Campionato europeo di calcio 2012

Campionato europeo di calcio 2012
Mistrzostwa Europy w Piłce Nożnej 2012
Чемпіонат Європи з футболу 2012
Logo della competizione
Competizione Campionato europeo di calcio
Sport Football pictogram.svg Calcio
Edizione 14ª
Organizzatore UEFA
Date dall'8 giugno 2012
al 1º luglio 2012
Luogo Polonia Polonia
Ucraina Ucraina
(8 città)
Partecipanti 16 (53 alle qualificazioni)
Impianto/i 8 stadi
Risultati
Vincitore Spagna Spagna
(3º titolo)
Finalista Italia Italia
Semi-finalisti Portogallo Portogallo
Germania Germania[1]
Statistiche
Miglior giocatore Spagna Andrés Iniesta[2]
Miglior marcatore Spagna Fernando Torres
Russia Alan Dzagoev
Croazia Mario Mandžukić
Germania Mario Gómez
Italia Mario Balotelli
Portogallo Cristiano Ronaldo (3)
Incontri disputati 31
Gol segnati 76 (2,45 per incontro)
Pubblico 1 440 846
(46 479 per incontro)
Spain national football team Euro 2012 trophy 02.jpg
La Spagna festeggia il suo terzo titolo europeo, il secondo consecutivo
Cronologia della competizione
Left arrow.svg 2008 2016

Il campionato europeo di calcio 2012 o UEFA EURO 2012 (in polaccoMistrzostwa Europy w Piłce Nożnej 2012, in ucrainoЧемпіонат Європи з футболу 2012), noto anche come Polonia-Ucraina 2012, è stata la quattordicesima edizione dell'omonimo torneo, organizzato dall'UEFA.[3]

Svoltosi in Polonia e Ucraina dall'8 giugno al 1º luglio 2012,[4] si è concluso con la vittoria della Spagna, che ha battuto l'Italia per 4-0 nella finale disputata allo stadio Olimpico di Kiev e si è riconfermata campione d'Europa.

Questa edizione è stata l'ultima in cui sono state ammesse 16 squadre alla fase finale, in quanto l'UEFA ha stabilito l'allargamento a 24 nazionali a partire dal 2016, con l'edizione in Francia

Qualificazioni

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2012.

Polonia e Ucraina sono ammesse di diritto alla fase finale in quanto paesi organizzatori.[6] I rimanenti quattordici posti sono stati assegnati tramite un percorso di qualificazione che ha visto la partecipazione di 51 nazionali e lo svolgimento di 248 incontri tra l'11 agosto 2010 e il 15 novembre 2011. Il sorteggio dei gruppi di qualificazione alla fase finale si è tenuto a Varsavia, in Polonia, il 7 febbraio 2010, mentre il sorteggio per gli spareggi si è tenuto a Cracovia il 13 ottobre 2011. Esso si è basato sul coefficiente UEFA e sul criterio delle teste di serie; c'è stata quindi una divisione in due urne tra le quattro migliori e le quattro peggiori squadre. Le partite d'andata sono state giocate l'11 novembre, mentre quelle di ritorno il 15 novembre.

Le seguenti città vennero proposte dalle due federazioni:

La cerimonia d'apertura di Euro 2012, svoltasi l'8 giugno 2012 allo stadion Narodowy di Varsavia

La candidatura congiunta Polonia-Ucraina venne considerata interessante da molti come modo per concentrare l'attenzione su un'area dell'Europa che vanta numerosi appassionati di calcio ma che è meno sviluppata rispetto all'Europa occidentale, sia per il gioco espresso che in generale.

Questa fu però inizialmente ostacolata da numerose carenze infrastrutturali. Ad eccezione di Varsavia, Kiev, ed eventualmente Cracovia, nessuna delle altre città proposte vantava esperienza nell'accogliere grandi masse di visitatori per un lungo periodo. Le infrastrutture per i trasporti erano inoltre generalmente di basso livello; dopo la loro visita, gli stessi delegati UEFA si lamentarono pubblicamente del cattivo stato dei collegamenti tra Danzica e Leopoli. Bisogna infatti anche considerare le vaste distanze geografiche, che sfiorano i 2000 km, fra le città proposte dai due paesi europei.

Il verdetto fu immediato e non fu necessario alcun ballottaggio: a sorpresa furono scelte Polonia e Ucraina che superarono la favorita candidatura italiana e quella di Croazia e Ungheria.

Negli ultimi giorni dell'ottobre 2010, vari organi d'informazione pubblicarono la notizia secondo la quale l'assegnazione della manifestazione a Ucraina e Polonia venne favorita dalla corruzione di almeno quattro delegati del Comitato Esecutivo dell'UEFA, da parte di esponenti della federazione calcistica dell'Ucraina.

La notizia si basava su rilevazioni fatte da Spyros Marangos, ex tesoriere della federazione calcistica di Cipro, che ha dichiarato:

«Prima del 18 aprile 2007 ho notato strani movimenti. Sapevo che Surkis aveva un obiettivo: prendere l'Euro 2012 a tutti i costi. Uno ha preso 3,15 milioni di euro, gli altri tre hanno ricevuto due milioni a testa per un totale di 9,15 milioni. So che in Germania si parla anche di una quinta persona coinvolta ma per quest'ultima non ho le prove. A sostegno delle accuse ho tre documenti, già uno solo è sufficiente per aprire il caso, ma anche tre testimoni. Uno ha seguito i movimenti delle persone coinvolte, gli altri possono confermare le somme pagate dopo il voto di Cardiff. Sono pronto a dare tutte le informazioni, ma qui a Cipro, solo in presenza del mio avvocato e di un'autorità pubblica di Cipro. Perché devo garantirmi e perché il reato è avvenuto qui. Voglio che ci sia giustizia.[7]»

Stadi

La lista delle otto città che hanno ospitato le partite dell'Europeo 2012 è stata ufficializzata dall'UEFA in una riunione a Bucarest il 14 maggio 2009, precisando che "ciascuna delle due nazioni può contare su un massimo di quattro stadi".

Il Comitato Esecutivo UEFA aveva stabilito che la conferma della sede della finale a Kiev e degli stadi di Donec'k, Leopoli e Charkiv sarebbe stata decisa in via definitiva solo se fossero state rispettate determinate condizioni entro il 30 novembre 2009.[4]

Dopo tale termine, il 12 dicembre 2009 la UEFA ha confermato tutti e quattro gli stadi ucraini, compresa la finale a Kiev, pur restando vigile sullo stato delle infrastrutture.[8]

Varsavia Breslavia Danzica Poznań
Stadio Nazionale di Varsavia Stadion Miejski PGE Arena Gdańsk Stadion Miejski
Capacità: 58 145 Capacità: 42 771 Capacità: 43 615 Capacità: 43 269
Stadion Narodowy w Warszawie 20120422.jpg Stadion Wroclaw z lotu ptaka.jpg PGE Arena.jpeg Stadion Miejski Poznan, 2011-08-23.jpg
Campionato europeo di calcio 2012 (Polonia)
Campionato europeo di calcio 2012 (Ucraina)
Kiev Donec'k Charkiv Leopoli
Stadio Olimpico di Kiev Donbas Arena Stadio Metalist Arena L'viv
Capacità: 70 050 Capacità: 52 187 Capacità: 40 003 Capacità: 34 915
Фінал Євро-2012. НСК «Олімпійський». 3 хвилини після фінального свистка.JPG 2014. Донбасс Арена (14072322363).jpg MetalistCharkow.png Завжди вірні.jpg

Squadre partecipanti

Pr. Squadra Data di qualificazione certa Partecipante in quanto Partecipazioni precedenti al torneo
1 Polonia Polonia 18 aprile 2007 Rappresentativa della nazione co-organizzatrice della fase finale 1 (2008)
2 Ucraina Ucraina 18 aprile 2007 Rappresentativa della nazione co-organizzatrice della fase finale -
3 Germania Germania 2 settembre 2011 1ª classificata nel gruppo A di qualificazione 10 (1972, 1976, 1980, 1984, 1988, 1992, 1996, 2000, 2004, 2008)[9]
4 Italia Italia 6 settembre 2011 1ª classificata nel gruppo C di qualificazione 7 (19681980, 1988, 1996, 2000, 2004, 2008)
5 Spagna Spagna 6 settembre 2011 1ª classificata nel gruppo I di qualificazione 8 (1964, 1980, 1984, 1988, 1996, 2000, 2004, 2008)
6 Paesi Bassi Paesi Bassi 6 settembre 2011 1ª classificata nel gruppo E di qualificazione 8 (1976, 1980, 1988, 1992, 1996, 2000, 2004, 2008)
7 Inghilterra Inghilterra 7 ottobre 2011 1ª classificata nel gruppo G di qualificazione 7 (1968, 1980, 1988, 1992, 1996, 2000, 2004)
8 Russia Russia 11 ottobre 2011 1ª classificata nel gruppo B di qualificazione 9 (1960, 1964, 1968, 1972, 1988, 1992, 1996, 2004, 2008)[10]
9 Grecia Grecia 11 ottobre 2011 1ª classificata nel gruppo F di qualificazione 3 (1980, 2004, 2008)
10 Danimarca Danimarca 11 ottobre 2011 1ª classificata nel gruppo H di qualificazione 7 (1964, 1984, 1988, 1992, 1996, 2000, 2004)
11 Francia Francia 11 ottobre 2011 1ª classificata nel gruppo D di qualificazione 7 (19601984, 1992, 1996, 2000, 2004, 2008)
12 Svezia Svezia 11 ottobre 2011 Migliore tra le seconde classificate di ogni gruppo di qualificazione 4 (1992, 2000, 2004, 2008)
13 Croazia Croazia 15 novembre 2011 Vincitrice dello spareggio di qualificazione 3 (1996, 2004, 2008)
14 Rep. Ceca Rep. Ceca 15 novembre 2011 Vincitrice dello spareggio di qualificazione 7 (1960, 1976, 1980, 1996, 2000, 2004, 2008)[11]
15 Irlanda Irlanda 15 novembre 2011 Vincitrice dello spareggio di qualificazione 1 (1988)
16 Portogallo Portogallo 15 novembre 2011 Vincitrice dello spareggio di qualificazione 5 (1984, 1996, 2000, 2004, 2008)

Nota bene: nella sezione "partecipazioni precedenti al torneo" le date in grassetto indicano che la nazione ha vinto quella edizione del torneo, mentre le date in corsivo indicano l'edizione ospitata da una determinata squadra.

Convocazioni

Risultati delle nazioni partecipanti.

Le liste ufficiali, composte da 23 giocatori di cui 3 portieri, dovevano essere presentate all'UEFA entro il 29 maggio 2012.[12] Nel caso un giocatore tra i convocati s'infortuni seriamente prima della partita d'esordio della propria squadra e per questo non possa disputare la fase finale dell'Europeo, può essere sostituito da un altro giocatore.[13]

Prima dell'inizio della rassegna europea, molti giocatori hanno dovuto rinunciare alla convocazione causa infortunio. Tra i giocatori più importanti, l'italiano Giuseppe Rossi salta l'europeo per l'infortunio al ginocchio riportato ad aprile 2012;[14] il vice-capitano dell'Inghilterra Frank Lampard, il 30 maggio 2012 a causa di un infortunio in allenamento alla coscia deve rinunciare all'europeo. Jordan Henderson, giovane centrocampista del Liverpool prenderà il suo posto;[15] Il 15 dicembre l'attaccante della Spagna e del Barcelona David Villa riporta la frattura della tibia della gamba sinistra che gli impedisce di partecipare alla competizione;[16] I calciatori russi Vasilij Berezuckij e Roman Šiškin sono stati esclusi rispettivamente il 20 e il 24 maggio, il primo per un infortunio alla coscia[17] e il secondo per problemi gastrointestinali.[18] Vengono sostituiti rispettivamente da Roman Šaronov (che era già tra i 26 pre-convocati) e Kirill Nababkin;[19] Il 29 maggio l'allenatore danese Olsen rimpiazza il portiere Thomas Sørensen, infortunato alla schiena, con Kasper Schmeichel;[20] Il 23 maggio, il centrocampista portoghese Hugo Viana prende il posto di Carlos Martins per infortunio;[21] Il 26 maggio il giocatore dell'Irlanda Paul Green sostituisce l'infortunato Keith Fahey,[22] mentre il 29 maggio Kevin Foley è rimpiazzato da Paul McShane;[23] L'attaccante croato Ivica Olić il 4 giugno lascia la squadra per infortunio e viene sostituito da Nikola Kalinić.[24] Il 7 giugno anche Ivo Iličević lascia per infortunio, al posto suo viene convocato il difensore Šime Vrsaljko;[25] il portiere ucraino Oleksandr Šovkovs'kyj è costretto a saltare la manifestazione per infortunio, venendo sostituito da Andrij Pjatov;[26] per la Francia saltano l'europeo Younes Kaboul per infortunio,[27] e Loïc Rémy;[28] per l'Inghilterra invece il 25 maggio John Ruddy viene sostituito da Jack Butland dopo essersi rotto un dito.[29] Il 28 maggio anche Gareth Barry viene escluso per infortunio e sostituito da Phil Jagielka.[30] Il 3 giugno l'infortunato Gary Cahill viene sostituito da Martin Kelly.[31]

