Campionato mondiale di calcio 2018

Coppa del mondo FIFA 2018
Чемпионат мира по футболу 2018
Logo della competizione
Competizione Campionato mondiale di calcio
Sport Football pictogram.svg Calcio
Edizione 21ª
Organizzatore FIFA
Date 14 giugno - 15 luglio 2018
Luogo Russia Russia
(11 città)
Partecipanti 32 (208 alle qualificazioni)
Impianto/i 12 stadi
Risultati
Vincitore Francia Francia
(2º titolo)
Secondo Croazia Croazia
Terzo Belgio Belgio
Quarto Inghilterra Inghilterra
Statistiche
Miglior giocatore Croazia Luka Modrić
Miglior marcatore Inghilterra Harry Kane (6)
Miglior portiere Belgio Thibaut Courtois
Incontri disputati 64
Gol segnati 169 (2,64 per incontro)
Pubblico 3 045 376
(47 584 per incontro)
France champion of the Football World Cup Russia 2018.jpg
La Francia celebra la vittoria del trofeo allo Stadio Lužniki di Mosca
Cronologia della competizione
Left arrow.svg 2014 2022 Right arrow.svg

Il campionato mondiale di calcio 2018 o Coppa del mondo FIFA 2018 (in russoЧемпионат мира по футболу 2018?traslitteratoČempionat mira po futbolu FIFA 2018, in inglese: 2018 FIFA World Cup), noto anche come Russia 2018, è stata la 21ª edizione del campionato mondiale di calcio per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dalla FIFA e la cui fase finale si è svolta in Russia. È iniziato giovedì 14 giugno e si è concluso domenica 15 luglio 2018.[1]

È la prima edizione della Coppa del mondo che si è disputata nell'Europa orientale[2], la seconda a cui l'Italia non è riuscita a qualificarsi (la prima era stata in Svezia esattamente 60 anni prima) e, in generale, l'undicesima svoltasi in Europa. Con un costo stimato di oltre 14,2 miliardi di dollari, è stata l'edizione più costosa della Coppa del mondo.[3] È stata inoltre anche la prima coppa del mondo ad utilizzare il sistema VAR (Video Assistant Referee).[4][5]

La nazionale campione in carica, la Germania, è stata eliminata al primo turno, dopo aver perso le partite giocate contro il Messico (1-0) e contro la Corea del Sud (2-0) e aver vinto solo quella contro la Svezia (2-1). Per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni, e la terza consecutiva, la squadra detentrice del trofeo non ha superato il girone eliminatorio.

Nell'atto conclusivo, svoltosi il 15 luglio allo stadio Lužniki di Mosca, si sono affrontate le nazionali di Francia e Croazia, quest'ultima alla sua prima finale nella competizione. La sfida ha visto i Bleus prevalere per 4-2 e vincere così la Coppa del mondo per la seconda volta, a vent'anni dal primo trionfo.[6] Il terzo posto è stato ottenuto dal Belgio, vincitore della finale per la terza posizione contro l'Inghilterra.

Assegnazione

Il 2 dicembre 2010, nella sede principale della FIFA a Zurigo, è stato deciso che l'edizione del 2018 della Coppa del mondo FIFA si sarebbe giocata in Russia e che l'edizione del 2022 sarebbe stata ospitata dal Qatar.

La sequenza di scrutini ha avuto il seguente esito:

Risultati
Nazione Voto
1 2
Russia Russia 9 13
Spagna Spagna e Portogallo Portogallo 7 7
Paesi Bassi Paesi Bassi e Belgio Belgio 4 2
Inghilterra Inghilterra 2 -
Voti totali 22 22

Stadi

La Russia propose, originariamente, un elenco provvisorio di sedici stadi da impiegare per il torneo, situati nelle città di EkaterinburgJaroslavl'KaliningradKazan'KrasnodarMoscaNižnij NovgorodPodol'skRostov sul DonSan PietroburgoSamaraSaranskSoči e Volgograd,[7] le quali, tranne Ekaterinburg, si trovano nella Russia europea.

La decisione finale sulle città ospitanti fu annunciata il 29 settembre 2012. Il numero di città fu ridotto a undici e il numero di stadi a dodici.[8]

La finale del torneo si tenne il 15 luglio 2018 allo stadio Lužniki di Mosca, la capitale russa, come annunciato dalla stessa FIFA.

Mosca San Pietroburgo Kaliningrad
Stadio Lužniki Otkrytie Arena[9] Zenit Arena[9] Arena Baltika
Coordinate geografiche:

55°42′57″N 37°33′14″E

Coordinate geografiche:

55°49′03″N 37°26′08″E

Coordinate geografiche:

59°58′22.63″N 30°13′13.92″E

Coordinate geografiche:

54°43′00″N 20°30′00″E

Capienza: 78 011 Capienza: 44 190 Capienza: 64 468 Capienza: 33 973
Вид на стадион Лужники.jpg Spartak stadium (Otkrytiye Arena), 23 August 2014.JPG RUS-2016-Aerial-SPB-Krestovsky Stadium 01.jpg Kaliningrad stadium - 2018-04-07.jpg
Kazan' Nižnij Novgorod
Kazan Arena[9] Stadio Nižnij Novgorod
Coordinate geografiche:

55°49′07.81″N 49°09′30.59″E

Coordinate geografiche:

56°19′18″N 44°04′29″E

Capienza: 42 873 Capienza: 43 319
Казань арена.jpg Стадион Нижний Новгород, 23 июня 2018.jpg
Samara Volgograd
Futbol'nyj stadion v Samare Volgograd Arena
Coordinate geografiche:

53°11′00″N 50°07′00″E

Coordinate geografiche:

48°44′04″N 44°32′54″E

Capienza: 41 970 Capienza: 43 713
Samara Arena.jpg Volgograd Arena 2018-06-25 before match Saudi Arabia vs Egypt Outside 01.jpeg
Saransk Rostov sul Don Soči Ekaterinburg
Mordovija Arena Rostov Arena Stadio Olimpico Fišt[9] Stadio Centrale
Coordinate geografiche:

54°10′58″N 45°12′05″E

Coordinate geografiche:

47°12′30″N 39°44′30″E

Coordinate geografiche:

43°24′08.16″N 39°57′22″E

Coordinate geografiche:

56°49′57″N 60°34′25″E

Capienza: 41 685 Capienza: 43 472 Capienza: 44 287 Capienza: 33 061
Mordovia Arena stadium.jpg Rostov-Arens (april 2018) 01.jpg Fisht Olympic Stadium 2017.jpg Estadio Central (Ekaterinburg-arena).jpg

Squadre partecipanti

Pr. Squadra Data di qualificazione certa Confederazione Partecipante in quanto Partecipazioni precedenti al torneo
1 Russia Russia 2 dicembre 2010 UEFA Rappresentativa della nazione organizzatrice della fase finale 10 (1958, 1962, 1966, 1970, 1982, 1986, 1990, 1994, 2002, 2014)[10]
2 Brasile Brasile 28 marzo 2017 CONMEBOL 1ª classificata nel gruppo unico di qualificazione 20 (1930, 1934, 1938, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
3 Iran Iran 12 giugno 2017 AFC 1ª classificata nel gruppo A della fase finale di qualificazione 4 (1978, 1998, 2006, 2014)
4 Giappone Giappone 31 agosto 2017 AFC 1ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione 5 (1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
5 Messico Messico 1º settembre 2017 CONCACAF 1ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione 15 (1930, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1978, 1986, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
6 Belgio Belgio 3 settembre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo H della fase finale di qualificazione 12 (1930, 1934, 1938, 1954, 1970, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2014)
7 Corea del Sud Corea del Sud 5 settembre 2017 AFC 2ª classificata nel gruppo A della fase finale di qualificazione 9 (1954, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
8 Arabia Saudita Arabia Saudita 5 settembre 2017 AFC 2ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione 4 (1994, 1998, 2002, 2006)
9 Germania Germania 5 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo C della fase finale di qualificazione 18 (1934, 1938, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)[11]
10 Inghilterra Inghilterra 5 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo F della fase finale di qualificazione 14 (1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1982, 1986, 1990, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
11 Spagna Spagna 6 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo G della fase finale di qualificazione 14 (1934, 1950, 1962, 1966, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
12 Nigeria Nigeria 7 ottobre 2017 CAF 1ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione 5 (1994, 1998, 2002, 2010, 2014)
13 Costa Rica Costa Rica 7 ottobre 2017 CONCACAF 2ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione 4 (1990, 2002, 2006, 2014)
14 Polonia Polonia 8 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo E della fase finale di qualificazione 7 (1938, 1974, 1978, 1982, 1986, 2002, 2006)
15 Egitto Egitto 8 ottobre 2017 CAF 1ª classificata nel gruppo E della fase finale di qualificazione 2 (1934, 1990)
16 Serbia Serbia 9 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo D della fase finale di qualificazione 3 (1998, 2006, 2010)[12]
17 Islanda Islanda 9 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo I della fase finale di qualificazione
18 Francia Francia 10 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo A della fase finale di qualificazione 14 (1930, 1934, 1938, 1954, 1958, 1966, 1978, 1982, 1986, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
19 Portogallo Portogallo 10 ottobre 2017 UEFA 1ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione 6 (1966, 1986, 2002, 2006, 2010, 2014)
20 Uruguay Uruguay 11 ottobre 2017 CONMEBOL 2ª classificata nel gruppo unico di qualificazione 12 (1930, 1950, 1954, 1962, 1966, 1970, 1974, 1986, 1990, 2002, 2010, 2014)
21 Argentina Argentina 11 ottobre 2017 CONMEBOL 3ª classificata nel gruppo unico di qualificazione 16 (1930, 1934, 1958, 1962, 1966, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014)
22 Colombia Colombia 11 ottobre 2017 CONMEBOL 4ª classificata nel gruppo unico di qualificazione 5 (1962, 1990, 1994, 1998, 2014)
23 Panama Panama 11 ottobre 2017 CONCACAF 3ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione
24 Senegal Senegal 10 novembre 2017 CAF 1ª classificata nel Gruppo D della fase finale di qualificazione 1 (2002)
25 Marocco Marocco 11 novembre 2017 CAF 1ª classificata nel Gruppo C della fase finale di qualificazione 4 (1970, 1986, 1994, 1998)
26 Tunisia Tunisia 11 novembre 2017 CAF 1ª classificata nel Gruppo A della fase finale di qualificazione 4 (1978, 1998, 2002, 2006)
27 Svizzera Svizzera 12 novembre 2017 UEFA Vincitrice dello spareggio UEFA 10 (1934, 1938, 1950, 1954, 1962, 1966, 1994, 2006, 2010, 2014)
28 Croazia Croazia 12 novembre 2017 UEFA Vincitrice dello spareggio UEFA 4 (1998, 2002, 2006, 2014)
29 Svezia Svezia 13 novembre 2017 UEFA Vincitrice dello spareggio UEFA 11 (1934, 1938, 1950, 1958, 1970, 1974, 1978, 1990, 1994, 2002, 2006)
30 Danimarca Danimarca 14 novembre 2017 UEFA Vincitrice dello spareggio UEFA 4 (1986, 1998, 2002, 2010)
31 Australia Australia 15 novembre 2017 AFC Vincitrice dello spareggio CONCACAF-AFC 4 (1974, 2006, 2010, 2014)
32 Perù Perù 15 novembre 2017 CONMEBOL Vincitrice dello spareggio CONMEBOL-OFC 4 (1930, 1970, 1978, 1982)

Nota bene: nella sezione "partecipazioni precedenti al torneo", le date in grassetto indicano che la nazione ha vinto quella edizione del torneo, mentre le date in corsivo indicano la nazione ospitante.

Qualificazioni

Il torneo metteva a disposizione 32 posti per altrettante compagini nazionali, compresa quella del Paese organizzatore, qualificato di diritto. Le altre 31 squadre che avrebbero avuto accesso alla fase finale del torneo sarebbero state selezionate tramite eliminatorie su base confederale e con due spareggi intercontinentali.

Degne di nota furono le partecipazioni di entrambe le esordienti della competizione, ossia Islanda (che conferma l'ottimo momento che viveva il calcio nordico dopo la prima storica qualificazione al campionato d'Europa 2016)[13][14][15] e Panama,[16], e i ritorni di Senegal, assente da Corea del Sud-Giappone 2002, Marocco, mancante da Francia 1998, Egitto, assente da Italia 1990, e Perù, assente da Spagna 1982.

Vi furono anche alcune grandi nazionali escluse, giacché diverse selezioni blasonate fallirono la qualificazione al Mondiale: mancarono infatti Italia[17] (campioni nel 1934, 1938, 1982 e 2006), Paesi Bassi[18] (finalista nel 1974, 1978 e 2010), Cile[19] (detentore della Copa América), Camerun (detentore della Coppa d'Africa), Stati Uniti[20] (detentori della Gold Cup) e Nuova Zelanda (detentrice della Coppa d'Oceania). Dal punto di vista statistico, va segnalato che 20 delle 32 partecipanti erano presenti al Mondiale precedente, quello giocato nel 2014 in Brasile.

Formula

La formula confermava quella in vigore da quando, in occasione dell'edizione francese del 1998, la fase finale del campionato mondiale di calcio fu portata a 32 squadre e prevedeva, dunque, la formazione di otto gironi all'italiana (chiamati "gruppi") con partite di sola andata, ciascuno composto da quattro squadre.

Per determinare la posizione in classifica delle squadre in ogni gruppo furono presi in considerazione, nell'ordine, i seguenti criteri:[21]

  1. maggiore numero di punti;
  2. migliore differenza reti;
  3. maggiore numero di reti segnate.

Nel caso in cui, dopo aver applicato quanto sopra, due o più nazionali si trovassero ancora in parità, verranno utilizzati, sempre nell'ordine, gli ulteriori parametri qui di seguito:

  1. maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  2. migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  3. maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  4. maggiore numero di punti fair play, secondo quanto segue:
    • cartellino giallo: - 1 punto;
    • cartellino rosso indiretto (doppio cartellino giallo): - 3 punti;
    • cartellino rosso diretto: - 4 punti;
    • cartellino giallo + cartellino rosso diretto: - 5 punti.
  5. sorteggio effettuato dal comitato FIFA.

Le prime due nazionali classificate di ogni raggruppamento accedevano alla fase a eliminazione diretta, che consisteva in un tabellone di quattro turni (ottavi di finale, quarti di finale, semifinali e finali) ad accoppiamenti interamente prestabiliti e con incontri basati su partite uniche ed eventuali tempi supplementari e tiri di rigore, in caso di persistenza della parità tra le due contendenti.

Riassunto del torneo

Fase a gironi

Girone A

La Russia debutta al Mondiale di casa vincendo con ampio margine sull'Arabia Saudita (5-0),[22] poi supera nettamente l'Egitto (3-1)[23] e cede in inferiorità numerica (3-0) all'Uruguay, vincitore di tutte le partite del girone.[24][25][26] L'Arabia Saudita esce dalla manifestazione superando in rimonta l'Egitto di Salah col punteggio di 2-1:[27] nel corso del match, il portiere quarantacinquenne El-Hadary para il rigore del possibile pareggio, neutralizzando il tiro di Al-Muwallad sul finire del primo tempo. El-Hadary, giocando da titolare nella terza sfida della fase a gironi, diviene il giocatore più anziano ad aver partecipato a un Mondiale.[28]

Girone B

 

Nella partita inaugurale del Gruppo B, l'Iran sconfigge il Marocco al 95' grazie a un'autorete di testa del centravanti Aziz Bouhaddouz,[29] mentre l'incontro fra la Spagna e il Portogallo campione d'Europa in carica si conclude sul punteggio di 3-3, con i lusitano Cristiano Ronaldo che realizza tre reti e lo spagnolo Diego Costa due.[30] Nella seconda giornata del girone, Portogallo e Spagna vincono di misura rispettivamente contro Marocco e Iran, con le reti di Cristiano Ronaldo e Diego Costa:[31] in particolare, la quarta rete del portoghese elimina la nazionale nordafricana dal torneo.[32] All'ultima giornata, tre nazionali si contendono i due posti che valgono il passaggio alla fase successiva. Da una parte, l'Iran raggiunge l'1-1 contro il Portogallo nei minuti di recupero del secondo tempo, su calcio di rigore con Ansarifard, dopo aver subito la rete di Quaresma, a segno con la sua tipica trivela, e dopo che, all'inizio del secondo tempo, Cristiano Ronaldo aveva fallito un calcio di rigore.[33] Dall'altra parte, la Spagna va sorprendentemente in svantaggio, per due volte, contro il Marocco, e ottiene il primo posto nel girone solo grazie a un gol siglato al 91', di tacco, da Iago Aspas.[34] Il Portogallo termina la fase a gironi al secondo posto, un punto sopra l'Iran.

