Serie A 2010-2011

Serie A 2010-2011
Serie A TIM 2010-2011
Competizione Serie A
Sport Football pictogram.svg Calcio
Edizione 109ª (79ª di Serie A)
Organizzatore Lega Serie A
Date dal 28 agosto 2010
al 22 maggio 2011
Luogo   Italia
Partecipanti 20
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Milan
(18º titolo)
Retrocessioni Sampdoria
Brescia
Bari
Statistiche
Miglior marcatore   Antonio Di Natale (28)
Incontri disputati 380
Gol segnati 955 (2,51 per incontro)
Serie A 2010-2011.png
Distribuzione geografica delle squadre della Serie A 2010-2011
Cronologia della competizione
Left arrow.svg 2009-2010 2011-2012 Right arrow.svg

La Serie A 2010-2011 è stata la 109ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (il 79º a girone unico), disputato tra il 28 agosto 2010 e il 22 maggio 2011 e concluso con la vittoria del Milan, al suo diciottesimo titolo.

Capocannoniere del torneo è stato, per il secondo anno consecutivo, Antonio Di Natale (Udinese) con 28 reti.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Novità[modifica | modifica wikitesto]

Come già annunciato nella primavera del 2009, dal 1º luglio 2010 la Lega Calcio si è scissa in Lega Serie A e Lega Serie B:[1] a partire da questa stagione, la prima si sarebbe occupata anche dell'organizzazione della Coppa Italia, della Supercoppa italiana e del Campionato Primavera, mentre la seconda si sarebbe occupata solo del campionato cadetto. Il pallone ufficiale per il massimo campionato italiano è stato il Total 90 Tracer lc offerto dalla Nike utilizzato anche in tutte le competizioni curate dalla Lega di Serie A e in formato speciale, con il solo logo della Nike, anche nella Serie B.

Questa è stata inoltre l'ultima annata che ha permesso all'Italia di qualificare quattro squadre alla Champions League: a stagione in corso, infatti, la Germania salì al terzo posto del Ranking UEFA scalzando l'Italia. Il campionato italiano avrebbe recuperato quattro posti per la massima competizione europea per club soltanto con la stagione 2018-2019.

La squadra detentrice del campionato era l'Inter, che ha raggiunto quota diciotto campionati vinti di cui cinque consecutivi: una sequenza che non si verificava dai tempi del Grande Torino. Le tre squadre che presero il posto di AtalantaSiena e Livorno, retrocesse in Serie B, furono il Lecce, dopo appena un anno di cadetteria, il Cesena, ritornato in Serie A dopo 19 anni, ed il Brescia, che mancava al massimo torneo da cinque anni.

Formula[modifica | modifica wikitesto]

Dodici furono le regioni rappresentate in questo torneo. Le regioni maggiormente rappresentate furono Emilia-Romagna e Lombardia con 3 squadre. LiguriaLazioPuglia e Sicilia avevano 2 squadre a testa mentre Friuli-Venezia GiuliaVenetoCampaniaSardegnaToscana e Piemonte sono state rappresentate da una sola squadra ciascuna.

Ancora un record di squadre (sei) per il Mezzogiorno: a CagliariCataniaBariNapoli e Palermo si aggiunse il neopromosso Lecce.

Anche in questa stagione, per la quinta volta consecutiva, a parità di punteggio la graduatoria finale veniva determinata in base alla classifica avulsa.

I quattro turni infrasettimanali di questa stagione furono disputati il 22 settembre 2010, il 10 novembre 2010, il 6 gennaio 2011 (pomeridiano) e il 2 febbraio 2011. Le soste per le qualificazioni a Euro 2012 ebbero luogo il 5 settembre, il 10 ottobre e il 27 marzo, mentre il 26 dicembre e il 2 gennaio il torneo si fermò per le festività natalizie[2]. In più il turno del 24 aprile 2011 si giocò il giorno precedente per le feste di Pasqua.

Immutato l'accesso all'Europa: per la UEFA Champions League, le prime tre classificate venivano ammesse direttamente alla fase a gironi, mentre alla quarta spettava la disputa i preliminari. Il pass per l'Europa League era garantito dal 5º e 6º posto, mentre il posto della terza squadra veniva assegnato alla vincitrice della Coppa Italia; qualora quest'ultima fosse già ammessa alla Champions League, il posto veniva occupato dall'altra finalista, ma se la vincitrice di Coppa Italia otteneva l'accesso in Europa League per via del piazzamento conseguito in campionato, oppure entrambe le finaliste accedevano alla Champions League, si qualificava la squadra giunta al 7º posto in Serie A.[3]

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

Questa stagione ha visto messe in atto in maniera definitiva le sperimentazioni di orari viste nella precedente, con un anticipo la domenica alle 12:30 e, occasionalmente, un anticipo al venerdì o un posticipo al lunedì (con apposita cancellazione dell'anticipo del sabato alle 18:00 ed eventualmente anche dell'anticipo dell'ora di pranzo domenicale, se l'anticipo del venerdì e il posticipo del lunedì accadessero nella stessa giornata) per le squadre impegnate nelle coppe europee. La soluzione del venerdì e/o del lunedì è stata utilizzata comunque non più di sette volte. Gli anticipi del sabato e il posticipo della domenica sera sono rimasti fissi ed è stata comunque salvaguardata la contemporaneità di sei partite alla domenica pomeriggio[2].

Per questa stagione, la Lega Serie A delibera una modifica del formato orario.

  • Sabato:
    • 1 partita: ore 18:00
    • 1 partita: ore 20:45
  • Domenica:
    • 1 partita: ore 12:30
    • 6 partite: ore 15:00
    • 1 partita: ore 20:45

La principale innovazione è stata caratterizzata dal lunch match, alle 12:30 della domenica. A seconda degli impegni delle squadre nelle coppe europee, in alcune giornate sono possibili anticipi al venerdì e posticipi al lunedì (in orario serale). In presenza di uno di questi, viene rimosso il primo anticipo del sabato; qualora entrambi fossero in programma, viene annullato anche il "lunch match". I turni infrasettimanali sono programmati per le 20:45 del mercoledì, con la possibilità di un posticipo il giovedì (nel medesimo orario).

Il formato della gara all'ora di pranzo viene inaugurato alla 2ª giornata , con Brescia-Palermo (che il 28 marzo 1943, in B, si affrontarono alle 10). Nella storia del massimo campionato, si è giocato anche in altri orari insoliti: alle 10 (Roma-Verona del 13 ottobre 1957), alle 12:15 (Roma-Atalanta del 31 dicembre 1955) e alle 13 (Parma-Juventus del 9 gennaio 2000 e Atalanta-Fiorentina del 5 aprile 2009).

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

L'ex interista Zlatan Ibrahimović ritorna a Milano dopo un anno a Barcellona, passando a vestire la maglia dei concittadini del Milan.

