|
5-2
|
2-3
|
5-2
|
1-1
|
––––
|
6-1
|
1-0
|
1-1
|
3-2
|
Pro Roma
|
1-1
|
1-1
|
0-2
|
0-3
|
0-3
|
––––
|
2-1
|
4-1
|
1-1
|
Roman
|
1-3
|
0-0
|
1-1
|
2-3
|
1-1
|
2-1
|
––––
|
3-1
|
1-1
|
Tivoli
|
0-2
|
3-0
|
0-1
|
2-9
|
1-3
|
3-3
|
4-5
|
––––
|
0-2
|
US Romana
|
0-2
|
1-0
|
0-3
|
0-4
|
2-1
|
1-0
|
2-3
|
1-3
|
––––
|
Sezione marchigiana
Girone A
Classifica finale
Legenda:
-
Ammesso alla fase finale regionale.
-
Retrocesso in Seconda Divisione 1922-1923.
Note:
-
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Risultati
Calendario
Andata (1ª)
|
Prima giornata
|
Ritorno (4ª)
|
|
|
|
|
|
4 dic.
|
2-1
|
Helvia Recina-Macerata
|
3-2
|
???
|
|
Riposa: Virtus
|
|
|
Andata (2ª)
|
Seconda giornata
|
Ritorno (5ª)
|
|
|
|
|
|
11 dic.
|
4-0
|
Macerata-Virtus
|
2-0
|
???
|
|
Riposa: Helvia Recina
|
|
|
Andata (3ª)
|
Terza giornata
|
Ritorno (6ª)
|
|
|
|
|
|
18 dic.
|
0-2
|
Virtus-Helvia Recina
|
2-4
|
22 gen.
|
|
Riposa: Macerata
|
|
|
|
Tabellone[
|
HEL
|
MAC
|
VIR
|
Helvia Recina
|
––––
|
2-1
|
4-2
|
Macerata
|
2-3
|
––––
|
4-0
|
Virtus Macerata
|
0-2
|
0-2
|
––––
|
Girone B
Classifica finale
Legenda:
-
Ammesso alla fase finale regionale.
-
Retrocesso in Seconda Divisione 1922-1923.
Note:
-
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Risultati
Calendario
Andata (1ª)
|
Prima giornata
|
Ritorno (4ª)
|
|
|
|
|
|
18 dic.
|
5-0
|
Anconitana-Folgore
|
7-2
|
19 feb.
|
|
Riposa:Vigor
|
|
|
Andata (2ª)
|
Seconda giornata
|
Ritorno (5ª)
|
|
|
|
|
|
???
|
2-1
|
Vigor-Folgore
|
2-1
|
???
|
|
Riposa:Anconitana
|
|
|
Andata (3ª)
|
Terza giornata
|
Ritorno (6ª)
|
|
|
|
|
|
???
|
0-1
|
Vigor-Anconitana
|
0-5
|
19 feb.
|
|
Riposa:Folgore
|
|
|
|
Tabellone
|
ANC
|
FOL
|
VIG
|
Anconitana
|
––––
|
5-0
|
5-0
|
Folgore Ancona
|
2-7
|
––––
|
1-2
|
Vigor Senigallia
|
0-1
|
2-1
|
––––
|
Girone finale
Classifica finale
Legenda:
-
Ammesso alle finali della Lega Sud.
Note:
-
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
-
Sulle risultanze stagionali, i club di Senigallia e Macerata attivarono la Seconda Divisione regionale.
Risultati
Calendario
Andata (1ª)
|
Prima giornata
|
Ritorno (3ª)
|
|
|
|
|
|
5 mar.
|
5-0
|
Anconitana-Macerata[23]
|
4-2
|
19 mar.
|
1-2
|
Helvia Recina-Vigor
|
1-4
|
|
Andata (2ª)
|
Seconda giornata
|
Ritorno (4ª)
|
|
|
|
|
|
12 mar.
|
1-3
|
Helvia Recina-Anconitana
|
0-2*
|
26 mar.
|
2-2
|
Vigor-Macerata
|
5-2
|
|
Andata
|
Giornata zero[24]
|
Ritorno
|
|
|
|
|
|
???
|
0-1
|
Vigor-Anconitana
|
0-5
|
19 feb.
|
4 dic.
|
2-1
|
Helvia Recina-Macerata
|
3-2
|
???
|
|
|
Tabellone
|
ANC
|
HEL
|
MAC
|
VIG
|
Anconitana
|
––––
|
2-0
|
5-0
|
––––
|
Helvia Recina
|
1-2
|
––––
|
––––
|
1-2
|
Macerata
|
2-4
|
––––
|
––––
|
2-5
|
Vigor Senigallia
|
––––
|
4-1
|
2-2
|
––––
|
Sezione pugliese
Spareggi pre-campionato
La Veloce si qualificò in seguito a qualificazioni con Enotria, Garibaldino e Libertas giocate il 20 novembre, il 27 novembre e il 3 dicembre 1921.
