Serie A 2000-2001

Serie A 2000-2001
Serie A TIM 2000-2001
Competizione Serie A
Sport Football pictogram.svg Calcio
Edizione 99ª (69ª di Serie A)
Organizzatore Lega Calcio
Date dal 30 settembre 2000
al 17 giugno 2001
Luogo   Italia
Partecipanti 18
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Roma
(3º titolo)
Retrocessioni Reggina
Vicenza
Napoli
Bari
Statistiche
Miglior marcatore   Hernán Crespo (26)
Incontri disputati 306
Gol segnati 845 (2,76 per incontro)
AS Roma 2000-01.jpg
I romanisti di nuovo campioni d'Italia dopo diciotto anni
Cronologia della competizione
Left arrow.svg 1999-2000 2001-2002 Right arrow.svg

La Serie A 2000-2001 è stata la 99ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (il 69º a girone unico), disputato dal 30 settembre 2000 al 17 giugno 2001 e concluso con la vittoria della Roma, al suo terzo titolo.

Capocannoniere del torneo è stato l'argentino Hernán Crespo (Lazio) con 26 reti.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Novità[modifica | modifica wikitesto]

Dal punto di vista dell'organico, la massima serie riaccolse il blasonato Napoli reduce da un biennio in cadetteria, storiche provinciali quali Atalanta e Vicenza, oltre al Brescia, che fece ritorno in massima serie dopo due anni.

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

L'esordiente Serse Cosmi, tecnico chiamato dalle serie minori per guidare un Perugia che emergerà tra le sorprese del campionato.[1][2][3]

Investendo notevolmente in sede di calciomercato grazie all'aumento di capitale derivato dall'ingresso in borsa,[4] la Roma acquistò il centrocampista brasiliano Emerson,[5] il difensore argentino Samuel[6] e, soprattutto, il centravanti della FiorentinaBatistuta.[7] I campioni in carica della Lazio rinnovarono l'attacco con gli argentini Crespo[8] e Claudio López, e scelsero Peruzzi quale sostituto di Marchegiani nel ruolo di portiere titolare.[9] Mercato più defilato per la Juventus, che si assicurò l'attaccante francese Trezeguet, autore del golden goal che aveva deciso Euro 2000,[10] e per il Milan, che riservò il grosso del suo budget per il difensore brasiliano Roque Júnior e per l'ex madridista Redondo. Lo svincolato Roberto Baggio, dopo aver vagliato numerose proposte,[11][12][13] si accordò a sorpresa con il neopromosso Brescia.[14] Sempre in provincia, il Vicenza puntò sul giovane bomber Toni, il Verona sull'argentino Camoranesi e l'Udinese pescò dalla Serie C1 il promettente Iaquinta.

Per quanto riguarda gli allenatori, l'Inter confermò Marcello Lippi, nonostante alcune frizioni con la dirigenza e un'inopinata eliminazione ai preliminari di Champions League per mano dei modesti svedesi dell'Helsingborg,[15] mentre la Fiorentina sostituì Giovanni Trapattoni, neo commissario tecnico della nazionale, con il turco Fatih Terim,[16] reduce dalla vittoria in Coppa UEFA con il Galatasaray. Il Brescia si affidò a Carlo Mazzone,[17] il Napoli, ritornato in massima serie dopo due anni, puntò su Zdeněk Zeman,[18] infine Verona e Perugia affidarono la panchina, rispettivamente, ad Attilio Perotti e Serse Cosmi,[19][3] entrambi esordienti nella categoria.

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Hernán Crespo, passato dal Parma alla Lazio per una cifra allora record nella storia del calcio italiano: nonostante il titolo di capocannoniere dell'argentino, con 26 gol, la squadra biancoceleste non riuscirà a difendere il tricolore.

Tra le favorite della vigilia erano annoverate la Juventus, le milanesi e le romane, con Fiorentina e Parma nel ruolo di possibili outsider:[20] tra queste fu la Roma a partire meglio, rimanendo in vetta a punteggio pieno dopo tre gare.[21][22] Partì male invece, l'Inter protagonista di una sconfitta con la Reggina già alla prima giornata, che portò all'esonero anticipato di Lippi[23] in favore di Marco Tardelli.[24] Tuttavia, fu proprio contro i nerazzurri che, al quarto turno, la Roma incassò la prima sconfitta stagionale, cedendo a sorpresa il primato al tandem Udinese-Atalanta,[25] coi friulani che rimasero addirittura soli in vetta una settimana più tardi.[26] Frattanto, i giallorossi, sospinti dalle reti di Batistuta,[27][28][29] avevano ripreso la marcia, riconquistando definitivamente la cima già alla sesta giornata, il 12 novembre 2000[30] I capitolini tennero un ritmo che permise loro di arrivare alla sosta natalizia con sei punti di vantaggio sulla Juventus che, proprio in occasione dello scontro diretto coi giallorossi del 22 dicembre (0-0),[31][32] assunse definitivamente il ruolo di principale rivale della capolista.[33]