Girone C

Nel terzo gruppo la Francia, reduce dalla finale al campionato d'Europa 2016, parte da favorita e rispetta i pronostici, vincendo di misura contro Australia (2-1)[35] e Perù (1-0)[36] e pareggiando a reti bianche con la Danimarca,[37] in una sfida che consente a entrambe le nazionali europee di passare alla fase a eliminazione diretta. Tra i Bleus si fanno notare positivamente Antoine GriezmannKylian Mbappé e Paul Pogba. Gli scandinavi superano di misura il Perù e si fermano sul pari con l'Australia, tenuta in vita dalle reti dagli undici metri di Mile Jedinak.[38] Il Perù, inserito in un girone piuttosto agevole, spreca un possibile vantaggio nel match iniziale con la Danimarca per opera di Cueva, che sbaglia un rigore sul punteggio di 0-0.[39] L'Australia potrebbe coltivare qualche speranza di passare vincendo l'ultimo incontro proprio col Perù e sperando che la Danimarca perda con la capolista del gruppo, tuttavia i Socceroos cedono per due reti a zero contro la selezione sudamericana, finendo all'ultimo posto del raggruppamento.[40]

Girone D

L'Argentinafinalista uscente, parte da favorita in un girone comprendente anche CroaziaNigeria e Islanda, tuttavia, nella partita inaugurale con la nazionale scandinava (esordiente a un campionato del mondo), la Selección stecca e porta a casa un solo punto (1-1). Nella ripresa, il portiere Halldórsson neutralizza il possibile rigore del 2-1 calciato da Lionel Messi: l'islandese, protagonista di diverse prodezze durante la partita, si guadagna il titolo di man of the match dalla FIFA,[41] mentre il campione del Barcellona è fortemente criticato.[42] La Croazia vince 2-0 contro la Nigeria nel segno di Mandžukić, che prima causa l'autorete dell'1-0 e poi si procura il calcio di rigore del raddoppio realizzato da Modrić.[43] Nella seconda giornata, l'Argentina affronta la Croazia: dal confronto, la selezione europea esce nettamente vincitrice, imponendosi per 3-0 sugli avversari, nuovamente criticati dalla stampa; in particolare un errore del portiere argentino Caballero – che regala la rete dell'1-0 a Rebić – consente ai croati di passare inaspettatamente in vantaggio.[44]

A Volgograd una doppietta di Musa consente alla Nigeria di battere l'Islanda (2-0), tenendo viva la qualificazione per l'Argentina.[45] Potendosi permettere il turnover contro l'Islanda,[46] la Croazia fa riposare i propri titolari, ma vince ugualmente per 2-1 grazie a un gol siglato negli ultimi minuti di gioco.[47] L'Argentina fatica più del dovuto anche con la Nigeria: nonostante Messi sia riuscito a sbloccarsi andando in gol, al 51' Moses è l'artefice della nuova parità su rigore e i sudamericani restano fuori dal Mondiale fino a quattro minuti dal termine, quando Rojo anticipa il proprio marcatore e con un tiro al volo in area di rigore batte l'estremo difensore avversario.[48] Il CT Sampaoli accede agli ottavi classificandosi come secondo e superando il turno con 4 punti.

Girone E

Nel quinto raggruppamento, la Serbia vince di misura contro la Costa Rica con il punteggio di 1-0 grazie a una rete del difensore Kolarov su calcio di punizione.[49] Nel match successivo, la Svizzera ottiene un pareggio contro il Brasile di NeymarCoutinho sblocca l'incontro al 20', Zuber riporta in equilibrio la sfida con un colpo di testa.[50] Nella seconda sfida dei Verdeoro, la Costa Rica resiste per novanta minuti, poi cade sotto i colpi di Coutinho e di Neymar, che eliminano la nazionale dalla competizione.[51] A Kaliningrad va in scena una partita sentita[52] tra la Serbia e la Svizzera, quest'ultima selezione composta anche da giocatori di origine kosovara:[52] nei primi minuti, la Serbia firma il vantaggio con un colpo di testa messo a segno da Mitrović, tuttavia gli svizzeri ribaltano il punteggio con il gol di Xhaka da fuori area e il contropiede finalizzato da Shaqiri al 90'.[53] A causa dell'esultanza dei due marcatori, che fa riferimento all'aquila a due teste simbolo della Nazione albanese, la FIFA apre un procedimento contro di loro[54] e in seguito multa entrambi.[55] Nel terzo e ultimo turno del gruppo, la Svizzera approfitta del successo brasiliano sulla Serbia (0-2)[56] e riesce ad accedere al turno successivo rimediando un 2-2 con la Costa Rica.[57]

Girone F

 

Le prime quattro partite del girone, vedono successi di misura: il Messico batte a sorpresa[58] 1-0 la Germania campione del mondo in carica, la Svezia regola la Corea del Sud con lo stesso risultato,[59] poi il Messico batte anche la Corea del Sud (2-1)[60] e la Svezia cede 2-1 in rimonta contro i tedeschi, su calcio di punizione di Toni Kroos al minuto 95.[61]

A Kazan' la Corea del Sud sconfigge i campioni del mondo in carica nei minuti di recupero: Kim risolve una mischia in area e batte Neuer da distanza ravvicinata, quindi al 96' lo stesso Neuer perde palla sulla trequarti avversaria e innesca il contropiede sudcoreano, Son s'invola da solo a porta vuota e deposita il 2-0 finale.[62] Con questo punteggio, entrambe le nazionali escono dal Mondiale (prima volta assoluta per la Nationalmannschaft in una fase a gironi). A questo punto manca l'incontro tra la Svezia e il Messico, entrambe già qualificate, finito 3-0 a favore dei primi.[63]

Girone G

Belgio e Inghilterra sono le selezioni di maggior livello nel girone G, comprendente anche Tunisia e Panama, altra esordiente a un Mondiale. Belgio e Inghilterra battono Tunisia e Panama spesso con risultati altisonanti[64][65][66] e in questi turni si fanno notare per le proprie abilità realizzative gli attaccanti di maggior talento delle rispettive formazioni, da una parte Lukaku,[64][65] dall'altra Kane.[66][67] Inoltre, con due successi a testa, Inghilterra e Belgio si assicurano l'accesso agli ottavi di finale.[66] Nell'ultimo turno, la Tunisia supera in rimonta Panama per 2-1;[68] il match clou del raggruppamento tra le due maggiori formazioni è deciso da una rete di Adnan Januzaj.[69]

Girone H

L'ultimo raggruppamento della fase a gironi si rivela uno dei più equilibrati. A contendersi i due posti per gli ottavi ColombiaPoloniaGiappone e Senegal. Dopo aver perso il primo match con il Giappone (1-2),[70] la Colombia batte prima la Polonia (0-3) poi il Senegal (0-1) – in particolare si fanno notare il difensore centrale in forza al Barcellona Mina[71] e il trequartista Quintero.[72] Il Senegal vince 2-1 con la Polonia[73] e pareggia col Giappone, dopo esser passato in vantaggio due volte,[74] uscendo dal torneo assieme alla Polonia che vince solo al terzo tentativo, nella sfida col Giappone (decide Bednarek).[75] Passano alla fase a eliminazione diretta la Colombia a quota 6 punti e il Giappone, che ha avuto ragione del Senegal in virtù dei punti fair play (l'aver preso meno cartellini).[75]

Fase a eliminazione diretta

Ottavi di finale

.

Gli ottavi abbinano Uruguay-PortogalloFrancia-ArgentinaBrasile-MessicoBelgio-GiapponeSpagna-RussiaCroazia-DanimarcaSvezia-SvizzeraColombia-Inghilterra.

I primi due ottavi vedono l'esclusione di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, vincitori degli ultimi 10 Palloni d'oro:[76] una doppietta di Edinson Cavani (infortunato nel corso della partita) consente all'Uruguay di vincere la partita contro il Portogallo per 2-1,[77] mentre l'Argentina cade sotto i colpi del francese Kylian Mbappé, dopo l'ennesima prestazione sottotono del capitano argentino (che comunque ha realizzato 2 assist nel corso della partita).[78]

Il terzo e il quarto ottavo di finale finiscono ai calci di rigore. La Spagna domina la partita con i padroni di casa della Russia – a fine partita la FIFA certifica 1.031 passaggi riusciti – passa in vantaggio con l'autorete di Ignaševič ed è raggiunta nel primo tempo dal rigore di Dzjuba, tuttavia la sfida si protrae oltre i supplementari e dagli undici metri Akinfeev respinge le conclusioni degli spagnoli Piqué e Aspas.[79] Ai calci di rigore passa il turno la Russia.

La Danimarca passa subito avanti contro la Croazia grazie a Mathias Jørgensen che porta rocambolescamente in vantaggio i danesi; la reazione croata è immediata, Mandžukić mette a segno l'1-1 dopo aver sfruttato un rimpallo fortunoso in area di rigore. Il punteggio non cambia più, nonostante la Croazia abbia l'opportunità a 5 minuti al termine dei supplementari con un calcio di rigore, ma Modrić si fa respingere il tentativo dal portiere danese Schmeichel[80] e la partita finisce ai calci di rigore, dove le qualità dei portieri sono esaltate: la spunta la Croazia, Rakitić firma il tiro dagli undici metri che porta la selezione balcanica ai quarti di finale.[81]

Il Brasile supera il Messico per 2-0 con le reti di Neymar e di Roberto Firmino, dopo vari tentativi di andare a segno respinti dal numero uno avversario Ochoa.[82] Nei primi minuti del secondo tempo del sesto ottavo di finale, il Belgio si ritrova sotto di due gol contro il Giappone, in una partita che ha sovvertito i pronostici iniziali.[83] Il CT belga Martinez trova i cambi giusti (fuori Mertens e Carrasco, dentro Fellaini e Chadli) e la nazionale belga inizia la rimonta:[83] Vertonghen sigla il 2-1 e Fellaini marca il 2-2 a un quarto d'ora dal termine.[83] All'ultima azione della partita, su contropiede portato avanti da un De Bruyne, fino ad allora in sottotono,[83] il centrocampista serve Meunier, che calcia in mezzo all'area di prima intenzione, trovando il velo di Lukaku e la prontezza di Chadli, che completa l'opera, marcando il gol del definitivo 3-2.[83] La nazionale nipponica viene eliminata dal torneo con onore, essendosi per altro segnalata anche per fair play e civiltà[84] e avendo guadagnato la stima e gli elogi delle istituzioni imperiali.[84]

La Svezia regola di misura la Svizzera e si assicura i quarti di finale con una rete di Forsberg a metà ripresa.[85] Nell'ultimo ottavo di finale, l'Inghilterra affronta la Colombia: Kane porta in vantaggio la selezione europea su calcio di rigore a mezz'ora dal termine e il match pare avviarsi alla naturale conclusione, ma Mina segna la rete dell'1-1 di testa e porta la sfida ai supplementari. La Colombia resiste fino ai tiri di rigore, dove sono fatali gli errori consecutivi di Uribe e Bacca.[86]

Quarti di finale

I quarti abbinano Uruguay-FranciaBrasile-BelgioRussia-CroaziaSvezia-Inghilterra.

Nel primo quarto di finale, l'Uruguay, privo dell'infortunato Edinson Cavani, perde per 2-0 contro la Francia, a segno con Varane e Griezmann: sulla seconda rete Bleus, è decisivo l'errore di Muslera, che apre ai francesi le porte della semifinale.[87] Il Brasile cade (2-1) contro il Belgio: un'autorete di Fernandinho e un grande gol di De Bruyne spianano la strada ai belgi; è inutile il gol del 2-1 messo a segno di testa da Renato Augusto a quindici minuti dallo scadere.[88] Nel terzo quarto di finale, l'Inghilterra vince agevolmente contro la Svezia (reti di Maguire e Alli), e torna in semifinale dopo 28 anni.[89] L'ultimo quarto di finale vede opposte Russia e Croazia. I padroni di casa passano in vantaggio con un pregevole gol di Čeryšev alla mezz'ora, ma la Croazia replica immediatamente con la rete di Kramarić, che finalizza di testa un suggerimento di Mandžukić. Nei supplementari il difensore croato Vida sigla il gol del 2-1, ma al 115' il difensore russo Mario Fernandes ristabilisce la parità. La Croazia si ritrova nuovamente ai rigori e vince anche questa volta: Rakitić trasforma in gol il quinto tiro e porta i croati a una semifinale di un Mondiale dopo vent'anni di attesa.[90]

Semifinali

Per la quinta volta nella storia del torneo, le semifinaliste sono solo nazionali europee: era già successo nel 1934, nel 1966, nel 1982 e nel 2006.

La prima semifinale, giocatasi a San Pietroburgo, vede affrontarsi Francia e Belgio; ai transalpini basta un gol di testa di Umtiti all'inizio del secondo tempo per tornare a giocare la finale del Mondiale, a distanza di dodici anni dall'ultima apparizione.[91]

Il giorno seguente, a Mosca, si sfidano Inghilterra e Croazia; dopo cinque minuti di gioco, gli inglesi si portano in vantaggio con un calcio di punizione di Trippier, ma la rete croata siglata da Perišić nel secondo tempo porta l'incontro ai tempi supplementari, dove il gol realizzato da Mandžukić risulterà decisivo per la prima qualificazione dei balcanici ad una finale di un Mondiale.[92]

Finale per il terzo posto

A San Pietroburgo, Belgio e Inghilterra si contendono la medaglia di bronzo in una riedizione della sfida del gruppo G; a prevalere sono ancora i belgi, che, grazie alle reti realizzate da Meunier e Hazard, si aggiudicano per la prima volta il terzo posto ad un Mondiale, migliorando così la quarta posizione ottenuta in Messico nel 1986.[93]

Finale per il primo posto

Mosca Francia e Croazia si contendono il trofeo: ad inizio partita è la Croazia a dominare, ma, nonostante ciò, il punteggio si sblocca in favore della Francia con un autogol di Mandžukić al 18'. Dieci minuti dopo, Perišić trova il gol dell'1-1, ma al 38', grazie all'intervento del VAR, viene concesso un calcio di rigore per un tocco con la mano dello stesso autore del pareggio. Dal dischetto, Griezmann segna il suo quarto gol al Mondiale, riportando in vantaggio i Bleus. Nel secondo tempo la Francia, dopo un avvio in difficoltà, riesce a emergere grazie a due gol in pochi minuti di Pogba e Mbappé; infine, su un clamoroso errore del portiere francese Hugo Lloris, Mandžukić segna la rete del definitivo 4-2. Al fischio finale la Francia può festeggiare il suo secondo titolo mondiale, a vent'anni dal primo trionfo, ottenuto in casa.[94]

Risultati

Fase a gironi

Gruppo A

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Uruguay Uruguay 9 3 3 0 0 5 0 +5
2. Russia Russia 6 3 2 0 1 8 4 +4
3. Arabia Saudita Arabia Saudita 3 3 1 0 2 2 7 -5
4. Egitto Egitto 0 3 0 0 3 2 6 -4
Risultati
Mosca
14 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
Incontro 1
Russia Russia 5 – 0
referto
Arabia Saudita Arabia Saudita Stadio Lužniki (78 011 spett.)
Arbitro:  Argentina Pitana

Ekaterinburg
15 giugno 2018, ore 17:00 UTC+5
Incontro 2
Egitto Egitto 0 – 1
referto
Uruguay Uruguay Stadio Centrale (27 015 spett.)
Arbitro:  Paesi Bassi Kuipers

San Pietroburgo
19 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 17
Russia Russia 3 – 1
referto
Egitto Egitto Stadio San Pietroburgo (64 468 spett.)
Arbitro:  Paraguay Cáceres