Arbitri e ufficiali di bordo campo

Arbitri

Nazione Arbitri Assistenti Arbitri di porta
Turchia Turchia Cüneyt Çakır Bahattin Duran Tarik Ongun Hüseyin Göçek Bülent Yildirim
Svezia Svezia Jonas Eriksson Stefan Wittberg Mathias Klasenius Markus Strömbergsson Stefan Johannesson
Ungheria Ungheria Viktor Kassai Gábor Erős György Ring István Vad Tamás Bognár
Paesi Bassi Paesi Bassi Björn Kuipers Sander Van Roekel Erwin Zeinstra Pol van Boekel Richard Liesveld
Francia Francia Stéphane Lannoy Michael Annonier Frédéric Cano Fredy Fautrel Ruddy Buquet
Portogallo Portogallo Pedro Proença Bertino Cunha Miranda Ricardo Jorge Ferreira Santos Manuel de Sousa Duarte Nuno Pereira Gomes
Italia Italia Nicola Rizzoli Renato Faverani Andrea Stefani Gianluca Rocchi Paolo Tagliavento
Slovenia Slovenia Damir Skomina Primoz Arhar Matej Žunič Matej Jug Slavko Vinčić
Germania Germania Wolfgang Stark Jan-Hendrik Salver Mike Pickel Florian Meyer Deniz Aytekin
Scozia Scozia Craig Thomson Alasdair Ross Derek Rose William Collum Euan Norris
Spagna Spagna Carlos Velasco Carballo Roberto Alonso Fernández Juan Carlos Yuste Jiménez David Fernández Borbalán Carlos Clos Gómez
Inghilterra Inghilterra Howard Webb Michael Mullarkey Peter Kirkup Martin Atkinson Mark Clattenburg

Ufficiali di bordo campo

Nazione Quarto uomo
Polonia Polonia Marcin Borski
Norvegia Norvegia Tom Harald Hagen
Rep. Ceca Rep. Ceca Pavel Královec
Ucraina Ucraina Viktor Švecov

Riassunto del torneo

Fase a gironi

Gruppo A

I padroni di casa della Polonia non riescono a ben figurare, chiudendo il loro girone all'ultimo posto.

Il primo raggruppamento è composto dai padroni di casa della Polonia, dalla Grecia, dalla Russia e dalla Rep. Ceca.

La testa di serie del gruppo è la Polonia, che nella partita inaugurale del torneo pareggia 1-1 con la Grecia con le reti della punta Robert Lewandowski e di Dīmītrios Salpiggidīs.[32] La Russia, nella seconda partita del raggruppamento, sconfigge nettamente la Repubblica Ceca con il punteggio di 4-1: i russi vanno in gol con Alan Dzagoev, che realizza una doppietta, Roman Širokov e Roman Pavljučenko, mentre i cechi realizzano il parziale 2-1 con Václav Pilař.[33]

Nella seconda giornata la Repubblica Ceca batte la Grecia per 2-1 con le reti di Petr Jiráček e Pilař, accorcia le distanze Theofanis Gekas.[34] In Polonia-Russia, Jakub Błaszczykowski risponde a Dzagoev, fissando il punteggio sull'1-1.[35] All'ultima giornata la Cechia batte anche la Polonia per 1-0 (decide Jiráček)[36] e con lo stesso punteggio la Grecia supera ed elimina la Russia grazie a una rete di Giōrgos Karagkounīs.[37]

La Repubblica Ceca vince il gruppo A e si qualifica ai quarti assieme alla Grecia, passata come seconda classificata davanti alla Russia grazie al maggior numero di punti ottenuti negli scontri diretti.

Gruppo B

I Paesi Bassi di Sneijder e Robben deludono le aspettative, venendo eliminati nella fase a gironi dopo tre sconfitte.

Il gruppo B vede al suo interno i Paesi Bassi, finalisti al Mondiale di due anni prima, la Germania, finalista nella precedente edizione del campionato europeo, il Portogallo di Cristiano Ronaldo e la Danimarca, "anello debole" del girone.

Nel primo incontro la Danimarca sconfigge a sorpresa l'Olanda per 1-0 (decide Michael Krohn-Dehli)[38] e, nella stessa giornata, i tedeschi si impongono con il medesimo punteggio sui lusitani con la rete di testa di Mario Gómez.[39]

Nella seconda giornata il Portogallo vince 3-2 sulla Danimarca: Nicklas Bendtner realizza una doppietta, rimontando i gol iniziali di Pepe ed Hélder Postiga, ma all'87' Silvestre Varela regala i tre punti ai portoghesi.[40] La Germania batte 2-1 i Paesi Bassi con una doppietta di Mario Gómez, Robin van Persie accorcia le distanze.[41]

Alla terza giornata, Cristiano Ronaldo sale in cattedra e torna protagonista in Nazionale, trascinando il Portogallo al successo sull'Olanda per 2-1 firmando una doppietta, ribaltando il vantaggio olandese realizzato da Rafael van der Vaart.[42] Nell'ultimo match, la Germania batte anche i danesi per 2-1 (Lukas Podolski, Krohn-Dehli e Lars Bender in gol), accedendo ai quarti di finale a punteggio pieno.[43] Assieme alla Germania, anche il Portogallo accede ai quarti di finale grazie ai 6 punti conquistati. Danimarca a 3 e Paesi Bassi a 0 escono dalla competizione.

Gruppo C

La Spagna di del Bosque, campione del mondo e d'Europa in carica, passa il turno vincendo il proprio girone.

Il gruppo C è composto dai campioni d'Europa e del Mondo della Spagna, dall'Italia, dalla Croazia e dall'Irlanda, alla sua seconda partecipazione alla fase finale di un campionato europeo dopo quella del 1988.

Nel match d'esordio si affrontano l'Italia e la Spagna: l'Italia passa in vantaggio con Antonio Di Natale, ma gli spagnoli pareggiano i conti con il gol di Cesc Fàbregas.[44] In serata la Croazia batte nettamente la compagine irlandese per 3-1, in gol due volte Mario Mandžukić e Nikica Jelavić per i croati e Sean St Ledger per l'Irlanda.

Contro la Croazia, gli Azzurri pareggiano nuovamente per 1-1: Mandžukić risponde al gol di Andrea Pirlo su calcio di punizione.[45] La Spagna travolge 4-0 l'Irlanda con i gol di Fernando Torres (doppietta), David Silva e Fàbregas.

All'ultima giornata, la Spagna batte di misura la Croazia nel finale, eliminandola dal torneo con un gol di Jesús Navas,[46] mentre l'Italia sconfigge per 2-0 l'Irlanda con le reti di Antonio Cassano e Mario Balotelli.[47] Il girone C si conclude con la Spagna prima a 7 punti, seguita da Italia (5), Croazia (4) e Irlanda (0).

Gruppo D

L'altro Paese organizzatore dell'Europeo, l'Ucraina di Ševčenko, manca la qualificazione ai quarti all'ultima giornata.

Nel gruppo D si trovano di fronte l'altra nazionale organizzatrice del torneo, l'Ucraina guidata ancora una volta e per l'ultima volta da Ševčenko, l'Inghilterra (che ha sostituito il commissario tecnico Fabio Capello con Roy Hodgson a poche settimane dall'inizio del torneo), la Francia allenata da Laurent Blanc e la Svezia di Zlatan Ibrahimović.

Nella prima giornata, dopo il pareggio per 1-1 tra la squadra inglese e quella francese (Samir Nasri replica al vantaggio siglato da Joleon Lescott),[48] si assiste alla vittoria dell'Ucraina per 2-1 sulla Svezia grazie alla doppietta di Ševčenko e al gol di Ibrahimović.[49]

Nella giornata successiva si assiste a un cambiamento organizzativo dovuto al maltempo: la partita tra Ucraina e Francia viene sospesa al 5' a causa di un forte nubifragio che ha reso il campo impraticabile e ciò ha portato allo slittamento di 15' dell'inizio del successivo incontro tra Inghilterra e Svezia. Una volta che il temporale si è concluso, la partita della nazionale padrona di casa finisce con la sconfitta per 0-2 (Ménez e Cabaye),[50] mentre nel successivo incontro gli inglesi riescono a imporsi 3-2 sugli svedesi: dopo il vantaggio inglese marcato da Andy Carroll, la Svezia ribalta il punteggio nella ripresa con l'autogol di Glen Johnson e la rete di Olof Mellberg, ma Theo Walcott e Danny Welbeck compiono la rimonta portando a casa i tre punti.[51]

Nelle ultime due partite l'Ucraina, che è costretta a vincere per passare il turno, viene sconfitta dall'Inghilterra con un gol di Rooney che passa come prima del gruppo,[52] mentre la Francia, pur venendo battuta per 0-2 dagli svedesi, riesce ad accedere ai quarti di finale come seconda classificata.[53]

Quarti di finale

La Germania di Löw supera ai quarti la Grecia in una particolare situazione ambientale, vista la tensione in atto tra i due Paesi sul versante politico-economico.[54]

Dopo due giorni di riposo, il 21 giugno si disputa a Varsavia il primo quarto di finale tra Repubblica Ceca e Portogallo; l'incontro viene deciso da un colpo di testa di Cristiano Ronaldo a 10' dalla fine, che fissa il punteggio sull'1-0.[55]

Il giorno successivo, a Danzica, si disputa l'incontro tra Germania e Grecia: la squadra teutonica passa in vantaggio nel primo tempo con Philipp Lahm, ma all'inizio del secondo tempo i greci pareggiano in contropiede con un gol di Giōrgos Samaras; i tedeschi reagiscono segnando tre reti consecutive, con KhediraMiro Klose e Marco Reus, mentre il rigore all'89º minuto di Dīmītrios Salpiggidīs fissa il punteggio sul 4-2 definitivo.[56]

Il 23 giugno invece è la volta di Spagna-Francia, con la squadra iberica che riesce ad imporsi grazie a una doppietta di Xabi Alonso.[57]

Nell'ultimo quarto di finale, l'Italia di Prandelli deve attendere i tiri di rigore per avere la meglio sull'Inghilterra.

L'ultimo quarto di finale vede di fronte Italia e Inghilterra; nei tempi regolamentari le due squadre non riescono a sbloccare il risultato. Anche dopo i supplementari le porte rimangono inviolate e pertanto sono necessari i calci di rigore: l'equilibrio viene dapprima rotto dall'errore di Riccardo Montolivo che manda la palla fuori; Rooney segna e l'Inghilterra è in vantaggio; successivamente gli italiani rimontano grazie ad un cucchiaio di Andrea Pirlo e a due errori degli inglesi causati da Ashley Young (che calcia sulla traversa) e Ashley Cole (il cui tiro viene parato da Gianluigi Buffon); il rigore decisivo viene trasformato da Alessandro Diamanti qualificando l'Italia alla semifinale con il punteggio di 4-2.[58]

Semifinali

Nella prima semifinale tutta iberica, il Portogallo di Cristiano Ronaldo si arrende ai rigori alla Spagna.

Le semifinali mettono di fronte nella parte alta del tabellone la Spagna contro il Portogallo, mentre in quella bassa si trovano di fronte Germania e Italia. Nel primo incontro tra iberici e lusitani non vi sono molte occasioni da gol perciò, dopo centoventi minuti senza reti, si arriva ai tiri di rigore: nella prima serie sbagliano sia Xabi Alonso sia João Moutinho, mentre i successivi cinque rigori vengono realizzati nell'ordine da Andrés IniestaPepeGerard PiquéNani e Sergio Ramos (quest'ultimo lo trasforma con un cucchiaio); l'ottavo rigore, battuto da Bruno Alves, viene calciato sulla traversa, mentre la successiva realizzazione di Cesc Fàbregas permette alla Spagna di qualificarsi alla terza finale consecutiva tra Europei e Mondiali.[59]

Nella seconda semifinale tra Germania e Italia è invece quest'ultima a imporsi con il punteggio di 2-1: nel primo tempo è Mario Balotelli a decidere l'incontro con una doppietta, mentre solo negli ultimi minuti della partita Mesut Özil realizza dal dischetto, dopo un fallo di mano di Federico Balzaretti, la rete della bandiera tedesca. Per l'Italia si tratta della terza finale europea dopo quella del 1968 vinta sulla Jugoslavia e quella del 2000 persa contro la Francia.[60] Con questa vittoria, inoltre, l'Italia guadagnerà un posto anche nella Confederations Cup 2013.

