Serie A 1968-1969

Serie A 1968-1969
Competizione Serie A
Sport Football pictogram.svg Calcio
Edizione 67ª (37ª di Serie A)
Organizzatore Lega Nazionale Professionisti
Date dal 29 settembre 1968
al 18 maggio 1969
Luogo   Italia
Partecipanti 16
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Fiorentina
(2º titolo)
Retrocessioni Varese
Pisa
Atalanta
Statistiche
Miglior marcatore   Gigi Riva (20)
Incontri disputati 240
Gol segnati 497 (2,07 per incontro)
AC Fiorentina - Scudetto 1968-69.JPG
I gigliati per la seconda volta scudettati
Cronologia della competizione
Left arrow.svg 1967-1968 1969-1970 Right arrow.svg

La Serie A 1968-1969 è stata la 67ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (il 37º a girone unico), disputato tra il 29 settembre 1968 e il 18 maggio 1969 e concluso con la vittoria della Fiorentina, al suo secondo titolo.

Capocannoniere del torneo è stato Gigi Riva (Cagliari) con 20 reti.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Tra le neopromosse destava curiosità il Pisa, rivelazione dell'ultimo torneo cadetto e di ritorno in massima serie dopo quarantadue anni, pertanto all'esordio nell'era del girone unico.

Sul piano regolamentare furono introdotte alcune novità di rilievo: a partire da questa stagione si sedette in panchina il tredicesimo uomo, riserva di movimento,[1] e furono tolti gli spareggi in zona retrocessione, preferendovi la differenza reti generale; ciò, fermo restando gli spareggi per l'eventuale assegnazione dello scudetto e per l'accesso alle coppe europee.

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Il ventenne Pietro Anastasi, nuovo numero nove della Juventus.

Si verificarono grandi cambiamenti in Serie A, dopo la vittoria dell'Italia al campionato d'Europa 1968, che coinvolsero soprattutto l'Inter. Dopo le delusioni degli ultimi due anni, lasciarono sia il presidente Angelo Moratti, il quale passò la mano a Ivanoe Fraizzoli, sia l'allenatore Helenio Herrera, andato a sedersi sulla panchina della Roma;[2] sicché i nerazzurri si affidarono al rientrante Alfredo Foni.[1] Il Bologna ridisegnò l'attacco con l'ex atalantino Savoldi e il capocannoniere della Serie B, l'ex barese Mujesan,[3] mentre il Milan confermò in blocco la squadra campione in carica.

La Juventus piazzò i colpi più importanti del mercato, ingaggiando l'ex bolognese Haller[1] e il trascinatore del Varese, il ventenne Anastasi:[4] questi venne prelevato da Gianni Agnelli per una cifra-record dell'epoca, circa 650 milioni di lire, che ne farà il calciatore più pagato al mondo di quel decennio.[5]

Novità nel Regolamento Organico

La normativa F.I.G.C. fu variata all'inizio della stagione sportiva 1968-1969 per ridurre le gare di spareggio a carico della Lega o del Comitato Regionale competente. Fu variato l'articolo 23 del Regolamento Organico: al punto d già stabiliva l'effettuazione di una gara di spareggio in campo neutro tra due squadre, con eventuale sorteggio da effettuare con l'arbitro sul campo; mentre il punto e stabiliva l'effettuazione di un girone con gare di spareggio tutte in campo neutro nel caso di tre o più squadre, con eventuale sorteggio da effettuare nella sede della Lega competente in caso di ulteriore parità di punti conseguiti nella classifica finale. All'articolo 23 fu dunque aggiunto il comma f che fu così formulato:[6]

«In caso di parità di classifica fra due o più squadre, quando sia necessario stabilire una graduatoria al fine di determinare la retrocessione nella categoria inferiore, non si applicano le norme di cui ai comma d) ed e); in tale caso l'ordine di classifica viene stabilito in base alle risultanze della differenza fra le reti segnate nell'intero campionato e quelle subite. Soltanto se risulterà parità anche nella differenza reti si farà luogo agli spareggi, come previsto dai surrichiamati comma d) ed e).»