Classifica finale[
Legenda:
-
Qualificato in Prima Divisione 1921-1922.
Note:
-
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Classifica finale
Legenda:
-
Ammesso alle finali della Lega Sud.
-
Retrocesso in Seconda Divisione.
Note:
-
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Risultati
Calendario
Andata (1ª)
|
Prima giornata
|
Ritorno (4ª)
|
|
|
|
|
|
11 dic.
|
8-0
|
Liberty-Veloce
|
0-0
|
5 feb.
|
2-2
|
Pro Italia-Audace
|
1-2
|
|
Andata (2ª)
|
Seconda giornata
|
Ritorno (5ª)
|
|
|
|
|
|
18 dic.
|
3-1
|
Audace-Liberty
|
0-2
|
29 gen.
|
9-0
|
Pro Italia-Veloce
|
1-0
|
|
Andata (3ª)
|
Terza giornata
|
Ritorno (6ª)
|
|
|
|
|
|
8 gen.
|
1-1
|
Liberty-Pro Italia
|
1-4
|
22 gen.
|
0-5
|
Veloce-Audace
|
1-4
|
|
|
Tabellone
|
AUD
|
LIB
|
PRO
|
VEL
|
Audace Taranto
|
––––
|
3-1
|
2-1
|
4-1
|
Liberty Bari
|
2-0
|
––––
|
1-1
|
8-0
|
Pro Italia Taranto
|
2-2
|
4-1
|
––––
|
1-0
|
Veloce Taranto
|
0-5
|
0-0
|
0-2
|
––––
|
Sezione siciliana
Avrebbe dovuto partecipare anche l'Azzurra di Palermo ma si ritirò a calendario già compilato subito dopo la prima giornata (in cui aveva riposato). Di conseguenza il calendario venne
ricompilato.
La Catanese venne invece esclusa prima dell'inizio del campionato.
Il 5 febbraio 1922 si sarebbe dovuta
giocare Messinese-Palermo di Prima Divisione, venne invece disputata una partita amichevole tra le due squadre.
Nel febbraio 1922 ci fu una protesta da
parte delle società partecipanti nei confronti del Direttorio Regionale, date le irregolarità, le violenze e gli errori arbitrali commessi a loro danni: esse minacciarono di ritirarsi dal
campionato nel caso il Comitato non fosse stato subito sciolto e ricostituito con nuovi membri (in ogni caso all'Assemblea di fine stagione si sarebbero indette nuove elezioni, le cariche erano
annuali); alla fine comunque la minaccia del blocco del campionato rientrò anche se il Libertas si ritirò per protesta.
Classifica finale
Legenda:
-
Ammesso alle finali della Lega Sud.
Note:
-
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
-
Libertas e Vigor si ritirarono durante il girone di ritorno, valide per le altre squadre le gare dell'andata.[25]
Risultati
Calendario
Girone di andata[26]
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1ª giornata
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18 dic.
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Messinese-Umberto I
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9-0
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Palermo-Messina
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4-1
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Vigor-Libertas
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2-3
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Riposa: Azzurra
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2ª giornata
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8 gen.
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Messina-Libertas
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2-4
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15 gen.
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Umberto I-Palermo
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1-3
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3ª giornata
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15 gen.
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Libertas-Messinese
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3-1
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Vigor-Messina
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1-5
|
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4ª giornata
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22 gen.
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Messinese-Messina
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7-3
|
Libertas-Umberto I
|
2-1
|
Palermo-Vigor
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12-0
|
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5ª giornata
|
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29 gen.
|
Vigor-Messinese
|
0-2
|
Palermo-Libertas
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2-0
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19 feb.
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Umberto I-Messina
|
0-0
|
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6ª giornata
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12 feb.
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Messinese-Palermo
|
1-2
|
9 apr.
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Vigor-Umberto I[27]
|
0-2
|
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Girone di ritorno
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1ª giornata
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5 mar.
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Umberto I-Messinese
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2-2
|
Messina-Palermo
|
2-3
|
Libertas-Vigor[27]
|
n.d.
|
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2ª giornata
|
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12 mar.
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Messinese-Vigor[27]
|
n.d.
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Libertas-Palermo[27]
|
n.d.
