Campionato mondiale di calcio 2010

Coppa del Mondo FIFA 2010
  • FIFA Sokker-Wêreldbekertoernooi in 2010
  • 2010 FIFA World Cup
  • Mohope wa lefatse wa FIFA 2010
  • Mogopo wa Lefase wa FIFA wa 2010
  • 2010 FIFuRoni da Futboll
  • iNdebe Yomhlaba Ye-FIFA ka-2010
Logo della competizione
Competizione Campionato mondiale di calcio
Sport Football pictogram.svg Calcio
Edizione 19ª
Organizzatore FIFA
Date 11 giugno - 11 luglio 2010
Luogo Sudafrica Sudafrica
(9 città)
Partecipanti 32 (204 alle qualificazioni)
Impianto/i 10 stadi
Risultati
Vincitore Spagna Spagna
(1º titolo)
Secondo Paesi Bassi Paesi Bassi
Terzo Germania Germania
Quarto Uruguay Uruguay
Statistiche
Miglior giocatore Uruguay Diego Forlán[1]
Miglior marcatore Germania Thomas Müller
Spagna David Villa
Paesi Bassi Wesley Sneijder
Uruguay Diego Forlán (5 a testa)
Miglior portiere Spagna Iker Casillas[2]
Incontri disputati 64
Gol segnati 145 (2,27 per incontro)
Pubblico 3 178 856
(49 670 per incontro)
Cronologia della competizione
Left arrow.svg 2006 2014 Right arrow.svg

Il Campionato mondiale di calcio FIFA 2010 o Coppa del Mondo FIFA 2010 (in afrikaans: FIFA Sokker-Wêreldbekertoernooi in 2010, in inglese: 2010 FIFA World Cup, in sesotho: Mohope wa lefatse wa FIFA 2010, in sotho del nord: Mogopo wa Lefase wa FIFA wa 2010, in xhosa: 2010 FIFuRoni da Futboll, in zulu: iNdebe Yomhlaba Ye-FIFA ka-2010), noto anche come Sudafrica 2010, fu il 19º torneo mondiale per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dalla FIFA, la cui fase finale si svolse in Sudafrica dall'11 giugno all'11 luglio 2010.[3]

L'Italia, campione in carica, fu eliminata al primo turno dopo aver perso 2-3 contro la Slovacchia.[4][5] Nelle prime due gare, gli azzurri avevano raccolto solo 2 punti contro il Paraguay e la Nuova Zelanda.[6][7]

Per la prima volta la Spagna si aggiudicò il Mondiale, battendo per 1-0 i Paesi Bassi in finale dopo i tempi supplementari.[8] Dopo aver perso la prima gara contro la Svizzera, la Spagna vinse tutte le sei gare seguenti subendo solo un gol nella terza gara del girone contro il Cile.[8]

L'inno ufficiale del campionato fu la canzone Waka waka di Shakira.[9]

Assegnazione

Il 15 maggio 2004, la FIFA assegna l'organizzazione del torneo al Sudafrica: per la prima volta questa manifestazione è stata ospitata da un Paese africano. La decisione è giunta dopo che la FIFA aveva stabilito di assegnare l'evento, a partire dall'edizione del 2010, a rotazione tra le varie confederazioni (politica che è stata poi abbandonata nel mese di ottobre 2007, una volta scelto il Brasile come nazione organizzatrice del campionato mondiale del 2014) e a seguito del fatto che il primo continente selezionato il 7 luglio 2001 era stato proprio l'Africa.

A fine maggio 2015, dopo l'apertura della maxi inchiesta sulla FIFA da parte dell'FBIDanny Jordaan, l'organizzatore di questa edizione dei Mondiali, confessa che l'assegnazione al Sudafrica fu pagata 10 milioni di euro.[10] Il 7 giugno nuove indiscrezioni e prove riportano di come l'assegnazione, vinta inizialmente dal Marocco con due voti di scarto, fu poi pilotata, dietro pagamento di laute tangenti, per lo svolgimento della manifestazione in Sudafrica.[11][12][13]

Problemi organizzativi

 

Fin dal momento della scelta del Sudafrica come sede della fase finale erano sorti molti dubbi circa l'effettiva capacità di questa nazione (o di qualunque altro Stato africano) di organizzare una manifestazione di tale portata, dubbi che erano successivamente acuiti a causa della lentezza con la quale stavano procedendo i lavori di costruzione degli stadi[14].

Inoltre l'esplosione di violenze xenofobe in Sudafrica avrebbe potuto mettere in pericolo l'organizzazione stessa del Mondiale[15][16].

In merito a tutta la questione, il presidente della FIFA Joseph Blatter si era detto molto fiducioso nonostante tutto, anche se aveva di converso dichiarato che se, per motivi estremamente gravi, le tempistiche stabilite non fossero state rispettate (o in qualunque altro caso di emergenza), sarebbe stata la Germania la prima scelta per ospitare l'evento.

Vi sarebbero state anche altre nazioni in regola per poter ospitare eventualmente il torneo, tra le quali gli Stati Uniti d'America, il Messico, l'Inghilterra, il Giappone, la Spagna e l'Australia[17], ma, considerando il poco tempo rimasto per affidare la competizione a una nuova nazione, sembrava che l'ipotesi più accreditata in caso di forfait del Sudafrica potesse essere quella di rigiocare il Mondiale in Germania, grazie all'esperienza e alle infrastrutture dell'edizione 2006 (considerato dallo stesso Blatter come il migliore campionato mondiale mai organizzato[18]).

In ogni caso, Blatter aveva fatto altresì capire, in una sua dichiarazione del 15 settembre 2008, che questa possibilità era estremamente remota: [...] il piano B è il Sudafrica, il piano C è il Sudafrica[19].

Il 26 settembre seguente il neo-presidente della Repubblica sudafricana Kgalema Motlanthe aveva nuovamente rassicurato la FIFA, ribadendo il pieno sostegno politico e governativo alla manifestazione.

L'accelerazione dei lavori conseguente e la buona riuscita della FIFA Confederations Cup 2009 avevano finito poi per dissipare ogni residuale perplessità.

Controversie

Sicurezza

L'organizzatore Danny Jordaan ha respinto le preoccupazioni che si erano create dopo l'attacco alla nazionale del Togo, che hanno avuto luogo in Angola nel gennaio 2010; questo evento non ha avuto alcuna rilevanza per le disposizioni di sicurezza per la Coppa del Mondo.[20] Ci sono state anche segnalazioni di furti contro i visitatori del paese per i Mondiali. I turisti provenienti da CinaPortogalloSpagnaCorea del SudGiappone e Colombia erano diventati vittime della criminalità.[21] Il 19 giugno, dopo la partita tra Inghilterra e Algeria, un fan è riuscito a superare il personale di sicurezza FIFA nominato allo stadio Green Point ed accedere allo spogliatoio dell'Inghilterra, poco dopo che i principi William e Harry avevano lasciato la stanza. Il trasgressore è stato poi rilasciato prima che potesse essere consegnato alla Polizia. La FA inglese ha presentato una denuncia formale con la FIFA e ha chiesto che la sicurezza sia aumentata.[22]

Reinsediamenti e sfratti

 

Come per molti eventi sportivi in tutto il mondo,[23] anche la Coppa del Mondo 2010 è stata collegata agli sfratti,[24][25][26][27][28], che in molti sostengono possa essere un modo per abbellire la città, impressionare i turisti in visita e nascondere i senzatetto. Il 14 maggio 2009 Abahlali baseMjondolo, il movimento degli abitanti delle baraccopoli, ha portato in tribunale il Governo Provinciale del KwaZulu-Natal affinché lo Slums Act[29] fosse dichiarato incostituzionale,[30] ma ha perso la causa.[31] Il 14 maggio 2009 il caso è stato portato in appello alla Corte Costituzionale. Secondo Abahlali la sezione 16 dello Slums Act (che obbligava proprietari terrieri e municipalità a sgomberare gli occupanti irregolari) era incoerente con il diritto alla casa stabilito nella Costituzione.[32][33][34]

Un'altra controversia di primo piano per i preparativi dei mondiali era il progetto di edilizia abitativa N2 Gateway a Città del Capo, che prevede di rimuovere oltre 20.000 residenti dalla zona periferica di Joe Slovo, lungo la trafficata superstrada N2 e costruire appartamenti in affitto e abitazioni in tempo per la competizione iridata.[35] Le organizzazioni internazionali per i diritti umani e la Campagna Anti-Sfratto hanno pubblicamente criticato le condizioni in Blikkiesdorp dicendo che il campo è stato utilizzato per ospitare famiglie povere sfrattate.[28][36][37][38] Tuttavia alcuni hanno sostenuto che gli sfratti sono ordinariamente comuni in Sudafrica.[39]

Formula

La formula conferma quella in vigore da quando, in occasione dell'edizione francese del 1998, la fase finale del campionato mondiale di calcio è stata portata a 32 squadre e prevede, dunque, la formazione di otto gironi all'italiana (chiamati "gruppi") con partite di sola andata, ciascuno composto da quattro squadre e sorteggiati sulla base della classifica mondiale della FIFA di ottobre 2009 e di criteri geografici.

Per determinare la posizione in classifica delle squadre in ogni gruppo saranno presi in considerazione, nell'ordine, i seguenti criteri[40]:

  1. maggiore numero di punti;
  2. migliore differenza reti;
  3. maggiore numero di reti segnate.

Nel caso in cui, dopo aver applicato quanto sopra, due o più nazionali si trovassero ancora in parità, verranno utilizzati, sempre nell'ordine, gli ulteriori parametri qui di seguito:

  1. maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  2. migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  3. maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  4. sorteggio effettuato dal comitato FIFA.

Le prime due nazionali classificate di ogni raggruppamento accedono alla fase a eliminazione diretta che consiste in un tabellone di quattro turni (ottavi di finale, quarti di finale, semifinali e finali) ad accoppiamenti interamente prestabiliti e con incontri basati su partite uniche ed eventuali tempi supplementari e tiri di rigore in caso di persistenza della parità tra le due contendenti.

Sanzioni disciplinari

Per quanto concerne le sanzioni disciplinari, le eventuali ammonizioni accumulate durante il torneo sono state azzerate dopo i quarti di finale (e non al termine della fase a gironi, come avveniva invece nelle passate edizioni), in maniera che nelle semifinali non ci potessero essere calciatori diffidati.

Pertanto un giocatore poteva essere squalificato per le finali solo nel caso in cui avesse ricevuto un'espulsione in semifinale.[41]

Stadi

L'altitudine di alcuni stadi ha influenzato le prestazioni dei giocatori,[42] anche se il capo medico della Fifa ha minimizzato questa considerazione.[43]

Johannesburg Città del Capo Durban
FNB Stadium Ellis Park Stadium Green Point Stadium Moses Mabhida Stadium
26°14′05.27″S 27°58′56.47″E 26°11′51.07″S 28°03′38.76″E 33°54′12.46″S 18°24′40.15″E 29°49′46″S 31°01′49″E
Altitudine: 1753 m s.l.m. Altitudine: 1753 m s.l.m. Altitudine: m s.l.m. Altitudine: m s.l.m.
Capienza: 88460 Capienza: 55686 Capienza: 64100 Capienza: 62760
First game of the 2010 FIFA World Cup, South Africa vs Mexico.jpg FIFA World Cup 2010 Slovakia Italy.jpg Green Point Paraguay vs Italy - World Cup 2010.jpg FIFA World Cup 2010 Netherlands Japan.jpg
Pretoria Port Elizabeth
Stadio Loftus Versfeld Nelson Mandela Bay Stadium
25°45′12″S 28°13′22″E 33°56′16″S 25°35′56″E
Altitudine: 1214 m s.l.m. Altitudine: m s.l.m.
Capienza: 42858 Capienza: 42486
Loftus Versfeld Stadium.jpg Nelson Mandela Stadium in Port Elizabeth.jpg
Polokwane Nelspruit Bloemfontein Rustenburg
Peter Mokaba Stadium Mbombela Stadium Free State Stadium Royal Bafokeng Stadium
23°55′28.88″S 29°28′07.55″E 25°27′42.19″S 30°55′46.88″E 29°07′02.25″S 26°12′31.85″E 25°34′42.96″S 27°09′38.52″E
Altitudine: 1310 m s.l.m. Altitudine: 660 m s.l.m. Altitudine: 1400 m s.l.m. Altitudine: 1500 m s.l.m.
Capienza: 41733 Capienza: 40929 Capienza: 40911 Capienza: 38646
Teams are warming up (4738980575).jpg FIFA World Cup 2010 Italy New Zealand.jpg Free State Stadium1.jpg Royal Bafokeng Stadium, Phokeng.jpg

Squadre partecipanti

Pr. Squadra Data di qualificazione certa Confederazione Partecipante in quanto Partecipazioni precedenti al torneo
1 Sudafrica Sudafrica 15 maggio 2004 CAF Rappresentativa della nazione organizzatrice della fase finale 2 (1998, 2002)
2 Giappone Giappone 6 giugno 2009 AFC 2ª classificata nel gruppo 1 della fase finale di qualificazione 3 (1998, 2002, 2006)
3 Australia Australia 6 giugno 2009 AFC 1ª classificata nel gruppo 1 della fase finale di qualificazione 2 (1974, 2006)
4 Corea del Sud Corea del Sud 6 giugno 2009 AFC 1ª classificata nel gruppo 2 della fase finale di qualificazione 7 (1954, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006)
5 Paesi Bassi Paesi Bassi 6 giugno 2009 UEFA 1ª classificata nel gruppo 9 di qualificazione 8 (1934, 1938, 1974, 1978, 1990, 1994, 1998, 2006)
6 Corea del Nord Corea del Nord 17 giugno 2009 AFC 2ª classificata nel gruppo 2 della fase finale di qualificazione 1 (1966)
7 Brasile Brasile 5 settembre 2009 CONMEBOL 1ª classificata nel gruppo unico di qualificazione 18 (1930, 1934, 1938, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006)
8 Ghana Ghana 6 settembre 2009 CAF 1ª classificata nel gruppo D della fase finale di qualificazione 1 (2006)
9 Inghilterra Inghilterra 9 settembre 2009 UEFA 1ª classificata nel gruppo 6 di qualificazione 12 (1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1982, 1986, 1990, 1998, 2002, 2006)
10 Spagna Spagna 9 settembre 2009 UEFA 1ª classificata nel gruppo 5 di qualificazione 12 (1934, 1950, 1962, 1966, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006)
11 Paraguay Paraguay 9 settembre 2009 CONMEBOL 3ª classificata nel gruppo unico di qualificazione 7 (1930, 1950, 1958, 1986, 1998, 2002, 2006)
12 Costa d'Avorio Costa d'Avorio 10 ottobre 2009 CAF 1ª classificata nel gruppo E della fase finale di qualificazione 1 (2006)
13 Germania Germania 10 ottobre 2009 UEFA 1ª classificata nel gruppo 4 di qualificazione 16 (1934, 1938, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006)[44]
14 Danimarca Danimarca 10 ottobre 2009 UEFA 1ª classificata nel gruppo 1 di qualificazione 3 (1986, 1998, 2002)
15 Serbia Serbia 10 ottobre 2009 UEFA 1ª classificata nel gruppo 7 di qualificazione 2 (1998, 2006)[45]
16 Italia Italia 10 ottobre 2009 UEFA 1ª classificata nel gruppo 8 di qualificazione 16 (1934, 1938, 1950, 1954, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006)
17 Cile Cile 10 ottobre 2009 CONMEBOL 2ª classificata nel gruppo unico di qualificazione 7 (1930, 1950, 1962, 1966, 1974, 1982, 1998)
18 Stati Uniti Stati Uniti 10 ottobre 2009 CONCACAF 1ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione 8 (1930, 1934, 1950, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006)
19 Messico Messico 10 ottobre 2009 CONCACAF 2ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione 13 (1930, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1978, 1986, 1994, 1998, 2002, 2006)
20 Svizzera Svizzera 14 ottobre 2009 UEFA 1ª classificata nel gruppo 2 di qualificazione 8 (1934, 1938, 1950, 1954, 1962, 1966, 1994, 2006)
21 Slovacchia Slovacchia 14 ottobre 2009 UEFA 1ª classificata nel gruppo 3 di qualificazione
22 Argentina Argentina 14 ottobre 2009 CONMEBOL 4ª classificata nel gruppo unico di qualificazione 14 (1930, 1934, 1958, 1962, 1966, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006)
23 Honduras Honduras 14 ottobre 2009 CONCACAF 3ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione 1 (1982)
24 Nuova Zelanda Nuova Zelanda 14 novembre 2009 OFC Vincitrice dello spareggio di qualificazione AFC-OFC 1 (1982)
25 Nigeria Nigeria 14 novembre 2009 CAF 1ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione 3 (1994, 1998, 2002)
26 Camerun Camerun 14 novembre 2009 CAF 1ª classificata nel gruppo A della fase finale di qualificazione 5 (1982, 1990, 1994, 1998, 2002)
27 Algeria Algeria 18 novembre 2009 CAF 1ª classificata nel gruppo C della fase finale di qualificazione 2 (1982, 1986)
28 Francia Francia 18 novembre 2009 UEFA Vincitrice del primo spareggio di qualificazione 12 (1930, 1934, 1938, 1954, 1958, 1966, 1978, 1982, 1986, 1998, 2002, 2006)
29 Portogallo Portogallo 18 novembre 2009 UEFA Vincitrice del secondo spareggio di qualificazione 4 (1966, 1986, 2002, 2006)
30 Grecia Grecia 18 novembre 2009 UEFA Vincitrice del terzo spareggio di qualificazione 1 (1994)
31 Slovenia Slovenia 18 novembre 2009 UEFA Vincitrice del quarto spareggio di qualificazione 1 (2002)
32 Uruguay Uruguay 18 novembre 2009 CONMEBOL Vincitrice dello spareggio di qualificazione CONCACAF-CONMEBOL 10 (1930, 1950, 1954, 1962, 1966, 1970, 1974, 1986, 1990, 2002)