Per la prima volta nella storia del massimo campionato, nessuno degli allenatori dei club partecipanti aveva mai vinto uno scudetto.[4] A Rafael Benítez, proveniente dal Liverpool, spettava il compito di sostituire José Mourinho sulla panchina di un'Inter reduce da uno storico treble.[5] L'unica operazione di mercato fu la cessione di Balotelli al Manchester City dell'ex Roberto Mancini[6], confermando poi la rosa della stagione passata. A gennaio, invece, l'organico venne rinforzato con Ranocchia e Pazzini. Il Milan si affidò all'emergente Massimiliano Allegri, reduce da un biennio in cui aveva ottimamente guidato il Cagliari,[7] e ad un attacco guidato dall'ex interista Ibrahimović,[8] completato poi da Robinho[9] e Boateng.[10] Nel mercato invernale, i rossoneri cedettero Ronaldinho e si rinforzarono con gli acquisti di van Bommel e Cassano. La Juventus rivoluzionò il suo assetto tecnico e manageriale: il nuovo presidente Andrea Agnelli, figlio di Umberto, ingaggiò dalla Sampdoria Luigi Delneri come allenatore e Giuseppe Marotta quale direttore generale[11]. Undici i nuovi acquisti bianconeri, tra cui l'ala serba Krasić,[12] il difensore e futuro capitano Bonucci[13] e l'attaccante Quagliarella.[14]

Perso Cesare Prandelli, designato erede di Marcello Lippi alla guida della Nazionale,[15] la Fiorentina ripartì da Siniša Mihajlović che lasciò Catania,[16] sulla cui panchina giunse Marco Giampaolo. La Sampdoria sostituì Delneri con Domenico Di Carlo che lasciò a Stefano Pioli la panchina del Chievo. Scambio di panchine tra Parma e UdineseFrancesco Guidolin divenne il nuovo allenatore dei friulani, mentre in Emilia andò Pasquale Marino. A stagione già iniziata, il Bologna sostituì Franco Colomba con Alberto Malesani, che prese in mano la squadra dopo la 1ª giornata. Udinese, LazioPalermo e Napoli mantennero sostanzialmente la stessa rosa della stagione precedente perfezionandola con qualche acquisto mirato: nella capitale arrivò il brasiliano Hernanes, i rosanero confermarono Pastore e puntarono su due sloveni inizialmente poco noti come Iličič ed Bačinovič, cedendo Cavani ai partenopei, che dal canto loro acquistarono Sosa dal Bayern MonacoYebda dal Benfica e Cribari dalla Lazio. Delle neopromosse, soltanto il Cesena cambiò allenatore: a sostituire Pierpaolo Bisoli, andato al Cagliari, venne chiamato Massimo Ficcadenti reduce da una sofferta salvezza ottenuta alla guida del Piacenza in B. BariBresciaGenoaLazioLecceNapoliPalermo e Roma confermarono i rispettivi allenatori.

Complessivamente, anche a livello internazionale, il calciomercato estivo subì una brusca frenata. I "colpi di mercato" furono infatti esigui, e senza spese spropositate, a causa sia degli strascichi della crisi economica, sia soprattutto del Fair Play Finanziario UEFA,[17] la norma che avrebbe obbligato, di lì a due anni, le squadre europee ad avere un bilancio finanziario positivo (e da non poter ripianare dagli azionisti o dal presidente), pena l'esclusione dalle competizioni UEFA per la stagione seguente.

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Kevin-Prince Boateng, tra i maggiori protagonisti dello scudetto rossonero.

L'avvio di stagione fu contraddistinto da un inatteso equilibrio: dopo cinque turni nessuna delle venti squadre era più imbattuta, evento che non si verificava dalla stagione 1971-1972. La partenza incerta delle big provocò il sorprendente emergere di alcune provinciali: alla 2ª giornata capolista solitaria fu il Chievo di Pioli, che grazie ai successi contro Catania e Genoa, torna a guidare la classifica dopo 9 anni;[18] la settimana successiva salì invece al comando il neopromosso Cesena, che nei turni precedenti aveva già battuto sul suo terreno un Milan ancora in rodaggio a livello tattico.[19][20] Appaiata ai romagnoli, l'Inter si ritrovò poi da sola il turno seguente con un punto di vantaggio sul Chievo e sul Brescia, altra sorpresa di inizio stagione. I meneghini vennero però sconfitti da una Roma fin lì deludente,[21][22][23] il che consentì dapprima l'aggancio poi, complice lo 0-0 casalingo degli uomini di Benítez nel derby d'Italia,[24] il sorpasso della Lazio.[25] I capitolini, poco accreditati alla vigilia, ma ottimamente guidati da Reja, tennero il comando in solitaria per il successivo mese e mezzo, toccando il massimo vantaggio di +4 su un'Inter gravata sia dall'inesorabile declino dei migliori elementi del triplete, sia dalla scarsa sintonia tra lo spogliatoio e Benítez, quest'ultimo peraltro non pienamente soddisfatto delle scelte di mercato della società.[26][27]

Nella prima metà di novembre, però, le battute d'arresto nella stracittadina[28] e contro il Cesena[29] fecero perdere il primato alla Lazio a vantaggio di un Milan che, superati i tentennamenti iniziali,[19][30] trovò un suo equilibrio nel momento in cui Allegri preferì rinunciare alla fantasia e affidarsi alla sostanza di un centrocampo solido ed esperto.[31][32][33] Il Diavolo prese il comando all'undicesima giornata[34] e per circa un mese riuscì a ribattere colpo su colpo ai tentativi di riaggancio dei laziali. Frattanto, alle loro spalle facevano capolino Juventus e Napoli: i bianconeri, dopo un inizio difficile,[35][36][37] sembravano aver preso il giusto ritmo trascinati dai gol di Quagliarella e dalle positive prestazioni di Krasić;[38][39][40] gli azzurri, anche loro partiti in sordina, mancavano di continuità nei risultati,[41][42][43] ma con il passare del tempo trovarono linfa nella vena realizzativa di Cavani e in un'eccellente forma fisica mercé la quale riuscirono a ottenere vittorie pesanti, talvolta in pieno recupero.[44][45][46] Restavano invece attardate la Roma, che tra settembre e ottobre aveva persino lambito la zona retrocessione[47][48][49][50] prima di risalire la china,[28][51][52][53] e un'Inter in piena crisi.[54][55][56][57]

Il Milan tentò una prima fuga alla 16ª giornata: batté a domicilio il Bologna[58] e, approfittando della sconfitta patita dalla Lazio sul campo della Juventus,[59] si portò a +6 dal terzetto formato dai biancocelesti, dai bianconeri e dal Napoli corsaro a Genova.[60] Appena la settimana successiva, tuttavia, i meneghini subirono il blitz della Roma a San Siro[53] e videro riavvicinarsi a –3 capitolini e partenopei, mentre la Juventus venne bloccata dal Chievo al Bentegodi rimanendo a cinque lunghezze di distanza.[61] Nel frattempo l'Inter si era vista rinviare le sfide con Cesena e Fiorentina essendo impegnata, da vincitrice della Champions League, nel mondiale per club ad Abu Dhabi: il successo iridato[62] però non servì a rasserenare i rapporti tra Benítez e il presidente Massimo Moratti;[63]: cinque giorni dopo, la società milanese annunciò la risoluzione del rapporto con il tecnico spagnolo,[64] al posto del quale ingaggiò a sorpresa l'ex milanista Leonardo.[65]

Walter Mazzarri, allenatore di un Napoli tornato dopo anni a lottare per il vertice del campionato e alla fine terzo classificato.