Finale

Un duello tra l'italiano Pirlo e lo spagnolo Xavi, durante una fase di gioco della finale di Euro 2012 tra Spagna e Italia.

La finale tra Spagna e Italia si gioca il 1º luglio nello stadio Olimpico di Kiev. Il primo tempo viene condotto dagli spagnoli che al 14º minuto passano in vantaggio con David Silva su assist da fondo campo di Cesc Fàbregas e raddoppiano al 41' con un'azione di contropiede finalizzata da Jordi Alba. Gli italiani cercano di costruire qualche palla gol nella ripresa, ma al 62º l'infortunio di Thiago Motta, subentrato pochi minuti prima come terzo e ultimo cambio per la squadra di Prandelli, lascia con un uomo in meno gli Azzurri. Gli spagnoli chiudono la partita nel finale grazie alle reti di Fernando Torres all'84' e del neo entrato Juan Manuel Mata all'88', consegnando alla Spagna il terzo titolo continentale e il secondo consecutivo, oltre che la terza vittoria in fila tra Europei e Mondiali.[61]

Al termine del torneo, il centrocampista spagnolo Andrés Iniesta è votato miglior giocatore della competizione,[62] mentre i migliori marcatori sono sei giocatori a pari merito con 3 reti ciascuno: Cristiano Ronaldo, Fernando Torres, Alan Dzagoev, Mario Mandžukić, Mario Gómez e Mario Balotelli.

Risultati

Fase a gironi

Gruppo A

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Rep. Ceca Rep. Ceca 6 3 2 0 1 4 5 −1
2. Grecia Grecia 4 3 1 1 1 3 3 0
3. Russia Russia 4 3 1 1 1 5 3 +2
4. Polonia Polonia 2 3 0 2 1 2 3 −1
Risultati
Varsavia
8 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2
Incontro 1
Polonia Polonia 1 – 1
referto
Grecia Grecia Stadion Narodowy (56 070 spett.)
Arbitro:  Spagna Velasco Carballo

Breslavia
8 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 2
Russia Russia 4 – 1
referto
Rep. Ceca Rep. Ceca Stadion Miejski (40 803 spett.)
Arbitro:  Inghilterra Webb

Breslavia
12 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2
Incontro 9
Grecia Grecia 1 – 2
referto
Rep. Ceca Rep. Ceca Stadion Miejski (41 105 spett.)
Arbitro:  Francia Lannoy

Varsavia
12 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 10
Polonia Polonia 1 – 1
referto
Russia Russia Stadion Narodowy (55 920 spett.)
Arbitro:  Germania Stark

Breslavia
16 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 17
Rep. Ceca Rep. Ceca 1 – 0
referto
Polonia Polonia Stadion Miejski (41 480 spett.)
Arbitro:  Scozia Thomson

Varsavia
16 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 18
Grecia Grecia 1 – 0
referto
Russia Russia Stadion Narodowy (55 614 spett.)
Arbitro:  Svezia Eriksson

Gruppo B

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Germania Germania 9 3 3 0 0 5 2 +3
2. Portogallo Portogallo 6 3 2 0 1 5 4 +1
3. Danimarca Danimarca 3 3 1 0 2 4 5 −1
4. Paesi Bassi Paesi Bassi 0 3 0 0 3 2 5 −3
Risultati
Charkiv
9 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3
Incontro 3
Paesi Bassi Paesi Bassi 0 – 1
referto
Danimarca Danimarca Stadio Metalist (35 923 spett.)
Arbitro:  Slovenia Skomina

Leopoli
9 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 4
Germania Germania 1 – 0
referto
Portogallo Portogallo Arena L'viv (32 990 spett.)
Arbitro:  Francia Lannoy

Leopoli
13 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3
Incontro 11
Danimarca Danimarca 2 – 3
referto
Portogallo Portogallo Arena L'viv (31 840 spett.)
Arbitro:  Scozia Thomson

Charkiv
13 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 12
Paesi Bassi Paesi Bassi 1 – 2
referto
Germania Germania Stadio Metalist (37 750 spett.)
Arbitro:  Svezia Eriksson

Charkiv
17 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 19
Portogallo Portogallo 2 – 1
referto
Paesi Bassi Paesi Bassi Stadio Metalist (37 445 spett.)
Arbitro:  Italia Rizzoli

Leopoli
17 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 20
Danimarca Danimarca 1 – 2
referto
Germania Germania Arena L'viv (32 990 spett.)
Arbitro:  Spagna Velasco Carballo

Gruppo C

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Spagna Spagna 7 3 2 1 0 6 1 +5
2. Italia Italia 5 3 1 2 0 4 2 +2
3. Croazia Croazia 4 3 1 1 1 4 3 +1
4. Irlanda Irlanda 0 3 0 0 3 1 9 −8
Risultati
Danzica
10 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2
Incontro 5
Spagna Spagna 1 – 1
referto
Italia Italia PGE Arena Gdańsk (38 869 spett.)
Arbitro:  Ungheria Kassai

Poznań
10 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 6
Irlanda Irlanda 1 – 3
referto
Croazia Croazia Stadion Miejski (39 550 spett.)
Arbitro:  Paesi Bassi Kuipers

Poznań
14 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2
Incontro 13
Italia Italia 1 – 1
referto
Croazia Croazia Stadion Miejski (37 096 spett.)
Arbitro:  Inghilterra Webb

Danzica
14 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 14
Spagna Spagna 4 – 0
referto
Irlanda Irlanda PGE Arena Gdańsk (39 150 spett.)
Arbitro:  Portogallo Proença

Danzica
18 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 21
Croazia Croazia 0 – 1
referto
Spagna Spagna PGE Arena Gdańsk (39 076 spett.)
Arbitro:  Germania Stark

Poznań
18 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 22
Italia Italia 2 – 0
referto
Irlanda Irlanda Stadion Miejski (38 794 spett.)
Arbitro:  Turchia Çakır

Gruppo D

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Inghilterra Inghilterra 7 3 2 1 0 5 3 +2
2. Francia Francia 4 3 1 1 1 3 3 0
3. Ucraina Ucraina 3 3 1 0 2 2 4 −2
4. Svezia Svezia 3 3 1 0 2 5 5 0
Risultati
Donec'k
11 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3
Incontro 7
Francia Francia 1 – 1
referto
Inghilterra Inghilterra Donbas Arena (47 400 spett.)
Arbitro:  Italia Rizzoli

Kiev
11 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 8
Ucraina Ucraina 2 – 1
referto
Svezia Svezia Stadio Olimpico (64 290 spett.)
Arbitro:  Turchia Çakır

Donec'k
15 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3
Incontro 16
Ucraina Ucraina 0 – 2
referto
Francia Francia Donbas Arena (48 000 spett.)
Arbitro:  Paesi Bassi Kuipers

Kiev
15 giugno 2012, ore 22:00[63] UTC+3
Incontro 15
Svezia Svezia 2 – 3
referto
Inghilterra Inghilterra Stadio Olimpico (64 640 spett.)
Arbitro:  Slovenia Skomina

Donec'k
19 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 23
Inghilterra Inghilterra 1 – 0
referto
Ucraina Ucraina Donbas Arena (48 700 spett.)
Arbitro:  Ungheria Kassai

Kiev
19 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 24
Svezia Svezia 2 – 0
referto
Francia Francia Stadio Olimpico (63 010 spett.)
Arbitro:  Portogallo Proença

Fase a eliminazione diretta

Tabellone

  Quarti di finale   Semifinali   Finale
                     
  Varsavia - 21 giugno 2012            
 
   1A. Rep. Ceca Rep. Ceca   0
  Donec'k - 27 giugno 2012
   2B. Portogallo Portogallo   1  
    Portogallo Portogallo   0 (2)
  Donec'k - 23 giugno 2012
      Spagna Spagna (dtr)   0 (4)  
   1C. Spagna Spagna   2
    Kiev - 1º luglio 2012
   2D. Francia Francia   0  
    Spagna Spagna   4
  Danzica - 22 giugno 2012
      Italia Italia   0
   1B. Germania Germania   4
  Varsavia - 28 giugno 2012  
   2A. Grecia Grecia   2  
    Germania Germania   1
  Kiev - 24 giugno 2012
      Italia Italia   2  
   1D. Inghilterra Inghilterra   0 (2)
   
   2C. Italia Italia (dtr)   0 (4)  
 

Quarti di finale

Varsavia
21 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 25
Rep. Ceca Rep. Ceca 0 – 1
referto
Portogallo Portogallo Stadion Narodowy (55 590 spett.)
Arbitro:  Inghilterra Webb

Danzica
22 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 26
Germania Germania 4 – 2
referto
Grecia Grecia PGE Arena Gdańsk (38 751 spett.)
Arbitro:  Slovenia Skomina

Donec'k
23 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 27
Spagna Spagna 2 – 0
referto
Francia Francia Donbas Arena (47 000 spett.)
Arbitro:  Italia Rizzoli

Kiev
24 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 28
Inghilterra Inghilterra 0 – 0
(d.t.s.)
referto
Italia Italia Stadio Olimpico (64 340 spett.)
Arbitro:  Portogallo Proença

Semifinali

Donec'k
27 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 29
Portogallo Portogallo 0 – 0
(d.t.s.)
referto
Spagna Spagna Donbas Arena (48 000 spett.)
Arbitro:  Turchia Çakır

Varsavia
28 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 30
Germania Germania 1 – 2
referto
Italia Italia Stadion Narodowy (55 540 spett.)
Arbitro:  Francia Lannoy

Finale

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Finale del campionato europeo di calcio 2012.
Kiev
1º luglio 2012, ore 20:45 UTC+3
Incontro 31
Spagna Spagna 4 – 0
referto
Italia Italia Stadio Olimpico (63 170 spett.)
Arbitro:  Portogallo Proença

Statistiche

Classifica marcatori

3 reti
2 reti
1 rete
Autoreti

Record

  • Gol più veloceCroazia Mario Mandžukić (Irlanda-Croazia, fase a gironi, 10 giugno, 2º minuto)
  • Gol più lentoGermania Mesut Özil (Germania-Italia, semifinale, 28 giugno, 90+2º minuto)
  • Primo golPolonia Robert Lewandowski (Polonia-Grecia, partita inaugurale, 8 giugno, 17º minuto)
  • Ultimo golSpagna Juan Manuel Mata (Spagna-Italia, finale 1º posto, 1º luglio, 88º minuto)
  • Miglior attaccoSpagna Spagna (12 reti segnate)
  • Peggior attaccoIrlanda Irlanda (1 rete segnata)
  • Miglior difesaSpagna Spagna (1 rete subita)
  • Peggior difesaIrlanda Irlanda (9 reti subite)
  • Miglior differenza reti: Spagna Spagna (+5)
  • Partita con il maggior numero di gol: Germania Germania-Grecia Grecia 4-2 (quarti di finale, 22 giugno, 6 gol)
  • Partita con il maggior scarto di gol: Spagna Spagna-Irlanda Irlanda 4-0 (fase a gironi, 14 giugno) e Spagna Spagna-Italia Italia 4-0 (finale, 1º luglio) (4 gol di scarto)
  • Peggiore squadra di sempreItalia Italia (Spagna-Italia 4-0, finale, 1º luglio)
  • Migliore squadra di sempreSpagna Spagna (Vittoria dell'Europeo); Germania Germania (Cammino in Semifinale)
  • Partita con il maggior numero di spettatori: Inghilterra Inghilterra-Italia Italia (quarti di finale, 24 giugno, 64,340 spettatori)
  • Partita con il minor numero di spettatori: Danimarca Danimarca-Portogallo Portogallo (fase a gironi, 13 giugno, 31,840 spettatori)
  • Media spettatori: 46,481 (4º posto nella storia degli Europei di calcio)

Premi

Scarpa d'oro[64]

Spagna Fernando Torres

Giocatore del torneo[65]

Spagna Andrés Iniesta

Squadra del torneo[66]

Controversie

Estate 2010. Alcune manifestanti di FEMEN protestano contro l'organizzazione di Euro 2012. Le attiviste ucraine ritenevano colpevole il torneo di un aumento della prostituzione nel Paese.[67]

Sterminio degli animali randagi in Ucraina

Varie critiche sono state rivolte al ministro dell'ambiente ucraino e alla UEFA, che sono accusati, dalla cronaca e dalle associazioni animaliste, tra cui l'italiana OIPA, del sistematico sterminio di migliaia di animali randagi in Ucraina in vista della preparazione all'evento.[68] Una pratica lì definita "consueta" che dal 2010 si è intensificata con finanziamenti a supporto della ribattezzata "soluzione ultima", nel più breve tempo possibile e con ogni mezzo.[69] L'attenzione mediatica e le petizioni degli attivisti, alcuni dei quali chiedono lo spostamento dell'Europeo dall'Ucraina in Spagna o nella sola Polonia, portarono, nel novembre 2011, ad adottare la sterilizzazione e altre forme di contenimento del problema.[70]

D'altro canto, bisogna considerare come le politiche di controllo del randagismo siano preesistenti e indipendenti rispetto all'organizzazione della manifestazione sportiva. Il randagismo rappresenta un'emergenza sociale nell'Europa dell'Est che dura da decenni.[71] Il fenomeno, oltre che l'Ucraina, interessa anche la Bulgaria,[72][73][74] la Romania[75] la Serbia[76] e molte altre aree.[77]

È da notare inoltre come campagne similari siano state lanciate sistematicamente in concomitanza con i grandi eventi sportivi internazionali come le Olimpiadi del 2004 in Grecia,[78] le Olimpiadi del 2008 in Cina[79] e i Mondiali di calcio in Sud Africa.[80]

Il caso Julija Tymošenko

L'ex premier ucraino, Julija Tymošenko nel 2009.