Tutti i pari merito in cui non si doveva attribuire un titolo sportivo non sono da regolarsi con la differenza reti generale, perché il regolamento organico non la prevedeva in alcun comma,[7] perciò le altre squadre a pari punti vanno considerate classificate a pari merito, così come applicato dal 1942 quando fu tolto il quoziente reti: con la posizione di classifica più alta, senza considerare la differenza reti (anche se i giornali la prendevano in considerazione e anzi la evidenziavano).

Il Cagliari, che confermò nuovamente l'attaccante Riva,[1] continuò la progressiva opera di rafforzamento con l'arrivo di Brugnera e del portiere della nazionale, Albertosi,[2] sfruttando le mire di austerità di una Fiorentina[2] che cedette anche Bertini all'Inter,[2] riuscendo però a confermare il brasiliano Amarildo.[3]

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

A balzare in testa per primi furono i campioni uscenti del Milan, che si ritrovarono presto a dover lottare con una outsider, il Cagliari, spinto in vetta dai gol di Riva: i sardi si ritrovarono in testa il 24 novembre 1968. Col tempo si fece largo, dopo i primi tentennamenti iniziali, la veloce Fiorentina del nuovo allenatore Bruno Pesaola, artefice del secondo posto del Napoli l'anno prima.

I viola agganciarono in testa il Cagliari il 12 gennaio 1969, per poi pareggiare a Varese l'ultima gara d'andata e lasciare ai rossoblù il platonico titolo di campione d'inverno. Più staccate le altre squadre; spiccavano soprattutto i negativi gironi d'andata del Torino e del Napoli, abbandonato a dicembre da Sívori il quale tornò nella natia Argentina tra molte polemiche.[8]

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Il neopromosso Pisa, all'esordio nella Serie A a girone unico.

Nella tornata conclusiva si delineò più chiaramente la lotta per il titolo tra Cagliari, Fiorentina e Milan.[1] Sembrò inizialmente che la vittoria toccasse ai sardi, ma il 9 marzo caddero all'Amsicora contro la Juventus. La Fiorentina, superando il Lanerossi Vicenza, andò in testa: da quel momento i viola non persero un colpo, riuscendo a tenere distanziati rossoblù e rossoneri.

L'11 maggio, espugnando la Torino bianconera, i viola si laurearono per la seconda volta nella loro storia campioni d'Italia; come nel campionato del 1955-1956, i viola persero una sola partita, quella casalinga contro il Bologna, registrando un'inedita imbattibilità in trasferta.[9]

A distrarre dalla corsa scudetto era giunta il 16 marzo l'improvvisa morte del promettente attaccante della Roma, Giuliano Taccola; a un anno dalla scomparsa di Meroni, il campionato riassunse dunque trame drammatiche. Il centravanti morì a Cagliari, dopo aver solamente assistito alla partita dei giallorossi, per un improvviso arresto cardiaco: sulle cause dell'evento non si riuscì mai a far completamente luce.[10]

Il Cagliari, secondo classificato, emerse come outsider nella corsa allo scudetto grazie anche ai 21 gol del capocannoniere Gigi Riva (in piedi, primo da destra).

Il Milan visse comunque una stagione di vittorie, con il successo in Coppa dei Campioni nonché le ottime prestazioni del maturo portiere Cudicini, baluardo di una retroguardia che subì appena 12 reti in tutto il campionato,[11] e di Rivera, alla fine dell'anno solare primo italiano a essere insignito del Pallone d'oro.[12]