Il nuovo mister nerazzurro debuttò il 6 gennaio 2011, contro il Napoli, battendolo per 3-1;[66] la sconfitta degli uomini di Mazzarri, e il contemporaneo pareggio della Lazio col Genoa a Marassi, consentirono al Milan di fregiarsi del platonico titolo di campione d'inverno in virtù del successo ottenuto in extremis a Cagliari.[67] Nell'ultimo turno del girone rossoneri furono però costretti a un rocambolesco 4-4 interno con un'Udinese[68] che, dopo una partenza shock con zero punti nella prime quattro partite,[69] aveva prepotentemente risalito la classifica grazie a un gioco piacevole basato sia sulla qualità dei singoli sia sulla coralità del gruppo.

Al giro di boa del campionato, gli uomini di Allegri guidavano la classifica con 40 punti, eguagliando il record minimo per i campionati a venti squadre risalente al Torino del 1948-1949.[70] La seconda piazza era occupata dal Napoli, mentre completavano la zona Champions le due romane, con la Lazio davanti alla Roma. Il quinto posto vedeva a pari merito da Palermo e Juventus, le quali distanziano l'Inter (con due partite da recuperare) di due punti. In zona retrocessione stazionavano Lecce, Brescia e Bari.[71] Prima dell'inizio del girone di ritorno il Bologna, che nel frattempo ha cambiato proprietà passando da Sergio Porcedda a Massimo Zanetti, subisce un'ulteriore penalizzazione in classifica, perdendo altri due punti (per un totale di tre) per responsabilità diretta visti i mancati pagamenti di stipendi e contributi nel primo trimestre della stagione.[72]

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 febbraio 2011, alla 26ª giornata, il Genoa rimonta completamente uno svantaggio di 0-3 contro la Roma. È stata la seconda volta in Serie A che accade un avvenimento simile, dopo Bari-Perugia del 29 aprile 2001.[73] Ciò ha provocato le dimissioni dell'allenatore Claudio Ranieri, sostituito da Vincenzo Montella, che a 36 anni diventa il più giovane allenatore della massima serie.[74] Nella giornata successiva si assiste ad un altro anomalo risultato: l'Udinese vince per 7-0 in casa del Palermo, ed anche stavolta è l'allenatore a farne le spese, infatti Delio Rossi viene esonerato e sostituito da Serse Cosmi. Sempre in questa giornata si affrontano Milan e Napoli, rispettivamente le prime due della classifica divise da tre punti (55 contro 52): la gara finisce 3-0 per i rossoneri, che così allungano il distacco dalla seconda classificata che diventa l'Inter, dietro di cinque punti.

Samuel Eto'o, alla seconda stagione all'Inter, mette a segno 21 reti ma i suoi gol non bastano ai nerazzurri per riconfermarsi campioni.

Alla 29ª giornata sia il Milan (nel testa-coda col Bari) che l'Inter (contro il Brescia) pareggiano le rispettive partite lasciando inalterato il distacco; ad approfittarne è il Napoli, che battendo in trasferta il Parma per 3-1 si porta a -1 dai nerazzurri. Nel frattempo l'Udinese, rivelazione del campionato,[75] si issa al quarto posto, l'ultimo utile per la Champions League, superando la Lazio che viene battuta per 2-0 dalla Roma nel derby capitolino.

Nell'anticipo serale della 30ª giornata il Milan perde per 1-0 in casa del Palermo, reduce da cinque sconfitte consecutive. Inter e Napoli in tal modo accorciano sui rossoneri: in particolare, i nerazzurri si sono portati a -2 dai concittadini in attesa del derby, conclusosi 3-0 per i rossoneri nella giornata successiva all'ultima sosta per le Nazionali. Ne approfitta il Napoli, che battendo la Lazio per 4-3 si porta al secondo posto, a -3 dal Milan e a +2 dall'Inter; resta indietro l'Udinese, che perde in casa del Lecce per 2-0 interrompendo così la striscia di tredici risultati utili.

Dopo che nella 32ª giornata le distanze sono rimaste invariate, alla 33ª giornata il Milan batte per 3-0 la Sampdoria facendola entrare in zona retrocessione (terzultimo posto) a seguito di un periodo negativo in cui la società genovese perde molte partite; al vertice cadono anche Napoli (2-1 casalingo contro l'Udinese) ed Inter (2-0 contro il Parma), e così facendo i rossoneri si portano a +6 dalla seconda classificata a cinque giornate dal termine.[76] Dopo la 34ª il Milan si ritrova a +8 dalla seconda classificata, che diventa l'Inter poiché il Napoli perde per 2-1 contro il Palermo;[77] per il Bari, invece, arriva la retrocessione aritmetica.[78]

Antonio Di Natale, punta dell'Udinese, con 28 reti bissa il titolo di miglior marcatore già fatto suo nella stagione precedente.

La 35ª giornata non offre altri verdetti; alla 36ª invece, il Milan, giocando in anticipo, pareggia per 0-0 con la Roma e centra così l'aritmetica vittoria del campionato con due turni d'anticipo.[79] Per i rossoneri si è trattato del 18º scudetto, sette anni dopo quello precedente.[80] Il Milan raggiunge l'Inter come computo totale di scudetti vinti.[81] Per il Brescia, che perde in casa contro il Catania (1-2), arriva la matematica retrocessione in Serie B.[82]