Nota bene: nella sezione "partecipazioni precedenti al torneo", le date in grassetto indicano che la nazione ha vinto quella edizione del torneo, mentre le date in corsivo indicano la nazione ospitante.

La vittoria dell'Uruguay nei playoff interzona ha completato l'elenco delle 31 squadre qualificate alla fase finale del mondiale che si sono aggiunte al Sudafrica, ammesso di diritto in quanto paese organizzatore della manifestazione.

C'è una sola squadra (la Slovacchia) al debutto in una fase finale del campionato mondiale.

Come già successe nel 2002, anche in questa edizione sono presenti tutte le sette nazionali che hanno vinto almeno una volta il titolo iridato (ossia UruguayItaliaGermaniaBrasileInghilterraArgentina e Francia).

Qualificazioni


Le altre 31 squadre che hanno avuto accesso al torneo sono state selezionate tramite eliminatorie su base confederale.Il campionato mondiale di calcio del 2010 ha messo a disposizione 32 posti per altrettante selezioni nazionali, compresa quella del Sudafrica Paese organizzatore, qualificato di diritto.

Ben 204 nazionali sulle 208 complessivamente aderenti alla FIFA si sono iscritte alle qualificazioni, superando così il precedente primato di 199 squadre che risaliva all'edizione del 2002.

Da evidenziare l'esordio del Montenegro come compagine indipendente da quella della Serbia e la prima apparizione dell'Australia in qualità di membro della confederazione asiatica (AFC).

Convocazioni

 

Nella lista dei 23 dell'Honduras, figurano ben 3 fratelli JerryJohnny e Wilson Palacios; questo è un inedito nella storia delle convocazioni ai mondiali.[50] Insolitamente, la Germania e il Ghana, sorteggiate nello stesso girone, hanno 2 fratelli contrapposti nelle due nazionali: Jérôme Boateng nella Germania e Kevin Prince Boateng con gli africani. Curioso e senza precedenti, è stato anche il caso nelle convocazioni, del calciatore nordcoreano Kim Myong-Won: anche se attaccante di ruolo,[51] viene inserito nella rosa della nazionale nordcoreana per la rassegna come terzo portiere, essendo obbligatorio per regolamento indicare tre portieri a disposizione.[52] Il 3 giugno 2010, un comunicato della FIFA chiarisce che il giocatore non potrà essere schierato come giocatore di movimento, essendo stato iscritto alla competizione come portiere.[53]

Tra le principali defezioni del Mondiale 2010, si segnalano quelle del capitano dei tedeschi Michael BallackDavid Beckham,[54] Michael Essien, capitano della nazionale ghanese,[55] Santiago CazorlaRio FerdinandNaniKarim Benzema,[56] Fabio GrossoGiuseppe Rossi,[57] Ronaldinho e Adriano.

Riassunto del torneo

Fase a gironi

Gruppo A

 

Il Mondiale 2010 prende avvio l'11 giugno 2010 al Soccer City Stadium di Johannesburg, dove nella partita inaugurale i padroni di casa del Sudafrica affrontano il Messico.[58] Gli africani passano per primi in vantaggio al 55' grazie alla rete di Siphiwe Tshabalala, che sugli sviluppi di un contropiede insacca la sfera sotto l'incrocio con un potente sinistro. Verso il finire della gara, i Tricolores trovano il pareggio con il gol del definitivo 1-1 realizzato dal capitano Rafael Márquez al 79' che beffa il portiere Itumeleng Khune. I Bafanas giocano meglio, andando più vicini alla vittoria, ma l'occasione da rete più clamorosa porta la firma di Katlego Mphela, che all'84' semina i difensori avversari e si presenta solo davanti al portiere Óscar Pérez, ma il suo sinistro ad incrociare si stampa sul palo. La partita perde entusiasmo e si chiude sull'1-1.[59]

Nell'altra partita, giocatasi a Città del CapoUruguay e Francia, finalista di Germania 2006, in una gara priva di emozioni chiudono il risultato a reti inviolate (0-0).[60] Nel secondo turno, l'Uruguay travolge il Sudafrica per 3-0, trascinato da Diego Forlán: l'attaccante dell'Atlético Madrid spegne le velleità dei padroni di casa prima al 23' con un destro dalla distanza (complice la deviazione di Aaron Mokoena) e poi dal dischetto al 75' trafigge Khune, espulso in seguito ad un intervento irregolare su Luis Suárez, dal quale scaturisce il raddoppio dell'Albiceleste. Ad arrotondare il risultato è infine il colpo di testa di Álvaro Pereira al 90', che porta l'Uruguay al primo posto del Girone A. Il 17 giugno a Polokwane, contro ogni pronostico, il Messico stende la Francia 2-0. La squadra di Raymond Domenech delude ampiamente, e ad approfittarne è Javier Hernández, che al 64' dribbla freddamente Hugo Lloris e, a porta sguarnita, realizza la rete dell'1-0. Il vantaggio é pero viziato dalla posizione di fuorigioco dell'attaccante del Manchester United, non segnalato dal giudice di gara. Al 75' vi è da segnalare un'ingenuità di Éric Abidal, che stende in area Pablo Barrera; nessun dubbio per l'arbitro Al Ghamdi, che indica il dischetto, poi trasformato da Cuauhtémoc Blanco nel 2-0 finale. Si tratta della prima storica vittoria per il Messico contro i Bleus.[61] Nell'ultima partita, l'Uruguay si qualifica sconfiggendo il Messico 1-0, rete di Luis Suárez 2 minuti prima della fine del primo tempo. Nell'altra sfida, al Sudafrica serve una vittoria di tre a zero, per riequilibrare la differenza reti. All'inizio sembra riuscirci, portandosi sul 2-0, quando al 70' Florent Malouda segna la rete del 2-1, risultato che elimina entrambe le nazionali dal torneo.[62] Per la prima volta nella storia dei mondiali, la nazionale organizzatrice del torneo viene eliminata al primo turno.

Gruppo B

La prima partita del Gruppo B vede fronteggiarsi Grecia e Corea del Sud, la quale trova subito la rete del vantaggio, scaturita da un destro al volo del difensore Lee Jung-Soo al 7' su calcio piazzato. L'improvviso 1-0 costringe gli ellenici a scoprirsi, facilitando gli avversari, che sfiorano più volte il raddoppio. Al 15' l'arbitro Michael Hester non vede un fallo netto da rigore di Vasilīs Torosidīs su Lee Chung-Yong, mentre al 28' Park Chu-Young ha la possibilità di raddoppiare, ma viene fermato dalla parata di Alexandros Tzorvas.
Al 52', Loukas Vyntra perde un pallone banale a centrocampo, innescando Park Ji-sung che, con una meravigliosa azione personale, si invola verso la porta, salta due uomini e batte Tzorvas in uscita, firmando il definitivo 2-0.[63]

Nell'altra gara, Argentina-Nigeria, la prima e unica rete arriva 6' dopo il fischio d'inizio, su colpo di testa di Gabriel Heinze al limite dell'area di rigore in seguito ad un calcio d'angolo.[64] Nella gara contro la Corea del Sud il vantaggio per la squadra di Maradona arriva al 16' grazie ad una sfortunata deviazione di Park Chu Young su punizione di Ángel Di María. L'Argentina allarga le distanze con Gonzalo Higuaín al 32', al quale segue la rete dell'1-2 di Lee Chung Yong, agevolata da un errore di Martín Demichelis. Dopo un ottimo inizio da parte dei coreani ad inizio ripresa, l'Albiceleste dilaga nel finale ancora con Higuaín. L'attaccante del Real Madrid trova al 76' prima il tap-in vincente sulla respinta del portiere al tiro di Lionel Messi, e all'80' chiude i conti sfruttando un cross da sinistra, realizzando la sua prima tripletta in Nazionale.[65]

L'altra partita, Grecia-Nigeria, si conclude sul 2-1, avanti i nigeriani al 16' con Kalu Uche, ma riescono a farsi rimontare due reti dagli ellenici che vanno a segno al 44' e al 71', i primi gol mondiali in assoluto.[66] L'ultima giornata decide le qualificazioni: la Corea del Sud rischia pareggiando 2-2 con la Nigeria, mentre l'Argentina sconfigge 2-0 la compagine greca, salvando così la Corea del Sud.[67]

Gruppo C

 

L'Inghilterra debutta contro i rivali degli Stati Uniti, passando in vantaggio con Gerrard: sul finire del primo tempo, Dempsey trova il definitivo pari con un tiro da fuori area che coglie impreparato il portiere Green.[68] Nell'altro incontro, l'Algeria costringe la Slovenia sullo 0-0 per 80 minuti: a sbloccare l'equilibrio, e decidere la gara, è un gol del capitano Koren.[69] Gli slavi sfidano poi la squadra "a stelle e strisce" portandosi sul 2-0, prima di venire ripresi: finisce 2-2, con un punto per parte.[70] Termina in parità, ma senza reti, anche la gara tra inglesi e nordafricani.[71]

Gli ultimi due incontri sono così decisivi per stabilire la classifica: l'Inghilterra si assicura il passaggio agli ottavi battendo di misura la Slovenia[72], mentre gli americani passano dalla possibile eliminazione al primo posto nel gruppo piegando le "Volpi del deserto" con un gol di Donovan in pieno recupero.[73]

Gruppo D

Alla partita d'esordio la Serbia deve affrontare il Ghana. La partita la risolve Asamoah Gyan all'85' su calcio di rigore. L'altra partita vede schierarsi contro la Germania e l'Australia che viene risolta con un pirotecnico 4-0 ai danni della compagine oceaniana.[74][75] Per la Germania vanno a segno quattro attaccanti; all'8' Podolski, al 26' Klose, al 67' Muller e al 70' chiude i conti Cacau. La seconda giornata vede la Germania crollare a sorpresa con la Serbia, vittoriosa per 1-0, che diventa la grande favorita per la qualificazione al turno successivo. La rete decisiva è di Milan Jovanovic al 38'; alcuni errori dell'arbitro hanno però deciso l'incontro come l'espulsione eccessiva a Klose.

La Germania sbaglierà in seguito il gol del pareggio fallendo il rigore con Lukas Podolski; l'Australia blocca il Ghana per 1-1, reti di Holman per l'Australia e di Gyan su rigore per il Ghana, rispettivamente all'11' e al 25'. Il rigore è scaturito in seguito al tocco di braccio, sulla linea di porta, di Harry Kewell che è stato espulso dall'arbitro Rosetti.[76][77] Nella giornata finale, la Germania regola il Ghana con un gran gol di Mesut Özil, mentre l'Australia vince 2-1 con la Serbia con reti di Holman e di Cahill, mentre per i balcanici segna Pantelic. La Germania si conferma, come da pronostico, al primo posto del girone con 6 punti, frutto di due vittorie e una sconfitta. La deludente nazionale serba esce così dal mondiale, non riuscendo a sfruttare la vittoria contro i tedeschi. Per Ghana e Australia i punti sono uguali, ma la differenza reti premia la compagine africana che si qualifica per il secondo mondiale di fila agli ottavi di finale.

Gruppo E

Alla prima partita i Paesi Bassi affrontano la Danimarca. Gli orange giocano bene e vengono premiati: un'autorete di Daniel Agger al 46' e un gol di Dirk Kuijt all'85' bastano per sconfiggere l'avversario.[78] Il Giappone batte a sorpresa il Camerun di Samuel Eto'o 1-0, rete di Keisuke Honda al 39'. Nella seconda giornata, l'Olanda stende il Giappone con una rete di Wesley Sneijder,[79] mentre il Camerun esce matematicamente perdendo 2-1 con la compagine danese dopo essere andato in vantaggio al 10' con il bomber Eto'o, per essere raggiunto con Bendtner al 33' e superato con Rommedahl al 61'.

Nell'ultima giornata, il Camerun chiude il suo mondiale senza punti perdendo 2-1 con l'Olanda, reti di Robin van Persie e di Klaas-Jan Huntelaar per gli orange e Samuel Eto'o su rigore per i camerunesi.[80] La Danimarca viene eliminata dal Giappone che la batte per 3-1 grazie alle due reti su punizione di Honda al 17' e di Endō al 30'. Per gli asiatici dopodiché è l'attaccante Okazaki che all'87' segna il terzo gol, dopo che all'81' Jon Dahl Tomasson aveva segnato per la Danimarca ribattendo una respinta del portiere nipponico Kawashima su un rigore da lui stesso tirato.

Gruppo F

 

L'Italia campione del mondo in carica affronta il Paraguay nella prima partita del girone. Finisce 1-1: dopo il vantaggio paraguaiano al 39' con Antolín Alcaraz, risponde l'Italia al 63' con Daniele De Rossi, anche a causa di una deviazione avversaria e di un'incertezza del portiere paraguayano.[81][82] Nell'altra partita, la Nuova Zelanda si salva per un soffio, infatti dopo il vantaggio della Slovacchia al 50' con Róbert Vittek, i neozelandesi segnano in pieno recupero al 93' con Winston Reid il gol del pari. Nella seconda giornata, l'Italia soffre poiché la Nuova Zelanda segna al 7' con Shane Smeltz, a cui l'Italia risponderà al 29' con Vincenzo Iaquinta su rigore.[83] Intanto, Slovacchia-Paraguay termina con il risultato netto di 0-2, con gol di Vera al 27' e di Riveros all'86'.

