Serie A 2014-2015

Serie A 2014-2015
Serie A TIM 2014-2015
Competizione Serie A
Sport Football pictogram.svg Calcio
Edizione 113ª (83ª di Serie A)
Organizzatore Lega Serie A
Date dal 30 agosto 2014
al 31 maggio 2015
Luogo Italia Italia
Partecipanti 20
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Juventus
(31º titolo)
Retrocessioni Cagliari
Cesena
Parma
Statistiche
Miglior marcatore Argentina Mauro Icardi
Italia Luca Toni
(22 ex aequo)
Incontri disputati 380
Gol segnati 1 024 (2,69 per incontro)
Juventus line-up vs Malmoe 2014.jpg
I bianconeri al loro quarto scudetto consecutivo
Cronologia della competizione
Left arrow.svg 2013-2014 2015-2016 Right arrow.svg

La Serie A 2014-2015 è stata la 113ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (l'83º a girone unico), disputato tra il 30 agosto 2014 e il 31 maggio 2015 e concluso con la vittoria della Juventus, al suo trentunesimo titolo, il quarto consecutivo.

Capocannonieri del torneo sono stati Mauro Icardi (Inter) e Luca Toni (Verona) con 22 reti a testa

Stagione

Novità

A sostituire CataniaBologna e Livorno, retrocesse in Serie B nella stagione precedente, al 113º campionato italiano di calcio ci sono il Palermo, dopo appena un anno di assenza, l'Empoli che fa il suo ritorno in massima serie dopo sei anni, e il Cesena promosso in Serie A grazie alla finale play-off vinta contro il Latina, dopo soli due anni di assenza.

Per la seconda volta nella storia della massima categoria a girone unico, sono presenti in calendario cinque derby cittadini (GenovaMilanoRomaTorino e Verona). Ancora per la seconda volta, tre squadre non appartenenti a città capoluogo di provincia — le neopromosse Cesena ed Empoli, assieme al Sassuolo — sono al via della Serie A: è la prima volta che accade dal secondo dopoguerra a oggi; l'unico precedente nel girone unico risale all'annata 1930-1931, quando a quel torneo presero parte CasaleLegnano e Pro Patria.

La Nike, fornitore unico per quanto riguarda i palloni ufficiali del campionato, sostituisce "Incyte" con l'innovativo e dalle più alte prestazioni "Ordem", che garantisce maggiore stabilità, visibilità e un maggior numero di alte prestazioni da parte dei giocatori.[1] Oltre che per la Serie A, il nuovo pallone verrà usato anche in Premier League e nella Liga spagnola, ognuna delle versioni recante stampato il logo del rispettivo torneo.

Per la prima volta nella storia del calcio italiano gli arbitri sono dotati del cosiddetto spray evanescente, una speciale bomboletta di schiuma delebile per segnalare, in occasione di calci piazzati, la distanza delle barriere e la posizione del pallone sul terreno di gioco; parallelamente, questa innovazione viene adottata anche dai campionati di Serie B e Lega Pro.[2] L'anticipo della prima giornata, Chievo-Juventus del 30 agosto 2014, giocato sul campo del "Marcantonio Bentegodi", è stata la partita che ha visto l'esordio di questa novità nella massima serie italiana.[3]

Da questa stagione la Lega Serie A permette inoltre, a discrezione dei singoli club della massima categoria, l'inserimento opzionale di un terzo sponsor commerciale sulle proprie maglie (che va ad aggiungersi a quello tecnico, per un totale di quattro marchi pubblicitari permessi), da posizionarsi eventualmente nel retro della divisa, alla base dei numeri di gioco.[4]

Formula

Come già avvenuto la precedente stagione, la prima giornata (30-31 agosto 2014) è stata suddivisa con due anticipi al sabato, uno alle 18:00 e l'altro alle 20:45, un anticipo alla domenica alle ore 18:00 (in questo caso due) e le restanti partite domenicali alle ore 20:45. A partire dalla 2ª giornata e fino alla 37ª compresa, ad eccezione dei turni infrasettimanali e del sabato precedente la Pasqua, generalmente vengono disputati due anticipi al sabato (18:00 e 20:45), una partita la domenica alle 12:30, seguite sempre la domenica da sei partite alle ore 15:00, con posticipo serale alle ore 20:45. Il calendario viene però frequentemente variato anche a seconda degli impegni delle squadre nelle competizioni calcistiche europee, con possibilità di un aumento degli anticipi e posticipi, sia negli orari e giorni di cui sopra, sia il venerdì o il lunedì.

In questo campionato sono stati calendarizzati quattro turni infrasettimanali: il 24 settembre 2014, il 29 ottobre 2014, il 6 gennaio 2015, e il 29 aprile 2015. Le soste dei giorni 7 settembre 2014, 12 ottobre 2014, 16 novembre 2014, e il 29 marzo 2015 sono programmate per permettere alle squadre nazionali di disputare le qualificazioni al campionato europeo di Francia 2016. Il 28 dicembre invece il campionato si è fermato per la sosta natalizia, per poi riprendere con il turno infrasettimanale dell'Epifania. In più il turno di domenica 5 aprile, si è giocato il sabato precedente, per le festività pasquali.

Il numero di squadre e le modalità di qualificazione alle competizioni organizzate dall'UEFA sono cambiati rispetto alla stagione precedente. Al termine del campionato, le prime tre squadre classificate avranno diritto a partecipare alla Champions League 2015-2016, le prime due alla fase a gironi e la terza al massimo turno di play-off a seconda dei risultati delle coppe europee[5]; la quarta e la quinta in graduatoria, invece, potranno iscriversi all'Europa League 2015-2016, unitamente alla formazione vincitrice della Coppa Italia. La sesta classificata avrà diritto a partecipare all'Europa League nel caso in cui la trionfatrice nella coppa nazionale sia già ammessa alle competizioni europee. Con la modifica del regolamento dell'Europa League, la quarta classificata del campionato o la vincitrice della coppa nazionale accederanno direttamente alla fase a gironi della seconda competizione continentale per club; qualora la vincitrice della coppa ottenga in campionato un piazzamento valido per la partecipazione alla Champions League, la quinta classificata del torneo accederà direttamente ai gironi dell'Europa League, mentre la sesta classificata del torneo accederà al terzo turno preliminare della medesima manifestazione.

Calciomercato

Sessione estiva

Dopo la fine del ciclo contiano, anche con Massimiliano Allegri in panchina la Juventus si conferma campione.

Tra le pretendenti al titolo la Juventus, a dispetto del recente triennio di successi, vive un precampionato movimentato causa l'improvviso avvicendamento tecnico di metà luglio fra Conte, tra i maggiori artefici del rilancio bianconero ma entrato in rotta con la dirigenza[6] (diverrà di lì a poco commissario tecnico della nazionale italiana), e Allegri; assimilato il cambio in panchina, la squadra si rinforza in ogni reparto con gli arrivi dell'esperto difensore Evra, ex Manchester Utd, del centrocampista Pereyra dall'Udinese e di Morata dal Real Madrid, l'ultimo presto capace di sovvertire le gerarchie dell'attacco.[7] La Roma del confermato Garcia è protagonista di un mercato che vede il maggior esborso della sessione in Iturbe, ala offensiva prelevata dal Verona, che tuttavia, rispetto alle premesse di «colpo» dell'estate,[8] andrà incontro a una stagione in chiaroscuro;[9] si garantisce poi le prestazioni del difensore Astori dal Cagliari e del centrocampista Keita, svincolatosi dal Valencia, sostituendo inoltre il centrale difensivo Benatia, ceduto al Bayern Monaco, con Yanga-Mbiwa dal Newcastle Utd e Manōlas dall'Olympiakos, club cui attinge anche per il compagno di reparto Holebas. Il Napoli di Benítez accoglie tra le proprie file il difensore Koulibaly, dal Genk, e il centrocampista de Guzmán dallo Swansea City, mentre rinuncia al portiere Reina, che fa ritorno a Liverpool, e a Džemaili e Pandev, entrambi venduti al Galatasaray.