Alla 37ª giornata si determina l'ultima squadra retrocessa: si tratta della Sampdoria, che dopo un girone di ritorno con pochi punti e con Alberto Cavasin che sostituisce Di Carlo sulla panchina, si è ritrovata sola al terzultimo posto dopo la sconfitta nel derby con il Genoa e quindi matematicamente retrocessa con una giornata d'anticipo a causa della sconfitta con il Palermo (1-2) e la contemporanea vittoria del Lecce contro il Bari (2-0), lasciando la massima serie dopo otto stagioni.[83] Nella stessa giornata si delinea meglio il quadro per i piazzamenti europei: il Napoli, con il pareggio (1-1) contro l'Inter, è matematicamente terzo, mentre Roma e Juventus non possono più raggiungere l'Udinese al quarto posto. Il Palermo invece, in virtù della conquista della finale di Coppa Italia ottenuta il martedì precedente a questo turno, è certo del posto in Europa League visto che l'altra finalista è l'Inter.[84] Il campionato si chiude con il piazzamento dell'Udinese al quarto posto, dopo il pareggio per 0-0 con il Milan; inutile pertanto la vittoria della Lazio (4-2 a Lecce), che conclude con gli stessi punti dei bianconeri ma si trova in svantaggio nella differenza reti. La Juventus, nonostante sia giunta settima, resta fuori dalle coppe europee; si qualifica in UEFA Europa League il Palermo in quanto finalista della Coppa Italia 2010-2011.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Bari dettagli Bari Stadio San Nicola 10º posto in Serie A
Bologna dettagli Bologna Stadio Renato Dall'Ara 17º posto in Serie A
Brescia dettagli Brescia Stadio Mario Rigamonti 3º posto in Serie B, promosso dopo i play-off
Cagliari dettagli Cagliari Stadio Sant'Elia 16º posto in Serie A
Catania dettagli Catania Stadio Angelo Massimino 13º posto in Serie A
Cesena dettagli Cesena Stadio Dino Manuzzi 2º posto in Serie B, promosso
Chievo dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 14º posto in Serie A
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Artemio Franchi 11º posto in Serie A
Genoa dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 9º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 1º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio Olimpico di Torino 7º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico di Roma 12º posto in Serie A
Lecce dettagli Lecce Stadio Via del Mare 1º posto in Serie B, promosso
Milan dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 3º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 6º posto in Serie A
Palermo dettagli Palermo Stadio Renzo Barbera 5º posto in Serie A
Parma dettagli Parma Stadio Ennio Tardini 8º posto in Serie A
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico di Roma 2º posto in Serie A
Sampdoria dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 4º posto in Serie A
Udinese dettagli Udine Stadio Friuli 15º posto in Serie A

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Allenatori e primatisti[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Allenatore Calciatore più presente
(tra parentesi il numero delle presenze)
Cannoniere
(tra parentesi il numero delle reti)
Bari[85]   Gian Piero Ventura (1ª-24ª)
  Bortolo Mutti (25ª-38ª)
  Jean François Gillet,
  Andrea Masiello (36)
  Paulo Vitor Barreto (4)
Bologna[86]   Paolo Magnani (1ª)
  Alberto Malesani (2ª-38ª)
  Marco Di Vaio,
  Emiliano Viviano (38)
  Marco Di Vaio (19)
Brescia[87][88]   Giuseppe Iachini (1ª-15ª)
  Mario Beretta (16ª-22ª)
  Giuseppe Iachini (23ª-38ª)
  Éder (35)   Andrea Caracciolo (12)
Cagliari[89]   Pierpaolo Bisoli (1ª-12ª)
  Roberto Donadoni (13ª-38ª)
  Michael Agazzi (38)   Alessandro Matri (11)
Catania[90]   Marco Giampaolo (1ª-20ª)
  Diego Simeone (21ª-38ª)
  Mariano Andújar (37)   Maxi López (8)
Cesena   Massimo Ficcadenti   Francesco Antonioli,
  Marco Parolo (37)
  Luis Antonio Jiménez (9)
Chievo   Stefano Pioli   Stefano Sorrentino (37)   Sergio Pellissier (11)
Fiorentina   Siniša Mihajlović   Alessandro Gamberini,
  Alberto Gilardino (35)
  Alberto Gilardino (12)
Genoa[91]   Gian Piero Gasperini (1ª-10ª)
  Davide Ballardini (11ª-38ª)
  Eduardo (37)   Antonio Floro Flores (10)
Inter[92]   Rafael Benítez (1ª-17ª)
  Leonardo (18ª-38ª)
  Samuel Eto'o,
  Javier Zanetti (35)
  Samuel Eto'o (21)
Juventus   Luigi Delneri   Leonardo Bonucci (34)   Alessandro Matri,
  Fabio Quagliarella (9)
Lazio   Edoardo Reja   Hernanes,
  Fernando Muslera (36)
  Hernanes (11)
Lecce   Luigi De Canio   Antonio Rosati (38)   David Di Michele (8)
Milan   Massimiliano Allegri   Christian Abbiati (35)   Zlatan Ibrahimović,
  Pato,
  Robinho (14)
Napoli   Walter Mazzarri   Morgan De Sanctis (38)   Edinson Cavani (26)
Palermo[93][94]   Delio Rossi (1ª-27ª)
  Serse Cosmi (28ª-31ª)
  Delio Rossi (32ª-38ª)
  Antonio Nocerino (38)   Javier Pastore (11)
Parma[95]   Pasquale Marino (1ª-31ª)
  Franco Colomba (32ª-38ª)
  Antonio Mirante (36)   Hernán Crespo (9)
Roma[96]   Claudio Ranieri (1ª-26ª)
  Vincenzo Montella (27ª-38ª)
  Marco Borriello (34)   Francesco Totti (15)
Sampdoria[97]   Domenico Di Carlo (1ª-28ª)
  Alberto Cavasin (29ª-38ª)
  Stefano Guberti (36)   Giampaolo Pazzini,
  Nicola Pozzi (6)
Udinese   Francesco Guidolin   Kwadwo Asamoah (38)   Antonio Di Natale (28)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

  Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
Scudetto.svg 1. Milan 82 38 24 10 4 65 24 +41
  2. Inter 76 38 23 7 8 69 42 +27
  3. Napoli 70 38 21 7 10 59 39 +20
  4. Udinese 66 38 20 6 12 65 43 +22
  5. Lazio 66 38 20 6 12 55 39 +16
  6. Roma 63 38 18 9 11 59 52 +7
  7. Juventus 58 38 15 13 10 57 47 +10
[98] 8. Palermo 56 38 17 5 16 58 63 -5
  9. Fiorentina 51 38 12 15 11 49 44 +5
  10. Genoa 51 38 14 9 15 45 47 -2
  11. Chievo 46 38 11 13 14 38 40 -2
  12. Parma 46 38 11 13 14 39 47 -8
  13. Catania 46 38 12 10 16 40 52 -12
  14. Cagliari 45 38 12 9 17 44 51 -7
  15. Cesena 43 38 11 10 17 38 50 -12
  16. Bologna (-3) 42 38 11 12 15 35 52 -17
  17. Lecce 41 38 11 8 19 46 66 -20
1downarrow red.svg 18. Sampdoria 36 38 8 12 18 33 49 -16
1downarrow red.svg 19. Brescia 32 38 7 11 20 34 52 -18
1downarrow red.svg 20. Bari 24 38 5 9 24 27 56 -29

Legenda:

      Campione d'Italia e ammessa alla fase a gironi della UEFA Champions League 2011-2012.
      Ammessa alla fase a gironi della UEFA Champions League 2011-2012.
      Ammessa agli spareggi (percorso piazzate) della UEFA Champions League 2011-2012.
      Ammesse all'ultimo turno di qualificazione della UEFA Europa League 2011-2012.
      Ammessa al terzo turno di qualificazione della UEFA Europa League 2011-2012.
      Retrocesse in Serie B 2011-2012.