Rostov sul Don
20 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
Incontro 18
Uruguay Uruguay 1 – 0
referto
Arabia Saudita Arabia Saudita Rostov Arena (42 678 spett.)
Arbitro:  Francia Turpin

Volgograd
25 giugno 2018, ore 17:00 UTC+3
Incontro 34
Arabia Saudita Arabia Saudita 2 – 1
referto
Egitto Egitto Volgograd Arena (36 823 spett.)
Arbitro:  Colombia Roldán

Samara
25 giugno 2018, ore 18:00 UTC+4
Incontro 33
Uruguay Uruguay 3 – 0
referto
Russia Russia Cosmos Arena (41 970 spett.)
Arbitro:  Senegal Diedhiou

Gruppo B

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Spagna Spagna 5 3 1 2 0 6 5 +1
2. Portogallo Portogallo 5 3 1 2 0 5 4 +1
3. Iran Iran 4 3 1 1 1 2 2 0
4. Marocco Marocco 1 3 0 1 2 2 4 -2
Risultati
San Pietroburgo
15 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
Incontro 3
Marocco Marocco 0 – 1
referto
Iran Iran Stadio San Pietroburgo (62 548 spett.)
Arbitro:  Turchia Çakır

Soči
15 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 4
Portogallo Portogallo 3 – 3
referto
Spagna Spagna Stadio Olimpico Fišt (43 866 spett.)
Arbitro:  Italia Rocchi

Mosca
20 giugno 2018, ore 15:00 UTC+3
Incontro 19
Portogallo Portogallo 1 – 0
referto
Marocco Marocco Stadio Lužniki (78 011 spett.)
Arbitro:  Stati Uniti Geiger

Kazan'
20 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 20
Iran Iran 0 – 1
referto
Spagna Spagna Kazan Arena (42 718 spett.)
Arbitro:  Uruguay Cunha

Kaliningrad
25 giugno 2018, ore 20:00 UTC+2
Incontro 36
Spagna Spagna 2 – 2
referto
Marocco Marocco Arena Baltika (33 973 spett.)
Arbitro:  Uzbekistan Irmatov

Saransk
25 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 35
Iran Iran 1 – 1
referto
Portogallo Portogallo Mordovia Arena (41 875 spett.)
Arbitro:  Paraguay Cáceres

Gruppo C

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Francia Francia 7 3 2 1 0 3 1 +2
2. Danimarca Danimarca 5 3 1 2 0 2 1 +1
3. Perù Perù 3 3 1 0 2 2 2 0
4. Australia Australia 1 3 0 1 2 2 5 -3
Risultati
Kazan'
16 giugno 2018, ore 13:00 UTC+3
Incontro 5
Francia Francia 2 – 1
referto
Australia Australia Kazan Arena (41 279 spett.)
Arbitro:  Uruguay Cunha

Saransk
16 giugno 2018, ore 19:00 UTC+3
Incontro 6
Perù Perù 0 – 1
referto
Danimarca Danimarca Mordovia Arena (40 502 spett.)
Arbitro:  Gambia Gassama

Samara
21 giugno 2018, ore 16:00 UTC+4
Incontro 22
Danimarca Danimarca 1 – 1
referto
Australia Australia Cosmos Arena (40 727 spett.)
Arbitro:  Spagna Mateu Lahoz

Ekaterinburg
21 giugno 2018, ore 20:00 UTC+5
Incontro 21
Francia Francia 1 – 0
referto
Perù Perù Stadio Centrale (32 789 spett.)
Arbitro:  Emirati Arabi Uniti Abdulla Hassan

Mosca
26 giugno 2018, ore 17:00 UTC+3
Incontro 37
Danimarca Danimarca 0 – 0
referto
Francia Francia Stadio Lužniki (78 011 spett.)
Arbitro:  Brasile Ricci

Soči
26 giugno 2018, ore 17:00 UTC+3
Incontro 38
Australia Australia 0 – 2
referto
Perù Perù Stadio Olimpico Fišt (44 073 spett.)
Arbitro:  Russia Karasëv

Gruppo D

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Croazia Croazia 9 3 3 0 0 7 1 +6
2. Argentina Argentina 4 3 1 1 1 3 5 -2
3. Nigeria Nigeria 3 3 1 0 2 3 4 -1
4. Islanda Islanda 1 3 0 1 2 2 5 -3
Risultati
Mosca
16 giugno 2018, ore 16:00 UTC+3
Incontro 7
Argentina Argentina 1 – 1
referto
Islanda Islanda Otkrytie Arena (44 190 spett.)
Arbitro:  Polonia Marciniak

Kaliningrad
16 giugno 2018, ore 21:00 UTC+2
Incontro 8
Croazia Croazia 2 – 0
referto
Nigeria Nigeria Arena Baltika (31 136 spett.)
Arbitro:  Brasile Ricci

Nižnij Novgorod
21 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 23
Argentina Argentina 0 – 3
referto
Croazia Croazia Stadio Nižnij Novgorod (43 319 spett.)
Arbitro:  Uzbekistan Irmatov

Volgograd
22 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
Incontro 24
Nigeria Nigeria 2 – 0
referto
Islanda Islanda Volgograd Arena (40 904 spett.)
Arbitro:  Nuova Zelanda Conger

San Pietroburgo
26 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 39
Nigeria Nigeria 1 – 2
referto
Argentina Argentina Stadio San Pietroburgo (64 468 spett.)
Arbitro:  Turchia Çakır

Rostov sul Don
26 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 40
Islanda Islanda 1 – 2
referto
Croazia Croazia Rostov Arena (43 472 spett.)
Arbitro:  Spagna Mateu Lahoz

Gruppo E

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Brasile Brasile 7 3 2 1 0 5 1 +4
2. Svizzera Svizzera 5 3 1 2 0 5 4 +1
3. Serbia Serbia 3 3 1 0 2 2 4 -2
4. Costa Rica Costa Rica 1 3 0 1 2 2 5 -3
Risultati
Samara
17 giugno 2018, ore 16:00 UTC+4
Incontro 9
Costa Rica Costa Rica 0 – 1
referto
Serbia Serbia Cosmos Arena (41 432 spett.)
Arbitro:  Senegal Diedhiou

Rostov sul Don
17 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 10
Brasile Brasile 1 – 1
referto
Svizzera Svizzera Rostov Arena (43 109 spett.)
Arbitro:  Messico Ramos

San Pietroburgo
22 giugno 2018, ore 15:00 UTC+3
Incontro 25
Brasile Brasile 2 – 0
referto
Costa Rica Costa Rica Stadio San Pietroburgo (64 468 spett.)
Arbitro:  Paesi Bassi Kuipers

Kaliningrad
22 giugno 2018, ore 20:00 UTC+2
Incontro 26
Serbia Serbia 1 – 2
referto
Svizzera Svizzera Arena Baltika (33 167 spett.)
Arbitro:  Germania Brych

Mosca
27 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 41
Serbia Serbia 0 – 2
referto
Brasile Brasile Otkrytie Arena (44 190 spett.)
Arbitro:  Iran Faghani

Nižnij Novgorod
27 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 42
Svizzera Svizzera 2 – 2
referto
Costa Rica Costa Rica Stadio Nižnij Novgorod (43 319 spett.)
Arbitro:  Francia Turpin

Gruppo F

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Svezia Svezia 6 3 2 0 1 5 2 +3
2. Messico Messico 6 3 2 0 1 3 4 -1
3. Corea del Sud Corea del Sud 3 3 1 0 2 3 3 0
4. Germania Germania 3 3 1 0 2 2 4 -2
Risultati
Mosca
17 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
Incontro 11
Germania Germania 0 – 1
referto
Messico Messico Stadio Lužniki (78 011 spett.)
Arbitro:  Iran Faghani

Nižnij Novgorod
18 giugno 2018, ore 15:00 UTC+3
Incontro 12
Svezia Svezia 1 – 0
referto
Corea del Sud Corea del Sud Stadio Nižnij Novgorod (42 300 spett.)
Arbitro:  El Salvador Aguilar

Rostov sul Don
23 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
Incontro 28
Corea del Sud Corea del Sud 1 – 2
referto
Messico Messico Rostov Arena (43 472 spett.)
Arbitro:  Serbia Mažić

Soči
23 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 27
Germania Germania 2 – 1
referto
Svezia Svezia Stadio Olimpico Fišt (44 287 spett.)
Arbitro:  Polonia Marciniak

Kazan'
27 giugno 2018, ore 17:00 UTC+3
Incontro 43
Corea del Sud Corea del Sud 2 – 0
referto
Germania Germania Kazan Arena (41 835 spett.)
Arbitro:  Stati Uniti Geiger

Ekaterinburg
27 giugno 2018, ore 19:00 UTC+5
Incontro 44
Messico Messico 0 – 3
referto
Svezia Svezia Stadio Centrale (33 061 spett.)
Arbitro:  Argentina Pitana

Gruppo G

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Belgio Belgio 9 3 3 0 0 9 2 +7
2. Inghilterra Inghilterra 6 3 2 0 1 8 3 +5
3. Tunisia Tunisia 3 3 1 0 2 5 8 -3
4. Panama Panama 0 3 0 0 3 2 11 -9
Risultati
Soči
18 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
Incontro 13
Belgio Belgio 3 – 0
referto
Panama Panama Stadio Olimpico Fišt (43 257 spett.)
Arbitro:  Zambia Sikazwe

Volgograd
18 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 14
Tunisia Tunisia 1 – 2
referto
Inghilterra Inghilterra Volgograd Arena (41 064 spett.)
Arbitro:  Colombia Roldán

Mosca
23 giugno 2018, ore 15:00 UTC+3
Incontro 29
Belgio Belgio 5 – 2
referto
Tunisia Tunisia Otkrytie Arena (44 190 spett.)
Arbitro:  Stati Uniti Marrufo

Nižnij Novgorod
24 giugno 2018, ore 15:00 UTC+3
Incontro 30
Inghilterra Inghilterra 6 – 1
referto
Panama Panama Stadio Nižnij Novgorod (43 319 spett.)
Arbitro:  Egitto Grisha

Kaliningrad
28 giugno 2018, ore 20:00 UTC+2
Incontro 45
Inghilterra Inghilterra 0 – 1
referto
Belgio Belgio Arena Baltika (33 973 spett.)
Arbitro:  Slovenia Skomina

Saransk
28 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 46
Panama Panama 1 – 2
referto
Tunisia Tunisia Mordovia Arena (37 168 spett.)
Arbitro:  Bahrein Shukralla

Gruppo H

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR FP
1. Colombia Colombia 6 3 2 0 1 5 2 +3  
2. Giappone Giappone 4 3 1 1 1 4 4 0 -4
3. Senegal Senegal 4 3 1 1 1 4 4 0 -6
4. Polonia Polonia 3 3 1 0 2 2 5 -3  
Risultati
Saransk
19 giugno 2018, ore 15:00 UTC+3
Incontro 16
Colombia Colombia 1 – 2
referto
Giappone Giappone Mordovia Arena (40 842 spett.)
Arbitro:  Slovenia Skomina

Mosca
19 giugno 2018, ore 18:00 UTC+3
Incontro 15
Polonia Polonia 1 – 2
referto
Senegal Senegal Otkrytie Arena (44 190 spett.)
Arbitro:  Bahrein Shukralla

Ekaterinburg
24 giugno 2018, ore 20:00 UTC+5
Incontro 32
Giappone Giappone 2 – 2
referto
Senegal Senegal Stadio Centrale (32 572 spett.)
Arbitro:  Italia Rocchi

Kazan'
24 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 31
Polonia Polonia 0 – 3
referto
Colombia Colombia Kazan Arena (42 873 spett.)
Arbitro:  Messico Ramos

Volgograd
28 giugno 2018, ore 17:00 UTC+3
Incontro 47
Giappone Giappone 0 – 1
referto
Polonia Polonia Volgograd Arena (42 189 spett.)
Arbitro:  Zambia Sikazwe

Samara
28 giugno 2018, ore 18:00 UTC+4
Incontro 48
Senegal Senegal 0 – 1
referto
Colombia Colombia Cosmos Arena (41 970 spett.)
Arbitro:  Serbia Mažić

Fase a eliminazione diretta

Tabellone

  Ottavi di finale   Quarti di finale   Semifinali   Finale
                             
  30 giugno - 21:00 (UTC+3)                  
 
   1A. Uruguay Uruguay  2
  6 luglio - 17:00 (UTC+3)
   2B. Portogallo Portogallo  1  
   Uruguay Uruguay  0
  30 giugno - 17:00 (UTC+3)
     Francia Francia  2  
   1C. Francia Francia  4
    10 luglio - 21:00 (UTC+3)
   2D. Argentina Argentina  3  
   Francia Francia  1
  2 luglio - 18:00 (UTC+4)
     Belgio Belgio  0  
   1E. Brasile Brasile  2
  6 luglio - 21:00 (UTC+3)  
   2F. Messico Messico  0  
   Brasile Brasile  1
  2 luglio - 21:00 (UTC+3)
     Belgio Belgio  2  
   1G. Belgio Belgio  3
    15 luglio - 18:00 (UTC+3)
   2H. Giappone Giappone  2  
   Francia Francia  4
  1º luglio - 17:00 (UTC+3)
     Croazia Croazia  2
   1B. Spagna Spagna  1 (3)
  7 luglio - 21:00 (UTC+3)  
   2A. Russia Russia(dtr)  1 (4)  
   Russia Russia  2 (3)
  1º luglio - 21:00 (UTC+3)
     Croazia Croazia(dtr)  2 (4)  
   1D. Croazia Croazia(dtr)  1 (3)
    11 luglio - 21:00 (UTC+3)
   2C. Danimarca Danimarca  1 (2)  
   Croazia Croazia(dts)  2
  3 luglio - 17:00 (UTC+3)
     Inghilterra Inghilterra  1   Finale 3° posto
   1F. Svezia Svezia  1
  7 luglio - 18:00 (UTC+4)   14 luglio - 17:00 (UTC+3)
   2E. Svizzera Svizzera  0  
   Svezia Svezia  0  Belgio Belgio  2
  3 luglio - 21:00 (UTC+3)
     Inghilterra Inghilterra  2    Inghilterra Inghilterra  0
   1H. Colombia Colombia  1 (3)
     
   2G. Inghilterra Inghilterra(dtr)  1 (4)  
 

Ottavi di finale

Kazan'
30 giugno 2018, ore 17:00 UTC+3
Incontro 50
Francia Francia 4 – 3
referto
Argentina Argentina Kazan Arena (42 873 spett.)
Arbitro:  Iran Faghani

Soči
30 giugno 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 49
Uruguay Uruguay 2 – 1
referto
Portogallo Portogallo Stadio Olimpico Fišt (44 287 spett.)
Arbitro:  Messico Ramos

Mosca
1º luglio 2018, ore 17:00 UTC+3
Incontro 51
Spagna Spagna 1 – 1
(d.t.s.)
referto
Russia Russia Stadio Lužniki (78 011 spett.)
Arbitro:  Paesi Bassi Kuipers

Nižnij Novgorod
1º luglio 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 52
Croazia Croazia 1 – 1
(d.t.s.)
referto
Danimarca Danimarca Stadio Nižnij Novgorod (40 851 spett.)
Arbitro:  Argentina Pitana

Samara
2 luglio 2018, ore 18:00 UTC+4
Incontro 53
Brasile Brasile 2 – 0
referto
Messico Messico Cosmos Arena (41 970 spett.)
Arbitro:  Italia Rocchi

Rostov sul Don
2 luglio 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 54
Belgio Belgio 3 – 2
referto
Giappone Giappone Rostov Arena (41 466 spett.)
Arbitro:  Senegal Diedhiou

San Pietroburgo
3 luglio 2018, ore 17:00 UTC+3
Incontro 55
Svezia Svezia 1 – 0
referto
Svizzera Svizzera Stadio San Pietroburgo (64 042 spett.)
Arbitro:  Slovenia Skomina

Mosca
3 luglio 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 56
Colombia Colombia 1 – 1
(d.t.s.)
referto
Inghilterra Inghilterra Otkrytie Arena (44 190 spett.)
Arbitro:  Stati Uniti Geiger

Quarti di finale

Nižnij Novgorod
6 luglio 2018, ore 17:00 UTC+3
Incontro 57
Uruguay Uruguay 0 – 2
referto
Francia Francia Stadio Nižnij Novgorod (43 319 spett.)
Arbitro:  Argentina Pitana