Dopo aver allungato momentaneamente a +8 sui piemontesi, rallentati da un pari con la Fiorentina, l'undici di Capello andò incontro a una battuta d'arresto nel mese di gennaio,[34][35] vedendo ridursi il vantaggio sulla Vecchia Signora a +3; già dal sedicesimo turno, però, i giallorossi ripresero la loro marcia, concludendo il girone di andata di nuovo a +6 sulla Juventus, caduta a Bergamo al giro di boa, e sui campioni uscenti della Lazio, ora ripropostisi come candidati al titolo dopo un avvio difficile[36][37][38] che, a un certo punto, aveva favorito l'avvicendamento in panchina tra Sven-Göran Eriksson e Dino Zoff.[39]

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima parte del girone di ritorno i capitolini confermarono il proprio ruolino di marcia, mantenendo vantaggi rassicuranti sulle inseguitrici: una svolta sembrò esserci a cavallo di marzo e aprile, periodo in cui la Roma incrementò il proprio margine a +9 sulla Juventus e +12 sulla Lazio, lasciando credere che il campionato si stesse chiudendo in anticipo.[40][41] Tuttavia, come già accaduto a gennaio, anche nelle successive due gare di aprile gli uomini di Capello accusarono una decisa flessione, dapprima crollando sul campo della Fiorentina[42][43] e, poi, strappando a fatica un pari casalingo contro un Perugia[44][45][46][47] emerso nel frattempo, nonostante i pronostici avversi della vigilia, tra le rivelazioni della stagione;[1][2][3] le due rivali ne approfittarono riducendo il divario rispettivamente a +4 e a +7,[48][49][50] ma nei due turni successivi fu la Juventus a rallentare un po', conquistando solo due pareggi contro Parma e Lecce e ritrovandosi, così, di nuovo a 6 punti dalla Roma, che prima tornò alla vittoria a Udine e che poi riuscì a tenere entrambe le rivali a distanza grazie ai pareggi negli scontri diretti.[51][52] In coda, invece, arrivò il primo verdetto, ovvero il Bari aritmeticamente retrocesso con ben sette turni di anticipo.[51]

Francesco Totti, capitano e trascinatore nel terzo Scudetto della Roma.

A posteriori si rivelò decisivo,[53] alla vigilia del big match al Delle Alpi del 6 maggio, il sopravvenuto[54] — e molto discusso[55] — cambio di regolamento in itinere sui calciatori extracomunitari, che per le ultime gare di campionato ne liberalizzò l'impiego illimitato: benché sotto di due gol per gran parte della gara, la Roma riuscì a rimontare nel finale grazie al giapponese Nakata, fin lì ai margini della rosa giallorossa per le succitate questioni regolamentari,[53] il quale dapprima dimezzò lo svantaggio e poi propiziò il definitivo pareggio di Montella.[56] A cinque giornate dalla fine, quindi, la Juventus dovette subire anche il sorpasso da parte della Lazio, ora seconda a cinque lunghezze dalla squadra di Capello. Dopo tre settimane, i pareggi incrociati delle romane contro le milanesi portarono i giallorossi a un passo dal titolo,[57] mentre la Juventus, battendo il Perugia, tornò al secondo posto a quattro punti dalla vetta.[58][59][60]

A tenere aperto fino all'ultimo il discorso tricolore ci pensò, nella penultima giornata, un Napoli impegnato nella lotta per la salvezza e che al San Paolo frenò la Roma sul pari,[61] consentendo a Juventus e Lazio di ridurre il distacco dai giallorossi rispettivamente a −2 e −3. Come nei due anni precedenti, quindi, il titolo si assegnò solo all'ultima domenica, nella quale, tuttavia, gli uomini di Capello batterono all'Olimpico per 3-1 un Parma ormai privo di obiettivi da raggiungere,[62] assicurandosi così il loro terzo Scudetto, a diciotto anni dal precedente.

Il neopromosso Brescia di Carlo Mazzone, trascinato dal colpo a sorpresa Roberto Baggio, chiuderà il migliore campionato della sua storia all'ottavo posto.

Ai bianconeri non bastò il 2-1 contro un'Atalanta ormai demotivata, risultato che comunque garantì loro il secondo posto e il conseguente accesso diretto in Champions League,[63] ma che non evitò l'esonero di Carlo Ancelotti, comunicato proprio durante l'intervallo della gara.[64] Sempre in Champions si qualificarono anche Lazio e Parma, quest'ultimo protagonista di un positivo girone di ritorno sotto la guida del nuovo allenatore Renzo Ulivieri, subentrato a Malesani a metà stagione; per la prima volta due squadre romane chiusero il campionato nelle prime tre posizioni della classifica. Alla Coppa UEFA, oltre alla Fiorentina vincitrice della Coppa Italia, ebbero invece accesso le due milanesi, entrambe reduci da una stagione pessima; in particolar modo, l'Inter, pur concludendo al fotofinish davanti ai concittadini del Milan,[65] incappò in alcune pesanti débâcle, tra cui il netto 0-6 rimediato nel derby di ritorno.[66][67] La qualificazione in Intertoto andò al Brescia, che, con due giornate di anticipo, riuscì a centrare la sua prima salvezza dopo ben trentaquattro anni,[58][68] chiudendo, peraltro, a un lusinghiero ottavo posto in classifica, suo migliore piazzamento della storia.[69]