Regolamento:

Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti valeva la classifica avulsa.

Note:

Il Bologna ha scontato 3 punti di penalizzazione in classifica.

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione Calcio Milan 2010-2011.
Formazione tipo[99] Giocatori (presenze)
  Christian Abbiati (35)
  Ignazio Abate (29)
  Alessandro Nesta (26)
  Thiago Silva (33)
  Luca Antonini (22)
  Gennaro Gattuso (31)
  Andrea Pirlo (17)
  Clarence Seedorf (30)
  Pato (25)
  Robinho (34)
  Zlatan Ibrahimović (29)
Altri giocatoriKevin-Prince Boateng (26), Antonio Cassano (24), Mathieu Flamini (22), Massimo Ambrosini (18), Daniele Bonera (16), Gianluca Zambrotta (15), Mark van Bommel (14), Mario Yepes (13), Ronaldinho (11)Urby Emanuelson (9), Massimo Oddo (7), Filippo Inzaghi (6), Nicola Legrottaglie (6), Alexander Merkel (6), Marek Jankulovski (5), Sōkratīs Papastathopoulos (5), Marco Amelia (4), Rodney Strasser (3), Giacomo Beretta (1), Marco Borriello (1)Nnamdi Oduamadi (1), Flavio Roma (1), Dídac Vilà (1).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

  Bar Bol Bre Cag Cat Ces Chi Fio Gen Int Juv Laz Lec Mil Nap Pal Par Rom Sam Udi
Bari –––– 0-2 2-1 0-0 1-1 1-1 1-2 1-1 0-0 0-3 1-0 0-2 0-2 2-3 0-2 1-1 0-1 2-3 0-1 0-2
Bologna 0-4 –––– 1-0 2-2 1-0 0-2 2-1 1-1 1-1 0-0 0-0 3-1 2-0 0-3 0-2 1-0 0-0 0-1 1-1 2-1
Brescia 2-0 3-1 –––– 1-2 1-2 1-2 0-3 2-2 0-0 1-1 1-1 0-2 2-2 0-1 0-1 3-2 2-0 2-1 1-0 0-1
Cagliari 2-1 2-0 1-1 –––– 3-0 0-2 4-1 1-2 0-1 0-1 1-3 1-0 3-2 0-1 0-1 3-1 1-1 5-1 0-0 0-4
Catania 1-0 1-1 1-0 2-0 –––– 2-0 1-1 0-0 2-1 1-2 1-3 1-4 3-2 0-2 1-1 4-0 2-1 2-1 1-0 1-0
Cesena 1-0 0-2 1-0 1-0 1-1 –––– 1-0 2-2 0-0 1-2 2-2 1-0 1-0 2-0 1-4 1-2 1-1 0-1 0-1 0-3
Chievo 0-0 2-0 0-1 0-0 2-1 2-1 –––– 0-1 0-0 2-1 1-1 0-1 1-0 1-2 2-0 0-0 0-0 2-2 0-0 0-2
Fiorentina 2-1 1-1 3-2 1-0 3-0 1-0 1-0 –––– 1-0 1-2 0-0 1-2 1-1 1-2 1-1 1-2 2-0 2-2 0-0 5-2
Genoa 2-1 1-0 3-0 0-1 1-0 3-2 1-3 1-1 –––– 0-1 0-2 0-0 4-2 1-1 0-1 1-0 3-1 4-3 2-1 2-4
Inter 4-0 4-1 1-1 1-0 3-1 3-2 2-0 3-1 5-2 –––– 0-0 2-1 1-0 0-1 3-1 3-2 5-2 5-3 1-1 2-1
Juventus 2-1 0-2 2-1 4-2 2-2 3-1 2-2 1-1 3-2 1-0 –––– 2-1 4-0 0-1 2-2 1-3 1-4 1-1 3-3 1-2
Lazio 1-0 3-1 1-0 2-1 1-1 1-0 1-1 2-0 4-2 3-1 0-1 –––– 1-2 1-1 2-0 2-0 2-0 0-2 1-0 3-2
Lecce 0-1 0-1 2-1 3-3 1-0 1-1 3-2 1-0 1-3 1-1 2-0 2-4 –––– 1-1 2-1 2-4 1-1 1-2 2-3 2-0
Milan 1-1 1-0 3-0 4-1 1-1 2-0 3-1 1-0 1-0 3-0 1-2 0-0 4-0 –––– 3-0 3-1 4-0 0-1 3-0 4-4
Napoli 2-2 4-1 0-0 2-1 1-0 2-0 1-3 0-0 1-0 1-1 3-0 4-3 1-0 1-2 –––– 1-0 2-0 2-0 4-0 1-2
Palermo 2-1 4-1 1-0 0-0 3-1 2-2 1-3 2-4 1-0 1-2 2-1 0-1 2-2 1-0 2-1 –––– 3-1 3-1 3-0 0-7
Parma 1-2 0-0 2-0 1-2 2-0 2-2 0-0 1-1 1-1 2-0 1-0 1-1 0-1 0-1 1-3 3-1 –––– 0-0 1-0 2-1
Roma 1-0 2-2 1-1 3-0 4-2 0-0 1-0 3-2 2-1 1-0 0-2 2-0 2-0 0-0 0-2 2-3 2-2 –––– 3-1 2-0
Sampdoria 3-0 3-1 3-3 0-1 0-0 2-3 0-0 2-1 0-1 0-2 0-0 2-0 1-2 1-1 1-2 1-2 0-1 2-1 –––– 0-0
Udinese 1-0 1-1 0-0 1-1 2-0 1-0 2-0 2-1 0-1 3-1 0-4 2-1 4-0 0-0 3-1 2-1 0-2 1-2 2-0 ––––

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

Il sorteggio del calendario avvenne il 28 luglio 2010 a Palazzo Mezzanotte, a Milano.[100]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (20ª)
         
29 ago. 1-0 Bari-Juventus 1-2 16 gen.
30 ago. 0-0 [101]Bologna-Inter 1-4 15 gen.
29 ago. 2-1 Chievo-Catania 1-1 16 gen.
1-1 Fiorentina-Napoli 0-0 15 gen.
4-0 Milan-Lecce 1-1 16 gen.
0-0 Palermo-Cagliari 1-3
2-0 Parma-Brescia 0-2
28 ago. 0-0 Roma-Cesena 1-0
29 ago. 2-0 Sampdoria-Lazio 0-1
28 ago. 0-1 Udinese-Genoa 4-2
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (21ª)
         
