Serie A 1999-2000

Serie A 1999-2000
Serie A TIM 1999-2000
Competizione Serie A
Sport Football pictogram.svg Calcio
Edizione 98ª (68ª di Serie A)
Organizzatore Lega Calcio
Date dal 28 agosto 1999
al 14 maggio 2000
Luogo   Italia
Partecipanti 18
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Lazio
(2º titolo)
Retrocessioni Torino
Venezia
Cagliari
Piacenza
Statistiche
Miglior marcatore   Andrij Ševčenko (24)
Incontri disputati 306
Gol segnati 764 (2,5 per incontro)
SS Lazio - Scudetto 1999-2000.jpg
I laziali festeggiano il ritorno allo Scudetto dopo ventisei anni
Cronologia della competizione
Left arrow.svg 1998-1999 2000-2001 Right arrow.svg

La Serie A 1999-2000 è stata la 98ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (il 68º a girone unico), disputato tra il 28 agosto 1999 e il 14 maggio 2000 e concluso con la vittoria della Lazio, al suo secondo titolo.

Capocannoniere del torneo è stato l'ucraino Andrij Ševčenko (Milan) con 24 reti.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Novità[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la sperimentazione del sorteggio integrale avvenuta l'anno prima, Pairetto e Bergamo divennero — con nomina congiunta — i nuovi designatori arbitrali.[1]

Sul piano dell'organico, da segnalare l'esordio assoluto della Reggina.[2]

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Da sinistra: il nuovo tandem d'attacco dell'Inter, composto dal neoacquisto Christian Vieri, pagato l'allora cifra-record di 90 miliardi di lire, e dal confermato Ronaldo.

Le operazioni di mercato più rilevanti si concentrarono a Milano, con gli arrivi di Vieri all'Inter e di Ševčenko al Milan:[3] l'italiano, centravanti titolare della nazionale, si accasò in nerazzurro dopo una stagione alla Lazio per la cifra di 90 miliardi di lire — all'epoca il trasferimento più costoso nella storia del calciomercato[4] —; l'ucraino fu invece acquistato dai rossoneri dopo essersi fatto notare in patria tra le fila della Dinamo Kiev.[5]

Sempre per quanto concerne le due formazioni meneghine, la Beneamata, che scontò il ritiro della storica bandiera e capitano Bergomi,[6] affidò la guida tecnica a Marcello Lippi e completò una corposa campagna-acquisti con gli ingaggi, tra gli altri, del portiere Peruzzi,[7] del nazionale francese Blanc in difesa e di Di Biagio a centrocampo,[6] reparto a cui nella sessione invernale si unirà anche l'ex madridista Seedorf; da par suo il Diavolo rifinì la mediana campione d'Italia in carica prelevando dalla retrocessa Salernitana il giovane Gattuso.

Il giovane portiere francese Sébastien Frey, rivelazione tra i pali del neopromosso Verona.

La Juventus sostituì Peruzzi con il numero uno dell'Ajax, l'olandese van der Sar, nell'occasione primo portiere straniero della storia bianconera, e tesserò il promettente Zambrotta messosi in evidenza nel Bari. Il Parma sopperì alla partenza di Chiesa, ceduto alla Fiorentina, prelevando dall'Udinese il capocannoniere uscente, il brasiliano Amoroso.[8] La Roma, che aveva scelto Fabio Capello come allenatore, puntò in attacco su Montella, mentre i concittadini della Lazio potenziarono il centrocampo con gli innesti degli argentini Simeone e Verón.[9]

In provincia si segnalò il ritorno del difensore Materazzi al Perugia[10] e, inizialmente sottotraccia, il Bari che promosse in prima squadra il promettente fantasista della sua squadra giovanile, Cassano.[11] Una simile linea verde si riscontrò nelle operazioni delle neopromosse: in particolare il Verona affidò le chiavi della porta al francese Frey, il quale emergerà tra le rivelazioni della stagione,[12][13] mentre la matricola Reggina puntò in attacco sul sierraleonese Kallon.[14]

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Con le «sette sorelle» accreditate al ruolo di maggiori protagoniste,[15] fu l'Inter a tentare una prima fuga:[16] forti di quattro affermazioni nelle prime cinque uscite,[17][18] i nerazzurri assunsero il comando solitario alla sosta di ottobre.[19] Un avvio incostante delle rivali parve spianare la strada ai meneghini,[20][21] il cui primato fu tuttavia compromesso dalle sconfitte con Venezia — compagine coinvolta sin dall'inizio nella lotta per scampare alla retrocessione —[22] e nel derby milanese.[23]

L'ucraino Andrij Ševčenko, neoacquisto del Milan, all'esordio in Serie A assurse a capocannoniere del torneo con 24 gol.