Il Presidente della Commissione europea José Manuel Durão Barroso e il commissario europeo Viviane Reding dichiararono la loro intenzione di boicottare la manifestazione sportiva per protestare contro i maltrattamenti che l'ex premier ucraina Julija Tymošenko avrebbe subito durante la detenzione,[81] mentre il ministro dell'ambiente tedesco Norbert Röttgen auspicò che anche altri politici boicottassero tale manifestazione.[82] Anche Pier Ferdinando Casini, in un editoriale pubblicato sul quotidiano Il Messaggero, chiese di boicottare tale evento, così come proposto da Silvio Berlusconi durante il congresso del Partito Popolare Europeo, tenutosi il 1º marzo 2012.[83]

Nazionale di calcio della Spagna

Spagna Spagna
Logo Nazionali Calcio Spagna 2021.png
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Football pictogram.svg Calcio
Federazione RFEF
Real Federación Española de Fútbol
Confederazione UEFA
Codice FIFA ESP
Soprannome La Roja ("La Rossa")
La Furia
La Furia Roja (La Furia Rossa)
La Selección (La Selezione)
Selezionatore Spagna Luis Enrique
Record presenze Sergio Ramos (180)
Capocannoniere David Villa (59)
Ranking FIFA [1] (10 febbraio 2022)
Esordio internazionale
Spagna Spagna 1 - 0 Danimarca Danimarca
BruxellesBelgio; 28 agosto 1920
Migliore vittoria
Spagna Spagna 13 - 0 Bulgaria Bulgaria
MadridSpagna; 21 maggio 1933
Peggiore sconfitta
Italia Italia 7 - 1 Spagna Spagna
AmsterdamPaesi Bassi; 4 giugno 1928
Campionato del mondo
Partecipazioni 15 (esordio: 1934)
Miglior risultato Oro Campioni nel 2010
Campionato d'Europa
Partecipazioni 11 (esordio: 1964)
Miglior risultato Oro Campioni nel 196420082012
Confederations Cup
Partecipazioni 2 (esordio: 2009)
Miglior risultato Argento Secondo posto nel 2013
Torneo Olimpico
Partecipazioni 3[2] (esordio: 1920)
Miglior risultato Argento Argento nel 1920
Nations League
Partecipazioni 2 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultato Argento Secondo posto nel 2020-2021

La nazionale di calcio della Spagna (in spagnoloselección de fútbol de España) è la rappresentativa calcistica della Spagna ed è posta sotto l'egida dalla Real Federación Española de Fútbol.

È una delle nazionali di calcio più titolate del mondo: detiene con la Germania il record di campionati europei vinti, con tre titoli in bacheca (196420082012) su quattro finali disputate (con il secondo posto del 1984) e ha vinto il campionato mondiale nel 2010.[3] È l'unica nazionale di calcio ad essersi aggiudicata due titoli continentali e un Mondiale di seguito.[3] Vanta anche un secondo posto come miglior risultato sia nella Confederations Cup nel 2013, sia nella UEFA Nations League nel 2021. Con la nazionale olimpica ha vinto la medaglia d'oro nel 1992.

I successi ottenuti dalla Spagna tra il 2008 e il 2012 hanno portato molti esperti ed ex giocatori a definire la Spagna di quel quadriennio una delle nazionali migliori nella storia del calcio.[4][5][6][7][8] La nazionale spagnola ha vinto il premio di Squadra dell'anno FIFA per sei volte consecutive dal 2008 al 2013, a pari del Brasile, sei volte di fila dal 1994 al 1999.[9] Detiene la sequenza più lunga di vittorie (15) in partite ufficiali ed amichevoli.

Nella classifica mondiale della FIFA, in vigore da agosto 1993, la Spagna ha occupato più volte la vetta della classifica: dal luglio 2008 al luglio 2009, dal novembre 2009 all'aprile 2010, dal luglio 2010 all'agosto 2011, dal settembre 2011 al luglio 2014. Il peggiore posizionamento della Spagna nella graduatoria è, invece, il 25º posto del marzo 1998. Occupa il 7º posto della graduatoria

Storia

La selezione spagnola nel 1920 ad Anversa

La federcalcio spagnola si affiliò alla FIFA nel 1913. La nazionale spagnola di calcio nacque nel 1920, allo scopo di partecipare all'Olimpiade del 1920 in Belgio, torneo nel corso del quale la squadra compì il proprio esordio internazionale, battendo la Danimarca a Bruxelles; il torneo fu concluso dagli iberici al secondo posto.

La Spagna debuttò al campionato mondiale di calcio in occasione dell'edizione di Italia 1934: dopo aver eliminato il Brasile agli ottavi di finale, uscì ai quarti di finale per mano dell'Italia, squadra poi laureatasi campione del mondo, dopo aver pareggiato la prima partita e perso la ripetizione dell'incontro. A causa della guerra civile spagnola e della seconda guerra mondiale, la compagine spagnola fu inattiva dal 1934 al 1950, anno in cui si qualificò al mondiale brasiliano, che concluse al quarto posto. Fino al 2010 questo rimase il migliore risultato della Spagna al mondiale.

Nell'edizione inaugurale del campionato europeo di calcio, nel 1960, la Spagna si fermò ai quarti di finale, eliminata dall'Unione Sovietica. Quattro anni più tardi, al'europeo giocato in casa, gli spagnoli si laurearono campioni d'Europa, battendo per 2-1 in finale proprio l'Unione Sovietica allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid.

I decenni successivi furono caratterizzati da un lungo digiuno di vittorie per le Furie rosse, incapaci di qualificarsi al mondiale per due edizioni consecutive negli anni '70 ed eliminate al secondo turno del campionato del mondo 1982 giocato in casa. Pur battuta solo in finale al campionato d'Europa 1984, vinto dalla Francia padrona di casa, negli anni seguenti la Spagna non andò oltre i quarti di finale del mondiale, raggiunti nel 1986, nel 1994 (eliminazione contro l'Italia poi finalista del torneo) e nel 2002, e i quarti di finale dell'europeo, raggiunti nel 1996 e nel 2000.

Un ciclo di vittorie iniziò per la Spagna verso la fine del primo decennio del XXI secolo. Sotto la guida del commissario tecnico Luis Aragonés e con una rosa di prim'ordine, le Furie rosse si aggiudicarono il campionato d'Europa 2008 in Austria e Svizzera battendo per 1-0 in finale la Germania e mettendo in bacheca un grande trofeo dopo 44 anni di attesa. Nel 2010 i successi proseguirono, allorché la Spagna, guidata dal commissario tecnico Vicente del Bosque, vinse per la prima volta il mondiale, trionfando nell'edizione sudafricana grazie al successo per 1-0 in finale ai tempi supplementari contro i Paesi Bassi e divenendo la terza nazionale a vincere il torneo al di fuori del proprio continente di appartenenza, prima compagine europea a riuscire nell'impresa. Il dominio spagnolo si allargò al campionato d'Europa 2012, che la Spagna vinse battendo per 4-0 l'Italia nella finale di Kiev: per la prima volta una nazionale riuscì ad aggiudicarsi per due volte consecutive il titolo di campione d'Europa.

Conclusosi il ciclo di vittorie, la Spagna, classificatasi seconda alla Confederations Cup 2013, fu eliminata al primo turno al campionato del mondo 2014 e agli ottavi di finale al campionato d'Europa 2016 e al campionato del mondo 2018, mentre al campionato d'Europa 2020 si spinse sino alle semifinali, dove fu eliminata dall'Italia, poi vincitrice dell'europeo. Seguì il secondo posto ottenuto nella UEFA Nations League 2020-2021, dove gli iberici furono sconfitti in finale dalla Francia.

Colori e simboli

Colori

La classica prima divisa della Spagna: maglia rossa con dettagli gialli, pantaloncini blu e calzettoni rossi.

I colori e lo stemma vennero decisi nel 1920 dall'allora presidente del Comitato olimpico spagnolo Gonzalo de Figueroa y Torresmarchese di Villamejor, per i futuri Giochi olimpici invernali che si sarebbero disputati ad Anversa; come stemma fu scelto un leone rampante giallo e come colore della maglia quello predominante sulla bandiera spagnola, il rosso. Il leone venne scelto in luogo dello stemma nazionale (tale a quello presente sulla bandiera) perché i giochi si sarebbero disputati appunto ad Anversa, nell'antico ducato di Brabante, che in passato era stato un possedimento della Spagna, dal cui vessillo si riprese questo emblema. Tale araldica, presente anche nello stemma personale del re Alfonso XIII, avrebbe accompagnato gli sportivi spagnoli in quell'Olimpiade. Avrebbero completato la divisa calzoncini bianchi e calzettoni neri.

La divisa subì cambiamenti significativi dovuti alla Guerra civile spagnola. La situazione del paese, diviso tra sostenitori dell'Ejército Popular de la República e del Bando Nazionalista, fece in modo che si abbandonasse il colore rosso per motivi politici. La Spagna vestì il colore bianco nella zona nazionale, unica area in cui erano permessi incontri calcistici. Con questi colori giocò contro la nazionale portoghese in vari incontri e con lo stemma del giogo e delle frecce del Bando Nacional. Alla fine della guerra civile, nella quale risultarono vittoriosi i nazionalisti, la maglia diventò di colore blu, perché il rosso era il colore che identificava lo sconfitto campo repubblicano.

Nel 1947 il generale Moscardó, l'allora delegato nazionale allo sport, ripristinò la primigenia maglia rossa, che avrebbe relegato il blu alla maglia da trasferta. Entrambi i colori si sarebbero mantenuti nei decenni a venire, salvo piccole variazioni (come la maglia del 1994 ornata da losanghe gialloblù o quella del 1998 con lo scollo e la parte inferiore delle maniche blu notte). I numeri sulle maglie erano tradizionalmente bianchi; dal campionato d'Europa 2000 divennero gialli.

La maglia della Roja subì una svolta nel novembre 2013: la nuova divisa della nazionale spagnola per il Mondiale 2014 fu interamente rossa, compresi i pantaloncini, con righe dorate. Frontalmente il rosso della maglia veniva segnato da linee verticali declinate tono su tono, che si rimpicciolivano dall'esterno verso l'interno. Sul petto campeggiavano ricamati in oro, oltre allo sponsor tecnico al centro, la patch FIFA che identificava gli spagnoli come campioni uscenti sulla destra e lo stemma nazionale sulla sinistra, sovrastato dalla stella del titolo mondiale. Per quanto riguarda quest'ultimo dettaglio, il lancio della nuova maglia fu l'occasione per correggere l'errore delle maglie precedenti che aveva destato tanto scalpore. Il dettaglio in sé era minuscolo, ma allo stesso tempo significativo, perché rappresentava la discendenza della Spagna dal ramo esatto della famiglia Borbone e non rispecchiava lo scudo presente sulla bandiera nazionale.

L'emblema subì evoluzioni per lo stesso motivo, fino a che, a partire dal 1981, fu usato lo stemma d'armi della corona borbonica come araldica.

Il fornitore ufficiale è dal 1992 Adidas, in sostituzione di Le Coq sportif, che a sua volta aveva preso il posto della casa tedesca per un breve periodo negli anni '80.

Divise storiche

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1920-21
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1921-22
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1922-24
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1924 1
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1924-31
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1931-34
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1934
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1934-36
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1936-39 2
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1939-45
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1945-47
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1947-59
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1959-79
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1979-81
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1981-83
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1983-85
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1985-87
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1987-91
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1991-92
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1992-93
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1994-95
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1995-97
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1997-99
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
1999-01
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
2001-03
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
2003-05
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2005-07
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2007-09
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2009
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2009-10
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2010-11
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2011-12
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2012-13
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2013-15
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2015-17
 

Nota1: Durante la guerra civile, la nazionale spagnola giocò solo alcune amichevoli. Dopo la divisione del territorio in zona repubblicana e zona nazionale, era solo in quest'ultima che veniva permessa la disputa di partite. Questi incontri amichevoli furono giocati in maglia bianca, rigettando il colore rosso per rifarsi al bando repubblicano.
Nota2: Dopo la vittoria del Bando nazionalista guidato da Francisco Franco, questi decretò che la nazionale giocasse in maglia blu, per le stesse precedenti ragioni.

