Campionato mondiale di calcio 1998

Coppa del Mondo FIFA 1998
Coupe du Monde de football 1998
Logo della competizione
Competizione Campionato mondiale di calcio
Sport Football pictogram.svg Calcio
Edizione 16ª
Organizzatore FIFA
Date 10 giugno - 12 luglio 1998
Luogo Francia Francia
(10 città)
Partecipanti 32 (172 alle qualificazioni)
Impianto/i 10 stadi
Risultati
Vincitore Francia Francia
(1º titolo)
Finalista Brasile Brasile
Terzo Croazia Croazia
Quarto Paesi Bassi Paesi Bassi
Statistiche
Miglior giocatore Brasile Ronaldo
Miglior marcatore Croazia Davor Šuker (6)
Miglior portiere Francia Fabien Barthez
Incontri disputati 64
Gol segnati 171 (2,67 per incontro)
Pubblico 2 785 100
(43 517 per incontro)
Cronologia della competizione
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Il Campionato mondiale di calcio FIFA 1998 o Coppa del Mondo FIFA 1998 (in francese: Coupe du Monde de football 1998, in inglese: 1998 FIFA World Cup), noto anche come Francia 1998, fu la sedicesima edizione del campionato mondiale di calcio per squadre nazionali maggiori maschili svoltasi in Francia dal 10 giugno al 12 luglio 1998.[1]

Fu vinto dalla nazione ospitante, che divenne così la sesta compagine a vincere il torneo in casa, dopo l'Uruguay nel 1930, l'Italia nel 1934, l'Inghilterra nel 1966, la Germania Ovest nel 1974 e l'Argentina nel 1978.

L'edizione presentò più novità: l'allargamento a trentadue squadre, l'introduzione del golden goal[2], l'espulsione per il fallo da tergo, la possibilità di effettuare tre sostituzioni e i pannelli luminosi per indicare i minuti di recupero.

L'inno e la canzone ufficiali dell'evento sono stati rispettivamente La Cour des Grands di Youssou N'Dour e Axelle Red e La copa de la vida di Ricky Martin. Il motto del torneo era È bello un mondo che gioca (C'est beau un monde qui joue).

Assegnazione

Il torneo fu assegnato alla Francia il 1º luglio 1992, durante una riunione del comitato esecutivo della FIFA a Zurigo, dove il paese transalpino ricevette dodici voti di approvazione contro i sette del Marocco, altra candidata a ospitare la rassegna iridata.[3] Anche la Svizzera aveva avanzato la sua candidatura, ma fu costretta a ritirarla a causa di alcuni requisiti che non soddisfacevano la FIFA. Questa decisione fece sì che la Francia fosse il terzo Paese a ospitare per due volte la competizione (la prima nel 1938), dopo Italia (1934 e 1990) e Messico (1970 e 1986). Altra nazione che ritirò la propria candidatura fu l'Inghilterra, che preferì concentrarsi sull'organizzazione degli europei del 1996, poi a lei assegnati.

Il 4 giugno 2015, a seguito dell'inchiesta internazionale condotta dall'FBI che aveva portato all'arresto di numerosi dirigenti FIFA per corruzione, Chuck Blazer, all'epoca dei fatti membro del comitato esecutivo della federazione, confessò all'FBI e alle autorità svizzere che lui e altri membri del comitato furono corrotti durante il processo di assegnazione dei mondiali '98 e di quelli di Sudafrica 2010. I sospetti di corruzione caddero inizialmente sulla commissione francese, visto che il mondiale fu assegnato a loro, mentre in seguito si scoprirà che fu opera della commissione marocchina, dopo la sconfitta nell'assegnazione del torneo.[4][5][6]

Candidate:

Risultati
Nazione Voto
1
Francia Francia 12
Marocco Marocco 7
Inghilterra Inghilterra 0
Svizzera Svizzera 0
Voti totali 19

Stadi

Gli stadi scelti per ospitare il campionato mondiale di calcio 1998 furono dieci, in dieci città.

Saint-Denis Marsiglia Parigi Lione
Stade de France Stadio Vélodrome Parco dei Principi Stadio di Gerland
48°55′28″N 2°21′36″E 43°16′11″N 5°23′45″E 48°50′29″N 2°15′11″E 45°43′26″N 4°49′56″E
Capienza: 80 000 Capienza: 60 000 Capienza: 49 000 Capienza: 41 200
Finale Coupe de France 2010-2011 (Lille LOSC vs Paris SG PSG).jpg Vue du virage Depé.jpg Paris-Parc-des-Princes.jpg Stade-Gerland-RWC2007.JPG
Lens
Una mappa che mostra le posizioni delle sedi utilizzate durante la Coppa del Mondo FIFA del 1998.
Stadio Bollaert-Delelis
50°25′58.26″N 2°48′53.47″E
Capienza: 41 800
Stade Felix-Bollaert.jpg
Nantes
Stadio della Beaujoire
47°15′20.27″N 1°31′31.35″W
Capienza: 38 500
Stade de la Beaujoire.jpg
Tolosa Saint-Étienne Bordeaux Montpellier
Stadium Municipal Stadio Geoffroy Guichard Parc Lescure Stadio della Mosson
43°34′59.93″N 1°26′02.57″E 45°27′38.76″N 4°23′24.42″E 44°49′45″N 0°35′52″W 43°37′19.85″N 3°48′43.28″E
Capienza: 37 000 Capienza: 36 000 Capienza: 35 200 Capienza: 33 900
Stadium TFC LOSC mai2013 2.JPG Stade-GeoffroyGuichard-RWC2007.JPG Stade Chaban-Delmas.jpg Australie-Fidji.4.JPG

Squadre partecipanti

Pr. Squadra Data di qualificazione certa Confederazione Partecipante in quanto Partecipazioni precedenti al torneo
1 Francia Francia 1º luglio 1992 UEFA Rappresentativa della nazione organizzatrice della fase finale 9 (1930, 1934, 1938, 1954, 1958, 1966, 1978, 1982, 1986)
2 Brasile Brasile 17 luglio 1994 CONMEBOL Paese detentore del titolo 15 (1930, 1934, 1938, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994)
3 Marocco Marocco 26 aprile 1997 CAF Vincitrice del Secondo Turno (CAF) 3 (1970, 1986, 1994)
4 Tunisia Tunisia 8 giugno 1997 CAF Vincitrice del Secondo Turno (CAF) 1 (1978)
5 Sudafrica Sudafrica 16 agosto 1997 CAF Vincitrice del Secondo Turno (CAF) -
6 Camerun Camerun 17 agosto 1997 CAF Vincitrice del Secondo Turno (CAF) 3 (1982, 1990, 1994)
7 Norvegia Norvegia 20 agosto 1997 UEFA Vincitrice del Gruppo 3 (UEFA) 2 (1938, 1994)
8 Romania Romania 20 agosto 1997 UEFA Vincitrice del Gruppo 8 (UEFA) 7 (1930, 1934, 1938, 1962, 1970, 1990, 1994)
9 Paesi Bassi Paesi Bassi 6 settembre 1997 UEFA Vincitrice del Gruppo 7 (UEFA) 6 (1934, 1938, 1974, 1978, 1990, 1994)
10 Argentina Argentina 10 settembre 1997 CONMEBOL Vincitrice del gruppo unico (CONMEBOL) 11 (1930, 1934, 1958, 1962, 1966, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994)
11 Austria Austria 10 settembre 1997 UEFA Vincitrice del Gruppo 4 (UEFA) 6 (1934, 1954, 1958, 1978, 1982, 1990)
12 Bulgaria Bulgaria 10 settembre 1997 UEFA Vincitrice del Gruppo 5 (UEFA) 6 (1962, 1966, 1970, 1974, 1986, 1994)
13 Spagna Spagna 24 settembre 1997 UEFA Vincitrice del Gruppo 6 (UEFA) 9 (1934, 1950, 1962, 1966, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994)
14 Messico Messico 5 ottobre 1997 CONCACAF Vincitrice del gruppo unico della Seconda Fase (CONCACAF) 10 (1930, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1978, 1986, 1994)
15 Nigeria Nigeria 8 ottobre 1997 CAF Vincitrice del Secondo Turno (CAF) 1 (1994)
16 Danimarca Danimarca 11 ottobre 1997 UEFA Vincitrice del Gruppo 1 (UEFA) 1 (1986)
17 Inghilterra Inghilterra 11 ottobre 1997 UEFA Vicitrice del Gruppo 2 (UEFA) 9 (1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1982, 1986, 1990)
18 Germania Germania 11 ottobre 1997 UEFA Vincitrice del Gruppo 9 (UEFA) 13 (1934, 1938, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994)[7]
19 Scozia Scozia 11 ottobre 1997 UEFA Migliore tra le seconde classificate di ogni gruppo di qualificazione (UEFA) 7 (1954, 1958, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990)
20 Paraguay Paraguay 12 ottobre 1997 CONMEBOL Seconda classificata del gruppo unico (CONMEBOL) 4 (1930, 1950, 1958, 1986)
21 Colombia Colombia 12 ottobre 1997 CONMEBOL Terza classificata del gruppo unico (CONMEBOL) 3 (1962, 1990, 1994)
22 Corea del Sud Corea del Sud 18 ottobre 1997 AFC Vincitrice del Secondo Turno (AFC) 4 (1954, 1986, 1990, 1994)
23 Stati Uniti Stati Uniti 9 novembre 1997 CONCACAF Seconda classificata del gruppo unico della Seconda Fase (CONCACAF) 5 (1930, 1934, 1950, 1990, 1994)
24 Giamaica Giamaica 9 novembre 1997 CONCACAF Terza classificata del gruppo unico della Seconda Fase (CONCACAF) -
25 Arabia Saudita Arabia Saudita 12 novembre 1997 AFC Vincitrice del Secondo Turno (AFC) 1 (1994)
26 Croazia Croazia 15 novembre 1997 UEFA Vincitrice del primo spareggio di qualificazione (UEFA) -
27 Italia Italia 15 novembre 1997 UEFA Vincitrice del secondo spareggio di qualificazione (UEFA) 13 (1934, 1938, 1950, 1954, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994)
28 Belgio Belgio 15 novembre 1997 UEFA Vincitrice del terzo spareggio di qualificazione (UEFA) 9 (1930, 1934, 1938, 1954, 1970, 1982, 1986, 1990, 1994)
29 Jugoslavia Jugoslavia 15 novembre 1997 UEFA Vincitrice del quarto spareggio di qualificazione (UEFA) -
30 Cile Cile 16 novembre 1997 CONMEBOL Quarta classificata del gruppo unico (CONMEBOL) 6 (1930, 1950, 1962, 1966, 1974, 1982)
31 Giappone Giappone 16 novembre 1997 AFC Vincitrice del Playoff (AFC) -
32 Iran Iran 29 novembre 1997 AFC Vincitrice dello Spareggio AFC-OFC 1 (1978)

Nota bene: nella sezione "partecipazioni precedenti al torneo", le date in grassetto indicano che la nazione ha vinto quella edizione del torneo, mentre le date in corsivo indicano la nazione ospitante.

Qualificazioni

UEFA

Per la seconda volta il Mondiale si è svolto in Francia. Nell'ultima edizione ospitata da tale nazione, ovvero il Mondiale del 1938, era stata l'Italia a vincere. Le qualificazioni dell'edizione del 1998 hanno avuto inizio nella primavera del 1996. In Europa, a completarle sono stati introdotti gli spareggi, ai quali hanno partecipato le otto peggiori seconde dei nove raggruppamenti; invece, le prime di ogni raggruppamento e la migliore seconda hanno avuto diretto accesso alla fase finale del torneo.

Nel gruppo 1 a prevalere è la Danimarca, campione d'Europa nel 1992 ma assente al mondiale statunitense. La Danimarca, grazie allo scontro diretto vinto per 3-1 a Copenaghen contro la Croazia, costringe difatti quest'ultima agli spareggi.

Il gruppo 2 vede in competizione l'Italia di Arrigo Sacchi (poi di Cesare Maldini) e l'Inghilterra. All'esordio ufficiale gli azzurri di Maldini espugnano Wembley per la prima volta nelle gare ufficiali, con una l'Inghilterra, giunta prima, si qualifica direttamente ai Mondiali, mentre la Nazionale di Maldini deve attendere gli spareggi.

Il gruppo 3, girone privo di squadre di elevato livello, si conclude con la vittoria della Norvegia, mentre la Svizzera esce di scena, lasciando il secondo posto all'Ungheria.

Il dominio nel gruppo 4 viene conteso da AustriaScozia e Svezia. Grazie anche ad Anton Polster, gli austriaci costringono al secondo posto la vecchia Scozia (qualificatasi come migliore seconda, e che in Francia schiererà in porta il quarantenne Leighton) ed eliminano la Svezia, terza ai Mondiali di quattro anni prima.

Nel gruppo 5 si afferma la Bulgaria di Hristo Stoičkov, che batte la Russia per 1-0 nello scontro diretto; la Russia, seconda, va agli spareggi.

Nel gruppo 6 vince la Spagna. Il bilancio per le Furie Rosse di Javier Clemente è, alla fine, di otto vittorie e due pareggi, grazie alla struttura portante del gruppo, composta soprattutto da giocatori del Real Madrid campione d'Europa nel 1998. La Jugoslavia, anch'essa molto forte, arriva seconda, mentre rimane fuori dal Mondiale la valida Rep. Ceca, seconda al Campionato europeo di calcio 1996.

Nel gruppo 7 hanno la meglio i Paesi Bassi sul Belgio. Nel decisivo scontro diretto gli uomini di Guus Hiddink riescono a prevalere sui belgi, difatti, con il risultato di 3-1.

Nel gruppo 8 domina la Romania, guadagnando 28 punti sui 30 a disposizione per via di un solo pareggio, l'1-1 in casa dell'Irlanda, che raggiunge gli spareggi.

Nel gruppo 9 vince la Germania, che si trova a fronteggiare l'Ucraina di Andrij Ševčenko, arrivata poi dietro i tedeschi. A sorpresa non si qualifica il Portogallo.

Negli spareggi l'Italia affronta la Russia. Nell'andata, a Mosca, esordisce l'allora diciannovenne Gianluigi Buffon, che alla mezz'ora sostituisce Gianluca Pagliuca, già supplente dell'assente Angelo Peruzzi. Christian Vieri segna un gol prezioso per gli italiani. L'1-1 permette agli azzurri, assieme all'1-0 del ritorno a Napoli (gol di Pierluigi Casiraghi), di qualificarsi per il Mondiale. La Jugoslavia travolge l'Ungheria (complessivo 12-1 in due gare), mentre la Croazia mette fine alla speranza dell'Ucraina. I veterani Luís Oliveira e Luc Nilis mandano il Belgio al quinto Mondiale di fila, a spese dell'Irlanda.

CONMEBOL

C'è un'importante novità per il Sud America: le 10 squadre affiliate al CONMEBOL, da questa edizione, si contenderanno i 4 posti disponibili per il mondiale in un unico girone all'italiana, con partite di andata e ritorno ripartite in 2 anni.

Con il Brasile già qualificato di diritto, oltre ad Argentina e Colombia sono da registrare i ritorni del Cile e del Paraguay, mentre manca l'Uruguay, settimo e scavalcato anche da Perù ed Ecuador.

CONCACAF

Per la zona CONCACAF si qualificano gli Stati Uniti, il Messico e, a sorpresa,[8] la Giamaica.

AFC

Per la zona asiatica vengono promosse l'Arabia Saudita e la Corea del Sud, cui si aggiunge, dopo lo spareggio con l'Iran deciso ai supplementari, il Giappone, allo storico esordio in un'edizione del Mondiale. Gli iraniani avanzano comunque alla fase di spareggio contro la prima classificata della zona Oceania.

CAF

Nella zona africana vengono eliminati i campioni continentali dell'Egitto, mentre si qualifica per la prima volta a un Mondiale il Sudafrica. Torna a disputare un'edizione della rassegna iridata la Tunisia, accompagnata dalle conferme del Marocco, della Nigeria e del Camerun.