Il francese Jérémy Ménez, di ritorno in Serie A dopo l'esperienza giallorossa e tra le poche note liete nella deludente stagione del Milan, per il secondo anno di fila rimasto escluso dalle coppe europee.

La Lazio passa nelle mani di Pioli rinnovandosi in ogni reparto, con il jolly Basta dall'Udinese e gli acquisti del difensore De Vrij dal Feyenoord, del centrocampista Parolo dal Parma e della punta Đorđević dal Nantes. A Milano, l'Inter vede potenziare il proprio centrocampo con gli arrivi di M'Vila e Medel, rispettivamente da Rubin Kazan' e Cardiff City, e l'integrazione in attacco di Osvaldo dal Southampton. L'altra formazione meneghina, il Milan, promuove dalle giovanili il nuovo allenatore Filippo Inzaghi mentre, nel parco giocatori, mette sotto contratto gli svincolati Alex e Ménez, entrambi ex Paris Saint-Germain, riscatta il difensore Rami dal Valencia, preleva il portiere López dal Real Madrid e dà fiducia al giovane centrocampista Bonaventura preso dall'Atalanta, oltre a scommettere su di un Torres[8] tuttavia in fase calante; sul fronte delle partenze, Balotelli e Cristante vengono ceduti, rispettivamente, a Liverpool e Benfica. La Fiorentina amplia le proprie soluzioni in mezzo al campo acquistando Kurtić dal Sassuolo.

Il Torino, ceduta la coppia-gol dello scorso campionato, Cerci all'Atlético Madrid e Immobile, capocannoniere uscente, al Borussia Dortmund, vede il ritorno in granata, dopo quasi un decennio, di Quagliarella via Juve, assieme a Molinaro e Amauri da Parma. Il Verona rimpiazza Iturbe con l'ex cagliaritano Nenê, mettendo inoltre sotto contratto il difensore Márquez dal León. I friulani del nuovo tandem Stramaccioni-Stankovic, da par loro, prelevano l'estremo difensore Karnezīs dal Granada, il centrocampista Kone dai felsinei e l'attaccante Théréau dal Chievo. L'Atalanta si rinforza nel reparto arretrato con Biava dai biancocelesti, in mezzo al campo con Gómez dal Metalist, e in attacco con l'arrivo dell'ex bolognese Bianchi e dello juventino Boakye. La Sampdoria preleva dal neopromosso Palermo il portiere Viviano, il difensore Silvestre dall'Inter e la punta Bergessio dal retrocesso Catania. Il Parma ingaggia dagli stessi etnei il fantasista Lodi, concludendo poi con la Juventus l'arrivo in Emilia di De Ceglie.

L'olandese Stefan de Vrij, messosi in luce ai mondiali brasiliani, va a puntellare la difesa della rinnovata Lazio.

Il Sassuolo mette sotto contratto il portiere Consigli dai bergamaschi, i terzini Peluso e Vrsaljko, rispettivamente ex Juve e Genoa, e il centrocampista Taïder in prestito dalla sponda nerazzurra di Milano. I genoani si rinforzano acquistando i centrocampisti Perotti e Rincón, da Siviglia e Amburgo, e rimpiazzando Gilardino, trasferitosi al Guangzhou E., con le punte Matri e Pinilla arrivate da Milan e Cagliari; pescano poi dalla rosa fiorentina il difensore Roncaglia. I sardi, che accolgono in panchina Zeman, prelevano dai cadetti del Brescia l'estremo difensore Cragno. I clivensi mettono sotto contratto il difensore Gamberini dai rossoblù di Genova, attingono per il centrocampo dalle due compagini meneghine, Schelotto dai nerazzurri e Birsa dai rossoneri, rimpolpando poi l'attacco con Maxi López dalla Sampdoria e Meggiorini dai granata; sempre dall'Inter ottengono anche il prestito del portiere Bardi. Tra le neopromosse, i palermitani attingono dal mondiale brasiliano col difensore González, dai Columbus Crew, cedendo Hernández all'Hull City. L'Empoli si rinforza col centrocampista Vecino, arrivato dai viola. Il Cesena investe infine nel portiere Leali in prestito dalla Torino bianconera, nell'ex bergamasco Lucchini in difesa, e nell'attaccante Hugo Almeida aggregato nel mese di ottobre da svincolato.

Sessione invernale

Il mercato di riparazione vede sugli scudi le due milanesi, costrette a inseguire dopo un girone d'andata, per entrambe, al di sotto delle aspettattive. L'Inter ottiene da Arsenal e Bayern Monaco, rispettivamente, l'attaccante Podolski e l'ala Shaqiri, vedendo poi il ritorno in nerazzurro del difensore Santon dal Newcastle Utd. I cugini del Milan, chiuso il breve e negativo rapporto con Torres, cedono questi all'Atlético Madrid in cambio di Cerci, a sua volta di ritorno in Italia dopo l'infruttuoso semestre coi Colchoneros; i rossoneri rinforzano inoltre la difesa con Bocchetti e Paletta, da Spartak Mosca e Parma, e l'attacco con Destro, arrivato dalla Roma.

L'egiziano Mohamed Salah, rinforzo di metà stagione della Fiorentina.

In vetta, la Juventus campione d'inverno si limita a operazioni di piccolo cabotaggio riprendendosi De Ceglie, anticipando di sei mesi l'arrivo dal Genoa del centrocampista Sturaro e accogliendo, via Milan, Matri; questi, di ritorno a Torino dopo un paio d'anni, va a sostituire nel reparto avanzato bianconero Giovinco, accasatosi al Toronto FC. Anche la diretta inseguitrice Roma si limita a rinforzi di secondo piano, col difensore Spolli dai cadetti del Catania, il trequartista Ibarbo dal Cagliari e l'attaccante Doumbia dal CSKA Mosca, mentre più attivo si dimostra il Napoli che rinnova l'undici titolare con il terzino Strinić, dal Dnipro, e con l'esterno offensivo Gabbiadini dalla Sampdoria.

La Fiorentina riporta in Serie A la coppia Diamanti-Gilardino, entrambi dal Guangzhou E., mentre, a fronte della cospicua vendita di Cuadrado al Chelsea, vede arrivare come parziale contropartita dai Blues il trequartista Salah, tra le note più liete della tornata di ritorno.[10] Il Genoa, ceduti Pinilla all'Atalanta e Greco al Verona, rivoluziona l'attacco con Niang, arrivato dalla sponda rossonera di Milano, e col ritorno di Borriello dai giallorossi; l'altra genovese, la Sampdoria, rileva le punte Eto'o dall'Everton e Muriel dall'Udinese, oltre al difensore Muñoz dal Palermo. Il Torino cede Nocerino al Parma, ingaggiando poi la punta Maxi López dal Chievo e il centrocampista González dalla Lazio, che a sua volta acquista con la formula del prestito con obbligo di riscatto il difensore brasiliano Maurício dallo Sporting Lisbona. Il Parma, invischiato in una difficile situazione societaria, e perso tra gli altri Cassano che rescinde il suo contratto,[11] si accorda con il centrocampista Cristian Rodríguez, in prestito dall'Atlético Madrid, e l'attaccante Varela dal Porto. I sardi accolgono la punta Čop dalla Dinamo Zagabria, mentre l'Empoli si riprende il centrocampista Saponara dal Milan. Da par suo, il Chievo preleva la punta Pozzi dai parmensi e cede il centrocampista Lazarević al Sassuolo. Infine, a mercato chiuso, Cagliari e Cesena effettuano due operazioni pescando dai giocatori svincolati: i rossoblù ingaggiano il difensore Diakité, mentre i romagnoli prendono il centrocampista Mudingayi.