Alla settima giornata la vetta risultò appannaggio della Lazio, con tre lunghezze di margine sulla Juventus:[24] la rovinosa caduta dei biancocelesti nella stracittadina del 21 novembre 1999 comportò l'aggancio bianconero,[25] con un temporaneo ex aequo registrato a inizio dicembre per l'affacciarsi in testa della Roma.[26] Con l'insidia giallorossa svanita già nel turno seguente,[27] fu la squadra di Eriksson a terminare l'anno solare sul gradino più alto del podio.[28]

Il quadro a ridosso dei vertici segnalò il buon comportamento del Parma in chiave europea,[29] a fronte di una porzione sinistra di classifica nella quale seppero collocarsi anche Bari e Perugia nonché un discreto Bologna;[30] da segnalare peraltro il cammino di un Lecce che archiviò la fase d'andata appaiato a Udinese e Fiorentina, squadra quest'ultima le cui prestazioni risentirono dell'insorgere di attriti con il tecnico Trapattoni.[31] Fanalino di coda risultò essere il Cagliari, con lieve ritardo da Piacenza e Venezia:[32] assilli di classifica caratterizzarono poi la stagione del Torino,[33] con la matricola Reggina inizialmente in grado di porsi al riparo eguagliando in termini di punti il Verona.

A imprimere una svolta al duello di testa contribuirono i suddetti amaranto,[34] imponendo ai capitolini un pareggio che concorse a indirizzare il titolo d'inverno in favore della Vecchia Signora.[35]

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Alessandro Nesta, capitano e simbolo della Lazio di nuovo campione d'Italia dopo 26 anni.

Apparsa in grado di contenere l'assalto laziale,[36] la Juventus fronteggiò invece l'effimero slancio di un Milan prevalso tra l'altro sui romani:[37] i campioni in carica abdicarono tuttavia nel volgere di poche gare, complice la battuta d'arresto che venne loro imposta dai concittadini nerazzurri.[38] Riposti i sogni di gloria dopo un eccellente partenza, gli stessi meneghini — le cui mire stagionali vennero ridefinite con la conquista della quarta posizione — colsero un pareggio sul campo dei biancocelesti frenando ulteriormente questi ultimi:[39] la successiva disfatta degli uomini di Eriksson con la mina vagante scaligera accrebbe a nove punti il ritardo dai torinesi,[40] da par loro vittoriosi in una stracittadina che inguaiò ulteriormente i granata.[41]

Nella giornata seguente andò invece in scena il derby capitolino, con il successo biancoceleste cui corrispose il passo falso dei bianconeri contro il Milan:[42][43] soltanto una settimana più tardi la Lazio violò il terreno dei sabaudi, limando a tre punti il distacco dalla capolista.[44] Un rocambolesco pari in quel di Firenze sembrò vanificare la rimonta laziale,[45] con la squadra di Ancelotti che raggiunse un gap di cinque lunghezze.[46] Un primo verdetto sancito anzitempo riguardò la condanna di Cagliari e Piacenza, entrambe matematicamente retrocesse a metà aprile dopo i knock-out con Reggina e Perugia.[47]

Il difensore perugino Marco Materazzi difende il pallone dallo juventino Juan Esnáider nel convulso epilogo del campionato

A sardi e piacentini si aggiunse, nel terzultimo turno, un Venezia cui risultò fatale la sconfitta coi biancocelesti:[48] il contestuale rovescio dei piemontesi con il Verona assicurò la salvezza ai gialloblù,[49] con il Torino e le pugliesi a battagliare per il medesimo traguardo.[50] Il confronto diretto, in programma la domenica successiva, arrise al Lecce che battendo i granata condannò questi ultimi alla serie cadetta;[51] a persistere nell'incertezza fu invece il dualismo al comando,[52] coi romani portatisi a −2 e ancora in corsa per il titolo.[53]

L'epilogo del campionato venne quindi circoscritto ai 90' finali, sebbene non in contemporanea: con la Lazio già vittoriosa sulla Reggina, la gara della Juventus in quel di Perugia fu sospesa — col punteggio ancora a reti bianche — per l'impraticabilità del campo dovuta all'incessante pioggia.[54] Malgrado le proteste dei sostenitori bianconeri,[55] l'arbitro Collina autorizzò la ripresa del gioco dopo oltre un'ora: una rete di Calori, capitano dei Grifoni, mandò al tappeto gli uomini di Ancelotti consegnando il tricolore alla Lazio.[56] Per la formazione della capitale si trattò del secondo Scudetto, giunto a 26 anni di distanza dal precedente.[57]