Lunga e stancante fu la lotta per la salvezza, che si risolse solamente nelle ultime due giornate: retrocesse dapprima l'Atalanta, seguita infine dalla matricola Pisa e dal Varese, orfano di Anastasi e superato dal Lanerossi sul traguardo.[1] Si salvarono invece le altre due neopromosse, il Verona, appena alla sua seconda apparizione in Serie A dopo quella della stagione 1957-1958, e trascinato dalle reti di Bui, e il Palermo.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Mappa di localizzazione: Italia
Torino
Torino
Milano
Milano
Squadre di Torino
Red pog.svg Juventus
Red pog.svg Torino
Squadre di Milano
Red pog.svg Inter
Red pog.svg Milan
Ubicazione delle squadre della Serie A 1968-1969
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Atalanta dettagli Bergamo Stadio Comunale
Stadio Danilo MartelliMantova (solo 19ª)
12º posto in Serie A
Bologna dettagli Bologna Stadio Comunale 6º posto in Serie A
Cagliari dettagli Cagliari Stadio Amsicora 9º posto in Serie A
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Comunale 4º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio San Siro 5º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio Comunale
Stadio Mario RigamontiBrescia (solo 20ª)
3º posto in Serie A
Lanerossi Vicenza dettagli Vicenza Stadio Romeo Menti 12º posto in Serie A
Milan dettagli Milano Stadio San Siro 1º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 2º posto in Serie A
Palermo dettagli Palermo Stadio La Favorita
Stadio ComunaleReggio Calabria (solo 25ª)
Stadio CibaliCatania (solo 27ª)
1º posto in Serie B, promosso
Pisa dettagli Pisa Stadio Arena Garibaldi 2º posto in Serie B, promosso
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico 10º posto in Serie A
Sampdoria dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 10º posto in Serie A
Torino dettagli Torino Stadio Comunale 7º posto in Serie A
Varese dettagli Varese Stadio Franco Ossola 7º posto in Serie A
Verona dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi
Stadio Mario RigamontiBrescia (solo 2ª)
2º posto in Serie B, promosso

Allenatori e primatisti[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Allenatore Calciatore più presente[13] Cannoniere[13]
Atalanta[14][15]   Stefano Angeleri (1ª-20ª)
  Silvano Moro (21ª-27ª)
  Carlo Ceresoli (28ª-30ª)
  Ivan Bertuolo (30)   Sergio Clerici (9)
Bologna[16]   Cesarino Cervellati (1ª-15ª)
  Cesarino Cervellati e   Oronzo Pugliese (D.T.) (16ª-30ª)
  Tazio Roversi (30)   Lucio Mujesan (11)
Cagliari   Manlio Scopigno   Enrico Albertosi,
  Roberto Boninsegna,
  Mario Brugnera,
  Pierluigi Cera,
  Ricciotti Greatti,
  Mario Martiradonna,
  Nenè (30)
  Gigi Riva (20)
Fiorentina     Bruno Pesaola   Giancarlo De Sisti,
  Ugo Ferrante,
  Mario Maraschi,
  Franco Superchi (30)
  Mario Maraschi (14)
Inter   Alfredo Foni   Tarcisio Burgnich,
  Giacinto Facchetti (30)
  Mario Bertini (11)
Juventus     Heriberto Herrera   Gianfranco Leoncini (30)   Pietro Anastasi (15)
L.R. Vicenza[17]   Umberto Menti (1ª-16ª)
    Héctor Puricelli (17ª-30ª)
  Mario Calosi,
  Sergio Carantini (30)
  Paride Tumburus (6)
Milan   Nereo Rocco   Angelo Anquilletti,
  Giovanni Lodetti,
  Pierino Prati (30)
  Pierino Prati (14)
Napoli[18][19]   Giuseppe Chiappella (1ª-16ª)
  Egidio Di Costanzo (17ª-25ª)
  Giuseppe Chiappella (26ª-30ª)
  Dino Zoff (30)   Cané (6)
Palermo   Carmelo Di Bella   Mario Giubertoni (30)   Sergio Pellizzaro (10)
Pisa   Renato Lucchi   Piero Gonfiantini,
  Giampaolo Piaceri (30)
  Luigi Mascalaito,
  Giampaolo Piaceri (6)
Roma     Helenio Herrera   Sergio Santarini (29)   Giuliano Taccola † (7)
Sampdoria   Gipo Poggi e   Fulvio Bernardini (D.T.)   Pietro Battara,
  Giuseppe Sabadini (30)
  Roberto Vieri (5)
Torino   Edmondo Fabbri   Giorgio Puia (30)     Nestor Combin (7)
Varese[20]   Bruno Arcari (1ª-24ª)
  Sergio Brighenti e   Armando Picchi (25ª-30ª)
  Giorgio Dellagiovanna,
  Giuseppe Tamborini (30)
  Lamberto Leonardi (6)
Verona   Giancarlo Cadè   Alberto Batistoni,
  Sergio Maddè,
  Roberto Mazzanti (30)
  Gianni Bui (15)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

  Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
Scudetto.svg 1. Fiorentina 45 30 16 13 1 38 18 +20
  2. Cagliari 41 30 14 13 3 41 18 +23
[21] 2. Milan 41 30 14 13 3 31 12 +19
  4. Inter 36 30 14 8 8 55 26 +29
  5. Juventus 35 30 12 11 7 32 24 +8
  6. Torino 33 30 11 11 8 33 24 +9
  7. Napoli 32 30 10 12 8 26 25 +1
[22] 8. Roma 30 30 10 10 10 35 35 0
  9. Bologna 29 30 10 9 11 27 36 -9
  10. Verona 26 30 9 8 13 40 49 -9
  11. Palermo 25 30 7 11 12 21 32 -11
  12. Sampdoria 23 30 5 13 12 21 27 -6
  12. Lanerossi Vicenza 23 30 8 7 15 26 39 -13
1downarrow red.svg 14. Varese 22 30 5 12 13 20 43 -23
1downarrow red.svg 15. Pisa 20 30 6 8 16 26 44 -18
1downarrow red.svg 16. Atalanta 19 30 4 11 15 25 45 -20

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1969-1970.
      Qualificata in Coppa dei Campioni 1969-1970.
      Qualificata in Coppa delle Coppe 1969-1970.
      Ammesse alla Coppa delle Fiere 1969-1970.[23]
      Retrocesse in Serie B 1969-1970.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di parità di punti era in vigore il pari merito, eccetto per i posti salvezza-retrocessione (differenza reti) nonché per l'assegnazione dello scudetto (spareggio).[7]

Note:

Il Verona fu designato dalla LNP per la Coppa Mitropa 1969-1970.

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione Calcio Fiorentina 1968-1969.
Formazione tipo Giocatori (presenze)
  Franco Superchi (30)
  Bernardo Rogora (28)
  Eraldo Mancin (29)
  Salvatore Esposito (22)
  Ugo Ferrante (30)
  Giuseppe Brizi (25)
  Francesco Rizzo (27)
  Claudio Merlo (26)
  Mario Maraschi (30)
  Giancarlo De Sisti (30)
  Amarildo (25)
Altri giocatoriLuciano Chiarugi (18), Giovan Battista Pirovano (7), Paolino Stanzial (7), Pierluigi Cencetti (6), Giancarlo Danova (2), Claudio Bandoni (1), Giorgio Mariani (1).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