OFC

Nella zona Oceania si distingue ancora una volta l'Australia. Nello spareggio contro l'Iran i Socceroos, però, vengono eliminati. Dopo l'1-1 nella gara di andata a Teheran, la partita di ritorno a Melbourne, sul 2-0 per gli australiani fino al 77', viene chiusa sul 2-2 dall'Iran, che riesce a qualificarsi ai Mondiali dopo vent'anni.

Il sorteggio della fase finale si è svolto a Marsiglia il 4 dicembre 1997.[9]

Riassunto del torneo

Sorteggio

Il sorteggio degli otto gironi avviene allo stadio Vélodrome di Marsiglia il 4 dicembre 1997,[10] alla presenza delle massime autorità FIFA, dei delegati delle nazionali qualificate, dei membri delle confederazioni continentali e della stampa internazionale[11]. La cerimonia è anticipata dalla partita amichevole tra una selezione di calciatori europei e una del resto del mondo, con questi ultimi vincenti col risultato di 5-2[12].

Le nazionali sono divise in quattro fasce di otto posti ciascuna: non possono essere sorteggiate nello stesso gruppo squadre della stessa fascia, o che erano nello stesso girone di qualificazione, o altresì appartenenti alla medesima confederazione (con l'eccezione delle rappresentative UEFA). Come compromesso tra le intenzioni del comitato organizzatore, che per esigenze logistico-organizzative premeva per abbinare anticipatamente ogni testa di serie a un gruppo prestabilito, e quelle della FIFA, contraria poiché preoccupata che una simile scelta inficiasse sulla spettacolarità del sorteggio, alla vigilia viene deciso che solo i detentori del titolo, il Brasile, e la nazione ospitante, la Francia, avrebbero conosciuto in anticipo la loro destinazione:[10] il gruppo A (Marsiglia, Nantes e Saint-Denis) per la Seleçao, e il gruppo C (Lione, Marsiglia e Saint-Denis) per i Bleus.[10] Tale decisione fa inoltre in modo che, in caso di vittoria dei rispettivi gruppi, le due nazionali si potranno eventualmente affrontare solo in finale.[10]

Gruppo A

Piazzamenti delle nazionali

Il Mondiale di Francia inizia il 10 giugno 1998. Il luogo scelto per la cerimonia di inaugurazione è un nuovo impianto costruito a Saint-Denis, alla periferia di Parigi: lo Stade de France. Con i suoi 80 000 posti, il campo verrà scelto anche per ospitare la finale per il 1º posto.[13] La gara inaugurale vede scontrarsi il Brasile (detentore del titolo mondiale) e la Scozia. I sudamericani, benché forti di un allenatore come Mário Zagallo (già campione, come calciatore, nel 1958 e nel 1962 e, come commissario tecnico, nel 1970), non si mettono particolarmente in mostra: alla fine del primo tempo, infatti, il risultato è di 1-1, grazie al gol di testa nei primi minuti di César Sampaio e un rigore al 38' del fantasista scozzese John Collins, tra i migliori. I brasiliani soffrono nella ripresa, ma a 20' dalla fine, un autogol di Tom Boyd regala loro i primi 3 punti del Mondiale. In serata, va in scena il secondo incontro della prima giornata: di fronte, Norvegia e Marocco: la partita si conclude con un pari ricco di gol (2-2). Si mette in buona mostra il giocatore africano Mustapha Hadji, autore di una rete.

Il 16 giugno, a Bordeaux, Scozia e Norvegia pareggiano 1-1; i norvegesi sbloccano al 46' con Håvard Flo, la Scozia stenta a reagire, ma al 66' pareggia con Craig Burley. Il Brasile, intanto, forte del trio Ronaldo (in ombra contro la Scozia), Rivaldo e Bebeto di nuovo nella giusta condizione fisica, a Nantes, batte i marocchini per 3-0, mettendo in cassaforte la qualificazione agli ottavi. I verdeoro si dimostrano superiori ai giocatori nordafricani, che talvolta esagerano con gli interventi sugli avversari, come nel caso di un pericoloso fallo di Saïd Chiba ai danni del "Fenomeno".

Il 23 giugno va in scena terza e ultima giornata: la situazione è difficile per le due europee. La Norvegia è costretta a battere il Brasile capolista per superare il turno. Anche gli scozzesi – con un solo punto all'attivo – sono costretti a centrare l'intera posta per accedere al turno successivo; hanno, però, di fronte l'avversario più imprevedibile, il Marocco. Tuttavia, gli africani battono gli scozzesi per 3-0, estromettendoli dal Mondiale. Anche nella contemporanea gara di Marsiglia, i norvegesi ribaltano il pronostico: i carioca infatti passano in vantaggio con Bebeto al 78', ma all'83' risponde Tore André Flo mentre cinque minuti dopo l'arbitro concede un rigore agli scandinavi, per fallo su Flo, che Rekdal trasforma mandando agli ottavi i norvegesi.

Gruppo B

L'11 giugno, all'esordio del Gruppo B, l'Italia, vicecampione del mondo in carica, affronta a Bordeaux il Cile. La formazione andina si presenta con la coppia d'attacco Sa-Za (composta da Salas – fresco acquisto della Lazio – e l'interista Zamorano).[14] Al 10' gli azzurri, che schierano Roberto Baggio in luogo dell'acciaccato Del Piero, passano in vantaggio: proprio Baggio compie un assist al volo per Vieri e il centravanti dell'Atlético Madrid è lesto a battere il portiere Nelson Tapia: è 1-0. Il Cile però si riorganizza e prende a controllare la gara: alla fine del primo tempo, Salas anticipa Cannavaro su calcio da fermo e mette in rete il pallone dell'1-1. Si va al riposo in situazione di parità; ma al ritorno in campo è di nuovo Salas, con un nuovo stacco aereo, a siglare il 2-1. A 5' dalla fine l'arbitro nigerino Lucien Bouchardeau concede un rigore per l'Italia: sul dischetto si presenta Roberto Baggio, autore dell'errore che era costato alla Nazionale italiana il campionato del mondo precedente; stavolta però il "Divin Codino" segna e regala all'Italia il 2-2.

L'altra gara, tra Austria e Camerun a Tolosa, termina 1-1. Nei minuti di recupero, Polster replica al vantaggio iniziale del camerunese Njanka Beaka. Il 17 giugno, a Saint-Étienne, l'Austria replica contro il Cile, mettendo a segno un secondo pareggio in extremis, con una rete di Vastic al 90': per i ragazzi del CT Acosta, aveva sbloccato il match Marcelo Salas al 70'.

In serata gli Azzurri affrontarono a Montpellier il Camerun. L'Italia passa in vantaggio al 7' con un colpo di testa di Di Biagio su cross di Baggio, di nuovo preferito a Del Piero, che entrerà nella ripresa (Cesare Maldini, infatti, aveva bocciato la proposta, a lungo caldeggiata in patria, del tandem di fantasisti). Sul finire del primo tempo, Il camerunese Kalla si rende protagonista di un'entrata pericolosa su Di Biagio e viene espulso; nonostante la superiorità numerica, l'Italia continua a soffrire fino al quarto d'ora finale, quando Vieri mette a segno una doppietta. La partita termina Italia-Camerun 3-0.

Nel pomeriggio di martedì 23 giugno vanno in scena le ultime due gare: Austria contro Italia e Cile contro Camerun. Nel primo incontro, è ancora Vieri a portare l'Italia in vantaggio, indirizzando di testa in rete un calcio di punizione di Del Piero. Nel finale, il tandem d'attacco Baggio-Inzaghi, subentrato nella ripresa, confeziona il raddoppio al minuto 89: Baggio, servito proprio da Inzaghi segna il suo 9º gol ai Mondiali. Inutile il gol finale austriaco, maturato grazie a un rigore messo a segno da Herzog: Italia-Austria 2 a 1. Cile-Camerun, invece, termina 1-1: passano il turno gli italiani - primi con 7 punti - e il Cile, che pur si ferma a quota 3.

Gruppo C

Il 12 giugno apre i battenti il Gruppo C: la gara iniziale vede la vittoria della Danimarca per 1-0 sull'Arabia Saudita, con decisivo gol di Marc Rieper al 69'. I padroni di casa esordiscono il 13 giugno a Marsiglia, contro il Sudafrica, vincendo 3-0 con reti di Dugarry, un'autorete di Issa e un'ultima segnatura del giovane Thierry Henry, anche questa propiziata da un errore del sopracitato difensore sudafricano.

Dopo l'1-1 tra danesi e sudafricani, maturato nella seconda giornata, la Francia ottiene la qualificazione con un turno d'anticipo battendo l'Arabia Saudita 4-0, con reti di Trezeguet e Henry. Zidane, colpevole di un fallo di reazione a risultato già fissato, viene espulso dall'arbitro e squalificato per due giornate. Nel terzo turno la Francia già qualificata passa 2-1 con la Danimarca, vincendo il girone a punteggio pieno; grazie, però, al 2-2 tra Sudafrica e Arabia Saudita, anche gli scandinavi riescono a ottenere un posto agli ottavi.

Gruppo D

Un incontro a reti bianche tra Paraguay e Bulgaria apre il sipario sul Gruppo D. Nella seconda gara del primo turno, invece, la Nigeria, dopo l'ottima figura di USA '94, rimonta due volte lo svantaggio iniziale e vince 3-2 contro la Spagna (grazie anche a un autogol del portiere iberico Zubizarreta, dopo non essere riuscito a fermare il tiro di Lawal) in una partita considerata tra le più avvincenti del torneo. Gli africani completano l'opera il 19 giugno, battendo di misura una Bulgaria lontana dai fasti del 1994 e qualificandosi con un turno d'anticipo: il gol è opera di Victor Ikpeba al 27'. Sull'altro campo di giornata, quello di Saint-Étienne, il Paraguay blocca sullo 0-0 gli iberici, complicandone la marcia verso gli ottavi. La Spagna è così costretta a vincere contro la Bulgaria sperando al contempo che il Paraguay non vinca, nel terzo e decisivo turno: ne viene fuori un largo successo (6-1), che però è vanificato dalla vittoria per 3-1 dei sudamericani sulla Nigeria. Eliminate, perciò, le due europee (entrambe protagoniste a USA '94).

Gruppo E

Nel Gruppo E, il Messico batte per 3-1 la Corea del Sud, rimasta in 10 per l'espulsione di Ha Seok-Ju. I messicani, sotto di un gol a causa della rete di Ha Seok-Ju al 28', ribaltano il risultato con Pelaez al 51' e con una doppietta di Hernández, al 74' e all'84'. La partita tra Olanda e Belgio termina 0-0.

Il 20 giugno si gioca la seconda giornata: Belgio contro Messico è la prima gara. Finisce 2-2, dopo che i belgi erano passati in doppio vantaggio. L'Olanda di Guus Hiddink, dopo il passo falso iniziale, vince con una cinquina a spese della Corea del Sud, che abbandona ogni speranza di accedere al turno successivo. I gol "arancioni" portarono la firma di Philip Cocu al 37', Marc Overmars al 41', Dennis Bergkamp al 67', Pierre van Hooijdonk al 79' e Ronald de Boer all'83'.

Cinque giorni più tardi, l'Olanda prova a ripetersi contro il Messico: è 2-0 dopo venti minuti, con reti di Philip Cocu e Ronald de Boer. Nel finale, però, prima Peláez e poi Luis Hernández mettono a segno i gol della rimonta: è 2-2. Nell'altra sfida, si scontrano Belgio e Corea del Sud: i favoriti si portano subito in vantaggio con Nilis al 7' ma gli asiatici, seppur già eliminati, si impegnano fino alla fine e pareggiano con Yoo Sang-Chul al 75'.

Gruppo F

Il 14 giugno, nella gara d'esordio del gruppo F, la Jugoslavia sconfigge un ordinato Iran (che torna ai mondiali dopo 20 anni) per 1-0, con un gol di Mihajlović al 73°. Nel secondo incontro di giornata, la Germania di Berti Vogts campione d'Europa in carica, fa fuori 2-0 gli Stati Uniti: segnano Möller al 9' e Klinsmann al 65'. Nella seconda giornata, le favorite Germania e Jugoslavia si spartiscono equamente la posta: dopo le due reti slave di Predrag Mijatović al 13' e Dragan Stojković al 54', proprio Mihajlović - ancora al 73' - fa autogol e Bierhoff pareggia definitivamente all'80'.

In un match carico di tensioni geopolitiche (i due Stati non avevano infatti relazioni diplomatiche ufficiali da vent'anni), l'Iran conferma l'ottima impressione con un 2-1 a spese degli statunitensi: segnano Estili al 40', Mehdi Mahdavikia al 79' e Brian McBride all'87'[15]. Nell'ultimo turno, il 25 giugno, tedeschi e jugoslavi, senz'affanni eccessivi, battono le rispettive avversarie di giornata e ottengono la qualificazione agli ottavi.

Gruppo G

Nel gruppo G, l'Inghilterra (vincitrice del suo girone di qualificazione e tra le favorite del torneo[16]) si trova dinanzi Romania, Tunisia e Colombia. Nella gara d'esordio, i britannici sconfiggono 2-0 gli africani: segnano Shearer e Scholes. Nella seconda gara di giornata, Ilie risolve l'incontro tra Romania e Colombia.

Nella seconda giornata, arriva una sorpresa: dopo la vittoria della Colombia sulla Tunisia per 1-0, la Romania batte l'Inghilterra 2-1, con gol partita di Dan Petrescu al 90', che permette ai romeni di qualificarsi con una giornata d'anticipo. In questa partita inizia a mettersi in luce un giovane calciatore della Nazionale inglese: si tratta di Michael Owen, che sigla il gol per i Tre Leoni, se pur inutile ai fini del risultato.

Nell'ultima giornata l'Inghilterra, costretta a vincere, sconfigge la Colombia per 2-0. La Romania controlla il match con la Tunisia e chiude 1-1, cosicché i britannici si accontentano del secondo posto e passano il turno.

Gruppo H

Il Gruppo H è il girone meno equilibrato. Argentina e Croazia si qualificano per gli ottavi di finale, mentre Giamaica e Giappone si limitano al ruolo di debuttanti. L'Argentina conclude prima a punteggio pieno (solo la Francia era riuscita a fare altrettanto), con 7 gol all'attivo e difesa inviolata: da segnalare l'unica tripletta del torneo, realizzata da Gabriel Batistuta contro i caraibici. La Nazionale croata conferma la buona impressione di Euro '96 e arriva seconda, con 6 punti. La vittoria dei giamaicani contro il Giappone regala infine il terzo posto nel girone ai Reggae Boys.

Ottavi di finale

Apre la fase a eliminazione la sfida tra Italia e Norvegia. Gli "azzurri" risolvono una gara abbastanza sofferta con un gol al 18' di Christian Vieri, al quinto centro, e grazie alla parata sulla linea di Pagliuca sul colpo di testa di Flo: Italia-Norvegia termina 1-0[17]. In serata, nel derby sudamericano tra Brasile e Cile, i verdeoro dilagano 4-1 con doppiette di Ronaldo e César Sampaio e la rete della bandiera cilena con il solito Salas.

Il 28 giugno, nel pomeriggio, la Francia affronta a Lens il Paraguay che, galvanizzato dalle prestazioni precedenti che erano costate la qualificazione alla Spagna, costringe anche i "Bleus" ai tempi supplementari.[18] Al 113' Laurent Blanc mette a segno il primo golden goal della storia dei mondiali di calcio, che qualifica i padroni di casa ai quarti. In serata acuto della Danimarca, che supera per 4-1 la Nigeria, fermatasi per la seconda edizione di fila agli ottavi.