Avvenimenti

Girone di andata

Siniša Mihajlović, tecnico della Sampdoria che chiude il girone di andata al terzo posto.

Come da pronostici della vigilia, per la lotta al titolo si delinea fin dalle prime giornate un replay del precedente torneo, ovvero un dualismo tra Juventus e Roma.[12] I campioni uscenti bianconeri — che superano presto le remore estive[13][14] circa l'insediamento in panchina di Allegri[15] — e i giallorossi camminano a braccetto e a punteggio pieno fino al sesto turno[16], quando nello scontro diretto di Torino i padroni di casa superano 3-2 la formazione di Garcia e vanno solitari in vetta.[17] A fine ottobre i capitolini si ricongiungono ai piemontesi al primo posto,[18] approfittando dell'unica sconfitta juventina nel girone d'andata, maturata a Marassi col Genoa,[19] salvo lasciare nuovamente la testa della classifica ai bianconeri dopo una sola settimana. La Roma tallona la Juventus per tutto il resto del girone d'andata, con un ritardo che si mantiene di poche lunghezze sino al 18 gennaio quando, superando allo Stadium il Verona, la Vecchia Signora è campione d'inverno mettendo cinque punti, sin qui massimo vantaggio stagionale, tra se e i giallorossi[20] fermati sul pari al Barbera dal Palermo.[21] I bianconeri fanno proprio per la quarta volta di fila il simbolico titolo di metà stagione, grazie soprattutto alle reti di Tévez (che guida una classifica marcatori, sin qui, tutta a tinte argentine con DybalaHiguaín e Icardi[22]) e alle prestazioni di un Pogba in costante crescita,[15][23] mentre la compagine romana, pur a fronte di un avvio di spessore, a partire dalla sconfitta per 1-7 con il Bayern Monaco in Champions League, maturata il 21 ottobre, sembra perdere certezze conseguendo risultati meno brillanti.[24]

Nonostante il titolo di capocannoniere, i gol dell'argentino Mauro Icardi non riescono a portare l'Inter in Europa.

Dietro al duo di testa, al giro di boa la lotta per il terzo posto vede protagonisti il discontinuo Napoli, la nuova Lazio di Pioli e del giovane talento Felipe Anderson, una Fiorentina pur indebolita in attacco dall'assenza di Rossi e da un Gómez in appannamento, e quella che è la maggior rivelazione di questa prima parte di campionato, la Sampdoria di Mihajlović[24][25] e dell'istrionico presidente Ferrero;[26] il positivo momento del calcio ligure è sottolineato inoltre dai risultati del Genoa, subito a ridosso delle posizioni di vertice.[27] Stenta invece Milano, che vede entrambe le sue rappresentanti barcamenarsi a centro classifica[23][24][25] come non accadeva, a questo punto dell'annata, da oltre trent'anni:[22] l'Inter affronta a metà novembre l'avvicendamento tecnico fra Mazzarri e un Mancini di ritorno dopo sei anni al club nerazzurro[28], mentre il Milan di Filippo Inzaghi, nonostante una partenza promettente, finisce presto in una spirale negativa.[29][30]

Le neopromosse Palermo ed Empoli sono tra le note più liete provenienti dalla "provincia" calcistica. I siciliani di Iachini giovano della prolificità sottorete del tandem argentino Dybala-Vazquez[25] mentre i toscani di Sarri, pur se nel pieno della lotta per non retrocedere, emergono tatticamente tra le migliori formazioni del campionato[24][27] mettendo al contempo in mostra una discreta nidiata di giovani promesse, Rugani su tutti. A ciò si aggiunge la conferma del Sassuolo di Di Francesco che, caso unico in massima serie, si schiera spesso in campo con soli giocatori italiani[25] compreso l'attaccante Zaza, nel frattempo entrato nel giro della nazionale.[31] Rispetto al precedente torneo, più difficoltoso appare il cammino di Torino e Verona, le quali pagano un tasso tecnico non all'altezza dopo le cessioni estive.[24] Ben più complicata è invece la situazione sulla via Emilia, con Cesena e Parma che chiudono la classifica:[25] i ducali, in particolare, già preda di una difficile situazione societaria, sono protagonisti di una pesante involuzione che non permette loro di ripetere quanto di buono fatto nella stagione passata. Negativa anche la breve esperienza di Zeman sulla panchina del Cagliari, sostituito poco prima della sosta natalizia dal duo Zola-Casiraghi.[24]

Girone di ritorno

Completamente agli antipodi si rivela la tornata conclusiva che vede la Juventus allungare in vetta di giornata in giornata, approfittando di una crisi di risultati che tra febbraio e marzo coglie la Roma, rallentata da una prolungata serie di pareggi che la porta a perdere definitivamente contatto dalla capolista.[32] Abbandonate le speranze di scudetto,[33] i giallorossi si ritrovano coinvolti nella bagarre della zona Champions League vedendo a rischio quel secondo posto che, invece, nelle settimane precedenti pareva saldamente nelle loro mani; gli uomini di Garcia vedono emergere come principali rivali dapprima il Napoli, che sarà presto costretto ad abdicare causa risultati altalenanti,[34] e poi a sorpresa i concittadini della Lazio: questi, scivolati ai primi di febbraio sino a −11 dai cugini dopo una sconfitta casalinga contro il Genoa, grazie a un filotto di otto vittorie consecutive tornano prepotentemente in gioco, scavalcando in aprile gli stessi romanisti alla piazza d'onore[35] e prefigurando, per la parte finale della stagione, un lungo derby a distanza fra le due capitoline per il secondo posto.[34]

L'allenatore Stefano Pioli è autore di un positivo girone di ritorno alla guida della Lazio, terza e qualificata ai play-off di Champions League.

Frattanto i bianconeri proseguono il loro cammino solitario di testa, non risentendo in aprile né dell'inattesa caduta sul campo del Parma fanalino di coda,[36] né dell'esito della stracittadina che vede il Torino di nuovo vincente dopo vent'anni,[37] rassicurati da un vantaggio sulle inseguitrici che in questa fase arriva a toccare un massimo stagionale di +15.[38] La squadra di Allegri vince agevolmente il suo trentunesimo tricolore nonché quarto consecutivo — un filotto che, in casa juventina, non si verificava dai tempi del Quinquennio d'oro — il 2 maggio, grazie a un 1-0 in casa della Sampdoria firmato da Vidal:[39] a riprova di una superiorità indiscussa, i piemontesi mai prima d'ora avevano conquistato il campionato, nell'èra dei tre punti a vittoria, con quattro giornate d'anticipo,[40] divenendo inoltre i primi, nella storia del calcio italiano, a mettere assieme un filotto di quattro scudetti in due periodi distinti.[41] Per Madama arriverà in quest'annata anche la doppietta con la Coppa Italia, vinta contro la Lazio,[42] liberando così in Serie A un ulteriore posto per la partecipazione all'Europa League.