Kazan'
6 luglio 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 58
Brasile Brasile 1 – 2
referto
Belgio Belgio Kazan Arena (42 873 spett.)
Arbitro:  Serbia Mažić

Samara
7 luglio 2018, ore 18:00 UTC+4
Incontro 60
Svezia Svezia 0 – 2
referto
Inghilterra Inghilterra Cosmos Arena (39 991 spett.)
Arbitro:  Paesi Bassi Kuipers

Soči
7 luglio 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 59
Russia Russia 2 – 2
(d.t.s.)
referto
Croazia Croazia Stadio Olimpico Fišt (44 287 spett.)
Arbitro:  Brasile Ricci

Semifinali

San Pietroburgo
10 luglio 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 61
Francia Francia 1 – 0
referto
Belgio Belgio Stadio San Pietroburgo (64 286 spett.)
Arbitro:  Uruguay Cunha

Mosca
11 luglio 2018, ore 21:00 UTC+3
Incontro 62
Croazia Croazia 2 – 1
(d.t.s.)
referto
Inghilterra Inghilterra Stadio Lužniki (78 011 spett.)
Arbitro:  Turchia Çakır

Finale 3º- 4º posto

San Pietroburgo
14 luglio 2018, ore 17:00 UTC+3
Incontro 63
Belgio Belgio 2 – 0
referto
Inghilterra Inghilterra Stadio San Pietroburgo (64 406 spett.)
Arbitro:  Iran Faghani

Finale 1º- 2º posto

Mosca
15 luglio 2018, ore 18:00 UTC+3
Incontro 64
Francia Francia 4 – 2
referto
Croazia Croazia Stadio Lužniki (78 011 spett.)
Arbitro:  Argentina Pitana

Statistiche

Classifica marcatori

6 reti
4 reti
3 reti
2 reti
1 rete
Autoreti

Record

Premi

 
[97] Miglior marcatore (Scarpa d'oro) Miglior giocatore (Pallone d'oro) Miglior portiere (Guanto d'oro) Miglior giovane Premio FIFA Fair Play
Oro Inghilterra Harry Kane (6) Croazia Luka Modrić Belgio Thibaut Courtois Francia Kylian Mbappé Spagna Spagna
Argento Francia Antoine Griezmann (4) Belgio Eden Hazard Non assegnato Non assegnato Non assegnato
Bronzo Belgio Romelu Lukaku (4) Francia Antoine Griezmann Non assegnato Non assegnato Non assegnato

All-Star Team[98]

Portieri Difensori Centrocampisti Attaccanti
Belgio Thibaut Courtois Francia Benjamin Pavard

Francia Raphaël Varane

Croazia Dejan Lovren

Inghilterra Kieran Trippier

Francia N'Golo Kanté

Croazia Luka Modrić

Belgio Kevin De Bruyne

Belgio Eden Hazard

Inghilterra Harry Kane

Francia Kylian Mbappé

Arbitri

Al termine di un lungo processo di preselezione iniziato poco dopo la fine dell'edizione precedente di Brasile 2014, il 29 marzo 2018, a pochi mesi dal mondiale stesso, la FIFA ha reso nota la lista definitiva di arbitri selezionati. Essa è composta da 36 arbitri e 63 assistenti, ma differentemente dalle precedenti edizioni, non è stato specificato quali arbitri fungeranno da titolari e quali invece da riserve, così come non sono stati resi noti gli abbinamenti tra arbitro ed assistenti in una stessa terna, i quali dunque potrebbero anche variare a seconda delle esigenze.[99] In aggiunta, la competizione prevede l'utilizzo della tecnologia VAR, per la prima volta nella fase finale di un campionato del mondo. La lista aggiuntiva di ufficiali di gara, con mansioni esclusivamente VAR, è stata resa nota alla fine di aprile 2018, al termine di un seminario in Italia a Coverciano che ha funto da selezione finale per i candidati a questo ruolo.[100]

Tra gli arbitri dell'AFC era stato scelto anche il saudita Fahad Al-Mirdasi, ma l'arbitro è stato escluso dalla lista ed in seguito radiato dalla FIFA, per uno scandalo di corruzione in cui è stato coinvolto in prima persona in occasione della finale della Coppa del Re saudita. Pochi giorni prima dell'inizio della manifestazione, viene escluso anche un altro ufficiale di gara precedentemente selezionato, e cioè l'assistente keniota Aden Marwa Range, a seguito di uno scandalo che lo coinvolgeva in prima persona, avendo ricevuto del denaro prima di una partita.

Confederazione Arbitri Nazione Assistenti Arbitri VAR
AFC Ravshan Irmatov Uzbekistan Uzbekistan Abduxamidullo Rasulov / Jakhongir Saidov Abdulrahman Al-Jassim Qatar Qatar
Alireza Faghani Iran Iran Mohammadreza Mansouri / Reza Sokhandan
Mohammed Abdulla Hassan Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Taleb Al Marri Qatar Qatar
Yaser Khalil Abdulla Tulefat Bahrein Bahrein
Mohamed Alhammadi / Hasan Almahri Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti
Toru Sagara / Hiroshi Yamauchi Giappone Giappone
Ryuji Sato Giappone Giappone
Nawaf Shukralla Bahrein Bahrein
CAF Malang Diedhiou Senegal Senegal Djibril Camara / El Hadji Malick Samba Nessuno
Mehdi Abid Charef Algeria Algeria Redouane Achik Marocco Marocco
Waleed Ahmed Sudan Sudan
Jean Claude Birumushahu Burundi Burundi
Jerson Emiliano Dos Santos Angola Angola
Abdelhak Etchiali Algeria Algeria
Anouar Hmila Tunisia Tunisia
Zakhele Thusi Siwela Sudafrica Sudafrica
Bakary Gassama Gambia Gambia
Gehad Grisha Egitto Egitto
Janny Sikazwe Zambia Zambia
Bamlak Tessema Weyesa Etiopia Etiopia
CONCACAF Mark Geiger Stati Uniti Stati Uniti Frank Anderson / Corey Rockwell Nessuno
Jair Marrufo
César Ramos Palazuelos Messico Messico Miguel Angel Hernandez Paredes / Marvin Torrentera
John Pitti Panama Panama Gabriel Victoria Panama Panama
Juan Zumba El Salvador El Salvador
Juan Carlos Mora Araya Costa Rica Costa Rica
Joe Fletcher Canada Canada
Joel Aguilar El Salvador El Salvador
Ricardo Montero Costa Rica Costa Rica
CONMEBOL Julio Bascuñán Cile Cile Carlos Astroza / Christian Schiemann Wilton Pereira Sampaio Brasile Brasile
Gery Vargas Bolivia Bolivia
Mauro Vigliano Argentina Argentina
Enrique Cáceres Paraguay Paraguay Eduardo Cardozo / Juan Zorilla
Andrés Cunha Uruguay Uruguay Mauricio Espinosa / Nicolas Taran
Néstor Pitana Argentina Argentina Juan Pablo Belatti / Hernan Maidana
Sandro Ricci Brasile Brasile Marcelo Van Gasse / Emerson De Carvalho
Wilmar Roldán Colombia Colombia Alexander Guzman / Cristian De La Cruz
OFC Matthew Conger Nuova Zelanda Nuova Zelanda Bertrand Brial Nuova Caledonia Nuova Caledonia
Simon Lount Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Tevita Makasini Tonga Tonga
Nessuno
Norbert Hauata Polinesia francese Polinesia francese
UEFA Felix Brych Germania Germania Mark Borsch / Stefan Lupp Daniele Orsato / Paolo Valeri / Massimiliano Irrati Italia Italia
Bastian Dankert / Felix Zwayer Germania Germania
Artur Soares Dias / Tiago Martins Portogallo Portogallo
Paweł Gil Polonia Polonia
Danny Makkelie Paesi Bassi Paesi Bassi
Cuneyt Cakir Turchia Turchia Bahattin Duran / Tarik Ongun
Sergej Karasëv Russia Russia Anton Averjanov / Tichon Kalugin
Björn Kuipers Paesi Bassi Paesi Bassi Sander van Roekel / Erwin Zeinstra
Szymon Marciniak Polonia Polonia Tomasz Listkiewicz / Pawel Sokolnicki
Antonio Mateu Lahoz Spagna Spagna Pau Cebrian Devis / Roberto Diaz Perez
Milorad Mažić Serbia Serbia Dalibor Djurdjevic / Milovan Ristic
Gianluca Rocchi Italia Italia Mauro Tonolini / Elenito Di Liberatore
Damir Skomina Slovenia Slovenia Robert Vukan / Jure Praprotnik
Clément Turpin Francia Francia Nicolas Danos / Cyril Gringore

 

Nazionale di calcio della Francia

Francia Francia
Detentore della UEFA Nations LeagueDetentore della UEFA Nations League
Logo nazionale calcio Francia 2020.png
Uniformi di gara
Sport Football pictogram.svg Calcio
Federazione FFF
Fédération Française de Football
Confederazione UEFA
Codice FIFA FRA
Soprannome Les Bleus (i Blu)
Les Tricolores (i Tricolori)
La Sélection (la Selezione)
Fierté Bleue (Orgoglio blu)
Les Coqs (i Galli)
Selezionatore Francia Didier Deschamps
Record presenze Hugo Lloris (145)
Capocannoniere Olivier Giroud (53)
Ranking FIFA [1] (25 agosto 2022)
Sponsor tecnico Nike
Esordio internazionale
Belgio Belgio 3 - 3 Francia Francia
BruxellesBelgio; 1º maggio 1904
Migliore vittoria
Francia Francia 10 - 0 Azerbaigian Azerbaigian
AuxerreFrancia; 6 settembre 1995
Peggiore sconfitta
Danimarca Danimarca 17 - 1 Francia Francia
LondraRegno Unito; 22 ottobre 1908
Campionato del mondo
Partecipazioni 16 (esordio: 1930)
Miglior risultato Oro Campioni nel 19982018
Campionato d'Europa
Partecipazioni 10 (esordio: 1960)
Miglior risultato Oro Campioni nel 19842000
Confederations Cup
Partecipazioni 2 (esordio: 2001)
Miglior risultato Oro Campioni nel 20012003
Torneo Olimpico
Partecipazioni 5[2] (esordio: 1908)
Miglior risultato Quarto posto nel 1920
UEFA Nations League
Partecipazioni 2 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultato Oro Campioni nel 2020-2021
Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA
Partecipazioni 1 (esordio: 1985)
Miglior risultato Oro Campioni nel 1985

La nazionale di calcio della Francia (fr. équipe de France de football) è la rappresentativa calcistica della Francia ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica francese[3].

È una delle nazionali più titolate al mondo: ha vinto due campionati del mondo (Francia 1998 e Russia 2018), due campionati d'Europa (Francia 1984 e Belgio-Paesi Bassi 2000), due Confederations Cup (Corea del Sud-Giappone 2001 e Francia 2003), la Coppa Artemio Franchi 1985 e una UEFA Nations League (2020-2021).

Il periodo di maggior successo della Francia è databile tra la fine degli anni 1990 e l'inizio degli anni 2000, quando ha vinto in sequenza il campionato del mondo (1998), il campionato d'Europa (2000) e due Confederations Cup (2001 e 2003). Tra gli altri piazzamenti di rilievo la Francia vanta due secondi posti e due terzi posti al campionato del mondo e un secondo posto al campionato europeo, dove ha inoltre raggiunto le semifinali in due occasioni. Al torneo olimpico il miglior risultato è il quarto posto ad Anversa 1920.

Nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, la Francia ha occupato il 1º posto più volte, dal maggio 2001 al maggio 2002 e dall'agosto al settembre 2018, mentre il peggiore posizionamento è il 26º posto del settembre 2010. Occupa attualmente il 4º posto della graduatoria[1].

 

Il primo cinquantennio

Fino agli anni 1950 la nazionale francese non ottenne risultati notevoli. La prima partita dei bleus risale al 1904 contro il Belgio e terminò 3-3. La Francia partecipò a tutte e tre le edizioni della Coppa del mondo svoltesi nel periodo interbellico: al campionato del mondo 1930, in cui non superò il primo turno, Lucien Laurent segnò il primo gol nella storia dei mondiali, nella partita vinta per 4-1 contro il Messico; al campionato del mondo 1934 la nazionale francese fu eliminata ancora al primo turno, con il punteggio di 3-2 ai supplementari, contro l'Austria del Wunderteam; infine al campionato del mondo 1938 giocato in casa riuscì a spingersi fino ai quarti di finale, dove venne eliminata col punteggio di 3-1 dall'Italia di Vittorio Pozzo, campione in carica e di lì a breve nuovamente iridata.

Nelle eliminatorie del campionato del mondo 1950 la Francia venne sconfitta dalla Jugoslavia. Successivamente ripescata per la fase finale in Brasile a seguito del forfait di altre nazionali, venne sorteggiata nel girone D con Uruguay e Bolivia; tuttavia si ritirò in segno di protesta contro l'organizzazione, in merito a un calendario che prevedeva due partite in località distanti circa 3 500 chilometri[4]. Tornò a qualificarsi per il campionato del mondo 1954 in Svizzera, dove, pur inserita nel lotto delle teste di serie, venne eliminata al primo turno.

Da Fontaine a Platini

 

Il campionato del mondo 1958 fu il primo in cui la Francia raggiunse un traguardo di rilievo: i bleus furono sconfitti soltanto in semifinale dal Brasile, per poi chiudere sul podio, sconfiggendo la Germania per 6-3 nella finale per il terzo posto. L'attaccante Just Fontaine in 6 partite realizzò ben 13 gol, cifra che rappresenta ancora oggi un primato per la fase finale di un mondiale. In quel periodo l'ossatura della squadra era composta in gran parte da giocatori o ex giocatori del forte Stade de Reims come Raymond KopaRobert JonquetRoger Marche e Just Fontaine, cui si aggiungeva Roger Piantoni.

Al campionato d'Europa 1960, prima edizione della manifestazione continentale, la Francia giunse tra le prime quattro, ma, priva di Fontaine, autore di cinque reti tra ottavi e quarti che si erano svolti in partite di andata e ritorno, perse la semifinale contro la Jugoslavia per 5-4. Nella finale per il terzo posto la squadra francese fu superata dalla Cecoslovacchia per 2-0.

Dopo questo risultato, cominciò un lungo periodo buio per l'équipe de France, che collezionò mancate qualificazioni alle fasi finali dei campionati del mondo e campionati europei, con l'unica eccezione del campionato del mondo 1966 in Inghilterra, che la vide presente alla fase finale, ma eliminata al primo turno.

A partire dalla seconda metà degli anni settanta, la nazionale visse una fase di progressiva ripresa, culminata con la qualificazione al campionato del mondo 1978, dove la selezione francese, tuttavia, venne eliminata al primo turno.

Negli anni 1980 vi furono notevoli progressi, grazie a giocatori come Michel PlatiniDominique RocheteauMarius TrésorAlain Giresse e Luis Miguel Fernández. I bleus si piazzarono quarti al mondiale di Spagna 1982 con il CT Michel Hidalgo e terzi a quello di Messico 1986 sotto Henri Michel, venendo sconfitti in entrambe le occasioni in semifinale dalla Germania Ovest. Nel frattempo la Francia del CT Hidalgo vinse il suo primo titolo europeo nell'edizione casalinga di Francia 1984 (battuta in finale la Spagna per 2-0) e la Coppa Artemio Franchi nel 1985 contro la selezione dell'Uruguay, campione sudamericano in carica.

Crisi e generazione d'oro

Il mondiale messicano del 1986 segnò la fine di una generazione di talenti che molti osservatori ritenevano irripetibile. Dopo quella edizione della coppa del mondo lasciarono la nazionale Dominique RocheteauMaxime Bossis e Alain Giresse e, un anno più tardi, quando già erano iniziate - male - le qualificazioni per l'europeo del 1988, anche Platini.