Nell'ultima giornata, l'Italia compie il disastro: perde 3-2 con la Slovacchia in una partita dominata dagli esordienti ai Mondiali, che si portano sul 2-0 (doppietta di Vittek); poi l'Italia riesce a segnare con Antonio Di Natale ma la Slovacchia risponde dopo pochi minuti con il 3-1 di Kamil Kopúnek. Nel finale Fabio Quagliarella (che sul 2-1 aveva subito l'annullamento di una rete per fuorigioco) accorcia lo svantaggio.[84] Il Paraguay e la Nuova Zelanda pareggiano 0-0: passano quindi paraguaiani e slovacchi mentre italiani e neozelandesi sono eliminati.

Gruppo G

La prima partita vede schierarsi contro Costa d'Avorio e Portogallo, che non si fanno male e finisce 0-0. In serata la Corea del Nord, che partiva sfavorita, tiene testa al Brasile per tutto il primo tempo, ma nel secondo tempo prima Maicon al 55' e poi Elano al 72' sconfiggono la Corea, nonostante la rete di Ji Yun-Nam all'89'. Nella seconda giornata, il Brasile sconfigge anche la Costa d'Avorio 3-1, doppietta di Luis Fabiano e gol di Elano, mentre per gli africani segna Didier Drogba al 79'. Il Portogallo sommerge di gol la Corea sconfiggendola 7-0. Nella giornata finale, il Portogallo e il Brasile pareggiano 0-0 garantendosi entrambi il passaggio del turno, mentre la Corea perde nuovamente, sconfitta dalla Costa d'Avorio per 3-0.

Gruppo H

 

La prima partita del gruppo H vede contro la Spagna campione d'Europa in carica e la Svizzera. La vittoria va inaspettatamente agli elvetici, con un gol di Gelson Fernandes.[85][86] Nell'altra partita, il Cile batte l'Honduras sempre per 1-0, con una rete dell'attaccante Jean Beausejour. Nella seconda giornata, il Cile continua a vincere, sconfiggendo la Svizzera per 1-0, rete di Mark González al 75',[87] mentre la Spagna regola l'Honduras 2-0, grazie a una doppietta di David Villa.[88] Nel turno finale il Cile perde 2-1 con la Spagna,[89] dando così alla Svizzera la possibilità di qualificarsi in caso di vittoria con l'Honduras, ma gli elvetici non vanno oltre un pareggio a reti inviolate, venendo eliminati dal mondiale con tanti rimpianti. Passa invece il Cile, che si qualifica secondo dietro alle Furie Rosse.

Fase a eliminazione diretta

Gli ottavi abbinano Uruguay-Corea del SudStati Uniti-GhanaPaesi Bassi-SlovacchiaBrasile-CileArgentina-MessicoGermania-InghilterraParaguay-Giappone e Spagna-Portogallo. Il primo ottavo è molto combattuto e l'Uruguay lo conclude solo all'80' quando Suarez segna il gol del 2-1 finale (lui aveva già segnato il gol dell'1-0, mentre per la Corea aveva segnato Lee Chung-Yong). Nel secondo si conclude ai supplementari, infatti i regolamentari si sono conclusi sul 1-1 (rete di Kevin-Prince Boateng al 5' e Donovan al 62' su rigore), il Ghana si aggiudica la partita perché il solito Gyan segna al 93'. Olanda-Slovacchia si conclude rapidamente, gli orange segnano due reti e il gol su rigore di Vittek al 94' serve solo ad accorciare le distanze. Stessa storia per Brasile-Cile: i verde-oro dominano la partita e vincono 3-0. Argentina-Messico si conclude sul 3-1, platensi che raggiungono il 3-0 e Hernandez segna al 75' l'inutile gol della bandiera messicano.

Germania-Inghilterra, invece, è famosa per il clamoroso errore arbitrale del direttore di gioco Jorge Larrionda che nel primo tempo, con l'Inghilterra in rimonta dal 2-0 (reti di Miroslav Klose al 20' e Lukas Podolski al 32' per i tedeschi e Matthew Upson al 37' per i leoni inglesi) non convalida il gol netto di Frank Lampard con il pallone che, dopo aver battuto sulla traversa e oltre la linea di porta, torna in campo. Nel secondo tempo, con gli inglesi sbilanciati ancora a caccia del pareggio Thomas Müller si scatena e segna una doppietta, risultato finale: 4-1 per la compagine tedesca. Giappone-Paraguay si conclude addirittura ai rigori e l'errore del terzino destro giapponese Komano è decisivo per l'eliminazione degli asiatici. Nel derby iberico che chiude gli ottavi ci pensa Villa a concludere la partita con un gol in leggero fuorigioco; nel primo tempo non venne sanzionato un fallo in area di rigore su Fernando Torres.

 

I quarti hanno nel loro repertorio delle sfide davvero interessanti tra cui Paesi Bassi-Brasile e Germania-Argentina. Il primo quarto vede di fronte il big match Olanda-Brasile. Al 10' Robinho porta in vantaggio i Verdeoro, raccogliendo il passaggio verticale di Felipe Melo che pesca l'attaccante in una voragine difensiva arancione e di prima intenzione scocca il destro dell'1-0. Brasile in vantaggio. Ma nel secondo tempo, sorpresa, Sneijder segna prima al 53' poi al 68', ribaltando il risultato. Il primo gol arriva su un innocuo cross dalla destra di Sneijder, con Felipe Melo che si scontra con Júlio César e tocca la palla nella sua porta. Il secondo gol dell'Olanda avviene su azione d'angolo. Corner tagliato dalla destra di Robben, sponda di testa di Kuyt, e Sneijder, abbandonato da Felipe Melo, di testa trova il 2-1. Il Brasile è così clamorosamente eliminato, mentre l'Olanda approda in semifinale. Per il secondo quarto si sfidano Uruguay e Ghana, che è arrivato per la prima volta tra le prime otto. Al 47' Muntari recupera palla a centrocampo, se la porta sul sinistro e da 35 metri calcia a tutta potenza, beffando Muslera. Otto minuti dopo Forlán calcia forte una punizione dalla sinistra l'effetto è a uscire, il portiere non ci arriva e il risultato torna in parità. Si va allora ai tempi supplementari, quando la partita si infiamma e diventa incredibile: negli ultimi minuti prima dei rigori, su corner Mensah colpisce di testa, Muslera esce a vuoto e la palla viene respinta dalla porta da Suarez, che la prende con le mani; l'arbitro espelle l'attaccante e concede calcio di rigore al 120' per il Ghana, che potrebbe scrivere la storia per le africane, ma il cannoniere dei ghanesi Gyan calcia potente e centrale ed il pallone colpisce la traversa. Alla lotteria dei rigori Mensah sbaglia e sembra condannare la sua squadra, ma l'errore di Pereira riporta la parità; il Ghana però fallisce ancora con Adiyiah e il risultato è 3-2 per la Celeste: il gol di Abreu, fatto con un "cucchiaio", porta l'Uruguay in semifinale dopo 40 anni (l'ultima volta fu a Messico '70). L'Argentina di Maradona, nel terzo quarto, viene travolta dalla Germania per 4-0; questo è stato il quarto di finale con più titoli mondiali in campo, tre per i tedeschi, due per gli argentini. In vantaggio con Muller già al 3' su distrazione della difesa dell'Argentina, la squadra tedesca ha chiuso i conti nella ripresa con le altre reti di Klose al 23' e di Friedrich al 29', dopo ottime azioni corali dei teutonici. Il quarto gol, ancora di Klose, al 44', al volo su azione di contropiede, è la ciliegina sulla torta per i panzer. Spagna-Paraguay sembra una partita facile per le Furie Rosse, ma i biancorossi si difendono bene chiudendo tutti gli spazi. Nel secondo tempo cambia la gara: Piqué fa fallo da rigore su Cardozo, ma lo stesso attaccante si fa parare il tiro da Casillas. Un minuto dopo, sul ribaltamento di fronte, calcio di rigore per la Spagna e trasformazione affidata a Xabi Alonso: il centrocampista segna, ma l'arbitro fa ripetere; al secondo tentativo il portiere Villar respinge il tiro. Si rimane sullo 0-0 fino a 7 minuti dalla fine, quando Villa segna il gol dell'1-0 finale, raccogliendo il pallone sul palo, dopo un tiro di Pedro. La Spagna è così, per la prima volta nella sua Storia, in semifinale.

Nella prima semifinale, i Paesi Bassi s'impongono di misura sull'Uruguay, sconfitto 3-2. Nell'altra semifinale, i tedeschi si difendono fino al 73' quando Carles Puyol segna il gol dell'1-0 finale per la Spagna, in una sorta di riedizione della finale dell'Europeo di due anni prima.

Nella finalina, la Germania prima passa in vantaggio con Müller poi subisce le reti di Edinson Cavani e Forlán; nel secondo tempo Marcell Jansen e Sami Khedira ribaltano il punteggio sul definitivo 3-2, l'Uruguay ha l'occasione di pareggiare con una punizione di Forlán all'ultimo minuto, ma il pallone si ferma sulla traversa.


Risultati

Al Soccer City di Johannesburg, Spagna e Paesi Bassi si affrontano per la Coppa in una finale inedita: entrambe le squadre non hanno mai vinto un mondiale ma, mentre gli Oranje hanno già disputato due finali, per le Furie Rosse si tratta invece della prima volta. L'incontro non si sblocca – le occasioni migliori capitano sui piedi di Arjen Robben, che non le capitalizza – e finisce nel corso dei supplementari quando la Spagna, in superiorità numerica per l'espulsione di John Heitinga, trova la rete dell'1-0 con Andrés Iniesta (che poi omaggia Dani Jarque). Gli iberici così si laureano per la prima volta nella loro storia campioni del mondo; inoltre, la Spagna è la prima Nazione europea a vincere un mondiale non disputato nel Vecchio Continente.

Fase a gironi

  • Legenda: nelle tabelle: P.ti=Punti; G=Incontri giocati; V=Vittorie; P=Pareggi; S=Sconfitte; GF =goal fatti; GS=goal subiti; DR=Differenza reti.

Gruppo A

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Uruguay Uruguay 7 3 2 1 0 4 0 +4
2. Messico Messico 4 3 1 1 1 3 2 +1
3. Sudafrica Sudafrica 4 3 1 1 1 3 5 -2
4. Francia Francia 1 3 0 1 2 1 4 -3
Risultati
Johannesburg
11 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 1
Sudafrica Sudafrica 1 – 1
referto
Messico Messico FNB Stadium (84 490 spett.)
Arbitro:  Uzbekistan Irmatov

Città del Capo
11 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 2
Uruguay Uruguay 0 – 0
referto
Francia Francia Green Point Stadium (64 100 spett.)
Arbitro:  Giappone Nishimura

Tshwane / Pretoria
16 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 17
Sudafrica Sudafrica 0 – 3
referto
Uruguay Uruguay Stadio Loftus Versfeld (42 658 spett.)
Arbitro:  Svizzera Busacca

Polokwane
17 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 18
Francia Francia 0 – 2
referto
Messico Messico Peter Mokaba Stadium (35 370 spett.)
Arbitro:  Arabia Saudita Al Ghamdi

Rustenburg
22 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 33
Messico Messico 0 – 1
referto
Uruguay Uruguay Royal Bafokeng Stadium (33 425 spett.)
Arbitro:  Ungheria Kassai

Mangaung / Bloemfontein
22 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 34
Francia Francia 1 – 2
referto
Sudafrica Sudafrica Free State Stadium (39 415 spett.)
Arbitro:  Colombia Ruiz

Gruppo B

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Argentina Argentina 9 3 3 0 0 7 1 +6
2. Corea del Sud Corea del Sud 4 3 1 1 1 5 6 -1
3. Grecia Grecia 3 3 1 0 2 2 5 -3
4. Nigeria Nigeria 1 3 0 1 2 3 5 -2
Risultati
Port Elizabeth
12 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2
Incontro 4
Corea del Sud Corea del Sud 2 – 0
referto
Grecia Grecia Nelson Mandela Bay Stadium (31 513 spett.)
Arbitro:  Nuova Zelanda Hester

Johannesburg
12 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 3
Argentina Argentina 1 – 0
referto
Nigeria Nigeria Ellis Park Stadium (55 686 spett.)
Arbitro:  Germania Stark

Johannesburg
17 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2
Incontro 20
Argentina Argentina 4 – 1
referto
Corea del Sud Corea del Sud FNB Stadium (82 174 spett.)
Arbitro:  Belgio De Bleeckere

Mangaung / Bloemfontein
17 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 19
Grecia Grecia 2 – 1
referto
Nigeria Nigeria Free State Stadium (31 593 spett.)
Arbitro:  Colombia Ruiz

Durban
22 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 35
Nigeria Nigeria 2 – 2
referto
Corea del Sud Corea del Sud Moses Mabhida Stadium (61 874 spett.)
Arbitro:  Portogallo Benquerença

Polokwane
22 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 36
Grecia Grecia 0 – 2
referto
Argentina Argentina Peter Mokaba Stadium (38 891 spett.)
Arbitro:  Uzbekistan Irmatov

Gruppo C

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Stati Uniti Stati Uniti 5 3 1 2 0 4 3 +1
2. Inghilterra Inghilterra 5 3 1 2 0 2 1 +1
3. Slovenia Slovenia 4 3 1 1 1 3 3 0
4. Algeria Algeria 1 3 0 1 2 0 2 -2
Risultati
Rustenburg
12 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 5
Inghilterra Inghilterra 1 – 1
referto
Stati Uniti Stati Uniti Royal Bafokeng Stadium (38 646 spett.)
Arbitro:  Brasile Simon

Polokwane
13 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2
Incontro 6
Algeria Algeria 0 – 1
referto
Slovenia Slovenia Peter Mokaba Stadium (30 325 spett.)
Arbitro:  Guatemala Batres

Johannesburg
18 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 22
Slovenia Slovenia 2 – 2
referto
Stati Uniti Stati Uniti Ellis Park Stadium (45 573 spett.)
Arbitro:  Mali Coulibaly

Città del Capo
18 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 23
Inghilterra Inghilterra 0 – 0
referto
Algeria Algeria Green Point Stadium (64 100 spett.)
Arbitro:  Uzbekistan Irmatov

Port Elizabeth
23 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 37
Slovenia Slovenia 0 – 1
referto
Inghilterra Inghilterra Nelson Mandela Bay Stadium (36 893 spett.)
Arbitro:  Germania Stark

Pretoria
23 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 38
Stati Uniti Stati Uniti 1 – 0
referto
Algeria Algeria Stadio Loftus Versfeld (35 827 spett.)
Arbitro:  Belgio De Bleeckere

Gruppo D

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Germania Germania 6 3 2 0 1 5 1 +4
2. Ghana Ghana 4 3 1 1 1 2 2 0
3. Australia Australia 4 3 1 1 1 3 6 -3
4. Serbia Serbia 3 3 1 0 2 2 3 -1
Risultati
Tshwane / Pretoria
13 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 8
Serbia Serbia 0 – 1
referto
Ghana Ghana Stadio Loftus Versfeld (38 833 spett.)
Arbitro:  Argentina Baldassi

Durban
13 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 7
Germania Germania 4 – 0
referto
Australia Australia Moses Mabhida Stadium (62 660 spett.)
Arbitro:  Messico Rodríguez

Port Elizabeth
18 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2
Incontro 21
Germania Germania 0 – 1
referto
Serbia Serbia Nelson Mandela Bay Stadium (38 294 spett.)
Arbitro:  Spagna Undiano Mallenco

Rustenburg
19 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 24
Ghana Ghana 1 – 1
referto
Australia Australia Royal Bafokeng Stadium (34 812 spett.)
Arbitro:  Italia Rosetti