Terzo giorno di gare: la Germania supera il Messico con molte difficoltà, dopo che i messicani erano passati in vantaggio a inizio ripresa con un Hernandez in gran forma. Sullo 0-1, peraltro, Arellano aveva sprecato la palla del raddoppio tirando sul palo; decisive risulteranno invece le reti di Klinsmann e Bierhoff per la vittoria finale. Nell'altro incontro di giornata, tra Olanda e Jugoslavia, è Edgar Davids a estromettere la compagine balcanica dal torneo, con un gol allo scadere. Nelle ultime due gare degli ottavi, giocate il 30 giugno, Croazia e Romania disputano un incontro in sostanziale equilibrio. A spuntarla sono però gli adriatici, che vincono 1-0 grazie al rigore trasformato da Davor Šuker al 45' e iniziando a candidarsi come rivelazione del torneo.

In quello che si preannuncia l'incontro più interessante degli ottavi, Argentina e Inghilterra si affrontano 12 anni dopo il gol di mano di Maradona a Messico '86 e 16 anni dopo la guerra delle Falkland. Nelle fasi iniziali però è il nervosismo a dominare in campo: dopo sei minuti infatti gli albicelesti ottengono un rigore che Batistuta realizza portando in vantaggio la propria Nazionale. Al 10' però il favore viene ricambiato da Shearer che pareggia i conti anch'egli dal dischetto. Al 16' Owen realizza quello che sarà considerato il più bel gol del torneo; sullo scadere del primo tempo però l'Argentina concretizza uno schema su punizione con Zanetti che riporta il punteggio in parità. Nella ripresa Beckham viene espulso per un fallo su Simeone e l'Inghilterra è costretta a difendersi. Dopo il 2-2 dei 120 minuti di gioco, ed evitato il golden goal, le due squadre vanno ai rigori: vince l'Argentina, grazie al decisivo errore di David Batty.

Quarti di finale

I quarti di finale cominciano il 3 luglio: è l'Italia ad aprire, contro i padroni di casa della Francia. Cesare Maldini non rischia, lasciando così Roberto Baggio in panchina e predisponendo una marcatura ferrea per il rientrante Zinédine Zidane: Gianluca Pessotto viene incaricato di marcare a uomo il temibile giocatore francese. Più volte il portiere Pagliuca deve salvare la porta azzurra dai tentativi degli avversari; poi è Christian Vieri a mancare il gol con la testa. Baggio sostituisce Alessandro Del Piero al 67' e, nei supplementari, sfiora il golden goal. Al 120' Pagliuca salva nuovamente il risultato su un tiro di Djorkaeff.

Si va ai rigori. Nonostante sia la Francia a sbagliare per prima, gli errori decisivi sono quelli di Albertini e Di Biagio, che colpisce la traversa: dopo 12 anni, la Francia, si qualifica per le semifinali della Coppa del mondo, mentre l'Italia viene eliminata ai rigori per la terza edizione consecutiva.[18] In serata, il Brasile elimina 3-2 la Danimarca. Al 2' i danesi si portano in vantaggio con Martin Jørgensen; pareggia Bebeto, poi Ronaldo serve l'assist per il gol di Rivaldo (2-1). Nella ripresa, un errore di Roberto Carlos consente a Brian Laudrup di pareggiare, ma Rivaldo trova la definitiva rete del 3-2.

Il 4 luglio l'Olanda sfida l'Argentina. Al 12' Kluivert porta in vantaggio gli Orange, ma al 17' Claudio López riequilibra il risultato sull'1-1. Nel secondo tempo Batistuta colpisce il palo e tra il 76' e l'87' vengono espulsi Numan e il "Burrito" Ortega. All'89' Bergkamp riesce a realizzare il gol che qualifica l'Olanda ed elimina i sudamericani.

Alle ore 21 dello stesso giorno, la Croazia affronta la Germania: per i croati questa è un'occasione di rivincita sui tedeschi dopo la sconfitta nel Campionato europeo 1996 e infatti la sfruttano: vincono per 3-0, vendicando l'eliminazione di due anni prima. I tedeschi, dal 40' in dieci per l'espulsione di Wörns, subiscono tre gol da JarniVlaović e Šuker (già in gol nel 1996). La Croazia, così, raggiunge la semifinale al suo esordio al mondiale.[18]

Semifinali

Davor Šuker, capocannoniere di Francia '98 con 6 gol, e trascinatore della sorprendente Croazia che colse il terzo posto finale.

Il 7 luglio Brasile e Olanda si fronteggiarono a Marsiglia, nella prima semifinale. A un primo tempo tattico risponde una seconda frazione di gioco più vivace: dopo il gol di Ronaldo al 46' Kluivert, di testa, riequilibra il risultato all'87'. Non bastano i supplementari a dare un vincitore alla gara e si va alla lotteria dei rigori. Dal dischetto, i brasiliani non sbagliano, mentre Taffarel si rivela decisivo su Phillip Cocu e Ronald de Boer: il Brasile torna a giocarsi la vittoria finale, dopo quattro anni dalla "quarta stella".

L'8 luglio la Francia si trova dinanzi alla sorprendente Croazia: sono proprio gli ospiti a passare con Šuker, al 47', che sorprende la difesa transalpina e sblocca il risultato. Immediata la reazione dei francesi che, due minuti più tardi, sfruttano un errore di Boban e portano in rete Thuram. Il centrale del Parma torna a segnare poco più tardi, con un tiro da fuori area: è il gol che regala la finale alla sua Nazionale.[18] I transalpini, infatti, pur in affanno nel finale per il forcing slavo e l'espulsione di Blanc, riescono a non perdere le redini della partita e a qualificarsi per la finale.

Finali

La finale dell'11 luglio per il terzo posto fu vinta dalla Croazia 2-1 sui Paesi Bassi con marcature di ProsinečkiZenden e Šuker, capocannoniere con 6 gol.[18]

Il 12 luglio, poche ore prima della finale, Ronaldo accusò un malore mentre si trovava nella sua stanza d'albergo: il suo compagno di stanza Roberto Carlos, allarmato, chiamò i soccorsi e il "Fenomeno" venne trasportato in un ospedale vicino per accertamenti. Nell'occasione i medici pensarono che il calciatore fosse stato in preda a una crisi epilettica e gli prescrissero dei farmaci: in realtà, come svelerà in un'intervista del 2012 il cardiologo Bruno Carù, Ronaldo soffrì nell'occasione di un problema cardiaco e i farmaci a lui somministrati rischiarono di ucciderlo.[19]

Ronaldo scende in campo lo stesso e in uno Stade de France tutto esaurito la Francia domina, segnando due gol quasi identici con Zidane: calcio d'angolo, colpo di testa del fantasista, palla in rete. La Francia rimane in 10 per l'espulsione di Desailly a metà ripresa, ma controlla la partita e al 90º un contropiede di Emmanuel Petit porta al gol del 3-0 che chiude la partita. Per i francesi è il primo titolo e, due giorni dopo, la Nazionale verrà fatta sfilare agli Champs-Elysées, in occasione della festa nazionale.[18]

Risultati

Fase a gironi

Gruppo A

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Brasile Brasile 6 3 2 0 1 6 3 +3
2. Norvegia Norvegia 5 3 1 2 0 5 4 +1
3. Marocco Marocco 4 3 1 1 1 5 5 0
4. Scozia Scozia 1 3 0 1 2 2 6 −4
Risultati
Saint-Denis
10 giugno 1998, ore 17:30 UTC+2
Brasile Brasile 2 – 1
referto
Scozia Scozia Stade de France (80 000 spett.)
Arbitro:  Spagna García-Aranda

Montpellier
10 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Marocco Marocco 2 – 2
referto
Norvegia Norvegia Stadio della Mosson (29 800 spett.)
Arbitro:  Thailandia Un-prasert

Bordeaux
16 giugno 1998, ore 17:30 UTC+2
Scozia Scozia 1 – 1
referto
Norvegia Norvegia Parc Lescure (31 800 spett.)
Arbitro:  Ungheria Vágner

Nantes
16 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Brasile Brasile 3 – 0
referto
Marocco Marocco Stadio della Beaujoire (35 500 spett.)
Arbitro:  Russia Levnikov

Marsiglia
23 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Brasile Brasile 1 – 2
referto
Norvegia Norvegia Stade Vélodrome (55 000 spett.)
Arbitro:  Stati Uniti Baharmast

Saint-Étienne
23 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Scozia Scozia 0 – 3
referto
Marocco Marocco Stadio Geoffroy Guichard (30 600 spett.)
Arbitro:  Emirati Arabi Uniti Bujsaim

Gruppo B

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Italia Italia 7 3 2 1 0 7 3 +4
2. Cile Cile 3 3 0 3 0 4 4 0
3. Austria Austria 2 3 0 2 1 3 4 −1
4. Camerun Camerun 2 3 0 2 1 2 5 −3
Risultati
Bordeaux
11 giugno 1998, ore 17:30 UTC+2
Italia Italia 2 – 2
referto
Cile Cile Parc Lescure (31 800 spett.)
Arbitro:  Niger Bouchardeau

Tolosa
11 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Camerun Camerun 1 – 1
referto
Austria Austria Stadium Municipal (33 500 spett.)
Arbitro:  Paraguay González

Saint-Étienne
17 giugno 1998, ore 17:30 UTC+2
Cile Cile 1 – 1
referto
Austria Austria Stadio Geoffroy Guichard (30 600 spett.)
Arbitro:  Egitto Al-Ghandour

Montpellier
17 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Italia Italia 3 – 0
referto
Camerun Camerun Stadio della Mosson (29 800 spett.)
Arbitro:  Australia Lennie

Saint-Denis
23 giugno 1998, ore 16:00 UTC+2
Italia Italia 2 – 1
referto
Austria Austria Stade de France (80 000 spett.)
Arbitro:  Inghilterra Durkin

Nantes
23 giugno 1998, ore 16:00 UTC+2
Cile Cile 1 – 1
referto
Camerun Camerun Stadio della Beaujoire (35 500 spett.)
Arbitro:  Ungheria Vágner

Gruppo C

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Francia Francia 9 3 3 0 0 9 1 +8
2. Danimarca Danimarca 4 3 1 1 1 3 3 0
3. Sudafrica Sudafrica 2 3 0 2 1 3 6 −3
4. Arabia Saudita Arabia Saudita 1 3 0 1 2 2 7 −5
Risultati
Lens
12 giugno 1998, ore 17:30 UTC+2
Arabia Saudita Arabia Saudita 0 – 1
referto
Danimarca Danimarca Stadio Félix Bollaert (38 100 spett.)
Arbitro:  Argentina Castrilli

Marsiglia
12 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Francia Francia 3 – 0
referto
Sudafrica Sudafrica Stade Vélodrome (55 000 spett.)
Arbitro:  Brasile Rezende

Tolosa
18 giugno 1998, ore 17:30 UTC+2
Sudafrica Sudafrica 1 – 1
referto
Danimarca Danimarca Stadium Municipal (33 500 spett.)
Arbitro:  Colombia Toro

Saint-Denis
18 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Francia Francia 4 – 0
referto
Arabia Saudita Arabia Saudita Stade de France (80 000 spett.)
Arbitro:  Messico Brizio Carter

Lione
24 giugno 1998, ore 16:00 UTC+2
Francia Francia 2 – 1
referto
Danimarca Danimarca Stade de Gerland (39 100 spett.)
Arbitro:  Italia Collina

Bordeaux
24 giugno 1998, ore 16:00 UTC+2
Sudafrica Sudafrica 2 – 2
referto
Arabia Saudita Arabia Saudita Parc Lescure (31 800 spett.)
Arbitro:  Cile Sánchez

Gruppo D

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Nigeria Nigeria 6 3 2 0 1 5 5 0
2. Paraguay Paraguay 5 3 1 2 0 3 1 +2
3. Spagna Spagna 4 3 1 1 1 8 4 +4
4. Bulgaria Bulgaria 1 3 0 1 2 1 7 −6
Risultati
Montpellier
12 giugno 1998, ore 14:30 UTC+2
Paraguay Paraguay 0 – 0
referto
Bulgaria Bulgaria Stadio della Mosson (29 800 spett.)
Arbitro:  Arabia Saudita Al-Zeid

Nantes
13 giugno 1998, ore 14:30 UTC+2
Spagna Spagna 2 – 3
referto
Nigeria Nigeria Stadio della Beaujoire (35 500 spett.)
Arbitro:  Stati Uniti Baharmast

Parigi
19 giugno 1998, ore 17:30 UTC+2
Nigeria Nigeria 1 – 0
referto
Bulgaria Bulgaria Parc des Princes (45 500 spett.)
Arbitro:  Cile Sánchez

Saint-Étienne
19 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Spagna Spagna 0 – 0
referto
Paraguay Paraguay Stadio Geoffroy Guichard (30 600 spett.)
Arbitro:  Sudafrica McLeod

Tolosa
24 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Nigeria Nigeria 1 – 3
referto
Paraguay Paraguay Stadium Municipal (33 500 spett.)
Arbitro:  Thailandia Un-prasert

Lens
24 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Spagna Spagna 6 – 1
referto
Bulgaria Bulgaria Stadio Félix Bollaert (38 100 spett.)
Arbitro:  Paesi Bassi van der Ende

Gruppo E

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Paesi Bassi Paesi Bassi 5 3 1 2 0 7 2 +5
2. Messico Messico 5 3 1 2 0 7 5 +2
3. Belgio Belgio 3 3 0 3 0 3 3 0
4. Corea del Sud Corea del Sud 1 3 0 1 2 2 9 −7
Risultati
Lione
13 giugno 1998, ore 17:30 UTC+2
Corea del Sud Corea del Sud 1 – 3
referto
Messico Messico Stade de Gerland (39 100 spett.)
Arbitro:  Austria Benkö

Saint-Denis
13 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Paesi Bassi Paesi Bassi 0 – 0
referto
Belgio Belgio Stade de France (77 000 spett.)
Arbitro:  Italia Collina

Bordeaux
20 giugno 1998, ore 17:30 UTC+2
Belgio Belgio 2 – 2
referto
Messico Messico Parc Lescure (31 800 spett.)
Arbitro:  Scozia Dallas

Marsiglia
20 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Paesi Bassi Paesi Bassi 5 – 0
referto
Corea del Sud Corea del Sud Stade Vélodrome (55 000 spett.)
Arbitro:  Polonia Wójcik

Saint-Étienne
25 giugno 1998, ore 16:00 UTC+2
Paesi Bassi Paesi Bassi 2 – 2
referto
Messico Messico Stadio Geoffroy Guichard (30 600 spett.)
Arbitro:  Arabia Saudita Al-Zeid

Parigi
25 giugno 1998, ore 16:00 UTC+2
Belgio Belgio 1 – 1
referto
Corea del Sud Corea del Sud Parco dei Principi (45 500 spett.)
Arbitro:  Brasile Rezende

Gruppo F

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Germania Germania 7 3 2 1 0 6 2 +4
2. Jugoslavia Jugoslavia 7 3 2 1 0 4 2 +2
3. Iran Iran 3 3 1 0 2 2 4 −2
4. Stati Uniti Stati Uniti 0 3 0 0 3 1 5 −4
Risultati
Saint-Étienne
14 giugno 1998, ore 17:30 UTC+2
Jugoslavia Jugoslavia 1 – 0
referto
Iran Iran Stadio Geoffroy Guichard (30 600 spett.)
Arbitro:  Perù Tejada Noriega

Parigi
15 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Germania Germania 2 – 0
referto
Stati Uniti Stati Uniti Parc des Princes (45 500 spett.)
Arbitro:  Marocco Belqola

Lens
21 giugno 1998, ore 14:30 UTC+2
Germania Germania 2 – 2
referto
Jugoslavia Jugoslavia Stadio Félix Bollaert (38 100 spett.)
Arbitro:  Danimarca Nielsen

Lione
21 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Stati Uniti Stati Uniti 1 – 2
referto
Iran Iran Stade de Gerland (39 100 spett.)
Arbitro:  Svizzera Meier

Nantes
25 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Stati Uniti Stati Uniti 0 – 1
referto
Jugoslavia Jugoslavia Stadio della Beaujoire (35 500 spett.)
Arbitro:  Egitto Al-Ghandour

Montpellier
25 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Germania Germania 2 – 0
referto
Iran Iran Stadio della Mosson (29 800 spett.)
Arbitro:  Paraguay González