La fine del precedente ciclo fu troppo brusca e per la selezione francese si aprì una fase buia. Fallita malamente la qualificazione al campionato d'Europa 1988, la nazionale fu affidata con grandi aspettative al commissario tecnico, Platini, ma non riuscì a ottenere la qualificazione al campionato del mondo 1990 e, nonostante un'autorevole qualificazione al campionato d'Europa 1992 (con 19 risultati utili consecutivi ottenuti tra l'aprile del 1989 e il novembre 1991), uscì al primo turno della rassegna svoltasi in Svezia, risultato che spinse Platini a dimettersi. La crisi proseguì con la mancata qualificazione al campionato del mondo 1994, sfumata clamorosamente a causa di una sconfitta interna contro la Bulgaria, maturata all'ultimo minuto di gioco dell'ultima giornata delle eliminatorie.

La rinascita della Francia ebbe come artefice il nuovo c.t. Aimé Jacquet, assunto inizialmente in maniera provvisoria, poi in modo definitivo dopo una striscia di 30 partite senza sconfitte.[5] Sfidando l'opposizione dell'estrema destra e la costante ascesa di Jean-Marie Le Pen,[6] egli mise in piedi una Francia multietnica, con giocatori nati lontano dai confini transalpini o comunque discendenti da altri popoli,[7] e accantonò alcune storiche "bandiere" del passato per far spazio a un nuovo gruppo di giocatori.[8][9] Tra questi spiccava il nome di Zinédine Zidane, talentuoso centrocampista di origini algerine, su cui Jacquet modellò la sua Francia. Al campionato d'Europa 1996 in Inghilterra, i bleus raggiunsero le semifinali, dove furono sconfitti ai tiri di rigore dalla Rep. Ceca;[10][11] per i francesi fu il miglior risultato in un grande torneo dal 1986.[5] Fu l'inizio della cosiddetta generazione d'oro del calcio francese, che di lì in pochi anni fu artefice di grandi affermazioni internazionali in virtù dell'apporto di grandi campioni.[5] La nazionale di Jacquet si presentò al campionato del mondo 1998 da padrona di casa e quindi qualificata di diritto. Dopo aver brillantemente superato la prima fase, la Francia, capitanata da Didier Deschamps sospinta da Zinédine Zidane, approdò per la prima volta alla finale di un mondiale[12] e allo Stade de France si laureò campione del mondo battendo per 3-0 il Brasile campione del mondo uscente.[13]

Dopo il trionfo mondiale e le dimissioni di Jacquet,[14] i bleus, guidati da Roger Lemerre, vinsero anche il campionato d'Europa 2000, dove, trascinati ancora da Zidane, ebbero la meglio sull'Italia nella finale di Rotterdam, pervenendo al pareggio a pochi istanti dalla fine del match e imponendosi per 2-1 con un golden goal di David Trezeguet;[15] in tal modo la Francia realizzò un double mondiale-europeo riuscito prima solo alla Germania Ovest negli anni 1970, sebbene a parti invertite (prima la vittoria al campionato d'Europa 1972 e poi quella al campionato del mondo 1974), e in futuro dalla Spagna.

La striscia di successi proseguì con la vittoria della FIFA Confederations Cup 2001 (primo alloro francese nella competizione), ma l'anno seguente arrivò la disfatta al campionato del mondo 2002, da cui i transalpini furono eliminati già al primo turno, contro ogni pronostico, senza segnare un gol e con Zidane a mezzo servizio, recuperato solo per l'ultima delle tre partite disputate nel torneo.[16][17] Licenziato Lemerre dopo il fiasco mondiale,[18] la Federazione francese affidò la panchina a Jacques Santini, che guidò i bleus alla conquista della FIFA Confederations Cup 2003, disputata in casa, ma al campionato d'Europa 2004 la squadra uscì ai quarti di finale contro la Grecia poi campione d'Europa.[19]

Dopo il doppio fallimento mondiale e continentale, la Francia del nuovo CT Raymond Domenech, già tecnico dell'Under-21 francese, vincendo l'iniziale scetticismo e voci su uno spogliatoio diviso,[20] si qualificò al campionato del mondo 2006 e raggiunse la finale del torneo, dove pareggiò per 1-1 contro l'Italia e, dopo l'espulsione di Zidane, fu battuta ai tiri di rigore;[21] nel mondiale tedesco Lilian Thuram stabilì il primato di presenze con i bleus.

Un difficile rinnovamento e il ritorno in auge

Malgrado il fallimento al campionato d'Europa 2008, con la Francia eliminata già dopo la fase a gironi,[22] Domenech rimase in sella anche per il campionato del mondo 2010, al quale i bleus si qualificarono grazie a un gol palesemente irregolare, propiziato da un doppio controllo di mano di Thierry Henry nello spareggio contro l'Irlanda.[23] Nella rassegna sudafricana la nazionale francese, dilaniata da dissidi interni,[24][25][26] uscì clamorosamente al primo turno, senza vincere una partita.[27]

 

La successiva gestione di Laurent Blanc[28] rinnovò l'organico e rivitalizzò la squadra, portandola ai quarti di finale del campionato d'Europa 2012 e gettando le basi per i progressi compiuti con il CT Didier Deschamps, che subentrò a Blanc nel 2012 e condusse i suoi ai quarti di finale del campionato del mondo 2014[29] e alla finale del campionato d'Europa 2016, disputato in casa e perso nell'atto conclusivo contro il Portogallo, con Antoine Griezmann capocannoniere ed eletto migliore giocatore della rassegna continentale.

Deschamps portò poi la Francia a vincere il titolo planetario aggiudicandosi il campionato del mondo 2018, grazie alla vittoria per 4-2 in finale contro la Croazia: i bleus, guidati dalla stella Kylian Mbappé, si laurearono campioni del mondo per la seconda volta nella storia.[30] Dopo il mondiale vinto in Russia, la Francia fu impegnata nella Lega A di UEFA Nations League 2018-2019, dove mancò la qualificazione alla final four del torneo e, di seguito, nel campionato d'Europa 2020, posticipato al 2021 a causa della pandemia di COVID-19: qui i bleus delusero, uscendo già agli ottavi di finale. In ottobre, invece, la Francia si aggiudicò in Italia la seconda edizione della UEFA Nations League 2020-2021, battendo in finale la Spagna (2-1). Dopo aver chiuso la UEFA Nations League 2022-2023 al terzo posto nel proprio girone di Lega A, fallendo l'accesso alla final four e rischiando la retrocessione in Lega B, la Francia riuscì a raggiungere la finale del campionato del mondo 2022, dove fu sconfitta ai tiri di rigore dall'Argentina.

Aspetti culturali

Il primo giocatore nero selezionato per la nazionale di calcio francese, Raoul Diagne, ottenne la sua prima presenza con la Francia già nel 1931, fino a totalizzarne 18 prima della seconda guerra mondiale.

Il primo giocatore di origine nordafricana a essere convocato dalla Francia fu il marocchino Larbi Ben Barek, che detiene ancora oggi il record di longevità con la squadra francese: 15 anni e 10 mesi di militanza dal 1938 al 1954. Nel frattempo erano stati convocati molti giocatori provenienti da famiglie straniere che avevano trovato lavoro in Francia: italiane (Roger PiantoniMichel Platini), spagnole (Luis Miguel Fernández), polacche (Raymond Kopa), armene (Youri Djorkaeff) e portoghesi (Robert Pirès).

Dagli anni 1990 la nazionale francese è ritenuta da alcuni un esempio di moderna convivenza pacifica tra etnie diverse per la sua capacità di incarnare l'ideale multiculturale della Francia.[31] La squadra ha ottenuto successi a livello continentale e mondiale rimanendo etnicamente eterogenea, in quanto ha schierato numerosi giocatori originari dei dipartimenti di oltremare della Francia oppure discendenti di immigrati dalle ex colonie francesi. Zinédine Zidane e Karim Benzema hanno origini algerine, precisamente cabile, mentre Lilian ThuramWilliam GallasSylvain Wiltord e Thierry Henry provengono dalle Antille (il primo proviene dalla Guadalupa e il terzo ha genitori nati in Guadalupa e Martinica). Florent Malouda è nato nella Guyana francese, mentre Patrick Vieira si trasferì in Francia dal Senegal.

Questa situazione causò, dalla metà degli anni '90, le rimostranze dei settori più nazionalisti della società e della politica francese e in particolar modo del leader dell'estrema destra Jean-Marie Le Pen.[32] Molti indicarono nella vittoria della nazionale al campionato del mondo 1998 una risposta alle lamentele di Le Pen riguardo alla presunta assenza di una sufficiente componente "francese" nella formazione, sebbene in realtà la formazione che vinse la finale contro il Brasile aveva otto giocatori su undici di pelle bianca. Nel 2002 la nazionale, con in prima fila Marcel Desailly, nativo del Ghana, al secondo turno delle elezioni presidenziali, alle quali Le Pen era candidato, si schierò esplicitamente e pubblicamente contro il politico ultra-conservatore, invitando la gente francese a fare altrettanto e auspicando la riconferma a presidente della Repubblica di Jacques Chirac, principale sfidante elettorale di Le Pen, fatto che poi effettivamente avvenne.

Nel 2004 una troupe televisiva colse il CT della Spagna Luis Aragonés mentre era intento a incitare José Antonio Reyes a dimostrare di valere di più di Thierry Henry (compagno di Reyes nell'Arsenal), riferendosi all'attaccante francese con insulti razzisti. Sulla vicenda l'UEFA condusse un'inchiesta, che terminò in modo controverso, con una multa alla Federazione calcistica spagnola e l'impegno a punire severamente comportamenti simili in futuro. Dopo il fatto lo stesso Henry e l'azienda Nike iniziarono a promuovere una campagna internazionale per la sensibilizzazione contro il razzismo (Stand Up Speak Up).

Nel 2006 la Francia raggiunse nuovamente la finale della Coppa del mondo e anche in questa circostanza Le Pen attirò su di sé un vespaio di polemiche dichiarando che secondo lui Domenech aveva convocato troppi calciatori di colore e di origini non francesi.[33] La squadra, tramite Domenech e Thuram, decise di non replicare alle affermazioni di Le Pen, definite «idiozie».

I tentativi della Francia di integrare le proprie minoranze e di porre definitivamente fine al proprio passato coloniale tramite il modello di convivenza costituito dall'équipe de France hanno avuto esiti non sempre positivi. Si ricordano, a tal proposito, le partite giocate contro Algeria e Tunisia a Parigi, durante le quali l'inno nazionale francese fu fischiato. Altri episodi di intolleranza si verificarono nel 2001, quando un'amichevole giocata a Parigi tra la Francia e l'ex colonia Algeria pochi giorni dopo gli attentati terroristici dell'11 settembre fu sospesa nel secondo tempo per via di cori da stadio in favore di Osama bin Laden e di insulti a Zidane.[34]

Il 30 aprile 2011 fu intercettata una conversazione tra François Blaquart, capo della Direzione tecnica nazionale, e il CT della Francia Laurent Blanc, in cui si paventava l'ipotesi di instaurare delle "quote etniche" e di indurre i giocatori delle giovanili francesi a non schierarsi con la propria nazionale d'origine in futuro. L'intercettazione suscitò molte polemiche, in quanto denotò, a detta di molti, da una parte razzismo, dall'altra scarso patriottismo, e portò alla sospensione di Blaquart e alle pubbliche scuse di Blanc.[35]

Colori e simboli

Colori

La nazionale francese veste praticamente da sempre i colori della propria bandierale Tricolore. La divisa tradizionale casalinga è composta da una maglia blu (da cui il soprannome les bleus), calzoncini bianchi e calzettoni rossi, i cui colori richiamano il vessillo nazionale. Negli anni sono spesso stati aggiunti ulteriori dettagli bianchi e rossi sulla maglia blu.

 

In special modo, nel lungo periodo in cui fornitrice ufficiale era Adidas (subentrata a un'unica breve parentesi della francese Le Coq Sportif) la divisa casalinga presentava strisce bianche e rosse Adidas e disegni, a seconda della moda, sempre bianco-rossi. Si nota in particolare la divisa con cui la nazionale vinse il campionato d'Europa 1984: casacca blu con vistosa barra orizzontale rossa sul petto accompagnata da tre sottili righe bianche sull'addome (richiamo alle strisce Adidas). Questa composizione stilistico-cromatica fu rivisitata, in una forma più moderna, nella divisa del campionato del mondo 1998, che pure videro i francesi vincitori. La barra rossa, senza strisce bianche, fu riproposta anche al campionato d'Europa 2000, anch'esso vinto dalla Francia, e al campionato d'Europa 2004, meno fortunato per i galletti.

Dal 2010 la fornitura del materiale tecnico è passata all'azienda americana Nike che ha segnato un netto cambio estetico delle divise, avvicinandosi per tonalità a quelle della selezione di rugby. In particolare c'è un ritorno alla sobrietà nel campionato d'Europa 2012, in cui per la prima volta la Francia ha scelto una tenuta completamente blu con strisce orizzontali leggermente più scure e dettagli dorati, e una seconda divisa totalmente bianca. Negli anni seguenti c'è un ritorno alla divisa classica con maglia blu scuro, calzoncini bianchi e calzettoni rossi, eventualmente corredati di piccoli dettagli di altri colori.

In trasferta la Francia ha sempre giocato con divise bianche con pantaloncini azzurri o in tenuta bianca monocromatica, a seconda della combinazione indossata dalla selezione di casa, da quasi sempre contornata da bordini e striscette rosso-blu, sempre richiamando dove possibile il tricolore francese. Degne di nota le versioni invertite delle già citate maglie con le righe sul petto, e quella della finale con l'Italia del 2006 dove sul petto portava una sfumatura dal rosso al blu.

Nel 2008 l'Adidas, non senza qualche critica, cambiò drasticamente la combinazione cromatica della divisa da trasferta, realizzandola rossa con bordini bianco-blu, e accompagnata da pantaloncini e calzettoni azzurri. Ai Mondiali del 1978, a causa di un disguido, la Francia giocò contro l'Ungheria con un'insolita maglia a strisce verticali bianco-verdi: entrambe le squadre si erano presentate in maglia bianca. Furono usate le maglie prestate dalla locale squadra del Kimberley Football Club.[36]

Evoluzione della divisa

Storica
Casa Trasferta
Allen Sport
Mondiale 1958
Casa Trasferta
Allen Sport
Mondiale 1962
Casa Trasferta
Allen Sport
Mondiale 1966
Casa Trasferta
Allen Sport

 

1972
Casa Trasferta
Adidas
Mondiale 1978
Casa vs Ungheria
Adidas
Mondiale 1982
Casa Trasferta
Adidas
Euro 1984
Casa Trasferta
Adidas

 

Mondiale 1986
Casa Trasferta
Adidas
Euro 1992
Casa Trasferta
Adidas
1994
Casa Trasferta
Adidas
Euro 1996
Casa Trasferta
Adidas

 

Mondiale 1998
Casa Trasferta
Adidas
Euro 2000
Casa Trasferta
Adidas
Mondiale 2002
Casa Trasferta
Adidas
Euro 2004
Casa Trasferta
Adidas

 

Mondialie 2006
Casa Trasferta
Adidas
Euro 2008
Casa Trasferta
Adidas
Mondiale 2010
Casa Trasferta
Adidas
Euro 2012
Casa Trasferta
Nike

 

Mondiale 2014
Casa Trasferta
Nike
Euro 2016
Casa Trasferta
Nike
Mondiale 2018
Casa Trasferta
Nike
26 marzo 2019
Centenario della FFF
Nike
Euro 2020
Casa Trasferta
Nike
Mondiale 2022
Casa Trasferta
Nike

Simboli

Il simbolo che da sempre figura sul petto delle divise francesi è un galletto dorato su un'iscrizione F.F.F. (acronimo di Fédération Française de Football che in ogni partita viene sostituita dalla scritta France vs "nome squadra" e la data dell'incontro), oggi accompagnato da due stelle dopo le vittorie nelle Coppe del Mondo del 1998 e del 2018. Lo stemma della federazione reca ugualmente un galletto, ma argenteo e con altri disegni. Il coq gaulois, insieme alla Marianne, è uno dei simboli francesi, particolarmente utilizzato nello sport (per esempio, anche la nazionale di rugby francese utilizza un gallo, seppur molto stilizzato) e richiama alle popolazioni galliche, stanziate storicamente in Francia; inoltre, tale simbolo è racchiuso in un esagono, che ricorda vagamente la forma della Francia continentale.

