Serie A 1985-1986

Serie A 1985-1986
Competizione Serie A
Sport Football pictogram.svg Calcio
Edizione 84ª (54ª di Serie A)
Organizzatore Lega Nazionale Professionisti
Date dall'8 settembre 1985
al 27 aprile 1986
Luogo Italia Italia
Partecipanti 16
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Juventus
(22º titolo)
Retrocessioni Pisa
Bari
Lecce
Statistiche
Miglior marcatore Italia Roberto Pruzzo (19)
Incontri disputati 240
Gol segnati 495 (2,06 per incontro)
Juve Atalanta 1985.jpg
La Juventus, vincitrice dell'edizione e all'ultimo scudetto del primo ciclo Trapattoni
Cronologia della competizione
Left arrow.svg 1984-1985 1986-1987 Right arrow.svg

La Serie A 1985-1986 è stata l'84ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (il 54º a girone unico), disputato tra il 8 settembre 1985 e il 27 aprile 1986 e concluso con la vittoria della Juventus, al suo ventiduesimo titolo.

Capocannoniere del torneo è stato Roberto Pruzzo (Roma) con 19 reti.

Stagione

Calciomercato

Aldo Serena rimase a Torino, passando dai granata alla Juventus.

Nell'estate 1985 i club della Serie A, ritrovatisi a far fronte alle partenze di ZicoSócrates e Falcão, gli assi brasiliani che avevano vivacizzato i precedenti campionati, reagirono con una imponente mole di scambi interni.[1]

Nei pronostici, la griglia-scudetto vedeva in prima fila un terzetto composto dal Verona di Osvaldo Bagnoli, detentore del titolo, dalla sempre più solida Sampdoria di Eugenio Bersellini e dall'Inter di Ilario Castagner.[2] A differenza di scaligeri e blucerchiati, entrambi non segnalatisi per acquisti di rilievo, i nerazzurri calamitarono le attenzioni degli addetti ai lavori attraverso gli ingaggi di Fanna e Marangon dai succitati gialloblù, nonché del big Tardelli strappato alla Juventus[3] in cambio di un conguaglio che comprese il giovane attaccante Serena il quale, avendo trascorso la precedente stagione in prestito al Torino, cambiò maglia ma non città.[4][5]

Zbigniew Boniek, andato a vestire la maglia della Roma, inseguito dall'ex compagno di squadra Gaetano Scirea: una sintesi del ritrovato dualismo tra bianconeri e giallorossi che segnò la lotta al titolo.

Proprio la squadra bianconera, fresca campione continentale, dopo un decennio ai vertici non godeva stavolta dei favori della vigilia, anche per via della scelta di portare avanti un corposo svecchiamento dei ranghi: alla cessione di Tardelli seguirono quelle di altri nomi altisonanti quali Paolo Rossi, unico acquisto di un Milan in cerca di solidità finanziaria, e Boniek, accasatosi alla Roma, oltre a Vignola di ritorno nella natìa Verona; una serie di addìi che fecero spazio al succitato Serena, a Mauro dall'Udinese e alla coppia Laudrup-Manfredonia dalla retrocessa Lazio,[6][7] con il danese approdato definitivamente a Torino dopo un prestito biennale ai capitolini.

Assai ringiovanita anche la Fiorentina grazie soprattutto all'innesto del diciottenne Berti, proveniente dai cadetti del Parma; i toscani misero inoltre sotto contratto un altro promettente ragazzo, Roberto Baggio, fantasista pescato in C1 nel Lanerossi Vicenza (il quale tuttavia, alle prese con un serio infortunio, non potrà debuttare in viola che la stagione seguente). All'opposto, il Napoli si affidò a esperti elementi quali Giordano e Pecci onde riscattare il non esaltante risultato dell'anno precedente.[4] L'Atalanta trattenne l'astro nascente Donadoni, perno dell'Under-21 di Azeglio Vicini.[8]

Infine tra le neopromosse il Lecce, debuttante nella massima categoria a girone unico (dopo l'effimera comparsata nella Prima Divisione 1922-1923), puntò sul tandem di nazionali argentini Barbas-Pasculli[9] nonché sul veterano Causio, di ritorno ai salentini dopo vent'anni, mentre il Bari, di nuovo in A dopo un quindicennio, accolse dall'Aston Villa gli inglesi Cowans e Rideout.[10]

Avvenimenti

Girone di andata

Karl-Heinz Rummenigge, 13 gol in un'Inter che tuttavia non seppe confermare le ambizioni tricolori dell'estate.