Con la terza piazza appannaggio del Milan,[58] il quarto posto — anch'esso valevole per la qualificazione ai preliminari di Champions League — fu oggetto di spareggio tra Inter e Parma, entrambe alla quota di 59 punti:[59] l'affermazione dei nerazzurri per 3-1 fornì loro un biglietto per il massimo palcoscenico continentale,[60] coi ducali a ripiegare su una Coppa UEFA cui avevano già ottenuto accesso Roma e Fiorentina.[61]

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione geografica delle squadre della Serie A 1999-2000
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Bari dettagli Bari Stadio San Nicola 10º posto in Serie A
Bologna dettagli Bologna Stadio Renato Dall'Ara 9º posto in Serie A
Cagliari dettagli Cagliari Stadio Sant'Elia 13º posto in Serie A
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Artemio Franchi 3º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 8º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio delle Alpi 7º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico 2º posto in Serie A
Lecce dettagli Lecce Stadio Via del Mare 3º posto in Serie B, promosso
Milan dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 1º posto in Serie A
Parma dettagli Parma Stadio Ennio Tardini 4º posto in Serie A
Perugia dettagli Perugia Stadio Renato Curi 14º posto in Serie A
Piacenza dettagli Piacenza Stadio Leonardo Garilli 12º posto in Serie A
Reggina dettagli Reggio Calabria Stadio Oreste Granillo 4º posto in Serie B, promosso
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico 5º posto in Serie A
Torino dettagli Torino Stadio delle Alpi 2º posto in Serie B, promosso
Udinese dettagli Udine Stadio Friuli 6º posto in Serie A
Venezia dettagli Venezia Stadio Pierluigi Penzo 11º posto in Serie A
Verona dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 1º posto in Serie B, promosso

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Allenatori e primatisti[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Allenatore Calciatore più presente[62] Cannoniere
Bari   Eugenio Fascetti   Francesco Mancini (34)   Yksel Osmanovski (7)
Bologna[63]   Sergio Buso (1ª-7ª)
  Francesco Guidolin (8ª-34ª)
  Klas Ingesson (34)   Giuseppe Signori (15)
Cagliari[64]   Óscar Tabárez (1ª-4ª)
  Renzo Ulivieri (5ª-34ª)
  Daniele Berretta,
  Alessio Scarpi (32)
  Patrick Mboma (8)
Fiorentina   Giovanni Trapattoni   Francesco Toldo (34)   Gabriel Batistuta (23)
Inter   Marcello Lippi   Laurent Blanc,
  Javier Zanetti (34)
  Christian Vieri (13)
Juventus   Carlo Ancelotti   Alessandro Del Piero (34)   Filippo Inzaghi (15)
Lazio   Sven-Göran Eriksson   Juan Sebastián Verón (31)   Marcelo Salas (12)
Lecce   Alberto Cavasin   Antonio Chimenti,
  Alessandro Conticchio,
  Juarez (34)
  Cristiano Lucarelli (15)
Milan   Alberto Zaccheroni   Andrij Ševčenko (32)   Andrij Ševčenko (24)
Parma   Alberto Malesani   Hernán Crespo (34)   Hernán Crespo (22)
Perugia   Carlo Mazzone   Alessandro Calori,
  Andrea Mazzantini (33)
  Nicola Amoruso (11)
Piacenza[65][66][67]   Luigi Simoni (1ª-16ª)
  Maurizio Braghin (17ª)
  Daniele Bernazzani e   Maurizio Braghin (18ª-34ª)
  Flavio Roma (32)   Arturo Di Napoli (4)
Reggina   Franco Colomba   Lorenzo Stovini (34)   Mohamed Kallon (11)
Roma   Fabio Capello   Aldair (34)   Vincenzo Montella (18)
Torino   Emiliano Mondonico   Luca Bucci (32)   Marco Ferrante (18)
Udinese   Luigi De Canio   Stefano Fiore (33)   Roberto Muzzi (12)
Venezia[68][69][70][71]   Luciano Spalletti (1ª-8ª)
  Giuseppe Materazzi (9ª-11ª)
  Luciano Spalletti (12ª-20ª)
  Francesco Oddo (21ª-34ª)
  Fabian Valtolina (31)   Filippo Maniero (9)
Verona   Cesare Prandelli   Antonio Marasco,
  Martino Melis (32)
  Fabrizio Cammarata (9)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

  Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
Scudetto.svg 1. Lazio 72 34 21 9 4 64 33 +31
  2. Juventus 71 34 21 8 5 46 20 +26
  3. Milan 61 34 16 13 5 65 40 +25
  4. Inter 58 34 17 7 10 58 36 +22
  5. Parma 58 34 16 10 8 52 37 +15
  6. Roma 54 34 14 12 8 57 34 +23
  7. Fiorentina 51 34 13 12 9 48 38 +10
  8. Udinese 50 34 13 11 10 55 45 +10
  9. Verona 43 34 10 13 11 40 45 -5
  10. Perugia 42 34 12 6 16 36 52 -16
  11. Bologna 40 34 9 13 12 32 39 -7
  12. Reggina 40 34 9 13 12 31 42 -11
  13. Lecce 40 34 10 10 14 33 49 -16
  14. Bari 39 34 10 9 15 34 48 -14
1downarrow red.svg 15. Torino 36 34 8 12 14 35 47 -12
1downarrow red.svg 16. Venezia 26 34 6 8 20 30 60 -30
1downarrow red.svg 17. Cagliari 22 34 3 13 18 29 54 -25
1downarrow red.svg 18. Piacenza 21 34 4 9 21 19 45 -26

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata alla prima fase a gironi della UEFA Champions League 2000-2001.
      Qualificata alla prima fase a gironi della UEFA Champions League 2000-2001.
      Qualificate al terzo turno di qualificazione della UEFA Champions League 2000-2001.
      Qualificate al primo turno di Coppa UEFA 2000-2001.
      Ammesse al terzo turno di Coppa Intertoto 2000.
      Retrocesse in Serie B 2000-2001.

Regolamento:

Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello Scudetto, dei posti salvezza-retrocessione e qualificazione-esclusione dalla Coppa UEFA/Champions League per i quali era previsto uno spareggio.

Note:

L'Inter si è qualificata al terzo turno eliminatorio di Champions League dopo aver vinto lo spareggio con l'ex aequo Parma.
Il Verona ha rinunciato a partecipare alla Coppa Intertoto, facendo così ammettere il Perugia.
In seguito alle defezioni di Bologna, Reggina, Lecce e Bari, la FIGC è stata costretta a rinunciare al terzo posto in Coppa Intertoto riservato dall'UEFA alle squadre italiane.[72]

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Società Sportiva Lazio 1999-2000.
Formazione tipo[73] Giocatori (presenze)
  Luca Marchegiani (28)
  Paolo Negro (26)
  Alessandro Nesta (28)
  Siniša Mihajlović (26)
  Giuseppe Pancaro (28)
  Sérgio Conceição (30)
  Diego Simeone (28)
  Matías Almeyda (19)
  Juan Sebastián Verón (31)
  Pavel Nedvěd (28)
  Marcelo Salas (28)
Altri giocatoriNéstor Sensini (23), Simone Inzaghi (22), Roberto Mancini (20), Alen Bokšić (19), Giuseppe Favalli (18), Fabrizio Ravanelli (16), Dejan Stanković (16), Fernando Couto (14), Attilio Lombardo (10), Marco Ballotta (9), Guerino Gottardi (5), Kennet Andersson (2).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