12 set. 3-2 Brescia-Palermo 0-1 22 gen.
11 set. 5-1 Cagliari-Roma 0-3
12 set. 2-1 Catania-Parma 0-2
11 set. 2-0 Cesena-Milan 0-2 23 gen.
12 set. 1-3 Genoa-Chievo 0-0
11 set. 2-1 Inter-Udinese 1-3
12 set. 3-3 Juventus-Sampdoria 0-0
3-1 Lazio-Bologna 1-3
1-0 Lecce-Fiorentina 1-1
2-2 Napoli-Bari 2-0

 

andata (3ª) 3ª giornata ritorno (22ª)
         
19 set. 0-0 Bari-Cagliari 1-2 30 gen.
1-0 Cesena-Lecce 1-1
0-1 Chievo-Brescia 3-0
18 set. 1-2 Fiorentina-Lazio 0-2 29 gen.
1-1 Milan-Catania 2-0
19 set. 1-2 Palermo-Inter 2-3 30 gen.
1-1 Parma-Genoa 1-3
2-2 Roma-Bologna[102] 1-0
1-2 Sampdoria-Napoli 0-4
0-4 Udinese-Juventus 2-1
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (23ª)
         
22 set. 2-1 Bologna-Udinese 1-1 2 feb.
2-1 Brescia-Roma 1-1
0-0 Cagliari-Sampdoria 1-0
2-0 Catania-Cesena 1-1
1-1 Genoa-Fiorentina 0-1
4-0 Inter-Bari 3-0 3 feb.
23 set. 1-3 Juventus-Palermo 1-2 2 feb.
22 set. 1-1 Lazio-Milan 0-0 1° feb.
1-1 Lecce-Parma 1-0 2 feb.
1-3 Napoli-Chievo 0-2

 

andata (5ª) 5ª giornata ritorno (24ª)
         
26 set. 2-1 Bari-Brescia 0-2 6 feb.
1-1 Catania-Bologna 0-1
1-4 Cesena-Napoli 0-2
0-1 Chievo-Lazio 1-1
2-0 Fiorentina-Parma 1-1
4-2 Juventus-Cagliari 3-1 5 feb.
25 set. 1-0 Milan-Genoa 1-1 6 feb.
26 set. 2-2 Palermo-Lecce 4-2
25 set. 1-0 Roma-Inter 3-5
26 set. 0-0 Sampdoria-Udinese 0-2 5 feb.
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (25ª)
         
3 ott. 1-1 Bologna-Sampdoria 1-3 13 feb.
0-0 Chievo-Cagliari 1-4
1-2 Fiorentina-Palermo 4-2
2-1 Genoa-Bari 0-0
0-0 Inter-Juventus 0-1
1-0 Lazio-Brescia 2-0
1-0 Lecce-Catania 2-3
2-0 Napoli-Roma 2-0 12 feb.
2 ott. 0-1 Parma-Milan 0-4
1-0 Udinese-Cesena 3-0 13 feb.

 

andata (7ª) 7ª giornata ritorno (26ª)
         
17 ott. 0-2 Bari-Lazio 0-1 20 feb.
0-1 Brescia-Udinese 0-0
0-1 Cagliari-Inter 0-1 19 feb.
1-1 Catania-Napoli 0-1 20 feb.
1-1 Cesena-Parma 2-2
4-0 Juventus-Lecce 0-2
16 ott. 3-1 Milan-Chievo 2-1
17 ott. 4-1 Palermo-Bologna 0-1 19 feb.
16 ott. 2-1 Roma-Genoa 3-4 20 feb.
17 ott. 2-1 Sampdoria-Fiorentina 0-0
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (27ª)
         
24 ott. 0-0 Bologna-Juventus 2-0 26 feb.
2-1 Chievo-Cesena 0-1 27 feb.
23 ott. 2-1 Fiorentina-Bari 1-1
24 ott. 1-0 Genoa-Catania 1-2
1-1 Inter-Sampdoria 2-0
2-1 Lazio-Cagliari 0-1
2-1 Lecce-Brescia 2-2
25 ott. 1-2 Napoli-Milan 0-3 28 feb.
24 ott. 0-0 Parma-Roma 2-2 27 feb.
2-1 Udinese-Palermo 7-0

 

andata (9ª) 9ª giornata ritorno (28ª)
         
31 ott. 0-2 Bari-Udinese 0-1 6 mar.
0-1 Brescia-Napoli 0-0
2-0 Cagliari-Bologna 2-2
0-0 Catania-Fiorentina 0-3
0-1 Cesena-Sampdoria 3-2
29 ott. 0-1 Genoa-Inter 2-5
30 ott. 1-2 Milan-Juventus 1-0 5 mar.
31 ott. 0-1 Palermo-Lazio 0-2 6 mar.
0-0 Parma-Chievo 0-0
30 ott. 2-0 Roma-Lecce 2-1 4 mar.
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (29ª)
         
7 nov. 2-3 Bari-Milan 1-1 13 mar.
6 nov. 2-0 Bologna-Lecce 1-0
7 nov. 1-0 Fiorentina-Chievo 1-0
6 nov. 1-1 Inter-Brescia 1-1 11 mar.
7 nov. 3-1 Juventus-Cesena 2-2 12 mar.
0-2 Lazio-Roma 0-2 13 mar.
2-0 Napoli-Parma 3-1
1-0 Palermo-Genoa 0-1
0-0 Sampdoria-Catania 0-1
1-1 Udinese-Cagliari 4-0

 

andata (11ª) 11ª giornata ritorno (30ª)
         
10 nov. 1-1 Brescia-Juventus 1-2 20 mar.
0-1 Cagliari-Napoli 1-2
1-0 Catania-Udinese 0-2
1-0 Cesena-Lazio 0-1 19 mar.
0-0 Chievo-Bari 2-1 20 mar.
1-0 Genoa-Bologna 1-1
1-1 Lecce-Inter 0-1
3-1 Milan-Palermo 0-1 19 mar.
11 nov. 1-0 Parma-Sampdoria 1-0 20 mar.
10 nov. 3-2 Roma-Fiorentina 2-2
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (31ª)
         
14 nov. 0-1 Bari-Parma 2-1 3 apr.
1-0 Bologna-Brescia 1-3 2 apr.
0-1 Cagliari-Genoa 1-0 3 apr.
13 nov. 1-0 Fiorentina-Cesena 2-2
14 nov. 0-1 Inter-Milan 0-3 2 apr.
13 nov. 1-1 Juventus-Roma 2-0 3 apr.
14 nov. 2-0 Lazio-Napoli 3-4
3-1 Palermo-Catania 0-4
0-0 Sampdoria-Chievo 0-0
4-0 Udinese-Lecce 0-2

 

andata (13ª) 13ª giornata ritorno (32ª)
         