In avvio di campionato parve evidente la supremazia di una concreta Juventus che,[11] facendo presto ricredere i detrattori del rinnovato corso,[7] nelle prime otto giornate subì tre reti ed eguagliò il proprio record delle vittorie iniziali consecutive (1930-1931)[12] andando subito in testa. Con le milanesi altalenanti, a tentare un inseguimento fu il Napoli, che con una «storica»[13][14] punizione di Maradona arrestò il 3 novembre 1985 la fuga dei bianconeri.[4]

In realtà la capolista riprese presto la sua marcia — non lasciandosi condizionare dall'impegno in Coppa Intercontinentale che la porterà sul tetto del mondo —, e con il primato di 26 punti sui 30 in palio nel girone d'andata[12] staccò nettamente le avversarie in difficoltà:[6] una deludente Inter aveva esonerato Castagner per l'ex bandiera Mario Corso,[3] l'ambiente del Milan fu duramente scosso dall'essersi improvvisamente scoperto a serio rischio fallimento, con conseguenti contestazioni al patron Giussy Farina,[15] mentre in evidente calo era il Verona campione uscente che patì oltremodo la cessione del duo Fanna-Marangon[16] tanto che, per gran parte del girone di andata, rimase impantanato in una zona retrocessione ancora ampia, comprendente anche la deludente Sampdoria, e con il Lecce unica compagine già staccata sul fondo.

Girone di ritorno

Il Verona campione uscente non riuscì a difendere il titolo, indebolito dalle cessioni di alcuni uomini-chiave nella precedente affermazione.

Con l'inizio della tornata conclusiva la Juventus rallentò,[2] mentre tra le inseguitrici si distingueva la Roma di Sven-Göran Eriksson. Sei vittorie consecutive lanciarono i giallorossi,[17] trascinati da Pruzzo: il 16 febbraio 1986 il centravanti affondò l'Avellino con una cinquina[18] e portò la sua squadra a –3 dalla traballante capoclassifica, la quale riuscì comunque, tra febbraio e marzo, a dilatare nuovamente il suo vantaggio a +5. Il 16 marzo, nello scontro diretto dell'Olimpico la Roma batté nettamente la Juventus, che il 6 aprile cadde anche a Firenze e vide la rivale incombere a una sola lunghezza di distacco: approfittando del pareggio bianconero del 13 aprile contro la Sampdoria, i giallorossi passarono a Pisa in rimonta e agganciarono la capolista,[2] guardando con fiducia ai non proibitivi impegni delle ultime due giornate;[17] l'epilogo del campionato sembrò indirizzarsi verso uno spareggio-scudetto coi rivali torinesi o non di meno, calendario alla mano, al sorpasso in dirittura d'arrivo da parte dell'undici romano, a questo punto ritenuto ampiamente favorito.[19]

Il romanista Roberto Pruzzo, per la terza volta capocannoniere della Serie A con 19 reti.

Invece il 20 aprile accadde l'impronosticabile: una Juventus considerata ormai allo sbando, distratta da nervosismi interni allo spogliatoio[17] nonché dalle voci che davano l'allenatore Giovanni Trapattoni in partenza dopo un decennio,[20] superò il Milan con un gol di Laudrup, mentre una lanciata Roma, in un Olimpico gremito e fiducioso del buon esito (sottolineato in prepartita dalla "parata" sul campo dell'allora sindaco capitolino, Nicola Signorello) perse a sorpresa contro il già retrocesso Lecce (2-3).[19][21] Nella giornata conclusiva, con una vittoria esterna proprio sui salentini (con analogo risultato), i bianconeri festeggiarono il loro ventiduesimo scudetto, mentre i giallorossi furono sconfitti anche da un Como rivitalizzato dall'allenatore Rino Marchesi, ma ormai privo di obiettivi da raggiungere.[22] Ai romanisti rimase la magra consolazione di vedere Pruzzo laurearsi, per la terza volta in carriera, capocannoniere con 19 reti,[23] 17 delle quali siglate nel girone di ritorno.[24]