Simbolo

La Selecciòn porta sul petto soltanto lo stemma nazionale spagnolo e non quello della propria federazione calcistica. Questo perché la nazionale, sin dalla sua costituzione, non è stata mai vista come una selezione della Federazione ma come squadra che rappresentasse l'intera nazione a tutti gli effetti, come fosse una cosa pubblica. Il richiamo all'ente governativo del calcio spagnolo è successivamente stato aggiunto racchiudendo lo stemma in un ulteriore scudo, entro il quale trovano posto un pallone da calcio, un cartiglio nei colori nazionali giallo-rosso recante l'acronimo RFEF e l'anno di fondazione della Federazione. Dal 2021 siffatto disegno è declinato nella sola bicromia giallo-rossa e in punta, in luogo del cartiglio, appare il logo federale adottato contestualmente.

La divise recano inoltre quasi sempre la bandiera civile nazionale: richiami ad essa hanno spesso decorato la divisa sulle maniche, sullo scollo o sui calzettoni.

Nel 2012 un professore spagnolo di araldica fece notare pubblicamente che lo stemma ricamato sulle maglie della Roja presentava un errore: lo scudo spagnolo blu con tre gigli gialli posto al centro dell'emblema rappresenta infatti il simbolo del ramo francese della famiglia Borbone, mentre il ramo spagnolo adotta la medesima blasonatura, contenuta però in un ancile bordato di rosso. A partire dai quarti di finale degli europei di calcio del 2012 lo stemma impresso sulle maglie è stato rettificato. L'Adidas, sponsor tecnico della selezione, rese noto che tale errore risalirebbe agli europei di calcio del 1996 (anche se già ai mondiali del 1994 era presente lo stemma errato).[10][11]

Stile di gioco

I giocatori della Spagna sconsolati dopo la netta sconfitta nella finale di Confederations Cup 2013 contro il Brasile

Lo stile adottato negli anni recenti dalla nazionale iberica (e anche da uno dei club più vincenti della storia del calcio spagnolo, il Barcellona dell'allenatore Josep Guardiola) è il Tiki-taka (in spagnolo tiqui-taca). Questo stile di gioco è caratterizzato da ragnatele di passaggi rasoterra svolti con estrema calma in modo da imporre il proprio possesso di palla per la maggior parte della durata della partita. Il Tiki-taka è stato la base per i successi della Spagna campione del Mondo e più volte d'Europa allenata da Luis Aragonés e Vicente del Bosque.

Lo scopo è diminuire le chance e il tempo a disposizione dell'avversario per fare azioni, mentre si costringe quest'ultimo a inseguire la sfera e a stancarsi.[12] Per questo motivo in tale schema di gioco sono particolarmente importanti i calciatori fisicamente non imponenti ma dalle grandi capacità tecniche ed il possesso palla è mantenuto con molta pazienza principalmente per vie orizzontali, mentre le verticalizzazioni sono limitate soltanto ai momenti in cui capita di riuscire a trovare nitidi spazi tra le linee; questi ultimi sono facilitati poiché l'avversario che subisce il tiki-taka è obbligato a rimanere in fase difensiva e di attesa per un lasso di tempo molto più lungo del solito, quindi ha statisticamente più possibilità di commettere un errore o semplicemente di distrarsi.

Il telecronista spagnolo Andrés Montes è famoso per aver coniato l'espressione tiki-taka durante il commento di una partita della Spagna di Aragonés sulla televisione LaSexta per il campionato del mondo 2006[13], dicendo "Estamos tocando tiqui-taca-tiqui-taca", anche se il termine era già utilizzato in maniera colloquiale nel calcio spagnolo per indicare il gioco del Barcellona.[14] Secondo Raphael Honigstein, il tiki-taka è "un'importante evoluzione del calcio totale ma se ne differenzia principalmente perché si concentra sui continui movimenti rasoterra del pallone piuttosto che dei giocatori. Controllare la palla con calma per lungo tempo significa infatti controllare anche l'avversario, poiché quest'ultimo è impossibilitato a giocare."[15]

Stadio

La Spagna non ha un vero e proprio stadio nazionale designato; solitamente le partite più importanti vengono giocate al Santiago Bernabéu di Madrid, impianto che ospita gli incontri casalinghi del Real Madrid, o al Camp Nou di Barcellona, normalmente utilizzato per le gare interne del FC Barcelona. Altri stadi di importanza nazionale in cui la Spagna ha giocato sono il Vicente Calderón, impianto chiuso nel 2017 e poi demolito, e il Wanda Metropolitano, entrambi situati a Madrid, il San Mamés di Bilbao, il Montjuïc di Barcellona, il Mestalla di Valencia e il Pizjuán di Siviglia.

Le partite amichevoli, così come le gare di qualificazione contro avversari modesti, vengono disputate in stadi provinciali. Le gare di qualificazione al Mondiale 2014 si disputarono al El Molinón di Gijón[16], allo stadio de Son Moix di Palma di Maiorca[17] e allo stadio Carlos Belmonte di Albacete.[18]

Palmarès

Sudafrica 2010
Spagna 1964Austria-Svizzera 2008Polonia-Ucraina 2012

Partecipazioni ai tornei internazionali

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Non partecipante
1934 Quarti di finale
1938 Non partecipante
1950 Quarto posto
1954 Non qualificata
1958 Non qualificata
1962 Primo turno
1966 Primo turno
1970 Non qualificata
1974 Non qualificata
1978 Primo turno
1982 Secondo turno
1986 Quarti di finale
1990 Ottavi di finale
1994 Quarti di finale
1998 Primo turno
2002 Quarti di finale
2006 Ottavi di finale
2010 Campione FIFA World Cup Icon (Campionato mondiale di calcio).svg
2014 Primo turno
2018 Ottavi di finale
Campionato europeo
Edizione Risultato
1960 Ritirata[19]
1964 Campione UEFA European Cup.svg
1968 Non qualificata
1972 Non qualificata
1976 Non qualificata
1980 Primo turno
1984 Secondo posto Silver medal europe.svg
1988 Primo turno
1992 Non qualificata
1996 Quarti di finale
2000 Quarti di finale
2004 Primo turno
2008 Campione UEFA European Cup.svg
2012 Campione UEFA European Cup.svg
2016 Ottavi di finale
2020 Semifinali Bronze medal europe.svg
Giochi olimpici[20]
Edizione Risultato
1920 Argento Silver medal.svg
1924 Turno di qualificazione
1928 Quarti di finale
1936 Non partecipante
1948 Non partecipante
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
1995 Non invitata
1997 Non qualificata
1999 Non qualificata
2001 Non qualificata
2003 Non qualificata
2005 Non qualificata
2009 Terzo posto Bronzen medaille.svg[21]
2013 Secondo posto Zilveren medaille.svg[22]
2017 Non qualificata


LegendaGrassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

 

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

Mondiali

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Uruguay Uruguay Non partecipante - - - -
1934 Italia Italia Quarti di finale 1 1 1 4:3
1938 Francia Francia Non partecipante - - - -
1950 Brasile Brasile Quarto posto 3 1 2 10:12
1954 Svizzera Svizzera Non qualificata - - - -
1958 Svezia Svezia Non qualificata - - - -
1962 Cile Cile Primo turno 1 0 2 2:3
1966 Inghilterra Inghilterra Primo turno 1 0 2 4:5
1970 Messico Messico Non qualificata - - - -
1974 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1978 Argentina Argentina Primo turno 1 1 1 2:2
1982 Spagna Spagna Secondo turno 1 2 2 4:5
1986 Messico Messico Quarti di finale 3 1 1 11:4
1990 Italia Italia Ottavi di finale 2 1 1 6:4
1994 Stati Uniti Stati Uniti Quarti di finale 2 2 1 10:6
1998 Francia Francia Primo turno 1 1 1 8:4
2002 Corea del Sud Corea del Sud / Giappone Giappone Quarti di finale 3 2 0 10:5
2006 Germania Germania Ottavi di finale 3 0 1 9:4
2010 Sudafrica Sudafrica CampioneFIFA World Cup Icon (Campionato mondiale di calcio).svg 6 0 1 8:2
2014 Brasile Brasile Primo turno 1 0 2 4:7
2018 Russia Russia Ottavi di finale 1 3 0 7:6
2022 Qatar Qatar Qualificata 0 0 0 0:0

Europei

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1960 Francia Francia Ritirata[19] - - - -
1964 Spagna Spagna Campione UEFA European Cup.svg 2 0 0 4:2
1968 Italia Italia Non qualificata - - - -
1972 Belgio Belgio Non qualificata - - - -
1976 Jugoslavia Jugoslavia Non qualificata - - - -
1980 Italia Italia Primo turno 0 1 2 2:4
1984 Francia Francia Secondo posto Silver medal world centered-2.svg 1 3 1 4:5
1988 bandiera Germania Ovest Primo turno 1 0 2 3:5
1992 Svezia Svezia Non qualificata - - - -
1996 Inghilterra Inghilterra Quarti di finale 1 3 0 4:3
2000 Belgio Belgio / Paesi Bassi Paesi Bassi Quarti di finale 2 0 2 7:7
2004 Portogallo Portogallo Primo turno 1 1 1 2:2
2008 Austria Austria / Svizzera Svizzera Campione UEFA European Cup.svg 5 1 0 12:3
2012 Polonia Polonia / Ucraina Ucraina Campione UEFA European Cup.svg 4 2 0 12:1
2016 Francia Francia Ottavi di finale 2 0 2 5:4
2020[23] Europa Europa Semifinali Bronze medal europe.svg 2 4 0 13:6

Confederations Cup

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1992 Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1995 Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1997 Arabia Saudita Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1999 Messico Messico Non qualificata - - - -
2001 Corea del Sud Corea del Sud / Giappone Giappone Non qualificata - - - -
2003 Francia Francia Non qualificata - - - -
2005 Germania Germania Non qualificata - - - -
2009 Sudafrica Sudafrica Terzo posto 4 0 1 11:4
2013 Brasile Brasile Secondo posto Silver medal world centered-2.svg 3 1 1 15:4
2017 Russia Russia Non qualificata - - - -

Nations League

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
2018-2019 Portogallo Portogallo 7° in Lega A 2 0 2 12:7
2020-2021 Italia Italia Secondo posto Silver medal world centered-2.svg 4 2 2 16:6

Giochi olimpici

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1920 Anversa Argento Silver medal.svg 1 0 1 2:3
1924 Parigi Turno di qualificazione 0 0 1 0:1
1928 Amsterdam Quarti di finale 1 1 1 9:9
1936 Berlino Non partecipante - - - -
1948 Londra Non partecipante - - - -