Le giornate conclusive furono animate anche dalla lotta in coda per la salvezza, che vide coinvolte ben cinque squadre. L'Udinese, che dopo un'ottima partenza era sprofondata ai margini della zona retrocessione, portando la società a esonerare l'allenatore De Canio in favore di Spalletti, riuscì a salvarsi già alla penultima giornata, grazie alla vittoria di misura in casa dell'Atalanta; uscirono invece declassate le neopromosse Napoli,[70] cui un girone di ritorno positivo non bastò a ribaltare le sorti — complici un disastroso avvio e una situazione societaria critica —,[71] e Vicenza, mentre il Lecce, sconfiggendo in rimonta la Lazio all'ultima giornata, e grazie alla classifica avulsa favorevole, ottenne la salvezza diretta[72] e spedì le rivali Reggina e Verona allo spareggio:[73] furono i calabresi gli ultimi a retrocedere, traditi nell'arco del doppio confronto dalla regola dei gol fuori casa.[74]

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Ubicazione delle squadre della Serie A 2000-2001
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Atalanta dettagli Bergamo Stadio Atleti Azzurri d'Italia 4º posto in Serie B, promosso
Bari dettagli Bari Stadio San Nicola 14º posto in Serie A
Bologna dettagli Bologna Stadio Renato Dall'Ara 11º posto in Serie A
Brescia dettagli Brescia Stadio Mario Rigamonti 3º posto in Serie B, promosso
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Artemio Franchi 7º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 4º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio delle Alpi 2º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico di Roma 1º posto in Serie A
Lecce dettagli Lecce Stadio Via del Mare 13º posto in Serie A
Milan dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 3º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 2º posto in Serie B, promosso
Parma dettagli Parma Stadio Ennio Tardini 5º posto in Serie A
Perugia dettagli Perugia Stadio Renato Curi 10º posto in Serie A
Reggina dettagli Reggio Calabria Stadio Oreste Granillo 12º posto in Serie A
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico di Roma 6º posto in Serie A
Udinese dettagli Udine Stadio Friuli 8º posto in Serie A
Verona dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 9º posto in Serie A
Vicenza dettagli Vicenza Stadio Romeo Menti 1º posto in Serie B, promosso

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Allenatori e primatisti[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Allenatore Calciatore più presente[75] Cannoniere
Atalanta   Giovanni Vavassori   Cristian Zenoni (34)   Nicola Ventola (10)
Bari[76]   Eugenio Fascetti (1ª-28ª)
  Arcangelo Sciannimanico (29ª-34ª)
    Giuseppe Mazzarelli (33)   Daniel Andersson (8)
Bologna   Francesco Guidolin   Gianluca Pagliuca (34)   Giuseppe Signori (16)
Brescia   Carlo Mazzone   Pierpaolo Bisoli,
  Aimo Diana (32)
  Dario Hübner (17)
Fiorentina[77][78][79]   Fatih Terim (1ª-20ª)
  Luciano Chiarugi (21ª)
  Roberto Mancini (22ª-34ª)
  Angelo Di Livio (33)   Enrico Chiesa (22)
Inter[80]   Marcello Lippi (1ª)
  Marco Tardelli (2ª-34ª)
  Laurent Blanc (33)   Christian Vieri (18)
Juventus   Carlo Ancelotti   Edwin van der Sar (34)   David Trezeguet (14)
Lazio[81]   Sven-Göran Eriksson (1ª-13ª)
  Dino Zoff (14ª-34ª)
  Hernán Crespo (32)   Hernán Crespo (26)
Lecce   Alberto Cavasin   Antonio Chimenti,
  Davor Vugrinec (34)
  Cristiano Lucarelli (12)
Milan[82]   Alberto Zaccheroni (1ª-22ª)
  Mauro Tassotti e   Cesare Maldini (D.T.) (23ª-34ª)
  Andrij Ševčenko (34)   Andrij Ševčenko (24)
Napoli[83]     Zdeněk Zeman (1ª-6ª)
  Emiliano Mondonico (7ª-34ª)
  Nicola Amoruso,
  Francesco Baldini,
  Oscar Magoni (30)
  Nicola Amoruso (10)
Parma[84][85]   Alberto Malesani (1ª-13ª)
  Arrigo Sacchi (14ª-16ª)
  Renzo Ulivieri (17ª-34ª)
  Gianluigi Buffon (34)   Marco Di Vaio (15)
Perugia   Serse Cosmi   Zīsīs Vryzas (34)   Marco Materazzi (12)
Reggina   Franco Colomba   Massimo Taibi (34)   Davide Dionigi (6)
Roma   Fabio Capello   Damiano Tommasi (34)   Gabriel Batistuta (20)
Udinese[86]   Luigi De Canio (1ª-23ª)
  Luciano Spalletti (24ª-34ª)
  Stefano Fiore (34)     Roberto Sosa (15)
Verona   Attilio Perotti   Fabrizio Ferron (32)   Emiliano Bonazzoli (7)
Vicenza   Edoardo Reja   Giorgio Sterchele (34)   Luca Toni (9)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Classifica tratta dal sito della Lega Serie A.[87]

  Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
Scudetto.svg 1. Roma 75 34 22 9 3 68 33 +35
  2. Juventus 73 34 21 10 3 61 27 +34
  3. Lazio 69 34 21 6 7 65 36 +29
  4. Parma 56 34 16 8 10 51 31 +20
  5. Inter 51 34 14 9 11 47 47 0
  6. Milan 49 34 12 13 9 56 46 +10
  7. Atalanta 44 34 10 14 10 38 34 +4
  8. Brescia 44 34 10 14 10 44 42 +2
[88] 9. Fiorentina 43 34 10 13 11 53 52 +1
  10. Bologna 43 34 11 10 13 49 53 -4
  11. Perugia 42 34 10 12 12 49 53 -4
  12. Udinese 38 34 11 5 18 49 59 -10
  13. Lecce 37 34 8 13 13 40 54 -14
  14. Verona 37 34 10 7 17 40 59 -19
  15. Reggina 37 34 10 7 17 32 49 -17
1downarrow red.svg 16. Vicenza 36 34 9 9 16 37 51 -14
1downarrow red.svg 17. Napoli 36 34 8 12 14 35 51 -16
1downarrow red.svg 18. Bari 20 34 5 5 24 31 68 -37

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata alla prima fase a gironi della UEFA Champions League 2001-2002.
      Qualificata alla prima fase a gironi della UEFA Champions League 2001-2002.
      Qualificate al terzo turno di qualificazione della UEFA Champions League 2001-2002.
      Qualificate al primo turno di Coppa UEFA 2001-2002.
      Ammessa al terzo turno di Coppa Intertoto 2001.
      Retrocesse in Serie B 2001-2002.
1downarrow red.svg Retrocessione diretta.

Regolamento:

Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello Scudetto, dei posti salvezza-retrocessione e qualificazione-esclusione dalla Coppa UEFA/Champions League per i quali era previsto uno spareggio.

Note:

Il Brescia è stato ammesso alla Coppa Intertoto per rinuncia dell'Atalanta.
Il Lecce salvo per classifica avulsa favorevole rispetto a Verona e Reggina.
Il Verona salvo dopo aver vinto gli spareggi con la Reggina, squadra a pari punteggio.

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione Sportiva Roma 2000-2001.
Formazione tipo Giocatori (presenze)
  Francesco Antonioli (26)
  Jonathan Zebina (22)
  Walter Samuel (31)
  Zago (28)
  Cafu (31)
  Damiano Tommasi (34)
  Cristiano Zanetti (27)
  Vincent Candela (33)
  Francesco Totti (30)
  Gabriel Batistuta (28)
  Marco Delvecchio (31)
Altri giocatoriVincenzo Montella (28), Aldair (15), Gianni Guigou (15), Hidetoshi Nakata (15), Emerson (13), Marcos Assunção (12), Amedeo Mangone (11), Alessandro Rinaldi (9), Cristiano Lupatelli (8), Eusebio Di Francesco (5), Abel Balbo (2), Gaetano D'Agostino (1).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