La messa al bando dei club inglesi dalle coppe europee dopo la strage dell'Heysel, e i successi internazionali della Juventus, avevano nel frattempo riportato la Serie A ai massimi livelli del ranking europeo riassegnando all'Italia la totalità dei quattro posti per la partecipazione alla Coppa UEFA, facendo sì che la lotta per questa zona tornasse combattuta e interessante. La peggior sorte toccò al Milan, che nel frattempo aveva risolto le sue vicissitudini economiche passando in febbraio sotto la nuova proprietà del magnate televisivo Silvio Berlusconi:[25] quarti a poche giornate dal termine, i rossoneri infilarono una serie di risultati negativi, derby compreso, totalizzando un solo punto nelle ultime cinque gare, ruolino che costò loro una scottante eliminazione. Non riuscirono mai a inserirsi Sampdoria e Verona, che pure alla vigilia del torneo erano state accreditate di ambizioni ben maggiori:[2] i blucerchiati, peraltro, non riuscirono nemmeno a sfruttare la possibilità di partecipare alla successiva Coppa delle Coppe poiché persero la finale di Coppa Italia contro la Roma. Proprio il successo giallorosso liberò un slot per l'Inter sesta classificata e, quindi, qualificata in Europa insieme a Napoli, Fiorentina e Torino.

Il Lecce, all'esordio in Serie A, non riuscì a raggiungere la salvezza ma assurse ad "arbitro" della lotta-scudetto con la sua decisiva vittoria a Roma nel penultimo turno.

Per la prima volta, retrocessero tutte e tre le squadre provenienti in estate dalla Serie B. Oltre al Lecce, caddero infatti il Bari, alla prima e fugace esperienza in A da tre lustri a quella parte, e il Pisa:[2][4] i toscani, rimontati nel finale di campionato dall'Udinese, trovarono inizialmente un inatteso viatico nel declassamento a tavolino dei friuliani a seguito dell'indagine sul Totonero-bis, per poi andare incontro al loro destino quando, a pochi giorni dalla pubblicazione dei calendari della stagione 1986-1987, la sentenza nei confronti dei bianconeri fu revocata e la pena venne ridotta a una comunque pesante penalizzazione.[26][27]

Squadre partecipanti

Mappa di localizzazione: Italia
Milano
Milano
Torino
Torino
Squadre di Milano
Red pog.svg Inter
Red pog.svg Milan
Squadre di Torino
Red pog.svg Juventus
Red pog.svg Torino
Ubicazione delle squadre della Serie A 1985-1986
Club[28] Stagione Città Stadio Stagione precedente
Atalanta dettagli Bergamo Stadio Comunale 10º posto in Serie A
Avellino dettagli Avellino Stadio Partenio 13º posto in Serie A
Bari dettagli Bari Stadio della Vittoria 3º posto in Serie B, promosso
Como dettagli Como Stadio Giuseppe Sinigaglia 11º posto in Serie A
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Comunale 9º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 3º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio Comunale 6º posto in Serie A
Lecce dettagli Lecce Stadio Via del Mare 2º posto in Serie B, promosso
Milan dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 5º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 8º posto in Serie A
Pisa dettagli Pisa Stadio Arena Garibaldi 1º posto in Serie B, promosso
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico 7º posto in Serie A
Sampdoria dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 4º posto in Serie A
Torino dettagli Torino Stadio Comunale 2º posto in Serie A
Udinese dettagli Udine Stadio Friuli 12º posto in Serie A
Verona dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 1º posto in Serie A