Tutte le rose

Mondiali

Coppa del mondo FIFA 1934
Nogués, P Zamora, D Ciriaco, D Hilario, D Quincoces, D Zabalo, C Cilaurren, C Marculeta, C Muguerza, A Bosch, A Campanal, A Chacho, A Fede, A Gorostiza, A Iraragorri, A Lafuente, A Lángara, A Lecue, A Marín, A Regueiro, A Solé, A VentolràCTGarcía
Coppa del Mondo FIFA 1950
Acuña, P I. Eizaguirre, P Ramallets, D Alonso, D Antúnez, D Asensi, D Gonzalvo II, D Lesmes, D Parra, D Silva, C Gonzalvo III, C Nando, C Puchades, A Basora, A César, A Gaínza, A Hernández, A Igoa, A Juncosa, A Molowny, A Panizo, A ZarraCTG. Eizaguirre
Coppa del Mondo FIFA 1962
Araquistáin, 2 Sadurní, 3 Carmelo, 4 Collar, 5 del Sol, 6 Di Stéfano, 7 Echeberría, 8 Garay, 9 Gento, 10 Gràcia, 11 Rivilla, 12 Peiró, 13 Pachín, 14 Puskás, 15 Martínez, 16 Reija, 17 Rodri, 18 Adelardo, 19 Santamaría, 20 Segarra, 21 Suárez, 22 VergésCTHerrera
Coppa del mondo FIFA 1966
Iribar, 2 Sanchís, 3 Eladio, 4 del Sol, 5 Zoco, 6 Glaría, 7 Ufarte, 8 Amancio, 9 Marcelino, 10 Suárez, 11 Gento, 12 Betancort, 13 Reina, 14 Rivilla, 15 Reija, 16 Olivella, 17 Gallego, 18 Pirri, 19 Fusté, 20 Peiró, 21 Adelardo, 22 LapetraCTVillalonga
Coppa del Mondo FIFA 1978
Arconada, 2 de la Cruz, 3 Uría, 4 Asensi, 5 Migueli, 6 Biosca, 7 Dani, 8 Juanito, 9 Quini, 10 Santillana, 11 Cardeñosa, 12 Guzmán, 13 Miguel Ángel, 14 Leal, 15 Marañón, 16 Olmo, 17 Marcelino, 18 Pirri, 19 Rexach, 20 Cano, 21 San José, 22 UrrutiCTKubala
Coppa del Mondo FIFA 1982
Arconada, 2 Camacho, 3 Gordillo, 4 Alonso, 5 Tendillo, 6 Alexanko, 7 Juanito, 8 Joaquín, 9 Satrústegui, 10 Zamora, 11 Ufarte, 12 Urquiaga, 13 M. Jiménez, 14 Maceda, 15 Saura, 16 Sánchez, 17 Gallego, 18 Pedro Uralde, 19 Santillana, 20 Quini, 21 Urruti, 22 Miguel ÁngelCTSantamaría
Coppa del Mondo FIFA 1986
Zubizarreta, 2 Tomás, 3 Camacho, 4 Maceda, 5 Víctor, 6 Gordillo, 7 Señor, 8 Goikoetxea, 9 Butragueño, 10 Carrasco, 11 Julio Alberto, 12 Setién, 13 Urruti, 14 Gallego, 15 Chendo, 16 Rincón, 17 Francisco, 18 Calderé, 19 Salinas, 20 Eloy, 21 Míchel, 22 AblanedoCTMuñoz
Coppa del Mondo FIFA 1990
Zubizarreta, 2 Chendo, 3 Jiménez, 4 Andrinua, 5 Sanchís, 6 Martín Vázquez, 7 Pardeza, 8 Quique, 9 Butragueño, 10 Fernando, 11 Villarroya, 12 Alkorta, 13 Ablanedo, 14 Górriz, 15 Roberto, 16 Bakero, 17 Hierro, 18 Paz, 19 Salinas, 20 Manolo, 21 Míchel, 22 OchotorenaCTSuárez
Coppa del Mondo FIFA 1994
Zubizarreta, 2 Ferrer, 3 Otero, 4 Camarasa, 5 Abelardo, 6 Hierro, 7 Goikoetxea, 8 Guerrero, 9 Guardiola, 10 Bakero, 11 Begiristain, 12 Sergi, 13 Cañizares, 14 Juanele, 15 Caminero, 16 Miñambres, 17 Voro, 18 Alkorta, 19 Salinas, 20 Nadal, 21 Luis Enrique, 22 LopeteguiCTClemente
Coppa del Mondo FIFA 1998
Zubizarreta, 2 Ferrer, 3 Aranzábal, 4 Alkorta, 5 Abelardo, 6 Hierro, 7 Morientes, 8 Guerrero, 9 Pizzi, 10 Raúl, 11 Alfonso, 12 Sergi, 13 Cañizares, 14 Campo, 15 Aguilera, 16 Celades, 17 Etxeberria, 18 Amor, 19 Kiko, 20 Nadal, 21 Luis Enrique, 22 MolinaCTClemente
Coppa del Mondo FIFA 2002
Casillas, 2 Curro Torres, 3 Juanfran, 4 Helguera, 5 Puyol, 6 Hierro, 7 Raúl, 8 Baraja, 9 Morientes, 10 Tristán, 11 De Pedro, 12 Luque, 13 Ricardo, 14 Albelda, 15 Romero, 16 Mendieta, 17 Valerón, 18 Sergio, 19 Xavi, 20 Nadal, 21 Luis Enrique, 22 Joaquín, 23 ContrerasCTCamacho
Coppa del Mondo FIFA 2006
Casillas, 2 Salgado, 3 Pernía, 4 Marchena, 5 Puyol, 6 Albelda, 7 Raúl, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Reyes, 11 Luis García, 12 López, 13 Iniesta, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Senna, 17 Joaquín, 18 Fàbregas, 19 Cañizares, 20 Juanito, 21 Villa, 22 Pablo, 23 ReinaCTAragonés
Coppa del Mondo FIFA 2010
Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Marchena, 5 Puyol, 6 Iniesta, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Capdevila, 12 Valdés, 13 Mata, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Busquets, 17 Arbeloa, 18 Pedro, 19 Llorente, 20 Martínez, 21 Silva, 22 Navas, 23 ReinaCTdel Bosque
Coppa del Mondo FIFA 2014
Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Martínez, 5 Juanfran, 6 Iniesta, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Pedro, 12 de Gea, 13 Mata, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Busquets, 17 Koke, 18 Alba, 19 Diego Costa, 20 Cazorla, 21 Silva, 22 Azpilicueta, 23 ReinaCTdel Bosque
Coppa del Mondo FIFA 2018
de Gea, 2 Carvajal, 3 Piqué, 4 Nacho, 5 Busquets, 6 Iniesta, 7 Saúl, 8 Koke, 9 Rodrigo, 10 Thiago, 11 Vázquez, 12 Odriozola, 13 Kepa, 14 Azpilicueta, 15 Ramos, 16 Monreal, 17 Aspas, 18 Alba, 19 Diego Costa, 20 Asensio, 21 Silva, 22 Isco, 23 ReinaCTHierro

Europei

Campionato d'Europa UEFA 1964
Iribar, P Pepín, P Train, D Calleja, D Echeberría, D Olivella, D Reija, D Rivilla, C Adelardo, C del Sol, C Fusté, C Ruiz, C Suárez, C Zoco, A Amancio, A Collar, A Guillot, A Lapetra, A Marcelino, A PeredaCTVillalonga
Campionato d'Europa UEFA 1980
Arconada, 2 Alexanko, 3 Migueli, 4 J. Diego, 5 Uría, 6 Asensi, 7 Dani, 8 Cardeñosa, 9 Carrasco, 10 Quini, 11 del Bosque, 12 Juanito, 13 Urruti, 14 Gordillo, 15 Olmo, 16 Santillana, 17 Satrústegui, 18 Saura, 19 Cundi, 20 Tendillo, 21 Zamora, 22 ArtolaCTKubala
Campionato d'Europa UEFA 1984
Arconada, 2 Urquiaga, 3 Camacho, 4 Maceda, 5 Goikoetxea, 6 Gordillo, 7 Señor, 8 Víctor, 9 Santillana, 10 Gallego, 11 Carrasco, 12 Salva, 13 Buyo, 14 Julio Alberto, 15 Roberto, 16 Francisco, 17 Alonso, 18 Butragueño, 19 Sarabia, 20 ZubizarretaCTMuñoz
Campionato d’Europa UEFA 1988
Zubizarreta, 2 Reñones, 3 Camacho, 4 Andrinua, 5 Víctor, 6 Calderé, 7 Salinas, 8 Sanchís, 9 Butragueño, 10 Eloy, 11 Gordillo, 12 Rodríguez, 13 Buyo, 14 Gallego, 15 Eusebio, 16 Bakero, 17 Begiristain, 18 Soler, 19 Martín Vázquez, 20 MíchelCTMuñoz
Campionato d’Europa UEFA 1996
Zubizarreta, 2 López, 3 Belsué, 4 Alkorta, 5 Abelardo, 6 Hierro, 7 Amavisca, 8 Guerrero, 9 Pizzi, 10 Donato, 11 Alfonso, 12 Sergi, 13 Cañizares, 14 Kiko, 15 Caminero, 16 Otero, 17 Manjarín, 18 Amor, 19 Salinas, 20 Nadal, 21 Luis Enrique, 22 José MolinaCTClemente
Campionato d’Europa UEFA 2000
Cañizares, 2 Salgado, 3 Aranzábal, 4 Guardiola, 5 Abelardo, 6 Hierro, 7 Helguera, 8 Fran, 9 Munitis, 10 Raúl, 11 Alfonso, 12 Sergi, 13 Casillas, 14 Gerard, 15 Vicente, 16 Mendieta, 17 Etxeberria, 18 Paco, 19 Velasco, 20 Urzaiz, 21 Valerón, 22 MolinaCTCamacho
Campionato d’Europa UEFA 2004
Cañizares, 2 Capdevila, 3 Marchena, 4 Albelda, 5 Puyol, 6 Helguera, 7 Raúl, 8 Baraja, 9 Torres, 10 Morientes, 11 Luque, 12 Gabri, 13 Aranzubía, 14 Vicente, 15 Raúl Bravo, 16 Alonso, 17 Etxeberria, 18 César Martín, 19 Joaquín, 20 Xavi, 21 Valerón, 22 Juanito, 23 CasillasCTSáez
Campionato d’Europa UEFA 2008
Casillas, 2 Albiol, 3 Navarro, 4 Marchena, 5 Puyol, 6 Iniesta, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Capdevila, 12 Cazorla, 13 Palop, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 García, 17 Güiza, 18 Arbeloa, 19 Senna, 20 Juanito, 21 Silva, 22 de la Red, 23 ReinaCTAragonés
Campionato d’Europa UEFA 2012
Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Martínez, 5 Juanfran, 6 Iniesta, 7 Pedro, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Negredo, 12 Valdés, 13 Mata, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Busquets, 17 Arbeloa, 18 Jordi Alba, 19 Llorente, 20 Cazorla, 21 Silva, 22 Navas, 23 ReinaCTdel Bosque
Campionato d'Europa UEFA 2016
Casillas, 2 Azpilicueta, 3 Piqué, 4 Bartra, 5 Busquets, 6 Iniesta, 7 Morata, 8 Koke, 9 Vázquez, 10 Fàbregas, 11 Pedro, 12 Bellerín, 13 de Gea, 14 Thiago, 15 Ramos, 16 Juanfran, 17 San José, 18 Alba, 19 Bruno, 20 Aduriz, 21 Silva, 22 Nolito, 23 RicoCTdel Bosque

 

Campionato d'Europa UEFA 2020
de Gea, 2 Azpilicueta, 3 D. Llorente, 4 P. Torres, 5 Busquets, 6 M. Llorente, 7 Morata, 8 Koke, 9 Moreno, 10 Thiago, 11 F. Torres, 12 García, 13 Sánchez, 14 Gayà, 16 Rodri, 17 Fabián, 18 Alba, 19 Olmo, 20 Traoré, 21 Oyarzabal, 22 Sarabia, 23 Simón, 24 Laporte, 26 PedriCTLuis Enrique

Nations League

Fase finale UEFA Nations League 2020-2021
de Gea, 2 Azpilicueta, 3 P. Torres, 4 Martínez, 5 Busquets, 6 Gil, 7 Pino, 8 Koke, 9 Gavi, 10 Roberto, 11 F. Torres, 12 García, 13 Sánchez, 14 Reguilón, 15 Porro, 16 Rodri, 17 Alonso, 18 Fornals, 19 Laporte, 20 Merino, 21 Oyarzabal, 22 Sarabia, 23 SimónCTLuis Enrique

Confederations Cup

FIFA Confederations Cup 2009
Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Marchena, 5 Puyol, 6 Hernández, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Capdevila, 12 Busquets, 13 López, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Llorente, 17 Güiza, 18 Riera, 19 Arbeloa, 20 Cazorla, 21 Silva, 22 Mata, 23 ReinaCTdel Bosque
FIFA Confederations Cup 2013
Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Martínez, 5 Azpilicueta, 6 Iniesta, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Pedro, 12 Valdés, 13 Mata, 14 Soldado, 15 Ramos, 16 Busquets, 17 Arbeloa, 18 Alba, 19 Monreal, 20 Cazorla, 21 Silva, 22 Navas, 23 ReinaCTdel Bosque

Giochi olimpici

Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1920
Eizaguirre, P Zamora, D Arrate, D Carrasco, D Otero, D Vallana, C Artola, C Belauste, C Eguiazábal, C Sabino, C Samitier, C Sancho, A Acedo, A Moncho Gil, A Pagaza, A Patricio, A Pichichi, A Sesúmaga, A Silverio, A VázquezCTBru
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1924
Óscar, P Zamora, D Belauste, D Escobal, D Pasarín, D Vallana, C Carulla, C Gamborena, C Juantegui, C Legarreta, C Larraza, C Peña, C Pérez, C Samitier, C Triana, A Carmelo, A Chirri, A del Campo, A Herminio, A Monjardín, A Piera, A ZabalaCTParages
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1928
Izaguirre, P Jáuregui, D Ciriaco, D Quincoces, D Vallana, D Zaldúa, C Amadeo, C Antero, C Gamborena, C Legarreta, C Marculeta, C Regueiro, C Trino, C Villaverde, A Bienzobas, A Cholín, A Kiriki, A Mariscal, A Robus, A Sagarzazu, A YermoCTBerraondo

NOTA: Per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Rosa attuale

Lista dei giocatori convocati per le partite amichevoli contro Albania e Islanda del 26 e 29 marzo 2022.