Tifoseria e rivalità

Rivalità

I francesi sentono forte la rivalità con le nazionali di InghilterraBelgioGermania e soprattutto Italia, quest'ultima acuitasi specialmente dagli anni 2000.

Italia

La rivalità calcistica tra francesi e italiani è da sempre esistente e le storie delle due nazionali si sono ripetutamente intrecciate. La prima partita della nazionale azzurra fu disputata proprio contro i francesi (sconfitti per 6-2) e nel corso del periodo precedente alla seconda guerra mondiale le due formazioni si affrontarono più volte. Fino al 1978 la rivalità era più sentita dai francesi che dagli italiani, in quanto l'Italia aveva superato nella maggior parte delle occasioni i rivali, a volte anche con risultati clamorosi (un 9-4 e un 7-0 negli anni '20) e nelle occasioni importanti era riuscita a estromettere i bleus dall'Olimpiade del 1928, dal mondiale di Francia 1938 (vinto dall'Italia) e da quello di Argentina 1978, conseguendo grandi risultati.

Dopo una vittoria all'Olimpiade nel 1920, i francesi non riuscirono più a imporsi sugli azzurri in nessuna occasione fino a un'amichevole del 1982. Quattro anni dopo quella storica vittoria i francesi riuscirono a ripetersi in una occasione ben più importante, gli ottavi di finale del campionato del mondo 1986. Da quel momento le cose cambiarono completamente: la Francia, tra alti e bassi, vinse tutti i trofei a disposizione (il campionato d'Europa di Francia 1984 e Belgio-Paesi Bassi 2000, la Confederations Cup per due anni di fila e il campionato del mondo di Francia 1998), mentre l'Italia non riuscì più a vincere un solo trofeo fino al titolo mondiale di Germania 2006.

La rivalità è andata acutizzandosi alla fine anni degli '90, quando le due compagini si incontrarono ai quarti di finale nel campionato del mondo 1998 disputato proprio in Francia e vinto poi dai francesi ai tiri di rigore. Fu due anni dopo, al campionato d'Europa 2000, che le due squadre si ritrovarono di fronte, questa volta in finale. Anche in questa occasione a imporsi fu la Francia, che vinse per 2-1 con un golden gol di David Trezeguet dopo essere stata in svantaggio per gran parte dei tempi regolamentari.

 

Il successivo incontro tra le nazionali ebbe luogo in occasione della finale del campionato mondiale di calcio 2006, vinta questa volta ai rigori dagli azzurriZinédine Zidane aprì le marcature su rigore con un tiro a cucchiaio, gol poi pareggiato da Marco Materazzi; nei supplementari lo stesso Zidane, giunto all'ultima partita della propria carriera, diede una violenta testata a Materazzi in risposta ad alcuni suoi insulti ritenuti pesanti, venendo dunque espulso.[37] Al termine dei 120 minuti di gioco, i rigori premiarono l'Italia, la quale mise a segno tutti e cinque i propri tiri, mentre per i francesi fu fatale la traversa colpita da Trezeguet. Dopo la finale si susseguirono giornate incandescenti, con dichiarazioni velenose dei parenti di Zidane e di personaggi di primo piano francesi nei confronti di Materazzi, reo di aver provocato il calciatore francese.[38] In breve tempo Materazzi divenne l'idolo di molti italiani e l'oggetto dell'odio di molti francesi, mentre a Zidane accadde l'opposto.

Dopo la discussa finale l'Italia ritrovò la Francia sia nelle qualificazioni (ma in realtà il sorteggio era avvenuto già a gennaio 2006, prima del campionato del mondo), sia, a qualificazione ottenuta, nel girone del campionato d'Europa 2008. Anche le due partite di qualificazione per il campionato europeo furono giocate in un clima incandescente. In particolare quella di ritorno a Milano, finita 0-0, fu preceduta dalle controverse dichiarazioni del CT francese Raymond Domenech rese a Le Parisien: «Sono contento di giocare l'8 settembre Italia-Francia a Milano e non a Roma: senza pista d'atletica e con 80 mila persone così vicine sarà un ambiente eccezionale. È in questi casi che si vedono i grandi giocatori: la mia sola preoccupazione sarà l'arbitro, ma con gli italiani è un'abitudine».[39] L'enorme gravità delle affermazioni ebbe eco immediata in Italia, suscitando lo sdegno di gran parte delle istituzioni: la UEFA fu costretta a intervenire, squalificando Domenech e multandolo aspramente.[40] Nonostante i tentativi di distensione dei giocatori italiani e francesi, soprattutto del capitano azzurro Fabio Cannavaro, la sera della partita, allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, il pubblico fischiò la Marsigliese.[41] Seguirono immediate aspre polemiche in Francia e in Italia, con lettere ufficiali di scuse. A seguito di questi episodi la situazione si stemperò con le successive dichiarazioni distensive di Domenech che, dopo che la sua nazionale prima rischiò l'eliminazione e poi tornò in gioco grazie ai risultati di altre partite, disse di tifare per l'Italia in modo che la sua nazionale potesse qualificarsi con più tranquillità, cosa poi avvenuta: le due squadre, con una giornata di anticipo, ottennero la qualificazione al campionato europeo del 2008.

L'ultima partita ufficiale tra le due nazionali si è giocata il 17 giugno 2008, al campionato europeo di Austria-Svizzera 2008: entrambe le squadre erano costrette alla vittoria per passare il turno, il che rese la sfida molto competitiva. La gara fu vinta dagli azzurri per 2-0, che eliminarono i francesi e proseguirono nella competizione, dove raggiunsero poi i quarti di finale: per la prima volta dopo trent'anni (l'ultima era stata al campionato del mondo 1978) gli azzurri riuscirono a battere i bleus nei 90 minuti di gioco regolamentari.

L'ultimo confronto tra le due squadre risale, invece, al 1º giugno 2018, quando la nazionale francese si è imposta con il risultato di 3-1 in amichevole a Nizza.

Germania

Negli anni '80 del XX secolo si intensificò la rivalità tra le nazionali di calcio di Francia e Germania Ovest. Le due squadre si trovarono di fronte nelle semifinali del campionato del mondo 1982: l'incontro, particolarmente duro (si veda lo scontro tra Harald Schumacher e il francese Patrick Battiston, che perse conoscenza e lasciò il campo dopo appena dieci minuti di gioco), si chiuse con la vittoria dei tedeschi occidentali ai tiri di rigore. Quattro anni dopo le squadre si ritrovarono opposte nelle semifinali del campionato del mondo 1986 e anche questa volta a prevalere furono i tedeschi occidentali, che batterono i francesi, campioni d'Europa in carica, per 2-0. Bisognò attendere il 2014 per vedere le due formazioni affrontarsi nuovamente in gare ufficiali: ai quarti di finale del mondiale brasiliano furono ancora i tedeschi a vincere, per 1-0. Due anni dopo, al campionato d'Europa 2016, i francesi, padroni di casa, eliminarono la Germania per la prima volta in una competizione ufficiale, aggiudicandosi l'incontro valido per le semifinali del torneo con il risultato di 2-0. I bleus non sconfiggevano la Mannschaft in partite ufficiali da quasi sessant'anni, precisamente dal successo ottenuto nella finale per il terzo posto del campionato del mondo 1958.

Inghilterra

Anche la rivalità con gli inglesi è molto sentita. La prima vittoria in assoluto dei francesi sugli inglesi risale al maggio 1931, mentre la prima vittoria in gare ufficiali risale al febbraio 1963, nel ritorno degli ottavi di finale del campionato d'Europa 1964.[42]

Belgio

Il Belgio è la nazionale con cui la Francia ha disputato più partite. La gara più importante tra le due formazioni fu la semifinale del campionato del mondo 2018, vinta per 1-0 dai francesi, che poi si laurearono campioni del mondo battendo in finale la Croazia.

Brasile

La rivalità calcistica tra Francia e Brasile visse un primo momento importante nel 1986, quando le due nazionali si ritrovarono di fronte ai quarti di finale del mondiale messicano. Ad avere la meglio furono i francesi, ai tiri di rigore, al termine di un match memorabile. Dodici anni più tardi le due formazioni incrociarono nuovamente i propri percorsi, ma con una posta in palio più importante: nella finale del campionato del mondo 1998 i francesi, padroni di casa, sconfissero i verdeoro, campioni del mondo in carica, per 3-0 grazie a una doppietta di Zinédine Zidane, aggiudicandosi per la prima volta la Coppa del mondo. Otto anni dopo, ai quarti di finale del campionato del mondo 2006, furono ancora i francesi a prevalere, con il punteggio di 1-0, confermandosi "bestia nera" per la Seleçao.

Confronti con le altre nazionali

Tutti i confronti

Questi sono i saldi della Francia nei confronti delle altre nazionali[43].

Nota: Partite terminate ai tiri di rigore
Come previsto dai regolamenti FIFA, le partite terminate ai rigori dopo i tempi supplementari contro Brasile (21 giugno 1986, vinti), Germania (8 luglio 1982, persi), Italia (3 luglio 1998, vinti e 9 luglio 2006, persi), Svizzera (28 luglio 2021, persi) sono considerate pareggi.

Legenda
  Saldo positivo (numero di vittorie > numero di sconfitte)
  Saldo neutro (numero di vittorie = numero di sconfitte)
  Saldo negativo (numero di vittorie < numero di sconfitte)

Dati aggiornati al 25 settembre 2022.

Avversaria G V N P RF RS DR % V Confederazione
Albania Albania 9 7 1 1 20 4 +16 77.8% UEFA
Algeria Algeria 1 1 0 0 4 1 +3 100.0% CAF
Andorra Andorra 5 5 0 0 14 0 +14 100.0% UEFA
Arabia Saudita Arabia Saudita 1 1 0 0 4 0 +4 100.0% AFC
Argentina Argentina 12 3 3 6 11 15 -4 25.0% CONMEBOL
Armenia Armenia 5 5 0 0 14 2 +12 100.0% UEFA
Australia Australia 5 3 1 1 10 3 +7 60.0% OFC/AFC
Austria Austria 25 13 3 9 42 41 +1 52.0% UEFA
Azerbaigian Azerbaigian 2 2 0 0 12 0 +12 100.0% UEFA
Belgio Belgio 75 26 19 30 131 162 -31 34.7% UEFA
Bielorussia Bielorussia 6 3 2 1 10 6 +4 50.0% UEFA
Bolivia Bolivia 1 1 0 0 2 0 +2 100.0% CONMEBOL
Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina 6 3 3 0 8 4 +4 50.0% UEFA
Brasile Brasile 15 5 4 6 18 24 -6 33.33% CONMEBOL
Bulgaria Bulgaria 23 11 4 8 41 26 +15 47.8% UEFA
CAF XI 1 1 0 0 2 0 +2 100.0% CAF
Camerun Camerun 3 2 1 0 5 3 +2 66.7% CAF
Canada Canada 1 1 0 0 1 0 +1 100.0% CONCACAF
Cecoslovacchia Cecoslovacchia 20 7 4 9 29 34 -5 35.0% UEFA
Cile Cile 5 2 1 2 11 5 +6 40.0% CONMEBOL
Cina Cina 2 1 0 1 3 2 +1 50.0% AFC
Cipro Cipro 8 7 1 0 27 2 +25 87.5% UEFA
Colombia Colombia 4 3 0 1 7 5 +2 75.0% CONMEBOL

CAF

CONCACAF XI 1 1 0 0 5 0 +5 100.0% CONCACAF
Corea del Sud Corea del Sud 3 2 1 0 9 3 +6 66.7% AFC
Costa d'Avorio Costa d'Avorio 3 2 1 0 5 1 +4 66.7%  
Costa Rica Costa Rica 2 2 0 0 5 3 +2 100.0% CONCACAF
Croazia Croazia 10 6 3 1 20 10 +10 60.0% UEFA
Danimarca Danimarca 17 8 2 7 21 39 -18 47.1% UEFA
Ecuador Ecuador 2 1 1 0 2 0 +2 50.0% CONMEBOL
Egitto Egitto 1 1 0 0 5 0 +5 100.0% CAF
Estonia Estonia 1 1 0 0 4 0 +4 100.0% UEFA
Fær Øer Fær Øer 6 6 0 0 22 0 +22 100.0% UEFA
FIFA Flag.svg FIFA XI 1 1 0 0 5 1 +4 100.0% FIFA
Finlandia Finlandia 11 10 0 1 22 5 +17 90.9% UEFA
Galles Galles 6 4 1 1 14 4 +10 66.7% UEFA
Georgia Georgia 4 3 1 0 7 1 +6 75.0% UEFA
Germania Germania 17 9 4 4 22 17 +5 52.9% UEFA
Germania Est Germania Est 7 2 2 3 8 7 +1 28.6% UEFA
Germania Ovest Germania Ovest 15 6 4 5 28 29 -1 40.0% UEFA
Giamaica Giamaica 1 1 0 0 8 0 +8 100.0% CONCACAF
Giappone Giappone 6 4 1 1 14 5 +9 66.0% AFC
Grecia Grecia 8 6 1 1 23 7 +16 75.0% UEFA
Honduras Honduras 1 1 0 0 3 0 +3 100.0% CONCACAF
India India 2 1 1 0 3 2 +1 50.0% AFC
Inghilterra Inghilterra 33 10 6 17 43 74 -31 30.3% UEFA
Inghilterra Inghilterra dilettanti 8 1 0 7 4 61 -57 12.5% UEFA
Iran Iran 1 1 0 0 2 1 +1 100.0% AFC
Irlanda Irlanda 17 8 5 4 22 15 +7 43.8% UEFA
Irlanda Irlanda dilettanti 1 0 0 1 1 2 -1 0.0% UEFA
Irlanda del Nord Irlanda del Nord 8 5 3 0 18 4 +14 62.5% UEFA
Islanda Islanda 15 11 4 0 42 12 +30 73.3% UEFA
Israele Israele 9 4 4 1 15 6 +9 44.4% UEFA
Italia Italia 39 11 10 18 56 82 -28 26.3% UEFA
Jugoslavia Jugoslavia 26 9 7 10 41 39 +2 34.6% UEFA
Kazakistan Kazakistan 2 2 0 0 10 0 +10 100.0% UEFA
Kuwait Kuwait 2 2 0 0 5 1 +4 100.0% AFC
Lettonia Lettonia 1 1 0 0 7 0 +7 100.0% UEFA
Lituania Lituania 4 4 0 0 5 0 +5 100.0% UEFA
Lussemburgo Lussemburgo 18 16 1 1 71 12 +59 88.9% UEFA
Malta Malta 2 2 0 0 10 0 +10 100.0% UEFA
Messico Messico 7 5 1 1 15 6 +9 71.4% CONCACAF
Moldavia Moldavia 2 2 0 0 6 2 +4 100.0% UEFA
Marocco Marocco 5 3 2 0 12 6 +6 60.0% CAF
Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1 1 0 0 5 0 +5 100.0% OFC
Nigeria Nigeria 2 1 0 1 2 1 +1 50.0% CAF
Norvegia Norvegia 15 7 4 4 22 15 +7 46.7% UEFA
Paesi Bassi Paesi Bassi 28 13 4 11 47 56 -9 46.4% UEFA
Paraguay Paraguay 5 3 2 0 14 4 +10 60.0% CONMEBOL
Perù Perù 2 1 0 1 1 1 0 50.0% CONMEBOL
Polonia Polonia 16 8 5 3 27 16 +11 50.0% UEFA
Portogallo Portogallo 28 19 3 6 52 31 +21 67.9% UEFA
Rep. Ceca Rep. Ceca 4 1 2 1 4 5 -1 25.0% UEFA
Romania Romania 16 8 5 3 21 16 +5 50.0% UEFA
Russia Russia 7 4 1 2 15 10 +5 50.0% UEFA
Scozia Scozia 16 8 0 8 23 15 +8 50.0% UEFA
Senegal Senegal 1 0 0 1 0 1 -1 0.0% CAF
Serbia Serbia 5 3 2 0 8 4 +4 60.0% UEFA
Slovacchia Slovacchia 4 2 1 1 6 2 +4 50.0% UEFA
Slovenia Slovenia 3 3 0 0 10 2 +8 100.0% UEFA
Spagna Spagna 36 13 7 16 39 64 -25 36.1% UEFA
Stati Uniti Stati Uniti 4 3 1 0 11 1 +10 75.0% CONCACAF
Sudafrica Sudafrica 5 3 1 1 11 3 +8 60.0% CAF
Svezia Svezia 23 12 5 6 34 23 +11 52.2% UEFA
Svizzera Svizzera 39 16 11 12 70 63 +7 41.0% UEFA
Togo Togo 1 1 0 0 2 0 +2 100.0% CAF
Tunisia Tunisia 4 2 2 0 7 3 +4 50.0% CAF
Turchia Turchia 6 4 1 1 13 5 +8 66.6% UEFA
Ucraina Ucraina 12 6 5 1 23 8 +15 50.0% UEFA
Ungheria Ungheria 23 8 3 12 32 48 -16 34.8% UEFA
Unione Sovietica Unione Sovietica 12 2 6 4 13 18 -5 16.7% UEFA
Uruguay Uruguay 10 3 4 3 7 8 -1 30.0% CONMEBOL
Avversaria G V N P RF RS DR % V Confederazione
Totale 888 443 187 258 1586 1219 +367 49.9% UEFA

Confronti più frequenti

Questi sono i saldi della Francia nei confronti delle nazionali con cui sono stati disputati almeno 10 incontri[43].