Allenatori

Allenatori e primatisti

Squadra Allenatore Calciatore più presente[29] Cannoniere
Atalanta Italia Nedo Sonetti Italia Roberto Donadoni,
Italia Marino Magrin,
Italia Roberto Soldà,
Svezia Glenn Strömberg (30)
Italia Aldo Cantarutti (9)
Avellino Italia Enzo Robotti e Jugoslavia Tomislav Ivić (D.T.) Italia Alessandro Bertoni (30) Argentina Ramón Díaz (10)
Bari Italia Bruno Bolchi Italia Alberto Cavasin,
Italia Giuseppe Pellicanò,
Italia Claudio Sclosa,
Italia Luciano Sola (29)
Inghilterra Paul Rideout (6)
Como[30] Italia Roberto Clagluna (1ª-10ª)
Italia Rino Marchesi (11ª-30ª)
Italia Luca Fusi,
Italia Mario Paradisi (30)
Italia Stefano Borgonovo (10)
Fiorentina Italia Aldo Agroppi Italia Renzo Contratto,
Italia Paolo Monelli (30)
Argentina Daniel Passarella (11)
Inter[31] Italia Ilario Castagner (1ª-10ª)
Italia Mario Corso (11ª-30ª)
Italia Giuseppe Bergomi,
Italia Walter Zenga (30)
Germania Ovest Karl-Heinz Rummenigge (13)
Juventus Italia Giovanni Trapattoni Italia Antonio Cabrini,
Italia Luciano Favero,
Francia Michel Platini,
Italia Stefano Tacconi (30)
Francia Michel Platini (12)
Lecce Italia Eugenio Fascetti Italia Carmelo Miceli (27) Argentina Pedro Pasculli (6)
Milan Svezia Nils Liedholm Italia Giuliano Terraneo,
Italia Alberigo Evani (30)
Inghilterra Mark Hateley (8)
Napoli Italia Ottavio Bianchi Italia Claudio Garella (30) Argentina Diego Armando Maradona (11)
Pisa Italia Vincenzo Guerini Italia Paolo Baldieri,
Paesi Bassi Wim Kieft,
Italia Giuseppe Volpecina (30)
Italia Paolo Baldieri,
Paesi Bassi Wim Kieft (7)
Roma Brasile Italia Angelo Sormani e Svezia Sven-Göran Eriksson (D.T.) Italia Franco Tancredi (30) Italia Roberto Pruzzo (19)
Sampdoria Italia Eugenio Bersellini Italia Ivano Bordon (30) Italia Roberto Mancini,
Italia Gianluca Vialli (6)
Torino Italia Luigi Radice Italia Antonio Comi,
Italia Giancarlo Corradini,
Brasile Júnior (30)
Italia Antonio Comi (7)
Udinese[32] Brasile Luís Vinício (1ª-18ª)
Italia Giancarlo De Sisti (19ª-30ª)
Brasile Edinho,
Italia Dino Galparoli (30)
Italia Andrea Carnevale (9)
Verona Italia Osvaldo Bagnoli Italia Roberto Tricella (30) Danimarca Preben Elkjær Larsen (9)

Classifica finale

  Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
Scudetto.svg 1. Juventus 45 30 18 9 3 43 17 +26
[33] 2. Roma 41 30 19 3 8 51 27 +24
  3. Napoli 39 30 14 11 5 35 21 +14
  4. Torino 33 30 11 11 8 31 26 +5
  5. Fiorentina 33 30 10 13 7 29 23 +6
  6. Inter 32 30 12 8 10 36 33 +3
  7. Milan 31 30 10 11 9 26 24 +2
  8. Atalanta 29 30 7 15 8 27 26 +1
  9. Como 29 30 7 15 8 32 32 0
  10. Verona 28 30 9 10 11 31 40 -9
  11. Avellino 27 30 9 9 12 28 38 -10
  12. Sampdoria 27 30 8 11 11 27 25 +2
  13. Udinese 25 30 6 13 11 31 37 -6
1downarrow red.svg 14. Pisa 23 30 5 13 12 27 40 -13
1downarrow red.svg 15. Bari 22 30 5 12 13 18 31 -13
1downarrow red.svg 16. Lecce 16 30 5 6 19 23 55 -32

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1986-1987.
      Qualificata in Coppa delle Coppe 1986-1987.
      Qualificate in Coppa UEFA 1986-1987.
      Retrocesse in Serie B 1986-1987.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello scudetto, dove era previsto uno spareggio.