Johannesburg
23 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 39
Ghana Ghana 0 – 1
referto
Germania Germania FNB Stadium (83 391 spett.)
Arbitro:  Brasile Simon

Nelspruit
23 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 40
Australia Australia 2 – 1
referto
Serbia Serbia Mbombela Stadium (37 836 spett.)
Arbitro:  Uruguay Larrionda

Gruppo E

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Paesi Bassi Paesi Bassi 9 3 3 0 0 5 1 +4
2. Giappone Giappone 6 3 2 0 1 4 2 +2
3. Danimarca Danimarca 3 3 1 0 2 3 6 -3
4. Camerun Camerun 0 3 0 0 3 2 5 -3
Risultati
Johannesburg
14 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2
Incontro 9
Paesi Bassi Paesi Bassi 2 – 0
referto
Danimarca Danimarca FNB Stadium (83 465 spett.)
Arbitro:  Francia Lannoy

Bloemfontein
14 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 10
Giappone Giappone 1 – 0
referto
Camerun Camerun Free State Stadium (30 620 spett.)
Arbitro:  Portogallo Benquerença

Durban
19 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2
Incontro 25
Paesi Bassi Paesi Bassi 1 – 0
referto
Giappone Giappone Moses Mabhida Stadium (62 010 spett.)
Arbitro:  Argentina Baldassi

Pretoria
19 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 26
Camerun Camerun 1 – 2
referto
Danimarca Danimarca Stadio Loftus Versfeld (38 074 spett.)
Arbitro:  Uruguay Larrionda

Rustenburg
24 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 43
Danimarca Danimarca 1 – 3
referto
Giappone Giappone Royal Bafokeng Stadium (27 967 spett.)
Arbitro:  Sudafrica Damon

Città del Capo
24 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 44
Camerun Camerun 1 – 2
referto
Paesi Bassi Paesi Bassi Green Point Stadium (63 093 spett.)
Arbitro:  Cile Pozo

Gruppo F

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Paraguay Paraguay 5 3 1 2 0 3 1 +2
2. Slovacchia Slovacchia 4 3 1 1 1 4 5 -1
3. Nuova Zelanda Nuova Zelanda 3 3 0 3 0 2 2 0
4. Italia Italia 2 3 0 2 1 4 5 -1
Risultati
Città del Capo
14 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 11
Italia Italia 1 – 1
referto
Paraguay Paraguay Green Point Stadium (62 869 spett.)
Arbitro:  Messico Archundia

Rustenburg
15 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2
Incontro 12
Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1 – 1
referto
Slovacchia Slovacchia Royal Bafokeng Stadium (23 871 spett.)
Arbitro:  Sudafrica Damon

Bloemfontein
20 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2
Incontro 27
Slovacchia Slovacchia 0 – 2
referto
Paraguay Paraguay Free State Stadium (26 643 spett.)
Arbitro:  Seychelles Maillet

Nelspruit
20 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 28
Italia Italia 1 – 1
referto
Nuova Zelanda Nuova Zelanda Mbombela Stadium (38 229 spett.)
Arbitro:  Guatemala Batres

Johannesburg
24 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 41
Slovacchia Slovacchia 3 – 2
referto
Italia Italia Ellis Park Stadium (53 412 spett.)
Arbitro:  Inghilterra Webb

Polokwane
24 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 42
Paraguay Paraguay 0 – 0
referto
Nuova Zelanda Nuova Zelanda Peter Mokaba Stadium (34 850 spett.)
Arbitro:  Giappone Nishimura

Gruppo G

Classifica

 

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Brasile Brasile 7 3 2 1 0 5 2 +3
2. Portogallo Portogallo 5 3 1 2 0 7 0 +7
3. Costa d'Avorio Costa d'Avorio 4 3 1 1 1 4 3 +1
4. Corea del Nord Corea del Nord 0 3 0 0 3 1 12 -11
Risultati
Nelson Mandela Bay / Port Elizabeth
15 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 13
Costa d'Avorio Costa d'Avorio 0 – 0
referto
Portogallo Portogallo Nelson Mandela Bay Stadium (37 034 spett.)
Arbitro:  Uruguay Larrionda

Johannesburg
15 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 14
Brasile Brasile 2 – 1
referto
Corea del Nord Corea del Nord Ellis Park Stadium (54 331 spett.)
Arbitro:  Ungheria Kassai

Johannesburg
20 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 29
Brasile Brasile 3 – 1
referto
Costa d'Avorio Costa d'Avorio FNB Stadium (84 455 spett.)
Arbitro:  Francia Lannoy

Città del Capo
21 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2
Incontro 30
Portogallo Portogallo 7 – 0
referto
Corea del Nord Corea del Nord Green Point Stadium (63 644 spett.)
Arbitro:  Cile Pozo

Durban
25 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 45
Portogallo Portogallo 0 – 0
referto
Brasile Brasile Moses Mabhida Stadium (62 712 spett.)
Arbitro:  Messico Archundia

Nelspruit
25 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 46
Corea del Nord Corea del Nord 0 – 3
referto
Costa d'Avorio Costa d'Avorio Mbombela Stadium (34 763 spett.)
Arbitro:  Spagna Undiano Mallenco

Gruppo H

Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Spagna Spagna 6 3 2 0 1 4 2 +2
2. Cile Cile 6 3 2 0 1 3 2 +1
3. Svizzera Svizzera 4 3 1 1 1 1 1 0
4. Honduras Honduras 1 3 0 1 2 0 3 -3
Risultati
Nelspruit
16 giugno 2010, ore 13:30 UTC+2
Incontro 15
Honduras Honduras 0 – 1
referto
Cile Cile Mbombela Stadium (32 664 spett.)
Arbitro:  Seychelles Maillet

Durban
16 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 16
Spagna Spagna 0 – 1
referto
Svizzera Svizzera Moses Mabhida Stadium (62 453 spett.)
Arbitro:  Inghilterra Webb

Port Elizabeth
21 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 31
Cile Cile 1 – 0
referto
Svizzera Svizzera Nelson Mandela Bay Stadium (34 872 spett.)
Arbitro:  Arabia Saudita Al Ghamdi

Johannesburg
21 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 32
Spagna Spagna 2 – 0
referto
Honduras Honduras Ellis Park Stadium (54 386 spett.)
Arbitro:  Giappone Nishimura

Pretoria
25 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 47
Cile Cile 1 – 2
referto
Spagna Spagna Stadio Loftus Versfeld (41 958 spett.)
Arbitro:  Messico Rodríguez

Bloemfontein
25 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 48
Svizzera Svizzera 0 – 0
referto
Honduras Honduras Free State Stadium (28 042 spett.)
Arbitro:  Argentina Baldassi

Fase a eliminazione diretta

Tabellone

  Ottavi di finale   Quarti di finale   Semifinali   Finale
                             
  26 giugno - 16:00                  
 
    1A. Uruguay Uruguay  2
  2 luglio - 20:30
    2B. Corea del Sud Corea del Sud  1  
    Uruguay Uruguay (dtr)  1 (4)
  26 giugno - 20:30
      Ghana Ghana  1 (2)  
    1C. Stati Uniti Stati Uniti  1
    6 luglio - 20:30
    2D. Ghana Ghana (dts)  2  
    Uruguay Uruguay  2
  28 giugno - 16:00
      Paesi Bassi Paesi Bassi  3  
    1E. Paesi Bassi Paesi Bassi  2
  2 luglio - 16:00  
    2F. Slovacchia Slovacchia  1  
    Paesi Bassi Paesi Bassi  2
  28 giugno - 20:30
      Brasile Brasile  1  
    1G. Brasile Brasile  3
    11 luglio - 20:30
    2H. Cile Cile  0  
    Paesi Bassi Paesi Bassi  0
  27 giugno - 20:30
      Spagna Spagna (dts)  1
    1B. Argentina Argentina  3
  3 luglio - 16:00  
    2A. Messico Messico  1  
    Argentina Argentina  0
  27 giugno - 16:00
      Germania Germania  4  
    1D. Germania Germania  4
    7 luglio - 20:30
    2C. Inghilterra Inghilterra  1  
    Germania Germania  0
  29 giugno - 16:00
      Spagna Spagna  1   Finale 3° posto
    1F. Paraguay Paraguay (dtr)  0 (5)
  3 luglio - 20:30   10 luglio - 20:30
    2E. Giappone Giappone  0 (3)  
    Paraguay Paraguay  0   Uruguay Uruguay  2
  29 giugno - 20:30
      Spagna Spagna  1     Germania Germania  3
    1H. Spagna Spagna  1
     
    2G. Portogallo Portogallo  0  
 

Ottavi di finale

Port Elizabeth
26 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 49
Uruguay Uruguay 2 – 1
referto
Corea del Sud Corea del Sud Nelson Mandela Bay Stadium (30 597 spett.)
Arbitro:  Germania Stark

Rustenburg
26 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 50
Stati Uniti Stati Uniti 1 – 2
(d.t.s.)
referto
Ghana Ghana Royal Bafokeng Stadium (34 976 spett.)
Arbitro:  Ungheria Kassai

Bloemfontein
27 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 51
Germania Germania 4 – 1
referto
Inghilterra Inghilterra Free State Stadium (40 510 spett.)
Arbitro:  Uruguay Larrionda

Johannesburg
27 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 52
Argentina Argentina 3 – 1
referto
Messico Messico FNB Stadium (84 377 spett.)
Arbitro:  Italia Rosetti

Durban
28 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 53
Paesi Bassi Paesi Bassi 2 – 1
referto
Slovacchia Slovacchia Moses Mabhida Stadium (61 962 spett.)
Arbitro:  Spagna Undiano Mallenco

Johannesburg
28 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 54
Brasile Brasile 3 – 0
referto
Cile Cile Ellis Park Stadium (54 096 spett.)
Arbitro:  Inghilterra Webb

Pretoria
29 giugno 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 55
Paraguay Paraguay 0 – 0
(d.t.s.)
referto
Giappone Giappone Stadio Loftus Versfeld (36 742 spett.)
Arbitro:  Belgio De Bleeckere

Città del Capo
29 giugno 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 56
Spagna Spagna 1 – 0
referto
Portogallo Portogallo Green Point Stadium (62 955 spett.)
Arbitro:  Argentina Baldassi

Quarti di finale

Port Elizabeth
2 luglio 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 57
Paesi Bassi Paesi Bassi 2 – 1
referto
Brasile Brasile Nelson Mandela Bay Stadium (40 186 spett.)
Arbitro:  Giappone Nishimura

Johannesburg
2 luglio 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 58
Uruguay Uruguay 1 – 1
(d.t.s.)
referto
Ghana Ghana FNB Stadium (84 017 spett.)
Arbitro:  Portogallo Benquerença

Città del Capo
3 luglio 2010, ore 16:00 UTC+2
Incontro 59
Argentina Argentina 0 – 4
referto
Germania Germania Green Point Stadium (64 100 spett.)
Arbitro:  Uzbekistan Irmatov

Johannesburg
3 luglio 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 60
Paraguay Paraguay 0 – 1
referto
Spagna Spagna Ellis Park Stadium (55 359 spett.)
Arbitro:  Guatemala Batres

Semifinali

Città del Capo
6 luglio 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 61
Uruguay Uruguay 2 – 3
referto
Paesi Bassi Paesi Bassi Cape Town Stadium (62479 spett.)
Arbitro:  Uzbekistan Ermatov

Durban
7 luglio 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 62
Germania Germania 0 – 1
referto
Spagna Spagna Moses Mabhida Stadium (60 960 spett.)
Arbitro:  Ungheria Kassai

Finale 3º- 4º posto

Port Elizabeth
10 luglio 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 63
Uruguay Uruguay 2 – 3
referto
Germania Germania Nelson Mandela Bay Stadium (36 254 spett.)
Arbitro:  Messico Archundia

Finale 1º- 2º posto

Johannesburg
11 luglio 2010, ore 20:30 UTC+2
Incontro 64
Paesi Bassi Paesi Bassi 0 – 1
(d.t.s.)
referto
Spagna Spagna FNB Stadium (84 490 spett.)
Arbitro:  Inghilterra Webb

Classifica marcatori

5 reti
4 reti
3 reti
2 reti
1 rete
Autoreti

Record

  • Gol più veloce: Germania Thomas Müller (Argentina-Germania, quarti di finale, 3 luglio, 3º minuto)
  • Gol più lento: Spagna Andrés Iniesta (Paesi Bassi-Spagna, finale 1º posto, 11 luglio, 116º minuto)
  • Primo gol: Sudafrica Siphiwe Tshabalala (Sudafrica-Messico, partita inaugurale, 11 giugno, 55º minuto)
  • Ultimo gol: Spagna Andrés Iniesta (Paesi Bassi-Spagna, finale º posto, 11 luglio, 116º minuto)
  • Miglior attacco: Germania Germania (16 reti segnate)
  • Peggior attacco: Algeria Algeria e Honduras Honduras (0 reti segnate)
  • Miglior difesa: Svizzera Svizzera e Portogallo Portogallo (1 rete subita)
  • Peggior difesa: Corea del Nord Corea del Nord (12 reti subite)
  • Miglior differenza reti: Portogallo Portogallo (+7)
  • Partita con il maggior numero di gol: Portogallo Portogallo-Corea del Nord Corea del Nord 7-0 (fase a gironi, 21 giugno, 7 gol)
  • Partita con il maggior scarto di gol: Portogallo Portogallo-Corea del Nord Corea del Nord 7-0 (fase a gironi, 21 giugno, 7 gol di scarto)

Premi

  .

La sera della finale per il 1º posto, conclusa la partita, la FIFA ha reso noti i premi assegnati ai calciatori[90].

 
[91] Miglior marcatore (Scarpa d'oro) Miglior giocatore (Pallone d'oro) Miglior portiere (Guanto d'oro) Miglior giovane Premio FIFA Fair Play
Oro Germania Thomas Müller (5) Uruguay Diego Forlán Spagna Iker Casillas Germania Thomas Müller Spagna Spagna
Argento Spagna David Villa (5) Paesi Bassi Wesley Sneijder Non assegnato Non assegnato Non assegnato
Bronzo Paesi Bassi Wesley Sneijder (5) Spagna David Villa Non assegnato Non assegnato Non assegnato
  • All-Star Team[92]:
Portiere Difensori Centrocampisti Attaccanti

Spagna Iker Casillas

Germania Philipp Lahm
Brasile Maicon
Spagna Carles Puyol
Spagna Sergio Ramos

Spagna Andrés Iniesta
Germania Bastian Schweinsteiger
Paesi Bassi Wesley Sneijder
Spagna Xavi

Uruguay Diego Forlán
Spagna David Villa

Arbitri

Qui di seguito è riportato l'elenco delle ventinove terne ufficialmente selezionate, divise per confederazione di appartenenza.

La lista, originariamente pubblicata il 5 febbraio 2010[93], è stata modificata il 27 maggio successivo in virtù dell'esclusione (a causa del non superamento dei test obbligatori da parte dei rispettivi assistenti) delle terne capitanate dal paraguaiano Carlos Amarilla e dall'algerino Mohamed Benouza e della conseguente convocazione di una terna sostitutiva guidata dall'uruguaiano Martín Emilio Vázquez[94].

AFC

CAF

  • Mali Koman Coulibaly
    • Assistenti: Marocco Redouane Achik; Angola Manuel Candido.
  • Sudafrica Jérôme Damon
    • Assistenti: Ruanda Célestin Ntagungira; Sudafrica Enock Molefe.
  • Seychelles Eddy Maillet
    • Assistenti: Camerun Evarist Menkouande; Tunisia Bechir Hassani.