Dietro ai confermati campioni, la Roma riesce a ritrovarsi nelle giornate finali, scavalcando i biancocelesti e assicurandosi la seconda posizione al penultimo turno, battendo proprio la squadra di Pioli nel derby;[43] da par suo, all'ultimo turno la Lazio consolida il terzo posto e annessa qualificazione ai play-off di Champions, un risultato insperato alla partenza del torneo, vincendo lo scontro diretto del San Paolo con il Napoli[44] e relegando proprio i partenopei, quinti, all'Europa League.[33] Dietro agli azzurri si erano nel frattempo stabilizzate la Fiorentina, che in dirittura d'arrivo li scavalca chiudendo quarta, e le due genovesi: il Genoa di Gasperini, in crescita per tutto il campionato, si assesta definitivamente nella prima parte della graduatoria anche grazie alla valorizzazione di elementi quali Falque e Niang,[45] seguito a stretto giro da una Sampdoria in lieve calo rispetto al buon girone d'andata. Sul campo sono i rossoblù a ottenere la qualificazione all'Europa, cui tuttavia devono rinunciare, in favore dei blucerchiati, poiché sprovvisti della necessaria licenza UEFA; per il secondo anno consecutivo, la squadra piazzatasi sesta al termine della stagione non riesce a partecipare alle coppe continentali.[46]

Luca Toni rivince dopo nove anni il titolo di capocannoniere: a 38 anni è il più anziano a laurearsi tale, il primo italiano a farlo con due club diversi, e il primo del Verona in assoluto.

Rimangono esclusi anche i granata di Ventura, pur in risalita dopo l'opaca tornata iniziale, e soprattutto l'Inter, che anche agli ordini di Mancini non mostra significativi cambi di passo.[47][48] La negativa situazione del calcio meneghino[33] è accentuata dall'altra compagine cittadina, il Milan, impelagato in una delle peggiori stagioni della sua storia[49] e anch'esso, peraltro per il secondo anno di fila, fuori dalle coppe continentali; per nerazzurri e rossoneri, a fine campionato rispettivamente ottavi e decimi, è una débâcle che sotto la Madonnina non si verificava dall'annata 1955-1956, ovvero per la prima volta da quando esistono le moderne competizioni confederali.[50]

A far da contraltare agli insuccessi delle milanesi ci sono i buoni tornei di Palermo ed Empoli, capaci di raggiungere una tranquilla salvezza (la squadra toscana, con 18 pareggi complessivi, eguaglia il record per i campionati a 20 squadre, stabilito in precedenza dall'Inter nel torneo 2004-2005), traguardo ottenuto in dirittura d'arrivo anche dall'Atalanta, passata per l'avvicendamento tecnico fra Colantuono e Reja, da un'Udinese al ribasso rispetto agli anni recenti, e dalle due veronesi; l'Hellas, in particolare, giova delle reti di un ancora competitivo Toni, capace all'età-record di trentotto anni di fregiarsi del titolo di capocannoniere — il più anziano di sempre nella storia della Serie A —, in coabitazione con l'interista Icardi, di sedici anni più giovane.[51]

Sul fondo della classifica si concludono invece con il ritorno fra i cadetti i campionati di Cesena, Cagliari e Parma; per le prime due non sortiscono effetti i cambi in panchina, rispettivamente fra Bisoli e Di Carlo per i bianconeri, e Festa a traghettare i rossoblù dopo la bocciatura di Zola e un effimero ritorno di Zeman, mentre ben più drammatica si rivela la stagione dei ducali, trascorsa pressoché stabilmente sul fondo della graduatoria: già colpiti da vari punti di penalizzazione[52][53][54] che presto troncano ogni velleità di salvezza, gli uomini di Donadoni retrocedono con cinque turni d'anticipo al termine di un torneo disastroso, dovuto soprattutto alle gravi difficoltà finanziarie del club, e che solamente grazie all'esercizio provvisorio garantito dalla Lega non portano a un'esclusione dai calendari[55] a stagione in corso;[56] a fine torneo i crociati, tra le squadre italiane più titolate dell'ultimo quarto di secolo,[57][58] andranno incontro al fallimento[59] e a una ripartenza dai dilettanti.[60]

Squadre partecipanti

Ubicazione delle squadre della Serie A 2014-2015
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Atalanta dettagli Bergamo Stadio Atleti Azzurri d'Italia 11º posto in Serie A
Cagliari dettagli Cagliari Stadio Sant'Elia 15º posto in Serie A
Cesena dettagli Cesena (FC) Orogel Stadium-Dino Manuzzi[61] 4º posto in Serie B, promosso dopo i play-off
Chievo dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 16º posto in Serie A
Verona dettagli 10º posto in Serie A
Empoli dettagli Empoli (FI) Stadio Carlo Castellani 2º posto in Serie B, promosso
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Artemio Franchi 4º posto in Serie A
Genoa dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris
(Marassi)
14º posto in Serie A
Sampdoria dettagli 12º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza
(San Siro)
5º posto in Serie A
Milan dettagli 8º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Juventus Stadium 1º posto in Serie A
Torino dettagli Stadio Olimpico di Torino 7º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico di Roma 9º posto in Serie A
Roma dettagli 2º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 3º posto in Serie A
Palermo dettagli Palermo Stadio Renzo Barbera 1º posto in Serie B, promosso
Parma dettagli Parma Stadio Ennio Tardini 6º posto in Serie A
Sassuolo dettagli Sassuolo (MO) Mapei Stadium - Città del Tricolore
(Reggio nell'Emilia)
17º posto in Serie A
Udinese dettagli Udine Stadio Friuli 13º posto in Serie A

Allenatori

Allenatori e primatisti

Squadra Allenatore Calciatore più presente
(tra parentesi il numero delle presenze)
Cannoniere
(tra parentesi il numero delle reti realizzate)
Atalanta[62] Italia Stefano Colantuono (1ª-25ª)
Italia Edoardo Reja (26ª-38ª)
Italia Marco Sportiello (37) Argentina Germán Denis (8)
Cagliari[63][64][65][66][67][68] Rep. Ceca Zdeněk Zeman (1ª-16ª)
Italia Gianfranco Zola (17ª-26ª)
Rep. Ceca Zdeněk Zeman (27ª-31ª)
Italia Gianluca Festa (32ª-38ª)
Svezia Albin Ekdal (33) Italia Marco Sau (7)
Cesena[69][70] Italia Pierpaolo Bisoli (1ª-14ª)
Italia Domenico Di Carlo (15ª-38ª)
Francia Grégoire Defrel (34) Francia Grégoire Defrel (9)
Chievo[71][72] Italia Eugenio Corini (1ª-7ª)
Italia Rolando Maran (8ª-38ª)
Italia Alberto Paloschi (37) Italia Alberto Paloschi (9)
Empoli Italia Maurizio Sarri Italia Daniele Rugani (38) Italia Massimo Maccarone (10)
Fiorentina Italia Vincenzo Montella Argentina Gonzalo Javier Rodríguez (30) Slovenia Josip Iličič (8)
Genoa Italia Gian Piero Gasperini Italia Andrea Bertolacci,
Slovacchia Juraj Kucka (34)
Spagna Iago Falque (13)
Inter[73][74] Italia Walter Mazzarri (1ª-11ª)
Italia Roberto Mancini (12ª-38ª)
Slovenia Samir Handanovič (37) Argentina Mauro Icardi (22)
Juventus Italia Massimiliano Allegri Italia Claudio Marchisio,
Argentina Roberto Pereyra (35)
Argentina Carlos Tévez (20)
Lazio Italia Stefano Pioli Italia Antonio Candreva,
Germania Miroslav Klose,
Italia Marco Parolo (34)
Germania Miroslav Klose (13)
Milan Italia Filippo Inzaghi Italia Giacomo Bonaventura,
Francia Jérémy Ménez,
Italia Andrea Poli (34)
Francia Jérémy Ménez (16)
Napoli Spagna Rafael Benítez Spagna José María Callejón (38) Argentina Gonzalo Higuaín (18)
Palermo Italia Giuseppe Iachini Italia Andrea Belotti (38) Argentina Paulo Dybala (13)
Parma Italia Roberto Donadoni Italia Antonio Mirante,
Italia Massimo Gobbi,
ItaliaArgentina José Mauri (34)
Italia Antonio Cassano (5)
Roma Francia Rudi Garcia Italia Morgan De Sanctis,
Italia Alessandro Florenzi,
Belgio Radja Nainggolan (35)
Serbia Adem Ljajić,
Italia Francesco Totti (8)
Sampdoria Serbia Siniša Mihajlović Italia Angelo Palombo (36) Italia Éder (9)
Sassuolo Italia Eusebio Di Francesco Italia Andrea Consigli,
Italia Nicola Sansone (35)
Italia Domenico Berardi (15)
Torino Italia Gian Piero Ventura Italia Emiliano Moretti (35) Italia Fabio Quagliarella (13)
Udinese Italia Andrea Stramaccioni Grecia Orestīs Karnezīs (37) Italia Antonio Di Natale (14)
Verona Italia Andrea Mandorlini Italia Luca Toni (38) Italia Luca Toni (22)