Squadra campione

Formazione tipo Giocatori (presenze)
Italia Stefano Tacconi (30)
Italia Luciano Favero (30)
Italia Gaetano Scirea (25)
Italia Sergio Brio (29)
Italia Antonio Cabrini (30)
Italia Massimo Mauro (28)
San Marino Massimo Bonini (26)
Italia Lionello Manfredonia (23)
Francia Michel Platini (30)
Italia Aldo Serena (25)
Danimarca Michael Laudrup (29)
Altri giocatoriGabriele Pin (21), Stefano Pioli (14), Marco Pacione (12), Massimo Briaschi (10), Nicola Caricola (5), Ivano Bonetti (2).

Risultati

Tabellone

  Ata Ave Bar Com Fio Int Juv Lec Mil Nap Pis Rom Sam Tor Udi Ver
Atalanta –––– 2-0 0-0 1-1 0-0 2-1 0-0 3-1 1-1 0-0 1-2 1-2 2-1 2-2 1-1 0-0
Avellino 1-0 –––– 0-0 1-4 3-1 1-0 0-0 2-0 1-1 0-1 1-1 1-0 2-1 0-0 2-2 3-1
Bari 0-0 0-1 –––– 1-1 0-1 1-3 0-3 2-0 0-1 1-2 0-0 2-0 0-0 1-0 1-0 3-1
Como 0-2 1-1 1-1 –––– 0-0 1-0 0-1 2-0 1-1 1-1 1-1 1-0 2-2 1-1 0-0 1-0
Fiorentina 0-0 1-0 0-0 1-0 –––– 3-0 2-0 3-1 2-0 0-0 1-1 1-1 1-0 0-0 1-0 0-0
Inter 1-3 3-1 1-0 3-2 2-0 –––– 1-1 3-0 1-0 1-1 3-1 2-1 1-0 3-3 2-1 0-0
Juventus 2-0 1-0 4-0 0-0 1-0 2-0 –––– 4-0 1-0 1-1 3-1 3-1 1-0 1-1 2-1 3-0
Lecce 2-1 2-2 1-1 1-4 2-1 0-1 2-3 –––– 0-2 0-0 1-1 0-3 0-1 0-0 2-0 1-0
Milan 1-1 3-0 0-0 1-0 1-0 2-2 0-0 1-0 –––– 1-2 1-0 0-1 2-2 1-0 2-0 1-1
Napoli 1-0 1-0 1-0 2-1 0-0 1-0 1-0 1-0 2-0 –––– 0-1 1-1 3-0 3-1 1-1 5-0
Pisa 1-1 1-1 1-1 4-1 1-2 1-0 1-1 3-0 0-1 1-1 –––– 2-4 0-2 0-0 0-0 0-1
Roma 4-0 5-1 2-1 0-0 2-1 3-1 3-0 2-3 2-1 2-0 1-0 –––– 1-0 2-0 1-0 2-1
Sampdoria 0-0 0-2 2-0 0-0 2-2 0-0 0-0 2-0 1-1 2-0 3-0 1-0 –––– 0-0 3-0 0-0
Torino 0-0 1-0 1-0 1-3 2-1 1-0 1-2 3-1 2-0 2-1 4-1 0-1 1-0 –––– 2-0 2-1
Udinese 1-0 3-1 2-2 2-2 2-2 1-1 1-2 2-1 0-0 2-0 1-1 0-2 2-1 0-0 –––– 5-1
Verona 0-3 2-0 2-0 3-0 2-2 0-0 0-1 2-2 1-0 2-2 3-0 3-2 2-1 1-0 1-1 ––––

Calendario

andata (1ª) Prima giornata ritorno (16ª)
         
8 set. 1-2 Atalanta-Roma 0-4 5 gen.
0-1 Bari-Milan 0-0
1-0 Fiorentina-Sampdoria 2-2
3-1 Inter-Pisa 0-1
1-0 Juventus-Avellino 0-0
2-1 Napoli-Como 1-1
0-0 Udinese-Torino 0-2
2-2 Verona-Lecce 0-1

 

andata (3ª) Terza giornata ritorno (18ª)
         