  BAR BOL CAG FIO INT JUV LAZ LEC MIL PAR PER PIA REG ROM TOR UDI VEN VER
Bari –––– 1-1 1-0 1-0 2-1 1-1 0-0 3-1 1-1 0-1 0-2 3-2 1-1 0-0 1-1 1-1 3-0 1-1
Bologna 1-0 –––– 1-0 0-0 3-0 0-2 2-3 2-0 2-3 1-0 2-1 0-0 0-1 1-0 0-0 2-1 1-1 0-0
Cagliari 2-3 2-2 –––– 1-1 0-2 0-1 0-0 0-0 0-0 2-3 2-1 3-0 0-1 1-0 1-1 0-3 1-1 0-1
Fiorentina 1-0 2-2 2-0 –––– 2-1 1-1 3-3 3-0 2-1 0-2 1-0 2-1 1-0 1-3 1-1 1-1 3-0 4-1
Inter 3-0 1-1 2-1 0-4 –––– 1-2 1-1 6-0 1-2 5-1 5-0 2-1 1-1 2-1 1-1 3-0 3-0 3-0
Juventus 2-0 2-0 1-1 1-0 1-0 –––– 0-1 1-0 3-1 1-0 3-0 1-0 1-1 2-1 3-2 4-1 1-0 1-0
Lazio 3-1 3-1 2-1 2-0 2-2 0-0 –––– 4-2 4-4 0-0 1-0 2-0 3-0 2-1 3-0 2-1 3-2 4-0
Lecce 1-0 1-1 2-1 0-0 1-0 2-0 0-1 –––– 2-2 0-0 0-1 0-1 2-1 0-0 2-1 1-0 2-1 2-1
Milan 4-1 4-0 2-2 1-1 1-2 2-0 2-1 2-2 –––– 2-1 3-1 1-0 2-2 2-2 2-0 4-0 3-0 3-3
Parma 2-1 1-1 3-1 0-4 1-1 1-1 1-2 4-1 1-0 –––– 1-2 1-0 3-0 2-0 4-1 0-0 3-1 3-0
Perugia 1-2 3-2 3-0 1-2 1-2 1-0 0-2 2-2 0-3 1-1 –––– 2-0 2-1 2-2 1-0 0-5 2-1 0-0
Piacenza 2-1 0-0 1-1 2-0 1-3 0-2 0-2 1-1 0-1 1-2 0-0 –––– 0-0 1-1 0-2 0-1 2-2 1-0
Reggina 1-0 1-0 1-1 2-2 0-1 0-2 0-0 2-1 1-2 2-2 1-1 1-0 –––– 0-4 2-1 0-0 1-0 1-1
Roma 3-1 2-0 2-2 4-0 0-0 0-1 4-1 3-2 1-1 0-0 3-1 2-1 0-2 –––– 1-0 1-1 5-0 3-1
Torino 3-1 2-1 1-1 1-0 0-1 0-0 2-4 1-2 2-2 2-2 0-1 2-1 2-1 1-1 –––– 0-1 2-1 0-3
Udinese 5-1 2-1 5-2 1-1 3-0 1-1 0-3 2-1 1-2 0-1 2-1 3-0 3-2 0-2 0-0 –––– 5-2 3-3
Venezia 0-1 0-1 3-0 2-1 1-0 0-4 2-0 0-0 1-0 0-2 1-2 0-0 2-0 1-3 2-2 1-1 –––– 2-2
Verona 0-1 0-0 2-0 2-2 1-2 2-0 1-0 2-0 0-0 4-3 2-0 1-0 1-1 2-2 0-1 2-2 1-0 ––––

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

Il torneo ebbe inizio il 28 agosto 1999, per concludersi il 14 maggio 2000.[74] Le soste per impegni della Nazionale furono in programma al 5 settembre, 10 ottobre e 14 novembre 1999 mentre la pausa natalizia riguardò il 26 dicembre 1999 e 2 gennaio 2000: l'unico turno infrasettimanale venne inserito in calendario al 6 gennaio 2000.[75]

Gli anticipi del sabato non ebbero luogo nelle ultime 4 giornate, con gli incontri del turno pasquale anticipati al 22 aprile 2000[74]: da segnalare infine l'introduzione di un orario unico, le 15:00, per le gare della domenica pomeriggio.[76]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (18ª)
         
28 ago. 0-0 Bologna-Torino 1-2 23 gen.
29 ago. 1-0 Fiorentina-Bari 0-1
3-0 Inter-Verona 2-1
1-1 Juventus-Reggina 2-0
30 ago. 2-1 Lazio-Cagliari 0-0 22 gen.
29 ago. 2-2 Lecce-Milan 2-2 23 gen.
1-1 Perugia-Parma 2-1
1-1 Piacenza-Roma 1-2 22 gen.
1-1 Venezia-Udinese 2-5 23 gen.
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (19ª)
         
11 set. 0-0 Bari-Lazio 1-3 30 gen.
12 set. 0-1 Cagliari-Juventus 1-1
3-1 Milan-Perugia 3-0
1-1 Parma-Bologna 0-1
11 set. 2-2 Reggina-Fiorentina 0-1
12 set. 0-0 Roma-Inter 1-2
2-1 Torino-Venezia 2-2
11 set. 3-0 Udinese-Piacenza 1-0 29 gen.
12 set. 2-0 Verona-Lecce 1-2

 

andata (3ª) 3ª giornata ritorno (20ª)
         
18 set. 1-1 Bari-Milan 1-4 6 feb.
19 set. 0-1 Bologna-Reggina 0-1
4-1 Fiorentina-Verona 2-2
5-1 Inter-Parma 1-1
4-1 Juventus-Udinese 1-1 5 feb.
3-0 Lazio-Torino 4-2 6 feb.
18 set. 3-0 Perugia-Cagliari 1-2 5 feb.
19 set. 1-1 Piacenza-Lecce 1-0 6 feb.
1-3 Venezia-Roma 0-5
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (21ª)
         
26 set. 1-1 Cagliari-Venezia 0-3 13 feb.
25 set. 2-0 Lecce-Juventus 0-1
4-0 Milan-Bologna 3-2 12 feb.
26 set. 1-2 Parma-Lazio 0-0 13 feb.
1-0 Reggina-Piacenza 0-0
3-1 Roma-Perugia 2-2
0-1 Torino-Inter 1-1
1-1 Udinese-Fiorentina 1-1
0-1 Verona-Bari 1-1 12 feb.