  Ata Bar Bol Bre Fio Int Juv Laz Lec Mil Nap Par Per Reg Rom Udi Ver Vic
Atalanta –––– 0-0 2-2 2-0 0-0 0-1 2-1 2-2 1-0 1-1 1-1 0-1 0-0 1-1 0-2 0-1 3-0 1-1
Bari 0-2 –––– 2-0 1-3 2-1 1-2 0-1 1-2 3-2 1-3 0-1 0-1 3-4 2-1 1-4 2-1 1-1 2-2
Bologna 0-1 4-2 –––– 1-0 1-1 0-3 1-4 2-0 2-2 2-1 2-1 2-1 3-2 2-0 1-2 1-1 1-0 1-1
Brescia 0-3 3-1 0-0 –––– 1-1 1-0 0-0 0-1 2-2 1-1 1-1 0-0 1-0 4-0 2-4 3-1 1-0 2-1
Fiorentina 1-1 2-2 1-1 2-2 –––– 2-0 1-3 1-4 2-0 4-0 1-2 0-1 3-4 2-1 3-1 2-1 2-0 3-2
Inter 3-0 1-0 2-1 0-0 4-2 –––– 2-2 1-1 0-1 0-6 3-1 1-1 2-1 1-1 2-0 2-1 2-0 1-1
Juventus 2-1 2-0 1-0 1-1 3-3 3-1 –––– 1-1 1-1 3-0 3-0 1-0 1-0 1-0 2-2 1-2 2-1 4-0
Lazio 0-0 2-0 2-0 2-1 3-0 2-0 4-1 –––– 3-2 1-1 1-2 1-0 3-0 2-0 0-1 3-1 5-3 2-1
Lecce 0-2 2-0 0-0 0-3 1-1 1-2 1-4 2-1 –––– 3-3 1-1 1-2 2-2 2-1 0-4 2-1 4-2 3-1
Milan 3-3 4-0 3-3 1-1 1-2 2-2 2-2 1-0 4-1 –––– 1-0 2-2 1-2 1-0 3-2 3-0 1-0 2-0
Napoli 0-0 1-0 1-5 1-1 1-0 1-0 1-2 2-4 1-1 0-0 –––– 2-2 0-0 6-2 2-2 0-1 2-0 1-2
Parma 2-0 4-0 0-0 3-0 2-2 3-1 0-0 2-0 1-1 2-0 4-0 –––– 5-0 0-2 1-2 2-0 1-2 0-2
Perugia 2-2 4-1 1-3 2-2 2-2 2-3 0-1 0-1 1-1 2-1 1-1 3-1 –––– 1-1 0-0 3-1 1-0 1-0
Reggina 1-0 1-0 2-1 0-3 1-1 2-1 0-2 0-2 0-1 2-1 3-1 2-0 0-2 –––– 0-0 1-1 1-1 1-0
Roma 1-0 1-1 2-0 3-1 1-0 3-2 0-0 2-2 1-0 1-1 3-0 3-1 2-2 2-1 –––– 2-1 3-1 3-1
Udinese 2-4 2-0 3-1 4-2 1-3 3-0 0-2 3-4 2-0 0-1 0-0 1-3 3-3 3-0 1-3 –––– 2-1 2-3
Verona 2-1 3-2 5-4 2-1 2-1 2-2 0-1 2-0 0-0 1-1 2-1 0-2 2-1 0-3 1-4 1-1 –––– 1-0
Vicenza 1-2 1-0 4-2 1-1 1-1 0-0 0-3 1-4 0-0 2-0 2-0 0-1 1-0 2-1 0-2 1-2 2-2 ––––

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

Il campionato ebbe inizio il 30 settembre 2000, per evitare sovrapposizioni con le Olimpiadi di Sydney:[89] il termine venne fissato al 17 giugno 2001.

Le soste per impegni della Nazionale azzurra furono calendarizzate all'8 ottobre 2000, al 25 marzo e 3 giugno 2001; la quarta giornata venne invece posposta al 1º novembre, dacché il 29 ottobre 2000 ebbe luogo la celebrazione sportiva del Giubileo.[90][91]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (18ª)
         
1º ott. 2-2 Atalanta-Lazio 0-0 10 feb.
30 set. 1-1 Bari-Verona 2-3 11 feb.
1º ott. 2-0 Milan-Vicenza 0-2
30 set. 1-2 Napoli-Juventus 0-3
1º ott. 2-2 Parma-Fiorentina 1-0
1-1 Perugia-Lecce 2-2
2-1 Reggina-Inter 1-1 10 feb.
2-0 Roma-Bologna 2-1 11 feb.
4-2 Udinese-Brescia 1-3
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (19ª)
         
15 ott. 2-1 Bologna-Milan 3-3 17 feb.
0-0 Brescia-Parma 0-3 18 feb.
2-1 Fiorentina-Reggina 1-1
14 ott. 3-1 Inter-Napoli 0-1
15 ott. 2-0 Juventus-Bari 1-0
14 ott. 3-0 Lazio-Perugia 1-0
15 ott. 0-4 Lecce-Roma 0-1
1-1 Verona-Udinese 1-2 17 feb.
1-2 Vicenza-Atalanta 1-1 18 feb.

 

andata (3ª) 3ª giornata ritorno (20ª)
         
22 ott. 0-2 Bari-Atalanta 0-0 24 feb.
1-1 Brescia-Fiorentina 2-2
21 ott. 2-2 Milan-Juventus 0-3 25 feb.
22 ott. 1-5 Napoli-Bologna 1-2
3-1 Perugia-Parma 0-5
0-1 Reggina-Lecce 1-2
3-1 Roma-Vicenza[92] 2-0
21 ott. 3-0 Udinese-Inter 1-2
22 ott. 2-0 Verona-Lazio 3-5
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (21ª)
         
1º nov. 3-0 Atalanta-Verona 1-2 4 mar.
2-0 Bologna-Reggina 1-2 3 mar.
2-2 Fiorentina-Bari 1-2 4 mar.
2-0 Inter-Roma 2-3
1-2 Juventus-Udinese 2-0
2-1 Lazio-Brescia 1-0 3 mar.
1-1 Lecce-Napoli 1-1 4 mar.
2-0 Parma-Milan 2-2
1-0 Vicenza-Perugia 0-1