  Ata Bol Cag Fio Int Juv LRV Mil Nap Pal Pis Rom Sam Tor Var Ver
Atalanta –––– 1-0 1-2 0-1 0-4 3-3 1-3 0-0 0-0 2-2 1-1 0-2 0-0 3-1 0-0 5-2
Bologna 1-0 –––– 2-2 0-0 1-2 1-1 3-0 1-0 2-1 2-0 1-0 0-0 0-0 2-0 1-0 1-1
Cagliari 1-0 3-1 –––– 1-1 1-0 0-1 3-0 3-1 0-0 3-0 3-0 0-0 0-0 1-0 0-0 2-0
Fiorentina 2-1 1-3 1-1 –––– 1-0 2-1 3-0 0-0 2-1 1-0 3-1 0-0 1-0 0-0 3-1 1-0
Inter 1-1 4-0 4-0 1-2 –––– 1-2 1-0 1-1 1-1 0-0 4-0 3-1 1-1 2-2 6-0 4-1
Juventus 1-0 1-0 1-2 0-2 1-0 –––– 1-0 0-1 2-0 0-0 2-0 2-2 1-1 0-0 2-0 1-0
Lanerossi Vicenza 1-0 1-0 1-1 0-0 0-1 0-0 –––– 1-1 2-0 1-0 1-2 1-2 3-0 1-1 1-0 2-1
Milan 0-0 4-0 0-0 0-0 1-0 1-0 4-1 –––– 0-0 1-0 2-1 1-0 1-0 1-0 2-0 3-0
Napoli 2-0 1-1 2-1 1-3 3-1 2-1 1-0 0-0 –––– 1-0 2-1 0-0 0-3 0-0 1-1 1-1
Palermo 5-1 2-0 0-0 0-0 1-1 1-1 2-1 0-0 0-2 –––– 1-0 0-3 1-0 1-0 1-1 0-0
Pisa 1-0 0-1 0-0 0-1 1-1 0-0 2-2 0-1 1-0 4-1 –––– 1-2 1-0 1-1 1-1 1-1
Roma 4-1 2-1 1-4 1-2 0-3 1-1 5-2 1-1 0-0 2-1 2-0 –––– 1-0 1-3 0-0 1-2
Sampdoria 0-0 0-0 0-1 1-1 0-3 1-1 1-0 1-1 0-2 0-1 1-2 0-0 –––– 1-1 4-0 3-2
Torino 3-1 3-0 0-0 0-0 2-1 1-2 0-0 1-0 0-0 3-1 1-0 2-0 2-0 –––– 2-1 4-0
Varese 1-2 1-1 1-6 2-2 0-1 0-2 1-0 0-0 1-2 0-0 3-1 2-1 0-0 1-0 –––– 1-0
Verona 1-1 5-1 0-0 2-2 2-3 2-1 2-1 1-3 1-0 2-0 5-3 2-0 0-3 3-0 1-1 ––––

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) Prima giornata ritorno (16ª)
         
29 set. 3-3 Atalanta-Juventus 0-1 2 feb.
1-0 Bologna-Varese 1-1
3-0 Cagliari-Palermo 0-0
0-1 Lanerossi Vicenza-Inter 0-1
1-0 Milan-Sampdoria 1-1
1-1 Napoli-Verona 0-1
1-2 Roma-Fiorentina 0-0
1-0 Torino-Pisa 1-1

 

andata (3ª) Terza giornata ritorno (18ª)
         
13 ott. 0-0 Atalanta-Varese 2-1 16 feb.
1-1 Bologna-Verona 1-5
1-1 Cagliari-Fiorentina 1-1
2-1 Milan-Pisa 1-0 15 feb.
0-3 Napoli-Sampdoria 2-0 16 feb.
1-1 Palermo-Inter 0-0
1-1 Roma-Juventus 2-2
0-0 Torino-Lanerossi Vicenza 1-1

 

andata (5ª) Quinta giornata ritorno (20ª)
         
3 nov. 3-0 Cagliari-Lanerossi Vicenza 1-1 2 mar.
1-3 Fiorentina-Bologna 0-0
1-0 Milan-Inter 1-1
0-0 Palermo-Verona 0-2
1-0 Pisa-Atalanta 1-1
1-0 Roma-Sampdoria 0-0
0-0 Torino-Napoli 0-0
0-2 Varese-Juventus 0-2

 

andata (7ª) Settima giornata ritorno (22ª)
         
17 nov. 1-0 Atalanta-Bologna 0-1 16 mar.
1-0 Fiorentina-Sampdoria 1-1
4-1 Milan-Lanerossi Vicenza 1-1
1-0 Napoli-Palermo[24] 2-0
1-1 Pisa-Inter 0-4
1-4 Roma-Cagliari 0-0
1-2 Torino-Juventus 0-0
1-0 Varese-Verona 1-1

 

andata (9ª) Nona giornata ritorno (24ª)
         
1º dic. 1-0 Fiorentina-Verona 2-2 6 apr.
0-0 Milan-Cagliari 1-3
2-1 Napoli-Juventus 0-2
5-1 Palermo-Atalanta 2-2
1-0 Pisa-Sampdoria 2-1
2-1 Roma-Bologna 0-0
2-1 Torino-Inter 2-2
1-0 Varese-Lanerossi Vicenza 0-1

 

andata (11ª) Undicesima giornata ritorno (26ª)
         