 

andata (5ª) 5ª giornata ritorno (22ª)
         
3 ott. 1-1 Bari-Udinese 1-5 20 feb.
2-0 Bologna-Lecce 1-1
2 ott. 1-1 Cagliari-Torino 1-1
3 ott. 1-3 Fiorentina-Roma 0-4 19 feb.
2 ott. 2-1 Inter-Piacenza 3-1 20 feb.
3 ott. 1-0 Juventus-Venezia 4-0
4-4 Lazio-Milan 1-2
3-0 Parma-Verona 3-4
2-1 Perugia-Reggina 1-1 19 feb.
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (23ª)
         
16 ott. 0-2 Fiorentina-Parma 4-0 26 feb.
17 ott. 2-1 Lecce-Reggina 1-2 27 feb.
2-2 Milan-Cagliari 0-0
0-0 Piacenza-Bologna 0-0
0-1 Roma-Juventus 1-2
3-1 Torino-Bari 1-1
16 ott. 0-3 Udinese-Lazio 1-2 26 feb.
17 ott. 1-0 Venezia-Inter 0-3 27 feb.
2-0 Verona-Perugia 0-0

 

andata (7ª) 7ª giornata ritorno (24ª)
         
24 ott. 1-1 Bari-Juventus 0-2 5 mar.
0-0 Bologna-Verona 0-0
0-3 Cagliari-Udinese 2-5 4 mar.
23 ott. 1-2 Inter-Milan 2-1 5 mar.
24 ott. 4-2 Lazio-Lecce 1-0
23 ott. 2-1 Perugia-Venezia 2-1
24 ott. 2-0 Piacenza-Fiorentina 1-2 4 mar.
2-2 Reggina-Parma 0-3 5 mar.
1-1 Torino-Roma 0-1
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (25ª)
         
30 ott. 1-1 Fiorentina-Torino 0-1 12 mar.
1-1 Inter-Lazio 2-2 11 mar.
31 ott. 1-0 Juventus-Piacenza 2-0 12 mar.
0-1 Lecce-Perugia 2-2
2-1 Parma-Bari 1-0
2-2 Roma-Cagliari 0-1
3-2 Udinese-Reggina 0-0
30 ott. 0-1 Venezia-Bologna 1-1 11 mar.
31 ott. 0-0 Verona-Milan 3-3 12 mar.

 

andata (9ª) 9ª giornata ritorno (26ª)
         
7 nov. 3-0 Bologna-Inter 1-1 18 mar.
6 nov. 1-1 Cagliari-Fiorentina 0-2
7 nov. 4-0 Lazio-Verona 0-1 19 mar.
1-0 Lecce-Udinese 1-2
3-0 Milan-Venezia 0-1
6 nov. 1-2 Perugia-Bari 2-0
7 nov. 1-2 Piacenza-Parma 0-1
0-4 Reggina-Roma 2-0
0-0 Torino-Juventus 2-3
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (27ª)
         
21 nov. 1-1 Bari-Reggina 0-1 25 mar.
20 nov. 1-0 Fiorentina-Perugia 2-1
21 nov. 6-0 Inter-Lecce 0-1
3-1 Juventus-Milan 0-2 24 mar.
3-1 Parma-Cagliari 3-2 25 mar.
4-1 Roma-Lazio 1-2
20 nov. 2-1 Udinese-Bologna 1-2
21 nov. 0-0 Venezia-Piacenza 2-2
0-1 Verona-Torino 3-0

 

andata (11ª) 11ª giornata ritorno (28ª)
         
28 nov. 0-0 Bologna-Fiorentina 2-2 1° apr.
27 nov. 2-3 Cagliari-Bari 0-1 2 apr.
0-0 Lazio-Juventus 1-0 1° apr.
2-1 Lecce-Venezia 0-0 2 apr.
2-1 Milan-Parma 0-1
28 nov. 1-0 Piacenza-Verona 0-1
27 nov. 0-1 Reggina-Inter 1-1
0-1 Torino-Perugia 0-1
0-2 Udinese-Roma 1-1
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (29ª)
         