Gruppo G

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Romania Romania 7 3 2 1 0 4 2 +2
2. Inghilterra Inghilterra 6 3 2 0 1 5 2 +3
3. Colombia Colombia 3 3 1 0 2 1 3 −2
4. Tunisia Tunisia 1 3 0 1 2 1 4 −3
Risultati
Marsiglia
15 giugno 1998, ore 14:30 UTC+2
Inghilterra Inghilterra 2 – 0
referto
Tunisia Tunisia Stade Vélodrome (55 000 spett.)
Arbitro:  Giappone Okada

Lione
15 giugno 1998, ore 17:30 UTC+2
Romania Romania 1 – 0
referto
Colombia Colombia Stade de Gerland (39 100 spett.)
Arbitro:  Mauritius Chong

Montpellier
22 giugno 1998, ore 17:30 UTC+2
Colombia Colombia 1 – 0
referto
Tunisia Tunisia Stadio della Mosson (29 800 spett.)
Arbitro:  Germania Heynemann

Tolosa
22 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Romania Romania 2 – 1
referto
Inghilterra Inghilterra Stadium Municipal (33 500 spett.)
Arbitro:  Francia Batta

Lens
26 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Colombia Colombia 0 – 2
referto
Inghilterra Inghilterra Stadio Félix Bollaert (38 100 spett.)
Arbitro:  Messico Brizio Carter

Saint-Denis
26 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Romania Romania 1 – 1
referto
Tunisia Tunisia Stade de France (77 000 spett.)
Arbitro:  Australia Lennie

Gruppo H

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Argentina Argentina 9 3 3 0 0 7 0 +7
2. Croazia Croazia 6 3 2 0 1 4 2 +2
3. Giamaica Giamaica 3 3 1 0 2 3 9 −6
4. Giappone Giappone 0 3 0 0 3 1 4 −3
Risultati
Tolosa
14 giugno 1998, ore 14:30 UTC+2
Argentina Argentina 1 – 0
referto
Giappone Giappone Stadium Municipal (33 500 spett.)
Arbitro:  Paesi Bassi van der Ende

Lens
14 giugno 1998, ore 21:00 UTC+2
Giamaica Giamaica 1 – 3
referto
Croazia Croazia Stadio Félix Bollaert (38 100 spett.)
Arbitro:  Portogallo Melo Pereira

Nantes
20 giugno 1998, ore 14:30 UTC+2
Giappone Giappone 0 – 1
referto
Croazia Croazia Stadio della Beaujoire (35 500 spett.)
Arbitro:  Trinidad e Tobago Ramdhan

Parigi
21 giugno 1998, ore 17:30 UTC+2
Argentina Argentina 5 – 0
referto
Giamaica Giamaica Parc des Princes (45 500 spett.)
Arbitro:  Norvegia Pedersen

Bordeaux
26 giugno 1998, ore 16:00 UTC+2
Argentina Argentina 1 – 0
referto
Croazia Croazia Parc Lescure (31 800 spett.)
Arbitro:  Marocco Belqola

Lione
26 giugno 1998, ore 16:00 UTC+2
Giappone Giappone 1 – 2
referto
Giamaica Giamaica Stade de Gerland (39 100 spett.)
Arbitro:  Austria Benkö

Fase a eliminazione diretta

Albero della fase a eliminazione diretta

  Ottavi di finale   Quarti di finale   Semifinali   Finale
                             
  27 giugno - 21:00                  
 
   1A. Brasile Brasile  4
  3 luglio - 21:00
   2B. Cile Cile  1  
   Brasile Brasile  3
  28 giugno - 21:00
     Danimarca Danimarca  2  
   1D. Nigeria Nigeria  1
    7 luglio - 21:00
   2C. Danimarca Danimarca  4  
   Brasile Brasile (dtr)  1 (4)
  29 giugno - 21:00
     Paesi Bassi Paesi Bassi  1 (2)  
   1E. Paesi Bassi Paesi Bassi  2
  4 luglio - 16:30  
   2F. Jugoslavia Jugoslavia  1  
   Paesi Bassi Paesi Bassi  2
  30 giugno - 21:00
     Argentina Argentina  1  
   1H. Argentina Argentina (dtr)  2 (4)
    12 luglio - 21:00
   2G. Inghilterra Inghilterra  2 (3)  
   Brasile Brasile  0
  27 giugno - 16:30
     Francia Francia  3
   1B. Italia Italia  1
  3 luglio - 16:30  
   2A. Norvegia Norvegia  0  
   Italia Italia  0 (3)
  28 giugno - 16:30
     Francia Francia (dtr)  0 (4)  
   1C. Francia Francia (dts)  1
    8 luglio - 21:00
   2D. Paraguay Paraguay  0  
   Francia Francia  2
  29 giugno - 16:30
     Croazia Croazia  1   Finale 3° posto
   1F. Germania Germania  2
  4 luglio - 21:00   11 luglio - 21:00
   2E. Messico Messico  1  
   Germania Germania  0  Paesi Bassi Paesi Bassi  1
  30 giugno - 16:30
     Croazia Croazia  3    Croazia Croazia  2
   1G. Romania Romania  0
     
   2H. Croazia Croazia  1  
 

Ottavi di finale

Marsiglia
27 giugno 1998, ore 16:30 UTC+2
Italia Italia 1 – 0
referto
Norvegia Norvegia Vélodrome (55 000 spett.)
Arbitro:  Germania Heynemann

Parigi
27 giugno 1998, ore 21 UTC+2
Brasile Brasile 4 – 1
referto
Cile Cile Parco dei Principi (45 500 spett.)
Arbitro:  Francia Batta

Lens
28 giugno 1998, ore 16:30 UTC+2
Francia Francia 1 – 0
(d.t.s.)
referto
Paraguay Paraguay Stadio Félix Bollaert (31800 spett.)
Arbitro:  Emirati Arabi Uniti Bujsaim

Saint-Denis
28 giugno 1998, ore 21 UTC+2
Nigeria Nigeria 1 – 4
referto
Danimarca Danimarca Stade de France (77000 spett.)
Arbitro:  Svizzera Meier

Montpellier
29 giugno 1998, ore 16:30 UTC+2
Germania Germania 2 – 1
referto
Messico Messico Stadio della Mosson (29800 spett.)
Arbitro:  Portogallo Melo Pereira

Tolosa
29 giugno 1998, ore 21 UTC+2
Paesi Bassi Paesi Bassi 2 – 1
referto
Jugoslavia Jugoslavia Stadium Municipal (33500 spett.)
Arbitro:  Spagna García-Aranda

Bordeaux
30 giugno 1998, ore 16:30 UTC+2
Romania Romania 0 – 1
referto
Croazia Croazia Parc Lescure (31800 spett.)
Arbitro:  Argentina Castrilli

Saint-Étienne
30 giugno 1998, ore 21 UTC+2
Argentina Argentina 2 – 2
(d.t.s.)
referto
Inghilterra Inghilterra Stadio Geoffroy Guichard (30 600 spett.)
Arbitro:  Danimarca Nielsen

Quarti di finale

Saint-Denis
3 luglio 1998, ore 16:30 UTC+2
Italia Italia 0 – 0
(d.t.s.)
referto
Francia Francia Stade de France (77000 spett.)
Arbitro:  Scozia Dallas

Nantes
3 luglio 1998, ore 21 UTC+2
Brasile Brasile 3 – 2
referto
Danimarca Danimarca Stadio della Beaujoire (35500 spett.)
Arbitro:  Egitto Al-Ghandour

Marsiglia
4 luglio 1998, ore 16:30 UTC+2
Paesi Bassi Paesi Bassi 2 – 1
referto
Argentina Argentina Vélodrome (55000 spett.)
Arbitro:  Messico Brizio Carter

Lione
4 luglio 1998, ore 21 UTC+2
Germania Germania 0 – 3
referto
Croazia Croazia Stadio di Gerland (39100 spett.)
Arbitro:  Norvegia Pedersen

Semifinali

Marsiglia
7 luglio 1998, ore 21 UTC+2
Brasile Brasile 1 – 1
(d.t.s.)
referto
Paesi Bassi Paesi Bassi Vélodrome (54000 spett.)
Arbitro:  Emirati Arabi Uniti Bujsaim

Saint-Denis
8 luglio 1998, ore 21 UTC+2
Francia Francia 2 – 1
referto
Croazia Croazia Stade de France (76000 spett.)
Arbitro:  Spagna García-Aranda

Finale 3º- 4º posto

Parigi
11 luglio 1998, ore 21 UTC+2
Paesi Bassi Paesi Bassi 1 – 2
referto
Croazia Croazia Parco dei Principi (45 500 spett.)
Arbitro:  Paraguay González

Finale 1°- 2º posto

Saint-Denis
12 luglio 1998, ore 21 UTC+2
Brasile Brasile 0 – 3
referto
Francia Francia Stade de France (80 000 spett.)
Arbitro:  Marocco Belqola

Statistiche

Classifica marcatori

6 reti
5 reti
4 reti
3 reti
2 reti
1 rete
Autoreti

Record

  • Gol più veloce: Paraguay Celso Ayala (Nigeria-Paraguay, fase a gironi, 24 giugno, 1º minuto)
  • Gol più lento: Francia Laurent Blanc (Francia-Paraguay, ottavi di finale, 27 giugno, 114º minuto)
  • Primo gol: Brasile César Sampaio (Brasile-Scozia, partita inaugurale, fase a gironi, 10 giugno, 5º minuto)
  • Ultimo gol: Francia Emmanuel Petit (Brasile-Francia, finale 1º posto, 12 luglio, 90+3º minuto)
  • Miglior attacco: Francia Francia (15 reti segnate)
  • Peggior attacco: Bulgaria BulgariaColombia ColombiaGiappone GiapponeStati Uniti Stati Uniti e Tunisia Tunisia (1 rete segnata)
  • Miglior difesa: Francia Francia e Paraguay Paraguay (2 reti subite)
  • Peggior difesa: Brasile Brasile (10 reti subite)
  • Miglior differenza reti: Francia Francia (+8)
  • Partita con il maggior numero di gol: Spagna Spagna-Bulgaria Bulgaria 6-1 (fase a gironi, 24 giugno, 7 gol)
  • Partita con il maggior scarto di gol: Paesi Bassi Paesi Bassi-Corea del Sud Corea del Sud 5-0 (fase a gironi, 20 giugno), Argentina Argentina-Giamaica Giamaica 5-0 (fase a gironi, 21 giugno) e Spagna Spagna-Bulgaria Bulgaria 6-1 (fase a gironi, 24 giugno) (5 gol di scarto)

Premi

 
[20] Miglior marcatore
(Scarpa d'oro)
Miglior giocatore
(Pallone d'oro)
Premio Yashin Miglior giovane Premio FIFA Fair Play
Oro Croazia Davor Šuker (6) Brasile Ronaldo Francia Fabien Barthez Inghilterra Michael Owen Inghilterra Inghilterra
Francia Francia
Argento Non assegnato Croazia Davor Šuker Non assegnato Non assegnato Non assegnato
Bronzo Non assegnato Francia Lilian Thuram Non assegnato Non assegnato Non assegnato

All-Star Team[21]

Portieri Difensori Centrocampisti Attaccanti
Francia Fabien Barthez
Paraguay José Luis Chilavert
Brasile Roberto Carlos
Francia Marcel Desailly
Francia Lilian Thuram
Paesi Bassi Frank de Boer
Paraguay Carlos Gamarra
Brasile Dunga
Brasile Rivaldo
Danimarca Michael Laudrup
Francia Zinédine Zidane
Paesi Bassi Edgar Davids
Brasile Ronaldo
Croazia Davor Šuker
Danimarca Brian Laudrup
Paesi Bassi Dennis Bergkamp

ArbitriUEFA

Nazionale di calcio della Francia

Francia Francia
Campione del mondo in caricaCampione del mondo in carica
Detentore della UEFA Nations League
Logo nazionale calcio Francia 2020.png
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Football pictogram.svg Calcio
Federazione FFF
Fédération Française de Football
Confederazione UEFA
Codice FIFA FRA
Soprannome Les Bleus (i Blu)
Les Tricolores (i Tricolori)
La Sélection (la Selezione)
Fierté Bleue (Orgoglio blu)
Les Coqs (i Galli)
Selezionatore Francia Didier Deschamps
Record presenze Lilian Thuram (142)
Capocannoniere Thierry Henry (51)
Stadio Stade de France
Ranking FIFA [1] (10 febbraio 2022)
Sponsor tecnico Nike
Esordio internazionale
Belgio Belgio 3 - 3 Francia Francia
BruxellesBelgio; 1º maggio 1904
Migliore vittoria
Francia Francia 10 - 0 Azerbaigian Azerbaigian
AuxerreFrancia; 6 settembre 1995
Peggiore sconfitta
Danimarca Danimarca 17 - 1 Francia Francia
LondraRegno Unito; 22 ottobre 1908
Campionato del mondo
Partecipazioni 15 (esordio: 1930)
Miglior risultato Oro Campioni nel 19982018
Campionato d'Europa
Partecipazioni 10 (esordio: 1960)
Miglior risultato Oro Campioni nel 19842000
Confederations Cup
Partecipazioni 2 (esordio: 2001)
Miglior risultato Oro Campioni nel 20012003
Torneo Olimpico
Partecipazioni 5[2] (esordio: 1908)
Miglior risultato Quarto posto nel 1920
Nations League
Partecipazioni 2 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultato Oro Campioni nel 2020-2021

La nazionale di calcio della Francia (fr. équipe de France de football) è la rappresentativa calcistica della Francia ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica francese[3].

È una delle nazionali più titolate al mondo: ha vinto due campionati del mondo (Francia 1998 e Russia 2018), due campionati d'Europa (Francia 1984 e Belgio-Paesi Bassi 2000), due Confederations Cup (Corea del Sud-Giappone 2001 e Francia 2003) e una UEFA Nations League (2020-2021).

Il periodo di maggior successo della Francia è databile tra la fine degli anni 1990 e l'inizio degli anni 2000, quando ha vinto in sequenza il campionato del mondo (1998), il campionato d'Europa (2000) e due Confederations Cup (2001 e 2003). Tra gli altri piazzamenti di rilievo la Francia vanta, ai mondiali, un secondo posto a Germania 2006 e due terzi posti a Svezia 1958 e Messico 1986, mentre agli europei conta un secondo posto a Francia 2016 e ha raggiunto le semifinali a Francia 1960 e Inghilterra 1996. Al torneo olimpico il miglior risultato è il quarto posto ad Anversa 1920.

Nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, la Francia ha occupato il 1º posto più volte, dal maggio 2001 al maggio 2002 e dall'agosto al settembre 2018, mentre il peggiore posizionamento è il 26º posto del settembre 2010. Occupa attualmente il 3º posto della graduatoria[1].

StoriaIl primo cinquantennio

Francia-Svizzera del 1905, giocata a Parigi, prima partita assoluta della Nazionale elvetica

Fino agli anni 1950 la nazionale francese non ottenne risultati notevoli. La prima partita dei bleus risale al 1904 contro il Belgio e terminò 3-3. La Francia partecipò a tutte e tre le edizioni della Coppa del mondo precedenti alla seconda guerra mondiale: al campionato del mondo 1930 Lucien Laurent segnò il primo gol nella storia dei mondiali, nella partita vinta per 4-1 contro il Messico; al campionato del mondo 1934 la nazionale francese fu eliminata 3-2 dall'Austria agli ottavi di finale e al campionato del mondo 1938 giunse ai quarti di finale dell'edizione disputata in casa, dove fu eliminata dall'Italia, che la sconfisse con il punteggio di 3-1. Nelle eliminatorie del campionato del mondo 1950 la nazionale francese fallì per la prima volta la qualificazione al mondiale (eliminata dalla Jugoslavia) e non accettò l'invito, pervenuto in seguito al forfait di alcune nazionali al mondiale, a prendervi ugualmente parte. Tornò a qualificarsi per il campionato del mondo 1954 in Svizzera, dove, pur inserita nel lotto delle teste di serie, venne eliminata al primo turno.