15 dic. 0-0 Bologna-Sampdoria 0-0 20 apr.
3-0 Cagliari-Pisa 0-0
1-1 Inter-Atalanta 4-0
1-1 Napoli-Varese 2-1
2-1 Palermo-Lanerossi Vicenza 0-1
1-1 Roma-Milan 0-1 19 apr.
0-0 Torino-Fiorentina 0-0 20 apr.
2-1 Verona-Juventus 0-1

 

andata (13ª) Tredicesima giornata ritorno (28ª)
         
12 gen. 5-2 Atalanta-Verona 1-1 4 mag.
0-0 Cagliari-Napoli 1-2
1-2 Inter-Juventus 0-1
3-0 Lanerossi Vicenza-Sampdoria 0-1
0-1 Pisa-Fiorentina 1-3
2-1 Roma-Palermo 3-0
3-0 Torino-Bologna 0-2
0-0 Varese-Milan 0-2

 

andata (15ª) Quindicesima giornata ritorno (30ª)
         
26 gen. 1-2 Bologna-Inter 0-4 18 mag.
1-0 Cagliari-Atalanta 2-1
1-1 Juventus-Sampdoria 1-1
1-0 Milan-Palermo 0-0
1-0 Pisa-Napoli 1-2
1-3 Roma-Torino 0-2
2-2 Varese-Fiorentina 1-3
5 feb. 2-1 Verona-Lanerossi Vicenza 1-2
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (17ª)
         
6 ott. 2-1 Fiorentina-Atalanta 1-0 9 feb.
1-1 Inter-Napoli 1-3
0-0 Juventus-Palermo 1-1
1-0 Lanerossi Vicenza-Bologna 0-3
1-2 Pisa-Roma 0-2
1-1 Sampdoria-Torino 0-2
1-6 Varese-Cagliari 0-0
1-3 Verona-Milan 0-3

 

andata (4ª) Quarta giornata ritorno (19ª)
         
27 ott. 0-0 Fiorentina-Milan 0-0 23 feb.
4-0 Inter-Cagliari 0-1
1-0 Juventus-Bologna 1-1
1-0 Lanerossi Vicenza-Atalanta 3-1
0-0 Napoli-Roma 0-0
1-1 Pisa-Varese 1-3
0-1 Sampdoria-Palermo 0-1
3-0 Verona-Torino 0-4

 

andata (6ª) Sesta giornata ritorno (21ª)
         
10 nov. 0-0 Atalanta-Milan 0-0 8 mar.
2-1 Bologna-Napoli 1-1 9 mar.
3-1 Inter-Roma 3-0
1-2 Juventus-Cagliari 1-0
0-0 Lanerossi Vicenza-Fiorentina 0-3
1-0 Palermo-Torino 1-3
4-0 Sampdoria-Varese 0-0
5-3 Verona-Pisa 1-1

 

andata (8ª) Ottava giornata ritorno (23ª)
         
24 nov. 1-0 Bologna-Milan 0-4 23 mar.
1-0 Cagliari-Torino 0-0
1-2 Inter-Fiorentina 0-1
2-0 Juventus-Pisa 0-0
2-0 Lanerossi Vicenza-Napoli 0-1
1-1 Palermo-Varese 0-0
0-0 Sampdoria-Atalanta 0-0
2-0 Verona-Roma 2-1

 

andata (10ª) Decima giornata ritorno (25ª)
         
8 dic. 3-1 Atalanta-Torino 1-3 13 apr.
3-1 Cagliari-Bologna 2-2
2-1 Fiorentina-Napoli 3-1
6-0 Inter-Varese 1-0
0-1 Juventus-Milan 0-1
1-2 Lanerossi Vicenza-Roma 2-5
4-1 Pisa-Palermo 0-1
3-2 Sampdoria-Verona 3-0

 

andata (12ª) Dodicesima giornata ritorno (27ª)
         
22 dic. 1-0 Bologna-Pisa 1-0 27 apr.
1-0 Fiorentina-Palermo 0-0
1-0 Juventus-Lanerossi Vicenza 0-0
1-0 Milan-Torino 0-1
2-0 Napoli-Atalanta 0-0
0-3 Sampdoria-Inter 1-1
2-1 Varese-Roma 0-0
0-0 Verona-Cagliari 0-2