5 dic. 3-2 Bari-Piacenza 1-2 9 apr.
2-1 Fiorentina-Milan 1-1
3-0 Inter-Udinese 0-3 8 apr.
4 dic. 2-0 Juventus-Bologna 2-0 9 apr.
5 dic. 4-1 Parma-Torino 2-2 8 apr.
4 dic. 0-2 Perugia-Lazio 0-1 9 apr.
5 dic. 3-2 Roma-Lecce 0-0
2-0 Venezia-Reggina 0-1
2-0 Verona-Cagliari 1-0

 

andata (13ª) 13ª giornata ritorno (30ª)
         
12 dic. 1-0 Bologna-Roma 0-2 16 apr.
1-0 Juventus-Inter 2-1
2-0 Lazio-Fiorentina 3-3 15 apr.
11 dic. 1-0 Lecce-Bari 1-3 16 apr.
2-0 Milan-Torino 2-2
12 dic. 0-0 Piacenza-Perugia 0-2
1-1 Reggina-Cagliari 1-0
3-3 Udinese-Verona 2-2 15 apr.
0-2 Venezia-Parma 1-3 16 apr.
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (31ª)
         
18 dic. 2-1 Bari-Inter 0-3 22 apr.
19 dic. 0-0 Cagliari-Lecce 1-2
1-1 Fiorentina-Juventus 0-1
2-0 Lazio-Piacenza 2-0
2-2 Milan-Reggina 2-1
2-0 Parma-Roma 0-0
3-2 Perugia-Bologna 1-2
0-1 Torino-Udinese 0-0
18 dic. 1-0 Verona-Venezia 2-2

 

andata (15ª) 15ª giornata ritorno (32ª)
         
6 gen. 1-0 Bologna-Cagliari 2-2 30 apr.
5-0 Inter-Perugia 2-1
1-0 Juventus-Verona 0-2
0-0 Lecce-Fiorentina 0-3
0-1 Piacenza-Milan 0-1
2-1 Reggina-Torino 1-2
3-1 Roma-Bari 0-0
0-1 Udinese-Parma 0-0
5 gen. 2-0 Venezia-Lazio 2-3
andata (16ª) 16ª giornata ritorno (33ª)
         
9 gen. 3-0 Bari-Venezia 1-0 7 mag.
3-0 Cagliari-Piacenza 1-1
2-1 Fiorentina-Inter 4-0
3-1 Lazio-Bologna 3-2
2-2 Milan-Roma 1-1
1-1 Parma-Juventus 0-1
0-5 Perugia-Udinese 1-2
1-2 Torino-Lecce 1-2
1-1 Verona-Reggina 1-1

 

andata (17ª) 17ª giornata ritorno (34ª)
         
15 gen. 1-0 Bologna-Bari 1-1 14 mag.
16 gen. 2-1 Inter-Cagliari 2-0
3-0 Juventus-Perugia 0-1
0-0 Lecce-Parma 1-4
0-2 Piacenza-Torino 1-2
0-0 Reggina-Lazio 0-3
3-1 Roma-Verona 2-2
1-2 Udinese-Milan 0-4
15 gen. 2-1 Venezia-Fiorentina 0-3
 

Spareggi[modifica | modifica wikitesto]

Spareggio per l'ammissione alla Champions League[modifica | modifica wikitesto]

  Risultati   Luogo e data
Inter 3-1 Parma Verona, 23 maggio 2000
 

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Capoliste solitarie[modifica | modifica wikitesto]

                                                                       
 
Int
 
Laz
Juv
Laz
Laz
Juventus
Laz
                     
                                                                   
10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª 31ª 32ª 33ª 34ª

Classifica in divenire[modifica | modifica wikitesto]