 

andata (5ª) 5ª giornata ritorno (22ª)
         
5 nov. 0-1 Bari-Parma 0-4 11 mar.
2-4 Brescia-Roma 1-3
4 nov. 3-4 Fiorentina-Perugia 2-2
2-0 Lazio-Bologna 0-2
5 nov. 3-3 Milan-Atalanta 1-1 10 mar.
1-2 Napoli-Vicenza 0-2
0-2 Reggina-Juventus 0-1 11 mar.
2-0 Udinese-Lecce 1-2
2-2 Verona-Inter 0-2
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (23ª)
         
11 nov. 2-0 Atalanta-Brescia[93] 3-0 19 mar.
12 nov. 1-3 Bari-Milan 0-4 18 mar.
1-1 Bologna-Fiorentina 1-1
0-1 Inter-Lecce 2-1
11 nov. 1-1 Juventus-Lazio 1-4
12 nov. 2-0 Parma-Udinese 3-1
1-1 Perugia-Napoli 0-0
2-1 Roma-Reggina 0-0
2-2 Vicenza-Verona 0-1

 

andata (7ª) 7ª giornata ritorno (24ª)
         
19 nov. 2-1 Bologna-Parma 0-0 1º apr.
0-0 Brescia-Juventus 1-1
3-2 Fiorentina-Vicenza 1-1 31 mar.
18 nov. 2-1 Inter-Perugia 3-2 1º apr.
1-1 Lazio-Milan 0-1
19 nov. 2-0 Lecce-Bari 2-3 31 mar.
0-0 Napoli-Atalanta 1-1 1º apr.
3-0 Udinese-Reggina 1-1
1-4 Verona-Roma 1-3
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (25ª)
         
25 nov. 1-0 Atalanta-Lecce 2-0 8 apr.
26 nov. 2-1 Bari-Udinese 0-2
2-1 Juventus-Verona 1-0
25 nov. 1-0 Milan-Napoli 0-0
26 nov. 2-0 Parma-Lazio[94] 0-1 18 apr.
1-3 Perugia-Bologna 2-3 8 apr.
0-3 [95] Reggina-Brescia 0-4
1-0 Roma-Fiorentina 1-3 9 apr.
0-0 Vicenza-Inter 1-1 8 apr.

 

andata (9ª) 9ª giornata ritorno (26ª)
         
3 dic. 1-1 Bologna-Vicenza 2-4 14 apr.
2-2 Inter-Juventus 1-3
2 dic. 2-0 Lazio-Reggina 2-0
3 dic. 1-1 Lecce-Fiorentina 0-2
1-0 Napoli-Bari 1-0
2 dic. 2-0 Parma-Atalanta 1-0
3 dic. 0-0 Perugia-Roma 2-2
0-1 Udinese-Milan 0-3
2-1 Verona-Brescia 0-1
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (27ª)
         
10 dic. 0-0 Atalanta-Perugia 2-2 22 apr.
2-0 Bari-Bologna 2-4
9 dic. 1-1 Brescia-Napoli 1-1 21 apr.
10 dic. 2-0 Fiorentina-Inter 2-4
1-0 Juventus-Parma 0-0 22 apr.
4-1 Milan-Lecce 3-3
9 dic. 1-1 [96] Reggina-Verona 3-0
10 dic. 2-1 Roma-Udinese 3-1
1-4 Vicenza-Lazio 1-2

 

andata (11ª) 11ª giornata ritorno (28ª)
         
17 dic. 0-1 Bologna-Atalanta 2-2 29 apr.
0-0 Inter-Brescia 0-1
0-1 Lazio-Roma 2-2
1-4 Lecce-Juventus 1-1
16 dic. 6-2 Napoli-Reggina 1-3 28 apr.
17 dic. 0-2 Parma-Vicenza 1-0
16 dic. 4-1 Perugia-Bari 4-3 29 apr.
17 dic. 1-3 Udinese-Fiorentina 1-2
1-1 Verona-Milan 0-1
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (29ª)
         
23 dic. 0-1 Atalanta-Inter 0-3 6 mag.
22 dic. 1-2 Bari-Lazio 0-2
23 dic. 2-2 Brescia-Lecce 3-0 5 mag.
2-0 Fiorentina-Verona 1-2 6 mag.
1-2 Milan-Perugia 1-2
2-2 Napoli-Parma 0-4
1-0 Reggina-Vicenza 1-2
22 dic. 0-0 Roma-Juventus 2-2
23 dic. 3-1 Udinese-Bologna 1-1 5 mag.