Classifica finale

  Pos. Squadra Pt G V P S GF GS DR
Scudetto.svg 1. Juventus 87 38 26 9 3 72 24 +48
  2. Roma 70 38 19 13 6 54 31 +23
  3. Lazio 69 38 21 6 11 71 38 +33
  4. Fiorentina 64 38 18 10 10 61 46 +15
  5. Napoli 63 38 18 9 11 70 54 +16
[75] 6. Genoa 59 38 16 11 11 62 47 +15
[75] 7. Sampdoria 56 38 13 17 8 48 42 +6
  8. Inter 55 38 14 13 11 59 48 +11
  9. Torino 54 38 14 12 12 48 45 +3
  10. Milan 52 38 13 13 12 56 50 +6
  11. Palermo 49 38 12 13 13 53 55 -2
  12. Sassuolo 49 38 12 13 13 49 57 -8
  13. Verona 46 38 11 13 14 49 65 -16
  14. Chievo 43 38 10 13 15 28 41 -13
  15. Empoli 42 38 8 18 12 46 52 -6
  16. Udinese 41 38 10 11 17 43 56 -13
  17. Atalanta 37 38 7 16 15 38 57 -19
1downarrow red.svg 18. Cagliari 34 38 8 10 20 48 68 -20
1downarrow red.svg 19. Cesena 24 38 4 12 22 36 73 -37
1downarrow red.svg 20. Parma (-7) 19 38 6 8 24 33 75 -42

Legenda:

      Campione d'Italia e ammessa alla fase a gironi della UEFA Champions League 2015-2016.
      Ammessa alla fase a gironi della UEFA Champions League 2015-2016.
      Ammessa agli spareggi (percorso piazzate) della UEFA Champions League 2015-2016.
      Ammesse alla fase a gironi della UEFA Europa League 2015-2016.
      Ammessa al terzo turno di qualificazione della UEFA Europa League 2015-2016.
      Retrocesse in Serie B 2015-2016.

Regolamento:

Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di arrivo di due o più squadre a pari punti, la graduatoria verrà stilata secondo la classifica avulsa tra le squadre interessate che prevede, in ordine, i seguenti criteri:[76]
  • Punti negli scontri diretti
  • Differenza reti negli scontri diretti
  • Differenza reti generale
  • Reti realizzate in generale
  • Sorteggio

Note:

Il Parma ha scontato 7 punti di penalizzazione.[77] Al termine della stagione il club, già retrocesso oltreché finanziariamente fallito,[56] a seguito dell'infruttuosa asta fallimentare scompare dal calcio professionistico[59] e riparte dai dilettanti ottenendo l'iscrizione in Serie D 2015-2016.[60]

Squadra campione

Formazione tipo Giocatori (presenze)
Italia Gianluigi Buffon (33)
Svizzera Stephan Lichtsteiner (32)
Italia Leonardo Bonucci (34)
Italia Giorgio Chiellini (28)
Francia Patrice Evra (21)
Italia Claudio Marchisio (35)
Cile Arturo Vidal (28)
Francia Paul Pogba (26)
Argentina Roberto Pereyra (35)
Spagna Fernando Llorente (31)
Argentina Carlos Tévez (32)
Altri giocatoriÁlvaro Morata (29), Angelo Ogbonna (25), Simone Padoin (25), Andrea Pirlo (21), Kingsley Coman (14), Simone Pepe (12), Stefano Sturaro (12), Andrea Barzagli (10), Martín Cáceres (10), Kwadwo Asamoah (7), Sebastian Giovinco (7)Alessandro Matri (5), Marco Storari (5), Rômulo (4), Paolo De Ceglie (2), Federico Mattiello (2)Mattia Vitale (2).

Risultati

Tabellone

Leggendo per riga si avranno i risultati casalinghi della squadra indicata in prima colonna, mentre leggendo per colonna si avranno i risultati in trasferta della squadra in prima riga.

  ATA CAG CES CHI EMP FIO GEN INT JUV LAZ MIL NAP PAL PAR ROM SAM SAS TOR UDI VER
Atalanta –––– 2-1 3-2 1-1 2-2 0-1 1-4 1-4 0-3 1-1 1-3 1-1 3-3 1-0 1-2 1-2 2-1 1-2 0-0 0-0
Cagliari 1-2 –––– 2-1 0-2 1-1 0-4 1-1 1-2 1-3 1-3 1-1 0-3 0-1 4-0 1-2 2-2 2-1 1-2 4-3 1-2
Cesena 2-2 0-1 –––– 0-1 2-2 1-4 0-3 0-1 2-2 2-1 1-1 1-4 0-0 1-0 0-1 1-1 2-3 2-3 1-0 1-1
Chievo 1-1 1-0 2-1 –––– 1-1 1-2 1-2 0-2 0-1 0-0 0-0 1-2 1-0 2-3 0-0 2-1 0-0 0-0 1-1 2-2
Empoli 0-0 0-4 2-0 3-0 –––– 2-3 1-1 0-0 0-2 2-1 2-2 4-2 3-0 2-2 0-1 1-1 3-1 0-0 1-2 0-0
Fiorentina 3-2 1-3 3-1 3-0 1-1 –––– 0-0 3-0 0-0 0-2 2-1 0-1 4-3 3-0 1-1 2-0 0-0 1-1 3-0 0-1
Genoa 2-2 2-0 3-1 0-2 1-1 1-1 –––– 3-2 1-0 1-0 1-0 1-2 1-1 2-0 0-1 0-1 3-3 5-1 1-1 5-2
Inter 2-0 1-4 1-1 0-0 4-3 0-1 3-1 –––– 1-2 2-2 0-0 2-2 3-0 1-1 2-1 1-0 7-0 0-1 1-2 2-2
Juventus 2-1 1-1 3-0 2-0 2-0 3-2 1-0 1-1 –––– 2-0 3-1 3-1 2-0 7-0 3-2 1-1 1-0 2-1 2-0 4-0
Lazio 3-0 4-2 3-0 1-1 4-0 4-0 0-1 1-2 0-3 –––– 3-1 0-1 2-1 4-0 1-2 3-0 3-2 2-1 0-1 2-0
Milan 0-1 3-1 2-0 2-0 1-1 1-1 1-3 1-1 0-1 3-1 –––– 2-0 0-2 3-1 2-1 1-1 1-2 3-0 2-0 2-2
Napoli 1-1 3-3 3-2 0-1 2-2 3-0 2-1 2-2 1-3 2-4 3-0 –––– 3-3 2-0 2-0 4-2 2-0 2-1 3-1 6-2
Palermo 2-3 5-0 2-1 1-0 0-0 2-3 2-1 1-1 0-1 0-4 1-2 3-1 –––– 2-1 1-1 1-1 2-1 2-2 1-1 2-1
Parma 0-0 0-0 1-2 0-1 0-2 1-0 1-2 2-0 1-0 1-2 4-5 2-2 1-0 –––– 1-2 0-2 1-3 0-2 1-0 2-2
Roma 1-1 2-0 2-0 3-0 1-1 2-0 2-0 4-2 1-1 2-2 0-0 1-0 1-2 0-0 –––– 0-2 2-2 3-0 2-1 2-0
Sampdoria 1-0 2-0 0-0 2-1 1-0 3-1 1-1 1-0 0-1 0-1 2-2 1-1 1-1 2-2 0-0 –––– 1-1 2-0 2-2 1-1
Sassuolo 0-0 1-1 1-1 1-0 3-1 1-3 3-1 3-1 1-1 0-3 3-2 0-1 0-0 4-1 0-3 0-0 –––– 1-1 1-1 2-1
Torino 0-0 1-1 5-0 2-0 0-1 1-1 2-1 0-0 2-1 0-2 1-1 1-0 2-2 1-0 1-1 5-1 0-1 –––– 1-0 0-1
Udinese 2-0 2-2 1-1 1-1 2-0 2-2 2-4 1-2 0-0 0-1 2-1 1-0 1-3 4-2 0-1 1-4 0-1 3-2 –––– 1-2
Verona 1-0 1-0 3-3 0-1 2-1 1-2 2-2 0-3 2-2 1-1 1-3 2-0 2-1 3-1 1-1 1-3 3-2 1-3 0-1 ––––