 

andata (14ª) Quattordicesima giornata ritorno (29ª)
         
19 gen. 0-2 [25] Atalanta-Roma 1-4 11 mag.
2-1 Fiorentina-Juventus 2-0
4-1 Inter-Verona 3-2
1-2 Lanerossi Vicenza-Pisa 2-2
0-0 Napoli-Milan 0-0 10 mag.
2-0 Palermo-Bologna 0-2 11 mag.
0-1 Sampdoria-Cagliari 0-0
2-1 Torino-Varese 0-1

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Capoliste solitarie[modifica | modifica wikitesto]

                                                               
  Milan Cagliari     Fiorentina
               
                                                           
10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª

Classifiche di rendimento[modifica | modifica wikitesto]

Rendimento andata-ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Andata Ritorno
       
Cagliari 24 Fiorentina 22
Fiorentina 23 Juventus 19
Milan 22 Milan 19
Inter 18 Napoli 19
Juventus 16 Torino 19
Roma 15 Inter 18
Palermo 14 Bologna 17
Torino 14 Cagliari 17
Verona 14 Roma 15
Napoli 13 Laneorossi Vicenza 13
Bologna 12 Sampdoria 13
Pisa 12 Verona 12
Varese 12 Palermo 11
Atalanta 11 Varese 10
Lanerossi Vicenza 10 Atalanta 8
Sampdoria 10 Pisa 8
Rendimento casa-trasferta[modifica | modifica wikitesto]
In casa In trasferta
       
Milan 26 Fiorentina 21
Fiorentina 24 Cagliari 18
Torino 24 Inter 16
Cagliari 23 Juventus 15
Bologna 22 Milan 15
Inter 20 Roma 14
Juventus 20 Napoli 12
Napoli 20 Sampdoria 10
Verona 20 Torino 9
Lanerossi Vicenza 19 Bologna 7
Palermo 19 Varese 7
Roma 16 Atalanta 6
Pisa 15 Palermo 6
Varese 15 Verona 6
Atalanta 13 Pisa 5
Sampdoria 13 Lanerossi Vicenza 4

Primati stagionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Maggior numero di vittorie: Fiorentina (16)
  • Minor numero di sconfitte: Fiorentina (1)
  • Miglior attacco: Inter (55 reti fatte)
  • Miglior difesa: Milan (12 reti subite)
  • Miglior differenza reti: Inter (+29)
  • Maggior numero di pareggi: Cagliari, Fiorentina, Milan e Sampdoria (13)
  • Minor numero di pareggi: L.R. Vicenza (7)
  • Minor numero di vittorie: Atalanta (4)
  • Maggior numero di sconfitte: Pisa (16)
  • Peggiore attacco: Varese (20 reti fatte)
  • Peggior difesa: Verona (49 reti subite)
  • Peggior differenza reti: Varese (-23)

Individuali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso del campionato furono segnati complessivamente 497 gol (di cui 17 su autorete, 30 su calcio di rigore e 4 assegnati per giudizio sportivo) da 132 diversi giocatori, per una media di 2,10 gol a partita.[9] Le gare per le quali il risultato fu deciso a tavolino, entrambe per invasione del terreno di gioco, furono Atalanta-Roma (2-2 sul campo) e Palermo Napoli (2-3 sul campo). Di seguito, la classifica dei marcatori.[26]

 

Gol Rigori   Giocatore Squadra
20 3     Gigi Riva Cagliari
15       Gianni Bui Verona
14       Pietro Anastasi Juventus
14 4     Mario Maraschi Fiorentina
14       Pierino Prati Milan
11 3     Mario Bertini Inter
11 1     Lucio Mujesan Bologna
10 2     Sergio Pellizzaro Palermo
9       Roberto Boninsegna Cagliari
9 1     Sergio Clerici Atalanta
9       Angelo Domenghini Inter
9       Giuseppe Savoldi Bologna
8       Vincenzo Traspedini Verona