Da Fontaine a Platini

Il campionato del mondo 1958 fu il primo in cui la Francia raggiunse un traguardo di rilievo: i bleus furono sconfitti soltanto in semifinale dal Brasile, per poi chiudere sul podio, sconfiggendo la Germania per 6-3 nella finale per il terzo posto. L'attaccante Just Fontaine in 6 partite realizzò ben 13 gol, cifra che rappresenta ancora oggi un primato per la fase finale di un mondiale. In quel periodo l'ossatura della squadra era composta in gran parte da giocatori o ex giocatori del forte Stade de Reims come Raymond KopaRobert JonquetRoger Marche e Just Fontaine, cui si aggiungeva Roger Piantoni.

Just Fontaine, 13 gol con la casacca dei bleus al campionato del mondo 1958, tuttora un primato ineguagliato

Al campionato d'Europa 1960, prima edizione della manifestazione continentale, la Francia giunse tra le prime quattro, ma, priva di Fontaine, autore di cinque reti tra ottavi e quarti che si erano svolti in partite di andata e ritorno, perse la semifinale contro la Jugoslavia per 5-4. Nella finale per il terzo posto la squadra francese fu superata dalla Cecoslovacchia per 2-0.

Dopo questo risultato, cominciò un lungo periodo buio per l'équipe de France, che collezionò mancate qualificazioni alle fasi finali dei campionati del mondo e campionati europei, con l'unica eccezione del campionato del mondo 1966 in Inghilterra, che la vide presente alla fase finale, ma eliminata al primo turno.

A partire dalla seconda metà degli anni settanta, la nazionale visse una fase di progressiva ripresa, culminata con la qualificazione al campionato del mondo 1978, dove la selezione francese, tuttavia, venne eliminata al primo turno.

Michel Platini, protagonista del primo trionfo della Francia al campionato d'Europa 1984, fu anche CT della nazionale francese dal 1988 al 1992

Negli anni 1980 vi furono notevoli progressi, grazie a giocatori come Michel PlatiniDominique RocheteauMarius TrésorAlain Giresse e Luis Miguel Fernández. I bleus si piazzarono quarti al mondiale di Spagna 1982 con il CT Michel Hidalgo e terzi a quello di Messico 1986 sotto Henri Michel, venendo sconfitti in entrambe le occasioni in semifinale dalla Germania Ovest. Nel frattempo la Francia del CT Hidalgo vinse il suo primo titolo europeo nell'edizione casalinga di Francia 1984 (battuta in finale la Spagna per 2-0) e la Coppa Artemio Franchi nel 1985 contro la selezione dell'Uruguay, campione sudamericano in carica.

Crisi e generazione d'oro

Il mondiale messicano del 1986 segnò la fine di una generazione di talenti che molti osservatori ritenevano irripetibile. Dopo quella edizione della coppa del mondo lasciarono la nazionale Dominique RocheteauMaxime Bossis e Alain Giresse e, un anno più tardi, quando già erano iniziate - male - le qualificazioni per l'europeo del 1988, anche Platini.

La fine del precedente ciclo fu troppo brusca e per la selezione francese si aprì una fase buia. Fallita malamente la qualificazione al campionato d'Europa 1988, la nazionale fu affidata con grandi aspettative al commissario tecnico, Platini, ma non riuscì a ottenere la qualificazione al campionato del mondo 1990 e, nonostante un'autorevole qualificazione al campionato d'Europa 1992 (con 19 risultati utili consecutivi ottenuti tra l'aprile del 1989 e il novembre 1991), uscì al primo turno della rassegna svoltasi in Svezia, risultato che spinse Platini a dimettersi. La crisi proseguì con la mancata qualificazione al campionato del mondo 1994, sfumata clamorosamente a causa di una sconfitta interna contro la Bulgaria, maturata all'ultimo minuto di gioco dell'ultima giornata delle eliminatorie.

Didier Deschamps, capitano dei bleus artefici del double mondiale-europeo a Francia 1998 e Belgio-Paesi Bassi 2000, e commissario tecnico della seconda vittoria mondiale al Russia 2018 e del successo in UEFA Nations League 2020-2021

La rinascita della Francia ebbe come artefice il nuovo c.t. Aimé Jacquet, assunto inizialmente in maniera provvisoria, poi in modo definitivo dopo una striscia di 30 partite senza sconfitte.[4] Sfidando l'opposizione dell'estrema destra e la costante ascesa di Jean-Marie Le Pen,[5] egli mise in piedi una Francia multietnica, con giocatori nati lontano dai confini transalpini o comunque discendenti da altri popoli,[6] e accantonò alcune storiche "bandiere" del passato per far spazio a un nuovo gruppo di giocatori.[7][8] Tra questi spiccava il nome di Zinédine Zidane, talentuoso centrocampista di origini algerine, su cui Jacquet modellò la sua Francia. Al campionato d'Europa 1996 in Inghilterra, i bleus raggiunsero le semifinali, dove furono sconfitti ai tiri di rigore dalla Rep. Ceca;[9][10] per i francesi fu il miglior risultato in un grande torneo dal 1986.[4] Fu l'inizio della cosiddetta generazione d'oro del calcio francese, che di lì in pochi anni fu artefice di grandi affermazioni internazionali in virtù dell'apporto di grandi campioni.[4] La nazionale di Jacquet si presentò al campionato del mondo 1998 da padrona di casa e quindi qualificata di diritto. Dopo aver brillantemente superato la prima fase, la Francia, capitanata da Didier Deschamps sospinta da Zinédine Zidane, approdò per la prima volta alla finale di un mondiale[11] e allo Stade de France si laureò campione del mondo battendo per 3-0 il Brasile campione del mondo uscente.[12]

Zinédine Zidane, stella della Francia vincitrice del mondiale 1998 e dell'europeo 2000 e finalista al campionato del mondo 2006

Dopo il trionfo mondiale e le dimissioni di Jacquet,[13] i bleus, guidati da Roger Lemerre, vinsero anche il campionato d'Europa 2000, dove, trascinati ancora da Zidane, ebbero la meglio sull'Italia nella finale di Rotterdam, pervenendo al pareggio a pochi istanti dalla fine del match e imponendosi per 2-1 con un golden goal di David Trezeguet;[14] in tal modo la Francia realizzò un double mondiale-europeo riuscito prima solo alla Germania Ovest negli anni 1970, sebbene a parti invertite (prima la vittoria al campionato d'Europa 1972 e poi quella al campionato del mondo 1974), e in futuro dalla Spagna.

La striscia di successi proseguì con la vittoria della FIFA Confederations Cup 2001 (primo alloro francese nella competizione), ma l'anno seguente arrivò la disfatta al campionato del mondo 2002, da cui i transalpini furono eliminati già al primo turno, contro ogni pronostico, senza segnare un gol e con Zidane a mezzo servizio, recuperato solo per l'ultima delle tre partite disputate nel torneo.[15][16] Licenziato Lemerre dopo il fiasco mondiale,[17] la Federazione francese affidò la panchina a Jacques Santini, che guidò i bleus alla conquista della FIFA Confederations Cup 2003, disputata in casa, ma al campionato d'Europa 2004 la squadra uscì ai quarti di finale contro la Grecia poi campione d'Europa.[18]

Dopo il doppio fallimento mondiale e continentale, la Francia del nuovo CT Raymond Domenech, già tecnico dell'Under-21 francese, vincendo l'iniziale scetticismo e voci su uno spogliatoio diviso,[19] si qualificò al campionato del mondo 2006 e raggiunse la finale del torneo, dove pareggiò per 1-1 contro l'Italia e, dopo l'espulsione di Zidane, fu battuta ai tiri di rigore;[20] nel mondiale tedesco Lilian Thuram stabilì il primato di presenze con i bleus.

Un difficile rinnovamento e il ritorno in auge

Malgrado il fallimento al campionato d'Europa 2008, con la Francia eliminata già dopo la fase a gironi,[21] Domenech rimase in sella anche per il campionato del mondo 2010, al quale i bleus si qualificarono grazie a un gol palesemente irregolare, propiziato da un doppio controllo di mano di Thierry Henry nello spareggio contro l'Irlanda.[22] Nella rassegna sudafricana la nazionale francese, dilaniata da dissidi interni,[23][24][25] uscì clamorosamente al primo turno, senza vincere una partita.[26]

La successiva gestione di Laurent Blanc[27] rinnovò l'organico e rivitalizzò la squadra, portandola ai quarti di finale del campionato d'Europa 2012 e gettando le basi per i progressi compiuti con il CT Didier Deschamps, che subentrò a Blanc nel 2012 e condusse i suoi ai quarti di finale del campionato del mondo 2014[28] e alla finale del campionato d'Europa 2016, disputato in casa e perso nell'atto conclusivo contro il Portogallo, con Antoine Griezmann capocannoniere ed eletto migliore giocatore della rassegna continentale. Deschamps portò poi la Francia a vincere il titolo planetario aggiudicandosi il campionato del mondo 2018, grazie alla vittoria per 4-2 in finale contro la Croazia: i bleus si laurearono campioni del mondo per la seconda volta nella storia.[29] Dopo il mondiale vinto in Russia, la Francia fu impegnata nella Lega A di UEFA Nations League 2018-2019, dove mancò la qualificazione alla final four del torneo e, di seguito, nel campionato d'Europa 2020, posticipato al 2021 a causa della pandemia di COVID-19: qui i bleus delusero, uscendo già agli ottavi di finale. In ottobre, invece, la Francia si aggiudicò in Italia la seconda edizione della UEFA Nations League 2020-2021, battendo in finale la Spagna (2-1).

L'undici francese che superò la Croazia nella finale di Mosca, vincendo il suo secondo titolo mondiale.

Aspetti culturali

Il primo giocatore nero selezionato per la nazionale di calcio francese, Raoul Diagne, collezionò la sua prima presenza con la Francia già nel 1931, fino a ottenerne 18 prima della seconda guerra mondiale.

Il primo giocatore di origine nordafricana a essere convocato dalla Francia fu il marocchino Larbi Ben Barek, che detiene ancora oggi il record di longevità con la squadra francese: 15 anni e 10 mesi di militanza dal 1938 al 1954. Nel frattempo erano stati convocati molti giocatori provenienti da famiglie straniere che avevano trovato lavoro in Francia: italiani (Roger PiantoniMichel Platini), spagnoli (Luis Miguel Fernández), polacchi (Raymond Kopa), armeni (Youri Djorkaeff) e portoghesi (Robert Pirès).

Larbi Ben Barek, detentore del record di longevità nelle file della Francia, vi militò per quasi 16 anni e fu anche il primo nordafricano a vestire la maglia dei bleus.

Dagli anni 1990 la nazionale francese è ritenuta da alcuni un esempio di moderna convivenza pacifica tra etnie diverse per la sua capacità di incarnare l'ideale multiculturale della Francia.[30] La squadra ha ottenuto successi a livello continentale e mondiale rimanendo etnicamente eterogenea, in quanto ha schierato numerosi giocatori originari dei dipartimenti di oltremare della Francia oppure discendenti di immigrati dalle ex colonie francesi. Zinédine Zidane e Karim Benzema hanno origini algerine, precisamente cabile, mentre Lilian ThuramWilliam GallasSylvain Wiltord e Thierry Henry provengono dalle Antille (il primo proviene dalla Guadalupa e il terzo ha genitori nati in Guadalupa e Martinica). Florent Malouda è nato nella Guyana francese, mentre Patrick Vieira si trasferì in Francia dal Senegal.

Questa situazione causò, dalla metà degli anni '90, il disappunto dei settori più nazionalisti della società e della politica francese e in particolar modo del leader dell'estrema destra Jean-Marie Le Pen.[31] Molti indicarono nella vittoria della squadra "Nera, Bianca e Beur" al campionato del mondo 1998 una risposta alle lamentele di Le Pen riguardo alla presunta assenza di una sufficiente componente "francese" nella formazione, sebbene in realtà la formazione che vinse la finale contro il Brasile aveva otto giocatori su undici di pelle bianca. Nel 2002 la nazionale, con in prima fila Marcel Desailly, nativo del Ghana, al secondo turno delle elezioni presidenziali, alle quali Le Pen era candidato, si appellò esplicitamente e pubblicamente contro il politico ultra-conservatore, invitando la gente francese a fare altrettanto e auspicando la riconferma a presidente della Repubblica di Jacques Chirac, principale sfidante elettorale di Le Pen, che poi effettivamente avvenne.

Nel 2004 una troupe televisiva colse il CT della Spagna Luis Aragonés mentre era intento a incitare José Antonio Reyes a dimostrare di valere di più di Thierry Henry (compagno di Reyes nell'Arsenal), riferendosi all'attaccante francese con insulti razzisti. Sulla vicenda l'UEFA condusse un'inchiesta, che terminò in modo controverso, con una multa alla Federazione calcistica spagnola e l'impegno a punire severamente comportamenti simili in futuro. Dopo il fatto lo stesso Henry e l'azienda Nike iniziarono a promuovere una campagna internazionale per la sensibilizzazione contro il razzismo (Stand Up Speak Up).

Nel 2006 la Francia raggiunse nuovamente la finale della Coppa del mondo e anche in questa circostanza Le Pen attirò su di sé un vespaio di polemiche dichiarando che secondo lui Domenech aveva convocato troppi calciatori di colore e di origini non francesi.[32] La squadra, tramite Domenech e Thuram, decise di non replicare alle affermazioni di Le Pen, definite «idiozie».

I tentativi della Francia di integrare le proprie minoranze e di porre definitivamente fine al proprio passato coloniale tramite il modello di convivenza costituito dall'équipe de France hanno avuto esiti non sempre positivi. Si ricordano, a tal proposito, le partite giocate contro Algeria e Tunisia a Parigi, durante le quali l'inno nazionale francese fu fischiato. Altri episodi di intolleranza si verificarono nel 2001, quando un'amichevole giocata a Parigi tra la Francia e l'ex colonia Algeria pochi giorni dopo gli attentati terroristici dell'11 settembre fu sospesa nel secondo tempo per via di cori da stadio in favore di Osama bin Laden e di insulti a Zidane.[33]

Il 30 aprile 2011 fu intercettata una conversazione tra François Blaquart, capo della Direzione Tecnica Nazionale, e il CT Laurent Blanc, in cui si paventava l'ipotesi di instaurare delle "quote etniche" e di indurre i giocatori delle giovanili francesi a non schierarsi con la propria nazionale d'origine in futuro. L'intercettazione suscitò molte polemiche, in quanto denotò, a detta di molti, da una parte razzismo, dall'altra scarso patriottismo, e portò alla sospensione di Blaquart e alle pubbliche scuse di Blanc.[34]

Colori e simboli

Il galletto cucito sul petto della maglia francese nel 1934

Colori

La nazionale francese veste praticamente da sempre i colori della propria bandierale Tricolore. La divisa tradizionale casalinga è composta da una maglia blu (da cui il soprannome les bleus), calzoncini bianchi e calzettoni rossi, i cui colori richiamano il vessillo nazionale. Negli anni sono spesso stati aggiunti ulteriori dettagli bianchi e rossi sulla maglia blu.

In special modo, nel lungo periodo in cui fornitrice ufficiale era Adidas (subentrata a un'unica breve parentesi della francese Le Coq Sportif) la divisa casalinga presentava strisce bianche e rosse Adidas e disegni, a seconda della moda, sempre bianco-rossi. Si nota in particolare la divisa con cui la nazionale vinse il campionato d'Europa 1984: casacca blu con vistosa barra orizzontale rossa sul petto accompagnata da tre sottili righe bianche sull'addome (richiamo alle strisce Adidas). Questa composizione stilistico-cromatica fu rivisitata, in una forma più moderna, nella divisa del campionato del mondo 1998, che pure videro i francesi vincitori. La barra rossa, senza strisce bianche, fu riproposta anche al campionato d'Europa 2000, anch'esso vinto dalla Francia, e al campionato d'Europa 2004, meno fortunato per i galletti.