Calendario

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (20ª)
         
31 ago. 0-0 Atalanta-Verona 0-1 25 gen.
1-0 Cesena-Parma 2-1
30 ago. 0-1 Chievo-Juventus 0-2
31 ago. 1-2 Genoa-Napoli 1-2 26 gen.
3-1 Milan-Lazio 1-3 24 gen.
1-1 Palermo-Sampdoria 1-1 25 gen.
30 ago. 2-0 Roma-Fiorentina 1-1
31 ago. 1-1 Sassuolo-Cagliari 1-2 24 gen.
0-0 Torino-Inter 1-0 25 gen.
2-0 Udinese-Empoli 2-1 26 gen.
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (21ª)
         
14 set. 1-2 Cagliari-Atalanta 1-2 1º feb.
13 set. 0-1 Empoli-Roma 1-1 31 gen.
14 set. 0-0 Fiorentina-Genoa 1-1
7-0 Inter-Sassuolo 1-3 1º feb.
13 set. 2-0 Juventus-Udinese 0-0
14 set. 3-0 Lazio-Cesena 1-2
0-1 Napoli-Chievo 2-1
4-5 Parma-Milan 1-3  
2-0 Sampdoria-Torino 1-5
15 set. 2-1 Verona-Palermo 1-2

 

andata (3ª) 3ª giornata ritorno (22ª)
         
21 set. 0-1 Atalanta-Fiorentina 2-3 8 feb.
20 set. 2-2 Cesena-Empoli 0-2
21 set. 2-3 Chievo-Parma 1-0 11 feb.
1-0 Genoa-Lazio 1-0 9 feb.
20 set. 0-1 Milan-Juventus 1-3 7 feb.
21 set. 1-1 Palermo-Inter 0-3 8 feb.
2-0 Roma-Cagliari 2-1
0-0 Sassuolo-Sampdoria 1-1
0-1 Torino-Verona 3-1 7 feb.
1-0 Udinese-Napoli 1-3 8 feb.
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (23ª)
         
24 set. 1-2 Cagliari-Torino 1-1 15 feb.
23 set. 2-2 Empoli-Milan 1-1
24 set. 0-0 Fiorentina-Sassuolo 3-1 14 feb.
2-0 Inter-Atalanta 4-1 15 feb.
3-0 Juventus-Cesena 2-2
25 set. 0-1 Lazio-Udinese 1-0
24 set. 3-3 Napoli-Palermo 1-3 14 feb.
1-2 Parma-Roma 0-0 15 feb.
2-1 Sampdoria-Chievo 1-2
2-2 Verona-Genoa 2-5

 

andata (5ª) 5ª giornata ritorno (24ª)
         
27 set. 0-3 Atalanta-Juventus 1-2 20 feb.
28 set. 1-1 Cesena-Milan 0-2 22 feb.
1-1 Chievo-Empoli 0-3
0-1 Genoa-Sampdoria 1-1 24 feb.
1-4 Inter-Cagliari 2-1 23 feb.
29 set. 0-4 Palermo-Lazio 1-2 22 feb.
27 set. 2-0 Roma-Verona 1-1
28 set. 0-1 Sassuolo-Napoli 0-2 23 feb.
1-1 Torino-Fiorentina 1-1 22 feb.
29 set. 4-2 Udinese-Parma 0-1 8 apr.
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (25ª)
         
5 ott. 3-0 Empoli-Palermo 0-0 1º mar.
3-0 Fiorentina-Inter 1-0
3-2 Juventus-Roma 1-1 2 mar.
3-2 Lazio-Sassuolo 3-0 1º mar.
4 ott. 2-0 Milan-Chievo 0-0 28 feb.
5 ott. 2-1 Napoli-Torino 0-1 1º mar.
1-2 Parma-Genoa 0-2 15 apr.
1-0 Sampdoria-Atalanta 2-1 1º mar.
1-1 Udinese-Cesena 0-1
4 ott. 1-0 Verona-Cagliari 2-1

 

andata (7ª) 7ª giornata ritorno (26ª)
         
19 ott. 1-0 Atalanta-Parma 0-0 8 mar.
2-2 Cagliari-Sampdoria 0-2 7 mar.
0-2 Fiorentina-Lazio 0-4 9 mar.
20 ott. 1-1 Genoa-Empoli 1-1 8 mar.
19 ott. 2-2 Inter-Napoli 2-2
2-1 Palermo-Cesena 0-0
18 ott. 3-0 Roma-Chievo 0-0
1-1 Sassuolo-Juventus 0-1 9 mar.
19 ott. 1-0 Torino-Udinese 2-3 8 mar.
1-3 Verona-Milan 2-2 7 mar.
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (27ª)
         
26 ott. 0-1 Cesena-Inter 1-1 15 mar.
1-2 Chievo-Genoa 2-0
25 ott. 0-4 Empoli-Cagliari 1-1 14 mar.
26 ott. 2-0 Juventus-Palermo 1-0
2-1 Lazio-Torino 2-0 16 mar.
1-1 Milan-Fiorentina 1-2
6-2 Napoli-Verona 0-2 15 mar.
25 ott. 1-3 Parma-Sassuolo 1-4
0-0 Sampdoria-Roma 2-0 16 mar.
26 ott. 2-0 Udinese-Atalanta 0-0 15 mar.

 

andata (9ª) 9ª giornata ritorno (28ª)
         
29 ott. 1-1 Atalanta-Napoli 1-1 22 mar.
1-1 Cagliari-Milan 1-3 21 mar.
3-0 Fiorentina-Udinese 2-2 22 mar.
1-0 Genoa-Juventus 0-1
1-0 Inter-Sampdoria 0-1
1-0 Palermo-Chievo 0-1 21 mar.
2-0 Roma-Cesena 1-0 22 mar.
28 ott. 3-1 Sassuolo-Empoli 1-3
29 ott. 1-0 Torino-Parma 2-0
30 ott. 1-1 Verona-Lazio 0-2
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (29ª)
         
3 nov. 1-1 Cesena-Verona 3-3 4 apr.
2 nov. 0-0 Chievo-Sassuolo 0-1
1º nov. 0-2 Empoli-Juventus 0-2
3 nov. 4-2 Lazio-Cagliari 3-1
2 nov. 0-2 Milan-Palermo 2-1
1º nov. 2-0 Napoli-Roma 0-1
2-0 Parma-Inter 1-1
2 nov. 3-1 Sampdoria-Fiorentina 0-2
0-0 Torino-Atalanta 2-1
2-4 Udinese-Genoa 1-1