CONCACAF

CONMEBOL

  • Argentina Héctor Baldassi
    • Assistenti: Argentina Ricardo Casas; Argentina Hernan Maidana.
  • Uruguay Jorge Larrionda
    • Assistenti: Uruguay Pablo Fandino; Uruguay Mauricio Espinosa.
  • Cile Pablo Pozo
    • Assistenti: Cile Patricio Basualto; Cile Francisco Mondria.

OFC

UEFA

Curiosità

Un elemento distintivo di questo mondiale è stato il polpo Paul: era un polpo comune che viveva nell'acquario Oberhausen, in Germania, e che ha conosciuto una certa notorietà internazionale in occasione dei Mondiali di calcio del 2010 quando fu utilizzato per tentare di "predire" i risultati delle partite di calcio in cui era coinvolta la Germania.[95] Ad esse si aggiunse anche quella della finale non disputata dalla Germania; le "previsioni" in quell'occasione si rivelarono tutte corrette.

A Mondiale concluso, i suoi proprietari e la direzione dell'acquario hanno annunciato che non si sarebbero più formulate "previsioni" da parte dell'animale, sancendo di fatto il "pensionamento" di Paul.[96] Il quotidiano tedesco Handelsblatt gli ha dedicato anche un editoriale dal titolo "Trionfo per il polpo".[97]

Paul è morto nella notte tra il 25 e il 26 ottobre 2010 nello stesso Sea Life Center di Oberhausen, in Germania.

Nazionale di calcio della Spagna

Spagna Spagna
Logo Nazionali Calcio Spagna 2021.png
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Football pictogram.svg Calcio
Federazione RFEF
Real Federación Española de Fútbol
Confederazione UEFA
Codice FIFA ESP
Soprannome La Roja ("La Rossa")
La Furia
La Furia Roja (La Furia Rossa)
La Selección (La Selezione)
Selezionatore Spagna Luis de la Fuente
Record presenze Sergio Ramos (180)
Capocannoniere David Villa (59)
Ranking FIFA 10º[1] (22 dicembre 2022)
Sponsor tecnico Adidas
Esordio internazionale
Spagna Spagna 1 - 0 Danimarca Danimarca
BruxellesBelgio; 28 agosto 1920
Migliore vittoria
Spagna Spagna 13 - 0 Bulgaria Bulgaria
MadridSpagna; 21 maggio 1933
Peggiore sconfitta
Italia Italia 7 - 1 Spagna Spagna
AmsterdamPaesi Bassi; 4 giugno 1928
Campionato del mondo
Partecipazioni 16 (esordio: 1934)
Miglior risultato Oro Campioni nel 2010
Campionato d'Europa
Partecipazioni 11 (esordio: 1964)
Miglior risultato Oro Campioni nel 196420082012
Confederations Cup
Partecipazioni 2 (esordio: 2009)
Miglior risultato Argento Secondo posto nel 2013
Torneo Olimpico
Partecipazioni 3[2] (esordio: 1920)
Miglior risultato Argento Argento nel 1920
UEFA Nations League
Partecipazioni 2 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultato Argento Secondo posto nel 2020-2021

La nazionale di calcio della Spagna (in spagnoloselección de fútbol de España) è la rappresentativa calcistica della Spagna ed è posta sotto l'egida dalla Real Federación Española de Fútbol.

È una delle nazionali di calcio più titolate del mondo: detiene con la Germania il record di campionati europei vinti, con tre titoli in bacheca (196420082012) su quattro finali disputate (con il secondo posto del 1984) e ha vinto il campionato mondiale nel 2010.[3] È l'unica nazionale di calcio ad essersi aggiudicata due titoli continentali e un titolo mondiale di seguito.[3] Vanta due secondi posti quali migliori risultati nella Confederations Cup (2013) e nella UEFA Nations League (2020-2021). Con la nazionale olimpica ha vinto la medaglia d'oro nel 1992.

I successi ottenuti dalla Spagna tra il 2008 e il 2012 hanno portato molti esperti ed ex giocatori a definire la compagine spagnola di quel quadriennio una delle migliori nazionali nella storia del calcio.[4][5][6][7][8] La nazionale spagnola ha vinto il premio di Squadra dell'anno FIFA per sei volte consecutive dal 2008 al 2013, a pari del Brasile, sei volte di fila dal 1994 al 1999.[9] Detiene la sequenza più lunga di vittorie (15) in partite ufficiali ed amichevoli.

Nella classifica mondiale della FIFA, in vigore da agosto 1993, la Spagna ha occupato più volte la vetta della graduatoria: dal luglio 2008 al luglio 2009, dal novembre 2009 all'aprile 2010, dal luglio 2010 all'agosto 2011, dal settembre 2011 al luglio 2014. Il peggiore posizionamento della Spagna nel ranking è, invece, il 25º posto del marzo 1998. Occupa il 10º posto della graduatoria.

Storia

La federcalcio spagnola si affiliò alla FIFA nel 1913. La nazionale spagnola di calcio nacque nel 1920, allo scopo di partecipare all'Olimpiade del 1920 in Belgio, torneo nel corso del quale la squadra compì il proprio esordio internazionale, battendo la Danimarca a Bruxelles; il torneo fu concluso dagli iberici al secondo posto.

La Spagna debuttò al campionato mondiale di calcio in occasione dell'edizione di Italia 1934: dopo aver eliminato il Brasile agli ottavi di finale, uscì ai quarti di finale per mano dell'Italia, squadra poi laureatasi campione del mondo, dopo aver pareggiato la prima partita e perso la ripetizione dell'incontro. A causa della guerra civile spagnola e della seconda guerra mondiale, la compagine spagnola fu inattiva dal 1934 al 1950, anno in cui si qualificò al mondiale brasiliano, che concluse al quarto posto. Fino al 2010 questo rimase il migliore risultato della Spagna al mondiale.

Nell'edizione inaugurale del campionato europeo di calcio, nel 1960, la Spagna si fermò ai quarti di finale, eliminata dall'Unione Sovietica. Quattro anni più tardi, all'europeo giocato in casa, gli spagnoli si laurearono campioni d'Europa, battendo per 2-1 in finale proprio l'Unione Sovietica allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid.

I decenni successivi furono caratterizzati da un lungo digiuno di vittorie per le Furie rosse, incapaci di qualificarsi al mondiale per due edizioni consecutive negli anni '70 ed eliminate al secondo turno del campionato del mondo 1982 giocato in casa. Pur battuta solo in finale al campionato d'Europa 1984, vinto dalla Francia padrona di casa, negli anni seguenti la Spagna non andò oltre i quarti di finale del mondiale, raggiunti nel 1986, nel 1994 (eliminazione contro l'Italia poi finalista del torneo) e nel 2002, e i quarti di finale dell'europeo, raggiunti nel 1996 e nel 2000.

Un ciclo di vittorie iniziò per la Spagna verso la fine del primo decennio del XXI secolo. Sotto la guida del commissario tecnico Luis Aragonés e con una rosa di prim'ordine, le Furie rosse si aggiudicarono il campionato d'Europa 2008 in Austria e Svizzera battendo per 1-0 in finale la Germania e mettendo in bacheca un grande trofeo dopo 44 anni di attesa. Nel 2010 i successi proseguirono, allorché la Spagna, guidata dal commissario tecnico Vicente del Bosque, vinse per la prima volta il mondiale, trionfando nell'edizione sudafricana grazie al successo per 1-0 in finale ai tempi supplementari contro i Paesi Bassi e divenendo la terza nazionale a vincere il torneo al di fuori del proprio continente di appartenenza, prima compagine europea a riuscire nell'impresa. Il dominio spagnolo si allargò al campionato d'Europa 2012, che la Spagna vinse battendo per 4-0 l'Italia nella finale di Kiev: per la prima volta una nazionale riuscì ad aggiudicarsi per due volte consecutive il titolo di campione d'Europa.

Conclusosi il ciclo di vittorie, la Spagna, classificatasi seconda alla Confederations Cup 2013, fu eliminata al primo turno al campionato del mondo 2014 e agli ottavi di finale al campionato d'Europa 2016, al campionato del mondo 2018 e al campionato del mondo 2022, mentre al campionato d'Europa 2020 raggiunse le semifinali, dove fu eliminata dall'Italia, poi vincitrice dell'europeo, e nella UEFA Nations League 2020-2021 si classificò seconda, sconfitta in finale dalla Francia.

Colori e simboli

Colori

I colori e lo stemma vennero decisi nel 1920 dall'allora presidente del Comitato olimpico spagnolo Gonzalo de Figueroa y Torresmarchese di Villamejor, per i futuri Giochi olimpici invernali che si sarebbero disputati ad Anversa; come stemma fu scelto un leone rampante giallo e come colore della maglia quello predominante sulla bandiera spagnola, il rosso. Il leone venne scelto in luogo dello stemma nazionale (tale a quello presente sulla bandiera) perché i giochi si sarebbero disputati appunto ad Anversa, nell'antico ducato di Brabante, che in passato era stato un possedimento della Spagna, dal cui vessillo si riprese questo emblema. Tale araldica, presente anche nello stemma personale del re Alfonso XIII, avrebbe accompagnato gli sportivi spagnoli in quell'Olimpiade. Avrebbero completato la divisa calzoncini bianchi e calzettoni neri.

La divisa subì cambiamenti significativi dovuti alla Guerra civile spagnola. La situazione del paese, diviso tra sostenitori dell'Ejército Popular de la República e del Bando Nazionalista, fece in modo che si abbandonasse il colore rosso per motivi politici. La Spagna vestì il colore bianco nella zona nazionale, unica area in cui erano permessi incontri calcistici. Con questi colori giocò contro la nazionale portoghese in vari incontri e con lo stemma del giogo e delle frecce del Bando Nacional. Alla fine della guerra civile, nella quale risultarono vittoriosi i nazionalisti, la maglia diventò di colore blu, perché il rosso era il colore che identificava lo sconfitto campo repubblicano.

Nel 1947 il generale Moscardó, l'allora delegato nazionale allo sport, ripristinò la primigenia maglia rossa, che avrebbe relegato il blu alla maglia da trasferta. Entrambi i colori si sarebbero mantenuti nei decenni a venire, salvo piccole variazioni (come la maglia del 1994 ornata da losanghe gialloblù o quella del 1998 con lo scollo e la parte inferiore delle maniche blu notte). I numeri sulle maglie erano tradizionalmente bianchi; dal campionato d'Europa 2000 divennero gialli (colore presente sulla bandiera nazionale insieme al rosso della maglia).

La maglia della Roja subì una svolta nel novembre 2013: la nuova divisa della nazionale spagnola per il Mondiale 2014 fu interamente rossa, compresi i pantaloncini, con righe dorate. Frontalmente il rosso della maglia veniva segnato da linee verticali declinate tono su tono, che si rimpicciolivano dall'esterno verso l'interno. Sul petto campeggiavano ricamati in oro, oltre allo sponsor tecnico al centro, la patch FIFA che identificava gli spagnoli come campioni uscenti sulla destra e lo stemma nazionale sulla sinistra, sovrastato dalla stella del titolo mondiale. Per quanto riguarda quest'ultimo dettaglio, il lancio della nuova maglia fu l'occasione per correggere l'errore delle maglie precedenti che aveva destato tanto scalpore. Il dettaglio in sé era minuscolo, ma allo stesso tempo significativo, perché rappresentava la discendenza della Spagna dal ramo esatto della famiglia Borbone e non rispecchiava lo scudo presente sulla bandiera nazionale.

L'emblema subì evoluzioni per lo stesso motivo, fino a che, a partire dal 1981, fu usato lo stemma d'armi della corona borbonica come araldica.

Il fornitore ufficiale è dal 1992 Adidas, in sostituzione di Le Coq sportif, che a sua volta aveva preso il posto della casa tedesca per un breve periodo negli anni '80.

Divise storiche

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1920-21
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1921-22
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1922-24
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1924 1
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1924-31
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1931-34
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1934
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1934-36
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1936-39 2
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1939-45
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1945-47
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1947-59
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1959-79
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1979-81
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1981-83
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1983-85
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1985-87
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1987-91
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1991-92
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1992-93
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1994-95
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1995-97
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1997-99
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
1999-01
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
2001-03
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
2003-05
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2005-07
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2007-09
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2009
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2009-10
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2010-11
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2011-12
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2012-13
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2013-15
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2015-17
 

Nota1: Durante la guerra civile, la nazionale spagnola giocò solo alcune amichevoli. Dopo la divisione del territorio in zona repubblicana e zona nazionale, era solo in quest'ultima che veniva permessa la disputa di partite. Questi incontri amichevoli furono giocati in maglia bianca, rigettando il colore rosso per rifarsi al bando repubblicano.
Nota2: Dopo la vittoria del Bando nazionalista guidato da Francisco Franco, questi decretò che la nazionale giocasse in maglia blu, per le stesse precedenti ragioni.

Simbolo

La Selección porta sul petto soltanto lo stemma nazionale spagnolo e non quello della propria federazione calcistica. Questo perché la nazionale, sin dalla sua costituzione, non è stata mai vista come una selezione della Federazione ma come squadra che rappresentasse l'intera nazione a tutti gli effetti, come fosse una cosa pubblica. Il richiamo all'ente governativo del calcio spagnolo è successivamente stato aggiunto racchiudendo lo stemma in un ulteriore scudo, entro il quale trovano posto un pallone da calcio, un cartiglio nei colori nazionali giallo-rosso recante l'acronimo RFEF e l'anno di fondazione della Federazione. Dal 2021 siffatto disegno è declinato nella sola bicromia giallo-rossa e in punta, in luogo del cartiglio, appare il logo federale adottato contestualmente.

La divise recano inoltre quasi sempre la bandiera civile nazionale: richiami ad essa hanno spesso decorato la divisa sulle maniche, sullo scollo o sui calzettoni.

Nel 2012 un professore spagnolo di araldica fece notare pubblicamente che lo stemma ricamato sulle maglie della Roja presentava un errore: lo scudo spagnolo blu con tre gigli gialli posto al centro dell'emblema rappresenta infatti il simbolo del ramo francese della famiglia Borbone, mentre il ramo spagnolo adotta la medesima blasonatura, contenuta però in un ancile bordato di rosso. A partire dai quarti di finale degli europei di calcio del 2012 lo stemma impresso sulle maglie è stato rettificato. L'Adidas, sponsor tecnico della selezione, rese noto che tale errore risalirebbe agli europei di calcio del 1996 (anche se già ai mondiali del 1994 era presente lo stemma errato).[10][11]

Stile di gioco

Lo stile adottato verso la fine del primo decennio del XXI secolo dalla nazionale iberica (e anche dal Barcellona dell'allenatore Josep Guardiola) è il tiki-taka (in spagnolo tiqui-taca). Questo stile di gioco è caratterizzato da ragnatele di passaggi rasoterra svolti con estrema calma, in modo da imporre il proprio possesso di palla per la maggior parte della durata della partita. Il tiki-taka è stato la base per i successi della Spagna campione del mondo nel 2010 e due volte campione d'Europa (2008 e 2012), sotto la guida degli allenatori Luis Aragonés e Vicente del Bosque.

Lo scopo è diminuire le possibilità e il tempo a disposizione dell'avversario per compiere azioni, mentre si costringe quest'ultimo a inseguire la sfera e a stancarsi.[12] Per questo motivo in tale schema di gioco sono particolarmente importanti i calciatori fisicamente non imponenti, ma dalle grandi capacità tecniche. Il possesso della palla è mantenuto con molta pazienza, principalmente per vie orizzontali, mentre le verticalizzazioni sono limitate soltanto ai momenti in cui capita di riuscire a trovare nitidi spazi tra le linee; questi ultimi sono facilitati poiché l'avversario che subisce il tiki-taka è obbligato a rimanere in fase difensiva e di attesa per un lasso di tempo molto più lungo del solito, quindi ha statisticamente più possibilità di commettere un errore o semplicemente di distrarsi.