21 nov. 1-2 Brescia-Cagliari 1-1 10 apr.
1-0 Catania-Bari 1-1
1-2 Cesena-Palermo 2-2
2-1 Chievo-Inter 0-2 9 apr.
0-2 Genoa-Juventus 2-3 10 apr.
2-3 Lecce-Sampdoria 2-1
20 nov. 1-0 Milan-Fiorentina 2-1
21 nov. 4-1 Napoli-Bologna 2-0
1-1 Parma-Lazio 0-2
20 nov. 2-0 Roma-Udinese 2-1 9 apr.
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (33ª)
         
28 nov. 1-1 Bari-Cesena 0-1 17 apr.
8 dic. 2-1 [103]Bologna-Chievo 0-2
28 nov. 0-0 Brescia-Genoa 0-3
3-2 Cagliari-Lecce 3-3
5-2 Inter-Parma 0-2 16 apr.
27 nov. 1-1 Juventus-Fiorentina 0-0 17 apr.
28 nov. 1-1 Lazio-Catania 4-1
3-1 Palermo-Roma 3-2 16 apr.
27 nov. 1-1 Sampdoria-Milan 0-3
28 nov. 3-1 Udinese-Napoli 2-1 17 apr.

 

andata (15ª) 15ª giornata ritorno (34ª)
         
5 dic. 1-3 Catania-Juventus 2-2 23 apr.
0-2 Cesena-Bologna 2-0
4 dic. 2-2 Chievo-Roma 0-1
5 dic. 1-0 Fiorentina-Cagliari 2-1
3 dic. 3-1 Lazio-Inter 1-2
5 dic. 1-3 Lecce-Genoa 2-4
4 dic. 3-0 Milan-Brescia 1-0
6 dic. 1-0 Napoli-Palermo 1-2
5 dic. 2-1 Parma-Udinese 2-0
3-0 Sampdoria-Bari 1-0
andata (16ª) 16ª giornata ritorno (35ª)
         
12 dic. 0-3 Bologna-Milan 0-1 1° mag.
1-0 Brescia-Sampdoria 3-3
3-0 Cagliari-Catania 0-2
11 dic. 0-1 Genoa-Napoli 0-1 30 apr.
19 gen. 3-2 [104]Inter-Cesena 2-1
12 dic. 2-1 Juventus-Lazio 1-0 2 mag.
3-2 Lecce-Chievo 0-1 1° mag.
11 dic. 3-1 Palermo-Parma 1-3
12 dic. 1-0 Roma-Bari 3-2
11 dic. 2-1 Udinese-Fiorentina 2-5

 

andata (17ª) 17ª giornata ritorno (36ª)
         
19 dic. 1-1 Bari-Palermo 1-2 7 mag.
1-0 Catania-Brescia 2-1 8 mag.
18 dic. 1-0 Cesena-Cagliari 2-0
19 dic. 1-1 Chievo-Juventus 2-2 9 mag.
16 feb. 1-2 [104]Fiorentina-Inter 1-3 8 mag.
19 dic. 3-2 Lazio-Udinese 1-2
18 dic. 0-1 Milan-Roma 0-0 7 mag.
19 dic. 1-0 Napoli-Lecce 1-2 8 mag.
0-0 Parma-Bologna 0-0
16 feb. 0-1 [105]Sampdoria-Genoa 1-2
andata (18ª) 18ª giornata ritorno (37ª)
         
6 gen. 1-1 Bologna-Fiorentina 1-1 15 mag.
1-2 Brescia-Cesena 0-1
0-1 Cagliari-Milan 1-4 14 mag.
0-0 Genoa-Lazio 2-4
3-1 Inter-Napoli 1-1 15 mag.
1-4 Juventus-Parma 0-1
0-1 Lecce-Bari 2-0
3-0 Palermo-Sampdoria 2-1
4-2 Roma-Catania 1-2
2-0 Udinese-Chievo 2-0

 

andata (19ª) 19ª giornata ritorno (38ª)
         
9 gen. 0-2 Bari-Bologna 4-0 22 mag.
1-2 Catania-Inter 1-3
0-0 Cesena-Genoa 2-3
0-0 Chievo-Palermo 3-1
3-2 Fiorentina-Brescia 2-2
1-2 Lazio-Lecce 4-2
4-4 Milan-Udinese 0-0
3-0 Napoli-Juventus 2-2
1-2 Parma-Cagliari 1-1
2-1 Sampdoria-Roma 1-3
 

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Capoliste solitarie[modifica | modifica wikitesto]

                                                                               
 
Chi
 
Int
  Lazio Milan
             
                                                                           
10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª 31ª 32ª 33ª 34ª 35ª 36ª 37ª 38ª

Classifica in divenire[modifica | modifica wikitesto]

  10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª 31ª 32ª 33ª 34ª 35ª 36ª 37ª 38ª
                                                                           
Bari 3 4 5 5 8 8 8 8 8 8 9 9 9 10 10 10 11 14 14 14 14 14 14 14 15 15 16 16 17 17 20 21 21 21 21 21 21 24
Bologna -2 -2 -1 2 3 4 4 5 5 8 8 11 11 14 17 17 18 19 22 22 25 25 26 29 29 32 35 36 39 40 40 40 40 40 40 41 42 42
Brescia 0 3 6 9 9 9 9 9 9 10 11 11 11 12 12 15 15 15 15 18 18 18 19 22 22 23 24 25 26 26 29 30 30 30 31 31 31 32
Cagliari 1 4 5 6 6 7 7 7 10 11 11 11 14 17 17 20 20 20 23 26 26 29 32 32 35 35 38 39 39 39 42 43 44 44 44 44 44 45
Catania 0 3 4 7 8 8 9 9 10 11 14 14 17 18 18 18 21 21 21 22 22 22 23 23 26 26 29 29 32 32 35 36 36 37 40 43 46 46
Cesena 1 4 7 7 7 7 8 8 8 8 11 11 11 12 12 12 15 18 19 19 19 20 21 21 21 22 25 28 29 29 30 31 34 37 37 40 43 43
Chievo 3 6 6 9 9 10 10 13 14 14 15 16 19 19 20 20 21 21 22 23 24 27 30 31 31 31 31 32 32 35 36 36 39 39 42 43 43 46
Fiorentina 1 1 1 2 5 5 5 8 9 12 12 15 15 16 19 19 19 20 23 24 25 25 28 29 32 33 34 37 40 41 42 42 43 46 49 49 50 51
Genoa 3 3 4 5 5 8 8 11 11 11 14 17 17 18 21 21 24 25 26 26 27 30 30 31 32 35 35 35 38 39 39 39 42 45 45 48 48 51
Inter 1 4 7 10 10 11 14 15 18 19 20 20 20 23 23 26 29 32 35 38 38 41 44 47 47 50 53 56 57 60 60 63 63 66 69 72 73 76
Juventus 0 1 4 4 7 8 11 12 15 18 19 20 23 24 27 30 31 31 31 34 35 35 35 38 41 41 41 41 42 45 48 51 52 53 56 57 57 58
Lazio 0 3 6 7 10 13 16 19 22 22 22 25 26 27 30 30 33 34 34 37 37 40 41 42 45 48 48 51 51 54 54 57 60 60 60 60 63 66
Lecce 0 3 3 4 5 8 8 11 11 11 12 12 12 12 12 15 15 15 18 19 20 21 24 24 24 27 28 28 28 28 31 34 35 35 35 38 41 41
Milan 3 3 4 5 8 11 14 17 17 20 23 26 29 30 33 36 36 39 40 41 44 47 48 49 52 55 58 61 62 62 65 68 71 74 77 78 81 82
Napoli 1 2 5 5 8 11 12 12 15 18 21 21 24 24 27 30 33 33 36 37 40 43 43 46 49 52 52 53 56 59 62 65 65 65 68 68 69 70
Palermo 1 1 1 4 5 8 11 11 11 14 14 17 20 23 23 26 27 30 31 31 34 34 37 40 40 40 40 40 40 43 43 44 47 50 50 53 56 56
Parma 3 3 4 5 5 5 6 7 8 8 11 14 15 15 18 18 19 22 22 22 25 25 25 26 26 27 28 29 29 32 32 32 35 38 41 42 45 46
Roma 1 1 2 2 5 5 8 9 12 15 18 19 22 22 23 26 29 32 32 35 38 41 42 42 42 42 43 46 49 50 50 53 53 56 59 60 60 63
Sampdoria 3 4 4 5 6 7 10 11 14 15 15 16 19 20 23 23 23 23 26 26 27 27 27 27 30 31 31 31 31 31 32 32 32 35 36 36 36 36
Udinese 0 0 0 0 1 4 7 10 13 14 14 17 17 20 20 23 23 26 27 30 33 36 37 40 43 44 47 50 53 56 56 56 59 59 59 62 65 66