  10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª 31ª 32ª 33ª 34ª
                                                                   
Bari 0 1 2 5 6 6 7 7 10 11 14 17 17 20 20 23 23 26 26 26 27 27 28 28 28 28 28 31 31 34 34 35 38 39
Bologna 1 2 2 2 5 6 7 10 13 13 14 14 17 17 20 20 23 23 26 26 26 27 28 29 30 31 34 35 35 35 38 39 39 40
Cagliari 0 0 0 1 2 3 3 4 5 5 5 5 6 7 7 10 10 11 12 15 15 16 17 17 20 20 20 20 20 20 20 21 22 22
Fiorentina 3 4 7 8 8 8 8 9 10 13 14 17 17 18 19 22 22 22 25 26 27 27 30 33 33 36 39 40 41 42 42 45 48 51
Inter 3 4 7 10 13 13 13 14 14 17 20 23 23 23 26 26 29 32 35 36 37 40 43 46 47 48 48 49 49 49 52 55 55 58
Juventus 1 4 7 7 10 13 14 17 18 21 22 25 28 29 32 33 36 39 40 41 44 47 50 53 56 59 59 59 62 65 68 68 71 71
Lazio 3 4 7 10 11 14 17 18 21 21 22 25 28 31 31 34 35 36 39 42 43 43 46 49 50 50 53 56 59 60 63 66 69 72
Lecce 1 1 2 5 5 8 8 8 11 11 14 14 17 18 19 22 23 24 27 27 27 28 28 28 29 29 32 33 34 34 37 37 40 40
Milan 1 4 5 8 9 10 13 14 17 17 20 20 23 24 27 28 31 32 35 38 41 44 45 45 46 46 49 49 50 51 54 57 58 61
Parma 1 2 2 2 5 8 9 12 15 18 18 21 24 27 30 31 32 32 32 33 34 34 34 37 40 43 46 49 52 53 54 55 55 58
Perugia 1 1 4 4 7 7 10 13 13 13 16 16 17 20 20 20 20 23 23 23 24 25 26 29 30 33 33 36 36 39 39 39 39 42
Piacenza 1 1 2 2 2 3 6 6 6 7 10 10 11 11 11 11 11 11 11 14 15 15 16 16 16 16 17 17 20 20 20 20 21 21
Reggina 1 2 5 8 8 8 9 9 9 10 10 10 11 12 15 16 17 17 17 20 21 22 25 25 26 29 32 33 36 39 39 39 40 40
Roma 1 2 5 8 11 11 12 13 16 19 22 25 25 25 28 29 32 35 35 38 39 42 42 45 45 45 45 46 47 50 51 52 53 54
Torino 1 4 4 4 5 8 9 10 11 14 14 14 14 14 14 14 17 20 21 21 22 23 24 24 27 27 27 27 28 29 30 33 33 36
Udinese 1 4 4 5 6 6 9 12 12 15 15 15 16 19 19 22 22 25 28 29 30 32 33 36 37 40 40 41 44 45 46 47 50 50
Venezia 1 1 1 2 2 5 5 5 5 6 6 9 9 9 12 12 15 15 16 16 19 19 19 19 20 23 24 25 25 25 26 26 26 26
Verona 0 3 3 3 3 6 7 8 8 8 8 11 12 15 15 16 16 16 16 17 18 21 22 23 24 27 30 33 36 37 38 41 42 43

Primati stagionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Maggior numero di partite vinte: Juventus, Lazio (21)
  • Minor numero di partite perse: Lazio (4)
  • Maggior numero di pareggi: Bologna, Cagliari, Milan, Reggina, Verona (13)
  • Minor numero di partite vinte: Cagliari (3)
  • Maggior numero di partite perse: Piacenza (21)
  • Minor numero di pareggi: Perugia (6)
  • Miglior attacco: Milan (65 reti all'attivo)
  • Miglior difesa: Juventus (20 reti al passivo)
  • Miglior differenza reti: Lazio (+31)
  • Peggior attacco: Piacenza (19 reti all'attivo)
  • Peggior difesa: Venezia (60 reti al passivo)
  • Peggior differenza reti: Piacenza (−26)
  • Partita con più reti segnate: Lazio - Milan 4-4 (8)
  • Partita con maggiore scarto di reti: Inter - Lecce 6-0 (6)

Individuali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Gol Rigori   Giocatore Squadra
24 8     Andrij Ševčenko Milan
23       Gabriel Batistuta Fiorentina
22 5     Hernán Crespo Parma
18 4     Vincenzo Montella Roma
18 8     Marco Ferrante Torino
15 1     Filippo Inzaghi Juventus
15 1     Giuseppe Signori Bologna
15 3     Cristiano Lucarelli Lecce
13       Christian Vieri Inter
12       Marcelo Salas Lazio
12       Roberto Muzzi Udinese
11       Marco Delvecchio Roma
11 1     Oliver Bierhoff Milan
11 2     Nicola Amoruso Perugia
11 4     Mohamed Kallon Reggina

Media spettatori[modifica | modifica wikitesto]

Media spettatori della Serie A 1999-00: 29.908[77]

 

Club Pos. Media
Inter 1 66.546
Roma 2 58.915
Milan 3 58.522
Lazio 4 51.956
Juventus 5 42.229
Fiorentina 6 35.683
Bologna 7 28.492
Reggina 8 24.158
Torino 9 21.857
Parma 10 20.938
Bari 11 20.802
Udinese 12 20.391
Lecce 13 19.278
Verona 14 18.141
Cagliari 15 16.934
Perugia 16 13.194
Piacenza 17 10.763
Venezia 18 9.545