Il telecronista spagnolo Andrés Montes è famoso per aver coniato l'espressione tiki-taka durante il commento di una partita della Spagna di Aragonés sulla televisione La Sexta in occasione del campionato del mondo 2006[13], dicendo "Estamos tocando tiqui-taca-tiqui-taca", anche se il termine era già utilizzato in maniera colloquiale nel calcio spagnolo per indicare il gioco del Barcellona.[14] Secondo Raphael Honigstein, il tiki-taka è "un'importante evoluzione del calcio totale, ma se ne differenzia principalmente perché si concentra sui continui movimenti rasoterra del pallone piuttosto che dei giocatori. Controllare la palla con calma per lungo tempo significa, infatti, controllare anche l'avversario, poiché quest'ultimo è impossibilitato a giocare."[15]

Stadio

La Spagna non ha un vero e proprio stadio nazionale designato; solitamente le partite più importanti vengono giocate al Santiago Bernabéu di Madrid, impianto che ospita gli incontri casalinghi del Real Madrid, o al Camp Nou di Barcellona, normalmente utilizzato per le gare interne del FC Barcelona. Altri stadi di importanza nazionale in cui la Spagna ha giocato sono il Vicente Calderón, impianto chiuso nel 2017 e poi demolito, e il Wanda Metropolitano, entrambi situati a Madrid, il San Mamés di Bilbao, il Montjuïc di Barcellona, il Mestalla di Valencia e il Pizjuán di Siviglia.

Le partite amichevoli, così come le gare di qualificazione contro avversari modesti, vengono disputate in stadi provinciali. Le gare di qualificazione al campionato del mondo del 2014 si disputarono al El Molinón di Gijón[16], allo stadio de Son Moix di Palma di Maiorca[17] e allo stadio Carlos Belmonte di Albacete.[18]

Palmarès

Sudafrica 2010
Spagna 1964Austria-Svizzera 2008Polonia-Ucraina 2012

Partecipazioni ai tornei internazionali

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Non partecipante
1934 Quarti di finale
1938 Non partecipante
1950 Quarto posto
1954 Non qualificata
1958 Non qualificata
1962 Primo turno
1966 Primo turno
1970 Non qualificata
1974 Non qualificata
1978 Primo turno
1982 Secondo turno
1986 Quarti di finale
1990 Ottavi di finale
1994 Quarti di finale
1998 Primo turno
2002 Quarti di finale
2006 Ottavi di finale
2010 Campione FIFA World Cup Icon (Campionato mondiale di calcio).svg
2014 Primo turno
2018 Ottavi di finale
2022 Ottavi di finale
Campionato europeo
Edizione Risultato
1960 Ritirata[19]
1964 Campione UEFA European Cup.svg
1968 Non qualificata
1972 Non qualificata
1976 Non qualificata
1980 Primo turno
1984 Secondo posto Silver medal europe.svg
1988 Primo turno
1992 Non qualificata
1996 Quarti di finale
2000 Quarti di finale
2004 Primo turno
2008 Campione UEFA European Cup.svg
2012 Campione UEFA European Cup.svg
2016 Ottavi di finale
2020 Semifinali Bronze medal europe.svg
Giochi olimpici
Edizione Risultato
1920 Argento Silver medal.svg
1924 Turno di qualificazione
1928 Quarti di finale
1936 Non partecipante
1948 Non partecipante
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
1995 Non invitata
1997 Non qualificata
1999 Non qualificata
2001 Non qualificata
2003 Non qualificata
2005 Non qualificata
2009 Terzo posto Bronzen medaille.svg[21]
2013 Secondo posto Zilveren medaille.svg[22]
2017 Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

 

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

Mondiali

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Uruguay Uruguay Non partecipante - - - -
1934 Italia Italia Quarti di finale 1 1 1 4:3
1938 Francia Francia Non partecipante - - - -
1950 Brasile Brasile Quarto posto 3 1 2 10:12
1954 Svizzera Svizzera Non qualificata - - - -
1958 Svezia Svezia Non qualificata - - - -
1962 Cile Cile Primo turno 1 0 2 2:3
1966 Inghilterra Inghilterra Primo turno 1 0 2 4:5
1970 Messico Messico Non qualificata - - - -
1974 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1978 Argentina Argentina Primo turno 1 1 1 2:2
1982 Spagna Spagna Secondo turno 1 2 2 4:5
1986 Messico Messico Quarti di finale 3 1 1 11:4
1990 Italia Italia Ottavi di finale 2 1 1 6:4
1994 Stati Uniti Stati Uniti Quarti di finale 2 2 1 10:6
1998 Francia Francia Primo turno 1 1 1 8:4
2002 Corea del Sud Corea del Sud / Giappone Giappone Quarti di finale 3 2 0 10:5
2006 Germania Germania Ottavi di finale 3 0 1 9:4
2010 Sudafrica Sudafrica CampioneFIFA World Cup Icon (Campionato mondiale di calcio).svg 6 0 1 8:2
2014 Brasile Brasile Primo turno 1 0 2 4:7
2018 Russia Russia Ottavi di finale 1 3 0 7:6
2022 Qatar Qatar Ottavi di finale 1 2 1 9:3

Europei

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1960 Francia Francia Ritirata[19] - - - -
1964 Spagna Spagna Campione UEFA European Cup.svg 2 0 0 4:2
1968 Italia Italia Non qualificata - - - -
1972 Belgio Belgio Non qualificata - - - -
1976 Jugoslavia Jugoslavia Non qualificata - - - -
1980 Italia Italia Primo turno 0 1 2 2:4
1984 Francia Francia Secondo posto Silver medal world centered-2.svg 1 3 1 4:5
1988 bandiera Germania Ovest Primo turno 1 0 2 3:5
1992 Svezia Svezia Non qualificata - - - -
1996 Inghilterra Inghilterra Quarti di finale 1 3 0 4:3
2000 Belgio Belgio / Paesi Bassi Paesi Bassi Quarti di finale 2 0 2 7:7
2004 Portogallo Portogallo Primo turno 1 1 1 2:2
2008 Austria Austria / Svizzera Svizzera Campione UEFA European Cup.svg 5 1 0 12:3
2012 Polonia Polonia / Ucraina Ucraina Campione UEFA European Cup.svg 4 2 0 12:1
2016 Francia Francia Ottavi di finale 2 0 2 5:4
2020[23] Europa Europa Semifinali Bronze medal europe.svg 2 4 0 13:6

Confederations Cup

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1992 Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1995 Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1997 Arabia Saudita Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1999 Messico Messico Non qualificata - - - -
2001 Corea del Sud Corea del Sud / Giappone Giappone Non qualificata - - - -
2003 Francia Francia Non qualificata - - - -
2005 Germania Germania Non qualificata - - - -
2009 Sudafrica Sudafrica Terzo posto Bronze medal world centered-2.svg 4 0 1 11:4
2013 Brasile Brasile Secondo posto Silver medal world centered-2.svg 3 1 1 15:4
2017 Russia Russia Non qualificata - - - -

Nations League

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
2018-2019 Portogallo Portogallo 7° in Lega A 2 0 2 12:7
2020-2021 Italia Italia Secondo posto Silver medal world centered-2.svg 4 2 2 16:6

Giochi olimpici

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1920 Anversa Argento Silver medal.svg 1 0 1 2:3
1924 Parigi Turno di qualificazione 0 0 1 0:1
1928 Amsterdam Quarti di finale 1 1 1 9:9
1936 Berlino Non partecipante - - - -
1948 Londra Non partecipante - - - -

 

Tutte le rose

Mondiali

Coppa del mondo FIFA 1934
Nogués, P Zamora, D Ciriaco, D Hilario, D Quincoces, D Zabalo, C Cilaurren, C Marculeta, C Muguerza, A Bosch, A Campanal, A Chacho, A Fede, A Gorostiza, A Iraragorri, A Lafuente, A Lángara, A Lecue, A Marín, A Regueiro, A Solé, A VentolràCTGarcía
Coppa del Mondo FIFA 1950
Acuña, P I. Eizaguirre, P Ramallets, D Alonso, D Antúnez, D Asensi, D Gonzalvo II, D Lesmes, D Parra, D Silva, C Gonzalvo III, C Nando, C Puchades, A Basora, A César, A Gaínza, A Hernández, A Igoa, A Juncosa, A Molowny, A Panizo, A ZarraCTG. Eizaguirre
Coppa del Mondo FIFA 1962
Araquistáin, 2 Sadurní, 3 Carmelo, 4 Collar, 5 del Sol, 6 Di Stéfano, 7 Echeberría, 8 Garay, 9 Gento, 10 Gràcia, 11 Rivilla, 12 Peiró, 13 Pachín, 14 Puskás, 15 Martínez, 16 Reija, 17 Rodri, 18 Adelardo, 19 Santamaría, 20 Segarra, 21 Suárez, 22 VergésCTHerrera
Coppa del mondo FIFA 1966
Iribar, 2 Sanchís, 3 Eladio, 4 del Sol, 5 Zoco, 6 Glaría, 7 Ufarte, 8 Amancio, 9 Marcelino, 10 Suárez, 11 Gento, 12 Betancort, 13 Reina, 14 Rivilla, 15 Reija, 16 Olivella, 17 Gallego, 18 Pirri, 19 Fusté, 20 Peiró, 21 Adelardo, 22 LapetraCTVillalonga
Coppa del Mondo FIFA 1978
Arconada, 2 de la Cruz, 3 Uría, 4 Asensi, 5 Migueli, 6 Biosca, 7 Dani, 8 Juanito, 9 Quini, 10 Santillana, 11 Cardeñosa, 12 Guzmán, 13 Miguel Ángel, 14 Leal, 15 Marañón, 16 Olmo, 17 Marcelino, 18 Pirri, 19 Rexach, 20 Cano, 21 San José, 22 UrrutiCTKubala
Coppa del Mondo FIFA 1982
Arconada, 2 Camacho, 3 Gordillo, 4 Alonso, 5 Tendillo, 6 Alexanko, 7 Juanito, 8 Joaquín, 9 Satrústegui, 10 Zamora, 11 Ufarte, 12 Urquiaga, 13 M. Jiménez, 14 Maceda, 15 Saura, 16 Sánchez, 17 Gallego, 18 Pedro Uralde, 19 Santillana, 20 Quini, 21 Urruti, 22 Miguel ÁngelCTSantamaría
Coppa del Mondo FIFA 1986
Zubizarreta, 2 Tomás, 3 Camacho, 4 Maceda, 5 Víctor, 6 Gordillo, 7 Señor, 8 Goikoetxea, 9 Butragueño, 10 Carrasco, 11 Julio Alberto, 12 Setién, 13 Urruti, 14 Gallego, 15 Chendo, 16 Rincón, 17 Francisco, 18 Calderé, 19 Salinas, 20 Eloy, 21 Míchel, 22 AblanedoCTMuñoz
Coppa del Mondo FIFA 1990
Zubizarreta, 2 Chendo, 3 Jiménez, 4 Andrinua, 5 Sanchís, 6 Martín Vázquez, 7 Pardeza, 8 Quique, 9 Butragueño, 10 Fernando, 11 Villarroya, 12 Alkorta, 13 Ablanedo, 14 Górriz, 15 Roberto, 16 Bakero, 17 Hierro, 18 Paz, 19 Salinas, 20 Manolo, 21 Míchel, 22 OchotorenaCTSuárez
Coppa del Mondo FIFA 1994
Zubizarreta, 2 Ferrer, 3 Otero, 4 Camarasa, 5 Abelardo, 6 Hierro, 7 Goikoetxea, 8 Guerrero, 9 Guardiola, 10 Bakero, 11 Begiristain, 12 Sergi, 13 Cañizares, 14 Juanele, 15 Caminero, 16 Miñambres, 17 Voro, 18 Alkorta, 19 Salinas, 20 Nadal, 21 Luis Enrique, 22 LopeteguiCTClemente
Coppa del Mondo FIFA 1998
Zubizarreta, 2 Ferrer, 3 Aranzábal, 4 Alkorta, 5 Abelardo, 6 Hierro, 7 Morientes, 8 Guerrero, 9 Pizzi, 10 Raúl, 11 Alfonso, 12 Sergi, 13 Cañizares, 14 Campo, 15 Aguilera, 16 Celades, 17 Etxeberria, 18 Amor, 19 Kiko, 20 Nadal, 21 Luis Enrique, 22 MolinaCTClemente
Coppa del Mondo FIFA 2002
Casillas, 2 Curro Torres, 3 Juanfran, 4 Helguera, 5 Puyol, 6 Hierro, 7 Raúl, 8 Baraja, 9 Morientes, 10 Tristán, 11 De Pedro, 12 Luque, 13 Ricardo, 14 Albelda, 15 Romero, 16 Mendieta, 17 Valerón, 18 Sergio, 19 Xavi, 20 Nadal, 21 Luis Enrique, 22 Joaquín, 23 ContrerasCTCamacho
Coppa del Mondo FIFA 2006
Casillas, 2 Salgado, 3 Pernía, 4 Marchena, 5 Puyol, 6 Albelda, 7 Raúl, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Reyes, 11 Luis García, 12 López, 13 Iniesta, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Senna, 17 Joaquín, 18 Fàbregas, 19 Cañizares, 20 Juanito, 21 Villa, 22 Pablo, 23 ReinaCTAragonés
Coppa del Mondo FIFA 2010
Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Marchena, 5 Puyol, 6 Iniesta, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Capdevila, 12 Valdés, 13 Mata, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Busquets, 17 Arbeloa, 18 Pedro, 19 Llorente, 20 Martínez, 21 Silva, 22 Navas, 23 ReinaCTdel Bosque
Coppa del Mondo FIFA 2014
Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Martínez, 5 Juanfran, 6 Iniesta, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Pedro, 12 de Gea, 13 Mata, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Busquets, 17 Koke, 18 Alba, 19 Diego Costa, 20 Cazorla, 21 Silva, 22 Azpilicueta, 23 ReinaCTdel Bosque
Coppa del Mondo FIFA 2018
de Gea, 2 Carvajal, 3 Piqué, 4 Nacho, 5 Busquets, 6 Iniesta, 7 Saúl, 8 Koke, 9 Rodrigo, 10 Thiago, 11 Vázquez, 12 Odriozola, 13 Kepa, 14 Azpilicueta, 15 Ramos, 16 Monreal, 17 Aspas, 18 Alba, 19 Diego Costa, 20 Asensio, 21 Silva, 22 Isco, 23 ReinaCTHierro
Coppa del Mondo FIFA 2022
Sánchez, 2 Azpilicueta, 3 García, 4 P. Torres, 5 Busquets, 6 Llorente, 7 Morata, 8 Koke, 9 Gavi, 10 Asensio, 11 F. Torres, 12 Williams, 13 Raya, 14 Balde, 15 Guillamón, 16 Rodri, 17 Pino, 18 Alba, 19 Soler, 20 Carvajal, 21 Olmo, 22 Sarabia, 23 Simón, 24 Laporte, 25 Fati, 26 PedriCTLuis Enrique