Presenze e reti aggiornate al 26 marzo 2022.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
  P Unai Simón 11 giugno 1997 (24 anni) 20 -16
  P David Raya 15 settembre 1995 (26 anni) 1 -1
  P Robert Sánchez 18 novembre 1997 (24 anni) 1 0
  P Arnau Tenas 30 maggio 2001 (20 anni) 0 0
 
  D Jordi Alba 21 marzo 1989 (33 anni) 81 8
  D César Azpilicueta 24 agosto 1989 (32 anni) 37 1
  D Daniel Carvajal 11 gennaio 1992 (30 anni) 27 0
  D Pau Torres 16 gennaio 1997 (25 anni) 17 1
  D Eric García 9 gennaio 2001 (21 anni) 15 0
  D Aymeric Laporte 27 maggio 1994 (27 anni) 14 1
  D Marcos Alonso 28 dicembre 1990 (31 anni) 6 0
  D Hugo Guillamón 31 gennaio 2000 (22 anni) 1 1
 
  C Koke 8 gennaio 1992 (30 anni) 61 0
  C Rodri 22 giugno 1996 (25 anni) 31 1
  C Marcos Llorente 30 gennaio 1995 (27 anni) 12 0
  C Pedri 25 novembre 2002 (19 anni) 11 0
  C Carlos Soler 2 gennaio 1997 (25 anni) 5 2
  C Gavi 5 agosto 2004 (17 anni) 5 0
 
  A Álvaro Morata 23 ottobre 1992 (29 anni) 51 23
  A Ferran Torres 29 febbraio 2000 (22 anni) 23 13
  A Dani Olmo 7 maggio 1998 (23 anni) 19 4
  A Pablo Sarabia 11 maggio 1992 (29 anni) 17 5
  A Yeremi Pino 20 ottobre 2002 (19 anni) 3 0

Record individuali

Classifiche aggiornate al 26 marzo 2022.

In grassetto i giocatori in attività in nazionale.

Sergio Ramos è il primatista di presenze con la maglia della Roja con 178 apparizioni e 23 gol. Ha esordito il 26 marzo 2005.[24]
L'attaccante David Villa è il primatista di reti con la Spagna con 59 gol in 98 gare. Ha esordito il 9 febbraio 2005.[25]
Record presenze
Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Sergio Ramos 180 23 2005-
2 Iker Casillas 167 0 2000-2016
3 Sergio Busquets 133 2 2009-
Xavi 13 2000-2014
5 Andrés Iniesta 131 13 2006-2018
6 Andoni Zubizarreta 126 0 1985-1998
7 David Silva 125 35 2006-2018
8 Xabi Alonso 114 16 2003-2014
9 Fernando Torres 110 38 2003-2014
Cesc Fàbregas 15 2006-2016
Record reti
Pos. Giocatore Reti Presenze Periodo
1 David Villa 59 98 2005-2017
2 Raúl 44 102 1996-2006
3 Fernando Torres 38 110 2003-2014
4 David Silva 35 125 2006-2018
5 Fernando Hierro 29 89 1989-2002
6 Fernando Morientes 27 47 1998-2007
7 Emilio Butragueño 26 69 1984-1992
8 Álvaro Morata 23 51 2014-
Sergio Ramos 180 2005-
Alfredo Di Stéfano 31 1957-1961

Commissari tecnici

Francisco Bru è stato il primo allenatore della Spagna, per una sola annata. Nel 1920 la Federazione spagnola gli affidò la Nazionale spagnola in occasione delle Olimpiadi di Anversa. Al torneo olimpico, la Spagna ottenne la medaglia d'argento riuscendo a sconfiggere squadre come SveziaItalia e Paesi Bassi.
Il madrileno Miguel Muñoz è stato commissario tecnico della Spagna in due diverse occasioni: la prima nel 1969, per un totale di quattro partite, la seconda tra il 1982 e il 1989, conducendo la squadra in finale agli Europei del 1984 (perdendo poi contro la Francia) e ai quarti di finale dei Mondiali del 1986.
Vicente del Bosque, dal 2008 al 2016 sulla panchina della Roja, è l'allenatore più vincente di sempre della Spagna con un titolo mondiale nel 2010 e un europeo nel 2012. È stato eletto Commissario tecnico dell'anno IFFHS nel 2009, nel 2010 e nel 2012. Nel 2012 conquista il FIFA World Coach of the Year tra gli allenatori di calcio maschile, dopo il secondo posto del 2010.[26][27]
Commissario tecnico Periodo G. V. P. S. GF GS % V.
Francisco Bru 1920 5 4 0 1 9 5 80%
Julián Ruete 1921-1922 4 4 0 0 11 2 100%
José Angel Berraondo 1921-1928 6 2 3 1 14 12 33.33%
Manuel Castro González 1921-1927 10 9 0 1 21 7 90%
José María Mateos 1922-1933 23 16 3 4 64 24 69.56%
Salvador Díaz Iraola 1922 1 1 0 0 4 0 100%
Luis Argüello Brage 1923 2 1 0 1 3 1 50%
Pedro Parages 1923-1924 3 1 1 1 3 1 33.33%
José García Cernuda 1923-1924 2 1 1 0 3 0 50%
Luis Colina Alvarez 1924 1 1 0 0 2 1 50%
José Rosich Rubiera 1924 1 1 0 0 2 1 50%
Julián Olave Videa 1924 1 1 0 0 2 1 50%
Fernando Gutiérrez Alzaga 1925 3 3 0 0 6 0 100%
Ricardo Cabot Montalt 1925 2 2 0 0 2 0 100%
Ezequiel Montero Román 1926-1927 4 3 0 1 9 5 75%
Amadeo García Salazar 1934-1936 12 6 2 4 30 15 50%
Eduardo Teus López 1941-1942 6 3 2 1 15 10 50%
Jacinto Quincoces 1945 2 1 1 0 6 4 50%
Luis Casas Pasarín 1946 1 0 0 1 0 1 0%
Pablo Hernández Coronado 1947-1962 6 2 0 4 9 10 33.33%
Guillermo Eizaguirre 1948-1956 19 8 6 5 40 33 42.10%
Félix Quesada 1951 3 1 2 0 9 6 33.33%
Luis Iceta 1951 3 1 2 0 9 6 33.33%
Paulino Alcántara 1951 3 1 2 0 9 6 33.33%
Ricardo Zamora 1952 2 1 1 0 6 0 50%
Pedro Escartín Morán 1952-1961 12 7 3 2 18 10 58.33%
Luis Iribarren Cavanilles 1953-1954 4 1 2 1 8 6 25%
Ramón Melcón Bartolomé 1955 2 0 1 1 2 3 0%
José Luis del Valle 1955 1 1 0 0 3 0 100%
Emilio Jiménez Millas 1955 1 1 0 0 3 0 75%
Juan Touzón Jurjo 1955 1 1 0 0 3 0 100%
Manuel Meana 1957-1959 12 7 3 2 35 16 58.33%
José Luis Costa 1959-1960 12 8 0 4 35 21 66.66%
José Luis Lasplazas 1959-1960 12 8 0 4 35 21 66.66%
Ramón Gabilondo 1959-1960 12 8 0 4 35 21 66.66%
José Villalonga 1962-1966 22 9 5 8 35 28 40.90%
Domènec Balmanya 1966-1968 11 4 3 4 11 9 36.36%
Eduardo Toba 1968-1969 4 1 2 1 5 4 25%
Luis Molowny 1969 4 2 1 1 3 3 50%
Salvador Artigas 1969 4 2 1 1 3 3 50%
Miguel Muñoz 1969 4 2 1 1 3 3 50%
László Kubala 1969-1980 68 30 22 16 - - 44.11%
José Santamaría 1980-1982 24 10 8 6 - - 41.66%
Miguel Muñoz (2) 1982-1988 59 30 15 14 101 57 50.85%
Luis Suárez 1988-1991 27 15 4 8 - - 55.55%
Vicente Miera 1991-1992 8 4 2 2 - - 50%
Javier Clemente 1992-1998 62 36 20 6 - - 58.06%
José Antonio Camacho 1998-2002 44 28 9 7 - - 63.63%
Iñaki Sáez 2002-2004 23 15 6 2 - - 65.21%
Luis Aragonés 2004-2008 54 38 12 4 101 31 70.37%
Vicente del Bosque 2008-2016 52 44 1 7 124 39 87.23%
Julen Lopetegui 2016-2018 20 14 6 0 61 13 70.00%
Fernando Hierro 2018 4 1 3 0 7 6 25.00%
Luis Enrique 2018-2019 7 4 0 3 20 9 57.14%
Robert Moreno 2019 6 4 2 0 15 4 66.66%
Luis Enrique 2019- 26 14 8 4 52 24 53.85%

Confronti con altre nazionali

Questi sono i saldi della Spagna nei confronti delle nazionali con cui è stato disputato almeno un incontro.

Statistiche aggiornate al 17 novembre 2020[28][29].