22 set. 2-0 Bari-Roma 1-2 19 gen.
2-0 Fiorentina-Milan 0-1
3-1 Inter-Avellino 0-1
3-1 Juventus-Pisa 1-1
0-0 Lecce-Torino 1-3
1-0 Napoli-Atalanta 0-0
2-1 Udinese-Sampdoria 0-3
3-0 Verona-Como 0-1

 

andata (5ª) Quinta giornata ritorno (20ª)
         
6 ott. 2-2 Avellino-Udinese 1-3 9 feb.
0-0 Como-Fiorentina 0-1
0-0 Inter-Verona 0-0
2-0 Juventus-Atalanta 0-0
0-0 Lecce-Napoli 0-1
1-1 Pisa-Bari 0-0
2-0 Roma-Torino 1-0
1-1 Sampdoria-Milan 2-2

 

andata (7ª) Settima giornata ritorno (22ª)
         
20 ott. 0-0 Como-Udinese 2-2 23 feb.
4-0 Juventus-Bari 3-0
0-1 Lecce-Inter 0-3
1-0 Milan-Torino 0-2
5-0 Napoli-Verona 2-2
1-1 Pisa-Avellino 1-1
2-1 Roma-Fiorentina 1-1
0-0 Sampdoria-Atalanta 1-2

 

andata (9ª) Nona giornata ritorno (24ª)
         
3 nov. 0-2 Como-Atalanta 1-1 9 mar.
3-0 Fiorentina-Inter 0-2
2-0 Lecce-Udinese 1-2
1-0 Milan-Pisa 1-0
1-0 Napoli-Juventus 1-1
2-1 Roma-Verona 2-3
0-2 Sampdoria-Avellino 1-2
1-0 Torino-Bari 0-1

 

andata (11ª) Undicesima giornata ritorno (26ª)
         
24 nov. 0-0 Atalanta-Verona 3-0 23 mar.
2-2 Como-Sampdoria 0-0
0-0 Fiorentina-Bari 1-0
1-1 Inter-Juventus 0-2
2-2 Lecce-Avellino 0-2
1-1 Napoli-Udinese 0-2
2-1 Roma-Milan 1-0
4-1 Torino-Pisa 0-0

 

andata (13ª) Tredicesima giornata ritorno (28ª)
         
8 dic. 1-1 Atalanta-Udinese 0-1 13 apr.
1-0 Fiorentina-Avellino 1-3
3-3 Inter-Torino 0-1
31 dic.[34] 1-0 Juventus-Sampdoria 0-0
8 dic. 1-4 Lecce-Como 0-2
2-0 Napoli-Milan 2-1
1-0 Roma-Pisa 4-2
2-0 Verona-Bari 1-3

 

andata (15ª) Quindicesima giornata ritorno (30ª)
         
22 dic. 1-1 Atalanta-Milan 1-1 27 apr.
1-0 Bari-Udinese 2-2
1-1 Fiorentina-Pisa 2-1
1-0 Inter-Sampdoria 0-0
4-0 Juventus-Lecce 3-2
1-0 Napoli-Avellino 1-0
0-0 Roma-Como 0-1
1-0 Verona-Torino 1-2
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (17ª)
         
15 set. 2-1 Atalanta-Inter 3-1 12 gen.
3-1 Avellino-Verona 0-2
0-1 Como-Juventus 0-0
1-0 Milan-Lecce 2-0
1-1 Pisa-Napoli 1-0
1-0 Roma-Udinese 2-0
2-0 Sampdoria-Bari 0-0
2-1 Torino-Fiorentina 0-0

 

andata (4ª) Quarta giornata ritorno (19ª)
         
29 set. 1-2 Atalanta-Pisa 1-1 26 gen.
1-1 Bari-Como 1-1
3-1 Fiorentina-Lecce 1-2
3-0 Milan-Avellino 1-1
1-1 Napoli-Roma 0-2
1-0 Torino-Sampdoria 0-0
1-1 Udinese-Inter 1-2
0-1 Verona-Juventus 0-3

 

andata (6ª) Sesta giornata ritorno (21ª)
         