Europei

Campionato d'Europa UEFA 1964
Iribar, P Pepín, P Train, D Calleja, D Echeberría, D Olivella, D Reija, D Rivilla, C Adelardo, C del Sol, C Fusté, C Ruiz, C Suárez, C Zoco, A Amancio, A Collar, A Guillot, A Lapetra, A Marcelino, A PeredaCTVillalonga
Campionato d'Europa UEFA 1980
Arconada, 2 Alexanko, 3 Migueli, 4 J. Diego, 5 Uría, 6 Asensi, 7 Dani, 8 Cardeñosa, 9 Carrasco, 10 Quini, 11 del Bosque, 12 Juanito, 13 Urruti, 14 Gordillo, 15 Olmo, 16 Santillana, 17 Satrústegui, 18 Saura, 19 Cundi, 20 Tendillo, 21 Zamora, 22 ArtolaCTKubala
Campionato d'Europa UEFA 1984
Arconada, 2 Urquiaga, 3 Camacho, 4 Maceda, 5 Goikoetxea, 6 Gordillo, 7 Señor, 8 Víctor, 9 Santillana, 10 Gallego, 11 Carrasco, 12 Salva, 13 Buyo, 14 Julio Alberto, 15 Roberto, 16 Francisco, 17 Alonso, 18 Butragueño, 19 Sarabia, 20 ZubizarretaCTMuñoz
Campionato d’Europa UEFA 1988
Zubizarreta, 2 Reñones, 3 Camacho, 4 Andrinua, 5 Víctor, 6 Calderé, 7 Salinas, 8 Sanchís, 9 Butragueño, 10 Eloy, 11 Gordillo, 12 Rodríguez, 13 Buyo, 14 Gallego, 15 Eusebio, 16 Bakero, 17 Begiristain, 18 Soler, 19 Martín Vázquez, 20 MíchelCTMuñoz
Campionato d’Europa UEFA 1996
Zubizarreta, 2 López, 3 Belsué, 4 Alkorta, 5 Abelardo, 6 Hierro, 7 Amavisca, 8 Guerrero, 9 Pizzi, 10 Donato, 11 Alfonso, 12 Sergi, 13 Cañizares, 14 Kiko, 15 Caminero, 16 Otero, 17 Manjarín, 18 Amor, 19 Salinas, 20 Nadal, 21 Luis Enrique, 22 José MolinaCTClemente
Campionato d’Europa UEFA 2000
Cañizares, 2 Salgado, 3 Aranzábal, 4 Guardiola, 5 Abelardo, 6 Hierro, 7 Helguera, 8 Fran, 9 Munitis, 10 Raúl, 11 Alfonso, 12 Sergi, 13 Casillas, 14 Gerard, 15 Vicente, 16 Mendieta, 17 Etxeberria, 18 Paco, 19 Velasco, 20 Urzaiz, 21 Valerón, 22 MolinaCTCamacho
Campionato d’Europa UEFA 2004
Cañizares, 2 Capdevila, 3 Marchena, 4 Albelda, 5 Puyol, 6 Helguera, 7 Raúl, 8 Baraja, 9 Torres, 10 Morientes, 11 Luque, 12 Gabri, 13 Aranzubía, 14 Vicente, 15 Raúl Bravo, 16 Alonso, 17 Etxeberria, 18 César Martín, 19 Joaquín, 20 Xavi, 21 Valerón, 22 Juanito, 23 CasillasCTSáez
Campionato d’Europa UEFA 2008
Casillas, 2 Albiol, 3 Navarro, 4 Marchena, 5 Puyol, 6 Iniesta, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Capdevila, 12 Cazorla, 13 Palop, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 García, 17 Güiza, 18 Arbeloa, 19 Senna, 20 Juanito, 21 Silva, 22 de la Red, 23 ReinaCTAragonés
Campionato d’Europa UEFA 2012
Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Martínez, 5 Juanfran, 6 Iniesta, 7 Pedro, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Negredo, 12 Valdés, 13 Mata, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Busquets, 17 Arbeloa, 18 Jordi Alba, 19 Llorente, 20 Cazorla, 21 Silva, 22 Navas, 23 ReinaCTdel Bosque
Campionato d'Europa UEFA 2016
Casillas, 2 Azpilicueta, 3 Piqué, 4 Bartra, 5 Busquets, 6 Iniesta, 7 Morata, 8 Koke, 9 Vázquez, 10 Fàbregas, 11 Pedro, 12 Bellerín, 13 de Gea, 14 Thiago, 15 Ramos, 16 Juanfran, 17 San José, 18 Alba, 19 Bruno, 20 Aduriz, 21 Silva, 22 Nolito, 23 RicoCTdel Bosque

 

Campionato d'Europa UEFA 2020
de Gea, 2 Azpilicueta, 3 D. Llorente, 4 P. Torres, 5 Busquets, 6 M. Llorente, 7 Morata, 8 Koke, 9 Moreno, 10 Thiago, 11 F. Torres, 12 García, 13 Sánchez, 14 Gayà, 15 Raúl de Tomás , 16 Rodri, 17 Fabián, 18 Alba, 19 Olmo, 20 Traoré, 21 Oyarzabal, 22 Sarabia, 23 Simón, 24 Laporte, 26 PedriCTLuis Enrique

Nations League

Fase finale UEFA Nations League 2020-2021
de Gea, 2 Azpilicueta, 3 P. Torres, 4 Martínez, 5 Busquets, 6 Gil, 7 Pino, 8 Koke, 9 Gavi, 10 Roberto, 11 F. Torres, 12 García, 13 Sánchez, 14 Reguilón, 15 Porro, 16 Rodri, 17 Alonso, 18 Fornals, 19 Laporte, 20 Merino, 21 Oyarzabal, 22 Sarabia, 23 SimónCTLuis Enrique

Confederations Cup

FIFA Confederations Cup 2009
Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Marchena, 5 Puyol, 6 Hernández, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Capdevila, 12 Busquets, 13 López, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Llorente, 17 Güiza, 18 Riera, 19 Arbeloa, 20 Cazorla, 21 Silva, 22 Mata, 23 ReinaCTdel Bosque
FIFA Confederations Cup 2013
Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Martínez, 5 Azpilicueta, 6 Iniesta, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Pedro, 12 Valdés, 13 Mata, 14 Soldado, 15 Ramos, 16 Busquets, 17 Arbeloa, 18 Alba, 19 Monreal, 20 Cazorla, 21 Silva, 22 Navas, 23 ReinaCTdel Bosque

Giochi olimpici

Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1920
Eizaguirre, P Zamora, D Arrate, D Carrasco, D Otero, D Vallana, C Artola, C Belauste, C Eguiazábal, C Sabino, C Samitier, C Sancho, A Acedo, A Moncho Gil, A Pagaza, A Patricio, A Pichichi, A Sesúmaga, A Silverio, A VázquezCTBru
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1924
Óscar, P Zamora, D Belauste, D Escobal, D Pasarín, D Vallana, C Carulla, C Gamborena, C Juantegui, C Legarreta, C Larraza, C Peña, C Pérez, C Samitier, C Triana, A Carmelo, A Chirri, A del Campo, A Herminio, A Monjardín, A Piera, A ZabalaCTParages
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1928
Izaguirre, P Jáuregui, D Ciriaco, D Quincoces, D Vallana, D Zaldúa, C Amadeo, C Antero, C Gamborena, C Legarreta, C Marculeta, C Regueiro, C Trino, C Villaverde, A Bienzobas, A Cholín, A Kiriki, A Mariscal, A Robus, A Sagarzazu, A YermoCTBerraondo

NOTA: Per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Rosa attuale

Lista dei giocatori convocati per il Campionato mondiale di calcio 2022 e l'amichevole contro la Giordania del 17 novembre 2022.

Presenze e reti aggiornate al 6 dicembre 2022, al termine della sfida contro il Marocco

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
23 P Unai Simón 11 giugno 1997 (25 anni) 31 -24
13 P David Raya 15 settembre 1995 (27 anni) 2 -1
1 P Robert Sánchez 18 novembre 1997 (25 anni) 2 0
 
18 D Jordi Alba 21 marzo 1989 (33 anni) 91 9
2 D César Azpilicueta 24 agosto 1989 (33 anni) 44 1
20 D Daniel Carvajal 11 gennaio 1992 (30 anni) 33 0
4 D Pau Torres 16 gennaio 1997 (25 anni) 23 1
24 D Aymeric Laporte 27 maggio 1994 (28 anni) 20 0
3 D Eric García 9 gennaio 2001 (21 anni) 19 0
14 D Alejandro Balde 18 ottobre 2003 (19 anni) 4 0
15 D Hugo Guillamón 31 gennaio 2000 (22 anni) 3 1
 
5 C Sergio Busquets Captain sports.svg 16 luglio 1988 (34 anni) 143 2
8 C Koke 8 gennaio 1992 (30 anni) 70 0
16 C Rodri 22 giugno 1996 (26 anni) 39 1
6 C Marcos Llorente 30 gennaio 1995 (27 anni) 18 0
26 C Pedri 25 novembre 2002 (20 anni) 18 0
9 C Gavi 5 agosto 2004 (18 anni) 17 3
19 C Carlos Soler 2 gennaio 1997 (25 anni) 14 4
 
7 A Álvaro Morata 23 ottobre 1992 (30 anni) 61 30
11 A Ferran Torres 29 febbraio 2000 (22 anni) 35 15
10 A Marco Asensio 21 gennaio 1996 (26 anni) 35 2
21 A Dani Olmo 7 maggio 1998 (24 anni) 29 5
22 A Pablo Sarabia 11 maggio 1992 (30 anni) 26 9
25 A Ansu Fati 31 ottobre 2002 (20 anni) 7 2
17 A Yéremi Pino 20 ottobre 2002 (20 anni) 7 1
12 A Nico Williams 12 luglio 2002 (20 anni) 7 1

Record individuali

Classifiche aggiornate al 6 dicembre 2022.

 

In grassetto i giocatori in attività in nazionale.

Record presenze
Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Sergio Ramos 180 23 2005-2021
2 Iker Casillas 167 0 2000-2016
3 Sergio Busquets 143 2 2009-2022
4 Xavi 133 13 2000-2014
5 Andrés Iniesta 131 13 2006-2018
6 Andoni Zubizarreta 126 0 1985-1998
7 David Silva 125 35 2006-2018
8 Xabi Alonso 114 16 2003-2014
9 Fernando Torres 110 38 2003-2014
Cesc Fàbregas 15 2006-2016
Record reti
Pos. Giocatore Reti Presenze Periodo
1 David Villa 59 98 2005-2017
2 Raúl 44 102 1996-2006
3 Fernando Torres 38 110 2003-2014
4 David Silva 35 125 2006-2018
5 Álvaro Morata 30 61 2014-
6 Fernando Hierro 29 89 1989-2002
7 Fernando Morientes 28 47 1998-2007
8 Emilio Butragueño 26 69 1984-1992
9 Sergio Ramos 23 180 2005-2021
Alfredo Di Stéfano 31 1957-1961

Commissari tecnici

Commissario tecnico Periodo G. V. P. S. GF GS % V.
Francisco Bru 1920 5 4 0 1 9 5 80%
Julián Ruete 1921-1922 4 4 0 0 11 2 100%
José Angel Berraondo 1921-1928 6 2 3 1 14 12 33.33%
Manuel Castro González 1921-1927 10 9 0 1 21 7 90%
José María Mateos 1922-1933 23 16 3 4 64 24 69.56%
Salvador Díaz Iraola 1922 1 1 0 0 4 0 100%
Luis Argüello Brage 1923 2 1 0 1 3 1 50%
Pedro Parages 1923-1924 3 1 1 1 3 1 33.33%
José García Cernuda 1923-1924 2 1 1 0 3 0 50%
Luis Colina Alvarez 1924 1 1 0 0 2 1 50%
José Rosich Rubiera 1924 1 1 0 0 2 1 50%
Julián Olave Videa 1924 1 1 0 0 2 1 50%
Fernando Gutiérrez Alzaga 1925 3 3 0 0 6 0 100%
Ricardo Cabot Montalt 1925 2 2 0 0 2 0 100%
Ezequiel Montero Román 1926-1927 4 3 0 1 9 5 75%
Amadeo García Salazar 1934-1936 12 6 2 4 30 15 50%
Eduardo Teus López 1941-1942 6 3 2 1 15 10 50%
Jacinto Quincoces 1945 2 1 1 0 6 4 50%
Luis Casas Pasarín 1946 1 0 0 1 0 1 0%
Pablo Hernández Coronado 1947-1962 6 2 0 4 9 10 33.33%
Guillermo Eizaguirre 1948-1956 19 8 6 5 40 33 42.10%
Félix Quesada 1951 3 1 2 0 9 6 33.33%
Luis Iceta 1951 3 1 2 0 9 6 33.33%
Paulino Alcántara 1951 3 1 2 0 9 6 33.33%
Ricardo Zamora 1952 2 1 1 0 6 0 50%
Pedro Escartín Morán 1952-1961 12 7 3 2 18 10 58.33%
Luis Iribarren Cavanilles 1953-1954 4 1 2 1 8 6 25%
Ramón Melcón Bartolomé 1955 2 0 1 1 2 3 0%
José Luis del Valle 1955 1 1 0 0 3 0 100%
Emilio Jiménez Millas 1955 1 1 0 0 3 0 75%
Juan Touzón Jurjo 1955 1 1 0 0 3 0 100%
Manuel Meana 1957-1959 12 7 3 2 35 16 58.33%
José Luis Costa 1959-1960 12 8 0 4 35 21 66.66%
José Luis Lasplazas 1959-1960 12 8 0 4 35 21 66.66%
Ramón Gabilondo 1959-1960 12 8 0 4 35 21 66.66%
José Villalonga 1962-1966 22 9 5 8 35 28 40.90%
Domènec Balmanya 1966-1968 11 4 3 4 11 9 36.36%
Eduardo Toba 1968-1969 4 1 2 1 5 4 25%
Luis Molowny 1969 4 2 1 1 3 3 50%
Salvador Artigas 1969 4 2 1 1 3 3 50%
Miguel Muñoz 1969 4 2 1 1 3 3 50%
László Kubala 1969-1980 68 30 22 16 - - 44.11%
José Santamaría 1980-1982 24 10 8 6 - - 41.66%
Miguel Muñoz (2) 1982-1988 59 30 15 14 101 57 50.85%
Luis Suárez 1988-1991 27 15 4 8 - - 55.55%
Vicente Miera 1991-1992 8 4 2 2 - - 50%
Javier Clemente 1992-1998 62 36 20 6 - - 58.06%
José Antonio Camacho 1998-2002 44 28 9 7 - - 63.63%
Iñaki Sáez 2002-2004 23 15 6 2 - - 65.21%
Luis Aragonés 2004-2008 54 38 12 4 101 31 70.37%
Vicente del Bosque 2008-2016 52 44 1 7 124 39 87.23%
Julen Lopetegui 2016-2018 20 14 6 0 61 13 70.00%
Fernando Hierro 2018 4 1 3 0 7 6 25.00%
Luis Enrique 2018-2019 7 4 0 3 20 9 57.14%
Robert Moreno 2019 6 4 2 0 15 4 66.66%
Luis Enrique 2019-2022 27 15 8 4 57 24 55.55%
Luis de la Fuente 2022-              

Confronti con altre nazionali

Questi sono i saldi della Spagna nei confronti delle nazionali con cui è stato disputato almeno un incontro.

Statistiche aggiornate al 17 novembre 2020[28][29].