 

andata (13ª) 13ª giornata ritorno (30ª)
         
7 gen. 0-2 Atalanta-Roma 0-1 12 mag.
1-0 Bologna-Brescia 0-0
6 gen. 3-3 Juventus-Fiorentina 3-1 11 mag.
7 gen. 1-2 Lazio-Napoli 4-2 12 mag.
4-2 Lecce-Verona 0-0
2-2 Milan-Inter 6-0 11 mag.
0-2 Parma-Reggina 0-2 12 mag.
3-1 Perugia-Udinese 3-3
6 gen. 1-0 Vicenza-Bari 2-2
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (31ª)
         
13 gen. 1-0 Brescia-Perugia 2-2 20 mag.
4-0 Fiorentina-Milan[97] 2-1 17 mag.
14 gen. 1-1 Inter-Parma 1-3
1-0 Juventus-Bologna 4-1 20 mag.
3-1 Lecce-Vicenza 0-0
1-0 Reggina-Atalanta 1-1
1-1 Roma-Bari 4-1
3-4 Udinese-Lazio[98] 1-3
2-1 Verona-Napoli 0-2

 

andata (15ª) 15ª giornata ritorno (32ª)
         
21 gen. 0-0 Atalanta-Fiorentina 1-1 27 mag.
2-1 Bari-Reggina 0-1
20 gen. 1-0 Bologna-Verona 4-5
2-0 Lazio-Inter[99] 1-1
21 gen. 3-2 Milan-Roma 1-1
0-1 Napoli-Udinese 0-0
1-1 Parma-Lecce 2-1
0-1 Perugia-Juventus 0-1
1-1 Vicenza-Brescia 1-2
andata (16ª) 16ª giornata ritorno (33ª)
         
28 gen. 1-1 Brescia-Milan 1-1 10 giu.
1-4 Fiorentina-Lazio 0-3
1-0 Inter-Bari 2-1
4-0 Juventus-Vicenza 3-0
27 gen. 0-0 Lecce-Bologna 2-2
0-2 Reggina-Perugia 1-1
28 gen. 3-0 Roma-Napoli 2-2
2-4 Udinese-Atalanta 1-0
0-2 Verona-Parma 2-1

 

andata (17ª) 17ª giornata ritorno (34ª)
         
3 feb. 2-1 Atalanta-Juventus 1-2 17 giu.
4 feb. 1-3 Bari-Brescia 1-3
0-3 Bologna-Inter[99] 1-2
3-2 Lazio-Lecce 1-2
1-0 Milan-Reggina 1-2
1-0 [100] Napoli-Fiorentina 2-1
1-2 Parma-Roma 1-3
3 feb. 1-0 Perugia-Verona 1-2
4 feb. 1-2 Vicenza-Udinese 3-2
 

Spareggi[modifica | modifica wikitesto]

Spareggio salvezza[modifica | modifica wikitesto]

  Risultati   Luogo e data
Verona 1-0 Reggina Verona, 21 giugno 2001
Reggina 2-1 Verona Reggio Calabria, 24 giugno 2001
 

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Capoliste solitarie[modifica | modifica wikitesto]

                                                                       
 
Rom
 
Udi
Roma
         
                                                                   
10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª 31ª 32ª 33ª 34ª

Classifica in divenire[modifica | modifica wikitesto]

  10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª 31ª 32ª 33ª 34ª
                                                                   
Atalanta 1 4 7 10 11 14 15 18 18 19 22 22 22 22 23 26 29 30 31 32 32 33 36 37 40 40 41 42 42 42 43 44 44 44
Bari 1 1 1 2 2 2 2 5 5 8 8 8 8 9 12 12 12 12 12 13 16 16 16 19 19 19 19 19 19 20 20 20 20 20
Bologna 0 3 6 9 9 10 13 16 17 17 17 17 20 20 23 24 24 24 25 28 28 31 32 33 36 36 39 40 41 42 42 42 43 43
Brescia 0 1 2 2 2 2 3 6 6 7 8 9 9 12 13 14 17 20 20 21 21 21 21 22 25 28 29 32 35 36 37 40 41 44
Fiorentina 1 4 5 6 6 7 10 10 11 14 17 20 21 24 25 25 25 25 26 27 27 28 29 30 33 36 36 39 39 39 42 43 43 43
Inter 0 3 3 6 7 7 10 11 12 12 13 16 17 18 18 21 24 25 25 28 28 31 34 37 38 38 41 41 44 44 44 45 48 51
Juventus 3 6 7 7 10 11 12 15 16 19 22 23 24 27 30 33 33 36 39 42 45 48 48 49 52 55 56 57 58 61 64 67 70 73
Lazio 1 4 4 7 10 11 12 12 15 18 18 21 21 24 27 30 33 34 37 40 43 43 46 46 49 52 55 56 59 62 65 66 69 69
Lecce 1 1 4 5 5 8 11 11 12 12 12 13 16 19 20 21 21 22 22 25 26 29 29 29 29 29 30 31 31 32 33 33 34 37
Milan 3 3 4 4 5 8 9 12 15 18 19 19 20 20 23 24 27 27 28 28 29 30 33 36 37 40 41 44 44 47 47 48 49 49
Napoli 0 0 0 1 1 2 3 3 6 7 10 11 14 14 14 14 17 17 20 20 21 21 22 23 24 27 28 28 28 28 31 32 33 36
Parma 1 2 2 5 8 11 11 14 17 17 17 18 18 19 20 23 23 26 29 32 33 36 39 40 40 43 44 47 50 50 53 56 56 56
Perugia 0 1 2 2 5 8 9 9 12 12 13 13 13 16 16 19 22 22 22 25 26 27 30 30 33 33 36 36 37 37 40 43 43 46
Reggina 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 7 10 13 13 13 13 14 15 15 18 18 19 20 20 20 23 26 26 29 30 33 34 37
Roma 3 6 9 9 12 15 18 21 22 25 28 29 32 33 33 36 39 42 45 48 51 54 55 58 58 59 62 63 64 67 70 71 72 75
Udinese 3 4 7 10 13 13 16 16 16 16 16 19 19 19 22 22 25 25 28 28 28 28 28 29 32 32 32 32 33 34 34 35 38 38
Verona 1 2 5 5 6 7 7 7 10 11 12 12 12 15 15 15 15 18 18 18 21 21 24 24 24 24 24 24 27 28 28 31 34 37
Vicenza 0 0 0 3 6 7 7 8 9 9 12 12 15 15 16 16 16 19 20 20 20 23 23 24 25 28 28 28 31 32 33 33 33 36