Saldo positivo

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza reti Ultima vittoria Ultimo pareggio Ultima sconfitta
Svizzera Svizzera 38 16 11 12 70 63 +7 20 giugno 2014 28 giugno 2021 27 maggio 1992
Germania Germania 31 14 8 9 48 45 +3 15 giugno 2021 6 settembre 2018 4 luglio 2014
Portogallo Portogallo 27 18 2 6 51 31 +19 4 settembre 2015 23 giugno 2021 10 luglio 2016
Paesi Bassi Paesi Bassi 25 11 4 10 41 53 −12 10 ottobre 2016 31 marzo 2004 13 giugno 2008
Austria Austria 25 13 3 9 42 41 +1 22 settembre 2022 10 giugno 2022 6 settembre 2008
Svezia Svezia 22 11 5 6 33 23 +10 17 novembre 2020 9 febbraio 2005 19 giugno 2012
Bulgaria Bulgaria 21 9 4 8 37 26 +11 7 ottobre 2016 14 maggio 1982 17 novembre 1993
Danimarca Danimarca 17 9 2 6 19 30 -11 26 novembre 2022 26 giugno 2018 25 settembre 2022
Polonia Polonia 17 9 5 3 30 17 +14 4 dicembre 2022 17 novembre 2004 31 agosto 1982
Lussemburgo Lussemburgo 16 15 0 1 68 11 +57 25 marzo 2011 3 settembre 2017 8 febbraio 1914
Romania Romania 16 8 5 3 21 16 +5 10 giugno 2016 6 settembre 2011 8 aprile 1972
Norvegia Norvegia 16 7 4 5 22 22 0 27 maggio 2014 25 febbraio 1998 11 agosto 2010
Irlanda Irlanda 16 7 5 4 20 15 +5 26 giugno 2016 18 novembre 2009 14 ottobre 1981
Islanda Islanda 12 9 3 0 35 10 +25 3 luglio 2016 5 settembre 1998 -

Saldo neutro

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza Ultima vittoria Ultimo pari Ultima sconfitta
Scozia Scozia 16 8 0 8 23 15 +8 4 giugno 2016 - 12 settembre 2007

Saldo negativo

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza Ultima vittoria Ultimo pareggio Ultima sconfitta
Belgio Belgio 75 26 19 30 131 162 -31 7 ottobre 2021 14 agosto 2013 7 giugno 2015
Italia Italia 38 10 10 18 53 81 -28 1º giugno 2018 8 settembre 2007 17 giugno 2008
Spagna Spagna 35 13 7 16 38 62 -24 10 ottobre 2021 16 ottobre 2012 28 marzo 2017
Inghilterra Inghilterra 30 10 5 17 40 69 -28 10 dicembre 2022 11 giugno 2012 17 novembre 2015
Jugoslavia Jugoslavia 26 9 8 10 41 39 +2 20 novembre 2002 29 aprile 1989 19 novembre 1988
Ungheria Ungheria 22 8 2 12 31 47 −16 31 maggio 2005 24 aprile 1971 22 maggio 1976
Cecoslovacchia Cecoslovacchia 20 7 4 9 29 34 −5 4 settembre 1991 24 agosto 1988 4 aprile 1979
Brasile Brasile 15 5 4 7 20 24 -5 9 febbraio 2011 20 maggio 2004 26 marzo 2015
Argentina Argentina 13 3 4 6 14 18 −4 30 giugno 2018 18 dicembre 2022 11 febbraio 2009
Unione Sovietica Unione Sovietica 11 2 6 3 13 17 -4 13 ottobre 1972 9 settembre 1987

11 ottobre 1986

Palmarès

Francia 1984Belgio-Paesi Bassi 2000
1985
Francia 1998Russia 2018
Corea del Sud e Giappone 2001Francia 2003
2020-2021

Partecipazioni ai tornei internazionali

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Primo turno
1934 Ottavi di finale
1938 Quarti di finale
1950 Ritirata[44]
1954 Primo turno
1958 Terzo posto Bronze medal world centered-2.svg
1962 Non qualificata
1966 Primo turno
1970 Non qualificata
1974 Non qualificata
1978 Primo turno
1982 Quarto posto
1986 Terzo posto Bronze medal world centered-2.svg
1990 Non qualificata
1994 Non qualificata
1998 Campione FIFA World Cup Icon (Campionato mondiale di calcio).svg
2002 Primo turno
2006 Secondo posto Silver medal world centered-2.svg
2010 Primo turno
2014 Quarti di finale
2018 Campione FIFA World Cup Icon (Campionato mondiale di calcio).svg
2022 Secondo posto Silver medal world centered-2.svg
Campionato europeo
Edizione Risultato
1960 Quarto posto
1964 Non qualificata
1968 Non qualificata
1972 Non qualificata
1976 Non qualificata
1980 Non qualificata
1984 Campione UEFA European Cup.svg
1988 Non qualificata
1992 Primo turno
1996 Semifinali Bronze medal europe.svg
2000 Campione UEFA European Cup.svg
2004 Quarti di finale
2008 Primo turno
2012 Quarti di finale
2016 Secondo posto Silver medal europe.svg
2020 Ottavi di finale
Giochi olimpici[45]
Edizione Risultato
1908 Semifinali e quarti di finale[46]
1912 Non partecipante
1920 Semifinali
1924 Quarti di finale
1928 Ottavi di finale
1936 Non partecipante
1948 Quarti di finale
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
1995 Non invitata
1997 Non qualificata
1999 Rinuncia
2001 Campione Gouden medaille.svg
2003 Campione Gouden medaille.svg
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

 

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

Mondiali

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Uruguay Uruguay Primo turno 1 0 2 4:3
1934 Italia Italia Ottavi di finale 0 0 1 2:3
1938 Francia Francia Quarti di finale 1 0 1 4:4
1950 Brasile Brasile Ritirata - - - -
1954 Svizzera Svizzera Primo turno 1 0 1 3:3
1958 Svezia Svezia Terzo posto Bronze medal world centered-2.svg 4 0 2 23:15
1962 Cile Cile Non qualificata - - - -
1966 Inghilterra Inghilterra Primo turno 0 1 2 2:5
1970 Messico Messico Non qualificata - - - -
1974 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1978 Argentina Argentina Primo turno 1 0 2 5:5
1982 Spagna Spagna Quarto posto 3 2 2 16:12
1986 Messico Messico Terzo posto Bronze medal world centered-2.svg 4 2 1 12:6
1990 Italia Italia Non qualificata - - - -
1994 Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998 Francia Francia Campione FIFA World Cup Icon (Campionato mondiale di calcio).svg 6 1 0 15:2
2002 Corea del Sud Corea del Sud / Giappone Giappone Primo turno 0 1 2 0:3
2006 Germania Germania Secondo posto Silver medal world centered-2.svg 4 3 0 9:3
2010 Sudafrica Sudafrica Primo turno 0 1 2 1:4
2014 Brasile Brasile Quarti di finale 3 1 1 10:3
2018 Russia Russia Campione FIFA World Cup Icon (Campionato mondiale di calcio).svg 6 1 0 14:6
2022 Qatar Qatar Secondo posto Silver medal world centered-2.svg 5 1 1 16:8

Europei

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1960 Francia Francia Quarto posto 0 0 2 4:7
1964 Spagna Spagna Non qualificata - - - -
1968 Italia Italia Non qualificata - - - -
1972 Belgio Belgio Non qualificata - - - -
1976 Jugoslavia Jugoslavia Non qualificata - - - -
1980 Italia Italia Non qualificata - - - -
1984 Francia Francia Campione UEFA European Cup.svg 5 0 0 14:4
1988 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1992 Svezia Svezia Primo turno 0 2 1 2:3
1996 Inghilterra Inghilterra Semifinali Bronze medal europe.svg 2 3 0 5:2
2000 Belgio Belgio / Paesi Bassi Paesi Bassi Campione UEFA European Cup.svg 5 0 1 13:7
2004 Portogallo Portogallo Quarti di finale 2 1 1 7:5
2008 Austria Austria / Svizzera Svizzera Primo turno 0 1 2 1:6
2012 Polonia Polonia / Ucraina Ucraina Quarti di finale 1 1 2 3:5
2016 Francia Francia Secondo posto Silver medal europe.svg 5 1 1 13:5
2020[47] Europa Europa Ottavi di finale 1 3 0 7:6

Confederations Cup

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1992 Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1995 Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1997 Arabia Saudita Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1999 Messico Messico Rinuncia - - - -
2001 Corea del Sud Corea del Sud / Giappone Giappone Campione Gouden medaille.svg 4 0 1 12:2
2003 Francia Francia Campione Gouden medaille.svg 5 0 0 12:3
2005 Germania Germania Non qualificata - - - -
2009 Sudafrica Sudafrica Non qualificata - - - -
2013 Brasile Brasile Non qualificata - - - -
2017 Russia Russia Non qualificata - - - -

Nations League

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
2018-2019 Portogallo Portogallo 6º in Lega A 2 1 1 4:4
2020-2021 Italia Italia Campione Oro 7 1 0 17:8
2022-2023 Paesi Bassi Paesi Bassi 12° in Lega A 1 2 3 5:7

Olimpiadi

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1908 Londra Semifinali[48] 0 0 1 1:17
Quarti di finale[49] 0 0 1 0:9
1912 Stoccolma Non partecipante - - - -
1920 Anversa Semifinali 1 0 1 4:5
1924 Parigi Quarti di finale 1 0 1 8:5
1928 Amsterdam Ottavi di finale 0 0 1 3:4
1936 Berlino Non partecipante - - - -
1948 Londra Quarti di finale 1 0 1 2:2

Tutte le rose

Mondiali

Coppa del Mondo FIFA 1930
Tassin, P Thépot, D Andoire, D Capelle, D Mattler, C Chantrel, C Delmer, C J. Laurent, C L. Laurent, C Pinel, C Villaplane, A Delfour, A Langiller, A Libérati, A Maschinot, A VeinanteCTCaudron
Coppa del Mondo FIFA 1934
Défossé, P Llense, P Thépot, D Gonzales, D Mairesse, D Mattler, D Vandooren, C Beaucourt, C Delfour, C Delmer, C Gabrillargues, C Laurent, C Liétaer, C Rio, C Verriest, A Alcazar, A Aston, A Courtois, A Keller, A Korb, A Nicolas, A VeinanteCTKimpton
Coppa del Mondo FIFA 1938
Darui, P Di Lorto, P Llense, D Ben Bouali, D Cazenave, D Mattler, D Povolny, D Vandooren, C Bastien, C Bourbotte, C Diagne, C Jasseron, C Jordan, A Aston, A Brusseaux, A Courtois, A Delfour, A Heisserer, A Kowalczyk, A Nicolas, A Veinante, A ZatelliCTBarreau
Coppa del Mondo FIFA 1954
Remetter, 2 Ruminski, 3 Abbes, 4 Gianessi, 5 Grimonpon, 6 Kaelbel, 7 Marche, 8 Bieganski, 9 Cuissard, 10 Jonquet, 11 Louis, 12 Marcel, 13 Mahjoub, 14 Penverne, 15 Ben Tifour, 16 Dereuddre, 17 Glovacki, 18 Kopa, 19 Leblond, 20 Schultz, 21 Strappe, 22 VincentCTPibarot
Coppa del Mondo FIFA 1958
Abbes, 2 Colonna, 3 Remetter, 4 Kaelbel, 5 Lerond, 6 Marche, 7 Mouynet, 8 Chiarelli, 9 Hnatow, 10 Jonquet, 11 Lafont, 12 Marcel, 13 Penverne, 14 Bellot, 15 Bruey, 16 Douis, 17 Fontaine, 18 Kopa, 19 Oliver, 20 Piantoni, 21 Vincent, 22 WisnieskiCTBatteux
Coppa del Mondo FIFA 1966
Aubour, 2 Artélésa, 3 Baraffe, 4 Bonnel, 5 Bosquier, 6 Budzynski, 7 Chorda, 8 Combin, 9 Couécou, 10 De Bourgoing, 11 De Michèle, 12 Djorkaeff, 13 Gondet, 14 Hausser, 15 Herbet, 16 Herbin, 17 Muller, 18 Piumi, 19 Robuschi, 20 Simon, 21 Carnus, 22 SchuthCTGuérin
Coppa del Mondo FIFA 1978
Baratelli, 2 Battiston, 3 Bossis, 4 Janvion, 5 Bracci, 6 Lopez, 7 Rio, 8 Trésor, 9 Bathenay, 10 Guillou, 11 Michel, 12 Papi, 13 J. Petit, 14 Berdoll, 15 Platini, 16 Dalger, 17 Lacombe, 18 Rocheteau, 19 Six, 20 Rouyer, 21 Bertrand-Demanes, 22 DropsyCTHidalgo
Coppa del Mondo FIFA 1982
Baratelli, 2 Amoros, 3 Battiston, 4 Bossis, 5 Janvion, 6 Lopez, 7 Mahut, 8 Trésor, 9 Genghini, 10 Platini, 11 Girard, 12 Giresse, 13 Larios, 14 Tigana, 15 Bellone, 16 Couriol, 17 Lacombe, 18 Rocheteau, 19 Six, 20 Soler, 21 Castaneda, 22 EttoriCTHidalgo
Coppa del Mondo FIFA 1986
Bats, 2 Amoros, 3 Ayache, 4 Battiston, 5 Bibard, 6 Bossis, 7 Le Roux, 8 Tusseau, 9 Fernández, 10 Platini, 11 Ferreri, 12 Giresse, 13 Genghini, 14 Tigana, 15 Vercruysse, 16 Bellone, 17 Papin, 18 Rocheteau, 19 Stopyra, 20 Xuereb, 21 Bergerôo, 22 RustCTMichel
Coppa del Mondo FIFA 1998
Lama, 2 Candela, 3 Lizarazu, 4 Vieira, 5 Blanc, 6 Djorkaeff, 7 Deschamps, 8 Desailly, 9 Guivarc'h, 10 Zidane, 11 Pirès, 12 Henry, 13 Diomède, 14 Boghossian, 15 Thuram, 16 Barthez, 17 Petit, 18 Lebœuf, 19 Karembeu, 20 Trezeguet, 21 Dugarry, 22 CharbonnierCTJacquet
Coppa del Mondo FIFA 2002
Ramé, 2 Candela, 3 Lizarazu, 4 Vieira, 5 Christanval, 6 Djorkaeff, 7 Makélélé, 8 Desailly, 9 Cissé, 10 Zidane, 11 Wiltord, 12 Henry, 13 Silvestre, 14 Boghossian, 15 Thuram, 16 Barthez, 17 Petit, 18 Lebœuf, 19 Sagnol, 20 Trezeguet, 21 Dugarry, 22 Micoud, 23 CoupetCTLemerre
Coppa del Mondo FIFA 2006
Landreau, 2 Boumsong, 3 Abidal, 4 Vieira, 5 Gallas, 6 Makélélé, 7 Malouda, 8 Dhorasoo, 9 Govou, 10 Zidane, 11 Wiltord, 12 Henry, 13 Silvestre, 14 Saha, 15 Thuram, 16 Barthez, 17 Givet, 18 Diarra, 19 Sagnol, 20 Trezeguet, 21 Chimbonda, 22 Ribéry, 23 CoupetCTDomenech
Coppa del Mondo FIFA 2010
Lloris, 2 Sagna, 3 Abidal, 4 Réveillère, 5 Gallas, 6 Planus, 7 Ribéry, 8 Gourcuff, 9 Cissé, 10 Govou, 11 Gignac, 12 Henry, 13 Evra, 14 Toulalan, 15 Malouda, 16 Mandanda, 17 Squillaci, 18 Diarra, 19 Diaby, 20 Valbuena, 21 Anelka, 22 Clichy, 23 CarrassoCTDomenech
Coppa del Mondo FIFA 2014
Lloris, 2 Debuchy, 3 Evra, 4 Varane, 5 Sakho, 6 Cabaye, 7 Cabella, 8 Valbuena, 9 Giroud, 10 Benzema, 11 Griezmann, 12 Mavuba, 13 Mangala, 14 Matuidi, 15 Sagna, 16 Ruffier, 17 Digne, 18 Sissoko, 19 Pogba, 20 Rémy, 21 Koscielny, 22 Schneiderlin, 23 LandreauCTDeschamps
Coppa del Mondo FIFA 2018
Lloris, 2 Pavard, 3 Kimpembe, 4 Varane, 5 Umtiti, 6 Pogba, 7 Griezmann, 8 Lemar, 9 Giroud, 10 Mbappé, 11 Dembélé, 12 Tolisso, 13 Kanté, 14 Matuidi, 15 Nzonzi, 16 Mandanda, 17 Rami, 18 Fekir, 19 Sidibé, 20 Thauvin, 21 L. Hernandez, 22 Mendy, 23 AreolaCTDeschamps
Coppa del Mondo FIFA 2022
Lloris, 2 Pavard, 3 Disasi, 4 Varane, 5 Koundé, 6 Guendouzi, 7 Griezmann, 8 Tchouaméni, 9 Giroud, 10 Mbappé, 11 Dembélé, 12 Kolo Muani, 13 Fofana, 14 Rabiot, 15 Veretout, 16 Mandanda, 17 Saliba, 18 Upamecano, 19 Benzema, 20 Coman, 21 L. Hernández, 22 T. Hernández, 23 Areola, 24 Konaté, 25 Camavinga, 26 ThuramCTDeschamps