Legenda
  Bilancio positivo (più vittorie)
  Bilancio neutro (numero di vittorie = numero di sconfitte)
  Bilancio negativo (più sconfitte)
Nazione dal al G V N P % vittorie [N 1] RF RS DR
Italia Italia 1920 2021 39 12 16 11 50% 43 45 -2
Portogallo Portogallo 1921 2020 36 16 15 6 63.89% 75 44 +31
Francia Francia 1922 2017 35 16 7 12 55.71% 63 37 +26
Inghilterra Inghilterra 1929 2018 27 10 3 14 44.44% 32 45 -13
Irlanda Irlanda [N 2] 1931 2013 26 15 7 4 71.15% 54 18 +36
Germania Germania [N 3] 1935 2020 25 8 8 9 48% 31 30 +1
Belgio Belgio 1920 2016 23 12 6 5 65.22% 46 22 +24
Svizzera Svizzera 1925 2018 20 15 4 1 85% 46 17 +29
Irlanda del Nord Irlanda del Nord 1958 2007 18 11 5 2 75% 38 11 +27
Danimarca Danimarca 1920 2008 17 12 3 2 79.41% 34 15 +19
Austria Austria 1924 2009 16 9 3 4 65.63% 43 22 +21
Romania Romania 1962 2019 18 7 6 5 38.88% 28 19 +
Jugoslavia Jugoslavia † 1932 1990 16 7 4 5 56.25% 16 14 +2
Argentina Argentina 1952 2018 14 6 2 6 50% 19 18 +1
Ungheria Ungheria 1925 2002 13 5 5 3 57.69% 21 18 +3
Scozia Scozia 1957 2011 13 6 4 3 61.54% 23 20 +3
Svezia Svezia 1920 2019 15 7 5 3 46.66% 25 16 +9
Cecoslovacchia Cecoslovacchia † 1930 1991 12 4 1 7 37.5% 11 15 -4
Paesi Bassi Paesi Bassi 1920 2020 12 5 2 6 45.83% 18 19 -1
Cile Cile 1950 2014 11 8 2 1 81.82% 25 10 +15
Turchia Turchia 1952 2016 11 6 4 1 72.73% 17 5 +12
Grecia Grecia 1970 2008 10 7 2 1 80% 19 10 +9
Polonia Polonia 1959 2010 10 8 1 1 85% 27 8 +19
Uruguay Uruguay 1950 2013 10 5 5 0 75% 16 8 +8
Brasile Brasile 1934 2013 9 2 2 5 33.33% 8 14 -6
Islanda Islanda 1982 2007 9 6 2 1 77.78% 10 6 +4
Cipro Cipro 1971 1999 8 7 0 1 87.5% 35 5 +30
Finlandia Finlandia 1969 2013 8 5 2 1 75% 16 5 +11
Liechtenstein Liechtenstein 2001 2017 8 8 0 0 100% 39 0 +39
Messico Messico 1928 2010 8 5 3 0 81.25% 16 4 +12
Albania Albania 1986 2017 7 7 0 0 100% 29 2 +27
Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina 2000 2018 8 6 2 0 85.71% 18 7 +11
Croazia Croazia 1994 2018 8 4 1 3 64.29% 15 9 +6
Russia Russia 1998 2018 7 4 3 0 78.57% 13 5 +8
Armenia Armenia 1995 2009 6 6 0 0 100% 16 1 +15
Israele Israele 1998 2017 6 5 1 0 91.67% 13 3 +10
Lituania Lituania 1993 2011 6 5 1 0 91.67% 14 2 +12
Lussemburgo Lussemburgo 1981 2015 6 6 0 0 100% 15 0 +15
Macedonia del Nord Macedonia del Nord 1994 2017 6 6 0 0 100% 19 4 +15
Malta Malta 1983 2019 8 8 0 0 100% 37 3 +34
Norvegia Norvegia 1978 2019 8 5 2 1 62,50% 12 3 +9
Serbia Serbia [N 4] 1996 2012 6 3 3 0 75% 10 5 +5
Slovacchia Slovacchia 1996 2015 6 4 1 1 75% 15 6 +9
Corea del Sud Corea del Sud 1990 2016 6 4 2 0 83.33% 15 5 +10
Galles Galles 1961 2018 6 3 2 1 50% 11 7 +4
Bulgaria Bulgaria 1933 2002 5 4 1 0 90% 23 2 +21
Rep. Ceca Rep. Ceca 1996 2016 5 4 1 0 90% 6 1 +5
Unione Sovietica Unione Sovietica [N 5] † 1964 1986 5 2 2 1 60% 6 4 +2
Ucraina Ucraina 2003 2020 7 5 1 1 90% 14 4 +10
Stati Uniti Stati Uniti 1950 2011 5 4 0 1 80% 10 3 +7
Bielorussia Bielorussia 2012 2015 4 4 0 0 100% 10 1 +9
Lettonia Lettonia 1992 2007 4 3 1 0 87.5% 9 0 +9
Paraguay Paraguay 1998 2010 4 2 2 0 75% 4 1 +3
San Marino San Marino 1999 2005 4 4 0 0 100% 26 0 +26
Sudafrica Sudafrica 2002 2013 4 3 0 1 75% 8 5 +3
Venezuela Venezuela 1981 2012 4 4 0 0 100% 13 2 +11
Colombia Colombia 1981 2017 3 1 2 0 66.67% 4 3 +1
Costa Rica Costa Rica 2011 2017 3 2 1 0 83.33% 9 3 +6
Germania Est Germania Est † 1980 1988 3 0 2 1 33.33% 0 1 -1
Marocco Marocco 1961 2018 3 2 1 0 83.33% 6 4 +2
Georgia Georgia 2012 2016 3 2 0 1 66.67% 3 1 +2
Perù Perù 1960 2008 3 3 0 0 100% 7 3 +4
Arabia Saudita Arabia Saudita 2006 2012 3 3 0 0 100% 9 2 +7
Bolivia Bolivia 1994 2014 2 2 0 0 100% 5 1 +4
Canada Canada 1994 2005 2 2 0 0 100% 4 1 +3
Cina Cina 2005 2012 2 2 0 0 100% 4 0 +4
Ecuador Ecuador 2003 2013 2 2 0 0 100% 6 0 +6
Estonia Estonia 2008 2009 2 2 0 0 100% 6 0 +6
Fær Øer Fær Øer 1996 2019 4 4 0 0 100% 17 4 +13
Honduras Honduras 1982 2010 2 1 1 0 75% 3 1 +2
Nigeria Nigeria 1998 2013 2 1 0 1 50% 5 3 +2
Slovenia Slovenia 2000 2002 2 2 0 0 100% 5 2 +3
Tunisia Tunisia 2006 2018 2 2 0 0 100% 4 1 +3
Algeria Algeria 1986 1986 1 1 0 0 100% 3 0 +3
Andorra Andorra 2004 2004 1 1 0 0 100% 4 0 +4
Australia Australia 2014 2014 1 1 0 0 100% 3 0 +3
Azerbaigian Azerbaigian 2009 2009 1 1 0 0 100% 6 0 +6
Egitto Egitto 2006 2006 1 1 0 0 100% 2 0 +2
El Salvador El Salvador 2014 2014 1 1 0 0 100% 2 0 +2
Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale 2013 2013 1 1 0 0 100% 2 1 +1
Haiti Haiti 2013 2013 1 1 0 0 100% 2 1 +1
Iran Iran 2018 2018 1 1 0 0 100% 1 0 +1
Iraq Iraq 2009 2009 1 1 0 0 100% 1 0 +1
Costa d'Avorio Costa d'Avorio 2006 2006 1 1 0 0 100% 3 2 +1
Giappone Giappone 2001 2001 1 1 0 0 100% 1 0 +1
Nuova Zelanda Nuova Zelanda 2009 2009 1 1 0 0 100% 5 0 +5
Panama Panama 2012 2012 1 1 0 0 100% 5 1 +4
Porto Rico Porto Rico 2012 2012 1 1 0 0 100% 2 1 +1
Tahiti Tahiti 2013 2013 1 1 0 0 100% 10 0 +10
TOTALE 1920 2020 710 415 153 132 69.23% 1424 642 +782

Note:

  • (†) Nazionali di calcio scomparse

Bilanci combinati tra preceditrici e succeditrici

Bandiera Nazionale dal al G V N P % V RF RS DR
Irlanda
Irlanda (IFA) † 1931 1949 6 3 1 2 58.33% 14 7 +7
Irlanda
Irlanda 1952 2013 20 12 6 2 75% 40 11 +29
TOTALE
26 15 7 4 71.15% 54 18 +36
Bandiera Nazionale dal al G V N P % vittorie RF RS DR
Jugoslavia
RF di Jugoslavia † 1996 2000 3 2 1 0 83.33% 7 4 +3
Serbia e Montenegro
Serbia e Montenegro † 2005 2005 2 0 2 0 50% 1 1 0
Serbia
Serbia 2012 2012 1 1 0 0 100% 2 0 +2
TOTALE
6 3 3 0 75% 10 5 +5
Bandiera Nazionale dal al G V N P % vittorie RF RS DR
Germania
Germania † 1935 1942 3 1 1 1 50% 4 4 0
Germania Ovest
Germania Est ed Germania Ovest † 1952 1988 12 3 3 6 37.5% 12 17 -5
Germania
Germania 1994 2020 10 4 4 2 60% 15 9 +6
TOTALE
25 8 8 9 48% 31 30 +1
Bandiera Nazionale dal al G V N P % vittorie RF RS DR
Unione Sovietica
Unione Sovietica † 1964 1986 4 2 1 1 62.5% 5 3 +2
Comunità degli Stati Indipendenti
Comunità degli Stati Indipendenti † 1992 1992 1 0 1 0 50% 1 1 0
TOTALE
5 2 2 1 60% 6 4 +2

Avversarie

Confederazione G V N P % vittorie RF RS DR Periodo
UEFA orthographic projection Mapa UEFA.png UEFA 570 (58) 322 (55) 134 (42) 114 (33) 68.25% 1128 528 600 1920-2018
CONMEBOL orthographic projection Mapa CONMEBOL.png CONMEBOL 62 (10) 35 (10) 15 (6) 12 (3) 68.55% 107 60 47 1934-2018
CONCACAF orthographic projection Mapa CONCACAF.png CONCACAF 24 (9) 18 (9) 5 (3) 1 (1) 85.42% 53 15 38 1928-2017
AFC orthographic projection Mapa AFC.png AFC 15 (7) 14 (7) 2 (1) 0 (0) 93.33% 34 7 27 1990-2016
550px-Africa (orthographic projection).png CAF 14 (7) 11 (7) 1 (1) 2 (2) 82.14% 30 15 15 1961-2018
OFC orthographic projection Mapa OFC.png OFC 2 (2) 2 (2) 0 (0) 0 (0) 100% 15 0 15 2009-2013
Nazionali mai affrontate dalla Spagna
Si menzionano solo le nazionali europee e quelle non europee che abbiano partecipato almeno una volta alla fase finale di un mondiale.
Confederazione Nazionale Partecipazioni al mondiale
UEFA orthographic projection Mapa UEFA.png Gibilterra Gibilterra 0
UEFA orthographic projection Mapa UEFA.png Kazakistan Kazakistan 0
UEFA orthographic projection Mapa UEFA.png Kosovo Kosovo 0
UEFA orthographic projection Mapa UEFA.png Montenegro Montenegro 0
550px-Africa (orthographic projection).png Angola Angola 1
550px-Africa (orthographic projection).png Camerun Camerun 7
550px-Africa (orthographic projection).png RD del Congo RD del Congo 1
550px-Africa (orthographic projection).png Ghana Ghana 3
550px-Africa (orthographic projection).png Senegal Senegal 2
550px-Africa (orthographic projection).png Togo Togo 1
AFC orthographic projection Mapa AFC.png Indonesia Indonesia 1
AFC orthographic projection Mapa AFC.png Kuwait Kuwait 1
AFC orthographic projection Mapa AFC.png Corea del Nord Corea del Nord 2
AFC orthographic projection Mapa AFC.png Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti 1
CONCACAF orthographic projection Mapa CONCACAF.png Cuba Cuba 1
CONCACAF orthographic projection Mapa CONCACAF.png Giamaica Giamaica 1
CONCACAF orthographic projection Mapa CONCACAF.png Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago 1
Annotazioni
  1. ^ Un pari conta come mezza vittoria
  2. ^ Rappresentava l'Irlanda (IFA) dal 1882 al 1950.
  3. ^ Rappresentava la Germania Ovest dal 1949 al 1990.
  4. ^ Rappresentava la RF di Jugoslavia dal 1993 al 2000 e la Serbia e Montenegro dal 2003 al 2006.
  5. ^ Rappresentava la Comunità degli Stati Indipendenti nel 1992

Confronti più frequenti

Con le nazionali contro cui sono stati disputati almeno 10 incontri, la Spagna presenta i seguenti saldi.

Saldo positivo

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza reti Ultima vittoria Ultimo pareggio Ultima sconfitta
Portogallo Portogallo 40 17 17 6 77 45 +31 27 settembre 2022 2 giugno 2022 17 novembre 2010
Italia Italia 39 12 16 11 43 45 -2 6 ottobre 2021 6 luglio 2021 27 giugno 2016
Francia Francia 35 16 7 13 63 36 +27 28 marzo 2017 16 ottobre 2012 10 ottobre 2021
Irlanda Irlanda 25 14 7 4 52 18 +34 14 giugno 2012 16 giugno 2002 26 aprile 1989
Svizzera Svizzera 24 17 5 2 49 20 +30 9 giugno 2022 14 novembre 2020 24 settembre 2022
Belgio Belgio 23 12 6 5 46 22 +24 1º settembre 2016 29 marzo 1995 15 giugno 1980
Irlanda del Nord Irlanda del Nord 18 11 5 2 38 11 +27 21 novembre 2007 11 giugno 2003 6 settembre 2006
Romania Romania 18 7 6 5 28 19 +4 18 novembre 2019 27 marzo 2016 15 novembre 2006
Danimarca Danimarca 17 12 3 2 34 15 +19 20 agosto 2008 11 ottobre 1995 31 marzo 1993
Austria Austria 16 9 3 4 42 21 +21 18 novembre 2009 11 ottobre 2000 28 marzo 1990
Jugoslavia Jugoslavia 16 7 4 5 16 14 +2 26 maggio 1990 21 ottobre 1973 26 giugno 1990
Svezia Svezia 15 7 5 3 25 16 +9 10 giugno 2019 15 ottobre 2019 7 ottobre 2006
Ungheria Ungheria 13 5 5 3 21 18 +3 15 novembre 1989 21 agosto 2002 27 marzo 1991
Turchia Turchia 12 7 4 1 18 5 +18 17 giugno 2016 17 ottobre 1973 14 marzo 1954
Scozia Scozia 12 5 4 3 20 19 +1 12 ottobre 2010 3 settembre 2004 14 novembre 1984
Polonia Polonia 10 8 1 1 27 8 +19 8 giugno 2010 9 febbraio 1994 12 novembre 1980

Saldo neutro

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza reti Ultima vittoria Ultimo pareggio Ultima sconfitta
Argentina Argentina 14 6 2 6 19 18 +1 27 marzo 2018 12 ottobre 1988 7 settembre 2010

Saldo negativo

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti Fatte Reti Subite Differenza Ultima vittoria Ultimo pareggio Ultima sconfitta
Inghilterra Inghilterra 27 10 3 14 32 45 -13 8 settembre 2018 15 novembre 2016 15 ottobre 2018
Germania Germania 26 8 9 9 32 31 +2 17 novembre 2020 27 novembre 2022 18 novembre 2014
Paesi Bassi Paesi Bassi 13 5 2 6 18 19 -1 11 luglio 2010 11 novembre 2020 31 marzo 2015
Cecoslovacchia Cecoslovacchia 12 4 1 7 11 15 -4 13 novembre 1991 16 aprile 1980 14 novembre 1990

NB: Come da regolamento FIFA le gare terminate ai rigori contro Danimarca (24 giugno 1984, vinta), Belgio (22 giugno 1986, persa), Inghilterra (22 giugno 1996, persa), Irlanda (16 giugno 2002, vinta), Corea del Sud (22 giugno 2002, persa), Italia (22 giugno 2008, vinta, 27 giugno 2013, vinta e 6 luglio 2021, persa), Portogallo (27 giugno 2012, vinta) e Russia (1º luglio 2018, persa) sono considerate partite pareggiate.

Onorificenze

 

Premio Principe delle Asturie per lo sport - nastrino per uniforme ordinaria Premio Principe delle Asturie per lo sport
  — 2010