La canonica seconda divisa bianca dei francesi, qui sfoggiata nel 1978

Dal 2010 la fornitura del materiale tecnico è passata all'azienda americana Nike che ha segnato un netto cambio estetico delle divise, avvicinandosi per tonalità a quelle della selezione di rugby. In particolare c'è un ritorno alla sobrietà nel campionato d'Europa 2012, in cui per la prima volta la Francia ha scelto una tenuta completamente blu con strisce orizzontali leggermente più scure e dettagli dorati, e una seconda divisa totalmente bianca. Negli anni seguenti c'è un ritorno alla divisa classica con maglia blu scuro, calzoncini bianchi e calzettoni rossi, eventualmente corredati di piccoli dettagli di altri colori.

In trasferta la Francia ha sempre giocato con divise bianche con pantaloncini azzurri o in tenuta bianca monocromatica, a seconda della combinazione indossata dalla selezione di casa, da quasi sempre contornata da bordini e striscette rosso-blu, sempre richiamando dove possibile il tricolore francese. Degne di nota le versioni invertite delle già citate maglie con le righe sul petto, e quella della finale con l'Italia del 2006 dove sul petto portava una sfumatura dal rosso al blu.

Nel 2008 l'Adidas, non senza qualche critica, cambiò drasticamente la combinazione cromatica della divisa da trasferta, realizzandola rossa con bordini bianco-blu, e accompagnata da pantaloncini e calzettoni azzurri. Ai Mondiali del 1978, a causa di un disguido, la Francia giocò contro l'Ungheria con un'insolita maglia a strisce verticali bianco-verdi: entrambe le squadre si erano presentate in maglia bianca. Furono usate le maglie prestate dalla locale squadra del Kimberley Football Club.[35]

Evoluzione della divisa

Storica
Casa Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Allen Sport
Mondiale 1958
Casa Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Allen Sport
Mondiale 1962
Casa Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Allen Sport
Mondiale 1966
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Allen Sport

 

1972
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Adidas
Mondiale 1978
Casa vs Ungheria
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Adidas
Mondiale 1982
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Adidas
Euro 1984
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Adidas

 

Mondiale 1986
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Adidas
Euro 1992
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Adidas
1994
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Adidas
Euro 1996
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Adidas

 

Mondiale 1998
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Adidas
Euro 2000
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Adidas
Mondiale 2002
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Adidas
Euro 2004
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Adidas

 

Mondialie 2006
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Adidas
Euro 2008
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Adidas
Mondiale 2010
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Adidas
Euro 2012
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Nike

 

Mondiale 2014
Casa Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Nike
Euro 2016
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Nike
Mondiale 2018
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Nike
26 marzo 2019
Centenario della FFF
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Nike
Euro 2020
Casa Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Nike

Simboli

Il simbolo che da sempre figura sul petto delle divise francesi è un galletto dorato su un'iscrizione F.F.F. (acronimo di Fédération Française de Football che in ogni partita viene sostituita dalla scritta France vs "nome squadra" e la data dell'incontro), oggi accompagnato da due stelle dopo le vittorie nelle Coppe del Mondo del 1998 e del 2018. Lo stemma della federazione reca ugualmente un galletto, ma argenteo e con altri disegni. Il coq gaulois, insieme alla Marianne, è uno dei simboli francesi, particolarmente utilizzato nello sport (per esempio, anche la nazionale di rugby francese utilizza un gallo, seppur molto stilizzato) e richiama alle popolazioni galliche, stanziate storicamente in Francia; inoltre, tale simbolo è racchiuso in un esagono, che ricorda vagamente la forma della Francia continentale.

Rivalità e tifosi

Platini e Romeo Benetti durante una sfida del 1978 tra Francia e Italia, una rivalità calcistica molto sentita da entrambe le parti

I francesi sentono forte le rivalità con le nazionali dei paesi più vicini e confinanti, come quelle con InghilterraSpagnaGermania e soprattutto Italia, quest'ultima acuitasi specialmente a partire dagli anni 2000. La rivalità calcistica tra francesi e italiani è da sempre esistente e le storie delle due nazionali si sono intrecciate più volte. La prima partita della nazionale azzurra fu disputata proprio contro i francesi (sconfitti per 6-2) e nel corso del periodo precedente alla seconda guerra mondiale le due formazioni si affrontarono più volte. Fino al 1978 la rivalità era più sentita dai francesi che dagli italiani, in quanto l'Italia aveva superato nella maggior parte delle occasioni i rivali, a volte anche con risultati clamorosi (un 9-4 e un 7-0 negli anni '20) e nelle occasioni importanti era riuscita a estromettere i bleus dall'Olimpiade del 1928, dal mondiale di Francia 1938 (vinto dall'Italia) e da quello di Argentina 1978, conseguendo grandi risultati.

Dopo una vittoria all'Olimpiade nel 1920, i francesi non riuscirono più a imporsi sugli azzurri in nessuna occasione fino a un'amichevole del 1982. Quattro anni dopo quella storica vittoria i francesi riuscirono a ripetersi in una occasione ben più importante, gli ottavi di finale del campionato del mondo 1986. Da quel momento le cose cambiarono completamente: la Francia, tra alti e bassi, vinse tutti i trofei a disposizione (il campionato d'Europa di Francia 1984 e Belgio-Paesi Bassi 2000, la Confederations Cup per due anni di fila e il campionato del mondo di Francia 1998), mentre l'Italia non riuscì più a vincere un solo trofeo fino al titolo mondiale di Germania 2006.

La rivalità è andata acutizzandosi alla fine anni degli '90, quando le due compagini si incontrarono ai quarti di finale nel campionato del mondo 1998 disputato proprio in Francia e vinto poi dai francesi ai tiri di rigore. Fu due anni dopo, al campionato d'Europa 2000, che le due squadre si ritrovarono di fronte, questa volta in finale. Anche in questa occasione a imporsi fu la Francia, che vinse per 2-1 con un golden gol di David Trezeguet dopo essere stata in svantaggio per gran parte dei tempi regolamentari.

Il successivo incontro tra le nazionali ebbe luogo in occasione della finale del campionato mondiale di calcio 2006, vinta questa volta ai rigori dagli azzurriZinédine Zidane aprì le marcature su rigore con un tiro a cucchiaio, gol poi pareggiato da Marco Materazzi; nei supplementari lo stesso Zidane, giunto all'ultima partita della propria carriera, diede una violenta testata a Materazzi in risposta ad alcuni suoi insulti ritenuti pesanti, venendo dunque espulso.[36] Al termine dei 120 minuti di gioco, i rigori premiarono l'Italia, la quale mise a segno tutti e cinque i propri tiri, mentre per i francesi fu fatale la traversa colpita da Trezeguet. Dopo la finale si susseguirono giornate incandescenti, con dichiarazioni velenose dei parenti di Zidane e di personaggi di primo piano francesi nei confronti di Materazzi, reo di aver provocato il calciatore francese.[37] In breve tempo Materazzi divenne l'idolo di molti italiani e l'oggetto dell'odio di molti francesi, mentre a Zidane accadde l'opposto.

Bleus schierati in campo con gli azzurri, prima della vittoriosa finale al campionato d'Europa 2000

Dopo la discussa finale l'Italia ritrovò la Francia sia nelle qualificazioni (ma in realtà il sorteggio era avvenuto già a gennaio 2006, prima del campionato del mondo), sia, a qualificazione ottenuta, nel girone del campionato d'Europa 2008. Anche le due partite di qualificazione per il campionato europeo furono giocate in un clima incandescente. In particolare quella di ritorno a Milano, finita 0-0, fu preceduta dalle controverse dichiarazioni del CT francese Raymond Domenech rese a Le Parisien: «Sono contento di giocare l'8 settembre Italia-Francia a Milano e non a Roma: senza pista d'atletica e con 80 mila persone così vicine sarà un ambiente eccezionale. È in questi casi che si vedono i grandi giocatori: la mia sola preoccupazione sarà l'arbitro, ma con gli italiani è un'abitudine».[38] L'enorme gravità delle affermazioni ebbe eco immediata in Italia, suscitando lo sdegno di gran parte delle istituzioni: la UEFA fu costretta a intervenire, squalificando Domenech e multandolo aspramente.[39] Nonostante i tentativi di distensione dei giocatori italiani e francesi, soprattutto del capitano azzurro Fabio Cannavaro, la sera della partita, allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, il pubblico fischiò la Marsigliese.[40] Seguirono immediate aspre polemiche in Francia e in Italia, con lettere ufficiali di scuse. A seguito di questi episodi la situazione si stemperò con le successive dichiarazioni distensive di Domenech che, dopo che la sua nazionale prima rischiò l'eliminazione e poi tornò in gioco grazie ai risultati di altre partite, disse di tifare per l'Italia in modo che la sua nazionale potesse qualificarsi con più tranquillità, cosa poi avvenuta: le due squadre, con una giornata di anticipo, ottennero la qualificazione al campionato europeo del 2008.

Alcuni giocatori italiani e francesi durante la finale del campionato mondiale di calcio 2006

L'ultima partita ufficiale tra le due nazionali si è giocata il 17 giugno 2008, al campionato europeo di Austria-Svizzera 2008: entrambe le squadre erano costrette alla vittoria per passare il turno, il che rese la sfida molto competitiva. La gara fu vinta dagli azzurri per 2-0, che eliminarono i francesi e proseguirono nella competizione, dove raggiunsero poi i quarti di finale: per la prima volta dopo trent'anni (l'ultima era stata al campionato del mondo 1978) gli azzurri riuscirono a battere i bleus nei 90 minuti di gioco regolamentari.

L'ultimo confronto tra le due squadre risale, invece, al 1º giugno 2018, quando la nazionale francese si è imposta con il risultato di 3-1 in amichevole a Nizza.

Confronti con le altre nazionali

Tutti i confronti

Questi sono i saldi della Francia nei confronti delle altre nazionali[41].

Nota: Partite terminate ai tiri di rigore
Come previsto dai regolamenti FIFA, le partite terminate ai rigori dopo i tempi supplementari contro Brasile (21 giugno 1986, vinti), Germania (8 luglio 1982, persi), Italia (3 luglio 1998, vinti e 9 luglio 2006, persi), Svizzera (28 luglio 2021, persi) sono considerate pareggi.

Legenda
  Saldo positivo (numero di vittorie > numero di sconfitte)
  Saldo neutro (numero di vittorie = numero di sconfitte)
  Saldo negativo (numero di vittorie < numero di sconfitte)

Dati aggiornati al 14 ottobre 2019.

Avversaria G V N P RF RS DR % vittorie
Albania Albania 7 6 1 1 16 4 +12 85.7%
Algeria Algeria 1 1 0 0 4 1 +3 100.0%
Andorra Andorra 5 5 0 0 14 0 +14 100.0%
Arabia Saudita Arabia Saudita 1 1 0 0 4 0 +4 100.0%
Argentina Argentina 12 3 3 6 11 15 -4 25.0%
Armenia Armenia 5 5 0 0 14 2 +12 100.0%
Australia Australia 5 3 1 1 10 3 +7 60.0%
Austria Austria 23 12 2 9 39 40 -1 52.1%
Azerbaigian Azerbaigian 2 2 0 0 12 0 +12 100.0%
Belgio Belgio 74 25 19 30 128 160 -32 33.8%
Bielorussia Bielorussia 6 3 2 1 10 6 +4 50.0%
Bolivia Bolivia 1 1 0 0 2 0 +2 100%
Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina 4 2 2 0 6 3 +3 50.0%
Brasile Brasile 16 5 4 7 20 27 -7 31.25%
Bulgaria Bulgaria 22 10 4 8 38 26 +12 45.5%
Rep. Ceca Rep. Ceca 4 1 2 1 4 5 -1 25.0%
Cecoslovacchia Cecoslovacchia 20 7 4 9 29 34 -5 35.0%
CAF XI 1 1 0 0 2 0 +2 100.0%
Camerun Camerun 3 2 1 0 5 3 +2 66.7%
Canada Canada 1 1 0 0 1 0 +1 100.0%
Cile Cile 5 2 1 2 11 5 +6 40.0%
Cina Cina 2 1 0 1 3 2 +1 50.0%
Cipro Cipro 8 7 1 0 27 2 +25 87.5%
Colombia Colombia 4 3 0 1 7 5 +2 75.0%
CONCACAF XI 1 1 0 0 5 0 +5 100.0%
Corea del Sud Corea del Sud 3 2 1 0 9 3 +6 66.7%
Costa Rica Costa Rica 2 2 0 0 5 3 +2 100.0%
Costa d'Avorio Costa d'Avorio 2 1 1 0 3 0 +3 50.0%
Croazia Croazia 6 4 2 0 13 5 +8 66.7%
Danimarca Danimarca 15 8 2 5 20 28 -8 53.3%
Ecuador Ecuador 2 1 1 0 2 0 +2 50.0%
Egitto Egitto 1 1 0 0 5 0 +5 100.0%
Inghilterra Inghilterra 33 10 6 17 43 74 -31 30.3%
Inghilterra Inghilterra dilettanti 8 1 0 7 4 61 -57 12.5%
Estonia Estonia 1 1 0 0 4 0 +4 100.0%
Fær Øer Fær Øer 6 6 0 0 22 0 +22 100.0%
FIFA Flag.svg FIFA XI 1 1 0 0 5 1 +4 100.0%
Finlandia Finlandia 8 8 0 0 18 3 +15 100.0%
Galles Galles 5 3 1 1 11 4 +7 60.0%
Georgia Georgia 4 3 1 0 7 1 +6 75.0%
Germania Germania 16 8 4 4 21 17 +4 50.0%
Germania Est Germania Est 7 2 2 3 8 7 +1 28.6%
Germania Ovest Germania Ovest 15 6 4 5 28 29 -1 40.0%
Grecia Grecia 8 6 1 1 23 7 +16 75.0%
Honduras Honduras 1 1 0 0 3 0 +3 100.0%
Islanda Islanda 15 11 4 0 42 12 +30 73.3%
Iran Iran 1 1 0 0 2 1 +1 100.0%
Irlanda Irlanda 1 1 0 0 4 0 +4 100.0%
Irlanda Irlanda 17 8 5 4 22 15 +7 43.8%
Irlanda Irlanda dilettanti 1 0 0 1 1 2 -1 0.0%
Irlanda del Nord Irlanda del Nord 8 5 3 0 18 4 +14 62.5%
Israele Israele 9 4 4 1 15 6 +9 44.4%
Italia Italia 39 11 10 18 56 82 -28 26.3%
Giamaica Giamaica 1 1 0 0 8 0 +8 100.0%
Giappone Giappone 6 4 1 1 14 5 +9 66.0%
Kuwait Kuwait 2 2 0 0 5 1 +4 100.0%
Lettonia Lettonia 1 1 0 0 7 0 +7 100.0%
Lituania Lituania 4 4 0 0 5 0 +5 100.0%
Lussemburgo Lussemburgo 18 16 1 1 71 12 +59 88.9%
Malta Malta 2 2 0 0 10 0 +10 100.0%
Messico Messico 7 5 1 1 15 6 +9 71.4%
Marocco Marocco 5 3 2 0 12 6 +6 60.0%
Moldavia Moldavia 1 1 0 0 4 1 +3 100%
Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1 1 0 0 5 0 +5 100.0%
Nigeria Nigeria 2 1 0 1 2 1 +1 50.0%
Norvegia Norvegia 15 7 4 4 22 15 +7 46.7%
Paesi Bassi Paesi Bassi 28 13 4 11 47 56 -9 46.4%
Paraguay Paraguay 5 3 2 0 14 4 +10 60.0%
Perù Perù 2 1 0 1 1 1 0 50.0%
Polonia Polonia 16 8 5 3 27 16 +11 50.0%
Portogallo Portogallo 25 18 1 6 49 29 +20 72.0%
Jugoslavia Jugoslavia 26 9 7 10 41 39 +2 34.6%
Romania Romania 16 8 5 3 21 16 +5 50.0%
Russia Russia 7 4 1 2 15 10 +5 50.0%
Scozia Scozia 16 8 0 8 23 15 +8 50.0%
Senegal Senegal 1 0 0 1 0 1 -1 0.0%
Serbia Serbia 5 3 2 0 8 4 +4 60.0%
Slovacchia Slovacchia 4 2 1 1 6 2 +4 50.0%
Slovenia Slovenia 3 3 0 0 10 2 +8 100.0%
Sudafrica Sudafrica 4 2 1 1 6 3 +3 50.0%
Spagna Spagna 35 12 7 16 37 63 -26 34.3%
Stati Uniti Stati Uniti 4 3 1 0 11 1 +10 75.0%
Svezia Svezia 22 11 5 6 33 23 +10 47.6%
Svizzera Svizzera 38 16 10 12 67 60 +7 43.2%
Togo Togo 1 1 0 0 2 0 +2 100.0%
Tunisia Tunisia 4 2 2 0 7 3 +4 50.0%
Turchia Turchia 7 5 1 1 14 5 +9 71.4%
Ucraina Ucraina 9 5 3 1 14 5 +9 55.5%
Ungheria Ungheria 22 8 2 12 31 47 -16 36.4%
Unione Sovietica Unione Sovietica 12 2 6 4 13 18 -5 16.7%
Uruguay Uruguay 9 2 4 3 6 8 -2 22.2%

Confronti più frequenti

Questi sono i saldi della Francia nei confronti delle nazionali con cui sono stati disputati almeno 10 incontri[41].