Legenda
  Bilancio positivo (più vittorie)
  Bilancio neutro (numero di vittorie = numero di sconfitte)
  Bilancio negativo (più sconfitte)
Nazione dal al G V N P % vittorie [a] RF RS DR
Italia Italia 1920 2021 39 12 16 11 50% 43 45 -2
Portogallo Portogallo 1921 2020 36 16 15 6 63.89% 75 44 +31
Francia Francia 1922 2017 35 16 7 12 55.71% 63 37 +26
Inghilterra Inghilterra 1929 2018 27 10 3 14 44.44% 32 45 -13
Irlanda Irlanda [b] 1931 2013 26 15 7 4 71.15% 54 18 +36
Germania Germania [c] 1935 2020 25 8 8 9 48% 31 30 +1
Belgio Belgio 1920 2016 23 12 6 5 65.22% 46 22 +24
Svizzera Svizzera 1925 2018 20 15 4 1 85% 46 17 +29
Irlanda del Nord Irlanda del Nord 1958 2007 18 11 5 2 75% 38 11 +27
Danimarca Danimarca 1920 2008 17 12 3 2 79.41% 34 15 +19
Austria Austria 1924 2009 16 9 3 4 65.63% 43 22 +21
Romania Romania 1962 2019 18 7 6 5 38.88% 28 19 +
Jugoslavia Jugoslavia † 1932 1990 16 7 4 5 56.25% 16 14 +2
Argentina Argentina 1952 2018 14 6 2 6 50% 19 18 +1
Ungheria Ungheria 1925 2002 13 5 5 3 57.69% 21 18 +3
Scozia Scozia 1957 2011 13 6 4 3 61.54% 23 20 +3
Svezia Svezia 1920 2019 15 7 5 3 46.66% 25 16 +9
Cecoslovacchia Cecoslovacchia † 1930 1991 12 4 1 7 37.5% 11 15 -4
Paesi Bassi Paesi Bassi 1920 2020 12 5 2 6 45.83% 18 19 -1
Cile Cile 1950 2014 11 8 2 1 81.82% 25 10 +15
Turchia Turchia 1952 2016 11 6 4 1 72.73% 17 5 +12
Grecia Grecia 1970 2008 10 7 2 1 80% 19 10 +9
Polonia Polonia 1959 2010 10 8 1 1 85% 27 8 +19
Uruguay Uruguay 1950 2013 10 5 5 0 75% 16 8 +8
Brasile Brasile 1934 2013 9 2 2 5 33.33% 8 14 -6
Islanda Islanda 1982 2007 9 6 2 1 77.78% 10 6 +4
Cipro Cipro 1971 1999 8 7 0 1 87.5% 35 5 +30
Finlandia Finlandia 1969 2013 8 5 2 1 75% 16 5 +11
Liechtenstein Liechtenstein 2001 2017 8 8 0 0 100% 39 0 +39
Messico Messico 1928 2010 8 5 3 0 81.25% 16 4 +12
Albania Albania 1986 2017 7 7 0 0 100% 29 2 +27
Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina 2000 2018 8 6 2 0 85.71% 18 7 +11
Croazia Croazia 1994 2018 8 4 1 3 64.29% 15 9 +6
Russia Russia 1998 2018 7 4 3 0 78.57% 13 5 +8
Armenia Armenia 1995 2009 6 6 0 0 100% 16 1 +15
Israele Israele 1998 2017 6 5 1 0 91.67% 13 3 +10
Lituania Lituania 1993 2011 6 5 1 0 91.67% 14 2 +12
Lussemburgo Lussemburgo 1981 2015 6 6 0 0 100% 15 0 +15
Macedonia del Nord Macedonia del Nord 1994 2017 6 6 0 0 100% 19 4 +15
Malta Malta 1983 2019 8 8 0 0 100% 37 3 +34
Norvegia Norvegia 1978 2019 8 5 2 1 62,50% 12 3 +9
Serbia Serbia [d] 1996 2012 6 3 3 0 75% 10 5 +5
Slovacchia Slovacchia 1996 2015 6 4 1 1 75% 15 6 +9
Corea del Sud Corea del Sud 1990 2016 6 4 2 0 83.33% 15 5 +10
Galles Galles 1961 2018 6 3 2 1 50% 11 7 +4
Bulgaria Bulgaria 1933 2002 5 4 1 0 90% 23 2 +21
Rep. Ceca Rep. Ceca 1996 2016 5 4 1 0 90% 6 1 +5
Unione Sovietica Unione Sovietica [e] † 1964 1986 5 2 2 1 60% 6 4 +2
Ucraina Ucraina 2003 2020 7 5 1 1 90% 14 4 +10
Stati Uniti Stati Uniti 1950 2011 5 4 0 1 80% 10 3 +7
Bielorussia Bielorussia 2012 2015 4 4 0 0 100% 10 1 +9
Lettonia Lettonia 1992 2007 4 3 1 0 87.5% 9 0 +9
Paraguay Paraguay 1998 2010 4 2 2 0 75% 4 1 +3
San Marino San Marino 1999 2005 4 4 0 0 100% 26 0 +26
Sudafrica Sudafrica 2002 2013 4 3 0 1 75% 8 5 +3
Venezuela Venezuela 1981 2012 4 4 0 0 100% 13 2 +11
Colombia Colombia 1981 2017 3 1 2 0 66.67% 4 3 +1
Costa Rica Costa Rica 2011 2017 3 2 1 0 83.33% 9 3 +6
Germania Est Germania Est † 1980 1988 3 0 2 1 33.33% 0 1 -1
Marocco Marocco 1961 2018 3 2 1 0 83.33% 6 4 +2
Georgia Georgia 2012 2016 3 2 0 1 66.67% 3 1 +2
Perù Perù 1960 2008 3 3 0 0 100% 7 3 +4
Arabia Saudita Arabia Saudita 2006 2012 3 3 0 0 100% 9 2 +7
Bolivia Bolivia 1994 2014 2 2 0 0 100% 5 1 +4
Canada Canada 1994 2005 2 2 0 0 100% 4 1 +3
Cina Cina 2005 2012 2 2 0 0 100% 4 0 +4
Ecuador Ecuador 2003 2013 2 2 0 0 100% 6 0 +6
Estonia Estonia 2008 2009 2 2 0 0 100% 6 0 +6
Fær Øer Fær Øer 1996 2019 4 4 0 0 100% 17 4 +13
Honduras Honduras 1982 2010 2 1 1 0 75% 3 1 +2
Nigeria Nigeria 1998 2013 2 1 0 1 50% 5 3 +2
Slovenia Slovenia 2000 2002 2 2 0 0 100% 5 2 +3
Tunisia Tunisia 2006 2018 2 2 0 0 100% 4 1 +3
Algeria Algeria 1986 1986 1 1 0 0 100% 3 0 +3
Andorra Andorra 2004 2004 1 1 0 0 100% 4 0 +4
Australia Australia 2014 2014 1 1 0 0 100% 3 0 +3
Azerbaigian Azerbaigian 2009 2009 1 1 0 0 100% 6 0 +6
Egitto Egitto 2006 2006 1 1 0 0 100% 2 0 +2
El Salvador El Salvador 2014 2014 1 1 0 0 100% 2 0 +2
Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale 2013 2013 1 1 0 0 100% 2 1 +1
Haiti Haiti 2013 2013 1 1 0 0 100% 2 1 +1
Iran Iran 2018 2018 1 1 0 0 100% 1 0 +1
Iraq Iraq 2009 2009 1 1 0 0 100% 1 0 +1
Costa d'Avorio Costa d'Avorio 2006 2006 1 1 0 0 100% 3 2 +1
Giappone Giappone 2001 2001 1 1 0 0 100% 1 0 +1
Nuova Zelanda Nuova Zelanda 2009 2009 1 1 0 0 100% 5 0 +5
Panama Panama 2012 2012 1 1 0 0 100% 5 1 +4
Porto Rico Porto Rico 2012 2012 1 1 0 0 100% 2 1 +1
Tahiti Tahiti 2013 2013 1 1 0 0 100% 10 0 +10
TOTALE 1920 2020 710 415 153 132 69.23% 1424 642 +782

Note:

  • (†) Nazionali di calcio scomparse

Bilanci combinati tra preceditrici e succeditrici

Bandiera Nazionale dal al G V N P % V RF RS DR
Irlanda
Irlanda (IFA) † 1931 1949 6 3 1 2 58.33% 14 7 +7
Irlanda
Irlanda 1952 2013 20 12 6 2 75% 40 11 +29
TOTALE
26 15 7 4 71.15% 54 18 +36
Bandiera Nazionale dal al G V N P % vittorie RF RS DR
Jugoslavia
RF di Jugoslavia † 1996 2000 3 2 1 0 83.33% 7 4 +3
Serbia e Montenegro
Serbia e Montenegro † 2005 2005 2 0 2 0 50% 1 1 0
Serbia
Serbia 2012 2012 1 1 0 0 100% 2 0 +2
TOTALE
6 3 3 0 75% 10 5 +5
Bandiera Nazionale dal al G V N P % vittorie RF RS DR
Germania
Germania † 1935 1942 3 1 1 1 50% 4 4 0
Germania Ovest
Germania Est ed Germania Ovest † 1952 1988 12 3 3 6 37.5% 12 17 -5
Germania
Germania 1994 2020 10 4 4 2 60% 15 9 +6
TOTALE
25 8 8 9 48% 31 30 +1
Bandiera Nazionale dal al G V N P % vittorie RF RS DR
Unione Sovietica
Unione Sovietica † 1964 1986 4 2 1 1 62.5% 5 3 +2
Comunità degli Stati Indipendenti
Comunità degli Stati Indipendenti † 1992 1992 1 0 1 0 50% 1 1 0
TOTALE
5 2 2 1 60% 6 4 +2

Avversarie

Confederazione G V N P % vittorie RF RS DR Periodo
UEFA orthographic projection Mapa UEFA.png UEFA 570 (58) 322 (55) 134 (42) 114 (33) 68.25% 1128 528 600 1920-2018
CONMEBOL orthographic projection Mapa CONMEBOL.png CONMEBOL 62 (10) 35 (10) 15 (6) 12 (3) 68.55% 107 60 47 1934-2018
CONCACAF orthographic projection Mapa CONCACAF.png CONCACAF 24 (9) 18 (9) 5 (3) 1 (1) 85.42% 53 15 38 1928-2017
AFC orthographic projection Mapa AFC.png AFC 15 (7) 14 (7) 2 (1) 0 (0) 93.33% 34 7 27 1990-2016
550px-Africa (orthographic projection).png CAF 14 (7) 11 (7) 1 (1) 2 (2) 82.14% 30 15 15 1961-2018
OFC orthographic projection Mapa OFC.png OFC 2 (2) 2 (2) 0 (0) 0 (0) 100% 15 0 15 2009-2013
Nazionali mai affrontate dalla Spagna
Si menzionano solo le nazionali europee e quelle non europee che abbiano partecipato almeno una volta alla fase finale di un mondiale.
Confederazione Nazionale Partecipazioni al mondiale
UEFA orthographic projection Mapa UEFA.png Gibilterra Gibilterra 0
UEFA orthographic projection Mapa UEFA.png Kazakistan Kazakistan 0
UEFA orthographic projection Mapa UEFA.png Kosovo Kosovo 0
UEFA orthographic projection Mapa UEFA.png Montenegro Montenegro 0
550px-Africa (orthographic projection).png Angola Angola 1
550px-Africa (orthographic projection).png Camerun Camerun 7
550px-Africa (orthographic projection).png RD del Congo RD del Congo 1
550px-Africa (orthographic projection).png Ghana Ghana 3
550px-Africa (orthographic projection).png Senegal Senegal 2
550px-Africa (orthographic projection).png Togo Togo 1
AFC orthographic projection Mapa AFC.png Indonesia Indonesia 1
AFC orthographic projection Mapa AFC.png Kuwait Kuwait 1
AFC orthographic projection Mapa AFC.png Corea del Nord Corea del Nord 2
AFC orthographic projection Mapa AFC.png Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti 1
CONCACAF orthographic projection Mapa CONCACAF.png Cuba Cuba 1
CONCACAF orthographic projection Mapa CONCACAF.png Giamaica Giamaica 1
CONCACAF orthographic projection Mapa CONCACAF.png Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago 1
Annotazioni
  1. ^ Un pari conta come mezza vittoria
  2. ^ Rappresentava l'Irlanda (IFA) dal 1882 al 1950.
  3. ^ Rappresentava la Germania Ovest dal 1949 al 1990.
  4. ^ Rappresentava la RF di Jugoslavia dal 1993 al 2000 e la Serbia e Montenegro dal 2003 al 2006.
  5. ^ Rappresentava la Comunità degli Stati Indipendenti nel 1992

Confronti più frequenti

Con le nazionali contro cui sono stati disputati almeno 10 incontri, la Spagna presenta i seguenti saldi.

Saldo positivo

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza reti Ultima vittoria Ultimo pari Ultima sconfitta
Portogallo Portogallo 37 16 15 6 75 44 +31 29 giugno 2010 7 ottobre 2020 17 novembre 2010
Francia Francia 34 16 7 11 63 36 +27 28 marzo 2017 16 ottobre 2012 4 settembre 2014
Irlanda Irlanda 25 14 7 4 52 18 +34 14 giugno 2012 16 giugno 2002 26 aprile 1989
Italia Italia 39 12 16 11 43 45 -2 6 ottobre 2021 6 luglio 2021 27 giugno 2016
Belgio Belgio 23 12 6 5 46 22 +24 1º settembre 2016 29 marzo 1995 15 giugno 1980
Svizzera Svizzera 22 16 5 1 48 18 +30 10 ottobre 2020 14 novembre 2020 16 giugno 2010
Irlanda del Nord Irlanda del Nord 18 11 5 2 38 11 +27 21 novembre 2007 11 giugno 2003 6 settembre 2006
Romania Romania 18 7 6 5 28 19 +4 18 novembre 2019 27 marzo 2016 15 novembre 2006
Danimarca Danimarca 17 12 3 2 34 15 +19 20 agosto 2008 11 ottobre 1995 31 marzo 1993
Austria Austria 16 9 3 4 42 21 +21 18 novembre 2009 11 ottobre 2000 28 marzo 1990
Jugoslavia Jugoslavia 16 7 4 5 16 14 +2 26 maggio 1990 21 ottobre 1973 26 giugno 1990
Svezia Svezia 15 7 5 3 25 16 +9 10 giugno 2019 15 ottobre 2019 7 ottobre 2006
Ungheria Ungheria 13 5 5 3 21 18 +3 15 novembre 1989 21 agosto 2002 27 marzo 1991
Turchia Turchia 12 7 4 1 18 5 +18 17 giugno 2016 17 ottobre 1973 14 marzo 1954
Scozia Scozia 12 5 4 3 20 19 +1 12 ottobre 2010 3 settembre 2004 14 novembre 1984
Polonia Polonia 10 8 1 1 27 8 +19 8 giugno 2010 9 febbraio 1994 12 novembre 1980

Saldo neutro

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza reti Ultima vittoria Ultimo pari Ultima sconfitta
Argentina Argentina 14 6 2 6 19 18 +1 27 marzo 2018 12 ottobre 1988 7 settembre 2010

Saldo negativo

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti Fatte Reti Subite Differenza Ultima vittoria Ultimo pari Ultima sconfitta
Inghilterra Inghilterra 27 10 3 14 32 45 -13 8 settembre 2018 15 novembre 2016 15 ottobre 2018
Germania Germania 25 8 8 9 31 30 +1 17 novembre 2020 3 settembre 2020 18 novembre 2014
Paesi Bassi Paesi Bassi 13 5 2 6 18 19 -1 11 luglio 2010 11 novembre 2020 31 marzo 2015
Cecoslovacchia Cecoslovacchia 12 4 1 7 11 15 -4 13 novembre 1991 16 aprile 1980 14 novembre 1990

NB: Come da regolamento FIFA le gare terminate ai rigori contro Danimarca (24 giugno 1984, vinta), Belgio (22 giugno 1986, persa), Inghilterra (22 giugno 1996, persa), Irlanda (16 giugno 2002, vinta), Corea del Sud (22 giugno 2002, persa), Italia (22 giugno 2008, vinta, 27 giugno 2013, vinta e 6 luglio 2021, persa), Portogallo (27 giugno 2012, vinta) e Russia (1º luglio 2018, persa) sono considerate partite pareggiate.

Onorificenze

Premio Principe delle Asturie per lo sport - nastrino per uniforme ordinaria Premio Principe delle Asturie per lo sport
  — 2010