 

andata (11ª) 11ª giornata ritorno (30ª)
         
9 nov. 1-1 Cagliari-Genoa 0-2 11 apr.
2-1 Chievo-Cesena 1-0 12 apr.
2-1 Empoli-Lazio 0-4
0-1 Fiorentina-Napoli 0-3
2-2 Inter-Verona 3-0 11 apr.
7-0 Juventus-Parma 0-1
1-1 Palermo-Udinese 3-1 12 apr.
3-0 Roma-Torino 1-1
8 nov. 2-2 Sampdoria-Milan 1-1
0-0 Sassuolo-Atalanta 1-2
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (31ª)
         
22 nov. 1-2 Atalanta-Roma 1-1 19 apr.
23 nov. 1-1 Cesena-Sampdoria 0-0 18 apr.
24 nov. 1-1 Genoa-Palermo 1-2 19 apr.
22 nov. 0-3 Lazio-Juventus 0-2 18 apr.
23 nov. 1-1 Milan-Inter 0-0 19 apr.
3-3 Napoli-Cagliari 3-0
0-2 Parma-Empoli 2-2
0-1 Torino-Sassuolo 1-1
1-1 Udinese-Chievo 1-1
1-2 Verona-Fiorentina 1-0 20 apr.

 

andata (13ª) 13ª giornata ritorno (32ª)
         
30 nov. 0-4 Cagliari-Fiorentina 3-1 26 apr.
0-3 Cesena-Genoa 1-3
29 nov. 0-0 Chievo-Lazio 1-1
30 nov. 0-0 Empoli-Atalanta 2-2
2-1 Juventus-Torino 1-2
2-0 Milan-Udinese 1-2 25 apr.
2-1 Palermo-Parma 0-1 26 apr.
4-2 Roma-Inter 1-2 25 apr.
1º dic. 1-1 Sampdoria-Napoli 2-4 26 apr.
29 nov. 2-1 Sassuolo-Verona 2-3
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (33ª)
         
7 dic. 3-2 Atalanta-Cesena 2-2 29 apr.
8 dic. 0-2 Cagliari-Chievo 0-1
5 dic. 0-0 Fiorentina-Juventus 2-3
7 dic. 1-0 Genoa-Milan 3-1
1-2 Inter-Udinese 2-1 28 apr.
2-2 Napoli-Empoli 2-4 30 apr.
1-2 Parma-Lazio 0-4 29 apr.
6 dic. 2-2 Roma-Sassuolo 3-0
2-2 Torino-Palermo 2-2
8 dic. 1-3 Verona-Sampdoria 1-1

 

andata (15ª) 15ª giornata ritorno (34ª)
         
14 dic. 1-4 Cesena-Fiorentina 1-3 3 mag.
15 dic. 0-2 Chievo-Inter 0-0
0-0 Empoli-Torino 1-0 6 mag.
14 dic. 0-1 Genoa-Roma 0-2 3 mag.
1-1 Juventus-Sampdoria 1-0 2 mag.
13 dic. 3-0 Lazio-Atalanta 1-1 3 mag.
14 dic. 2-0 Milan-Napoli 0-3
13 dic. 2-1 Palermo-Sassuolo 0-0 2 mag.
14 dic. 0-0 Parma-Cagliari 0-4 4 mag.
1-2 Udinese-Verona 1-0 3 mag.
andata (16ª) 16ª giornata ritorno (35ª)
         
21 dic. 3-3 Atalanta-Palermo 3-2 10 mag.
18 dic. 1-3 Cagliari-Juventus 1-1
21 dic. 1-1 Fiorentina-Empoli 3-2
2-2 Inter-Lazio 2-1
18 dic. 2-0 Napoli-Parma 2-2
20 dic. 0-0 Roma-Milan 1-2 9 mag.
21 dic. 2-2 Sampdoria-Udinese 4-1 10 mag.
20 dic. 1-1 Sassuolo-Cesena 3-2
21 dic. 2-1 Torino-Genoa 1-5 11 mag.
0-1 Verona-Chievo 2-2 10 mag.

 

andata (17ª) 17ª giornata ritorno (36ª)
         
6 gen. 1-4 Cesena-Napoli 2-3 18 mag.
0-0 Chievo-Torino 0-2 17 mag.
0-0 Empoli-Verona 1-2
2-2 Genoa-Atalanta 4-1
1-1 Juventus-Inter 2-1 16 mag.
5 gen. 3-0 Lazio-Sampdoria 1-0
6 gen. 1-2 Milan-Sassuolo 2-3 17 mag.
5-0 Palermo-Cagliari 1-0
1-0 Parma-Fiorentina 0-3 18 mag.
0-1 Udinese-Roma 1-2 17 mag.
andata (18ª) 18ª giornata ritorno (37ª)
         
11 gen. 1-1 Atalanta-Chievo 1-1 24 mag.
2-1 Cagliari-Cesena 1-0
4-3 Fiorentina-Palermo 3-2
3-1 Inter-Genoa 2-3 23 mag.
1-3 Napoli-Juventus 1-3
2-2 Roma-Lazio 2-1 25 mag.
1-0 Sampdoria-Empoli 1-1 24 mag.
10 gen. 1-1 Sassuolo-Udinese 1-0
1-1 Torino-Milan 0-3
11 gen. 3-1 Verona-Parma 2-2

 

andata (19ª) 19ª giornata ritorno (38ª)
         
18 gen. 2-3 Cesena-Torino 0-5 31 mag.
1-2 Chievo-Fiorentina 0-3
17 gen. 0-0 Empoli-Inter 3-4
18 gen. 3-3 Genoa-Sassuolo 1-3
4-0 Juventus-Verona 2-2 30 mag.
0-1 Lazio-Napoli 4-2 31 mag.
0-1 Milan-Atalanta 3-1 30 mag.
17 gen. 1-1 Palermo-Roma 2-1 31 mag.
18 gen. 0-2 Parma-Sampdoria 2-2
2-2 Udinese-Cagliari 3-4
 

Statistiche

Squadre

Capoliste solitarie

                                                                               
    Juventus
       
                                                                           
10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª 31ª 32ª 33ª 34ª 35ª 36ª 37ª 38ª

Classifica in divenire

  10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª 31ª 32ª 33ª 34ª 35ª 36ª 37ª 38ª
                                                                           