Saldo positivo

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza reti Ultima vittoria Ultimo pareggio Ultima sconfitta
Svizzera Svizzera 38 16 11 12 70 63 +7 20 giugno 2014 28 giugno 2021 27 maggio 1992
Germania Germania 31 14 8 9 48 45 +3 15 giugno 2021 6 settembre 2018 4 luglio 2014
Portogallo Portogallo 27 18 2 6 51 31 +19 4 settembre 2015 23 giugno 2021 10 luglio 2016
Paesi Bassi Paesi Bassi 25 11 4 10 41 53 −12 10 ottobre 2016 31 marzo 2004 13 giugno 2008
Austria Austria 23 12 2 9 39 40 −1 14 ottobre 2009 19 agosto 1998 6 settembre 2008
Svezia Svezia 22 11 5 6 33 23 +10 17 novembre 2020 9 febbraio 2005 19 giugno 2012
Bulgaria Bulgaria 21 9 4 8 37 26 +11 7 ottobre 2016 14 maggio 1982 17 novembre 1993
Lussemburgo Lussemburgo 16 15 0 1 68 11 +57 25 marzo 2011 3 settembre 2017 8 febbraio 1914
Polonia Polonia 16 8 5 3 27 16 +11 9 giugno 2011 17 novembre 2004 31 agosto 1982
Romania Romania 16 8 5 3 21 16 +5 10 giugno 2016 6 settembre 2011 8 aprile 1972
Norvegia Norvegia 16 7 4 5 22 22 0 27 maggio 2014 25 febbraio 1998 11 agosto 2010
Irlanda Irlanda 16 7 5 4 20 15 +5 26 giugno 2016 18 novembre 2009 14 ottobre 1981
Danimarca Danimarca 14 8 2 4 16 27 -11 11 ottobre 2015 26 giugno 2018 11 giugno 2002
Islanda Islanda 12 9 3 0 35 10 +25 3 luglio 2016 5 settembre 1998 -

Saldo neutro

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza Ultima vittoria Ultimo pari Ultima sconfitta
Scozia Scozia 16 8 0 8 23 15 +8 4 giugno 2016 - 12 settembre 2007

Saldo negativo

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza Ultima vittoria Ultimo pareggio Ultima sconfitta
Belgio Belgio 75 26 19 30 131 162 -31 7 ottobre 2021 14 agosto 2013 7 giugno 2015
Italia Italia 38 10 10 18 53 81 -28 1º giugno 2018 8 settembre 2007 17 giugno 2008
Spagna Spagna 35 13 7 15 38 62 -24 10 ottobre 2021 16 ottobre 2012 26 marzo 2013
Inghilterra Inghilterra 29 8 5 17 36 67 -31 17 novembre 2010 11 giugno 2012 17 novembre 2015
Jugoslavia Jugoslavia 26 9 8 10 41 39 +2 20 novembre 2002 29 aprile 1989 19 novembre 1988
Ungheria Ungheria 22 8 2 12 31 47 −16 31 maggio 2005 24 aprile 1971 22 maggio 1976
Cecoslovacchia Cecoslovacchia 20 7 4 9 29 34 −5 4 settembre 1991 24 agosto 1988 4 aprile 1979
Brasile Brasile 15 5 4 7 20 24 -5 9 febbraio 2011 20 maggio 2004 26 marzo 2015
Argentina Argentina 12 3 3 6 11 15 −4 30 giugno 2018 26 giugno 1977 11 febbraio 2009
Unione Sovietica Unione Sovietica 11 2 6 3 13 17 -4 13 ottobre 1972 9 settembre 1987 11 ottobre 1986

Palmarès

1985
Francia 1998Russia 2018
Francia 1984Belgio-Paesi Bassi 2000
Corea del Sud e Giappone 2001Francia 2003
2020-2021

Partecipazioni ai tornei internazionali

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Primo turno
1934 Ottavi di finale
1938 Quarti di finale
1950 Non qualificata[42]
1954 Primo turno
1958 Terzo posto Bronze medal world centered-2.svg
1962 Non qualificata
1966 Primo turno
1970 Non qualificata
1974 Non qualificata
1978 Primo turno
1982 Quarto posto
1986 Terzo posto Bronze medal world centered-2.svg
1990 Non qualificata
1994 Non qualificata
1998 Campione FIFA World Cup Icon (Campionato mondiale di calcio).svg
2002 Primo turno
2006 Secondo posto Silver medal world centered-2.svg
2010 Primo turno
2014 Quarti di finale
2018 Campione FIFA World Cup Icon (Campionato mondiale di calcio).svg
Campionato europeo
Edizione Risultato
1960 Quarto posto
1964 Non qualificata
1968 Non qualificata
1972 Non qualificata
1976 Non qualificata
1980 Non qualificata
1984 Campione UEFA European Cup.svg
1988 Non qualificata
1992 Primo turno
1996 Semifinali Bronze medal europe.svg
2000 Campione UEFA European Cup.svg
2004 Quarti di finale
2008 Primo turno
2012 Quarti di finale
2016 Secondo posto Silver medal europe.svg
2020 Ottavi di finale
Giochi olimpici[43]
Edizione Risultato
1908 Semifinali e quarti di finale[44]
1912 Non partecipante
1920 Semifinali
1924 Quarti di finale
1928 Ottavi di finale
1936 Non partecipante
1948 Quarti di finale
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
1995 Non invitata
1997 Non qualificata
1999 Rinuncia
2001 Campione Gouden medaille.svg
2003 Campione Gouden medaille.svg
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Non qualificata


LegendaGrassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

 

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

Mondiali

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Uruguay Uruguay Primo turno 1 0 2 4:3
1934 Italia Italia Ottavi di finale 0 0 1 2:3
1938 Francia Francia Quarti di finale 1 0 1 4:4
1950 Brasile Brasile Non qualificata - - - -
1954 Svizzera Svizzera Primo turno 1 0 1 3:3
1958 Svezia Svezia Terzo posto Bronze medal world centered-2.svg 4 0 2 23:15
1962 Cile Cile Non qualificata - - - -
1966 Inghilterra Inghilterra Primo turno 0 1 2 2:5
1970 Messico Messico Non qualificata - - - -
1974 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1978 Argentina Argentina Primo turno 1 0 2 5:5
1982 Spagna Spagna Quarto posto 3 2 2 16:12
1986 Messico Messico Terzo posto Bronze medal world centered-2.svg 4 2 1 12:6
1990 Italia Italia Non qualificata - - - -
1994 Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998 Francia Francia Campione FIFA World Cup Icon (Campionato mondiale di calcio).svg 6 1 0 15:2
2002 Corea del Sud Corea del Sud / Giappone Giappone Primo turno 0 1 2 0:3
2006 Germania Germania Secondo posto Silver medal world centered-2.svg 4 3 0 9:3
2010 Sudafrica Sudafrica Primo turno 0 1 2 1:4
2014 Brasile Brasile Quarti di finale 3 1 1 10:3
2018 Russia Russia Campione FIFA World Cup Icon (Campionato mondiale di calcio).svg 6 1 0 14:6
2022 Qatar Qatar Qualificata 0 0 0 0:0

Europei

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1960 Francia Francia Quarto posto 0 0 2 4:7
1964 Spagna Spagna Non qualificata - - - -
1968 Italia Italia Non qualificata - - - -
1972 Belgio Belgio Non qualificata - - - -
1976 Jugoslavia Jugoslavia Non qualificata - - - -
1980 Italia Italia Non qualificata - - - -
1984 Francia Francia Campione UEFA European Cup.svg 5 0 0 14:4
1988 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1992 Svezia Svezia Primo turno 0 2 1 2:3
1996 Inghilterra Inghilterra Semifinali Bronze medal europe.svg 2 3 0 5:2
2000 Belgio Belgio / Paesi Bassi Paesi Bassi Campione UEFA European Cup.svg 5 0 1 13:7
2004 Portogallo Portogallo Quarti di finale 2 1 1 7:5
2008 Austria Austria / Svizzera Svizzera Primo turno 0 1 2 1:6
2012 Polonia Polonia / Ucraina Ucraina Quarti di finale 1 1 2 3:5
2016 Francia Francia Secondo posto Silver medal europe.svg 5 1 1 13:5
2020[45] Europa Europa Ottavi di finale 1 3 0 7:6

Confederations Cup

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1992 Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1995 Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1997 Arabia Saudita Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1999 Messico Messico Rinuncia - - - -
2001 Corea del Sud Corea del Sud / Giappone Giappone Campione Gouden medaille.svg 4 0 1 12:2
2003 Francia Francia Campione Gouden medaille.svg 5 0 0 12:3
2005 Germania Germania Non qualificata - - - -
2009 Sudafrica Sudafrica Non qualificata - - - -
2013 Brasile Brasile Non qualificata - - - -
2017 Russia Russia Non qualificata - - - -

Nations League

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
2018-2019 Portogallo Portogallo 6º in Lega A 2 1 1 4:4
2020-2021 Italia Italia Campione Oro 7 1 0 17:8

Olimpiadi

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1908 Londra Semifinali[46] 0 0 1 1:17
Quarti di finale[47] 0 0 1 0:9
1912 Stoccolma Non partecipante - - - -
1920 Anversa Semifinali 1 0 1 4:5
1924 Parigi Quarti di finale 1 0 1 8:5
1928 Amsterdam Ottavi di finale 0 0 1 3:4
1936 Berlino Non partecipante - - - -
1948 Londra Quarti di finale 1 0 1 2:2

Tutte le rose

Mondiali

Coppa del Mondo FIFA 1930
Tassin, P Thépot, D Andoire, D Capelle, D Mattler, C Chantrel, C Delmer, C J. Laurent, C L. Laurent, C Pinel, C Villaplane, A Delfour, A Langiller, A Libérati, A Maschinot, A VeinanteCTCaudron
Coppa del Mondo FIFA 1934
Défossé, P Llense, P Thépot, D Gonzales, D Mairesse, D Mattler, D Vandooren, C Beaucourt, C Delfour, C Delmer, C Gabrillargues, C Laurent, C Liétaer, C Rio, C Verriest, A Alcazar, A Aston, A Courtois, A Keller, A Korb, A Nicolas, A VeinanteCTKimpton
Coppa del Mondo FIFA 1938
Darui, P Di Lorto, P Llense, D Ben Bouali, D Cazenave, D Mattler, D Povolny, D Vandooren, C Bastien, C Bourbotte, C Diagne, C Jasseron, C Jordan, A Aston, A Brusseaux, A Courtois, A Delfour, A Heisserer, A Kowalczyk, A Nicolas, A Veinante, A ZatelliCTBarreau
Coppa del Mondo FIFA 1954
Remetter, 2 Ruminski, 3 Abbes, 4 Gianessi, 5 Grimonpon, 6 Kaelbel, 7 Marche, 8 Bieganski, 9 Cuissard, 10 Jonquet, 11 Louis, 12 Marcel, 13 Mahjoub, 14 Penverne, 15 Ben Tifour, 16 Dereuddre, 17 Glovacki, 18 Kopa, 19 Leblond, 20 Schultz, 21 Strappe, 22 VincentCTPibarot
Coppa del Mondo FIFA 1958
Abbes, 2 Colonna, 3 Remetter, 4 Kaelbel, 5 Lerond, 6 Marche, 7 Mouynet, 8 Chiarelli, 9 Hnatow, 10 Jonquet, 11 Lafont, 12 Marcel, 13 Penverne, 14 Bellot, 15 Bruey, 16 Douis, 17 Fontaine, 18 Kopa, 19 Oliver, 20 Piantoni, 21 Vincent, 22 WisnieskiCTBatteux
Coppa del Mondo FIFA 1966
Aubour, 2 Artélésa, 3 Baraffe, 4 Bonnel, 5 Bosquier, 6 Budzynski, 7 Chorda, 8 Combin, 9 Couécou, 10 De Bourgoing, 11 De Michèle, 12 Djorkaeff, 13 Gondet, 14 Hausser, 15 Herbet, 16 Herbin, 17 Muller, 18 Piumi, 19 Robuschi, 20 Simon, 21 Carnus, 22 SchuthCTGuérin
Coppa del Mondo FIFA 1978
Baratelli, 2 Battiston, 3 Bossis, 4 Janvion, 5 Bracci, 6 Lopez, 7 Rio, 8 Trésor, 9 Bathenay, 10 Guillou, 11 Michel, 12 Papi, 13 J. Petit, 14 Berdoll, 15 Platini, 16 Dalger, 17 Lacombe, 18 Rocheteau, 19 Six, 20 Rouyer, 21 Bertrand-Demanes, 22 DropsyCTHidalgo
Coppa del Mondo FIFA 1982
Baratelli, 2 Amoros, 3 Battiston, 4 Bossis, 5 Janvion, 6 Lopez, 7 Mahut, 8 Trésor, 9 Genghini, 10 Platini, 11 Girard, 12 Giresse, 13 Larios, 14 Tigana, 15 Bellone, 16 Couriol, 17 Lacombe, 18 Rocheteau, 19 Six, 20 Soler, 21 Castaneda, 22 EttoriCTHidalgo
Coppa del Mondo FIFA 1986
Bats, 2 Amoros, 3 Ayache, 4 Battiston, 5 Bibard, 6 Bossis, 7 Le Roux, 8 Tusseau, 9 Fernández, 10 Platini, 11 Ferreri, 12 Giresse, 13 Genghini, 14 Tigana, 15 Vercruysse, 16 Bellone, 17 Papin, 18 Rocheteau, 19 Stopyra, 20 Xuereb, 21 Bergerôo, 22 RustCTMichel
Coppa del Mondo FIFA 1998
Lama, 2 Candela, 3 Lizarazu, 4 Vieira, 5 Blanc, 6 Djorkaeff, 7 Deschamps, 8 Desailly, 9 Guivarc'h, 10 Zidane, 11 Pirès, 12 Henry, 13 Diomède, 14 Boghossian, 15 Thuram, 16 Barthez, 17 Petit, 18 Lebœuf, 19 Karembeu, 20 Trezeguet, 21 Dugarry, 22 CharbonnierCTJacquet
Coppa del Mondo FIFA 2002
Ramé, 2 Candela, 3 Lizarazu, 4 Vieira, 5 Christanval, 6 Djorkaeff, 7 Makélélé, 8 Desailly, 9 Cissé, 10 Zidane, 11 Wiltord, 12 Henry, 13 Silvestre, 14 Boghossian, 15 Thuram, 16 Barthez, 17 Petit, 18 Lebœuf, 19 Sagnol, 20 Trezeguet, 21 Dugarry, 22 Micoud, 23 CoupetCTLemerre
Coppa del Mondo FIFA 2006
Landreau, 2 Boumsong, 3 Abidal, 4 Vieira, 5 Gallas, 6 Makélélé, 7 Malouda, 8 Dhorasoo, 9 Govou, 10 Zidane, 11 Wiltord, 12 Henry, 13 Silvestre, 14 Saha, 15 Thuram, 16 Barthez, 17 Givet, 18 Diarra, 19 Sagnol, 20 Trezeguet, 21 Chimbonda, 22 Ribéry, 23 CoupetCTDomenech
Coppa del Mondo FIFA 2010
Lloris, 2 Sagna, 3 Abidal, 4 Réveillère, 5 Gallas, 6 Planus, 7 Ribéry, 8 Gourcuff, 9 Cissé, 10 Govou, 11 Gignac, 12 Henry, 13 Evra, 14 Toulalan, 15 Malouda, 16 Mandanda, 17 Squillaci, 18 Diarra, 19 Diaby, 20 Valbuena, 21 Anelka, 22 Clichy, 23 CarrassoCTDomenech
Coppa del Mondo FIFA 2014
Lloris, 2 Debuchy, 3 Evra, 4 Varane, 5 Sakho, 6 Cabaye, 7 Cabella, 8 Valbuena, 9 Giroud, 10 Benzema, 11 Griezmann, 12 Mavuba, 13 Mangala, 14 Matuidi, 15 Sagna, 16 Ruffier, 17 Digne, 18 Sissoko, 19 Pogba, 20 Rémy, 21 Koscielny, 22 Schneiderlin, 23 LandreauCTDeschamps
Coppa del Mondo FIFA 2018
Lloris, 2 Pavard, 3 Kimpembe, 4 Varane, 5 Umtiti, 6 Pogba, 7 Griezmann, 8 Lemar, 9 Giroud, 10 Mbappé, 11 Dembélé, 12 Tolisso, 13 Kanté, 14 Matuidi, 15 Nzonzi, 16 Mandanda, 17 Rami, 18 Fekir, 19 Sidibé, 20 Thauvin, 21 L. Hernandez, 22 Mendy, 23 AreolaCTDeschamps