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26 mar.
|
Messina-Umberto I
|
2-2
|
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3ª giornata
|
|
|
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19 mar.
|
Messinese-Libertas[27]
|
n.d.
|
Messina-Vigor[27]
|
n.d.
|
Palermo-Umberto I
|
5-0
|
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4ª giornata
|
|
|
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26 mar.
|
Palermo-Messinese[28]
|
2-0
|
Umberto I-Vigor[27]
|
n.d.
|
Libertas-Messina[27]
|
n.d.
|
|
|
5ª giornata
|
|
|
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|
2 apr.
|
Messina-Messinese
|
2-2
|
Vigor-Palermo[27]
|
n.d.
|
Umberto I-Libertas[27]
|
n.d.
|
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|
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Tabellone
|
LIB
|
MES
|
PAL
|
MEF
|
UMB
|
TRA
|
Libertas Palermo
|
––––
|
3-1
|
n.d.
|
n.d.
|
2-1
|
n.d.
|
Messinese
|
n.d.
|
––––
|
1-2
|
7-3
|
9-0
|
n.d.
|
Palermo
|
2-0
|
2-0
|
––––
|
4-1
|
5-0
|
12-0
|
Messina S.C.
|
2-4
|
2-2
|
2-3
|
––––
|
0-0
|
n.d.
|
Umberto I Messina
|
n.d.
|
2-2
|
1-3
|
2-0
|
––––
|
n.d.
|
Vigor Trapani
|
2-3
|
0-2
|
n.d.
|
1-5
|
0-2
|
––––
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Finali di Lega
Primo turno
Nota: Fortitudo esentata dal primo turno.
Semifinale
|
Risultati
|
|
Luogo e data
|
Fortitudo
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4-1[30]
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Audace Taranto
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Roma, 28 maggio 1922
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Nota: Puteolana esentata dalle semifinali.
Finale
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Risultati
|
|
Luogo e data
|
Fortitudo
|
2-0
|
Puteolana
|
Roma, 4 giugno 1922[31]
|
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Fortitudo campionessa della Lega Sud.
Finalissima
Pro Vercelli campione d'Italia 1921-1922.
Squadra campione
La riunificazione della Federazione
A cercare di riappacificare gli animi ci pensò il direttore della Gazzetta dello Sport Emilio Colombo il quale, il 7 dicembre 1921 presso la villa di Enrico Olivetti,[33] convocò i delegati
di entrambe le federazioni a Brusnengo[34] dove il presidente della CCI, l'avvocato Luigi Bozino, propose al presidente FIGC, avvocato Giovanni Lombardi, di ridurre le squadre partecipanti al successivo campionato
di Prima
Divisione a 50 squadre. Le squadre liguri e piemontesi, riunitesi a Milano per ascoltare la relazione della propria commissione, nell'approvare l'opera dei propri commissari chiesero un
ulteriore taglio delle squadre per arrivare almeno alle 32-36 unità chiedendo un ulteriore incontro con i delegati F.I.G.C. Riunitesi pochi giorni dopo a Modena, le squadre confederali respinsero il patto di
Brusnengo con 54 no contro 25 sì e 4 astenuti mettendo in crisi la presidenza che fu affidata al vecchio Edoardo Pasteur. Le Federate, per contro, riunitesi a Novi Ligure, si ritennero soddisfatte di
quanto deciso a Brusnengo e si riunirono in assemblea il 19 febbraio per la definitiva ratifica, approvando il patto a pieni voti.Ci si rese subito conto che la situazione era insostenibile, e
più di tutti se ne accorsero i dirigenti della C.C.I. che, avendo a dicembre terminato il girone di andata, presero atto che le squadre F.I.G.C. erano
ancora impegnate nel primo turno delle eliminatorie regionali.
A questo punto la nuova presidenza CCI inviò la triade Pasteur-Nizza-Albertini il primo di aprile per riprendere le trattative con la FIGC. Sedici giorni dopo le due parti nominarono
due Commissioni Paritetiche (tre componenti più tre consulenti tecnici) con ampia facoltà di nominare una persona super partes che potesse portare a termine un arbitrato.
Quale arbitro fu nominato Emilio Colombo il quale addivenì a un compromesso che in seguito prese il suo nome. Le società di entrambe le
federazioni, attraverso un referendum, approvarono il compromesso con 246 voti favorevoli e 18 contrari. La ratifica del patto di riconciliazione fu celebrata con la nomina della Commissione
Tecnica che avrebbe dovuto formare la squadra Nazionale per il prossimo incontro ufficiale con il Belgio.
Il 26 giugno si arrivò alla pace vera e propria, nel corso di un convegno in cui fu nominata la commissione che avrebbe stilato l'elenco delle aspiranti alla nuova Prima Divisione stabilendo le
squadre ammesse di diritto e quelle che il posto in Prima Divisione se lo sarebbero contese sul campo in una serie di spareggi sia interdivisionali che
interfederali. In questa occasione la F.I.G.C. accettò la nuova struttura federale proposta dalla C.C.I. che prevedeva un Consiglio e relativa
Presidenza più le due Leghe Nord e Sud aventi a loro volta un Consiglio e una Presidenza. Le due parti sottoscrissero la seconda delle soluzioni prospettate dall'arbitrato,[35] ovvero 3 gironi di 12 squadre di cui 13 federali e 23 confederali per la sola Italia
settentrionale più le 8 semifinaliste del vecchio Centro-Sud.