Europei

Campionato d'Europa UEFA 1960
Lamia, P Taillander, D Chorda, D Herbin, D Jonquet, D Rodzik, D Siatka, D Wendling, C Ferrier, C Marcel, C Muller, A Douis, A Heutte, A Sauvage, A Stievenard, A Vincent, A WisnieskiCTBatteux
Campionato d’Europa UEFA 1984
Bats, 2 Amoros, 3 Domergue, 4 Bossis, 5 Battiston, 6 Fernández, 7 Ferreri, 8 Bravo, 9 Genghini, 10 Platini, 11 Bellone, 12 Giresse, 13 Six, 14 Tigana, 15 Le Roux, 16 Rocheteau, 17 Lacombe, 18 Tusseau, 19 Bergerôo, 20 RustCTHidalgo
Campionato d’Europa UEFA 1992
Martini, 2 Amoros, 3 Silvestre, 4 Petit, 5 Blanc, 6 Casoni, 7 Deschamps, 8 Sauzée, 9 Papin, 10 Fernández, 11 Perez, 12 Cocard, 13 Boli, 14 Durand, 15 Divert, 16 Vahirua, 17 Garde, 18 Cantona, 19 Rousset, 20 AnglomaCTPlatini
Campionato d’Europa UEFA 1996
Lama, 2 Angloma, 3 Di Meco, 4 Lebœuf, 5 Blanc, 6 Guérin, 7 Deschamps, 8 Desailly, 9 Djorkaeff, 10 Zidane, 11 Loko, 12 Lizarazu, 13 Dugarry, 14 Lamouchi, 15 Thuram, 16 Barthez, 17 Madar, 18 Pedros, 19 Karembeu, 20 Roche, 21 Martins, 22 MartiniCTJacquet
Campionato d’Europa UEFA 2000
Lama, 2 Candela, 3 Lizarazu, 4 Vieira, 5 Blanc, 6 Djorkaeff, 7 Deschamps, 8 Desailly, 9 Anelka, 10 Zidane, 11 Pirès, 12 Henry, 13 Wiltord, 14 Micoud, 15 Thuram, 16 Barthez, 17 Petit, 18 Lebœuf, 19 Karembeu, 20 Trezeguet, 21 Dugarry, 22 RaméCTLemerre
Campionato d’Europa UEFA 2004
Landreau, 2 Boumsong, 3 Lizarazu, 4 Vieira, 5 Gallas, 6 Makélélé, 7 Pirès, 8 Desailly, 9 Saha, 10 Zidane, 11 Wiltord, 12 Henry, 13 Silvestre, 14 Rothen, 15 Thuram, 16 Barthez, 17 Dacourt, 18 Pedretti, 19 Sagnol, 20 Trezeguet, 21 Marlet, 22 Govou, 23 CoupetCTSantini
Campionato d'Europa UEFA 2008
Mandanda, 2 Boumsong, 3 Abidal, 4 Vieira, 5 Gallas, 6 Makélélé, 7 Malouda, 8 Anelka, 9 Benzema, 10 Govou, 11 Nasri, 12 Henry, 13 Evra, 14 Clerc, 15 Thuram, 16 Frey, 17 Squillaci, 18 Gomis, 19 Sagnol, 20 Toulalan, 21 Diarra, 22 Ribéry, 23 CoupetCTDomenech
Campionato d'Europa UEFA 2012
Lloris, 2 Debuchy, 3 Evra, 4 Rami, 5 Mexès, 6 Cabaye, 7 Ribéry, 8 Valbuena, 9 Giroud, 10 Benzema, 11 Nasri, 12 Matuidi, 13 Réveillère, 14 Ménez, 15 Malouda, 16 Mandanda, 17 M'Vila, 18 Diarra, 19 Martin, 20 Ben Arfa, 21 Koscielny, 22 Clichy, 23 CarrassoCTBlanc
Campionato d'Europa UEFA 2016
Lloris, 2 Jallet, 3 Evra, 4 Rami, 5 Kanté, 6 Cabaye, 7 Griezmann, 8 Payet, 9 Giroud, 10 Gignac, 11 Martial, 12 Schneiderlin, 13 Mangala, 14 Matuidi, 15 Pogba, 16 Mandanda, 17 Digne, 18 Sissoko, 19 Sagna, 20 Coman, 21 Koscielny, 22 Umtiti, 23 CostilCTDeschamps
Campionato d'Europa UEFA 2020
Lloris, 2 Pavard, 3 Kimpembe, 4 Varane, 5 Lenglet, 6 Pogba, 7 Griezmann, 8 Lemar, 9 Giroud, 10 Mbappé, 11 Dembélé, 12 Tolisso, 13 Kanté, 14 Rabiot, 15 Zouma, 16 Mandanda, 17 Sissoko, 18 Digne, 19 Benzema, 20 Coman, 21 Hernández, 22 Ben Yedder, 23 Maignan, 24 Dubois, 25 Koundé, 26 ThuramCTDeschamps

Nations League

Fase finale UEFA Nations League 2020-2021
Lloris, 2 Pavard, 3 Kimpembe, 4 Varane, 5 Koundé, 6 Pogba, 7 Griezmann, 8 Tchouaméni, 9 Martial, 10 Mbappé, 11 Diaby, 12 Dubois, 13 Guendouzi, 14 Rabiot, 15 Upamecano, 16 Costil, 17 Veretout, 18 Digne, 19 Benzema, 20 Ben Yedder, 21 L. Hernández, 22 T. Hernández, 23 MaignanCTDeschamps

Confederations Cup

FIFA Confederations Cup 2001
Ramé, 2 Sagnol, 3 Lizarazu, 4 Vieira, 5 Gillet, 6 Djorkaeff, 7 Pirès, 8 Desailly, 9 Anelka, 10 Carrière, 11 Wiltord, 12 Coupet, 13 Silvestre, 14 Née, 15 Bréchet, 16 Dacourt, 17 Marlet, 18 Lebœuf, 19 Karembeu, 20 Camara, 21 Dugarry, 22 Robert, 23 LandreauCTLemerre
FIFA Confederations Cup 2003
Landreau, 2 Mexès, 3 Lizarazu, 4 Boumsong, 5 Gallas, 6 Dacourt, 7 Pirès, 8 Desailly, 9 Cissé, 10 Giuly, 11 Wiltord, 12 Henry, 13 Silvestre, 14 Rothen, 15 Thuram, 16 Barthez, 17 Kapo, 18 Pedretti, 19 Sagnol, 20 Marlet, 21 Dabo, 22 Govou, 23 CoupetCTSantini

Giochi olimpici

Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1908
Signoret, P Tillette, D Desaulty, D J. Dubly, D Wibaut, C Bayrou, C Du Rhéart, C Renaux, C Schubart, A Albert, A Cyprès, A A. Dubly, A Fenouillière, A François, A Hanot, A Royet, A Sartorius, A ZimmermmanCTcommissione tecnica
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1908
Desrousseaux, D Bilot, D Morillon, D Verlet, C Dastarac, C Denis, C Gressier, C Prouvost, C Vialaret, A Eucher, A Filez, A Holgard, A Jenicot, A Mathaux, A Schaff, A SixCTcommissione tecnica
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1920
Lebidois, P Parsys, D Baumann, D Huot, D Mony, D Roth, C Batmale, C Bonnardel, C P. Gastiger, C Gravelines, C Hugues, C Leroux, C Petit, A Bard, A Bongard, A Boyer, A Dewaquez, A Dubly, A M. Gastiger, A Lassalle, A NicolasCTPentland
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1924
Chayriguès, P Cottenet, D Baumann, D Canthelou, D Gravier, D Huot, C Bard, C Batmale, C Bonnardel, C Crut, C Domergue, C Jourda, C Parachini, A Boyer, A Chesneau, A Dewaquez, A Dubly, A Dufour, A Gross, A Isbecque, A Nicolas, A RénierCTGriffiths
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1928
Henric, P Thépot, D Canthelou, D Domergue, D Rollet, D Wallet, C Banide, C Brouzes, C Chantrel, C Dauphin, C Villaplane, A Bardot, A Dewaquez, A Gourdon, A Langiller, A Monsallier, A Nicolas, A PavillardCTFarmer
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1948
Rouxel, P Schaeffer, D Bienvenu, D Ducousso, D Gianessi, C Colau, C Krug, C Mercurio, C Rabstejnek, C Robert, C Rouellé, A Bottini, A Courbin, A Hebinger, A Hamoutène, A Heckel, A J. Lanfranchi, A M. Lanfranchi, A Paluch, A Persillon, A StrappeCTsconosciuto

NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Rosa attuale

Lista dei giocatori convocati per il campionato del mondo 2022.[50].

Presenze e reti aggiornate al 18 dicembre 2022, al termine della finale contro l'Argentina.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
  P Hugo Lloris Captain sports.svg 26 dicembre 1986 (35 anni) 145 -120
  P Steve Mandanda 28 marzo 1985 (37 anni) 35 -33
  P Alphonse Areola 27 febbraio 1993 (29 anni) 5 -3
 
  D Raphaël Varane 25 aprile 1993 (29 anni) 93 5
  D Benjamin Pavard 28 marzo 1996 (26 anni) 47 2
  D Lucas Hernández 14 febbraio 1996 (26 anni) 33 0
  D Jules Koundé 12 novembre 1998 (24 anni) 18 0
  D Theo Hernández 6 ottobre 1997 (25 anni) 13 2
  D Dayot Upamecano 27 ottobre 1998 (24 anni) 12 1
  D William Saliba 24 marzo 2001 (21 anni) 8 0
  D Ibrahima Konaté 25 maggio 1999 (23 anni) 7 0
  D Axel Disasi 11 marzo 1998 (24 anni) 4 0
 
  C Adrien Rabiot 3 aprile 1995 (27 anni) 35 3
  C Aurélien Tchouaméni 27 gennaio 2000 (22 anni) 20 2
  C Mattéo Guendouzi 14 aprile 1999 (23 anni) 7 1
  C Youssouf Fofana 10 gennaio 1999 (23 anni) 8 0
  C Eduardo Camavinga 10 novembre 2002 (20 anni) 6 1
  C Jordan Veretout 1º marzo 1993 (29 anni) 6 0
 
  A Olivier Giroud 30 settembre 1986 (36 anni) 120 53
  A Antoine Griezmann 21 marzo 1991 (31 anni) 117 42
  A Karim Benzema 19 dicembre 1987 (35 anni) 97 37
  A Kylian Mbappé 20 dicembre 1998 (24 anni) 66 36
  A Kingsley Coman 13 giugno 1996 (26 anni) 46 5
  A Ousmane Dembélé 15 gennaio 1997 (25 anni) 35 4
  A Marcus Thuram 6 agosto 1997 (25 anni) 8 0
  A Randal Kolo Muani 5 dicembre 1998 (24 anni) 5 1

Record individuali

 

Di seguito i primi 10 giocatori per presenze e reti di tutti i tempi della nazionale francese. In grassetto i giocatori ancora in attività in nazionale.

Dati aggiornati al 18 dicembre 2022.

Giocatori con più presenze
Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Hugo Lloris 145 0 2008-
2 Lilian Thuram 142 2 1994-2008
3 Thierry Henry 123 51 1997-2010
4 Olivier Giroud 120 53 2011-
5 Antoine Griezmann 117 42 2014-
6 Marcel Desailly 116 3 1993-2004
7 Zinédine Zidane 108 31 1994-2006
8 Patrick Vieira 107 6 1997-2009
9 Didier Deschamps 103 4 1989-2000
10 Karim Benzema 97 37 2007-2022
Laurent Blanc 16 1989-2000
Calciatori con più reti
Pos. Giocatore Reti Presenze Periodo
1 Olivier Giroud 53 120 2011-
2 Thierry Henry 51 123 1997-2010
3 Antoine Griezmann 42 117 2014-
4 Michel Platini 41 72 1976-1987
5 Karim Benzema 37 97 2007-2022
6 Kylian Mbappé 36 66 2017-
7 David Trezeguet 34 71 1998-2008
8 Zinédine Zidane 31 108 1994-2006
9 Just Fontaine 30 21 1953-1960
Jean-Pierre Papin 54 1986-1995

Allenatori

Prima del 1936 (tranne alcuni periodi) i giocatori erano selezionati da un comitato della FFF.

Dati aggiornati al 25 marzo 2022.

Allenatore Periodo in carica G V N P % vittorie
Francia Raoul Caudron 1930 ? ? ? ? ?
Inghilterra Sid Kimpton 1934 ? ? ? ? ?
Inghilterra Sid Kimpton 1935-1936 ? ? ? ? ?
Francia Gaston Barreau 1936-1954 ? ? ? ? ?
Francia Albert Batteux 1955-1962 ? ? ? ? ?
Francia Henri Guérin 1964–1966 15 5 4 6 33,3
FranciaSpagna José Arribas e Francia Jean Snella 1966 4 2 0 2 50,0
Francia Just Fontaine 1967 2 0 0 2 0,0
Francia Louis Dugauguez 1967–1968 9 2 3 4 22,2
Francia Georges Boulogne 1969–1973 31 15 5 11 48,4
Romania Ștefan Kovács 1973–1975 15 6 4 5 40,0
Francia Michel Hidalgo 1976–1984 75 41 16 18 54,7
Francia Henri Michel 1984–1988 36 16 12 8 44,4
Francia Michel Platini 1988–1992 29 16 8 5 55,2
Francia Gérard Houllier 1992–1993 12 7 1 4 58,3
Francia Aimé Jacquet 1994–1998 53 34 16 3 64,2
Francia Roger Lemerre 1998–2002 53 34 11 8 64,2
Francia Jacques Santini 2002–2004 28 22 4 2 78,6
Francia Raymond Domenech 2004–2010 79 41 24 14 51,9
Francia Laurent Blanc 2010–2012 27 16 7 4 59,3
Francia Didier Deschamps 2012–oggi 124 82 24 19 66,1