Europei

Campionato d'Europa UEFA 1960
Lamia, P Taillander, D Chorda, D Herbin, D Jonquet, D Rodzik, D Siatka, D Wendling, C Ferrier, C Marcel, C Muller, A Douis, A Heutte, A Sauvage, A Stievenard, A Vincent, A WisnieskiCTBatteux
Campionato d’Europa UEFA 1984
Bats, 2 Amoros, 3 Domergue, 4 Bossis, 5 Battiston, 6 Fernández, 7 Ferreri, 8 Bravo, 9 Genghini, 10 Platini, 11 Bellone, 12 Giresse, 13 Six, 14 Tigana, 15 Le Roux, 16 Rocheteau, 17 Lacombe, 18 Tusseau, 19 Bergerôo, 20 RustCTHidalgo
Campionato d’Europa UEFA 1992
Martini, 2 Amoros, 3 Silvestre, 4 Petit, 5 Blanc, 6 Casoni, 7 Deschamps, 8 Sauzée, 9 Papin, 10 Fernández, 11 Perez, 12 Cocard, 13 Boli, 14 Durand, 15 Divert, 16 Vahirua, 17 Garde, 18 Cantona, 19 Rousset, 20 AnglomaCTPlatini
Campionato d’Europa UEFA 1996
Lama, 2 Angloma, 3 Di Meco, 4 Lebœuf, 5 Blanc, 6 Guérin, 7 Deschamps, 8 Desailly, 9 Djorkaeff, 10 Zidane, 11 Loko, 12 Lizarazu, 13 Dugarry, 14 Lamouchi, 15 Thuram, 16 Barthez, 17 Madar, 18 Pedros, 19 Karembeu, 20 Roche, 21 Martins, 22 MartiniCTJacquet
Campionato d’Europa UEFA 2000
Lama, 2 Candela, 3 Lizarazu, 4 Vieira, 5 Blanc, 6 Djorkaeff, 7 Deschamps, 8 Desailly, 9 Anelka, 10 Zidane, 11 Pirès, 12 Henry, 13 Wiltord, 14 Micoud, 15 Thuram, 16 Barthez, 17 Petit, 18 Lebœuf, 19 Karembeu, 20 Trezeguet, 21 Dugarry, 22 RaméCTLemerre
Campionato d’Europa UEFA 2004
Landreau, 2 Boumsong, 3 Lizarazu, 4 Vieira, 5 Gallas, 6 Makélélé, 7 Pirès, 8 Desailly, 9 Saha, 10 Zidane, 11 Wiltord, 12 Henry, 13 Silvestre, 14 Rothen, 15 Thuram, 16 Barthez, 17 Dacourt, 18 Pedretti, 19 Sagnol, 20 Trezeguet, 21 Marlet, 22 Govou, 23 CoupetCTSantini
Campionato d'Europa UEFA 2008
Mandanda, 2 Boumsong, 3 Abidal, 4 Vieira, 5 Gallas, 6 Makélélé, 7 Malouda, 8 Anelka, 9 Benzema, 10 Govou, 11 Nasri, 12 Henry, 13 Evra, 14 Clerc, 15 Thuram, 16 Frey, 17 Squillaci, 18 Gomis, 19 Sagnol, 20 Toulalan, 21 Diarra, 22 Ribéry, 23 CoupetCTDomenech
Campionato d'Europa UEFA 2012
Lloris, 2 Debuchy, 3 Evra, 4 Rami, 5 Mexès, 6 Cabaye, 7 Ribéry, 8 Valbuena, 9 Giroud, 10 Benzema, 11 Nasri, 12 Matuidi, 13 Réveillère, 14 Ménez, 15 Malouda, 16 Mandanda, 17 M'Vila, 18 Diarra, 19 Martin, 20 Ben Arfa, 21 Koscielny, 22 Clichy, 23 CarrassoCTBlanc
Campionato d'Europa UEFA 2016
Lloris, 2 Jallet, 3 Evra, 4 Rami, 5 Kanté, 6 Cabaye, 7 Griezmann, 8 Payet, 9 Giroud, 10 Gignac, 11 Martial, 12 Schneiderlin, 13 Mangala, 14 Matuidi, 15 Pogba, 16 Mandanda, 17 Digne, 18 Sissoko, 19 Sagna, 20 Coman, 21 Koscielny, 22 Umtiti, 23 CostilCTDeschamps
Campionato d'Europa UEFA 2020
Lloris, 2 Pavard, 3 Kimpembe, 4 Varane, 5 Lenglet, 6 Pogba, 7 Griezmann, 8 Lemar, 9 Giroud, 10 Mbappé, 11 Dembélé, 12 Tolisso, 13 Kanté, 14 Rabiot, 15 Zouma, 16 Mandanda, 17 Sissoko, 18 Digne, 19 Benzema, 20 Coman, 21 Hernández, 22 Ben Yedder, 23 Maignan, 24 Dubois, 25 Koundé, 26 ThuramCTDeschamps

Nations League

Fase finale UEFA Nations League 2020-2021
Lloris, 2 Pavard, 3 Kimpembe, 4 Varane, 5 Koundé, 6 Pogba, 7 Griezmann, 8 Tchouaméni, 9 Martial, 10 Mbappé, 11 Diaby, 12 Dubois, 13 Guendouzi, 14 Rabiot, 15 Upamecano, 16 Costil, 17 Veretout, 18 Digne, 19 Benzema, 20 Ben Yedder, 21 L. Hernández, 22 T. Hernández, 23 MaignanCTDeschamps

Confederations Cup

FIFA Confederations Cup 2001
Ramé, 2 Sagnol, 3 Lizarazu, 4 Vieira, 5 Gillet, 6 Djorkaeff, 7 Pirès, 8 Desailly, 9 Anelka, 10 Carrière, 11 Wiltord, 12 Coupet, 13 Silvestre, 14 Née, 15 Bréchet, 16 Dacourt, 17 Marlet, 18 Lebœuf, 19 Karembeu, 20 Camara, 21 Dugarry, 22 Robert, 23 LandreauCTLemerre
FIFA Confederations Cup 2003
Landreau, 2 Mexès, 3 Lizarazu, 4 Boumsong, 5 Gallas, 6 Dacourt, 7 Pirès, 8 Desailly, 9 Cissé, 10 Giuly, 11 Wiltord, 12 Henry, 13 Silvestre, 14 Rothen, 15 Thuram, 16 Barthez, 17 Kapo, 18 Pedretti, 19 Sagnol, 20 Marlet, 21 Dabo, 22 Govou, 23 CoupetCTSantini

Giochi olimpici

Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1908
Signoret, P Tillette, D Desaulty, D J. Dubly, D Wibaut, C Bayrou, C Du Rhéart, C Renaux, C Schubart, A Albert, A Cyprès, A A. Dubly, A Fenouillière, A François, A Hanot, A Royet, A Sartorius, A ZimmermmanCTcommissione tecnica
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1908
Desrousseaux, D Bilot, D Morillon, D Verlet, C Dastarac, C Denis, C Gressier, C Prouvost, C Vialaret, A Eucher, A Filez, A Holgard, A Jenicot, A Mathaux, A Schaff, A SixCTcommissione tecnica
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1920
Lebidois, P Parsys, D Baumann, D Huot, D Mony, D Roth, C Batmale, C Bonnardel, C P. Gastiger, C Gravelines, C Hugues, C Leroux, C Petit, A Bard, A Bongard, A Boyer, A Dewaquez, A Dubly, A M. Gastiger, A Lassalle, A NicolasCTPentland
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1924
Chayriguès, P Cottenet, D Baumann, D Canthelou, D Gravier, D Huot, C Bard, C Batmale, C Bonnardel, C Crut, C Domergue, C Jourda, C Parachini, A Boyer, A Chesneau, A Dewaquez, A Dubly, A Dufour, A Gross, A Isbecque, A Nicolas, A RénierCTGriffiths
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1928
Henric, P Thépot, D Canthelou, D Domergue, D Rollet, D Wallet, C Banide, C Brouzes, C Chantrel, C Dauphin, C Villaplane, A Bardot, A Dewaquez, A Gourdon, A Langiller, A Monsallier, A Nicolas, A PavillardCTFarmer
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1948
Rouxel, P Schaeffer, D Bienvenu, D Ducousso, D Gianessi, C Colau, C Krug, C Mercurio, C Rabstejnek, C Robert, C Rouellé, A Bottini, A Courbin, A Hebinger, A Hamoutène, A Heckel, A J. Lanfranchi, A M. Lanfranchi, A Paluch, A Persillon, A StrappeCTsconosciuto

NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Rosa attuale

Lista dei giocatori convocati per le gare amichevoli contro Costa d'Avorio e Sudafrica del 25 e 29 marzo 2022.[48]

Presenze e reti aggiornate al 25 marzo 2022.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
  P Hugo Lloris 26 dicembre 1986 (35 anni) 137 -110
  P Alphonse Areola 27 febbraio 1993 (29 anni) 3 -1
  P Mike Maignan 3 luglio 1995 (26 anni) 1 -1
 
  D Raphaël Varane 25 aprile 1993 (28 anni) 84 5
  D Lucas Digne 20 luglio 1993 (28 anni) 43 0
  D Benjamin Pavard 28 marzo 1996 (26 anni) 42 2
  D Lucas Hernández 14 febbraio 1996 (26 anni) 31 0
  D Presnel Kimpembe 13 agosto 1995 (26 anni) 25 0
  D Jules Koundé 12 novembre 1998 (23 anni) 8 0
  D Theo Hernández 6 ottobre 1997 (24 anni) 5 1
  D Jonathan Clauss 25 settembre 1992 (29 anni) 1 0
  D William Saliba 24 marzo 2001 (21 anni) 1 0
 
  C Paul Pogba 15 marzo 1993 (29 anni) 90 11
  C N'Golo Kanté 29 marzo 1991 (30 anni) 51 2
  C Adrien Rabiot 3 aprile 1995 (26 anni) 25 1
  C Aurélien Tchouaméni 27 gennaio 2000 (22 anni) 8 1
  C Mattéo Guendouzi 14 aprile 1999 (22 anni) 2 0
 
  A Olivier Giroud 30 settembre 1986 (35 anni) 111 47
  A Antoine Griezmann 21 marzo 1991 (31 anni) 103 42
  A Karim Benzema 19 dicembre 1987 (34 anni) 94 36
  A Kylian Mbappé 20 dicembre 1998 (23 anni) 53 24
  A Kingsley Coman 13 giugno 1996 (25 anni) 36 5
  A Wissam Ben Yedder 15 agosto 1990 (31 anni) 17 2
  A Moussa Diaby 7 luglio 1999 (22 anni) 4 0
  A Christopher Nkunku 14 novembre 1997 (24 anni) 1 0

Allenatori

Prima del 1936 (tranne alcuni periodi) i giocatori erano selezionati da un comitato della FFF.

Dati aggiornati al 25 marzo 2022.

Allenatore Periodo in carica G V N P % vittorie
Francia Raoul Caudron 1930 ? ? ? ? ?
Inghilterra Sid Kimpton 1934 ? ? ? ? ?
Inghilterra Sid Kimpton 1935-1936 ? ? ? ? ?
Inghilterra Gaston Barreau 1936-1954 ? ? ? ? ?
Francia Albert Batteux 1955-1962 ? ? ? ? ?
Francia Henri Guérin 1964–1966 15 5 4 6 33,3
FranciaSpagna José Arribas e Francia Jean Snella 1966 4 2 0 2 50,0
Francia Just Fontaine 1967 2 0 0 2 0,0
Francia Louis Dugauguez 1967–1968 9 2 3 4 22,2
Francia Georges Boulogne 1969–1973 31 15 5 11 48,4
Romania Ștefan Kovács 1973–1975 15 6 4 5 40,0
Francia Michel Hidalgo 1976–1984 75 41 16 18 54,7
Francia Henri Michel 1984–1988 36 16 12 8 44,4
Francia Michel Platini 1988–1992 29 16 8 5 55,2
Francia Gérard Houllier 1992–1993 12 7 1 4 58,3
Francia Aimé Jacquet 1994–1998 53 34 16 3 64,2
Francia Roger Lemerre 1998–2002 53 34 11 8 64,2
Francia Jacques Santini 2002–2004 28 22 4 2 78,6
Francia Raymond Domenech 2004–2010 79 41 24 14 51,9
Francia Laurent Blanc 2010–2012 27 16 7 4 59,3
Francia Didier Deschamps 2012–oggi 124 82 24 19 66,1
In corsivo i traghettatori

Record individuali

Lilian Thuram e Thierry Henry, detentori rispettivamente del record di presenze e reti con la maglia della nazionale francese.

Dati aggiornati al 25 marzo 2022.

In grassetto i giocatori ancora in attività in nazionale.

 

  Giocatori con più presenze
Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Lilian Thuram 142 2 1994-2008
2 Hugo Lloris 137 0 2008-
3 Thierry Henry 123 51 1997-2010
4 Marcel Desailly 116 3 1993-2004
5 Olivier Giroud 111 47 2011-
6 Zinédine Zidane 108 31 1994-2006
7 Patrick Vieira 107 6 1997-2009
8 Antoine Griezmann 103 42 2014-
Didier Deschamps 4 1989-2000
10 Laurent Blanc 97 16 1989-2000
  Capocannoniere
Pos. Giocatore Reti Presenze Periodo
1 Thierry Henry 51 123 1997-2010
2 Olivier Giroud 47 111 2011-
3 Antoine Griezmann 42 103 2014-
4 Michel Platini 41 72 1976-1987
5 Karim Benzema 36 94 2007-
6 David Trezeguet 34 71 1998-2008
7 Zinédine Zidane 31 108 1994-2006
8 Just Fontaine 30 21 1953-1960
9 Jean-Pierre Papin 54 1986-1995
10 Youri Djorkaeff 28 82 1993-2002