13 ott. 3-1 Atalanta-Lecce 1-2 16 feb.
1-0 Avellino-Roma 1-5
1-3 Bari-Inter 0-1
0-0 Fiorentina-Napoli 0-0
1-0 Milan-Como 1-1
1-2 Torino-Juventus 1-1
1-1 Udinese-Pisa 0-0
2-1 Verona-Sampdoria 0-0

 

andata (8ª) Ottava giornata ritorno (23ª)
         
27 ott. 0-0 Atalanta-Fiorentina 0-0 2 mar.
1-4 Avellino-Como 1-1
2-0 Bari-Lecce 1-1
2-1 Inter-Roma 1-3
0-2 Pisa-Sampdoria 0-3
2-1 Torino-Napoli 1-3
1-2 Udinese-Juventus 1-2
1-0 Verona-Milan 1-1

 

andata (10ª) Decima giornata ritorno (25ª)
         
10 nov. 0-0 Avellino-Torino 0-1 16 mar.
0-0 Bari-Atalanta 0-0
1-1 Inter-Napoli 0-1
3-1 Juventus-Roma 0-3
4-1 Pisa-Como 1-1
2-0 Sampdoria-Lecce 1-0
0-0 Udinese-Milan 0-2
2-2 Verona-Fiorentina 0-0

 

andata (12ª) Dodicesima giornata ritorno (27ª)
         
1º dic. 1-0 Avellino-Atalanta 0-2 6 apr.
1-2 Bari-Napoli 0-1
1-1 Como-Torino 3-1
1-0 Juventus-Fiorentina 0-2
2-2 Milan-Inter 0-1
3-0 Pisa-Lecce 1-1
1-0 Sampdoria-Roma 0-1
5-1 Udinese-Verona 1-1

 

andata (14ª) Quattordicesima giornata ritorno (29ª)
         
15 dic. 0-0 Avellino-Bari 1-0 20 apr.
1-0 Como-Inter 2-3
0-3 Lecce-Roma 3-2
0-0 Milan-Juventus 0-1
0-1 Pisa-Verona 0-3
2-0 Sampdoria-Napoli 0-3
0-0 Torino-Atalanta 2-2
2-2 Udinese-Fiorentina 0-1

Statistiche

Squadra

Capoliste solitarie

                                                               
  Juventus  
       
                                                           
10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª

Classifica in divenire

[35]

  10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª
                                                           
Atalanta 0 2 2 2 2 4 5 6 8 9 10 10 11 12 13 13 15 16 17 18 18 20 21 22 23 25 27 27 28 29
Avellino 0 2 2 2 3 5 6 6 8 9 10 12 12 13 13 14 14 16 17 17 17 18 19 21 21 23 23 25 27 27
Bari 0 0 2 3 4 4 4 6 6 7 8 8 8 9 11 12 13 13 14 15 15 15 16 18 19 19 19 21 21 22
Como 0 0 0 1 2 2 3 5 5 5 6 7 9 11 12 13 14 16 17 17 18 19 20 21 22 23 25 27 27 29
Fiorentina 2 2 4 6 7 8 8 9 11 12 13 13 15 16 17 18 19 19 19 21 22 23 24 24 25 27 29 29 31 33
Inter 2 2 4 5 6 8 10 12 12 13 14 15 16 16 18 18 18 18 20 21 23 25 25 27 27 27 29 29 31 32
Juventus 2 4 6 8 10 12 14 16 16 18 19 21 23 24 26 27 28 29 31 32 33 35 37 38 38 40 40 41 43 45
Lecce 1 1 2 2 3 3 3 3 5 5 6 6 6 6 6 8 8 8 10 10 12 12 13 13 13 13 14 14 16 16
Milan 2 4 4 6 7 9 11 11 13 14 14 15 15 16 17 18 20 22 23 24 25 25 26 28 30 30 30 30 30 31
Napoli 2 3 5 6 7 8 10 10 12 13 14 16 18 18 20 21 21 22 22 24 25 26 28 29 31 31 33 35 37 39
Pisa 0 1 1 3 4 5 6 6 6 8 8 10 10 10 11 13 15 16 17 18 19 20 20 20 21 22 23 23 23 23
Roma 2 4 4 5 7 7 9 9 11 11 13 13 15 17 18 20 22 24 26 28 30 31 33 33 35 37 39 41 41 41
Sampdoria 0 2 2 2 3 3 4 6 6 8 9 11 11 13 13 14 15 17 18 19 20 20 22 22 24 25 25 26 26 27
Torino 1 3 4 6 6 6 6 8 10 11 13 14 15 16 16 18 19 21 22 22 23 25 25 25 27 28 28 30 31 33
Udinese 1 1 3 4 5 6 7 7 7 8 9 11 12 13 13 13 13 13 13 15 16 17 17 19 19 21 22 24 24 25
Verona 1 1 3 3 4 6 6 8 8 9 10 10 12 14 16 16 18 18 18 19 20 21 22 24 25 25 26 26 28 28