Atalanta 1 4 4 4 4 4 7 7 8 9 10 10 11 14 14 15 16 17 20 20 23 23 23 23 23 24 25 26 26 29 30 31 32 33 36 36 37 37
Cagliari 1 1 1 1 4 4 5 8 9 9 10 11 11 11 12 12 12 15 16 19 19 19 20 20 20 20 21 21 21 21 21 24 24 27 28 28 31 34
Cesena 3 3 4 4 5 6 6 6 6 7 7 8 8 8 8 9 9 9 9 12 15 15 16 16 19 20 21 21 22 22 23 23 24 24 24 24 24 24
Chievo 0 3 3 3 4 4 4 4 4 5 8 9 10 13 13 16 17 18 18 18 18 21 24 24 25 26 29 32 32 35 36 37 40 41 42 42 43 43
Empoli 0 0 1 2 3 6 7 7 7 7 10 13 14 15 16 17 18 18 19 19 20 23 24 27 28 29 30 33 33 33 34 35 38 41 41 41 42 42
Fiorentina 0 1 4 5 6 9 9 10 13 13 13 16 19 20 23 24 24 27 30 31 32 35 38 39 42 42 45 46 49 49 49 49 49 52 55 58 61 64
Genoa 0 1 4 5 5 8 9 12 15 18 19 20 23 26 26 26 27 27 28 28 29 32 35 36 39 40 40 40 41 44 44 47 50 50 53 56 59 59
Inter 1 4 5 8 8 8 9 12 15 15 16 17 17 17 20 21 22 25 26 26 26 29 32 35 35 36 37 37 38 41 42 45 48 49 52 52 52 55
Juventus 3 6 9 12 15 18 19 22 22 25 28 31 34 35 36 39 40 43 46 49 50 53 54 57 58 61 64 67 70 70 73 73 76 79 80 83 86 87
Lazio 0 3 3 3 6 9 12 15 16 19 19 19 20 23 26 27 30 31 31 34 34 34 37 40 43 46 49 52 55 58 58 59 62 63 63 66 66 69
Milan 3 6 6 7 8 11 14 15 16 16 17 18 21 21 24 25 25 26 26 26 29 29 30 33 34 35 35 38 41 42 43 43 43 43 46 46 49 52
Napoli 3 3 3 4 7 10 11 14 15 18 21 22 23 24 24 27 30 30 33 36 39 42 42 45 45 46 46 47 47 50 53 56 56 59 60 63 63 63
Palermo 1 1 2 3 3 3 6 6 9 12 13 14 17 18 21 22 25 25 26 27 30 30 33 33 34 35 35 35 35 38 41 41 42 43 43 46 46 49
Parma 0 0 3 3 3 3 3 3 3 6 6 6 6 5 6 6 9 9 9 9 9 9 10 13 13 11 9 9 10 13 13 16 16 16 17 17 18 19
Roma 3 6 9 12 15 15 18 19 22 22 25 28 31 32 35 36 39 40 41 42 43 46 47 48 49 50 50 53 56 57 58 58 61 64 64 67 70 70
Sampdoria 1 4 5 8 11 14 15 16 16 19 20 21 22 25 26 27 27 30 33 34 34 35 35 36 39 42 45 48 48 49 50 50 51 51 54 54 55 56
Sassuolo 1 1 2 3 3 3 4 7 10 11 12 15 18 19 19 20 23 24 25 25 28 29 29 29 29 29 32 32 35 35 36 36 36 37 40 43 46 49
Torino 1 1 1 4 5 5 8 8 11 12 12 12 12 13 14 17 18 19 22 25 28 31 32 33 36 36 36 39 42 43 44 47 48 48 48 51 51 54
Udinese 3 3 6 9 12 13 13 16 16 16 17 18 18 21 21 22 22 23 24 27 28 28 28 28 28 31 32 33 34 34 35 38 38 41 41 41 41 41
Verona 1 4 7 8 8 11 11 11 12 13 14 14 14 14 17 17 18 21 21 24 24 24 24 25 28 29 32 32 33 33 36 39 40 40 41 44 45 46

Note:

  • Parma-Udinese della 24ª giornata è stata effettivamente giocata tra la 29ª e 30ª giornata, pertanto la tabella potrebbe rispecchiare solo in parte il reale andamento delle squadre in quel periodo di tempo.
  • Genoa-Parma della 25ª giornata è stata effettivamente giocata tra la 30ª e 31ª giornata, pertanto la tabella potrebbe rispecchiare solo in parte il reale andamento delle squadre in quel periodo di tempo.

Classifiche di rendimento

Rendimento andata-ritorno
Andata Ritorno
       
Juventus 46 Juventus 41
Roma 41 Lazio 38
Napoli 33 Fiorentina 34
Sampdoria 33 Torino 32
Lazio 31 Genoa 31
Fiorentina 30 Napoli 30
Genoa 28 Inter 29
Inter 26 Roma 29
Milan 26 Milan 26
Palermo 26 Chievo 25
Sassuolo 25 Verona 25
Udinese 24 Sassuolo 24
Empoli 22 Palermo 23
Torino 22 Sampdoria 23
Verona 21 Empoli 20
Atalanta 20 Cagliari 18
Chievo 18 Atalanta 17
Cagliari 16 Udinese 17
Parma 10 Parma 16
Cesena 9 Cesena 15
Rendimento casa-trasferta[modifica | modifica wikitesto]
Casa Trasferta
       
Juventus 51 Juventus 36
Napoli 38 Roma 33
Lazio 37 Lazio 32
Roma 37 Fiorentina 31
Fiorentina 33 Inter 27
Genoa 33 Genoa 26
Milan 32 Napoli 25
Sampdoria 31 Sampdoria 25
Torino 31 Torino 23
Palermo 30 Chievo 22
Sassuolo 29 Milan 20
Inter 28 Sassuolo 20
Empoli 26 Verona 20
Verona 26 Palermo 19
Udinese 23 Atalanta 18
Chievo 21 Cagliari 18
Atalanta 19 Udinese 18
Parma 19 Empoli 16
Cagliari 16 Cesena 8
Cesena 16 Parma 7

Primati stagionali

Squadre:

  • Maggior numero di vittorie: Juventus (26)
  • Minor numero di vittorie: Cesena (4)
  • Maggior numero di pareggi: Empoli (18)
  • Minor numero di pareggi: Lazio (6)
  • Maggior numero di sconfitte: Parma (24)
  • Minor numero di sconfitte: Juventus (3)
  • Miglior attacco: Juventus (72)
  • Peggior attacco: Chievo (28)
  • Miglior difesa: Juventus (24)
  • Peggior difesa: Parma (75)
  • Miglior differenza reti: Juventus (+48)
  • Peggior differenza reti: Parma (-42)
  • Miglior serie positiva: Juventus (20, 10ª-29ª)
  • Peggior serie negativa: Parma (6, 4ª-9ª)
  • Maggior numero di vittorie consecutive: Lazio (8, 23ª-30ª)
  • Maggior numero di espulsioni: Milan (10)

Partite:

  • Partita con più goal: Parma-Milan 4-5 (9)
  • Partita con maggiore scarto di gol: Inter-Sassuolo 7-0, Juventus-Parma 7-0 (7)
  • Partita con più espulsi: Juventus-Roma 3-2, Parma-Milan 4-5, Lazio-Sassuolo 3-2, Milan-Udinese 2-0, Palermo-Parma 2-1, Roma-Sassuolo 2-2, Palermo-Sassuolo 2-1, Empoli-Verona 0-0, Parma-Fiorentina 1-0, Roma-Empoli 1-1, Sassuolo-Inter 3-1, Atalanta-Torino 1-2, Atalanta-Sassuolo 2-1, Udinese-Inter 1-2, Chievo-Cagliari 1-0, Verona-Udinese 0-1, Lazio-Inter 1-2, Sassuolo-Milan 3-2, Milan-Torino 3-0 e Napoli-Lazio 2-4 (2)

Individuali

Classifica marcatori

Gol Rigori   Giocatore Squadra
22 4   Argentina Mauro Icardi Inter
22 4   Italia Luca Toni Verona
20 2   Argentina Carlos Tévez Juventus
18 3   Argentina Gonzalo Higuaín Napoli
16 8   Francia Jérémy Ménez Milan
15     Italia Manolo Gabbiadini Sampdoria (7)
Napoli (8)
15 6   Italia Domenico Berardi Sassuolo
14 1   Italia Antonio Di Natale Udinese
13     Germania Miroslav Klose Lazio
13 2   Spagna Iago Falque Genoa
13 3   Italia Fabio Quagliarella Torino
13 3   Argentina Paulo Dybala Palermo
11 1   Italia Simone Zaza Sassuolo
11     Spagna José María Callejón Napoli
10     Brasile Felipe Anderson Lazio
10 1   Italia Massimo Maccarone Empoli
10     Francia Cyril Théréau Udinese
10 2   Italia Antonio Candreva Lazio
10     Italia Marco Parolo Lazio
10     Italia Franco Vázquez Palermo

Arbitri

Di seguito è indicata, in ordine alfabetico, la lista dei 38 arbitri che hanno preso parte alla Serie A 2014-2015. Tra parentesi è riportato il numero di incontri diretti.