Classifiche di rendimento[modifica | modifica wikitesto]

Rendimento andata-ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Andata Ritorno
       
Roma 39 Juventus 40
Juventus 33 Lazio 36
Lazio 33 Roma 36
Atalanta 29 Parma 31
Milan 27 Inter 28
Fiorentina 25 Brescia 26
Perugia 25 Reggina 24
Udinese 25 Milan 22
Inter 24 Verona 21
Bologna 23 Vicenza 20
Parma 23 Napoli 19
Lecce 20 Bologna 18
Brescia 17 Fiorentina 18
Napoli 17 Perugia 17
Verona 16 Atalanta 15
Vicenza 15 Lecce 15
Reggina 13 Udinese 13
Bari 12 Bari 8
Rendimento casa-trasferta[modifica | modifica wikitesto]
In casa In trasferta
       
Roma 41 Juventus 35
Lazio 41 Roma 34
Juventus 38 Lazio 28
Milan 33 Parma 25
Inter 33 Atalanta 23
Parma 31 Inter 18
Bologna 31 Perugia 17
Verona 31 Milan 16
Fiorentina 28 Brescia 16
Reggina 28 Udinese 15
Brescia 28 Fiorentina 15
Perugia 25 Napoli 14
Lecce 23 Lecce 14
Vicenza 23 Vicenza 13
Udinese 23 Bologna 12
Napoli 22 Reggina 9
Atalanta 21 Verona 6
Bari 17 Bari 3

Primati stagionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Maggior numero di partite vinte: Roma (22)
  • Minor numero di sconfitte: Juventus, Roma (3)
  • Maggior numero di pareggi: Atalanta, Brescia (14)
  • Minor numero di vittorie: Bari (5)
  • Maggior numero di sconfitte: Bari (24)
  • Minor numero di pareggi: Bari, Udinese (5)
  • Miglior attacco: Roma (68)
  • Miglior difesa: Juventus (27)
  • Miglior differenza reti: Roma (+35)
  • Peggior attacco: Bari (31)
  • Peggior difesa: Bari (68)
  • Peggior differenza reti: Bari (−37)

Individuali[modifica | modifica wikitesto]

Da segnalare durante la 22ª giornata (Parma-Bari 4-0) la quadripletta messa a segno da Marco Di Vaio.[101]

Classifica dei marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Gol Rigori   Giocatore Squadra
26 2     Hernán Crespo Lazio
24 6     Andrij Ševčenko Milan
22 3     Enrico Chiesa Fiorentina
20 1     Gabriel Batistuta Roma
18 4     Christian Vieri Inter
17 6     Dario Hübner Brescia
16 2     Giuseppe Signori Bologna
15       Marco Di Vaio Parma
15       Roberto Sosa Udinese
14       David Trezeguet Juventus
13       Vincenzo Montella Roma
13 4     Francesco Totti Roma
12 5     Cristiano Lucarelli Lecce
12 7     Marco Materazzi Perugia
11 1     Filippo Inzaghi Juventus
11 3     Davor Vugrinec Lecce

Media spettatori[modifica | modifica wikitesto]

Media spettatori della Serie A 2000-01: 29.441[102]

 

Club Pos. Media
Roma 1 64.720
Inter 2 55.582
Milan 3 52.304
Lazio 4 47.492
Juventus 5 41.273
Napoli 6 38.890
Fiorentina 7 29.463
Bologna 8 25.786
Reggina 9 24.113
Udinese 10 20.613
Parma 11 19.008
Atalanta 12 18.662
Lecce 13 18.117
Verona 14 17.777
Brescia 15 16.261
Vicenza 16 15.193
Bari 17 13.833
Perugia 18 11.119