Classifiche di rendimento

Rendimento andata-ritorno
Andata Ritorno
       
Juventus 26 Roma 23
Napoli 20 Juventus 19
Inter 18 Napoli 19
Roma 18 Como 17
Fiorentina 17 Torino 17
Milan 17 Atalanta 16
Torino 16 Fiorentina 16
Verona 16 Avellino 14
Atalanta 13 Inter 14
Avellino 13 Milan 14
Sampdoria 13 Sampdoria 14
Udinese 13 Pisa 12
Como 12 Udinese 12
Bari 11 Verona 12
Pisa 11 Bari 11
Lecce 6 Lecce 10
Rendimento casa-trasferta
Casa Trasferta
       
Juventus 27 Juventus 18
Roma 27 Napoli 14
Napoli 25 Roma 14
Inter 24 Atalanta 12
Fiorentina 23 Como 12
Torino 23 Milan 11
Verona 21 Fiorentina 10
Avellino 20 Pisa 10
Milan 20 Torino 10
Sampdoria 20 Bari 8
Udinese 19 Inter 8
Atalanta 17 Avellino 7
Como 17 Sampdoria 7
Bari 14 Verona 7
Lecce 13 Udinese 6
Pisa 13 Lecce 3

Primati stagionali

  • Maggior numero di partite vinte: 19 (Roma)
  • Minor numero di partite perse: 3 (Juventus)
  • Massimo dei pareggi: 15 (Atalanta, Como)
  • Minor numero di partite vinte: 5 (Bari, Lecce, Pisa)
  • Maggior numero di partite perse: 19 (Lecce)
  • Minimo dei pareggi: 3 (Roma)
  • Miglior attacco: 51 (Roma)
  • Miglior difesa: 17 (Juventus)
  • Miglior differenza reti: 26 (Juventus)
  • Peggior attacco: 18 (Bari)
  • Peggior difesa: 55 (Lecce)
  • Peggior differenza reti: −32 (Lecce)
  • Partita con più reti segnate: Udinese-Verona 5-1, Inter-Torino 3-3, Roma-Avellino 5-1, Pisa-Roma 2-4 (6)
  • Partita con il maggior scarto di reti: Napoli-Verona 5-0 (5)

Individuali

Classifica marcatori

Nel corso del campionato furono segnati complessivamente 495 gol (di cui 25 su autorete e 46 su calcio di rigore) da 149 diversi giocatori, per una media di 2,06 gol a partita. Di seguito, la classifica dei marcatori.[36]
Da segnalare la cinquina messa a segno da Roberto Pruzzo in Roma-Avellino 5-1 della 21ª giornata.

 

Gol Rigori   Giocatore Squadra
19 4   Italia Roberto Pruzzo Roma
13 1   Germania Ovest Karl-Heinz Rummenigge Inter
12 2   Francia Michel Platini Juventus
11 4   Argentina Diego Armando Maradona Napoli
11 5   Argentina Daniel Passarella Fiorentina
11     Italia Aldo Serena Juventus
10     Italia Stefano Borgonovo Como
10     Argentina Ramón Díaz Avellino
10     Italia Bruno Giordano Napoli
9     Italia Alessandro Altobelli Inter
9     Italia Aldo Cantarutti Atalanta
9     Italia Andrea Carnevale Udinese
9     Danimarca Preben Elkjær Larsen Verona
8     Inghilterra Mark Hateley Milan