Classifiche di rendimento[modifica | modifica wikitesto]

Rendimento andata-ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Andata Ritorno
       
Milan 40 Milan 42
Napoli 36 Inter 41
Inter 35 Udinese 39
Lazio 34 Napoli 34
Roma 32 Lazio 32
Palermo 31 Roma 31
Juventus 31 Fiorentina 28
Udinese 27 Juventus 27
Sampdoria 26 Catania 25
Genoa 26 Genoa 25
Bologna 25 Palermo 25
Cagliari 23 Cesena 24
Fiorentina 23 Chievo 24
Chievo 22 Parma 24
Parma 22 Lecce 23
Catania 21 Cagliari 22
Cesena 19 Bologna 20
Lecce 18 Brescia 17
Brescia 15 Bari 10
Bari 14 Sampdoria 10
Rendimento casa-trasferta[modifica | modifica wikitesto]
Casa Trasferta
       
Inter 48 Milan 39
Milan 43 Napoli 30
Lazio 42 Udinese 29
Napoli 40 Inter 28
Roma 38 Juventus 28
Catania 37 Roma 25
Udinese 37 Lazio 24
Palermo 36 Chievo 20
Fiorentina 33 Palermo 20
Genoa 33 Cagliari 18
Juventus 30 Fiorentina 18
Bologna 28 Genoa 18
Parma 28 Parma 18
Cagliari 27 Bologna 17
Cesena 26 Cesena 17
Chievo 26 Lecce 15
Lecce 26 Sampdoria 15
Brescia 23 Bari 12
Sampdoria 21 Brescia 9
Bari 12 Catania 9

Primati stagionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Maggior numero di partite vinte: Milan (24)
  • Minor numero di partite perse: Milan (4)
  • Massimo dei pareggi: Fiorentina (15)
  • Minor numero di partite vinte: Bari (5)
  • Maggior numero di partite perse: Bari (24)
  • Minimo dei pareggi: Palermo (5)
  • Massimo delle reti segnate: Inter (69)
  • Minimo delle reti subite: Milan (24)
  • Miglior differenza reti: Milan (41)
  • Minimo delle reti segnate: Bari (27)
  • Massimo delle reti subite: Lecce (66 gol subiti)
  • Peggior differenza reti: Bari (-29)
  • Partita con più reti: Milan - Udinese 4-4, Inter - Roma 5-3 (8)
  • Partita con maggiore scarto di reti: Palermo - Udinese 0-7 (7)
  • Maggior numero di reti in una giornata: 38 (2ª giornata)
  • Minor numero di reti in una giornata: 13 (9ª giornata)
  • Miglior serie positiva: Juventus (13 risultati utili consecutivi, dalla 5ª alla 17ª giornata), Udinese (13 risultati utili consecutivi, dalla 18ª alla 30ª giornata)
  • Peggior serie negativa: Bari (6 sconfitte consecutive, dalla 19ª alla 24ª giornata)

Individuali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 22 maggio 2011[106]

Gol Rigori   Giocatore Squadra
28 4     Antonio Di Natale Udinese
26 6     Edinson Cavani Napoli
21 4     Samuel Eto'o Inter
20 3     Alessandro Matri Cagliari (11)
Juventus (9)
19 4     Marco Di Vaio Bologna
17 2     Giampaolo Pazzini Sampdoria (6)
Inter (11)
15 8     Francesco Totti Roma
14       Pato Milan
14       Robinho Milan
14 3     Zlatan Ibrahimović Milan
13       Antonio Floro Flores Udinese (3)
Genoa (10)
12       Alberto Gilardino Fiorentina
12       Alexis Sánchez Udinese
12 4     Andrea Caracciolo Brescia

Media spettatori[modifica | modifica wikitesto]

Media spettatori della Serie A 2010-11: 24 901.[107]

Club Pos. Media Max. Totale Abbonamenti
Inter 1 59 697 80 018 1 134 239 42 315
Milan 2 53 916 80 018 1 024 409 29 413
Napoli 3 45 608 58 666 866 549 11 820
Roma 4 33 952 58 083 645 095 18 617
Lazio 5 29 122 52 121 553 116 12 877
Palermo 6 24 812 29 597 471 432 16 906
Fiorentina 7 23 608 34 483 448 548 16 077
Genoa 8 23 446 29 465 445 861 19 358
Sampdoria 9 23 330 31 500 443 274 18 543
Juventus 10 21 966 24 908 417 357 14 290
Bologna 11 19 810 33 092 376 392 10 823
Bari 12 19 752 45 162 375 283 14 057
Udinese 13 17 554 29 644 333 521 11 122
Cesena 14 16 469 22 139 312 912 10 924
Parma 15 14 524 19 615 275 951 10 578
Catania 16 13 731 19 136 260 889 9 283
Chievo 17 12 676 29 404 240 847 NR
Lecce 18 10 729 20 386 203 860 4 059
Brescia 19 8 403 22 123 159 650 NR
Cagliari[108] 20 NR NR NR NR